Capitolato Tecnico - Alla directory superiore
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Capitolato Tecnico Sommario 1 Oggetto ...................................................................................................................................................... 2 2 Il Protocollo Informatico ............................................................................................................................ 2 3 Moduli del sistema informativo Protocollo Informatico e documentale .................................................. 3 4 La pratica del Riuso .................................................................................................................................... 4 4.1 Riferimenti normativi .............................................................................................................. 4 5 Architettura tecnologica e infrastruttura attuale ...................................................................................... 5 6 Predisposizione per l’importazione dei dati storici ................................................................................... 6 7 Installazione, configurazione e formazione del nuovo sistema informatico ............................................. 6 7.1 Installazione e avviamento della procedura ............................................................................. 6 7.2 Configurazione Modulo PEC ..................................................................................................... 7 7.3 Configurazione Modulo Protocollo ........................................................................................... 7 7.4 Configurazione Modulo Firma Elettronica ................................................................................ 8 7.5 Formazione del personale........................................................................................................ 8 7.5.1 Dettaglio del Piano di Formazione ........................................................................................... 8 8 Sviluppo applicazione Client ...................................................................................................................... 9 9 Creazione modulo per la conservazione sostitutiva .................................................................................. 9 10 Creazione siti per tipologie di documenti digitalizzati e dematerializzati. .......................................... 10 11 Realizzazione del flusso gestione Visite Fiscali .................................................................................... 10 12 Manutenzione ordinaria, adeguativa e correttiva del SW “Protocollo Informatico” .......................... 10 13 Clausole penali..................................................................................................................................... 13 14 Assistenza tecnica ................................................................................................................................ 13 15 Codice in materia di protezione dei dati personali - Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 e successive modifiche ....................................................................................................................................... 14 16 Responsabile di esecuzione del contratto di servizio .......................................................................... 14 17 Requisiti di carattere generale ............................................................................................................. 14 1 Oggetto Il presente Capitolato Tecnico disciplina i termini e le condizioni in base ai quali l'Assuntore fornirà il servizio di installazione, manutenzione e gestione del modulo di Protocollo Informatico dell’Amministrazione Città metropolitana di Roma Capitale, per la durata di un anno. Il presente documento definisce le modalità operative per l’erogazione dei Servizi ed in esso sono fornite tutte le informazioni descrittive delle attività da eseguire dalla gestione dei Servizi ai limiti della fornitura. 