Ultimi acquisti_OTTOBRE - Biblioteche della Provincia di Reggio

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Ultimi acquisti_OTTOBRE - Biblioteche della Provincia di Reggio
ULTIMI ACQUISTI – OTTOBRE 2014
NARRATIVA…
Marcello Simoni
L’abbazia dei cento peccati (Newton Compton, 2014)
È l'agosto del 1346, quando il valoroso Maynard de Rocheblanche, sopravvissuto a una disfatta
militare, entra in possesso di una pergamena con un enigma vergato. Quell'oscuro testo fa
riferimento a una reliquia preziosa, avvolta nel mistero, il Lapis exilii. Sono molti coloro che hanno
interesse a impossessarsene, primi fra tutti un ambizioso cardinale di Avignone e il principe Karel di
Lussemburgo, desideroso di farsi incoronare imperatore. Per non far cadere l'inestimabile documento
in mani sbagliate, Maynard sarà costretto a fuggire. Si recherà prima a Reims, presso la sorella
Eudeline, badessa del convento di Sainte-Balsamie, poi nell'abbazia di Pomposa. Proprio lì avverrà il fortunato
incontro con l'abate Andrea e il giovane pittore Gualtiero de' Bruni, insieme ai quali proverà a scoprire la verità sulla
reliquia. L'unico a conoscerla, tuttavia, è un monaco dall'aspetto deforme, che ha carpito il segreto del Lapis exilii da
un luogo irraggiungibile, il monastero di Mont-Fleur...
Richard C. Morais
Amore, cucina e curry (Neri Pozza, 2014)
Hassan Haji, secondogenito di sei figli, è nato sopra il ristorante di suo nonno, in Napean Sea Road a
Bombay, vent'anni prima che fosse ribattezzata Mumbai. Ed è cresciuto guardando la figura esile di
sua nonna che sfrecciava a piedi nudi sul pavimento di terra battuta della cucina, passava svelta le
fettine di melanzana nella farina di ceci, dava uno scappellotto al cuoco, gli allungava un croccante di
mandorle e rimproverava a gran voce la zia. Tutto nel giro di pochi secondi. E ha capito infine come
va il mondo osservando suo padre, il grande Abbas, girare tutto il giorno per il suo locale a Bombay
come un produttore di Bollywood, gridando ordini, mollando scappellotti sulla testa degli sciatti
camerieri e accogliendo col sorriso sulle labbra gli ospiti. Naturale che quando l'intera famiglia Haji si trasferisce,
dopo la tragica scomparsa della madre di Hassan, prima a Londra e poi a Lumière, nel cuore della Francia, sia
proprio lui, Hassan, a prendere il posto della nonna Ammi ai fornelli della Maison Mumbai, il ristorante aperto a Villa
Dufour dal grande Abbas. Un locale magnifico per gli Haji, con un'imponente insegna a grandi lettere dorate su uno
sfondo verde Islam, e la musica tradizionale indostana che riecheggia dagli altoparlanti di fortuna che zio Mayur ha
montato in giardino. Peccato che abbia di fronte un albergo a diverse stelle, Le Saule Pleureur, la cui proprietaria,
una certa Madame Mallory, sia andata a protestare dal sindaco per la presenza di un bistrò indiano.
Aleksandar Hemon
Amore e ostacoli (Einaudi, 2014)
Il narratore senza nome che unisce le varie tappe di questo singolare percorso di formazione è un
adolescente sensibile e malmostoso che legge Rimbaud, scrive stucchevoli poesie e s'ingegna per
trovare la volontaria cui affidare la sua verginità. Il viaggio che in "Tutto" intraprende verso la "città
tentacolare, la città infinita" di Murska Sobota, investito della missione di acquistare un congelatore
orizzontale e armato di un'unica pillola anticoncezionale da offrire alla prescelta, ha il pathos del rito
di iniziazione. Spesso l'assurdo e la violenza irrompono senza preavviso nel quotidiano. È il caso di
"Stairway to Heaven", dove la pittoresca figura del fanfarone Spinelli nasconde una tenebra degna
dell'ambientazione conradiana con cui il racconto si apre; o di "Commando americano", in cui i giochi di guerra
infantili a Sarajevo mostrano l'inconfondibile marchio dell'odio senza età. Nel caso del narratore, partito dalla Bosnia
appena prima dello scoppio della guerra, un'aura di fraudolenza impregna il rapporto con il mondo letterario di cui
entra a far parte negli Stati Uniti. Complessa è la relazione che instaura con il poeta bosniaco Muhamed D., detto
Dedo, in "Il direttore d'orchestra", o con il Premio Pulitzer Richard Macalister. A lui la "persona" di Hemon regala
l'accesso allo scantinato dei propri segreti famigliari, e a lui dona pure l'esempio più esaltante di trasfigurazione
narrativa in un finale che celebra il prodigio della grande scrittura.
Veronica Roth
Allergiant (De Agostini, 2014)
La realtà che Tris ha sempre conosciuto ormai non esiste più, cancellata nel modo più violento
possibile dalla terrificante scoperta che il "sistema per fazioni" era solo il frutto di un esperimento.
Circondata solo da orrore e tradimento, la ragazza non si lascia sfuggire l'opportunità di esplorare il
mondo esterno, desiderosa di lasciarsi indietro i ricordi dolorosi e di cominciare una nuova vita
insieme a Tobias. Ma ciò che trova è ancora più inquietante di quello che ha lasciato. Verità ancora
più esplosive marchieranno per sempre le persone che ama, e ancora una volta Tris dovrà affrontare la complessità
della natura umana e scegliere tra l'amore e il sacrificio.
Sveva Casati Modignani
Il bacio di Giuda (Mondadori Electa, 2014)
Milano, 1945. La guerra è finita, la città liberata, ma la vita quotidiana è segnata dalle ferite dei
bombardamenti, la penuria di tutto, gli strascichi di odi e regolamenti di conti. È lo scenario che
circonda la vita di Sveva ragazzina, protagonista di questo nuovo racconto autobiografico, dove
piccoli fatti quotidiani assumono ai suoi occhi infantili grande importanza. Curiosa e anche un po'
ribelle, osserva le dinamiche del mondo adulto e ne percepisce tutte le contraddizioni: convenzioni
sociali, falsità, ipocrisie dai risvolti talvolta dolorosi. Al centro di un racconto molto personale e senza
pudori è il rapporto sofferto con una madre severa e intransigente, che non esita a trattarla
ingiustamente pur di salvaguardare la sua idea di perbenismo. Ma vi è anche l'affetto sconfinato per il padre, un
uomo dolce e attento che non esita a proteggerla dalle piccole crudeltà della vita quotidiana. Dopo le prime pagine
segnate dalle conseguenze della guerra appena finita, il racconto assume un registro ironico e leggero, che
rispecchia la ritrovata serenità e la prospettiva di un benessere possibile. Il libro si chiude con un'appendice firmata
dal fratello Lucio, nato dieci anni dopo di lei, che descrive dal suo punto di vista la vita di famiglia e in particolare la
sorella, definita "la mia paladina".
Lia Levi
Il braccialetto (E/O, 2014)
Corrado, quindicenne, ha partecipato all’abbattimento dei busti di Mussolini e dei fasci littori la notte
del venticinque luglio. E’ ebreo e si aspetta che il nuovo governo abolisca le leggi razziali. E’ sicuro
che il prossimo anno scolastico potrà frequentare in mezzo agli altri il mitico Liceo Visconti, ma i
giorni passano senza che nulla cambi, anzi… Leandro abita in una grande e vecchia casa piena di
ombre e misteri con un’anziana parente russa e, fin dal primo momento in cui ha incontrato Corrado
in un cinema, cerca spasmodicamente di fare amicizia con lui. Per Corrado il braccialetto a cerchi
d’oro di sua madre è il simbolo di un passato benessere sociale, di un tempo in cui vedeva la madre giovane, vitale
e combattiva. Man mano che le “Leggi” hanno preso piede i genitori gli appaiono invece sempre più spenti, rinchiusi
in un mondo di pensieri piccoli e meschini, e comincia a sentire nei loro confronti un crescente disprezzo. Nel
momento in cui le famiglie ebree raccolgono l’oro a causa del ricatto tedesco, apprende che il braccialetto non c’è
più. I suoi l’hanno venduto senza neanche dirglielo. Ma la verità non è quello che sembra.
Donato Carrisi
Il cacciatore del buio (Longanesi, 2014)
Fu il primo dei tribunali della Curia romana ecclesiastica, ed è istituito per le questioni di coscienza.
Le sue origini risalgono al XIII secolo, quando per autorità di Innocenzo IV i penitenzieri di Roma si
costituirono in collegio sotto la presidenza di un cardinale. Il suo potere giurisdizionale variò secondo
i tempi, ma è certo che la Penitenzieria si sia occupata e continui a occuparsi di cose oscure, indicibili
e pericolose. Come fu in epoca controriformista per le suppliche dei condannati a morte per
stregoneria. La Santa Penitenzieria Apostolica è anche altrimenti conosciuta come: il tribunale delle
anime. È qui che Bene e Male giocano la loro partita con il destino degli uomini. Il tribunale infatti si
occupa dell'archivio criminale più imponente che esista al mondo, quello delle confessioni dei peccati più gravi. È per
questo che esistono i penitenzieri: sono loro la presenza segreta su molte scene del crimine, sono loro alla costante
ricerca di ciò che l'occhio di un semplice detective non può scorgere. Un'anomalia.
Elif Shafak
La città ai confini del cielo (Rizzoli, 2014)
Nella Istanbul del XVI secolo, in un caleidoscopio di personaggi storici e immaginari, Jahan è un mahout
bugiardo e opportunista, un ragazzino scaltro di origini oscure. Arrivato via nave nella città delle sette
colline per accompagnare Chota, l'elefante bianco che lo Scià dell'Hindustan ha mandato in dono al
Sultano Suleiman, la sua vita dovrebbe restare confinata nel serraglio, fra tigri, leoni, gazzelle e giraffe.
Jahan dovrebbe rimanere per sempre relegato al rango di servitore privilegiato, dedito alle cure di
Chota, il pachiderma che adorna con la sua stravaganza lo zoo privato del palazzo reale. E invece il
caso lo conduce ad attirare l'attenzione di Sinan, il Capo architetto reale, che ne fa uno dei suoi apprendisti. Sinan è un
uomo saggio, pacato, sensibile; Jahan non potrebbe trovare maestro più attento e appassionato, e sotto la sua guida si
guadagna un lavoro di prestigio, abbandona l'abitudine al furto, cresce. La sua è la storia di un successo edificato con
pazienza e devozione, proprio come le moschee e i ponti del maestro Sinan. Ma la vita non accetta di essere disegnata e
progettata: prende il suo corso, semplicemente. E per Jahan ruoterà attorno a due centri, due amori: quello impossibile
per la principessa Mihrimah, la figlia del Sultano. E quello saldo e semplice di Chota, che sarà sempre lì ad aspettarlo e a
consolarlo nei momenti più bui, gigantesco, fedele, forte.
Danny Wallace
Copia-e-incolla (Feltrinelli, 2014)
"Tom, me ne vado, ma non ti lascio. Tu continua pure come sempre. Con amore, Hayley". È questo il
messaggio che Tom, trentenne londinese, trova la sera del 12 giugno, la sera in cui scopre che la sua
ragazza non c'è più, ma non lo ha lasciato. Che cosa significa? Hayley se n'è andata oppure no?
Tornerà? Quando? E cosa diavolo dovrebbe fare lui nel frattempo? Ansioso di trovare risposte, Tom si
mette sulle tracce di Hayley. E nel farlo si imbatte in un eccentrico gruppo di persone che hanno
deciso di risolvere i loro problemi esistenziali dedicandosi a un hobby tanto insolito quanto contagioso.
