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SIRIUS - SUSTAINABLE IRRIGATION WATER MANAGEMENT AND RIVER-BASIN
GOVERNANCE: IMPLEMENTING USER-DRIVEN SERVICES
Il contesto di riferimento
Il progetto SIRIUS nasce in risposta al terzo bando del 7° Programma Quadro della Ricerca Europea
nel settore Spazio, con particolare riferimento allo stimolo per lo sviluppo di sistemi di Monitoraggio
Globale per l’Ambiente e la Sicurezza (Global Monitoring for Enviromental and Security - GMES).
GMES è la prima grande iniziativa europea nel settore dell’Osservazione della Terra (OT), realizzata in
collaborazione con i 27 Stati membri, il cui atto formale di nascita è rappresentato dal “Manifesto di
Baveno” (1998) in cui è evidenziata l’importanza per l’Europa di ottenere strumenti per il monitoraggio
globale dell’ambiente e per la sicurezza, rilevando il ruolo centrale dei sistemi spaziali. Nel 2001 il
Consiglio Europeo ha approvato una strategia per lo sviluppo sostenibile, tesa ad un rafforzamento
reciproco delle politiche economiche, sociali e ambientali, aggiungendo la dimensione ambientale al
processo di Lisbona.
Le componenti di un sistema GMES
Gli elementi fondamentali nell’architettura di un sistema GMES sono – come evidenziato dalla figura 1
– i seguenti:
Figura 1- Architettura generale sistema GMES
1. La componente spaziale: utilizzazione di satelliti artificiali per il monitoraggio di parametri
terrestri, atmosferici e oceanografici del nostro pianeta.
2. La componente in situ: è composta da installazioni, strumenti e servizi che forniscono
misurazioni aeree e terrestri, con lo scopo di calibrare i dati provenienti dalle osservazioni
satellitari.
3. La componente servizi: i servizi di GMES attualmente ritenuti prioritari riguardano i seguenti
settori:
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monitoraggio del territorio;
gestione delle emergenze;
sicurezza;
monitoraggio dell’ambiente marino;
monitoraggio atmosferico;
mitigazione dei cambiamenti climatici;
adattamento ai cambiamenti climatici.
4. La fornitura dei servizi sviluppati agli utenti finali.
Il progetto SIRIUS
Nell’ambito del servizio “monitoraggio del territorio” si colloca il progetto SIRIUS, che avrà una durata
di tre anni, con particolare riferimento alla determinazione – tramite tecniche di OT – dei parametri che
influenzano i consumi idrici delle colture (in particolare il coefficiente colturale, l’indice di area fogliare
e la frazione di copertura del suolo). Le attività del progetto riguardano l’implementazione operativa di
tecnologie di OT alla gestione delle irrigazioni in ambienti caratterizzati da scarsità della risorsa idrica e
della tecnologia ICT (telefonia mobile, internet) per la loro trasmissione agli utenti finali, utili alla
gestione dell’acqua di irrigazione in ambienti caratterizzati da scarsità della risorsa idrica. Lo scopo e’
quello di favorire un’agricoltura sostenibile e una gestione integrata delle risorse, dalla scala di campo
all’intero bacino idrico.
Il progetto è costituito da un partenariato esteso e internazionale di 18 istituzioni pubbliche e private.
Le attività di studio e analisi verranno effettuate in otto aree test che rappresentano di per sé anche gli
otto casi studio. Le aree si distribuiscono tra Spagna, Italia, Romania, Turchia, Egitto, India, Messico e
Brasile.
L’Area pilota del progetto SIRIUS in Italia è il Consorzio di Bonifica Sannio-Alifano. Il consorzio
partecipa da molti anni ad attività di ricerca e sperimentazione utilizzando dati di osservazione della
terra con lo scopo di implementare sul territorio i risultati della ricerca applicata. Le principali
problematiche riguardano la gestione delle risorse sul territorio consortile al fine di garantire a tutti gli
utenti (gestori dell’irrigazione) risorse sufficienti per le proprie colture.