2 Il Protocollo Informatico Il Protocollo Informatico, serve, all’interno di un’organizzazione, attraverso l’uso del Titolario di classificazione e del massimario di selezione e di scarto, a gestire: La migrazione dei flussi cartacei verso quelli digitali, ovvero in via transitoria, i flussi cartacei in rapporto al protocollo informatico; I livelli di esecuzione, le responsabilità ed i metodi di controllo dei processi e delle azioni amministrative; Le regole di accesso alle informazioni da parte di chi ne ha titolo ed interesse, in attuazione del principio di trasparenza dell’azione amministrativa; L’insieme delle norme che regolano l’utilizzo del protocollo informatico sono state definite negli ultimi anni dalla seguente normativa: Per “Testo Unico”, il decreto del Presidente della Repubblica 20 dicembre 2000 n. 445 - Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa; Per Regole tecniche, il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 31 ottobre 2000 Regole tecniche per il protocollo informatico di cui al DPR 20 ottobre 1998, n. 428; Per Codice, il decreto legislativo 7 marzo 2005 n. 82 – Codice dell’amministrazione digitale. Ma soprattutto DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 3 dicembre 2013 Il modulo di Protocollo Informatico della soluzione Otto risponde a tutti i requisiti della normativa, implementando le caratteristiche necessarie ad un’Area Organizzativa Omogena per gestire e mappare i propri flussi documentali. La soluzione Otto è basta sulla piattaforma Alfresco, e oltre a consentire la gestione dei contenuti, è un prodotto Open Source è questo lo rende più ricco in termini d’interoperabilità, aderenza agli standard, no vendor lock-in: risponde quindi a tutte le qualità proprie della filosofia Open Source. Il sistema di protocollo è parte della piattaforma ECM Open Source Alfresco e si configura come una vera e propria suite di funzionalità e di moduli applicativi fra loro integrati ed accessibili tramite un unico “sistema” di caricamento, archiviazione, classificazione, indicizzazione e gestione di contenuti digitali e relativi flussi. Questo consente di: - progettare e realizzare in modo rapido ed efficace nuovi moduli applicativi, in aggiunta a quelli già esistenti, seguendo la stessa metodologia usata dal team di sviluppatori Alfresco; - rendere agevoli le attività di assistenza e manutenzione. La piattaforma è stata concepita in forma “modulare” e specificamente pensato per le organizzazioni che richiedono prestazioni scalabili ed elevata interoperabilità. E’ inoltre fruibile attraverso tre diverse interfacce: web, smartphone e mobile. Tra i principali vantaggi si annoverano: 3 Utenti illimitati Soluzioni intuitive e user-friendly Facilità di personalizzazione Soluzione multi-piattaforma e Database independent Tempi brevi d’installazione Facilmente integrabile con sistemi di terze parti, anche se proprietari Costi bassi di manutenzione e supporto Licenze open source Moduli del sistema informativo Protocollo Informatico e documentale Di seguito i moduli specifici del software chiesti in riuso: 1. Protocollo informatico: modulo di gestione di un registro di protocollo e suo utilizzo. In questo modulo Otto permette di eseguire la protocollazione e la gestione del registro nel tempo seguendo la normativa definita in: a. Testo Unico”, il decreto del Presidente della Repubblica 20 dicembre 2000 n. 445 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa; b. Per Regole tecniche, il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 31 ottobre 2000 - Regole tecniche per il protocollo informatico di cui al DPR 20 ottobre 1998, n. 428; c. Per Codice, il decreto legislativo 7 marzo 2005 n. 82 – Codice dell’amministrazione digitale. d. DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 3 dicembre 2013 2. Posta Elettronica Certificata: modulo che mappa uno o più indirizzi di PEC e/o di posta elettronica ordinaria (PEO). Per ogni indirizzo indicato si può decidere di: a. Archiviare automaticamente all’interno di otto il contenuto dei messaggi di posta ricevuti e le relative ricevute; b. Inviare documenti dall’indirizzo; c. Protocollare automaticamente messaggi di posta o ricevute scaricate; d. Protocollare automaticamente messaggi di posta in uscita. Ognuna di queste features è configurabile autonomamente su ogni casella di posta mappata e nei casi a, b e c sarà preimpostata come automatica. 3. Firma Digitale: modulo che, se attivato, permette di firmare digitalmente uno o più documenti presenti nell’archivio del protocollo informatico (firma singola o massiva) utilizzando la propria Smart card o key di firma (attualmente abbiamo certificato i dispositivi della Certification Authority Aruba) . 