La scuola della vita
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La scuola della vita
Convivenza_Schede_129-160.qxd 23-06-2005 15:32 Pagina 149 nome: .............................................................................. U.A. 1 - OPERATIVA N. 1 classe: ................................ data: .............................. 5a CLASSE La scuola della vita Alla “scuola della vita” non si prendono voti belli o brutti, si impara a stare insieme con coetanei e con adulti, si diventa autonomi e si superano le difficoltà quotidiane. A questa scuola si riceve e si dà, si apprende e si insegna, si ascolta e si scopre. A questa scuola ci vanno tutti, bambini e adulti; la puoi trovare ovunque, in famiglia, a scuola, nel gioco, nel lavoro… ❶ Leggi il brano e rispondi alle domande. Davide passa molto del suo tempo libero al computer, vi ha installato giochi e altri software. I genitori pensano che tutte quelle ore trascorse davanti al monitor distraggano la sua concentrazione e peggiorino il suo rendimento scolastico. Un pomeriggio il papà accetta l’invito di Davide a cimentarsi in un gioco al computer. In quella occasione il genitore, aiutato da Davide, scopre che quel gioco coinvolgente, tutto sommato, è pure istruttivo e “intelligente”. Questo non è solo un passatempo! È un gioco di vera strategia. Mette alla prova le mie capacità logiche. • Come consideri il rapporto tra Davide e i suoi genitori? Ti sembra che ci sia reciproca fiducia? ....................................................................................................................................... • Nella situazione descritta chi ha il ruolo di studente, cioè di chi apprende? E chi di insegnante? ..................................................................................................................................... • Hai avuto un’esperienza in cui gli adulti hanno imparato da te? Racconta. ................. ....................................................................................................................................................... PER RIFLETTERE Quando hai iniziato a frequentare la “scuola della vita”? Quando pensi di poterla lasciare? Le difficoltà che incontrano i bambini sono maggiori rispetto a quelle degli adulti? OBIETTIVO FORMATIVO Riflettere sulle diverse modalità relazionali presenti tra coetanei e adulti 149 COLLEGAMENTI DISCIPLINARI Italiano - Esporre argomenti ed esprimere opinioni in forme adeguate rispetto allo scopo © 2005 RCS LIBRI SpA, Milano - Fabbri Editori ....................................................................................................................................................... Convivenza_Schede_129-160.qxd 23-06-2005 15:33 Pagina 150 nome: .............................................................................. U.A. 1 - OPERATIVA N. 2 classe: ................................ data: .............................. 5a CLASSE La “legge” del gruppo La classe 5a A si prepara alla scelta del responsabile di classe. Eleggete me! Io so affrontare sempre i problemi con sicurezza. Smettetela! Lo farò io, che sono più simpatica! No, tu no! Pensi soprattutto a te stesso, di fronte alle difficoltà degli altri ti tiri sempre indietro! Perché non proviamo con i bigliettini segreti? ❶ Osserva i fumetti e descrivi come il gruppo affronta l’evento. ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... L’idea di Martina ha l’approvazione di tutti i compagni! Nel gruppo è importante rispettare la “legge” della collaborazione. ❷ Scrivi almeno tre ragioni per cui è necessario col- Sarà più bello e divertente se a turno, ogni giorno, uno di noi farà il responsabile e gli altri collaboreranno. laborare nel gruppo. 1. ............................................................................................. 2. ............................................................................................. PER APPROFONDIRE Per stare bene insieme è indispensabile rispettare le regole della convivenza. Quali sono, secondo te, le più difficili da seguire e perché? OBIETTIVO FORMATIVO Attivare atteggiamenti di ascolto e di relazione collaborativa nei confronti degli altri 150 COLLEGAMENTI DISCIPLINARI Arte e immagine - Individuare le funzioni informative ed emotive svolte dall’immagine © 2005 RCS LIBRI SpA, Milano - Fabbri Editori 3. ............................................................................................. Convivenza_Schede_129-160.qxd 23-06-2005 15:33 Pagina 151 nome: .............................................................................. U.A. 1 - OPERATIVA N. 3 classe: ................................ data: .............................. 