Bilancio Sociale - Mio-bio
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Bilancio Sociale - Mio-bio
Bilancio Sociale Mission MioBio unisce città e campagna, chi cerca nuovi stili di vita e chi produce nel rispetto dell’uomo e della terra. Il contesto di riferimento Il modello attuale di sviluppo economico è ritenuto non più “sostenibile”, sia da un punto di vista sociale che ambientale; inoltre la crisi economica ha amplificato questi problemi ed ha minato la credibilità dell’attuale società basata sulla crescita infinita. Si sente quindi la necessità di trovare nuove soluzioni di vita, di società e quindi di sviluppo, partendo da semplici gesti quotidiani, come dimostra la crescita del mercato biologico. progetto MioBio Trovare cioè un modo di vivere sostenibile che tenga conto del rispetto per l’ambiente, delle persone e delle cose che si producono, non solo quindi un consumo fine a se stesso ma un consumo consapevole. Il cibo ovviamente occupa una parte centrale di questo nuovo stile di vita, e per questo diventa importante sapere da dove viene e come viene prodotto ciò che giornalmente si consuma. Già da diverso tempo sono attive sul territorio realtà che cercano di trovare differenti di stili di vita e che si stanno facendo largo sul mercato. Molti produttori si stanno sempre di più convertendo alla produzione naturale-biologica, tenendo conto di queste nuove problematiche. Da tempo esistono i GAS (gruppi di acquisto solidale) che considerano rilevante il fatto che i prodotti acquistati siano rispettosi dell’ambiente e dell’uomo. La scelta di MioBio Chi siamo In questo contesto MioBio vuole essere un punto di incontro tra città e campagna: tra chi desidera avvicinarsi ad un consumo più responsabile e chi vuole produrre in modo sostenibile; vuole collegare varie esperienze nel campo dell’agricoltura biologica e dello sviluppo etico e sostenibile. MioBio ha due aree operative interconnesse tra loro: Siamo due ragazzi che hanno deciso di dedicarsi alla promozione di un nuovo stile di vita, cercando di migliorarne l’organizzazione. il negozio (area vendita prodotti) il laboratorio (area progettuale) Il negozio è lo spazio fisico in cui si trovano prodotti da agricoltura biologica, commercio equo e solidale, a filiera corta e che rispettano parametri etici concordati e verificabili, si incontrano clienti e fornitori, si diffondono le informazioni utili ad una crescita sostenibile (agricoltura biologica, corsi di sviluppo sostenibile, ecc...) come in un’agorà virtuale. Il laboratorio è invece il momento dedicato alla progettualità finalizzata a migliorare la sostenibilità ambientale del commercio dei prodotti biologici, creare un rapporto commerciale tra gli abitanti di Milano e i piccoli produttori agricoli il più possibile vicino alla città e servirà a dare consulenza tecnica alle aziende agricole che operano nel settore biologico o ad aziende agricole che vogliano convertirsi . MioBio si rivolge a quella fascia di popolazione sensibile alle tematiche sociali e ambientali disponibile a cambiare il proprio stile di vita. Il 28,5% degli italiani dichiara di adottare comportamenti di consumo critico-responsabile. Di questi il 32,4 % risiede nella zona Nord Ovest Italiana. L’area metropolitana di Milano ha sempre avuto una forte impronta agricola, basti pensare alla presenza dei due parchi agricoli che circondano la città, anche se poi ciò che è prodotto nei parchi di Milano non viene necessariamente destinato al mercato della città. MioBio vuole ricreare un mercato per i produttori così vicini alla città ma così lontani dal suo mercato. Milano è all’avanguardia anche come realtà che adottano uno stile di vita critico. Basti pensare ai GAS, cresciuti moltissimo negli ultimi anni (se ne registrano 25 facenti parte dell’intergas di Milano). Questa crescita porta però dei problemi in quanto i GAS sono organizzati su base volontaria e con un numero molto elevato di persone la gestione