Un attimo dopo si accorge di essere pedinato, ma non sa da chi. E poi rischia di perdere il lavoro in
radio quando, con tutta Londra in ascolto, dimentica il microfono acceso durante una conversazione
privata decisamente imbarazzante. Ma per Tom l'importante è capire cosa sta succedendo alla sua vita e chi sono le
persone che gli stanno intorno. Chi è Hayley in realtà? E chi è quella ragazza carina che lo segue al supermercato? E
perché, quando si ha un problema, non si può semplicemente trovare qualcuno che l'abbia già risolto e fare un bel
copia-e-incolla?
Andrea De Carlo
Cuore primitivo (Bompiani, 2014)
Mara Abbiati, scultrice di grandi gatti in pietra, e suo marito Craig Nolan, famoso antropologo inglese,
hanno una piccola casa di vacanza vicino a Canciale, paesino ligure arrampicato tra il mare e
l'Appennino. Un mattino d'estate Craig sale sul tetto per controllare da dove sia entrata la pioggia di
un temporale estivo, e ci cade attraverso, quasi spezzandosi una gamba. Alla disperata ricerca di
qualcuno che gli aggiusti la casa, vengono in contatto con Ivo Zanovelli, un costruttore con molte
ombre nella vita. Nel corso di pochi giorni di un luglio incandescente l'equilibrio già precario di ognuno
dei tre si rompe, e fa emergere con violenza dubbi, contraddizioni, desideri fino a quel momento
dormienti. In "Cuore primitivo", il suo diciottesimo romanzo, Andrea De Carlo utilizza le tecniche di spostamento della
prospettiva sviluppate in "Giro di vento", "Leielui" e "Villa Metaphora, per raccontare a capitoli alterni le ragioni dei tre
protagonisti in tutta la loro complessa, incontrollabile verità.
Glenn Cooper
Dannati (Nord, 2014)
Lo chiamano Oltre. Alcuni sono appena arrivati in quel mondo così simile al nostro eppure così
diverso. Altri invece sono lì da secoli e sono ormai indifferenti alla perenne coltre di nubi che
nasconde il sole e all'atmosfera cupa che li circonda. Ma ognuno di loro condivide lo stesso destino:
dopo essere morti, sono stati condannati per l'eternità. Sia che abbiano scritto a caratteri di fuoco il
loro nome nel grande libro della Storia - tiranni sanguinari, sovrani spietati, criminali di guerra - sia
che nel corso della loro oscura esistenza si siano macchiati di colpe incancellabili, adesso sono tutti
relegati in quel luogo maledetto. Tutti, tranne John Camp. Lui è "vivo", ed è lì per sua scelta. Perché
ha giurato di salvare la donna che ama. Durante un audace esperimento di fisica delle particelle, la dottoressa Emily
Loughty è scomparsa nel nulla e, quando si è deciso di ripetere il procedimento per capire cosa fosse successo, John si è
posizionato nel punto esatto in cui lei era sparita e... in un attimo è stato catapultato nel mondo chiamato Oltre. E ora
deve affrontare il male assoluto per ritrovare Emily e riportarla indietro. Ma il tempo a sua disposizione è poco, e tutti e
due rischiano di rimanere per sempre prigionieri nella terra dei Dannati..
Joan Didion
Democracy (E/O, 2014)
Inez Victor è una donna bella e affascinante, rilascia interviste, organizza cocktail party e raccoglie
fondi. Suo marito, Harry Victor, è un senatore degli Stati Uniti d'America, impegnato in una perenne
campagna elettorale. Cosa faccia Jack Lovett, invece, nessuno lo sa con precisione. Forse il
consulente per il governo, forse l'agente segreto, forse il trafficante d'armi. Jack è l'uomo giusto
sempre nel posto giusto. E così che ha conosciuto Inez, sposata con Harry Victor, la donna giusta al
momento sbagliato. Fra Honolulu e il Sudest asiatico, tra Washington e New York, gli sguardi e i gesti
fra i tre si intrecciano sempre di più stringendoli nella morsa di quegli anni 70 che hanno visto la
politica americana rendersi inseparabile dalle vite private dei suoi protagonisti. Fotografata, ripresa, inseguita, Inez
osserva la sua vita cadere a pezzi come se non la riguardasse. Solo un danno collaterale, l'ennesimo di un'esistenza
vissuta fra compromessi e manipolazioni, dietro le quinte di un potere sempre più inafferrabile.
Novita Amadei
Dentro c’è una strada per Parigi (Neri Pozza, 2014)
Adele passeggia per le strade del suo quartiere a Parigi, e sembra fragilissima nel suo cappotto
sbilenco di lana beige. Ha ottant'anni, e la città si schiude davanti ai suoi occhi come un paesaggio
lontano ed estraneo: gallerie d'arte al posto di calzolai, corniciai e botteghe passate per secoli di
padre in figlio; corridoi di supermercati anziché la lunga e rassicurante fila di negozietti di un tempo.
Sébastien, suo figlio, vive a Londra, dove continua a trascurarla e a non condividere con lei pensieri e
affetti. Il giorno in cui, dopo il secondo ictus, suo marito se n'è andato, Adele ha pianto, ma soltanto
perché si è sentita colpevolmente sollevata. Era diventato irriconoscibile, come "una statua con gli
occhi strabuzzati", ha osato confessare a Martha, la giovane donna che vive con la figlia di tre anni nell'appartamento
affianco al suo. Fino a qualche tempo fa Martha era sposata e, da agente immobiliare, aveva la testa piena di nozioni di
estimo, norme di diritto, leggi fiscali, regolamenti edilizi. Poi divorzio e disoccupazione hanno vinto per lei ogni altra
combinazione di problemi. Adele, Martha, Eline: tre donne sole e inquiete, alla ricerca di un posto del mondo dove stare
e ritrovarsi o, come dice la più piccola delle tre, di una strada che le riporti a casa. La solitudine sembrerebbe
irrimediabile, se l'amore non facesse nuovamente irruzione nella loro vita a indicare che è nel cuore che c'è una strada
per Parigi.
Pierre Boileau – Thomas Narcejac
I diabolici (Adelphi, 2014)
"Una sorta di interminabile attacco di cuore": così è stato definito "I diabolici," che - unanimemente
considerato un classico della letteratura noir - non ha perso un grammo del suo torbido fascino: come
dimostrano i commenti dei giovani blogger francesi, i quali scoprono stupefatti quanto l'attuale
letteratura psicologica francese "à suspense" debba a un libro che ai loro occhi appare "di
un'incredibile modernità", dotato di "un intrigo perfetto" e di "una tensione che fino all'ultimo non ti
dà un attimo di tregua". Come nei migliori romanzi di Simenon, quello che conta qui è la progressiva
perdita, da parte del protagonista, della percezione della realtà, il suo sprofondare sempre più
allucinato in una vertigine di angoscia e di terrore in cui i deliri si accavallano ai ricordi d'infanzia e a un lacerante senso
di impotenza. Nei "Diabolici" compaiono per la prima volta alcuni dei marchi di fabbrica della sterminata produzione di
Boileau e Narcejac: lo schema triangolare, l'ambientazione provinciale e piccoloborghese, il motivo del colpevole
tormentato dal rimorso e dalla paura, la contiguità fra innocenza e colpa; e soprattutto l'inversione dei ruoli: in
un'autentica spirale di orrore, l'assassino si trasforma in una vittima braccata da "colei che non c'è più" - la donna che
sa di aver ucciso.
Jamie McGuire
Un disastro è per sempre (Garzanti, 2014)
Vuoi sposarmi?" Abby non ha dubbi: è Travis l'uomo che vuole accanto a sé per tutta la vita. Lui è
l'unico in grado di leggerle dentro, l'unico a sapere cosa c'è nel profondo della sua anima. "Sì." La
risposta di Travis viene direttamente dal suo cuore. Un cuore ferito. Un cuore che era chiuso in una
corazza impenetrabile finché non è arrivata lei, Abby. Timida e silenziosa, ma la sua insicurezza
nasconde in realtà un grande coraggio. Qualcosa di speciale unisce Abby e Travis. Qualcosa di intenso
e indescrivibile. Ma lei sa bene che i guai non sono mai troppo lontani con un ragazzo come Travis nei
paraggi. Per questo hanno davanti una sola scelta per realizzare il loro sogno: volare a Las Vegas. Quando il fatidico
momento si avvicina Abby e Travis inaspettatamente sono nervosi. I loro dubbi si risvegliano all'improvviso: sono
giovani e si conoscono da pochi mesi. E soprattutto, lui è il ragazzo sbagliato per eccellenza e lei una ragazza in fuga da
sé stessa e da un segreto difficile da confessare. Eppure davanti all'altare, mano nella mano, occhi negli occhi, non c'è
più nulla da temere. Ci sono solamente loro e tutto quello che li ha portati fin lì: quella scommessa da cui ogni cosa è
cominciata, i tentativi di stare lontani l'una dall'altro, le promesse disattese, la scoperta di essere perdutamente
innamorati. Finalmente sono marito e moglie, per sempre. Sono una cosa sola.
Rossana Campo
Fare l’amore (Ponte alle Grazie, 2014)
Susi ha 46 anni, è sposata e vive a Parigi ed è appena uscita con le ossa rotte da una storia
travolgente. Per provare a distogliere lo sguardo dal passato e staccarsi un po' da tutto torna in
Italia. La accoglie una caldissima estate romana, che le fa incontrare Mario, un bassista leggermente
rozzo ma anche sensuale e allegro, con tre figli e due ex mogli da mantenere, più una relazione in
corso: ma non importa, perché da questo incontro fortuito tra Mario e Susi nasce una passione
improvvisa e totale... Nel nuovo romanzo di Rossana Campo il fallimento amoroso non pregiudica il
desiderio, anzi, sembra quasi alimentarlo, in una rinnovata sfida alla vita. Romantica, volitiva,
incerta, umanamente spaventata davanti all'irrompere della passione fisica ma capace ogni volta di
abbandonarvisi, la protagonista che agisce e subisce in queste pagine sembra volerci dire che abbandono e coraggio
possono essere sinonimi, e che ciò che conta alla fine è la bellezza.
Danielle Steel
Un giorno per volta (Sperling & Kupfer, 2014)
Coco Barrington viene da una famiglia molto nota a Hollywood. Sua madre, Florence, è una famosa
scrittrice; vedova ma ancora attraente, ha appena iniziato una relazione segreta con un uomo di
ventiquattro anni più giovane di lei. Sua sorella, Jane, è una produttrice di successo; da ormai dieci
anni vive alla luce del sole la sua storia d'amore con Liz. Coco, invece, ha sempre detestato la vita
mondana, e dopo aver lasciato la facoltà di legge è fuggita dai riflettori, trasferendosi in una
suggestiva cittadina sulla spiaggia della California del Nord. Accanto a lei c'era lan. Da quando è
morto, vive da sola lavorando come dog sitter. Ma quando Jane la prega di prendersi cura della sua
villa per qualche mese, Coco non riesce a dirle di no. Non sa che, complice il destino, la raggiungerà
un ospite inaspettato: Leslie Baxter, bellissimo attore di fama mondiale in fuga da una ex fidanzata, ha chiesto a Jane di
ospitarlo per qualche giorno. Coco si trova così costretta a convivere con un uomo che rappresenta tutto ciò che odia. I
loro mondi non potrebbero essere più diversi. L'attrazione non potrebbe essere più immediata. E, mentre Florence e
Jane vivono le rispettive storie d'amore, tra Coco e Leslie nasce un sentimento profondo. Ma per amore riuscirà Coco ad
accettare il mondo dal quale è fuggita?