4. Conservazione sostitutiva del registro giornaliero di protocollo: modulo che si occupa di sottoporre al proprio servizio outsourcing di conservazione sostitutiva a norma di legge il registro giornaliero di protocollo informatico. 4 La pratica del Riuso Per "Riuso di programmi informatici o parti di essi" s’intende la possibilità per una pubblica amministrazione di riutilizzare gratuitamente programmi informatici o parti di essi, sviluppati per conto e a spese di un’altra amministrazione adattandoli alle proprie esigenze. Questa linea di azione è stata fatta propria dalla Città metropolitana di Roma Capitale la quale, ha sin da subito partecipato a tali virtuosi indirizzi sia cedendo gratuitamente alle P.A. che ne hanno fatto richiesta gli applicativi “sorgenti” di cui è proprietaria, sia come in questo caso chiedendo in riuso l’applicativo ‘Protocollo informatico’, un software realizzato in open source Alfresco, alla società Capitale Lavoro S.p.A. 4.1 Riferimenti normativi Si richiamano di seguito i principali provvedimenti e documenti che, rispettivamente, definiscono il quadro normativo e forniscono una guida al riuso di programmi informatici o di parte di essi. Direttiva del Ministro per l'innovazione e le tecnologie del 4 gennaio 2005 - Linee guida in materia di digitalizzazione dell’amministrazione; Art. 68, comma 1, lettera b) e comma 2-bis, art. 70, comma 1 - Decreto legislativo 7 marzo 2005 n. 82 - Codice dell'amministrazione digitale; Artt.1-2 - Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 31 maggio 2005 Razionalizzazione in merito all'uso delle applicazioni informatiche e servizi ex articolo 1, commi 92, 193 e 194 della legge n. 311 del 2004 (Finanziaria 2005); Artt. 3, 5, 7 - Direttiva del Ministro per l'Innovazione e le tecnologie del 19 dicembre 2003 Sviluppo ed utilizzazione dei programmi informatici da parte delle pubbliche amministrazioni; Art. 25 - Legge 4 novembre 2000, n. 340 - Disposizioni per la delegificazione di norme e per la semplificazione di procedimenti amministrativi; Art.2 - Decreto legislativo 12 febbraio 1993, n. 39 - Norme in materia di sistemi informativi automatizzati delle Amministrazioni pubbliche", a norma dell'art. 2, comma 1, lettera m), della legge 23 ottobre 1992, n. 421; Art.1- Legge 7 agosto 1990, n. 241 - Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi; Art 11 - Legge 22 aprile 1941 n. 633 - Protezione del diritto d'autore e di altri diritti connessi al suo esercizio. 5 Architettura tecnologica e infrastruttura attuale La soluzione proposta è totalmente realizzata con software e tecnologie Open Source. Il “Sistema” è stato progettato per assicurare la massima protezione degli investimenti del cliente garantendo la più ampia flessibilità tecnica e la sostanziale indipendenza rispetto a qualunque componente del sistema informativo del Cliente. Tutti i moduli applicativi, sono stati pertanto realizzati per operare su sistemi aperti, in ambiente full Web con tecnologia J2EE. La gestione dell’intero ciclo di vita dei contenuti digitali, ed in particolare i documenti elettronici, avviene utilizzando tecnologia ECM (Enterprise Content Management) “Alfresco”, la piattaforma open source leader per la gestione documentale. Alfresco è una piattaforma di DMS (Document Management System) che permette l’indicizzazione, la classificazione e l’archivio dei contenuti utilizzando il file-system per il salvataggio dei contenuti in formato nativo e il DBMS per la persistenza dei metadati. Grazie a queste caratteristiche è possibile ottenere un’alta scalabilità del sistema, facilità di recupero dei dati per future migrazioni o upgrade del sistema, alte prestazioni per la ricerca dei contenuti. La soluzione è completamente web-based e consente di accedere ai contenuti da qualsiasi postazione, sia dalla rete intranet/extranet sia dalla rete internet, garantendo e rispettando la granularità di tutti i livelli di sicurezza fino al singolo documento del sistema documentale. Il codice sorgente del sistema informativo e documentale è pubblicato come open sources sotto licenza Apache2 sul repository pubblico di Git. L’applicativo s’interfaccerà con le principali basi dati dell’Ente. Questo consentirà: 1) all’utente di protocollo di essere automaticamente autorizzato all’accesso in base alla sua figura professionale (tramite l’anagrafica); 2) lo sfruttamento delle anagrafiche dei soggetti