si complica. MioBio vuole quindi offrire i propri servizi ed il proprio tempo per aiutare la gestione di questi gruppi così da migliorarne l’organizzazione e l’efficienza. MioBio va alla ricerca di produttori biologici (certificati o autocertificati) che coltivino nel rispetto della terra con tecniche che non ne compromettano la già delicata fertilità. Per questo la filosofia del negozio è quello di offrire principalmente frutta e verdura, uova, latte, prodotti freschi, “alimenti forti” che mantengono tutte le loro proprietà nutritive. Marco, 28 anni, laureato in Scienze e tecnologie alimentari presso la facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Milano nel 2007. Ad ottobre 2007 inizia una collaborazione per due mesi con l’azienda di vendita di prodotti biologici BonFood ad Alkmaar in Olanda. Nel 2008 inizia il corso “Formazione in Pratiche Sostenibili con progettazione in Permacultura” presso la Scuola di Pratiche Sostenibili di S.Giuliano M.se. Tra gennaio 2008 e settembre dello stesso anno collabora con la Cascina Santa Brera di S. Giuliano Milanese nel programma di stage attivato quell’anno dalla cascina. Ad inizio ottobre 2008, parte come volontario (attraverso il progetto di Servizio Civile Nazionale) per un progetto di cooperazione allo sviluppo riguardante la tematica della sicurezza alimentare della popolazione rurale in Bolivia con durata di 12 mesi (di cui 2 mesi a Roma di formazione tra le quali si comprende il corso di project cycle management). Andrea,35 anni, agronomo, laureato in Scienze della Produzione Animale presso la facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Milano. Nel 2003 frequenta un Master “produzioni biologiche: gestione, controllo e marketing” attivato dalla facoltà di Agraria di Milano e svolge il tirocinio nella Direzione Generale Agricoltura della Regione Lombardia dove si occupa della promozione delle aziende agricole biologiche lombarde. Nel 2006 inizia a collaborare con l’azienda agricola biologica Terra e Acqua dove si occupa dello sviluppo dell’allevamento di galline ovaiole e polli da carne. Nel 2007 fonda a Tricase la cooperativa sociale Terrarossa che si occupa di reinseremento di soggetti svantaggiati attraverso l’agricoltura biologica. Nel 2008 conclude il corso completo di “Formazione in Pratiche Sostenibili con progettazione in Permacultura” presso la Scuola di Pratiche Sostenibili di S.Giuliano M.se. MioBio in campagna Intorno a Milano negli ultimi anni si è sviluppato un grande interesse verso l’agricoltura periurbana. Questo interesse si è rivolto inizialmente verso realtà agricole che già praticavano l’agricoltura biologica per poi coinvolgere altre aziende di tipo intensivo che si sono convertite ad un regime di agricoltura più rispettoso della terra, come il caso della cascina Isola Maria di Albairate. MioBio in campagna L’affacciarsi sul mercato di queste aziende e la risposta positiva da parte di semplici cittadini o associati in forma di gruppi di acquisto, ha portato a capire che queste nuove forme di agricoltura possono portare un vantaggio economico superiore rispetto al vecchio metodo di conduzione basato su una produzione, il più delle volte monocolturale, e venduta secondo vecchie logiche alla grossa industria agroalimentare. In questo scenario molte aziende si trovano impreparate a rapportarsi direttamente con il consumatore e per questo Miobio propone l’obiettivo di riportale sul mercato milanese concordando un prezzo sostenibile per chi produce ed equo per chi compra. Miobio sceglie produttori certificati biologici, in conversione o non certificati ma che lavorano secondo criteri sostenibili. Pur sostendo la certificazione biologica, Miobio, grazie al rapporto diretto col produttore, sostiene anche chi per giusti motivi non reputa la certificazione biologica essenziale. Ad esempio l’azienda agricola”tre pertiche” di Romagnese (Pv) a conduzione famigliare, per motivi di scelte di commerciali, non