Ken Follett
The Century Trilogy. 3: I giorni dell’eternità (Mondadori, 2014)
"I giorni dell'eternità" è la conclusione della trilogia "The Century", dedicata al Novecento, nella quale
Ken Follett segue il destino di cinque famiglie legate tra loro: una americana, una tedesca, una russa,
una inglese e una gallese. Dai palazzi del potere alle case della gente comune, le storie dei protagonisti
si snodano e si intrecciano nel periodo che va dai primi anni Sessanta fino alla caduta del Muro di
Berlino, passando attraverso eventi sociali, politici ed economici tra i più drammatici e significativi del
cosiddetto "Secolo breve": le lotte per i diritti civili in America, la crisi dei missili di Cuba, la Guerra
fredda, ma anche i Beatles e la nascita del rock'n'roll. Quando Rebecca Hoffmann, insegnante della
Germania Est, scopre di essere stata spiata per anni dalla Stasi prende una decisione che avrà pesanti conseguenze
sulla sua famiglia. In America, George Jakes, figlio di una coppia mista, rinuncia a una promettente carriera legale per
entrare al dipartimento di Giustizia di Robert Kennedy e partecipa alla dura battaglia contro la segregazione razziale.
Cameron Dewar, nipote di un senatore del Congresso, non si lascia scappare l'occasione di fare spionaggio per una
causa in cui crede fermamente, ma solo per scoprire che il mondo è molto più pericoloso di quanto pensi. Dimka
Dvorkin, giovane assistente di Nikita Chruscëv, diventa un personaggio di spicco proprio mentre Stati Uniti e Unione
Sovietica si ritrovano sull'orlo di una crisi che sembra senza via d'uscita.
Maurizio De Giovanni
In fondo al tuo cuore (Einaudi, 2014)
Immersa nel caldo torrido di luglio e nei preparativi per una delle feste più amate, la città è sospesa
tra cielo e inferno. Quando un notissimo chirurgo cade dalla finestra del suo ufficio, per Ricciardi e
Maione inizia una indagine che li porterà nel cuore dei sentimenti e delle passioni più tenaci e
sconvolgenti. Infedeltà e tradimento sembrano connessi in modo inestricabile alla gioia rara
dell'amore. Troppo per non rimanerne toccati. Il dubbio e l'incertezza si fanno strada sempre più
nell'animo dei due investigatori, messi di fronte ai lati oscuri dell'anima. Sono le donne della loro vita
a reclamare attenzione. La difficoltà di Ricciardi di abbandonarsi all'amore spinge verso inconsueti
approdi l'intrepida Enrica e fa osare passi azzardati alla bellissima Livia, mentre per Maione la stessa
felicità familiare sembra compromessa.
Veronica Roth
Insurgent (De Agostini, 2013)
Una scelta può cambiare il destino di una persona... o annientarlo del tutto. Ma qualsiasi essa sia, le
conseguenze vanno affrontate. Mentre il mondo attorno a lei sta crollando, Tris cerca disperatamente
di salvare tutti quelli che ama e se stessa, e di venire a patti con il dolore per la perdita dei suoi
genitori e con l'orrore per quello che è stata costretta a fare. La sua iniziazione avrebbe dovuto
concludersi con una cerimonia per celebrare il proprio ingresso nella fazione degli Intrepidi, ma
invece di festeggiare la ragazza si è ritrovata coinvolta in un conflitto più grande di lei... Ora che la
guerra tra le fazioni incombe e segreti inconfessabili riemergono dal passato, Tris deve decidere da
che parte stare e abbracciare completamente il suo lato divergente, anche se questo potrebbe costarle più di quanto sia
pronta a sacrificare. Il secondo romanzo della saga "Divergent".
Vincent Maston
Io, te e la vita degli altri (Salani, 2014)
A volte vorresti ribaltare il mondo. Vorresti urlare e invece taci, anche quando la vita è così ingiusta e
stupida da far male. Eppure ci sono dei momenti in cui quella stessa vita offre inaspettatamente un
piccolo, temporaneo sollievo. Apre uno squarcio, e le tue azioni diventano atti di giustizia. Laggiù
punisci i prepotenti, gli indifferenti, i maleducati. Come un eroe invisibile. Germain vive in due
mondi: in uno è un bravo ragazzo, serio e lavoratore, appassionato di musica, un po' troppo
introverso per colpa di una grave balbuzie che lo affligge dalla nascita, perfino innamorato; nell'altro,
che assume le dimensioni tentacolari della metropolitana cittadina, si trasforma, giocando d'azzardo
sul limite invisibile tra bene e male. Fino al giorno in cui incontra una ragazza che fa esattamente
come lui... e, all'improvviso, Germain è costretto a cambiare le regole del gioco. "Io, te e la vita degli altri" è un
romanzo sulla forza delle intenzioni e sul potere della volontà; un inno alle piccole azioni che stravolgono la spietatezza
e l'indifferenza del mondo.
Corrado Augias
Il lato oscuro del cuore (Einaudi, 2014)
Clara studia "storia della psicanalisi". La sera, seduta in cucina, rimane sveglia fino a tardi ad
analizzare i casi delle "grandi isteriche" e le cronache del rapporto con i medici che le ebbero in cura:
Freud, Jung, Charcot... In quei momenti sospesi, il piccolo appartamento in cui vive con il padre, il
fratello e la nonna sembra spalancarsi in un abisso notturno, capace di riportarla indietro nel tempo e
trascinarla nelle profondità di queste grandi narrazioni. Perché questo sono, prima di tutto: storie di
vita, di corpi e di amori; ossessioni e incomprensioni, guarigioni e scacchi. Storie di donne. Ma poi, per curiosità più che
per bisogno, Clara comincia a lavorare nel bar del fratello. E sarà allora che, tutt'a un tratto, la vita vera spazzerà via,
con la sua forza e i suoi spigoli, gli anni di isolamento e di studio solitario. Abituata a confrontarsi con la teoria di un
inconscio remoto, già catalogato e raffreddato, Clara si troverà alle prese con una vicenda misteriosa e ambigua, un
omicidio che affonda le radici in un vortice di sentimenti incandescenti, di violenza e di colpa. Nel territorio violato delle
periferie di oggi l'attende l'incontro con Wanda, una di quelle donne sopraffatte che per lei sono sempre state soltanto
personaggi da studiare sui libri: scoprirà per la prima volta l'emozione e la paura di ascoltare, lei per prima, un cuore
che si schiude, e che esige da lei una risposta.
Edna O’Brien
Lungo il fiume (Elliot, 2014)
La quattordicenne Mary MacNamara vive in una piccola cittadina dell'Irlanda dell'Ovest infestata da
superstizioni e meschinità, dove miseria e ignoranza rendono la gente dura e incapace di perdonare.
All'interno di una simile comunità, Mary non può certo contare sul senso di giustizia o pietà per ciò di
cui è stata vittima, e ancor meno può aspettarsene da quelli chiamati a giudicare il suo caso in una
città lontana, mentre la sua tragedia privata viene portata sulla pubblica piazza, rendendola vittima
una seconda volta. Ispirato al controverso "X Case" del 1992, che attirò l'attenzione internazionale
provocando una crisi di coscienza all'interno della società irlandese, "Lungo il fiume" è l'opera
stilisticamente più ambiziosa di Edna O'Brien, un romanzo condotto sull'analisi dei sentimenti dei suoi protagonisti e
dedicato al fragile momento esistenziale che costituisce il passaggio da bambina a donna, qui drammaticamente segnato
per la giovane Mary dal trauma dell'abuso e dal complesso percorso per la conquista di sé e del proprio destino.
Roberto Costantini
Il male non dimentica (Marsilio, 2014)
Libia, 31 agosto 1969. La madre di Mike, Italia Balistreri, precipita da una scogliera, e quella notte
Muammar Al Gheddafi rovescia la monarchia prendendo il controllo del Paese. Suicidio o delitto? Per
oltre quarant'anni la risposta a quella domanda rimarrà nascosta al centro di una rete inestricabile di
menzogne, tradimenti e lotte per il potere. Roma, estate 2011. Mentre la Primavera araba scuote il
Medio Oriente e la Libia precipita nella guerra civile, il feroce omicidio della giovane Melania Druc e di
sua figlia fa rincontrare Michele Balistreri, ora commissario capo della Omicidi, e la giornalista Linda
Nardi, cinque anni dopo la conclusione della caccia all'Uomo Invisibile. Ma l'indagine, che Linda vuole
e Michele no, finirà per travolgere la parvenza di serenità conquistata da un uomo stanco di vivere, costringendolo ad
affrontare un passato mai veramente sepolto. E questa finale discesa agli inferi, che lo riporterà in una Tripoli devastata
dalle bombe della Nato, sarà per Balistreri l'ultima occasione per guardare finalmente negli occhi il ragazzo che era stato
e una verità che ha inseguito e sfuggito per tutta la vita.
Chantel Avecedo
Meraviglie lontane (E/O, 2014)
Cuba, 1963. Maria Sirena, un tempo "lectora" nelle fabbriche di sigari, viene evacuata assieme ad
altre donne anziane sotto la minaccia dell'uragano Flora. Per calmare le sue compagne e i propri
stessi demoni, e per essere certa che la propria storia verrà tramandata, racconta l'incredibile vita di
tre generazioni della propria famiglia. È un'ode all'arte del racconto. A un certo punto Maria Sirena
confessa che, mentre fingeva di leggere un libro alle operaie della fabbrica di tabacco, in realtà
raccontava storie della sua stessa vita. Una vita segnata da avvenimenti meravigliosi ma anche da
un triste segreto legato al destino del suo unico figlio Mayito. La storia inizia alla fine dell'Ottocento,
ai tempi della guerra d'indipendenza cubana contro la Spagna, quando il padre di Maria Sirena, un
ribelle, viene incarcerato e sua moglie Lulu, per sopravvivere, è costretta a dipendere da altri uomini
e farsi trattare da "puta, sucia, descarada, sinvergüenza". Gli episodi raccontati da Maria Sirena seguono il corso della
turbolenta storia cubana e sono pieni di avventure sensuali e sanguinarie, tragedie, gioie momentanee, battaglie,
solidarietà, amore e crudeltà, spesso declinate al femminile. Storie avvincenti che si alternano al racconto dei rapporti
tra le donne evacuate nel corso dell'uragano del 1963, poco dopo la rivoluzione castrista, quando la minaccia
incombente del disastro ambientale accende tensioni, rivalità, alleanze, amicizie tra le stesse donne.
Valerio Massimo Manfredi
Il mio nome è nessuno. 3: L’oracolo (Mondadori, 2014)
Atene, 17 novembre 1973. Un eminente archeologo muore misteriosamente subito dopo aver
ritrovato il vaso d'oro dell'indovino Tiresia. Poche ore più tardi, mentre scoppiano i disordini di
Piazza del Politecnico, una giovane e bella studentessa viene catturata, stuprata e uccisa dalla
polizia sotto gli occhi del fidanzato, Claudio Setti. Dieci anni dopo, una catena di efferati delitti
sconvolge la Grecia. Riti annunciati da oscure profezie. Omicidi senza spiegazione per chi non abbia
vissuto i giorni della rivolta studentesca e non conosca il segreto del vaso di Tiresia, sul quale era
raffigurata la profezia riguardante l'ultimo viaggio di Ulisse: una seconda odissea durante la quale
l'eroe omerico sarebbe arrivato fino alla fine del mondo, a interrogare il misterioso "oracolo dei
morti"...
Ann B. Ross
Miss Julia scende in pista (Astoria, 2014)
Non c'è tregua per Miss Julia. Hazel Marie, ex amante del marito divenuta la cocca di casa, scompare
e sul suo conto iniziano a girare strane voci. Miss Julia non può far altro che incaricare un
investigatore privato di cercarla. Sarà capace di starsene a casa con le mani in mano, in attesa dei
risultati? Sembrava che i guai fossero finiti per Miss Julia, e invece la ritroviamo alle prese con una
situazione imprevista e difficile: Hazel Marie, uscita per una serata romantica, è scomparsa. Dopo
uno sfortunato tentativo di coinvolgere la polizia, Miss Julia decide di fare di testa propria e assume
un (fascinoso) investigatore privato. Finirà invischiata in una serie di avventure spassose e
imprevedibili che la porteranno a contatto con un mondo a lei sconosciuto, quello delle corse automobilistiche. Come se
non bastasse, Miss Julia deve anche fare i conti con fratello Vern, che proprio durante la sparizione di Hazel Marie torna
alla carica per ottenere l'affidamento del piccolo Lloyd (e del suo patrimonio)...