ed aziende con i quali abitualmente si lavora (attraverso Database aziendali). L’applicativo consentirà all’Ente di proseguire nel processo di dematerializzazione attraverso l’autenticazione della posta cartacea in arrivo e di contestuale invio in conservazione, confermando un percorso già intrapreso dall’Ente nel tempo. Altra caratteristica di rilievo è quella della predisposizione alla pubblicazione dei dati del protocollo informatico in formato Open Data. Sarà garantito nel corso delle attività, l’adeguamento normativo sull’applicativo in oggetto. L’infrastruttura separate fra l’ambiente di produzione e di collaudo richiede l’utilizzo delle seguenti macchine virtuali. Collaudo SERVER CPU*** RAM SO HD SO HD DATI GB/Anno Alfresco Repository** + Share + Solr Index 1 4 Ubuntu 14.04 LTS 30 20 MySQL 1 4 Ubuntu 14.04 LTS + MySQL v 5.6 30 20 ** L'HD DATI può essere montato su remote storage accessibile via NFS *** CPU=intesa come CPU 4core Produzione SERVER CPU*** RAM SO HD SO HD DATI GB/Anno Alfresco Share** 1 4 Ubuntu 14.04 LTS 60 Alfresco Repository** + Solr Index 2 12 Ubuntu 14.04 LTS 60 500 MySQL 2 8 Ubuntu 14.04 LTS + MySQL v 5.6 60 100 ** L'HD DATI può essere montato su remote storage accessibile via NFS *** CPU=intesa come CPU 4core 6 Predisposizione per l’importazione dei dati storici Una dei requisiti essenziali è la predisposizione del sistema di protocollo alle attività di migrazione dati dall’attuale sistema di protocollo informatico, con l’obiettivo di popolare le nuove basi dati con i dati storici. Riepiloghiamo di seguito le caratteristiche necessarie per eseguire il porting dei dati: Possibilità di catalogare e di indicizzare, analisi dei contenuti e riepilogo dei dati esistenti; Tool per l’estrazione ed il recupero dati. Possibilità di recupero dati in caso di danneggiamento dei supporti e inaccessibilità delle informazioni; Duplicazione dei dati, eliminazione delle informazioni ridondanti per ridurre la quantità dei dati; Conversione dati, trasferimento dei dati dal formato sorgente al formato destinazione. Ad esempio: formato di backup, formato banca dati, formato email, ecc.. 7 7.1 Installazione, configurazione e formazione del nuovo sistema informatico Installazione e avviamento della procedura Questa prima fase di progetto prevede l’installazione, la configurazione (completa di parametrizzazioni, estensioni ed eventuali specifiche richieste in fase di start-up) e la messa a disposizione a tutti gli utenti dell’Ente interessati al progetto. L’applicativo informatico sarà installato sugli apparati hardware e piattaforma tecnologica prevista. Di seguito la descrizione dei passi per l’installazione. I moduli della soluzione sono distribuiti in formato AMP (Alfresco Module Package) come estensione del framework Alfresco1. I moduli possono essere recuperati dal repository ufficiale della soluzione Otto. I file distribuiti hanno generalmente due versioni di files amp: 1. Repo amps: moduli di estensione per Alfresco Repository. 2. Share amps: moduli di estensione per Alfresco Share. Il processo d’installazione si basa sull’utilizzo degli strumenti standard disponibili in Alfresco con cui è possibile applicare un modulo di estensione direttamente alle web apps del documentale. Nel dettaglio. Il processo standard d’installazione prevede i seguenti passi in cui ALF_HOME fa riferimento al path d’installazione Alfresco: 1. Stop del servizio Alfresco attraverso il tool dei servizi specifico del sistema operativo 2. Caricamento dei moduli di estensione amps nelle rispettive cartelle di sistema: a. ALF_HOME/amps b. ALF_HOME/amps_share 3. Esecuzione del comando ALF_HOME/apply_amps.sh che automaticamente applicherà i pacchetti delle estensioni facendo riferimento alle webapps standard ALF_HOME/tomcat/alfresco.war e ALF_HOME/tomcat/share.war 4. Applicare eventuali configurazioni dipendenti dai moduli installati andando a modificare i file ALF_HOME/tomcat/shared/classes/alfresco-global.properties e ALF_HOME/tomcat/shared/classes/alfresco/web-extension/share-config-custom-xml 5. Avvio del servizio Alfresco che aggiornerà il documentale con le nuove estensioni. Al termine dei passi precedenti i moduli Otto saranno operativi all’interno dell’installazione del documentale. 