reputa che la certificazione dia un valore aggiunto pur producendo con metodi naturali in una zona marginale dell’appennino. Altro piccolo esempio è la cooperativa sociale Terrarossa di Tricase (le) il cui obiettivo è il recupero di oliveti abbandonati e l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati. La loro produzione viene commercializzata attraverso il circuito dei Gas o Miobio che sostengono il progetto e seguono il suo sviluppo. Un esempio più in grande sono i prodotti di economia carceraria che pur non essendo certificati bio hanno un’alta valenza sociale. MioBio crea un mercato cittadino alle realtà che supporta; per rendere ciò possibile contribuisce ad aiutare le aziende agricole a sviluppare il commercio in città, attraverso l’attivazione di nuovi contatti, la promozione diretta del produttore e la consegna ai Gas della zona. MioBio riunisce i propri ordini di vendita con altre realtà cittadine in modo da diminuire i costi di trasporto per i produttori e farli conoscere a più realtà presenti sul territorio cittadino. Presso l’azienda agricola Cascina S.Brera di S.Giuliano M.se, MioBio si rifornisce di uova a ed altri prodotti della terra; oltre a ritirare il proprio prodotto, MioBio ritira anche la merce dei Gas e si impegna poi a ridistribuirla in città. Con l’azienda vitivinicola Baruffaldi di Fortunago (PV) Miobio ha creato una vera e propria rete di contatti che hanno permesso all’azienda di incrementare i propri clienti. Miobio recupera e redistribuisce gli imballaggi alle aziende e fornisce anche piccoli servizi di trasporto e logistica tra le aziende o tra la città e la campagna. MioBio in città Miobio nasce come negozio di quartiere e vuole favorire sia la vendita i prodotti di qualità sia essere punto di socializzazione. Il ricarico medio dei prodotti attuato in negozio è del 50 %, questo per rendere accessibile il prodotto ad una fascia più ampia di popolazione. Inoltre effettua la vendita di prodotti sfusi come a esempio vino, legumi, uova e detersivi. Tale scelta risulta conveniente in quanto il prezzo all’origine è più basso rispetto ad un prodotto confezionato e inoltre si compra ciò che realmente si ha bisogno. Miobio ha instaurato un rapporto di collaborazione con le associazioni e i gruppi di acquisto che operano nel quartiere. Miobio è un punto di stoccaggio prodotti per i gruppi di acquisto del quartiere come ad esempio Gas Isola Critica e Maltrainsema ed effettua ordini in comune con i produttori proposti dai Gas. Collabora con associazioni come Isola Pepe Verde, che attua progetti di recupero e fruibilità di zone dismesse nel quartiere, o Lunedì Sostenibili che opera nell’ambito della divulgazione di pratiche sostenibili urbane. Miobio ha convenzioni con il consultorio famigliare di zona per cui attua uno sconto del 10% su tutti i prodotti per le famiglie che si rivolgono al consultorio. La collocazione del negozio al limite del quartiere favorisce l’interazione con altre realtà che operano in quartieri limitrofi come Gas Bicocca, Scigas e Gastardi con cui il rapporto di collaborazione è simile a quello degli altri gas del quartiere. Esistono collaborazioni anche con associazioni che operano a livello cittadino come Officina Enoica, associazione senza fine di lucro che sostiene vignaioli naturali, e slow food. Con Officina Enoica MioBio dedica una serata di presentazione al mese ad un vignaiolo il cui vino si troverà sugli scaffali del negozio mentre con Slow Food aderiamo al progetto “la cassetta del contadino” per cui siamo punto smistamento. Miobio è anche attento al sociale, infatti ha assunto a tempo determinato una persona svantaggiata tramite il progetto emergo della provincia di Milano. Infine Miobio ha replicato la sua esperienza in un’altra zona della città e attualmente segue Soul Food, negozio di quartiere che si trova in via Gola. Miobio ha seguito le forniture del negozio e insieme si è creata una rete sia logistica che di