Figura 2- Area pilota Sannio-Alifano
Nel progetto SIRIUS le misure agrometeorologiche sono integrate con osservazioni da satellite che
permettono un monitoraggio costante (nel tempo e nello spazio) dello sviluppo della vegetazione.
Risultato di tale integrazione sono delle mappe georeferenziate dei fabbisogni irrigui con scala
temporale settimanale. L’informazione è inserita in un sistema di supporto alle decisioni (DSS)
denominato SPIDER (System of Participatory Information, Decision-Support and Expert Knowledge
for irrigation and River-basin water management) che permette l’accesso alle mappe dalla scala di
campo alla scala di consorzio o di bacino idrico. Il sistema SPIDER sarà armonizzato alle condizioni
locali (tipologia di utenti, dati necessari, linguaggio ecc.) e alla valutazione tecnica e dei requisiti degli
utenti del sistema stesso. La calibrazione del sistema verrà effettuata ogni anno a partire dal primo anno
con gli utenti irrigui durante e dopo la campagna irrigua e riguarderà aspetti relativi all’operatività del
sistema, in termini di precisione, attendibilità, tempestività dei servizi forniti, nonché una valutazione di
tipo socio-economico (il costo, i benefici per gli operatori i costi/benefici per l’area/comunità).
INEA, contribuirà in accordo con gli altri partner del progetto alla creazione delle condizioni per la
realizzazione sostenibile a lungo termine del servizio proposto, attraverso un’analisi multi-criterio che
vede coinvolti in un processo partecipativo gli utenti interessati nella definizione dei problemi e
nell’identificazione di criteri e possibili alternative e dei relativi pesi alla questione irrigua.
Gli altri aspetti innovativi del progetto, oltre all’utilizzo operativo di tecnologie satellitari, si basano sullo
sviluppo e impiego di strumenti partecipatori che consentono una presenza attiva di tutti gli utenti
interessati all’utilizzazione (a scala di campo) o gestione (a scala di consorzio) delle risorse idriche
considerando, non solo gli aspetti tecnici, ma anche economici, ambientali, sociali e la dimensione
politica in modo integrato. Tra i prodotti attesi dal progetto che scaturiranno dall’attività di analisi delle
immagini satellitari, la produzione di mappe tematiche dell’area di tipo agro ambientale, nonché mappe
delle aree irrigate nel corso dello sviluppo stagionale della coltura; mappe di indicatori di performance;
mappe di fabbisogno di irrigazione, mappe di pesticidi e fertilizzanti applicati; mappe statistiche e analisi
economico statistiche.
Sul piano socio economico uno dei contributi dell’INEA alle attività del progetto sarà quello di
ricostruire il quadro storico istituzionale degli attori coinvolti nella gestione ed utilizzazione della risorsa
idrica nell’area test italiana. Tale tipo di attività verrà effettuata attraverso indagini sia su territorio sia
presso gli archivi storici. Il coinvolgimento dell’Istituto relativamente agli aspetti sociologici del
progetto avrà ancor più visibilità con la realizzazione di un video illustrativo delle principali
caratteristiche socio-culturali e socio economiche nell’area test con particolare riferimento all’acqua.
Coordinamento:
UNIVERSITÀ CASTIGLIA-LA MANCHA - Spagna
Dr. M. Anna Osann Jochum [email protected] +34967504657
Prof. Alfonso Calera Belmonte [email protected] +34967599286
Coordinamento Italia
ISTITUTO NAZIONALE DI ECONOMIA AGRARIA
Dr. Pasquale Nino (Coordinamento progetto) nino@inea. it +390647856535
Dr. Filiberto Altobelli (Regional Manager) [email protected] +390647856568
ISTITUTO NAZIONALE DI ECONOMIA AGRARIA – Sede Regionale per la Campania
Centro Direzionale, ISOLA E/5 - scala C - int. 5 80143 Napoli ( NA)
Tel. 081 6063110. Fax. 081 6063028. E-mail. [email protected]
Di Pasquale Nino e Filippo Altobelli