deliberazione gcn 12 - comunecamugnano.gov.it

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DELIBERAZIONE G.C. N. 12
COMUNE DI CAMUGNANO
(Provincia di Bologna)
VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
COPIA
Oggetto: ISTITUZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE ANNUALE DEGLI
ACQUISTI DI BENI E SERVIZI . ATTO DI INDIRIZZO
Addì QUATTRO FEBBRAIO DUEMILASEDICI, alle ore 11:00 nella Residenza
Municipale, sita in Camugnano (BO), Piazza J.F. Kennedy n.1, sita in Camugnano (BO),
Piazza J.F. Kennedy n. 1 previa l'osservanza di tutte le formalità prescritte dalle vigenti
norme legislatve e regolamentari si è riunita la Giunta comunale con l'intervento e la
partecipazione dei suoi componenti come di seguito distinti in presenti ed assenti:
Componenti
Funzioni
1) DEL MORO ALFREDO
Sindaco
Presente
2) CAVICCHI CARLA
Assessore
Presente
3) BARBI GRAZIANO
Assessore
Presente
Partecipa, assiste e verbalizza il SEGRETARIO COMUNALE, Dott.ssa Fiori Elena.
Constatata la legalità del numero dei componenti intervenuti, il SIG. DEL MORO
ALFREDO - SINDACO, assume la Presidenza dell'adunanza e dichiarata aperta la
sessione, invita gli assessori intervenuti a deliberare sull'oggetto di seguito esposto, sulla
scorta della corrispondente proposta deliberativa articolata dell'Ufficio Comunale
settorialmente competente.
OGGETTO: ISTITUZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE ANNUALE DEGLI ACQUISITI DI BENI
E SERVIZI. ATTO DI INDIRIZZO
LA GIUNTA COMUNALE
Richiamate:
- la legge di stabilità 2016, legge 28 dicembre 2015 n. 208 recante disposizioni per la formazione
del bilancio annuale e pluriennale dello Stato ed in particolare i commi da 494 a 511 di
rafforzamento dell’acquisizione centralizzata di beni e servizi;
- la deliberazione ANAC n. 12 del 28/10/2015 contente indicazioni integrative e chiarimenti per la
predisposizione del Piano Anticorruzione per il triennio 2016/2018 nonché le risultanze delle
indagini effettuate sui Piani per la prevenzione della Corruzioni pubblicate dagli Enti;
Considerato che nella citata deliberazione l’ANAC ha, peraltro, individuato le seguenti principali
criticità nei piani per la prevenzione della corruzione: una scarsa definizione del percorso di
acquisizione di lavori, beni e servizi con la mancata individuazione delle misure di prevenzione
nonché un’insufficiente programmazione degli approvvigionamenti, soprattutto per i beni e servizi;
Ritenuto opportuno fornire agli uffici comunali indirizzi per il rispetto delle indicazioni operative
fornite dall’ANAC al fine di dare concreta e pratica attuazione alle misure di prevenzione della
corruzione da intendersi come adozione di regole che si pongano nell’ottica di miglioramento delle
procedure di selezione nella scelta dei contraenti per l’affidamento di beni e servizi; per una
migliore razionalizzazione dei procedimenti amministrativi nell’osservanza dei principi di efficacia,
efficienza ed economicità nonché per prevenire fenomeni di artificioso frazionamento dei lotti
nell’acquisto di beni e servizi;
Richiamato relativamente a tale ultimo aspetto l’art. 29 comma 10 lett. a) e b) del D.lgs.163/2006
che dispone: “Se gli appalti pubblici di forniture o di servizi presentano carattere di regolarità o
sono destinati ad essere rinnovati entro un determinato periodo, è assunto come base per il
calcolo del valore stimato dell'appalto: a) il valore reale complessivo dei contratti analoghi
successivamente conclusi nel corso dei dodici mesi precedenti o dell'esercizio precedente,
rettificato, se possibile, al fine di tener conto dei cambiamenti in termini di quantità o di valore che
potrebbero sopravvenire nei dodici mesi successivi al contratto iniziale; oppure b) il valore stimato
complessivo dei contratti successivi conclusi nel corso dei dodici mesi successivi alla prima
