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PRESENTAZIONE
I versi di Suor Monica Maria dello Spirito Santo
trasudano Parola di Dio da tutte le sillabe.
Dove abita Dio? Maestro dove abiti? Dio abita dove è accolto.
I luoghi calpestati dal Figlio dell’uomo sembrano quasi una risposta a questa domanda: lì la
Parola di Dio è risuonata per la prima volta per
bocca di Gesù stesso. Quei luoghi ne conservano
l’eco, quella Parola è stata spesso accolta, talvolta rifiutata, più spesso è scivolata sul cuore impermeabile di tanti uditori e non ha lasciato traccia.
Come oggi, d’altronde.
Questi luoghi sono l’emblema di tanti altri in
cui la stessa Parola è oggi annunciata, Parola che è
rifiutata, contrastata, combattuta, dove più sovente passa inosservata, ma che dove è accolta crea i
santi.
La poesia, il racconto, le riflessioni ci accompagnano attraverso luoghi conosciuti. Per chi ha
dimestichezza con la Parola di Dio, quei nomi
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fanno sobbalzare il cuore: il Giordano, dove è accaduto il primo annuncio della presenza del Messia, Gennésaret, è il luogo della chiamata dei primi discepoli, Cana, il paese del primo miracolo,
Nain, il posto della risurrezione di un fanciullo,
Tiro e Sidone, le città pagane, esempi di ascolto
della Parola e di conversione, Sicar, il pozzo testimone della grande ed esplicita rivelazione che
Gesù fa di sé come Messia, il Tabor, il monte della contemplazione e della felicità, Cesarea di Filippo, la città della verità di noi stessi e dei nostri
sentimenti, Betania, il luogo della vera amicizia,
Gerico, ossia la luce della fede, Emmaus, la località in cui Gesù è riconosciuto nell’Eucaristia.
Luoghi che evocano ricordi, suscitano sentimenti, come rivedere vecchi amici, ma qui presentati e trasfigurati in un’aura di bellezza.
E dietro i luoghi i personaggi: Giovanni il Battezzatore, i primi discepoli, Levi, il pubblicano
ostracizzato da tutti, ma amato da Gesù, la Madre di Gesù, la fede di un funzionario e quella di
una povera donna che gli tocca il mantello, la povera vedova con il figlio morto, la samaritana, gli
apostoli prediletti, Pietro, il rinnegatore perdonato, il cieco guarito, i discepoli delusi che lo hanno
riconosciuto dopo la risurrezione.
È stato detto: «La bellezza salverà il mondo».
È la bellezza che ci presenta la Parola di Dio con
tanta poesia, facendola gustare, facendola cala6
re nell’anima, facendocela assaporare con le dolci immagini che prendono veste dal fascino delle
parole appropriate, ben accostate, che presentano
realtà che vanno oltre se stesse, che ci rimandano
ad altre, dischiudono insospettati squarci nel cielo e all’orizzonte.
«La sua presentazione sarà per me e per chi legge il segno della ecclesialità di un testo che non
vuole affatto essere un’opera letteraria, seppure di
carattere religioso, ma una testimonianza di fede,
nata e maturata in una comunità orante, riflesso
di una personale esperienza di incontro col Signore Gesù nel cammino affascinante della preghiera». Sono le parole di Suor Monica Maria dello
Spirito Santo. Non avrei saputo trovare una definizione più appropriata di questo libro intessuto
di esperienza viva e di rapporto costante con il Signore che traspare e si comunica ad ogni verso.
Il mio augurio accompagnato dalla mia preghiera e dalla mia benedizione è che ogni lettore
possa, attraverso questi versi poetici di una figlia
del Carmelo, gustare maggiormente la Parola di
Dio ripresentata con una veste poetica che apre il
cuore alla contemplazione.
S.E. Mons. Vittorio Lupi
Vescovo di Savona-Noli
Savona, 25 febbraio 2009
Mercoledì delle ceneri
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