7.2 Configurazione Modulo PEC Il modulo supporta i seguenti parametri di configurazione nel file ALF_HOME/tomcat/shared/classes/alfresco-global.properties ## Attivazione funzionalità di protocollazione automatica se disponibile modulo Otto Protocollo #custom.protocol.proxy.service.bean=ottoProtocolProxyService 7.3 Configurazione Modulo Protocollo Il modulo supporta i seguenti parametri di configurazione nel file ALF_HOME/tomcat/shared/classes/alfresco-global.properties ## Configurazione di default dei job di importazione dei documenti di protocollo ## attraverso files di indice 1 http://docs.alfresco.com/community5.0/concepts/dev-extensions-modules-amp-format.html importContainer.Job.cronExpression=0 0 15 * * ? importContainer.TTL.Minute=60 ## To fire every 2 hours scartoContainer.Job.cronExpression=0 0 0/2 * * ? scartoContainer.TTL.Minute=60 7.4 Configurazione Modulo Firma Elettronica Il modulo supporta i seguenti parametri di configurazione nel file: ALF_HOME/tomcat/shared/classes/alfresco/web-extension/share-config-custom-xml <alfresco-config> <!-The configuration is used from Otto Digital Sign Applet to kow the remote server where to send files. --> <config evaluator="string-compare" condition="CustomRemoteApplet"> <remoteapplet>http://localhost:8080/alfresco/service</remoteapplet> </config> </alfresco-config> 7.5 Formazione del personale La formazione del personale sarà eseguita utilizzando un team specializzato e sarà successiva alla fase d’installazione e configurazione del sistema presso l’Ente. Premesso che l’attività di formazione rappresenta uno dei punti fondamentali di tutto il progetto le sessioni di formazione saranno n. 35, fermo restando che se i giorni previsti non dovessero bastare provvederemo ad erogare altre giornate formative fino al raggiungimento da parte degli utenti di una completa autonomia lavorativa. Il piano di formazione prevedrà corsi in aula e in modalità training on the job, ai fini dell’addestramento alla gestione e all’utilizzo del nuovo applicativo informatico, secondo un apposito calendario di corsi predisposto in accordo con l’Ente. I corsi saranno di tipo teorico-pratico e diversificati in base ai diversi ruoli e alle diverse funzioni assegnate agli utenti. 7.5.1 Dettaglio del Piano di Formazione Nel presente paragrafo è descritto il piano di formazione previsto per il personale delle strutture coinvolte all’utilizzo del nuovo applicativo. Il progetto di formazione di seguito illustrato potrà, in una seconda fase, essere ampliato, ove l’ente lo ritenesse necessario, fino a coinvolgere tutte le strutture a vario titolo coinvolte nell’utilizzo del nuovo sistema informatico (protocollo informatico e gestione documentale). Le attività di formazione all’uso del nuovo sistema sono state definite con l’obiettivo di facilitare l’apprendimento, da parte del personale tecnico coinvolto, delle “nuove” metodologie di lavoro e delle “nuove” procedure operative che risultano dall’introduzione del nuovo sistema informatico. Sono previste sessioni strutturate con parti teoriche ed esercitazioni pratiche e sessioni di affiancamento in Training on the job, in dettaglio: N° 20 sessioni di formazione in aula di introduzione al sistema, volte cioè a garantire una conoscenza generale sulle funzionalità del nuovo sistema informatico e rivolte a tutti gli utenti interni che dovranno utilizzare le nuove procedure, con particolare attenzione alla gestione dei fascicoli pluriennali. N° 5 sessioni di formazione in training on the job da erogarsi a valle della fase di formazione in aula, volte a verificare e supportare le attività operative del personale tecnico nella fase di avviamento e conduzione del sistema; N° 10 sessioni di formazione tecnico-specialistica on the job durante il periodo di Avviamento e Conduzione Operativa, volte a formare il personale del “gruppo di gestione tecnica” e gli amministratori di sistema del CED circa le funzionalità e le caratteristiche tecniche del nuovo sistema informatico, le modalità di integrazione con i sistemi e le piattaforme attualmente in uso; Eventuali repliche di sessioni potranno essere eseguite su richiesta per specifiche esigenze operative. Le attività di formazione saranno fatte da un team di formatori qualificati che l’azienda metterà a disposizione dell’Amministrazione. Gli orari e i calendari delle sessioni di addestramento, saranno pianificate di comune accordo al fine di non interferire sul normale svolgimento delle attività del personale. Il presente progetto formativo ed il relativo piano di formazione potranno essere oggetto di revisione congiunta da parte dei referenti e saranno quindi consolidati e dettagliati ad inizio lavori in sede di analisi. 