consegna o nel corso dell'esercizio se questo è superiore a dodici mesi”;
Preso atto che tale finalità possa essere perseguita nei termini che seguono: introduzione della
programmazione annuale per l’approvvigionamento di beni e servizi da realizzarsi a cura di
ciascun ufficio per l’acquisto di una pluralità di beni da utilizzare per specifiche funzioni e/o per
l’affidamento di servizi che presentino caratteristiche analoghe (es. manutenzione patrimonio
comunale, manutenzione strade, pulizia sede comunale, manutenzione automezzi, manutenzione
centrali termiche, manutenzione impianti elettrici, acquisito di generi vari per la manutenzione del
patrimonio etc.) nel modo che segue:
- rilevazione del potenziale fabbisogno di beni e servizi per l’anno finanziario in corso, avendo
riguardo alla spesa sostenuta nel triennio precedente;
- individuazione dei beni e delle prestazioni oggetto dell’acquisizione;
- della quantità ove calcolabile;
- determinazione dell’importo dell’affidamento;
- se il valore risulta essere pari o inferiore ad € 40.000,00 si procederà mediante indizione di una
procedura di cottimo fiduciario ex art. 125 del d.lgs. 163/2006 con la consultazione di 5 operatori
nel rispetto di principi di rotazione e trasparenza, verranno assegnati termini non inferiori ai 15
giorni per la presentazione dell’offerta e verranno adottate misure per garantire la riservatezza
nell’acquisizione dell’offerta (previsione che venga contenuta in una busta chiusa e sigillata da far
pervenire al protocollo dell’Ente);
- se il valore stimato in base ai parametri offerti dal citato articolo 29 del codice dei contratti
risultasse essere superiore ad € 40.000,00 si procederà mediante adozione della determinazione a
contrattare con contestuale trasmissione degli atti alla Centrale Unica di Committenza affinché
provveda alla selezione dei contraenti nel rispetto delle procedure di cui al d.lgs. 163/2006;
Precisato che nel caso di beni e/o loro categorie omogenee siano rinvenibili ed acquistabili
all’interno del Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione ed il cui valore complessivo di
approvvigionamento sia pari o superiore € 1.000,00 ed inferiore alla soglia di rilievo comunitario,
permane l’obbligo di far ricorso al mercato elettronico della pubblica amministrazione ovvero ad
altri mercati elettronici istituiti ai sensi del medesimo articolo 328 ovvero al sistema telematico
messo a disposizione dalla centrale regionale di riferimento per lo svolgimento delle relative
procedure, così come disposto dall’art. 1 comma 450 delle legge 296/2006;
Ritenuto che le previsioni contenute nel presente atto di indirizzo integrano e rafforzano le misure
del piano per la prevenzione della corruzione adottato con la deliberazione di Giunta Comunale n°
6 del 28/01/2016, rappresentano un obiettivo gestionale da raggiungere per ogni responsabile di
settore e per esso di ogni responsabile del procedimento nonché parametro per la valutazione
della performance individuale e per l’erogazione dell’indennità di risultato e della produttività
individuale;
Con voti unanimi e palesi resi nelle forme di legge
DELIBERA
1) Di dare atto che le premesse formano parte integrante e sostanziale della presente
deliberazione;
2) Di istituire la programmazione annuale per l’approvvigionamento di beni e servizi che dovrà
essere realizzata secondo il seguente iter:
- rilevazione del potenziale fabbisogno di beni e servizi per l’anno finanziario in corso, avendo
riguardo alla spesa sostenuta nel triennio precedente;
- individuazione dei beni e delle prestazioni oggetto dell’acquisizione;
- della quantità ove calcolabile;
- determinazione dell’importo dell’affidamento;
- se il valore risulta essere pari o inferiore ad € 40.000,00 si procederà mediante indizione di una
procedura di cottimo fiduciario ex art. 125 del d.lgs. 163/2006 con la consultazione di 5 operatori
