Nuovo Famila in via Nizza, poi le due torri

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Nuovo Famila in via Nizza, poi le due torri
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savona
SABATO
19 SETTEMBRE 2015
IL SECOLO XIX
FRONTE MARE DI PONENTE. L’OPERAZIONE COMMERCIALE ANTICIPA I PALAZZI AGLI EX CANTIERI SOLIMANO
Il nuovo Famila visto dalla spiaggia
Il supermercato nel rendering dal mare
Nuovo Famila in via Nizza, poi le due torri
Il supermercato sarà su un solo piano ma occuperà una superficie maggiore rispetto ad oggi
IL CASO
SILVIA CAMPESE
SAVONA. Nuova vita per il
supermercato Famila, mentre la strada per comporre il
puzzle di via Nizza, passeggiata a mare e pista ciclabile,
è ancora lunga.
Dei tre interventi previsti
nel tratto tra Zinola e le Fornaci, grazie a cui, tramite gli
oneri di urbanizzazione, si
dovrebbe realizzare la nuova passeggiata attesa da decenni, il primo a partire sarà
proprio il rifacimento completo del supermercato. Si
attende di conoscere nei
dettagli, invece, il progetto
della palazzina nell'area
dell'ex fabbrica Siad e quello
dei due palazzi, che sorgeranno al posto degli ex cantieri Solimano.
Il percorso, che è partito
più spedito, è senza dubbio
quello che riguarda il Famila: un'area che, nel Puc, aveva destinazione residenziale e che è stata trasformata a
commerciale. Proprietà della società Dimar spa, che
considera il negozio di Savona fiore all'occhiello per i
proprio affari, ha scelto di
investire quasi 2 milioni di
euro nel completo rifacimento della struttura. Volumi meno alti, ma più estesi
in orizzontale, la politica del
nuovo negozio, che verrà
costruito senza mai chiudere l'attuale punto vendita
che, in alcune fasi, verrà trasferito dove oggi sorgono i
magazzini.
Secondo i rendering, l'edificio si estenderà su tutto il
piazzale, oggi in parte adibito a parcheggio. L'altezza
della struttura passerà da 12
a 7 metri e mezzo, mentre la
superficie complessiva, attualmente distribuita su
due piani, passerà da 4mila a
3.400 metri quadri, tutti, però, sullo stesso livello.
Il colpo d'occhio maggiore
lo darà il tetto, ricoperto da
arbusti e siepi. La parte che
dà sul mare sarà inclinata e
sarà calpestabile, mentre la
restante parte sarà orizzontale.
Novità anche per i parcheggi: la superficie totale
sarà di 5mila metri quadri,
ma solo una parte in superficie. Infine, il bar. Due le ipotesi: integrato alla struttura,
sul versante mare, oppure,
in accordo con l'Autorità
portuale che è proprietaria,
all'interno della casetta, vi-
cina alla spiaggia.
Poco si potrà fare, per la
composizione della passeggiata a mare, con gli oneri di
urbanizzazione del Famila.
Verrà realizzato solo il restyling del tratto di via Nizza
davanti al supermercato,
con pista ciclabile. Verrà allargato, poi, il vicolo laterale
di accesso al mare.
«Se tutto andrà come previsto – dice il vicesindaco Livio Di Tullio – completeremo l'iter autorizzativo entro
primavera. Si tratta di una
miglioria importante per la
città, che abbiamo colto con
favore».
Ma i cambiamenti di via
Nizza sono ancora molti. A
partire
dall'edificazione
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Abitazioni private nell’ex sede dell’Arma
Settecento metri quadrati di residenziale i corso Ricci, altri 255 in via Bazzino
NUOVA vita per i locali di corso Ricci che fino a tre anni fa
hannoospitatoilcomandodei
carabinieri. L’ex sede dell’Arma di corso Ricci cambierà destinazione d’uso che passerà
da servizi a residenziale; stesso destino per gli ex uffici dell’Ispettorato agrario di via
Bazzino.
Con il passaggio di destinazione d’uso viene anche risanato un errore nel Puc relativo
alla proprietà dei due spazi
immobiliari che impediva ai
proprietari di avere la piena
disponibilità dei locali. Infatti
al momento della stesura del
Piano urbanistico comunale,
per una svista, gli uffici del comune avevano attribuito la
proprietà dell’ex sede dei carabinieri e dell’ex ispettorato
agrario rispettivamente allo
Stato e alla Regione e con classificazione di quegli spazi a
servizi.I proprietari degli uffici di corso Ricci, la Artesina
Spa, e di quelli di via Bazzino,
una volta che gli occupanti
hanno lasciato gli spazi, hanno avviato la pratica per chiedere il cambio di destinazione
d’uso e sanare finalmente l’er-
Graffitari in “tournée” a Parco Doria
imbrattate con lo spray cinque carrozze
Bloccati tre spagnoli: avevano negli zaini la tipica attrezzatura dei writer
Una delle cinque carrozze di Trenitalia prese di mira
rozze graffitate. I tre non sono
stati colti sul fatto. Ma negli
zaini, che avevano con sè,
c’erano attrezzi (nastro adesivo per fare le sagome, forbici)
che potrebbero aver utilizzato
per dare sfogo alla loro vena ar-
dieci piani. Oppure, due volumi alti come i palazzi preesistenti dall’altra parte dell’Aurelia. Infine, terza ipotesi, due torri a otto piani, ma
con base più contenuta. Anche in questo caso la decisione dovrebbe arrivareentro
la primavera prossima.