8 Sviluppo applicazione Client L’attività prevede lo sviluppo di un client per il riversamento dei dati e dei file in conservazione sostitutiva, questo client sarà creato seguendo le specifiche dei servizi di versamento esposti dal Sistema di conservazione (Sistema) del Polo archivistico dell’Emilia-Romagna (ParER). Il client sarà creato in maniera tale da esporre servizi web per interoperabilità con altri strumenti informatici presenti nell’ente. 9 Creazione modulo per la conservazione sostitutiva Sarà creato un modulo specifico che permetta la creazione e il riversamento dei lotti nel sistema di conservazione con le seguenti funzionalità: Schedulatore, webform di configurazione delle automazioni che generano in maniera schedulata i lotti di documenti seguendo le indicazioni temporali e di locazione all'interno dell'archivio dei documenti. Questa interfaccia potrà permettere anche di generare al un nuovo lotto, non in maniera schedulata. Invio al servizio di conservazione e verifica dello storico dei lotti conservati Queste due funzionalità saranno messe a disposizione del responsabile della conservazione e dei suoi delegati. Si rimanda alle specifiche in allegato denominato ParER_SpecificheServiziVersamento2_0 10 Creazione siti per tipologie di documenti digitalizzati e dematerializzati. Sarà creato un modulo ad hoc che in maniera automatica possa ricevere tutte quelle tipologie di documenti presenti solamente in formato cartaceo. Tali documenti non previsti tra le tipologie del nuovo sistema potranno essere quindi caricati ugualmente nel nuovo software tramite questo specifico modulo e attraverso la compilazione di appositi campi che saranno poi precisati dal personale dell’Ente. 11 Realizzazione del modulo flusso gestione Visite Fiscali Il software dovrà essere personalizzato sulla base delle esigenze dell’Ente, al fine di facilitare l’intero ciclo lavorativo dai dipendenti che devono avviare la procedura relativa all’assenza per malattia dei dipendenti, dei relativi attestati e l’invio della visita fiscale. In particolare, tramite un attento ed approfondito studio di analisi, sarà possibile esaminare ed integrare con il protocollo informatico il seguente flusso: 1. il dipendente effettuata la chiamata al n. verde; 2. invio foglio assenza dal n. verde alla segreteria del servizio di appartenenza; 3. autorizzazione da parte del dirigente del servizio di appartenenza all’invio della visita fiscale: a. con richiesta della visita fiscale: protocollo di partenza/spedizione (PEC, E-mail) alla ASL di competenza; b. in assenza di richiesta della visita fiscale: archiviazione del documento non protocollato/collegamento con il certificato medico del dipendente; 4. gestione del flusso documentale del carteggio inviato dalla ASL di competenza 12 Manutenzione ordinaria, adeguativa e correttiva del SW “Protocollo Informatico” a) Manutenzione ordinaria La manutenzione ordinaria riguarda tutte le attività finalizzate a garantire la piena efficienza dell’ambiente software, inclusi gli interventi di tipo correttivo, a fronte di errori e malfunzionamenti degli applicativi. Gli interventi di manutenzione ordinaria non includono modifiche di tipo operativo o funzionale. La procedura di gestione del malfunzionamento e l’operatività della Ditta aggiudicataria nei casi di guasto, sono oggetto di valutazione nella presente gara e devono comprendere fra l’altro le modalità e strumenti della segnalazione da parte dell’amministrazione, modalità e tempi della presa in carico, modalità di chiusura dell’intervento, strumenti adottati e tempi di ripristino per guasti di tipi bloccante (malfunzionamento che impedisce lo svolgimento del processo di lavoro dipendente dalla applicazione considerata), grave (malfunzionamento che pur non impedendo lo svolgimento del processo di lavoro dipendente dalla applicazione considerata, ne ostacola la continuità, l’efficacia, l’efficienza, la sicurezza, la qualità o altri attributi significativi) e lieve (malfunzionamento che non ostacola il regolare svolgimento del processo di lavoro dipendente dalla applicazione considerata). Il tipo di criticità è definito dall’amministrazione al momento della richiesta d’intervento. Ai fini del rispetto dei livelli di servizio saranno presi in