Andrea Maggi
Morte all’Acropoli (Garzanti, 2014)
Atene IV secolo a.C. È una notte di plenilunio. Il Partenone, che svetta sulla cima dell'Acropoli, è
circondato da una luce argentea. In una brulla radura un uomo giace morto accanto a un antico
altare. Sul corpo profonde lacerazioni. Un attacco che sembra più opera di una bestia che di un
essere umano. Per questo tutta la città punta il dito contro Eurifemo che da sempre viene accusato
ingiustamente di essere un licantropo. C'è solo una persona che è pronta a difenderlo contro tutto e
tutti: Apollofane, un mercante di umili origini che ha creato la sua fortuna grazie alle sue capacità e
al suo ingegno. Lui sa che è innocente. E finalmente può dare seguito a quella vecchia promessa che
unisce i loro destini. Ma affrontare gli abili avvocati ateniesi per dimostrare che non è lui il colpevole non è impresa
facile. L'unica in grado di aiutarlo è l'etera Filossena, dagli occhi verdi come lo smeraldo più puro. Una delle poche donne
di Atene che ha potuto studiare conquistando la sua indipendenza. Saggia e di grande fascino, è una filosofa stimata al
pari di un uomo. Le indagini proseguono difficoltose mentre tutta la città è sconvolta per il furto del tesoro dell'Acropoli.
Proprio ora che c'è bisogno di denaro per finanziare il lungo e sanguinoso assedio alla fortezza degli odiati nemici: i
Macedoni. Nel caos generale, Apollofane e Filossena fanno domande, cercano indizi. Eppure tutto è più pericoloso di
quanto immaginassero...
Giorgio Fontana
Morte di un uomo felice (Sellerio, 2014)
Milano, estate 1981: siamo nella fase più tarda, e più feroce, della stagione terroristica in Italia. Non
ancora quarantenne, Giacomo Colnaghi a Milano è un magistrato sulla linea del fronte. Coordinando
un piccolo gruppo di inquirenti, indaga da tempo sulle attività di una nuova banda armata,
responsabile dell'assassinio di un politico democristiano. Il dubbio e l'inquietudine lo accompagnano
da sempre. Egli è intensamente cattolico, ma di una religiosità intima e tragica. È di umili origini,
ma convinto che la sua riuscita personale sia la prova di vivere in una società aperta. È sposato con
figli, ma i rapporti con la famiglia sono distanti e sofferti. Ha due amici carissimi, con i quali incrocia schermaglie
polemiche, ama le ore incerte, le periferie, il calcio, gli incontri nelle osterie. Dall'inquietudine è avvolto anche il ricordo
del padre Ernesto, che lo lasciò bambino morendo in un'azione partigiana. Quel padre che la famiglia cattolica
conformista non potè mai perdonare per la sua ribellione all'ordine, la cui storia eroica Colnaghi ha sempre inseguito,
per sapere, e per trattenere quell'unica persona che ha forse amato davvero, pur senza conoscerla. L'inchiesta che
svolge è complessa e articolata, tra uffici di procura e covi criminali, tra interrogatori e appostamenti, e andrà a buon
fine. Ma la sua coscienza aggiunge alla caccia all'uomo una corsa per capire le ragioni profonde, l'origine delle ferite che
stanno attraversando il Paese...
Katherine Pancol
Muchachas. Vol. 1 (Bompiani, 2014)
Hortense ha 23 anni, convive con il bellissimo Gary, studente di musica alla Juilliard e idolo di tutte le
compagne di corso; ma il romanzo si apre con Hortense brutalmente abbandonata da Gary in mezzo
a Central Park. Stella ha 34 anni, vive nella campagna francese insieme al figlio Tom e a molti
animali, lavora in una ferriera; è fuggita di casa perché non sopportava di vedere sua madre
maltrattata dal marito. Ma la violenza maschile non ha smesso di sfidarla. Josephine è una raffinata
parigina, sembra condurre una vita tranquilla, sin quando sua figlia Zoe, sedicenne, esce per andare
a scuola e non fa più ritorno a casa. Hortense, Stella, Josephine, tre vite lontane, i cui destini,
inesorabilmente, stanno per intrecciarsi. Ma le donne sono ovunque in questo romanzo. Sono loro a condurre le danze.
Da New York a Parigi, dalla Borgogna a Lourdes o a Miami. Donne che creano, s'infiammano, amano. Donne che si
battono per la vita. E gli uomini? Ci sono anche loro. Ma sono le muchachas che danzano, danzano, danzano. E fanno
scintille del loro destino.
Sara Rattaro
Niente è come te (Garzanti, 2014)
Due scatole colme di libri, pupazzi e tante fotografie. Tutto il mondo di Margherita è racchiuso in quelle
poche cose. In spalla il suo adorato violino e tra le mani un biglietto aereo per una terra lontana:
l'Italia. La terra dove è nata e che non rivede da quando è piccola. Ma ora è lì che deve tornare.
Perché a quasi quindici anni Margherita ha scoperto che a volte è la vita a decidere per noi. Perché c'è
qualcuno che non aspetta altro che poterle stare accanto: Francesco, suo padre. Il suono assordante
dell'assenza di Margherita ha riempito i suoi giorni per dieci anni. Da quando sua moglie è scappata in
Danimarca con la loro figlia senza permettergli di vederla mai più. Francesco credeva fosse solo un
viaggio. Non avrebbe mai pensato di vivere l'incubo peggiore della sua vita. Eppure, ora che Margherita è di nuovo con
lui, è difficile ricucire quello che tanto tempo prima si è spezzato. Francesco ha davanti a sé un'adolescente che si sente
sbagliata. Perché a scuola è isolata dai suoi compagni e a casa passa le giornate chiusa nella sua stanza. Ma Francesco
giorno dopo giorno cerca la strada per il suo cuore. Una strada fatta di piccoli ricordi comuni che riaffiorano. Perché le
cose più preziose, come l'abbraccio di un padre, si possiedono senza doverle cercare. E quando Margherita ha bisogno di
lui come non mai, Francesco le sussurra all'orecchio poche semplici parole per farle capire quanto sia speciale: "Niente,
ma proprio niente, è come te, Margherita".
Giorgio Diritti
Noi due (Rizzoli, 2014)
Da anni ci raccontano un Paese devastato e senza speranza oppure un altro, finto, da commedia.
L'Italia nuda, nelle sue ferite e nei desideri, è rimasta quasi invisibile. Giorgio Diritti l'ha mostrata nei
suoi film, attraversando le pieghe della Storia e vicende quotidiane fatte di coraggio o di paura, tese
tra le nostre radici e il futuro. Un viaggio di verità, una ricerca vitale. Ora Diritti porta la sfida dentro il
suo primo romanzo, questo. È l'alba quando Carlo e Alice camminano per le vie deserte dell'Aquila
diretti alla stazione. Non possono rifiutare l'occasione di trasferirsi al Nord, perché dal terremoto sono
passati anni ma in città le cose restano ferme. Due destinazioni diverse. Un gruppo di adolescenti
chiassosi riempie le giornate di Alice, in una casa famiglia di Genova. E lei, che si è sempre sentita determinata, una
fucina di sogni, una forza della natura, ora dovrà fare i conti con storie dure e con il proprio passato. L'azienda è un
mondo nuovo, tanto più se, come Carlo, finisci circondato di sole donne, a disegnare reggiseni nella provincia emiliana.
Eppure lui si stupirà di sé, scoprendosi entusiasta, ambizioso, pronto a mettersi in gioco. La vita di prima è distante per
entrambi e anche i ricordi si presentano a sprazzi: le strade in cui sono cresciuti, i piccoli gesti condivisi, le famiglie
lontane. Essere in due, pensare per due ora è molto più difficile. Il loro amore è a un bivio e il futuro ancora da
costruire.
Hilary Boyd
I nostri giovedì al parco (Nord, 2014)
Da dieci anni, Jeanie vive in una prigione di silenzio. Da quando, in una fredda sera di autunno, suo
marito è rientrato a casa e ha iniziato a comportarsi come se lei non esistesse. Ancora oggi, lui non la
guarda, non le parla, dorme in un'altra stanza. A poco a poco, Jeanie ha imparato ad andare avanti
senza di lui, concentrandosi sul suo negozio di alimenti biologici e godendosi i giovedì al parco insieme
con la nipotina. Ed è proprio in uno di quei pomeriggi che conosce Ray, anche lui lì per far giocare il
nipote. Ray è galante, spiritoso, gentile. Per la prima volta dopo tanto tempo, Jeanie si sente di nuovo
apprezzata e, giovedì dopo giovedì, si accorge di provare uno slancio che credeva di avere ormai
perduto. Eppure la felicità ha un prezzo. Ben presto infatti, Jeanie si rende conto che, per abbandonarsi a un nuovo
amore, deve liberarsi di ciò che la lega al passato, mettendo così a rischio tutto ciò che ha costruito. Come il rapporto
con la figlia, che non capisce cosa stia succedendo alla madre, o la stima delle amiche, che le suggeriscono di non dare
peso a un sentimento effimero. Ma, soprattutto, Jeanie deve ricominciare a comunicare col marito, e l'unico modo per
farlo è scoprire cosa sia successo in quella notte di dieci anni prima...
Jeffery Deaver
October list (Rizzoli, 2014)
Chiusa in una stanza, Gabriela aspetta da ore notizie della sua bambina. Finalmente, la porta di casa si
apre. Ma non è la polizia, non è l'FBI: è l'uomo che ha sequestrato Sarah. E stringe in pugno una
pistola... Comincia così, dalla fine, il thriller di Jeffery Deaver, che racconta a ritroso l'incubo in cui è
precipitata improvvisamente la vita di Gabriela. Sua figlia Sarah di sei anni è stata rapita. E a lei hanno
dato un ultimatum: se vuole rivederla viva, deve versare un riscatto di mezzo milione di dollari e
recuperare un documento scottante, su cui molti vorrebbero mettere le mani, la October List. Il tutto
nel giro di trenta ore. In un susseguirsi serrato di colpi di scena per le strade di Manhattan, Deaver
intesse una storia adrenalinica che si dipana al contrario da una domenica sera al venerdì mattina, costruendo un
inganno che si svela solo all'ultima pagina, ovvero al momento dell'imprevedibile inizio.
Viola Veloce
…Omicidi in pausa pranzo (Mondadori, 2014)
Francesca Zanardelli sta per affrontare il solito pomeriggio in ufficio. È davanti allo specchio del bagno,
con in mano lo spazzolino da denti, quando intravede due piedi sbucare da sotto la porta del w.c. Per
terra c'è il cadavere di Marinella Sereni, la sua insopportabile compagna di scrivania! Qualcuno l'ha
strozzata con una corda bianca, rimasta ancora intorno al collo. E lo strano delitto è avvenuto...
mentre tutti erano in pausa pranzo. Francesca diventa così la principale testimone nelle indagini sulla
morte della collega, affidate alla procura di Milano. Ma il killer è stato bravissimo a non lasciare tracce.
Il caso suscita un incredibile clamore mediático e la paura diventa una compagna di vita dei trecento
dipendenti dell'Azienda Omicidi, come la chiamano i giornalisti. I colleghi cominciano addirittura a sospettarsi tra loro,
mentre la vita privata di Francesca va a rotoli. Ma Francesca non vuole perdere il lavoro: sa che il posto fisso è un
privilegio da non abbandonare. Preferisce rischiare la pelle pur di continuare a "portare a casa lo stipendio" e non finire
in un'agenzia interinale per precari, come capita alla generazione di trentacinquenni alla quale appartiene. E mentre le
cotolette di plastica in pausa pranzo si susseguono identiche ogni giorno, la procura di Milano non riesce a scoprire chi
sia l'assassino, nel frattempo divenuto un vero serial killer...
