Linee guida - Compagnia Ortodontica

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Linee guida - Compagnia Ortodontica
Linee guida della Commissione Europea sull’uso della Cone Beam CT per la radiologia dentale e maxillo-­‐facciale Rapporto preparato dal progetto SEDENTEXCT-­‐ www.sedentexct.eu -­‐ Principi Base 1. Gli esami CBCT non dovrebbero essere effettuati a meno che non sia stata eseguita una corretta anamnesi del paziente ed un suo esame clinico. 2. Gli esami CBCT devono essere giustificati per ogni singolo paziente in modo da dimostrare che i benefici superino i rischi. 3. Gli esami CBCT dovrebbero potenzialmente aggiungere informazioni per aiutare la gestione del paziente. 4. Gli esami CBCT non dovrebbero essere ripetuti su un paziente in maniera routinaria, senza che sia avvenuto un nuovo calcolo dei costi/benefici. 5. Quando un dentista accoglie la raccomandazione di un collega a far sottoporre un paziente ad un esame CBCT, deve fornire al radiologo sufficienti informazione per giustificare l’esame. 6. La CBCT dovrebbe essere utilizzata solo quando la richiesta di immagini non può essere soddisfatta in maniera adeguata da esami radiografici convenzionali a più bassa dose. 7. Le immagini CBCT devono essere refertate nella loro interezza. 8. Quando è presumibile che sia necessaria una valutazione dei tessuti molli come parte dell’accertamento radiologico del paziente, dovrebbe essere prescritta una TC tradizionale o una RM. 9. L’apparecchio CBCT dovrebbe offrire scelta nella dimensione del volume da analizzare e l’esame deve interessare il volume più piccolo compatibile con la situazione clinica se ciò dà al paziente una dose di radiazioni inferiore. 10. Quando l’apparecchio CBCT offre scelta nella risoluzione in cui viene acquisito un esame, dovrebbe essere scelta quella inferiore possibile, compatibilmente con le necessità diagnostiche. 11. Deve essere stabilito e implementato un programma di garanzia della qualità per ogni struttura che utilizzi la CBCT, compresi i macchinari, le tecniche e le procedure di controllo della qualità. 12. Devono essere sempre usati accessori per un accurato posizionamento del paziente (marcatori a fascio di luce). 13. Ogni nuova installazione di un macchinario CBCT dovrebbe sottoporsi ad un esame critico e a test accurati di approvazione prima dell’uso per garantire che la sicurezza dello staff, del pubblico e dei pazienti sia ottimale. 14. I macchinari CBCT dovrebbero essere testati regolarmente per garantire che la protezione dalle radiazioni di medici e pazienti non sia diminuita. 15. Per la protezione dello staff dalla CBCT dovrebbero essere seguite le linee guida descritte nella sezione 6 del documento della Commissione Europea “Radiation Protection 136. European Guidelines on Radiation Protection in Dental Radiology. 16. Tutti gli operatori coinvolti nell’utilizzo della CBCT devono aver ricevuto una preparazione adeguata sia teorica che pratica in radiologia e devono possedere competenze rilevanti in radioprotezione. 17. Sono richiesti aggiornamenti ed esercitazioni continue, soprattutto quando vengono adottati nuovi macchinari CBCT e nuove metodiche di utilizzo. 18. I dentisti responsabili di una struttura in cui si utilizzi un macchinario CBCT che non hanno ricevuto una preparazione adeguata teorico-­‐pratica, dovrebbero sottoporsi ad un periodo aggiuntivo di preparazione teorico-­‐
pratica che venga validata da una istituzione accademica (Università o equivalente). La decisione dei programmi dei corsi di preparazione all’uso delle CBCT dovrebbe coinvolgere uno specialista in Radiologia Dento Maxillo Facciale (quando tale specializzazione esiste tra quelle offerte dal sistema accademico nazionale). 19. Le immagini ottenute da una CBCT di denti, loro strutture di supporto, mandibola e mascellare superiore fino al pavimento delle fosse nasali (es. FOV 8cmx8cm o inferiore), dovrebbero essere refertate da un Radiologo Dento Maxillo Facciale. Quando ciò non fosse possibile, da un Dentista con una adeguata preparazione. 20. Le immagini non dento alveolari ottenute da una CBCT a FOV piccolo (es. ossa temporali) e tutte le immagini craniofacciali (FOV esteso oltre i denti, le loro strutture di supporto, la mandibola, le ATM e il mascellare superiore fino al pavimento delle fosse nasali) devono essere refertate da un Radiologo Dento Maxillo Facciale o da un Radiologo generico. Linee guida specifiche per l’Ortodonzia Localizzazione di denti non erotti 1. L’uso della CBCT può essere indicato quando le radiografie tradizionali non permettono di ottenere informazioni sufficienti a localizzare adeguatamente un dente incluso o a valutare l’eventuale riassorbimento delle radici degli elementi adiacenti. 2. L’uso della CBCT è preferibile quando l’alternativa è la MSCT, data la differenza sostanziale nell’emissione di radiazioni delle due apparecchiature. 3. Per la localizzazione di un dente incluso e la valutazione delle condizioni delle radici degli elementi adiacenti dovrebbe venir scelto il FOV più piccolo possibile, compatibilmente con le esigenze diagnostiche. L’utilizzo di CBCT che offrono solo FOV grandi (craniofacciali) richiede giustificazioni molto attente ed è in generale scoraggiato. Palato schisi L’utilizzo della CBCT è preferibile quando l’alternativa è la MSCT. Dovrebbe venir scelto il FOV più piccolo possibile compatibilmente alla situazione, al fine di ridurre la quantità di radiazioni assorbite dal paziente. Miniviti La CBCT non è normalmente indicata per la pianificazione di inserimento di dispositivi di ancoraggio temporanei (TAD) in Ortodonzia. Trattamenti ortodontico-­chirurgici L’utilizzo della CBCT a FOV grande può essere giustificato quando si affrontano casi complessi con deformità scheletriche, in particolare nei casi che richiedono un trattamento combinato ortodontico-­‐chirurgico, soprattutto quando la scelta d’elezione attuale è la MSCT Diagnosi ortodontica CBCT a FOV grande non dovrebbero essere usate di routine nella diagnosi ortodontica. CBCT – Ortodonzia Sono necessarie ulteriori ricerche al fine di definire delle regole precise riguardo all’utilizzo della CBCT a FOV grande in Ortodonzia, basate su una valutazione quantitativa degli eventuali benefici portati da questo tipo di esame al risultato finale del trattamento.