considerazione solo i tempi relativi al ripristino dell’operatività dell’utente, fatto salvo che la Ditta aggiudicataria si impegnerà nel più breve tempo possibile a rimuovere in modo definitivo le cause di errore secondo le modalità più idonee al mantenimento della qualità del software. Manutenzione Adeguativa e Correttiva b) Descrizione e Requisiti del servizio di Manutenzione Adeguativa e Correttiva La manutenzione adeguativa comprende l’attività volta ad assicurare la costante aderenza delle procedure e dei programmi all’evoluzione dell’ambiente tecnologico del sistema informativo ed al cambiamento dei requisiti (organizzativi, normativi, d’ambiente). In particolare s’intendono: adeguamenti dovuti a cambiamenti di condizioni al contorno (ad esempio per variazioni al numero utenti, per migliorie di performance, per aumento delle dimensioni delle basi dati, ecc.); adeguamenti normativo/regolamentari che garantiscono un efficace, costante e tempestivo aggiornamento rispetto a variazioni normative di tipo legislativo / regolamentare nonché di adattamento a disposizioni degli organi istituzionali della Città Metropolitana di Roma Capitale che comportino intervento di modifica del software. Le variazioni sono rilevabili da documenti ufficiali di tipo normativo nazionale o regionale, nonché da atti amministrativi della stessa Città Metropolitana di Roma Capitale; adeguamenti necessari per innalzamento di versioni del software di base; adeguamenti intesi all’introduzione di nuovi prodotti o modalità di gestione del sistema; migrazioni di piattaforma; modifiche, anche massive, non a carattere funzionale, alle applicazioni (ad esempio cambiamento di titoli sulle maschere, ecc.). La manutenzione adeguativa tipicamente non varia la consistenza della baseline. La manutenzione adeguativa è suddivisa in Obiettivi, ognuno dei quali può essere assimilato, dal punto di vista del Fornitore, ad un “progetto”, la cui esecuzione è suddivisa in fasi, secondo un ciclo di vita dipendente dalle dimensioni, dalla criticità e dalla tipologia di applicazione. Per manutenzione correttiva s’intende la diagnosi e la rimozione delle cause e degli effetti, sia sulle interfacce utente sia sulle basi dati, dei malfunzionamenti delle procedure e dei programmi in esercizio. La manutenzione correttiva è normalmente innescata da una segnalazione d’impedimento all’esecuzione dell’applicazione/funzione o dal riscontro di differenze fra l’effettivo funzionamento del software applicativo e quello atteso, come previsto dalla relativa documentazione o comunque determinato dai controlli che sono svolti durante l’attività dell’utente. I malfunzionamenti imputabili a difetti presenti nel codice sorgente, o nelle specifiche di formato o di base dati, non rilevati a suo tempo durante il ciclo di vita o in collaudo, sono risolti dal servizio di manutenzione correttiva con la correzione del codice sorgente. Sono parte integrante del servizio di Manutenzione Correttiva le seguenti attività: partecipazione, durante il periodo di collaudo, alle attività di presa in carico dei prodotti sviluppati e da rilasciare in esercizio, al fine di acquisire il know-how necessario al corretto svolgimento del servizio; contributi di competenza sistemistica e specialistica di prodotto necessaria alla corretta soluzione del malfunzionamento; Il livello minimo dei servizi che deve essere garantito è così definito: TABELLA – LIVELLI DI SERVIZIO OGGETTO LIVELLO DI CRITICITÀ DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI TEMPO MASSIMO DI RISOLUZIONE Manutenzione ordinaria Bloccante Interventi per malfunzionamenti che impediscono lo svolgimento del processo di lavoro, secondo quanto indicato nel piano offerto per la gestione della manutenzione ordinaria 8 ore lavorative Manutenzione ordinaria Grave Interventi per malfunzionamenti che ostacolano la continuità, l’efficacia, l’efficienza e la sicurezza del processo di lavoro, secondo quanto indicato nel piano offerto per la gestione della manutenzione ordinaria 16 ore lavorative Manutenzione ordinaria Lieve Interventi per malfunzionamenti che non ostacolano il regolare svolgimento del processo di lavoro dipendente dalla applicazione considerata, secondo quanto indicato nel piano offerto per la gestione della manutenzione ordinaria 24 ore lavorative Manutenzione Adeguativa e Correttiva Tutti Tutti Entro i termini indicati nel piano offerto per la gestione della manutenzione adeguativa e correttiva. I tempi considerati per il calcolo dei livelli di servizio sono calcolati dalla comunicazione della richiesta d’intervento da parte dell’Amministrazione. Le ore lavorative sono calcolate rispetto all'orario di servizio (Lunedì-Venerdì dalle 8.00 alle18.00). 