5a CLASSE Maschi e femmine Rosa ascolta sempre con interesse la nonna che parla della sua gioventù. Questa volta la nonna le racconta della scuola ❶ Leggi il brano e rispondi alle domande. Avevo 11 anni e frequentavo la 5a classe elementare; a quel tempo le classi erano tutte maschili o tutte femminili. Eravamo in 35 femmine: il fiore all’occhiello della nostra maestra, indicate come esempio di diligenza e serietà, al confronto dei maschi definiti vivaci e disordinati. Alle classi maschili venivano assegnati maestri, anche loro maschi, con la fama di arciseveri. Eppure c’erano momenti in cui avremmo voluto avere con noi qualche ragazzo dal carattere spiritoso che ci facesse ridere e divertire. In occasione delle ricorrenze importanti ci ritrovavamo nel grande salone tutti insieme a cantare, ma separati: maschi a sinistra e femmine a destra! Mi ricordo che in riga con le compagne si tirava il collo e si sbirciava dalla parte opposta, verso i gruppi dei ragazzi. • Nel racconto della nonna maschi e femmine vengono distinti per i comportamenti, infatti ............................................................................................................................................ ....................................................................................................................................................... • Secondo te ci sono altri atteggiamenti tipicamente maschili o femminili? .................... ....................................................................................................................................................... • Trovi conveniente una composizione mista dei gruppi? Ci sono vantaggi e svantaggi? ................................................................................................................................................................. PER RIFLETTERE Discuti con i compagni e spiega l’espressione: “Nel gruppo siamo diversi… ma uguali”. OBIETTIVO FORMATIVO Riconoscere nel gruppo di coetanei le caratteristiche dei ruoli maschili e femminili 151 COLLEGAMENTI DISCIPLINARI Italiano - Esporre argomenti ed esprimere opinioni in forme adeguate rispetto allo scopo © 2005 RCS LIBRI SpA, Milano - Fabbri Editori ................................................................................................................................................................. Convivenza_Schede_129-160.qxd 23-06-2005 15:33 Pagina 152 nome: .............................................................................. U.A. 2 - OPERATIVA N. 4 classe: ................................ data: .............................. 5a CLASSE L’amicizia è... ❶ Leggi il brano. Fin da bambini impariamo a dire: “Sei mio amico” e, col tempo, l’amicizia si fa profonda. Diventa un bene, un valore che non ha prezzo. Sperimentiamo, in qualche doloroso distacco, quanta parte di noi stessi abbiamo perduto con la persona che se n’è andata. L’amicizia rivela la nostra identità e originalità. È attesa, pazienza, fedeltà, dono, scambio, condivisione... È stupenda, leale, limpida, ricca, dolce, impegnativa, amorevole, forte... Adattamento e riduzione da Angelo De Simone, Slogans d’amicizia, Ed. Paoline ❷ Inserisci nello schema facilitato le parole del testo evidenziate. ❸ Spiega: C L’amicizia è ricca quando T ........ ......................................................... N ......................................................... I L’amicizia è forte come D ............ ......................................................... ......................................................... O O E A L’amicizia è impegnativa perché ......................................................... ......................................................... ......................................................... PER APPROFONDIRE Nel libro Il Piccolo Principe di A. de Saint-Exupéry la volpe si rivolge al protagonista spiegando che “non esistono mercanti di amici”. Commenta l’espressione. OBIETTIVO FORMATIVO Esercitare modalità socialmente efficaci per esprimere emozioni e valori 152 COLLEGAMENTI DISCIPLINARI Matematica - In contesti diversi individuare, descrivere e costruire relazioni significative © 2005 RCS LIBRI SpA, Milano - Fabbri Editori E Convivenza_Schede_129-160.qxd 23-06-2005 15:33 Pagina 153 nome: .............................................................................. U.A. 2 - OPERATIVA N. 5 classe: ................................ data: .............................. 5a CLASSE Per essere amici... ❶ Scrivi un breve testo sull’amicizia con l’aiuto delle opinioni espresse dai personaggi rappresentati. È difficile fare amicizia con i maschi! Una vera amica sa mantenere i segreti e ti aiuta se hai bisogno! Due amici devono pensare allo stesso modo e preferire le stesse cose! Il mio più caro amico è Alex, un ragazzo rumeno! Due amici devono stare sempre insieme! ........................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................... PER RIFLETTERE Sincero, fidato, solidale sono aggettivi che qualificano un amico. Cerca i contrari che descrivono un comportamento non amichevole. OBIETTIVO FORMATIVO Esprimere emozioni e valori con modalità efficaci dal punto di vista relazionale 153 COLLEGAMENTI DISCIPLINARI Italiano - Elaborare in modo creativo testi sintetici collegati a esperienze vissute © 2005 RCS LIBRI SpA, Milano - Fabbri Editori ........................................................................................................................................................... Convivenza_Schede_129-160.qxd 23-06-2005 15:33 Pagina 154 nome: .............................................................................. U.A. 2 - OPERATIVA N. 6 classe: ................................ data: .............................. 5a CLASSE Intervista: il perdono è… Niki, nel ruolo di una giornalista, ha deciso di intervistare alcune persone e di raccogliere, munita di registratore, i loro punti di vista sul significato della parola PERDONO. Prima di tutto ha pensato alle domande del questionario da rivolgere agli intervistati. Che cos’è per te il perdono? Fai un esempio concreto. Si può perdonare sempre? È faticoso perdonare? Quindi ha scelto come interlocutori: una compagna di classe, i genitori, un’insegnante, una vicina di casa. ❶ Che cosa potrebbero aver risposto gli intervistati alla prima domanda del questionario? Usa i seguenti sinonimi di perdono per formulare le loro risposte. COMPRENDERE, SCUSARE, DIMENTICARE, NON PORTARE RANCORE Per me perdono ....................................................................... ...................................................................................................... ...................................................................................................... Per noi perdono ....................................................................... ...................................................................................................... ...................................................................................................... Per me perdono ....................................................................... ...................................................................................................... ...................................................................................................... Per me perdono ....................................................................... ...................................................................................................... PER RIFLETTERE Un amico ha promesso di aiutarti in un lavoro. Avete preso degli accordi per l’orario e le modalità, ma l’amico non si è presentato all’incontro stabilito. Come ti sei sentito? OBIETTIVO FORMATIVO Essere sensibili verso gli altri e distinguere ciò che è bene 154 COLLEGAMENTI DISCIPLINARI Matematica - Raccogliere dati e saperli distinguere a livello qualitativo © 2005 RCS LIBRI SpA, Milano - Fabbri Editori ...................................................................................................... Convivenza_Schede_129-160.qxd 23-06-2005 15:33 Pagina 155 nome: .............................................................................. U.A. 3 - OPERATIVA N. 7 classe: ................................ data: .............................. 5a CLASSE Una rete di solidarietà Giovanni ha subito un infortunio: è caduto dalla rampa di skateboard. Ora si trova a letto con una gamba e un braccio ingessati. Non potrà frequentare la scuola per più di un mese. La maestra e i compagni della classe lo aiutano ad affrontare questo momento di difficoltà e si rendono disponibili ad andare a trovarlo nei pomeriggi. Suddividere la responsabilità tra tutti comporta un impegno condiviso che darà soddisfazione. In questo modo Giovanni verrà informato su ciò che succede a scuola e non soffrirà di solitudine. A casa di Giovanni Ore 15.00: c’è chi arriva con i compiti d’italiano e illustra la lezione del giorno. Ore 16.00: c’è chi si ferma per l’aggiornamento sulla matematica. Ore 17.00: c’è chi porta il dolcetto per far merenda. Ore 18.00: c’è chi sta per studiare gli ultimi argomenti. Ore 19.00: c’è chi, insieme a Giovanni, legge il giornalino e chiacchiera sui fatti del giorno. ❶ Giovanni può essere fiero dei suoi compagni di classe; si sono dimostrati un valido sostegno nel momento del bisogno. Rispondi alle domande. • Secondo te sono rari questi esempi di solidarietà? Esprimi le tue considerazioni. ...... ....................................................................................................................................................... • Si porge il proprio aiuto solo a chi lo merita? ..................................................................... ....................................................................................................................................................... • Dopo aver dato il tuo sostegno a qualcuno ti aspetti di ricevere altrettanto? ........................................................................................................................................................................ provi? ............................................................................................................................................... PER RIFLETTERE Si può offrire il proprio sostegno e aiuto anche in ambienti diversi da quello della scuola? Hai avuto modo di sperimentarlo? Racconta. OBIETTIVO FORMATIVO Riconoscere le diverse manifestazioni dell’essere solidali verso gli altri 155 COLLEGAMENTI DISCIPLINARI Italiano - Esporre argomenti ed esprimere opinioni in forme adeguate rispetto allo scopo © 2005 RCS LIBRI SpA, Milano - Fabbri Editori • Quando hai la necessità e gli altri non si rendono disponibili a sorreggerti, che cosa Convivenza_Schede_129-160.qxd 23-06-2005 15:33 Pagina 156 nome: .............................................................................. U.A. 3 - OPERATIVA N. 8 classe: ................................ data: .............................. 5a CLASSE La ricetta della pace Ingredienti per tutta l’umanità: una manciata di solidarietà, Se vi va, potete aggiungere molta bontà due gocce di ingenuità, un po’ di ingegno, E, magari, la felicità, ma, mi raccomando, il rosolamento va eseguito a fuoco lento. Adesso rimestate, per tutta la vita, ma la ricetta non è ancora finita. Quando avrà un buon sapore, mangiatela pure, fa bene, al cuore, inoltre è, per la tristezza, un rimedio efficace: è proprio formidabile la pace! un cucchiaio di fratellanza e uno di alleanza ed infine pazienza e gentilezza quanto basta. Ora stendete una morbida pasta, mettetela in una teglia di larga misura e portate lentamente a cottura. Julica Gentilini ❶ Nel testo poetico sono indicati gli ingredienti per preparare la pace. I sentimenti richiesti sono: ........................................................................................................................... ❷ Esistono altre varianti della ricetta della pace. In gruppo con i compagni puoi pro- vare a elaborarne qualcuna. ❸ Tra i seguenti ingredienti quali useresti in dosi maggiori per la tua ricetta? Perché? SIMPATIA – ALLEANZA – SAGGEZZA – SORRISO – GENEROSITÀ – AMICIZIA – GIUSTIZIA – PERDONO ..................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................... ❹ Prova a spiegare il significato delle espressioni metaforiche sulla pace: 1. ...................................................................................................................................................... 2. ...................................................................................................................................................... PER RIFLETTERE Realizza insieme ai compagni un cartellone in cui riportare “Pensieri – Slogans – Citazioni Famose sulla Pace”. Arricchisci con immagini e disegni. OBIETTIVO FORMATIVO Essere sensibili verso gli altri e distinguere ciò che è bene 156 COLLEGAMENTI DISCIPLINARI Italiano - Elaborare in modo creativo testi di vario genere. Utilizzare le metafora per approfondire concetti © 2005 RCS LIBRI SpA, Milano - Fabbri Editori “A cottura ultimata ha un buon sapore” “Mangiarla fa bene al cuore” Convivenza_Schede_129-160.qxd 23-06-2005 15:33 Pagina 157 nome: .............................................................................. U.A. 3 - OPERATIVA N. 9 classe: ................................ data: .............................. 5a CLASSE Straniero sempre La vita di Aziz può essere paragonata a un albero che non ha più radici. Quando è partito, Aziz è stato sradicato dal suo Paese, e al suo ritorno ha trovato una terra cambiata sulla quale era difficile vivere. 1 – Tanti anni fa quando sono venuto in Italia, ero un ragazzo: mi ci sono volute quattro ore di aereo; in quattro ore ho cambiato da una cultura all’altra, mi sono trovato davanti a una cultura completamente nuova. 2 – Tra l’altro non sapevo parlare italiano, sapevo dire solo “sì”, e anche se non capivo la domanda rispondevo sempre ”sì”. Allora ho pensato: prima devo imparare la lingua, ma la lingua non basta, devo imparare il modo di fare, i costumi… 3 – In questi venti anni mi sono sentito dire “torna a casa!” oppure “marocchino!”. Allora io rispondevo “vengo dall’Iraq” perché non potevo rispondere “vengo dal Kurdistan”, un paese fantasma, suddiviso tra quattro paesi diversi, che nessuno conosce. 4 – Dopo venti anni sono tornato al mio paese: mi sono sentito un estraneo, era tutto diverso. In Italia mi dicevano “Straniero! Torna a casa tua!” e a casa mia mi sono ritrovato straniero. Fuad Aziz (Giovane curdo) ❶ Rispondi alle domande. • Cosa contribuisce a formare le radici di una persona? ..................................................... • Come accoglieresti un nuovo compagno straniero nella tua classe? ............................. ....................................................................................................................................................... bero i tuoi stati d’animo. .......................................................................................................... PER RIFLETTERE Il colore della pelle è un ostacolo alla convivenza? I giornali riportano spesso episodi di intolleranza. Quali sono le tue considerazioni? OBIETTIVO FORMATIVO Riflettere sui sentimenti e sulle emozioni presenti in situazioni di accoglienza e rispetto degli altri 157 COLLEGAMENTI DISCIPLINARI Storia - Riconoscere le radici culturali e sociali nel rapporto tra persone di origine diversa © 2005 RCS LIBRI SpA, Milano - Fabbri Editori • Se dovessi trasferirti in un paese straniero come cercheresti d’integrarti? Quali sareb- Convivenza_Schede_129-160.qxd 23-06-2005 15:33 Pagina 158 nome: .............................................................................. U.A. 3 - VERIFICA N. 1 classe: ................................ data: .............................. 5a CLASSE Incroci… con il rispetto ❶ Le parole da inserire nello schema facilitato si collegano, per diversi motivi, al significato del termine RISPETTO. Ciascuna lettera della parola RISPETTO è l’iniziale di altre due parole, una in orizzontale (o) e una in verticale (v), da trovare in base alle definizioni. R N B E I N L S T Definizioni R S P T E R: Lo è chi è consapevole del suo comportamento (o) Norme da rispettare (v) I: Lo si riceve per partecipare a una festa (o) T Lavorare o studiare con… (v) S: Fa rima con… prima (o) Avere il… sulle labbra (v) P: Si fa dopo una lite (o) Alleanza… Accordo (v) E: Il mercato…. e solidale (o) È il contrario di maleducato (v) T: È la capacità di chi sa essere paziente e comprensivo (o) Moneta usata anticamente in Palestina… Dote, capacità (v) T: Si dice di chi dimostra una ferrea volontà (o) Chi trova un amico trova un… (v) O: Lo è chi si dimostra giusto e sincero (o) Ciò che si offre (v) T L Z L T E N T C O N T F R SONO CAPACE Attribuisco valore al rispetto nelle relazioni con gli altri. OBIETTIVO FORMATIVO OGGETTO DI VERIFICA Riflettere sui sentimenti e sulle emozioni presenti in situazioni di accoglienza e rispetto degli altri © 2005 RCS LIBRI SpA, Milano - Fabbri Editori G N Convivenza_Schede_129-160.qxd 23-06-2005 15:33 Pagina 159 nome: .............................................................................. U.A. 3 - VERIFICA N. 2 classe: ................................ data: .............................. 5a CLASSE Per esempio… ❶ Immagina di trovarti nelle situazioni presentate e di reagire con buoni propositi. Descrivi i comportamenti adeguati ad affrontare l’impegno scelto. Un compagno ti racconta di possedere la figurina della collezione, proprio quella che non hai e promette di regalartela. Poi scopri che non è vero niente. Ha imbrogliato! Decidi di perdonarlo, così ...................................................................................................... ........................................................................................................................................................ Alcuni tuoi coetanei hanno pensato di realizzare un mercatino e vendere giocattoli, libri e altri oggetti che non usano più. Il ricavato verrà donato a un’associazione di volontariato per la costruzione di un ospedale in Africa. Stabilisci di partecipare a questa iniziativa di solidarietà e ................................................. ........................................................................................................................................................ In classe è arrivata una nuova compagna proveniente dall’India, scopri che abita nella casa di fronte alla tua. Lei non conosce la lingua italiana, incontra difficoltà a capire gli altri e a esprimersi. Ti impegni ad accoglierla e aiutarla a integrarsi nel nuovo gruppo, così .................. ........................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................ SONO CAPACE Riconosco le situazioni nelle quali posso intervenire con atteggiamenti di ascolto e collaborazione verso gli altri. Ciò richiede volontà e impegno. OBIETTIVO FORMATIVO OGGETTO DI VERIFICA Essere sensibili verso gli altri e distinguere ciò che è bene © 2005 RCS LIBRI SpA, Milano - Fabbri Editori Sei stato invitato a una festa di compleanno e quando ti trovi nel luogo indicato ti accorgi di essere l’unico maschio, o l’unica femmina, in mezzo a un gruppo dell’altro sesso. Anche se sei in netta minoranza decidi di restare e ........................................................ Convivenza_Schede_129-160.qxd 23-06-2005 15:33 Pagina 160 nome: .............................................................................. U.A. 2 - PORTFOLIO N. 1 classe: ................................ data: .............................. 5a CLASSE Imparare le emozioni Le esperienze quotidiane con gli altri ti hanno avvicinato a nuove conoscenze e a varie emozioni. ❶ Completa il testo con gli stati d’animo suscitati dalle diverse situazioni. Puoi scegliere tra i termini riportati nei “foglietti”. complice bene sicuro tranquillo soddisfatto compreso felice Quando confido a un amico i miei segreti mi sento… Se non mi vendico per un torto subito mi sento… Se ho un problema da risolvere e il gruppo mi dà una mano mi sento… Quando supero le incomprensioni con chi mi sta vicino mi sento… Se sorrido a un compagno che si sente solo mi sento… Quando non mi sento perfetto e gli amici mi incoraggiano mi sento… Quando una persona mi ringrazia per avergli regalato un po’ del mio tempo mi sento… Se ……………………................................ ……………………...................................… mi sento… SONO CONSAPEVOLE Nel rapporto con gli altri esprimo me stesso e i miei stati d’animo. Mi impegno a ricercare comportamenti improntati al rispetto e all’ascolto. IMPARO A VALUTARMI Queste attività per me sono state: ✩ molto facili ✩✩ abbastanza facili ✩✩✩ un po’ difficili © 2005 RCS LIBRI SpA, Milano - Fabbri Editori affettuoso