Relazione tecnica - Comune di Gardone Val Trompia
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Relazione tecnica - Comune di Gardone Val Trompia
Descrizione stato di fatto L’isola ecologica comunale è sita in via Sardegna e confina: a nord con una piccola strada di penetrazione con fondo sterrato e molta vegetazione che ne ostruisce il tracciato, a est con terreno di proprietà privata, a sud con una strada di penetrazione con fondo sterrato e a ovest con via Sardegna. La recinzione che attualmente delimita il perimetro dell’isola ecologica è costituita da: muretto in getto di calcestruzzo, piantini a T di ferro plastificati e rete plastificata a maglie metalliche tesata su tre ordini di filo. Il sistema di videosorveglianza è costituito da due telecamere: una montata sul tetto del fabbricato che ospita ufficio locali di servizio e la tettoia di stoccaggio dei rifiuti da cui è possibile recuperare materiali e sul palo di illuminazione posto sul lato nord dell’isola ecologica. Quest’ultima telecamera inquadra il cancello d’ingresso alla struttura. Entrambe le telecamere registrano immagini con una risoluzione tale da non permettere ingrandimenti in grado di individuare i lineamenti di chi si intromette per commettere i furti, ne tantomeno, la targa dei mezzi utilizzati per il trasporto dei materiali rubati. Il progetto per la sostituzione di parte della recinzione e per il potenziamento del sistema di videosorveglianza dell’isola ecologica sono originati dalla necessità di contrastare i continui furti di materiale recuperabile che si registrano allorquando la struttura è chiusa e priva di guardiania. Descrizione interventi di progetto I continui furti di materiale recuperabile, nonché la parziale rottura di tratti di recinzione esistente che i malviventi provocano per potersi intromettere, impongono un ripensamento del sistema che delimita, planimetricamente, l’isola ecologica. La posa, lungo il perimetro, di una recinzione che possa ostacolare gli scavalcamenti e il potenziamento del sistema di videosorveglianza consentiranno di contrastare detti furti. La nuova recinzione dell’isola ecologica comunale sarà realizzata con pannelli prefabbricati realizzati con doppio filo orizzontale avente diametro 8 mm a da un filo verticale avente diametro 6 mm saldati elettricamente a formare una maglia da mm 200x50, con punte difensive solo su un lato, zincati e plasticati in colore RAL 6005. L’altezza del pannello sarà pari a 2030 mm, questo verrà sormontato da un bavolet da 600 mm. I pannelli verranno fissati su pali quadrati con dimensioni di 60x60x1,5 mm attraverso l’utilizzo di appositi collari in ferro zincati e plasticati e relative viti in acciaio inox con dado a strappo antifurto. L’altezza dei pali sarà di 2400; la sommità del palo sarà dotata di un bavolet da 600 mm. I pali e i pannelli di recinzione saranno zincati internamente ed esternamente e saranno rivestiti a finire con poliestere verde. I pali verranno infissi nel muretto esistente di recinzione per almeno venti centimetri; il foro di alloggiamento del palo nel muretto verrà realizzato con fresa a tazza avente diametro di mm 102. L’inghisaggio del palo nel foro avverrà con resine cementizie. Il nuovo sistema di videosorveglianza prevedrà il riutilizzo delle due telecamere già presenti in loco e la posa di quattro nuove telecamere ad alta definizione. Queste quattro nuove telecamere controlleranno gli accessi all’isola e i lati di recinzione più a rischio di effrazione. Nello specifico una controllerà l’accesso carraio su via Sardegna e verrà posata su palo di illuminazione esistente; un’altra verrà posata sul tetto del fabbricato e controllerà l’accesso pedonale ortogonale all’accesso carraio su via Sardegna; la terza e la quarta, sempre poste sulla copertura del fabbricato, controlleranno la strada di penetrazione che costeggia il lato sud dell’isola ecologica. Le telecamere già presenti in loco verranno posate anche loro sul tetto del fabbricato e verranno orientate in modo da controllare il lato prospiciente su via Sardegna. L’impianto di videosorveglianza sarà completato da videoregistratore, installato in armadio dedicato e collegato alle apparecchiature di ripresa tramite connettori trasmettitori e ricevitori, con capacità di memoria di 1 terabyte per poter immagazzinare immagini ad alta definizione. Il Progettista arch. Claudio Marianini Villa Carcina 4 aprile 2014