13 Clausole penali 1. E’ prevista l’applicazione di penalità per ritardi nell’esecuzione del servizio e per inadempimento contrattuale. 2. Anche nel caso in cui il contratto non preveda espressamente le penali, in conseguenza di ritardo o d’inadempimento contrattuale, l’Amministrazione può irrogare, per ogni evento negativo, una penale di ammontare non superiore all’1% dell’importo contrattuale, nei limiti di un importo complessivo massimo non superiore al 10% del valore contrattuale. La penale verrà irrogata mediante comunicazione scritta all’esecutore del contratto a mezzo di lettera raccomandata con avviso di ricevimento e il relativo importo verrà dedotto dai compensi spettanti; ove questi non siano sufficienti, il responsabile procederà all’incameramento, parziale o integrale, della cauzione. 3. Degli inadempimenti fanno prova i processi verbali e le lettere di contestazione sottoscritte dal responsabile. 4. In caso di mancato rispetto dei Livelli Minimi di Servizio indicati nella tabella di cui all’art. 11 si applicheranno penali sui ritardi come di seguito elencato: TABELLA - PENALI Oggetto della Fornitura Descrizione degli interventi Penale applicata Manutenzione ordinaria Interventi per malfunzionamenti che impediscono lo svolgimento del processo di lavoro € 250,00 ora Interventi per malfunzionamenti che ostacolano la continuità, l’efficacia, l’efficienza e la sicurezza del processo di lavoro € 150,00 ora Interventi per malfunzionamenti che non ostacolano il regolare svolgimento del processo di lavoro dipendente dall’applicazione considerata € 50,00 ora Interventi che richiedono il rispetto dei termini di legge € 500,00 giorno Interventi che non richiedono il rispetto dei termini di legge € 250,00 giorno Manutenzione Adeguativa e Correttiva L’importo delle penali sarà trattenuto sull’ammontare delle fatture ammesse al pagamento o, in mancanza di queste, sulla cauzione. 14 Assistenza tecnica Sarà previsto un Help Desk di II Livello per le aperture degli interventi riguardanti i malfunzionamenti tramite e-mail, fax, telefono o apposito sistema di ticketing rivolto esclusivamente al personale tecnico incaricato dalla Città metropolitana di Roma Capitale. Il servizio dovrà essere erogato tutti i giorni, in una fascia oraria che vada dalle ore 8 alle 18 (per i giorni dal lunedì al venerdì). 15 Codice in materia di protezione dei dati personali - Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 e successive modifiche Vedasi allegato A Trattamento dei dati personali - Designazione del responsabile ai sensi dell’art. 29 d.lgs. n. 196/2015. 16 Responsabile di esecuzione del contratto di servizio La Città metropolitana di Roma Capitale designerà i propri Referenti per l’esecuzione del contratto di servizio, che fungeranno da interfaccia verso l'affidatario per le attività oggetto della presente fornitura. L'affidatario dovrà designare un proprio Referente del contratto di servizio, che diventerà il punto di contatto nei confronti della Città metropolitana per l'oggetto della presente fornitura. Il referente dell'affidatario dovrà essere comunicato in seguito alla ricezione dell’ordine. 17 Requisiti di carattere generale La verifica del possesso dei requisiti di carattere generale (di cui all’art. 38 del D.Lgs. 163/2006), economico-finanziario (di cui all’art. 41, comma 1, del D.Lgs. 163/2006) e tecnico-organizzativo (di cui all’art. 42, comma 1, lett. a del D.Lgs. 163/2006), avviene, ai sensi dell’articolo 6-bis del D.Lgs. 163/2006, attraverso l’utilizzo del sistema AVCpass, reso disponibile dall’A.N.AC. (ex AVCP) con la delibera attuativa n. 111 del 20 dicembre 2012, fatto salvo quanto previsto dal comma 3 del citato art. 6-bis. Pertanto, tutti i soggetti interessati a partecipare alla procedura devono, obbligatoriamente, registrarsi al sistema AVCpass, accedendo all’apposito link sul portale dell’Autorità (servizi ad accesso riservato- AVCpass), secondo le istruzioni ivi contenute, nonché acquisire il “PASSOE” di cui all’art. 2, comma 3.2, della succitata delibera, da produrre in sede di partecipazione alla gara.