Alassio,doppia“sfiducia”
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Alassio,doppia“sfiducia”
riviera BATTAGLIA IN CONSIGLIO COMUNALE CON MINACCIA DI QUERELE Alassio, doppia “sfiducia” al sindaco Mozione della minoranza anche contro Vaccarezza. E Canepa apre la caccia alla “talpa” LUCA REBAGLIATI ALASSIO. L’opposizione sfiducia tutti e presenta una raffica di mozioni contro sindaco, un paio di assessori e persino contro il presidente della Provincia ed ex assessore comunale al demanio (per 48 ore) Angelo Vaccarezza. Mentre il primo cittadino Enzo Canepa va a caccia della talpa che renderebbe pubblici documenti prima ancora che siano protocollati. Il clima politico alassino è rovente più che mai, e non è bastato il consigliocomunalemattutinoadaresfogo a tutte le tensioni. Che sarebbe stata una giornata rovente lo si è comunque capito già dalla mattinata, quando maggioranza ed opposizione hanno battibeccato a lungo proprio sulla vicenda Vaccarezza e sui ritardi lamentati dalla minoranza nella consegnadiattiedocumenti. «Avetepocodalamentarvi,vistochec’èchivifa avere i documenti prima che a noi e addirittura prima che siano proto- Bufera ad Alassio sul sindaco Enzo Canepa e sulla sua maggioranza collati» è sbottato a un certo punto Canepa, aprendo di fatto la caccia alla talpa che a suo dire si annida negli uffici. Ma quello è stato solo l’aperitivo, perché il piattoforte è arrivato nelle ore successive, quando i capigruppo di opposizione Angelo Galtieri e Piera Olivieri hanno protocollato 5 documenti,cioèlarichiestadiconvocazione di un consiglio comunale, la richiesta di approvazione di criteri di credibilitàeattendibilitàdegliassessori esterni e ben 3 mozioni di sfidu- cia. Due sono rivolte al sindaco Enzo Canepa, in compagnia di un paio di consiglieri delegati. La prima riguarda la riapertura del vivaio comunale, o meglio le dichiarazioni della consigliera Patrizia Nattero riguardo la sicurezza della struttura, che secondo la minoranza sarebbero smentite da alcune perizie, mentre la seconda (questa volta in compagnia di FrancescoBogliolo)èrelativaallaconcessione in uso di alcuni locali ad un’associazione che a detta dell’opposizione non avrebbe i requisiti socio assistenziali previsti e non avrebbe ancora sottoscritto il contratto di locazione. L’ultimamozione,invece,èrivolta ad Angelo Vaccarezza «per le dichiarazioni rivelatesi mendaci da lui rilasciate quale assessore esterno del Comune di Alassio». Lo stesso documento spiega che le dichiarazioni sarebbero quelle riguardanti l’invito a partecipare al convegno Anci di FirenzecheVaccarezzaaffermadiave- re rivolto a Rocco Invernizzi, commentate in consiglio dal presidente conun«nientedipiùfalso»chehalasciato poco spazio all’immaginazione. «Sinceramente credevo che il carnevale che Galtieri e Olivieri hanno fatto su questa vicenda fosse terminato – commenta Vaccarezza Nonhoneancheritenutodisporgere querela nei confronti di Galtieri per una dichiarazione pesante riportata dai giornali, pensando che forse erano i giornali ad averla riportato in maniera non fedele. Ma se adesso mi diconocheduranteilmiomandatodi assessore ho reso dichiarazioni false e mendaci, credo sia mio dovere sporgere querela. Spero vivamente che abbiano dei buoni avvocati, e sono certo che gli enti di beneficienza di Alassio saranno lieti di ricevere il loro assegno che prontamente girerò. Ribadisco che tutti i consiglieri potevano partecipare all’assemblea di Firenze». © RIPRODUZIONE RISERVATA UN MANIACO DI 65 ANNI SCOPERTO DALLA POLIZIA IN PIAZZA STALLA AD ALASSIO Si masturbava in auto davanti ai bambini ca mattina, sempre alla stessa ora, per esibirsi davanti ai bambini che andavano a giocare al parco giochi di piazza Stalla nel pieno