a breath of fresh air 26 giu2012

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a breath of fresh air 26 giu2012
TITOLO
“A Breath of fresh AIR: Regional
approach to future air quality policy”
LUOGO E DATA
ORGANIZZATORE
26 giugno 2012
Parlamento Europeo
Rue Wiertz 60, 1000 Bruxelles
Gruppo qualità dell’aria del Comitato delle
Regioni
RELAZIONE
La Conferenza “A breath of fresh AIR” è stata organizzata da 12 regioni europee appartenenti
a 7 Stati membri dell’Unione Europea: Baden-Württemberg, Catalonia, Emilia-Romagna,
Greater London, Hessen, Lombardia, Nord Reno-Westfalia, Piemonte, Randstad,
Stiria, Veneto e Vlaanderen. Queste regioni rappresentano il 22% del PIL europeo e il 18%
della popolazione europea, si tratta di aree densamente popolate e industrializzate. Al centro
della conferenza la presentazione del position paper preparato dalle regioni in merito alla
revisione della direttiva sulla qualità dell’aria, durante l’incontro sono intervenuti alcuni
rappresentanti di queste regioni, che hanno portato l’esperienza dei loro territori nel rispetto
dei limiti di emissioni imposto dalla direttiva sulla qualità dell’aria.
L’intensa attività industriale di queste regioni comporta la difficoltà del rispetto dei limiti
imposti, da qui la necessità di una normativa che presenti degli obbiettivi ambiziosi ma
rispettabili, questo è stato il concetto espresso dal primo panel sull’impatto della direttiva sulla
qualità dell’aria sulle attività economiche territoriali. Alla discussione sono intervenuti: il
membro del Parlamento Europeo Ivo Belet; Maurizio Conte, Assessore all’Ambiente della
regione Veneto; Roberto Ravello, Assessore all’Ambiente della regione Piemonte; Valentina
Superti membro del Gabinetto del Commissario Europeo per l’Industria e l’Impresa Tajani;
Anne Bliek-de Jong membro della provincia di Flevoland della regione Randstad; Jan Winters
membro dell’assessorato all’ambiente della regione Vlaanderen. L’Assessore Ravello ha
evidenziato che la carenza di flessibilità nell’imposizione dei limiti, in tempo di crisi può
danneggiare il settore industriale, è quindi necessario tutelare l’ambiente ma anche il lavoro e
le attività che creano occupazione. La rappresentante della regione Randstad ha
affermato la necessità di una politica europea solida che deve essere praticabile, in particolare
ha esposto l’esperienza della sua regione dove nonostante gli investimenti e le azioni
intraprese per limitare l’inquinamento, i limiti imposti dalla direttiva sono stati superati a
causa delle emissioni dei territori limitrofi. La dott.ssa Superti ha ricordato che la strategia
Europa 2020 prevede che la tutela dell’ambiente sia conciliabile con la politica industriale,
tuttavia reputa che questo non debba essere fatto ad ogni costo, ma si deve sempre tenere in
adeguata considerazione la competitività territoriale.
Il secondo gruppo di discussione ha riguardato l’energia pulita, sono intervenuti: il membro
del Parlamento Europeo Salvador Sedò i Alabart, il direttore generale della DG energia Philip
Lowe, Hartmut Baumer, Assessore ai Trasporti della regione Baden-Württemberg, Josep Enric
Llebot Rabagliati, segretario per l’ambiente e la sostenibilità della regione Catalonia, Diana
Hein, membro dell’assessorato per l’ambiente della regione Nord Reno-Westfalia, Gerhard
Kurzmann membro della provincia di Stiria. Il direttore della DG Energia ha evidenziato
che il settore dei trasporti consuma circa il 25% dell’energia prodotta, è utile quindi
concentrarsi sul settore trasporti per diminuire le emissioni inquinanti. Le sfide importanti
riguardano poi le infrastrutture efficienti, in particolare in riferimento a delle adeguate linee
di trasmissione, e l’elettromobilità cioè la diffusione di automobili ricaribili che permettono di
stoccare energia quando questa è meno costosa. A sostenere tale punto di vista è anche il
rappresentante della Stiria cha ha evidenziato l’importante tematica del riscaldamento.
Anche il rappresentante della regione Nord Reno-Westfalia si è soffermato sul tema del
riscaldamento, dichiarando che è importante pubblicizzare l’uso di fonti energetiche
rigenerative. A tal proposito, si è evidenziato un incremento nell’uso del legno come
combustibile da ardere per ottenere energia, questo metodo, indice del fenomeno di povertà
energetica, comporta però un notevole aumento delle emissioni inquinanti.
L’ultimo panel è stato incentrato sulla nuova direttiva intesa come possibilità di miglioramento
dell’ambiente, sono intervenuti: Janez Potocnik, Commissario Europeo per l’Ambiente; Chris
Davies, membro del Parlamento Europeo; Sabrina Freda, Assessore all’ambiente della regione
Emilia-Romagna; Marcello Raimondi, Assessore della regione Lombardia; Matthew Pencharz,
Consigliere dell’ambiente per la regione Greater London; Edgar Freund, membro
dell’assessorato per l’ambiente della regione Hessen. Si è evidenziata la necessità di una
revisione della direttiva volta ad inserirsi in un contesto più ampio di protezione dell’ambiente,
in sinergia con politiche riguardanti il clima, l’energia, la crescita e i trasporti. In particolare
l’Assessore dell’Emilia Romagna ha portato l’esempio delle buone pratiche messe in atto nella
sua regione, difendendo le giornate ecologiche che prevedono il blocco della circolazione
dei veicoli, in quanto anche se di scarso impatto hanno un valore altamente educativo per i
cittadini. Il Commissario Potocnik ha dichiarato che sta lavorando in stretta collaborazione con
il Commissario Tajani per questa direttiva, rispetto alla quale sono necessarie azioni
congiunte per ottenere i migliori risultati possibili.
LINKS
http://en.vleva.eu/EP-AIR
DISPONIBILITÀ SLIDES REPERIBILI AL SITO
Eseguito da: Caterina Vidal
UNIONCAMERE DEL VENETO
Delegazione di Bruxelles
Av. de Tervueren 67 - B - 1040 Bruxelles
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