Catena Fiorello
Un padre è un padre (Rizzoli, 2014)
"Cara Paola". Quando apre quella lettera, il cuore le martella in petto per l'emozione. A ventidue anni,
Paola è una giovane donna che ha vissuto solo il calore dell'abbraccio materno, e quelle parole sono il
primo contatto con il padre, l'uomo che non ha mai conosciuto. È il giugno del 1982, a Catania, stanno
per iniziare i mondiali e alla radio Giuni Russo canta "Un'estate al mare", ma Paola si è appena
ritrovata sola. Prima di lasciarla, la madre le ha dato un foglio con un indirizzo e un nome: quello
dell'uomo che le ha abbandonate. Così lei lo ha contattato, vincendo il proprio rancore. Si chiama
Roberto, e quando si incontrano per la prima volta è un colpo di fulmine. Paola non ci riesce proprio a
odiare quella persona che sa subito farsi amare e anzi, si sente in profonda sintonia con lui. Per questo fa cadere ogni
barriera e inizia a frequentarlo, rivendicando con un'energia tutta nuova il diritto ad avere un padre. Nessuno però deve
sapere di lui, non Sandy e Milena, le amiche di una vita, e nemmeno Lorenzo, che è riuscito a farle battere il cuore dopo
anni di storie sbagliate. Quando però Paola decide di dare una svolta al loro legame, una nuova verità arriva a
sconvolgerle la vita per sempre. Ma solo accoglierla potrà renderla felice e aprire il suo cuore all'amore. Quello che non
tradisce. Catena Fiorello ci racconta in questo romanzo la storia che ha sempre voluto scrivere: quella di un uomo che
impara a essere padre e di una donna che scopre di essere figlia...
Wulf Dorn
Phobia (Corbaccio, 2014)
Londra, una fredda notte di dicembre nell'elegante quartiere di Forest Hill. Sarah sta dormendo
quando sente rientrare il marito, che sarebbe dovuto restare via per lavoro ancora qualche giorno. Ma
l'uomo che trova in cucina intento a prepararsi un panino non è Stephen. Eppure indossa gli abiti di
Stephen, ha la sua valigia, ed è arrivato fin lì con l'auto di Stephen, parcheggiata come al solito
davanti alla casa. Sostiene di essere Stephen, e conosce particolari della loro vita che solo lui può
conoscere. Elemento ancora più agghiacciante, l'uomo ha il volto deturpato da orribili cicatrici. Per
Sarah e per Harvey, il figlio di sei anni, incomincia un incubo atroce, anche perché lo sconosciuto
scompare così come era apparso e nessuno crede alla sua esistenza. Anche la polizia è convinta che Sarah sia vittima di
un forte esaurimento nervoso e che non voglia accettare che il marito sia andato via di casa volontariamente e che
presto tornerà. Sola e disperata, Sarah si rivolge all'unica persona che, forse, può aiutarla, il suo amico d'infanzia Mark
Behrendt, psichiatra che conosce gli abissi dell'animo umano. Insieme Mark e Sarah iniziano a indagare, mentre il
misterioso sconosciuto è sempre un passo avanti a loro e sembra divertirsi a tormentarli, a lasciare piccoli segnali e
scomparire. Chi è l'uomo sfigurato? Che cosa vuole da Sarah?
Anne Holt
Quale verità (Einaudi, 2014)
Stavano per festeggiare qualcosa. Lo champagne era appena stato stappato. I calici erano stati
riempiti. Nessuno però ha fatto in tempo a portare il bicchiere alle labbra... Qualche giorno prima di
Natale, in un elegante appartamento di Oslo, Hermann Stahlberg, patriarca di una famiglia di
armatori, sua moglie e il figlio maggiore vengono freddati a colpi di pistola. Con loro uno sconosciuto
la cui presenza sul posto pare inspiegabile. Le indagini si concentrano sui parenti degli Stahlberg, che
di moventi per il delitto ne hanno fin troppi. Hanne Wilhelmsen, però, non è convinta che la strada più
ovvia sia quella giusta. Decide di seguire l'istinto e una pista tutta sua. Come al solito, controcorrente.
Daniel Silva
La ragazza inglese (Giano, 2014)
Madeline Hart è un astro nascente del partito al governo in Inghilterra. Ventisette anni, telegenica,
laureata in economia a Edimburgo, è la responsabile delle "campagne sociali" del partito, ma ha tutte
le carte in regola per approdare a lidi migliori. Al parlamento, ad esempio, o addirittura a un ministero.
L'ultimo venerdì di agosto, però, in fondo a un burrone poco distante dalla villa in Corsica che la
giovane donna ha affittato per trascorrervi le vacanze, la polizia nazionale francese rinviene il suo
scooter. Di lei, invece, nessuna traccia. Nei primi giorni delle ricerche, la stampa britannica si scatena.
Gli inquirenti d'oltremanica brancolano nel buio e i tabloid inglesi non si lasciano sfuggire l'occasione
per criticarli. Coi primi freddi dell'autunno, tuttavia, l'interesse per la sua vicenda scema notevolmente. Nessuno si
curerebbe più della sua triste sorte se un giorno non fosse recapitata alla porta di casa dell'addetto stampa di Downing
Street una busta con dentro tre oggetti: un dvd, un foglio A4 e una foto. Nel video una spaventata e stanca Madeline
Hart dichiara con riluttanza: "Ho fatto l'amore per la prima volta con il premier Jonathan Lancaster durante la
conferenza del partito a Manchester, nell'ottobre del 2012...". Chi può occuparsi di una simile intricata faccenda? L'MI5,
l'intelligence inglese, ha una sola risposta al riguardo. L'unica persona in grado di sbrogliare i fili di quel sequestro è l'ex
agente del Mossad Gabriel Allon...
Rebecca Donovan
Una ragione per vivere (Newton Compton, 2014)
Emma Thomas ha scelto di fuggire. È scappata via da Weslyn lasciandosi alle spalle gli incubi del
passato. Ha chiuso a chiave il suo cuore e ha deciso che non permetterà a nessuno di raggiungerla, di
riempire il vuoto che sente dentro. Ora è all'università in California, ha stretto nuove amicizie e ha un
nuovo ragazzo. Con Evan, il suo grande amore di una volta, è tutto finito: Emma sa che gli ha fatto
troppo male e che è troppo tardi per tornare indietro. Ma Evan non ha dimenticato la ragazza che gli
ha spezzato il cuore. La sta ancora aspettando, e quando arriva l'estate nulla potrà più opporsi al loro
destino...
Michael Cunningham
La regina delle nevi (Bompiani, 2014)
Barrett Meeks, reduce dall'ennesima delusione amorosa, sta camminando per Central Park quando
all'improvviso sente di dover guardare verso il cielo; lassù vede una luce pallida, evanescente, che
sembra illuminare proprio lui con un'aura quasi divina. Barrett non crede nelle visioni - o in Dio - ma
non può negare ciò a cui ha appena assistito. Allo stesso tempo, nel più modesto quartiere di
Bushwick, a Brooklyn, Tyler, il fratello di Barrett, un musicista ancora in cerca del successo, sta
tentando - con poca fortuna - di scrivere una canzone per la sua fidanzata Beth, da eseguire il giorno
del loro prossimo matrimonio. Beth è molto malata e Tyler è deciso a scrivere una canzone che non sia
solo una ballata romantica, ma una vera e propria espressione di eterno amore. Barrett, ossessionato dalla luce, si butta
a capofitto nella religione. Tyler invece si convince sempre più che solo le droghe possono sbloccare la sua vena
creativa. Beth da parte sua cerca di affrontare la vita con la forza e il coraggio che riesce a raccogliere. Come in "Le
ore", Michael Cunningham coglie i personaggi di questo suo sesto romanzo nei momenti decisivi delle loro esistenze,
momenti in cui si toccano la vita e la morte, il dolore e il piacere, il desiderio e l'abbandono.
Clive Cussler – Grant Blackwood
Il regno dell’oro (Longanesi, 2014)
La passione per i misteri dell'antichità e la capacità di riportare alla luce preziosi reperti hanno diffuso
nel mondo la fama dei coniugi Sam e Remi Fargo, cacciatori di tesori del terzo millennio. Nessuno però
aveva mai chiesto loro di ritrovare una persona scomparsa. La strana richiesta, arrivata ai Fargo da
Charles King, ricchissimo petroliere texano, cadrebbe nel vuoto se l'uomo da cercare non fosse un
vecchio amico della coppia, un investigatore mandato sulle tracce del padre di King e come lui sparito
nel nulla. Due uomini scomparsi, un miliardario che sembra sapere molto più di quanto dice: per il
fiuto dei Fargo gli elementi inquietanti sono davvero troppi, a partire dalla data della scomparsa del
padre di King, risalente a quarant'anni prima. Perché mandare qualcuno a cercarlo dopo tanto tempo? Che cos'aveva
trovato quell'uomo in Nepal, l'ultimo posto in cui è stato avvistato? E perché King incarica i suoi due figli di
accompagnare, o meglio di controllare, i Fargo nella ricerca? È l'inizio di una travolgente avventura che porterà Sam e
Remi dal Nepal alla Bulgaria, all'India, alla Cina, tra pericoli mortali e codici misteriosi, fino alla scoperta di una verità
che potrebbe riscrivere la storia dell'uomo...
Maria Cecilia Barbetta
Sartoria los mila gros (Keller, 2014)
Sartoria Los Milagros in Calle Gascón a Buenos Aires: qui sotto la guida della zia Milagros lavora la
giovane Mariana Nalo. Mariana ama tutti i fili colorati della sartoria e Gerardo, che però è scomparso
negli USA senza lasciare traccia, eccezion fatta per tre cartoline... Un giorno al negozio arriva Analía
Morán. Lei adora la perfetta simmetria dei numeri - e Roberto che sta per prenderla in sposa. Vuole
adattare il prezioso abito italiano da sposa di sua madre e usarlo per il proprio matrimonio. Da quel
momento nulla però sarà più come prima... perché Roberto e Gerardo sono forse la stessa persona...
María Cecilia Barbetta racconta una storia d'amore, desiderio e speranze deluse, di lacrime di
coccodrillo e genuina disperazione. Gioca con la grande tradizione latinoamericana della narrazione fantastica e delle
telenovele, conducendo i propri lettori in una camera barocca piena di oggetti curiosi, un mondo di illusioni, sempre
oscillante tra realtà e fantasia. Il libro è inoltre un oggetto costruito con disegni e rimandi interni, fotografie, pagine che
si possono ritagliare. Un'esperienza anche concreta e artigianale da "taglia e cuci" della carta e del cuore.
Kathy Reichs
Le ossa non mentono (Rizzoli, 2014)
Convocata inaspettatamente dalla Sezione casi irrisolti del Dipartimento di polizia di CharlotteMecklenburg, la dottoressa Temperance Brennan deve fare luce sulla morte di due ragazzine
scomparse e trovate tempo dopo a migliaia di chilometri di distanza luna dall'altra. Dietro gli efferati
omicidi sembra esserci la mano della stessa assassina: Anique Pomerleau, una vecchia conoscenza
dell'antropologa forense, che anni prima aveva rapito, torturato e ucciso alcune giovani riuscendo poi
a fuggire e sparire nel nulla. Forse la sconfitta più bruciante nella carriera della dottoressa Brennan e
del detective Ryan. E ora, come evocata dai loro peggiori incubi, la più letale delle psicopatiche
potrebbe essere tornata. Quando un'altra ragazzina viene rapita. Tempe capisce di doverla fermare a ogni costo, e per
arginare la scia di sangue non le rimane che un modo: convincere il suo ex partner Ryan a rientrare dall'esilio volontario
in Costa Rica. Soltanto lavorando di nuovo insieme, accettando di inseguire il più pericoloso dei predatori negli oscuri
abissi della sua follia, i due potranno stanarla e mettere fine all'inferno.