centro di Alassio. Seduto in macchina e con un film porno sull’Ipad mandava in scena la squallida scena toccandosi le parti intime. Sono stati alcuni genitori ad accorgersi della inusuale presenza ed avvisare la polizia. Ieri mattina il giudice delle indagini preliminari Emilio Fois ha fissato un altro appuntamento per quell’uomo di 65 anni. Invece che al parco, il mania- co seriale dovrà presentarsi a mezzogiorno al commissariato di polizia per apporre la firma. Una misura richiesta dal sostituto procuratore Chiara Venturi che ha seguito il caso. Dopo la denuncia dialcunigenitori,infatti,gliuomini del commissariato, guidati dall’ispettore Mascia, hanno cominciato ad effettuare appostamenti nei pressi del parco. E puntualmente l’auto dell’alassino si presentava in piazza Stalla poco prima delle 12. Parcheggiato il veicolo in maniera da poter vedere i bambini, senza però essere visto da loro, ini- ziava la sua maniacale pratica sessuale. Quando i poliziotti sono intervenuti e lo hanno fermato non ha potuto far altro che confermare i suoi problemi. È stato il pm Venturi a chiedere al gip Fois la misura restrittiva per impedire la reiterazione della situazione, anche se l’uomo, apparentemente un mediatore, non avrebbe mai contattato direttamente i bambini. La successiva perquisizione domiciliare ha infatti sgombrato il campo dai dubbi degli inquirenti di trovarsi di fronte ad un pedofilo. In casa, infatti, non sono stati trovati immagini e altri particolari che potessero far pensare al peggio. Gli stessi ragazzini che alla domenica giocavano nel parco non si sono maiaccortidell’incredibilepresenza. Il maniaco seriale, infatti si accontentava di masturbarsi guardando film porno e i bambini che giocavano. Dadomenicaladestinazionedell’ora di pranzo sarà differente. Non più i giardini pubblici alassini, ma gli uffici della polizia giudiziaria per apporre il proprio autografo. G. CIO. GIOVEDÌ 14 NOVEMBRE 2013 21 ABUSO D’UFFICIO Processo a Melgrati subito uno stop SAVONA. È cominciato ed è stato rinviato al 19 marzo prossimo il processo a carico di Marco Melgrati, l’ex sindaco di Alassio a giudizio per aver tolto le multe ai gestori delle spiagge libere attrezzate. Per il consigliere regionale del Pdl, difeso dall’avvocato Franco Vazio, l’accusa è di abuso d’ufficio. Nell’ambito del procedimento si è costituito parte civile anche il comune di Alassio, nella persona dell’ex sindaco Roberto Avogadro. È stato il sostituto procuratore Chiara Maria Paolucci a sostenere l’accusa e condurre anche ieri mattina gli interrogatori. La vicenda aveva destato parecchio clamore nella cittadina del Muretto. L’ex sindaco si era sempre difeso sostenendo di non ave fatto nulla di illegittimo. Opinione che non ha trovato d’accordo la procura. ALBENGA Omicidio colposo rinvio a giudizio per due medici SAVONA. Un medico brasiliano, L’uomo, tutte le domeniche a mezzogiorno, dovrà presentarsi in commissariato ALASSIO. Aveva scelto la domeni- IL SECOLO XIX Piazza Stalla, teatro della vicenda Gabriel Santos Maranhao in servizio all’ospedale Sao Domingo di Sao Luis, e Lucio Romano, di Genova ma in servizio al pronto soccorso del Santa Corona, sono stati rinviati a giudizio (14 maggio prossimo) dal gup Fiorenza Giorgi per omicidio colposo. Il primo aveva sottoposto un quarantanovenne di Albenga, Mauro Capurro, ad intervento di osteosintesi di frattura biossea alla caviglia nell’agosto del 2008 senza somministrare eparina. Romano lo aveva visitato il 9 settembre una volta tornato in Italia «prescrivendo unicamente terapia antibiotica». Il 18 settembre 2008 infatti Capurro era deceduto per una trombosi. Sono stati prosciolti invece altri due medici del Santa Corona: Angelo Marangi ed Enrico Di Blasi.