Biografia Rubino Rubini - Museo Nazionale della Scienza e della

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Biografia Rubino Rubini - Museo Nazionale della Scienza e della
Biografia Rubino Rubini
Rubino Rubini nasce nel 1953 a Torino, una delle città più effervescenti dal punto di vista
culturale, sociale, politico dell’Italia di quegli anni, sviluppando fin da subito una passione
spiccata per il mondo del cinema, del teatro e dello spettacolo.
Passione giovanile è il teatro. Nel 1970 Rubini si diploma in Regia Teatrale presso il
Teatro Stabile di Torino e nel 1971 a Milano inizia a collaborare con Giorgio Strehler come
assistente alla regia di Re Lear, L’opera da tre soldi, Il giardino dei ciliegi.
Nel 1975 fonda all’Unione culturale di Torino il Teatro Proposta, inaugurando una serie di
stagioni fortunate.
Nel 1980 inizia ad occuparsi di cinema, producendo e dirigendo per la Cooperativa Bloom
il film “Grottesco” con Roberto Herlitzka, in concorso al Festival di Hyeres in Francia.
Parallelamente, Rubini continua a insegnare e dirige Seminari sulle marionette ed i
burattini all’Università di Torino presso la Cattedra di Storia del Teatro e alla Scuola del
Piccolo Teatro di Milano.
Il forte spirito imprenditoriale lo porta nello stesso anno a fondare Dedalus, e nel giro di
dieci anni prima la Film & Suono e poi Sportfest, con le quali collabora con il CONI
realizzando documentari sulle discipline sportive oltre a multivisioni e audiovisivi sulle
Olimpiadi. Produce e dirige “Oro azzurro” un documentario storico sull’intero palmares di
medaglie olimpiche vinte dagli atleti italiani sino al 1988 e con le multivisioni sperimenta
per primo un sistema di proiezioni video su più schermi di grandissime dimensioni,
gestendo lo spazio cinematografico estivo presso il Foro Italico e il Teatro Olimpico con
varie rassegne.
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La fine degli Anni 80 segna la transizione verso il mondo dei documentari industriali: per
tre anni diventa il responsabile della comunicazione esterna presso l’ANCE, (Ass. Naz.
Costruttori Edili), producendo e dirigendo 11 puntate di “Intervista all’edilizia” per la RAI. E
sono oltre cento i documentari industriali fino ad oggi realizzati e prodotti da Rubino Rubini
in tutto il mondo, dalla Cina, alla Turchia, dall’Argentina all’Europa.
Parallelamente, Rubini continua la sua produzione di programmi e documentari d’arte e
cultura, anche attraverso una lunga collaborazione con Vittorio Gassman che porta a
fortunate trasmissioni RAI e Mediaset, tra le quali “Ulisse e la balena bianca”, “Gassman
legge Dante”, “Cammin leggendo”, “Il mattatore”.
Uno dei filoni più ricchi intrapresi con successo da Rubini è quello del documentario d’arte
e culturale, al quale si dedica in modo più netto a partire dal 1995. Per la sua regia e con
la produzione Rai, nascono “La Galleria Borghese”, “La Reggia di Caserta”, “Palazzo
Spada” oltre a “Caravaggio” (con Gigi Proietti). Ultima fatica “industriale” è il documentario
“Orme Rosse” prodotto dall’ Istituto Luce e dalla storica casa automobilistica Ferrari.
Dal 2004, Rubino Rubini è direttore artistico del Festival di Palazzo Venezia- Roma Art
Doc Fest giunto alla sua terza edizione, di Music Doc Fest, alla sua seconda, di Archeo
Doc Fest e di Sole e Luna Doc Fest di Palermo, alla sua seconda.
E’ inoltre presidente del Milano Doc Festival - MiDoc, coordinatore del Centro
Sperimentale di Cinematografia di Milano per i corsi sul documentario d’impresa, è nel
Consiglio d’Amministrazione della Fondazione Gassman e della Fondazione Emilio Greco
e collabora con il Museo Guggenheim di Bilbao.
Attraverso l’Associazione Culturale Doc Fest, di cui è il direttore artistico, collabora con il
Miami Dance Film Festival, la Biennale di Venezia, il Festival di Abbiategrasso e la
Biennale d’Architettura di Venezia, il Progetto Italia Telecom e l’Accademia di Belle Arti di
Firenze.
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