Nadia Morbelli
La strana morte del signor Merrello (Giunti, 2014)
È una sonnacchiosa domenica estiva nelle campagne del Basso Piemonte, quando la sacrosanta quiete
pomeridiana di casa Morbelli è interrotta da una visita inaspettata. Si tratta dei nuovi vicini, ansiosi di
presentarsi come si deve: si sono appena trasferiti da Genova al casolare lì sotto, appartenuto a un
loro parente, il signor Merello, morto qualche tempo prima in circostanze un po' strane. Alla curiosa
Nadia Morbelli basta questo particolare per drizzare subito le antenne: il signor Merello morto per
avvelenamento da funghi? Ma se quell'anno sulle colline della zona di funghi non se n'è visto manco
mezzo! Impossibile resistere all'istinto di ficcanasare, soprattutto quando salta fuori che Merello
teneva in casa ben tre quadri di Depero nonostante facesse la fame. Se si aggiunge che in origine i Depero erano
quattro e che adesso uno è esposto in una nota galleria di Zurigo, i conti proprio non tornano. Testarda come un mulo e
col suo solito piglio impertinente, Nadia è decisa a vederci chiaro. Tra una degustazione di vini pregiati e una cena a
base di succulenti piatti liguri che farebbero capitolare anche un asceta, finirà dritta sul luogo di un altro delitto. E in un
mare di guai, per la disperazione dell'affascinante vicequestore Prini, sempre più intimo amico. Un'altra morte
misteriosa, un altro caso appassionante per la redattrice genovese più irriverente che ci sia.
Deborah Meyler
Lo strano caso dell’apprendista libraia (Garzanti, 2014)
Esme ama ogni angolo di New York, e soprattutto quello che considera il suo posto speciale: La
Civetta, una piccola libreria nell'Upper West Side. Un luogo magico in cui si narra che Pynchon ami
passare i pomeriggi d'inverno e che nasconde insoliti tesori, come una prima edizione del Vecchio e il
mare di Hemingway. Ed è lì che il destino decide di sorriderle quando sulla vetrina vede appeso un
cartello: cercasi libraia. È l'occasione che aspettava, il lavoro di cui ha tanto bisogno. Perché a soli
ventitré anni è incinta e non sa cosa fare: il fidanzato Mitchell l'ha lasciata prima che potesse parlargli
del bambino. Ma Esme non ha nessuna idea di come funzioni una libreria. Per fortuna ad aiutarla ci
sono i suoi curiosi colleghi: George, che crede ancora che le parole possano cambiare il mondo; Mary, che ha un
consiglio per tutti; David e il suo sogno di fare l'attore. Poi c'è Luke, timido e taciturno, che comunica con lei con le note
della sua chitatra. Sono loro a insegnarle la difficile arte di indovinare i desideri dei lettori: Il Mago di Oz può salvare una
giornata storta, Il giovane Holden fa vedere le cose da una nuova prospettiva e tra le opere di Shakespeare si trova
sempre una risposta per ogni domanda. E proprio quando Esme riesce di nuovo a guardare al futuro con fiducia, la vita
la sorprende ancora: Mitchell viene a sapere del bambino e vuole tornare con lei. Esme si trova davanti a un bivio: non
sa più se è quello che vuole davvero...
Chuck Palahniuk
Sventura (Mondadori, 2014)
Madison Spencer è tornata. Adesso la protagonista di Dannazione è in piena maledizione. È risalita
dall'inferno sulla Terra, ma solo perché sta attraversando quel momentaccio da lei soprannominato
"crisi di mezza morte" e comunemente noto a tutti col nome di Purgatorio. Che genere di avventure
affronterà? Ctrl+Alt+Soprannaturali. Come definire altrimenti l'Apocalisse che si abbatterà su Los
Angeles alle tre di oggi pomeriggio? Giusto per cominciare, Madison neotrasformatasi in fantasma, ha
appena scoperto il padre mentre "interagisce carnalmente" con la sua migliore amica Babette,
sospetta che il nonno-nonnino Ben sia un guardone, senza contare poi che l'adozione del profugo
fratellino Goran le appare ora per quello che era: una cinica mossa pubblicitaria. Può esistere qualcosa di peggio? Ovvio
che sì. Per esempio i suoi genitori, Antonio e Camille. Lui si spaccia per l'incarnazione dello Zeitgeist e lei sembra la
controfigura di Afrodite, ma sono solo due ex hippie diventati affaristi. Basta vedere come stanno riciclando i messaggi
di Maddy dall'oltretomba: hanno inventato lo Zoticonismo, un'antireligione che è già un bestseller. Logico che Dio non
veda di buon occhio la cosa: tutti gli ignari zoticonisti sono votati alle fiamme eterne e dunque la recente sproporzionata
crescita dell'inferno potrebbe togliere quote di mercato al Paradiso. Ecco perché Satana sta inseguendo la protagonista
fin dalla prima pagina pretendendola come concubina...
Esmahan Aykol
Tango a Istanbul (Sellerio, 2104)
Kati Hirschel, stambuliota di origini in parte tedesche, ha una libreria specializzata in giallistica. È
questa familiarità con l'aspetto romantico del delitto che la predispone al fascino del mistero, e la
rende abbastanza spregiudicata da non disprezzare alcuna fonte di informazione. Così, quando la
veggente che è andata a consultare insieme all'amico Fofo, ha visto nei fondi del caffè il cadavere di
una giovane donna, è entrata in allarme. I fatti però, non obbediscono sempre alle visioni: la vittima
non sarà quella da Kati attesa e del resto non ci sarà un vero e proprio cadavere. Semplicemente Nil,
l'amica della sua collega, ha avuto un arresto cardiaco. Ma tanto basta all'irrefrenabile investigatrice per correre le
strade di Istanbul in cerca di indizi. Infatti presto, come una profezia che si autodetermina, le stranezze cominciano a
piovere, tanto da spingere Hakan, il fratello della vittima, a darle un completo incarico da detective. Innanzitutto il
tenore di vita di Nil appare troppo sostenuto per una giornalista disoccupata: perfino un quadro Julian Opie nel lussuoso
appartamento. Poi, si scopre che Nil stava scrivendo una specie di romanzo sui desaparecidos argentini, paragonandoli
alle vittime (greci, curdi) del perenne autoritarismo turco, il cosiddetto "stato profondo". Ce n'è abbastanza per mettere
in moto una personalità indagatrice col dono di inverare le complicazioni che poi risolverà.
Marco Malvaldi
Il telefono senza fili (Sellerio, 2014)
Ora, Ampelio, secondo lei io mi metto a parlare del caso qui, al bar, di fronte a tutto il paese?'.
'Come, tutto il paese? Ci siamo solo noi quattro'. 'Appunto' confermò la commissaria". Ma in realtà
tra la giovane commissaria Alice Martelli e i quattro vecchietti del BarLume s'è creato un feeling
operativo. Il pettegolezzo come sistema investigativo trova una riconosciuta efficacia. È successo che
Vanessa Benedetti è scomparsa. Venuta da fuori, dalla "lontana" Umbria, gestisce col marito
Gianfranco, da cui ha divorziato per motivi fiscali, uno zoppicante agriturismo. Un giorno ordina chili
e chili di carne, ma i tedeschi suoi ospiti pranzano regolarmente al Bocacito, il ristorante di uno dei pensionati. Poi
svanisce nel nulla. Questo basta ai vecchietti per saltare al thriller: Vanessa uccisa dal marito che si è liberato del corpo.
Tutte farneticazioni di anziani perdigiorno? A moltiplicare le ipotesi infinite che rimbombano nel BarLume, spunta una
svolta imprevista. Atlante il Luminoso, un cartomante di successo, che aveva pronunciato da una televisione privata la
sua preveggente verità sul caso Vanessa, viene ritrovato cadavere. Assassinio o suicidio? Nonostante la canicola a
Pineta, i vecchietti del BarLume, con l'interprete investigativo delle loro maldicenze Massimo il barrista, sono in forma
smagliante per dissolvere ogni dubbio, con l'arma della battuta letale e della rissa verbale, nel loro nuovo mistero.
Lorenza Gentile
Teo (Einaudi, 2014)
Teo ha otto anni e, più ancora dello Skifiltor, desidera una famiglia felice. Ma i suoi genitori litigano
sempre, ogni battaglia quotidiana sembra persa. Così Teo decide di combatterla lui, questa battaglia,
al posto loro. Per sapere come vincerla però deve chiedere a uno che di battaglie se ne intende. Uno
come Napoleone, la cui storia sta leggendo su un libro. Ma Napoleone è morto: come si fa a
incontrarlo? E sarà in paradiso o all'inferno? L'inferno, tra l'altro, pare sia molto caldo, quasi come
Porto Ercole d'estate. Pare sia sotto terra, ma allora perché quando fanno gli scavi per la metro non lo
trovano? In paradiso invece ci arrivi con l'aeroplano privato di Dio, e solo se non dici parolacce. Poi
san Pietro controlla se sei in lista. Teo bombarda gli adulti di domande disarmanti e traccia su un
quaderno schemi dall'irresistibile effetto comico, per tentare di capire come funzioni: con la morte, il bene e il male, il
silenzio di Dio. Il suo sguardo buffo ci mette davanti alle paure che non sappiamo affrontare. Prima fra tutte, quella di
sentirci sconfitti.
Fredrik Backman
L’uomo che metteva in ordine il mondo (Mondadori, 2014)
Ove ha 59 anni. Guida una Saab. La gente lo chiama "un vicino amaro come una medicina" e in
effetti lui ce l'ha un po' con tutti nel quartiere: con chi parcheggia l'auto fuori dagli spazi appositi, con
chi sbaglia a fare la differenziata, con la tizia che gira con i tacchi alti e un ridicolo cagnolino al
guinzaglio, con il gatto spelacchiato che continua a fare la pipì davanti a casa sua. Ogni mattina alle
6.30 Ove si alza e, dopo aver controllato che i termosifoni non stiano sprecando calore, va a fare la
sua ispezione poliziesca nel quartiere. Ogni giorno si assicura che le regole siano rispettate. Eppure
qualcosa nella sua vita sembra sfuggire all'ordine, non trovare il posto giusto. Il senso del mondo
finisce per perdersi in una caotica imprevedibilità. Così Ove decide di farla finita. Ha preparato tutto nei minimi dettagli:
ha chiuso l'acqua e la luce, ha pagato le bollette, ha sistemato lo sgabello... Ma... Ma anche in Svezia accadono gli
imprevisti che mandano a monte i piani. In questo caso è l'arrivo di una nuova famiglia di vicini che piomba accanto a
Ove e subito fa esplodere tutta la sua vita regolata. Tra cassette della posta divelte in retromarce maldestre, bambine
che suonano il campanello offrendo piatti di couscous appena fatti, ragazzini che inopportunamente decidono di
affezionarsi a lui, Ove deve riconsiderare tutti i suoi progetti. E forse questa vita imperfetta, caotica, ingiusta potrebbe
iniziare a sembrargli non così male...
Amy Tan
La valle delle meraviglie (Salani, 2014)
Violet è cresciuta serena nella Shanghai dei primi del Novecento, nel mondo ovattato ed elegante di
Sentiero di Giada, la raffinata casa di piacere gestita da sua madre Lulu, un'americana dal misterioso
passato. Gelosa della donna e delle attenzioni che lei dedica ai suoi ospiti, Violet le rimprovera
soprattutto di non volerle rivelare chi è suo padre. Ma quando la sua vita verrà spezzata dall'inganno
dell'ultimo amante di Lulu, Violet, capirà tante cose, compresi gli infiniti errori che si possono
compiere per amore... Sospesa tra l'Estremo Oriente e l'America, tra le ragioni del cuore e le scelte
della mente, una storia che ci fa rivivere l'atmosfera della Shanghai al momento della caduta della
dinastia Qing e il rapporto, eterno, complesso e affascinatile tra una madre e una figlia, alle prese con il desiderio,
l'inganno, la forza e l'ostinazione dell'amore.