nel rispetto di principi di rotazione e trasparenza, verranno assegnati termini non inferiori ai 15
giorni per la presentazione dell’offerta e verranno adottate misure per garantire la riservatezza
nell’acquisizione dell’offerta (previsione che venga contenuta in una busta chiusa e sigillata da far
pervenire al protocollo dell’Ente);
- se il valore stimato in base ai parametri offerti dal citato articolo 29 del codice dei contratti
risultasse essere superiore ad € 40.000,00 si procederà mediante adozione della determinazione a
contrattare con contestuale trasmissione degli atti alla Centrale Unica di Committenza affinché
provveda alla selezione dei contraenti nel rispetto delle procedure di cui al d.lgs. 163/2006;
3) Di precisare che restano ferme le previsioni di dall’art. 1 comma 450 delle legge 296/2006
come in premessa indicate;
4) Di dare atto che il presente atto di indirizzo con le relative prescrizioni integra e rafforza le
misure del piano per la prevenzione della corruzione adottato con la deliberazione di Giunta
Comunale n° 6 del 28/01/2016, rappresenta un obiettivo gestionale da raggiungere per ogni
responsabile di settore e per esso di ogni responsabile del procedimento nonché parametro per la
valutazione della performance individuale e per l’erogazione dell’indennità di risultato e della
produttività individuale;
5) Di trasmettere copia della presente deliberazione a tutti i responsabili di servizi e responsabili
del procedimento al fine di assicurare la massima divulgazione del presente atto di indirizzo
nonché di assicurarne la pubblicazione nella sezione amministrazione trasparente – altri contenuti
– corruzione;
6) Di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile con separata ed unanime votazione
resa ai sensi dell'art. 134 comma 4 del d.lgs. 267/2000.
Di quanto sopra è redatto il presente verbale, letto, approvato e sottoscritto.
IL PRESIDENTE
IL SEGRETARIO COMUNALE
F.to SIG. DEL MORO ALFREDO
F.to DOTT.SSA FIORI ELENA
Per Copia conforme all'originale per uso amministrativo.
Dalla residenza municipale, lì ______________
Dott.Ssa Fiori Elena
REGISTRAZIONE D'IMPEGNO
Registrato l'impegno n. ____________________ sul cap. _______________
IL RAGIONIERE CAPO
Il sottoscritto Segretario Comunale, visti gli atti d'ufficio,
CERTIFICA E ATTESTA
CHE LA PRESENTE DELIBERAZIONE
X
è stata comunicata con lettera n. 971 in data 20/02/2016 ai signori Capigruppo Consiliari così come
previsto dell'art. 125 comma 1 del D.Lgs. 18/08/2000 n. 267;
F.TO IL SEGRETARIO COMUNALE
Il sottoscritto Segretario Comunale,
Vista la nota della Regione Emilia Romagna - Assessorato Autonomie Locali e Innovazione amministrativa ed
Istituzionale n. 723/01 dell'8 novembre 2001, comunicata agli enti interessati che segnala l'abolizione delle
procedure di controllo preventivo di legittimità a seguito della Legge di modifica costituzionale gli atti d'ufficio
che ha abrogato l'art. 130 dell'originario testo della costituzione della Repubblica.
ATTESTA
Che la su estesa deliberazione è stata pubblicata nelle forme di legge nel sito web istituzionale di questo
Comune accessibile al pubblico e che pertanto la stessa, ai sensi dell'art. 134 del D.L.vo 267/2000.
E' DIVENUTA ESECUTIVA IL GIORNO 04/02/2016
X
per dichiarazione di immediata esecutività (art. 134 comma 4)
per decorrenza di 10 giorni dalla pubblicazione dell'atto (art. 134 comma 3)
Dalla Residenza Comunale, lì 20/02/2016
F.TO IL SEGRETARIO COMUNALE
Il sottoscritto Segretario Comunale, visti gli atti d'ufficio,
CERTIFICA E ATTESTA
CHE LA PRESENTE DELIBERAZIONE
X Su conforme relazione dell'incaricato per la pubblicazione degli atti, è stata pubblicata nel sito web
istituzionale di questo Comune per 15 giorni consecutivi dal 20/02/2016 al 06/03/2016 come previsto
dall'art.32 comma 1, legge 18/06/2009 n.69, senza opposizioni o reclami.
F.TO IL SEGRETARIO COMUNALE
numero 12 del 04/02/2016