CAMBIO DI DESTINAZIONE D’USO PER L’IMMOBILE DI PROPRIETÀ DELLA ARTESINA SPA
LA POLIZIA FERROVIARIA STA INDAGANDO SUGLI EPISODI DI VANDALISMO
SAVONA. Treni ancora nel mirino dei writer. È successo a
Parco Doria dove nelle ultime
settimane cinque carrozze di
Trenitalia, fra le sedici ferme
nell’area ferroviaria di Legino
perchè non in grado di circolare e destinate alla demolizione,
sono state imbrattate con i
graffiti.
L’ultimo raid, sarebbe avvenuto qualche notte fa, come dimostrerebbero i segni di vernice ancora fresca, accertati dalla
polizia ferroviaria, che stando
ad alcune indiscrezioni, potrebbe aver individuato gli autori. Si tratterebbe di tre writer
spagnoli che sono stati bloccati nella zona di via Stalingrado,
guarda caso proprio a pochi
passi da parco Doria appunto
dall’area dove si trovano le car-
dall'ex Isiad, nel tratto verso
Zinola, sino alle palazzine
dagli ex Solimano. Sulla superficie da occupare, è ancora acceso il dibattito, con la
proposta di un raddoppio rispetto a quelli occupati dal
sitoindustriale,quindida3a
6mila metri quadri. Tre le
ipotesi in discussione:
un’unica torre di almeno
tistica. Non solo. Li incastrerebbero anche alcune scritte in
spagnolo, rilevate sulle carrozze. Ora i tre rischiano una denuncia per danneggiamento.
Ma, come detto, non è la prima volta che i treni a Savona at-
tirano l’attenzione dei writer.
Graffiti su cinque carrozze ed
un locomotore in composizione a due treni, un Vivalto (consegnato alla Regione Liguria
qualche settimana prima, in
serviziosullalineaGenova-Busalla-Arquata Scrivia) e un TAF,
erano già apparse nel gennaio
scorso. In quel caso ad accorgersi del danno era stato il personale di Trenitalia che opera
nel vicino impianto di manutenzione: eranostatipoiaccertati oltre cento metri quadrati
di superficie esterna graffitata.
Trenitaliaaveva sportodenunciacontroignoti.Ora,invece,se
le indagini della polfer attribuiranno ai tre spagnoli le responsabilità del raid, sapranno
a chi chiederne conto.
C.V.
La vecchia sede
rore. Fino al febbraio 2012 il
piano terra ed i primi due piani di corso Ricci sono stati occupati dalla stazione dei carabinieri poi trasferita in nelle
ex scuole elementari di via Cava, dietro alla Prefettura. Per
gli spazi di corso Ricci si tratta
di 670 metri quadrati; di questi la parte a piano terra non
potrà essere destinata ad uso
residenziale in quanto in zona
ritenuta esondabile. Per gli ex
uffici dell’ispettorato agrario
si parla invece di una superficie di 255 metri quadrati.
E.R.
ORA IL COMUNE AVVIA PIANO DI PREVENZIONE
Punteruolo rosso, primo caso
scoperto su una palma a Savona
SAVONA. Lunedì scorso Ata è
intervenuta in un giardino privato sul primo caso accertato
di insetto killer delle palme, il
cosiddetto punteruolo rosso
e subito il Comune ha predisposto un piano di prevenzione sul patrimonio verde pubblico in cui figurano 270 palme. Il privato aveva segnalato
l'infestazione, notando che la
pianta, un esemplare di palma delle Canarie, aveva già
perso cinque foglie. Il sopralluogo ha permesso di rinvenire le larve del parassita nelle
gallerie scavate dall'insetto
alla base delle foglie cadute e
l'insetto adulto sul terreno alla base della palma malata.
IN PANNE IMBARCAZIONE CON 76 PERSONE A BORDO
Mareggiata a Capo San Donato
donna rischia di annegare
UNA DONNA che in balia delle
onde, rischiava di annegare
davanti a Capo San Donato a
Finale Ligure. Un’imbarcazione
con 76 persone a bordo, con i
motori in avaria davanti ad
Alassio. È stato un pomeriggio
di emergenza per la Capitaneria di porto. Nel primo caso, a
fare allertare i soccorsi, è stata
una turista di 66 anni, A.G.,
piemontese, che si è trovata in
difficoltà a causa della mareggiata, mentre faceva un bagno.
Il secondo intervento davanti
all’isola Gallinara per un’imbarcazione salpata da Diano
Marina per un’escursione. I
motori erano in panne. Un tecnico ha riparato il guasto.