Jamaica Kincaid
Vedi adesso allora (Adelphi, 2014)
Nel romanzo che segna il suo ritorno dopo dieci anni di silenzio, Jamaica Kincaid, ormai lontana dai
Caraibi, ci racconta la storia di un matrimonio un matrimonio finito. Il suo, forse: l'epoca, la casa (nel
Vermont), il marito (musicista), i figli (un maschio e una femmina), la professione della signora
Sweet (scrittrice) corrispondono in tutto e per tutto alla vita reale dell'autrice. Come sempre, tuttavia,
la sua corrosiva, inconfondibile prosa è più estranea all'autobiografismo di quanto non appaia a prima
vista: la stessa Kincaid ha del resto dichiarato che "il protagonista di questo romanzo è il Tempo". E si
potrebbe aggiungere che un'aura mitologica e visionaria irradia da una narrazione che è come
un'invettiva infuocata - e a tratti esilarante -, dove non a caso i figli della signora Sweet si chiamano
Eracle e Persefone. Ma poiché la casa è "un carcere con la secondina dentro", la moglie "quella brutta strega arrivata
con la nave delle banane" e il marito "così piccolo che a volte la gente... lo scambiava per un roditore", ci renderemo
conto, pagina dopo pagina, che la signora Sweet, proprio come la Xuela dell'"Autobiografia di mia madre", è soprattutto
un'abitante di quell'inferno interiore che Jamaica Kincaid sa raffigurare in maniera inimitabile.
Hanif Kureishi
Le week-end (Bompiani, 2014)
Con "Le Week-end" Hanif Kureishi torna a parlare della coppia, del microcosmo che si crea fra due
persone che condividono la propria vita. Tn questo caso sono Nick e Meg, una coppia inglese di
ultracinquantenni: lui professore universitario, lei insegnante di liceo. Per il loro trentesimo
anniversario di matrimonio decidono di festeggiare tornando per un weekend a Parigi, dove avevano
trascorso la loro luna di miele. L'incontro inaspettato con un vecchio amico, Morgan, scatenerà un
confronto necessario fra i due, che riusciranno a capire cosa conta davvero nella vita, e nel loro
matrimonio.
David Baldacci
La sfida (Time crime, 2014)
Will Robie è un maestro dell'arte di uccidere. Il governo americano lo ingaggia per eliminare gli
individui peggiori: nemici dello Stato e autori di delitti efferati che hanno causato innumerevoli vittime
innocenti. Nessuno può eguagliarne il talento come sicario... Nessuno tranne Jessica Reel. Cinica e
pericolosa, Reel ha la sua stessa letale determinazione. E adesso gli ha voltato le spalle, puntando la
pistola sugli altri membri della loro agenzia. Solo un killer esperto può catturarne un altro, e il governo
si rivolge a Will Robie. La sua missione: consegnare Jessica Reel, viva o morta. Ma appena Robie
inizierà a seguirla, capirà di dover guardare al di là delle apparenze. Il suo tradimento e gli attacchi
all'agenzia celano una minaccia più grande, che potrebbe sconvolgere il governo degli Stati Uniti e il resto del mondo.
SAGGISTICA…
Carmelo Abbate
Bolero. Una perfetta storia italiana (Piemme, 2014)
In un'umida notte autunnale, due uomini salgono sul tetto di una casa di Hammamet. Uno è Craxi.
L'altro si chiama Umberto. Ha due tatuaggi sul corpo: i cinque punti della malavita sul polso destro e
la lettera U appena sopra il pene. È nato in un tugurio alla periferia di Roma. La sera in cui Pasolini
viene ammazzato, Umberto c'è. Cresce con la voglia di farsi strada, una voglia che da quelle parti
confina con la malavita, dai furtarelli alle rapine, ai traffici di grosso calibro, sempre se riesci a
entrarci senza farti ammazzare, perché gira gente che metterà in piedi la Banda della Magliana,
come De Pedis e Abbatino. Pezzi grossi. Anche suo zio, però, è un pezzo grosso, comanda la banda della lancia
termica che svaligia banche in mezz'Europa, lo chiamano Er Bolero. Ma questo succedeva parecchi anni fa. Prima
che accadessero tante altre cose. Prima - ma a volte anche durante - che Umberto diventasse il fotografo di Bettino
Craxi, il segretario del partito socialista, il faro della politica italiana. Di più, la sua ombra. L'arma adesso è una
Leica, una macchina fotografica pura. Gliel'ha regalata un gangster del clan dei marsigliesi. Da lì in poi, ci sono
venticinque anni da raccontare. Perché in quegli anni è successo tutto.
Thomas Piketty
Il capitale del XXI secolo (Bompiani, 2014)
Quali sono le grandi dinamiche che guidano l'accumulo e la distribuzione del capitale? Domande
sull'evoluzione a lungo termine dell'ineguaglianza, sulla concentrazione della ricchezza e sulle
prospettive della crescita economica sono al cuore dell'economia politica. Ma è difficile trovare risposte
soddisfacenti, per mancanza di dati adeguati e di chiare teorie guida. In "Il capitale nel XXI secolo",
Thomas Piketty analizza una raccolta unica di dati da venti paesi, risalendo fino al XVIII secolo, per
scoprire i percorsi che hanno condotto alla realtà socioeconomica di oggi. I suoi risultati trasformeranno
il dibattito e detteranno l'agenda per le prossime generazioni sul tema della ricchezza e dell'ineguaglianza. Piketty
mostra come la moderna crescita economica e la diffusione del sapere ci abbiano permesso di evitare le disuguaglianze
su scala apocalittica secondo le profezie di Karl Marx. Ma non abbiamo modificato le strutture profonde del capitale e
dell'ineguaglianza così come si poteva pensare negli ottimisti decenni seguiti alla seconda guerra mondiale. Il motore
principale dell'ineguaglianza, la tendenza a tornare sul capitale per gonfiare l'indice di crescita economica, minaccia oggi
di generare disuguaglianze tali da esasperare il malcontento e minare i valori democratici. Ma le linee di condotta
economica non sono atti divini. In passato, azioni politiche hanno arginato pericolose disuguaglianze, afferma Piketty, e
lo possono fare ancora.
Piero Dorfles
I cento libri che rendono più ricca la nostra vita (Garzanti, 2014)
Leggere ha ancora un senso? Cosa può insegnarci e come può cambiarci la vita? In questo libro Piero
Dorfles ci accompagna in un viaggio nel magico mondo della letteratura attraverso i cento capolavori
che meglio rappresentano il nostro immaginario letterario condiviso e ineludibile, e traccia un
itinerario che appassionerà quanti si rivolgono ai libri per studiare, insegnare e cercare di capire
meglio il mondo. Raccontandoci di utopie, di desideri, di mondi fantastici e di avventure emozionanti,
ci fa rivivere la lettura come un'avventura dello spirito, un'esperienza della vita e un passaggio di
maturazione. Con la consapevolezza costante che più libri si hanno in comune, più grande è il sistema di riferimenti, di
esperienza e di sapere condiviso che ci permette di vivere in armonia con gli altri. Da "1984" di Orwell a "Se questo è un
uomo" di Levi, dal "Conte di Montecristo di Dumas" a "Delitto e castigo" di Dostoevskij, la lettura diventa così
un'esperienza in grado di arricchire le nostre vite attraverso ponti di emozioni e saperi condivisi, capace di avvicinarci al
prossimo e di renderci sensibili al mondo e al destino dell'uomo.
Giorgio Faletti
Da quando a ora (Einaudi, 2014)
Un libro autobiografico in cui l'autore di "Io uccido" si mette a nudo. Con ironia e candore.
Con umorismo e tenerezza. Due Cd musicali incisi per la prima volta. In "Quando" Faletti
interpreta le sue canzoni già portate al successo da altri. In "Ora" propone dodici canzoni
del tutto inedite.
Andrea Camilleri
Donne (Rizzoli, 2014)
Donne fiere che non cedono a minacce né a lusinghe, pronte ad affrontare il loro destino. Donne
misteriose che compaiono e scompaiono nel volgere di un viaggio in nave. Donne soavi e inebrianti,
come la Sicilia. Donne scandalose, perché non hanno paura di prendere ciò che è loro, compresa la
libertà. Semplicemente, donne. Sono loro le protagoniste di questo libro, viste da un Andrea Camilleri
in carne e ossa, prima di diventare lo scrittore più amato d'Italia. È il ragazzino timido che scopre il
piacere di riaccompagnare a casa una compagna di classe, magari tenendola per mano. È il
diciassettenne che di fronte al volto intenso e tenero di una diva del cinema scoppia in lacrime e
decide di abbandonare la sua terra. È il giovane che in piena notte corre ad Agrigento in bicicletta, sotto il diluvio, per
raggiungere una statuaria bellezza tedesca ossessionata dall'igiene. È il marinaio improvvisato che, nell'estate del '43,
durante un bombardamento soccorre una bambina, e grazie al miracolo di un abbraccio riesce a dimenticare orrori e
distruzione. Un intimo, giocoso catalogo delle donne che nel corso dei secoli gli uomini hanno di volta in volta amato e
odiato. Un viaggio di scoperta della seduzione, del sesso e di quel formidabile, irrisolvibile enigma che è l'universo
femminile.
Giampaolo Pansa
Eia eia alalà (Rizzoli, 2014)
Nell'Italia del Duemila può presentarsi l'avventura autoritaria di un nuovo Benito Mussolini? Anche
oggi siamo un paese strozzato da una crisi pesante, con una casta di partiti imbelli e un possibile
conflitto tra ceti diversi. Sono queste assonanze con gli anni Venti del Novecento che hanno spinto
Giampaolo Pansa a scrivere "Eia eia alalà", un antico grido di vittoria riesumato dallo squadrismo
fascista. Il racconto inizia con la lotta di classe esplosa tra il 1919 e il 1922, guidata dai socialisti e
sconfitta dall'inevitabile reazione della borghesia. Il nero nacque dal rosso: l'estremismo violento delle
sinistre non poteva che sfociare nella marcia su Roma di Mussolini, il primo passo di una dittatura
ventennale. La ricostruzione di Pansa ruota attorno a un personaggio esemplare anche se
immaginario: Edoardo Magni, un agrario padrone di una tenuta tra il Monferrato e la Lomellina. Coraggioso ufficiale
nella Prima guerra mondiale, finanziatore delle squadre in camicia nera, all'inizio convinto della necessità di una
rivoluzione fascista ma via via sempre più disincantato. Sino a diventare un sostenitore del leader squadrista dissidente
Cesare Forni, ritenuto da Mussolini un nemico da sopprimere. Magni è il protagonista di un dramma a metà tra il
romanzo e la rievocazione storica, gremito delle tante figure che attorniano il Duce, una nomenclatura potente descritta
con realismo...
Lamberto Maffei
Elogio della lentezza (Il Mulino, 2014)
Siamo davvero programmati per la velocità? Viviamo in un mondo veloce, dove il tempo sembra via
via contrarsi: continuamente connessi, chiamati a rispondere in tempi brevi a e-mail, tweet e sms,
iper-sollecitati dalle immagini, in una frenesia visiva e cognitiva dai tratti patologici. Dimentichiamo
così che il cervello è una macchina lenta e, nel tentativo di imitare le macchine veloci, andiamo
incontro a frustrazioni e affanni. Queste pagine esplorano i meccanismi cerebrali che guidano le
reazioni rapide dell'organismo umano, di origine sia genetica sia culturale, con un invito a scoprire i
vantaggi di una civiltà dedita alla riflessività e al pensiero lento.
Marco Aime – Gustavo Pietropolli Charmet
La fatica di diventare grandi (Einaudi, 2014)
Nella materia liquida di questo tempo che indebolisce ogni gerarchia, i conflitti tra le generazioni
sembrano passati di moda. Genitori e figli si trovano vicini all'improvviso, tanto nei comportamenti
quanto nel modo di guardare il mondo, in famiglie che, invece di essere allargate, sono "allungate". Al
posto del classico rapporto di subalternità, compare cosi una condizione più complice e paritaria, che
in alcuni casi si trasforma in vera e propria amicizia. Un fatto all'apparenza positivo, ma che nasconde
una questione cruciale: non è sulla frattura condivisa tra giovani e adulti che si struttura l'identità? In
questo libro Marco Aime e Gustavo Pietropolli Charmet affrontano la progressiva svalutazione di quei
riti di passaggio, come la leva militare o il fidanzamento, che scandivano fino a ieri lo sviluppo del
nostro ruolo sociale, e le sue conseguenze. Perché, se l'autorità dei genitori tende all'estinzione, la scuola perde
d'importanza e l'ingresso nel mondo del lavoro pare sempre più un miraggio, quando arriva il momento delle
responsabilità?
Vito Mancuso
Io amo. Piccola filosofia dell’amore (Garzanti, 2014)
Nel corso della vita tutti abbiamo vissuto quel sentimento euforico e doloroso, carico di paura e di
felicità, chiamato amore. Ma dove ha origine e come agisce la sua forza misteriosa che sempre attrae
e rapisce? Come possiamo viverlo nel modo più vero? E qual è il messaggio che esso porta con sé?
Sono le domande fondamentali a cui Vito Mancuso risponde con la profonda intensità che da sempre
caratterizza il suo pensiero, accogliendo tra le pagine la dolcezza e la potenza di una straordinaria
avventura umana affrontata nelle sue forme più diverse: dall'amore sensuale dei corpi a quello del puro sentimento,
dall'amore per la natura e gli animali a quello della mistica e della spiritualità. In questo libro, puro ma mai puritano, si
ragiona così senza paura di controversie a proposito di rapporti prematrimoniali, adulterio, masturbazione,
omosessualità, bisessualità: rimanendo sempre fedele al primato della coscienza e della libertà individuale ed esponendo
tutti i limiti della morale tradizionale cattolica, l'autore propone una prospettiva etica in grado di orientare dal basso un
esercizio giusto e insieme libero della sessualità. Anche se mai come nel nostro tempo infatti il divertimento e lo svago
sembrano rappresentare il fine ultimo a cui tendere, in "lo amo" sono indicate le tracce per raggiungere l'amore vero e
purificatore, l'unica esperienza capace di dare un senso autentico al nostro essere al mondo.
Lidia Menapace
Io, partigiana. La mia Resistenza (Manni, 2014)
Lidia Menapace è nata nel 1924 a Novara, vive a Bolzano. Staffetta partigiana, senatrice della
Repubblica italiana, pacifista e femminista militante, in questo libro racconta la sua esperienza nella
Resistenza attraverso i grandi eventi storici e gli episodi di eroismo personale e collettivo. La tessera
del pane e i bombardamenti, la solidarietà tra famiglie e le fughe in bicicletta, la distribuzione dei
giornali clandestini e la paura dei posti di blocco dei nazifascisti, la consegna dei messaggi in codice
imparati a memoria, l'aiuto prestato a un giovane ebreo nella fuga in Svizzera, i libri sui sindacati letti
di nascosto, lo studio al lume di candela durante il coprifuoco... E poi, la presa di coscienza graduale del valore politico
della Resistenza, che ha posto le fondamenta teoriche e pratiche del progetto di una società solidale e partecipata il
quale, se trovò un seguito forte nella Costituzione, fu poi tradito nella storia reale dell'Italia. Ma, come le scriveva in un
bigliettino il generale Alexander, comandante delle forze alleate, "Lidia resisté"; e la Menapace continua ancora oggi a
combattere. Una fondamentale testimonianza, storica e coinvolgente, corredata da schede di approfondimento che
guidano nella lettura anche un pubblico di giovani.
Massimo Gramellini
La magia di un buongiorno (Longanesi, 2014)
"Fin dall'infanzia, la scrittura è l'unico gesto quotidiano che riesca a trasmettermi serenità. Nella vita
privata rimango un timido che sconfina nell'imbranataggine. In televisione mi agito e mangio le
parole. Ma ogni sera, appena infilo la cuffia e la musica inizia a scorrermi nelle vene, le dita si
muovono sulla tastiera del computer come se seguissero un tragitto inesorabile. Questa è una
selezione dei Buongiorno che da quindici anni scrivo in fondo alla prima pagina del giornale con cui
felicemente convivo: La Stampa. Sono trecentosessantacinque, come i giorni di un almanacco dove i
sorrisi si alternano ai sospiri e gli scatti di indignazione agli sberleffi, lasciando sempre una finestrella
aperta per i sogni di passaggio che avessero voglia di entrare. Il Buongiorno funziona soltanto se ha la leggerezza e
l'imprevedibilità di un corsivo. Cioè soltanto quando è scritto con amore. Alludo all'amore dell'artigiano che rimane
mezz'ora di più al tavolo di lavoro per piallare un aggettivo o sostituire una metafora traballante. Altro che mago. Sono
un manovale che ogni giorno si monta la testa e pensa di poter fabbricare un mondo migliore con le sue parole.
Un'illusione, certo. Ma se non la credessi vera, mi passerebbe la voglia di provarci."
Massimo Recalcati
L’ora di lezione. Per un’erotica dell’insegnamento (Einaudi, 2014)
Periferia di Milano, anni Settanta. Gli anni del terrorismo e della droga, dei sogni di Oriente e di
liberazione. Una mattina, nella classe di un Istituto Agrario, fa la sua apparizione Giulia, una giovane
professoressa di lettere che parla di letteratura e di poesia con una passione sconosciuta. È
quell'incontro a "salvare" Massimo Recalcati che, in questo libro dedicato alla pratica
dell'insegnamento, riflette su cosa significa essere insegnanti in una società senza padri e senza
maestri, svelandoci come un bravo insegnante sia colui che sa fare esistere nuovi mondi, che sa fare
del sapere un oggetto del desiderio in grado di mettere in moto la vita e di allargarne l'orizzonte. È il
piccolo miracolo che può avvenire nell'ora di lezione: l'oggetto del sapere si trasforma in un oggetto erotico, il libro in un
corpo. Un elogio dell'insegnamento che non può accontentarsi di essere ridotto a trasmettere informazioni e
competenze. Un elogio della stortura della vite che non deve essere raddrizzata ma coltivata con cura e riconquistata
nella sua singolare bellezza.
Martha C. Nussbaum
Persona oggetto (Erickson, 2014)
Per anni appannaggio delle teorie femministe e della cultura di genere, il termine "oggettualizzazione"
è ormai entrato nel lessico quotidiano, attualizzato dai dibattiti più recenti in fatto di etica, politica,
potere, relazioni tra i sessi. In questo saggio breve ma denso, Martha Nussbaum indaga le differenti
declinazioni in cui l'oggettualizzazione può manifestarsi, descrivendone caratteristiche e implicazioni.
Attingendo da esempi diversi, dall'Ulisse di Joyce a Playboy, da Marx a Lady Chatterley, da Kant alla
letteratura erotica, la riflessione della Nussbaum procede senza pregiudizi né ideologismi, rivelando la
complessità di un fenomeno difficile da ridurre a un'interpretazione univoca e che informa modelli
culturali e dialettiche relazionali. In un periodo che vede tornare profondamente attuali le analisi sulla
depersonalizzazione del corpo femminile, in cui la riduzione della persona a oggetto invade la quotidianità in modo
pervasivo (nelle forme esplicite della prostituzione e della pornografia, in quelle violente e odiose del femminicidio, in
quelle subdole degli intrecci tra sesso, affari e politica), "Persona oggetto" è un libro forte e utile, in grado di gettare
luce su questioni che riguardano tutti, trasversalmente al sesso, al ruolo, all'età: il rispetto dell'altro, l'essenza e i confini
della soggettività, le conseguenze di impostazioni strumentali e spersonalizzanti dei rapporti tra gli individui.
Presentazione di Brunella Schisa.
Federico Rampini
Rete padrona. Amazon, Apple, Google & co. Il volto oscuro della
rivoluzione digitale (Feltrinelli, 2014)
"Mi trasferii a San Francisco nel 2000 per vivere nel cuore della Silicon Valley la prima rivoluzione di
Internet. Ci ritorno oggi da New York e ho le vertigini, e un senso d'inquietudine. La velocità del
cambiamento digitale è stata superiore a quello che ci aspettavamo e ormai la Rete penetra in ogni
angolo della nostra vita: il lavoro, il tempo libero, l'organizzazione del dibattito politico e della protesta
sociale, perfino le nostre relazioni sociali e i nostri affetti. Ma la Rete padrona ha gettato la maschera.
La sua realtà quotidiana è molto diversa dalle visioni degli idealisti libertari che progettavano un nuovo
mondo di sapere e opportunità alla portata di tutti. I nuovi Padroni dell'Universo si chiamano Apple e Google, Facebook,
Amazon e Twitter. Al loro fianco, la National Security Agency, il Grande Fratello dell'era digitale. E poi i regimi autoritari,
dalla Cina alla Russia, che hanno imparato a padroneggiare a loro volta le tecnologie e ormai manipolano la natura
stessa di Internet. Con questo libro vi porto in viaggio con me nella Rete padrona. È un viaggio nel tempo, per
confrontare le speranze e i progetti più generosi di un ventennio fa con le priorità reali che plasmano oggi il mondo delle
tecnologie. È un viaggio tra i personaggi che hanno segnato quest'epoca, da Bill Gates a Steve Jobs, a Mark Zuckerberg,
e tra tanti altri profeti e visionari meno noti, che già stanno progettando le prossime fasi dell'innovazione."
Erri De Luca
La musica provata (Feltrinelli, 2014)
Un giro del disco durava più di un secondo: dal boccaporto del grammofono usciva la melodia, il
canto. Restavo a guardare la puntina capace di leggere il solco e pure la polvere. C'entrava
l'elettricità e la finestra chiusa per tenere fuori l'ammuina. E dentro la stanza avveniva lo spazio e il
silenzio per farla suonare. Le canzoni come gli odori, e più della vista, affilano i ricordi. Dai solchi dei
dischi comincia l'ascolto assorbente che non permette altra mossa. Niente riuscivo e riesco a fare in
sua presenza. Non l'ho potuta usare a sottofondo, la musica provata.
Robert Schnakemberg
Vite segrete dei grandi scrittori (Electa, 2014)
Con ritratti bizzarri e senza censure, da William Shakespeare a Thomas Pynchon, "Vite segrete dei
grandi scrittori" risponde alle domande più spinose, quelle che i vostri insegnanti avevano il terrore
di affrontare: cosa combinava Lewis Carroll con le ragazzine? J.D. Salinger beveva davvero la sua
pipì? Quante donne - e uomini - si è portato a letto Lord Byron? Che rapporto aveva Jean-Paul
Sartre con la mescalina?
Via Morandi, 9
42020 Albinea (RE)
tel. 0522 590262
e-mail [email protected]
sito internet: http://biblioteche.comune.re.it/albinea
ORARIO INVERNALE
Lunedì – Sabato 9.00 – 12.30
Lunedì, Martedì, Giovedì e Domenica 15.00 – 19.00
Il prestito è gratuito.
La tessera d’iscrizione è personale e non cedibile,
è valida in tutte le biblioteche del Sistema Bibliotecario Provinciale.
Ogni utente può prendere a prestito:
5 libri per 40 giorni,
2 dvd e 2 vhs per 1 settimana,
5 riviste per 40 giorni.
Sono attivi i servizi di prestito interbibliotecario
con le biblioteche del Sistema Bibliotecario Provinciale
e la navigazione internet (postazioni fisse e wi-fi).
Dal 7 giugno è disponibile anche il servizio gratuito di
prestito di lettori e-book (e-reader)
per 30 giorni.