fornitura. Soul Food si trova in zona Navigli, quartiere per certi aspetti simili al quartiere isola me che vive dei contrasti più accentuati. Con MioBio abbiamo intenzione di incrementare le collaborazioni appena descritte, nel tentativo di creare una rete di logistica e distributiva biologica e sostenibile dal punto di vista socio-ambientale. MioBio in città dando maggiore visibilità ai piccoli produttori. Il questionario Il bilancio economico Un piccolo sondaggio è stato sottoposto a circa 100 clienti e frequentatori di MioBio nel mese di marzo 2012. Mossi dalla consapevolezza che i clienti sono e saranno attori fondamentali nel futuro di Miobio, ci siamo mossi con il duplice obiettivo di coinvolgerli nel progetto di bilancio sociale e di raccogliere suggerimenti e consigli per il futuro di MioBio. I dati raccolti sono da considerare spunto di riflessione per MioBio e i suoi consumatori. La riclassificazione del conto economico è uno strumento che ci aiuta ad estrapolare dal bilancio civile il valore della ricchezza prodotta dall’attività economica di Mio Bio e soprattutto come essa viene ridistribuita. I ricavi nell’anno 2011 sono stati pari ad Euro 150.634 dovuti principalmente alla vendita dei prodotti biologici e da un contributo della provincia di Milano per l’assunzione di persone con handicap. La differenza tra i ricavi e i costi per la gestione del negozio (in particolare all’affitto, alle spese di amministrazione ecc ecc) e gli ammortamenti (quota annua di costo di quei beni che hanno una durata contabilizzata per più esercizi) ci da il valore della ricchezza prodotta dall’attività economica di Mio Bio. Com’e’ stata distribuita questa ricchezza di Euro 132.158? In primo luogo è facile notare che è stata utilizzata, per il 90,46%, per l’acquisto di prodotti con conseguente incremento per i produttori biologici del loro fatturato, seguiti quasi con lo stesso valore (4,99% e 4,55%) dallo stipendio (assunzione con contratto di lavoro dipendente part-time) di un collaboratore affetto dalla Sindrome di Down e dal reddito di impresa. E’ quindi facile notare che tutti questi operatori non avrebbero avuto entrate se non ci fosse stata l’attività di Mio Bio. PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA DI MIOBIO: Miobio nasce come negozio di quartiere volto alla vendita i prodotti di qualità e punta a diventare punto di riferimento e di incontro per la zona. Dai questionari emerge la fiducia e il supporto dei clienti alla filosofia di Miobio. Viene ritenuto particolarmente importante : La presenza di prodotti buoni e di elevata qualità L’acquistare dai piccoli produttori La presenza di prodotti sfusi, altrimenti di difficile reperimento L’apprezzamento dei clienti nei confronti di Miobio è evidente: il negozio è tappa programmata e non un punto di passaggio; la qualità dei prodotti è ritenuta è una garanzia per clienti con prole, per cui la sicurezza alimentare è punto fondamentale. Fra i punti di debolezza i clienti annoverano: le dimensioni ristrette del negozio L’assenza di un rapporto diretto con i produttori Diversi i consigli, dalla richiesta di un maggiore ordine, a un ampliamento della gamma di prodotti. Particolare attenzione è stata posta verso lo sviluppo di pratiche sostenibile, quali la consegna a domicilio con mezzi non inquinanti e il riutilizzo delle materie prime (vetro, carte, legno). Infine, viene richiesta una maggiore partecipazione sociale, aumentando gli eventi sociali e comunicando più efficacemente la disponibilità dei vari prodotti (tramite newsletter e strumentii web 2.0). Mio Bio si impegna a mantenere un rincaro che non superi il 50%, così da rendere accessibile l’acquisto dei prodotti senza minare la sopravvivenza dell’attività commerciale. Indandago sulla percezione del cliente riguardo il rapporto qualità/prezzo, abbiamo scoperto che: Per il 38% dei rispondenti i prodotti acquistati in negozio costano di più perché sono di qualità, requisito essenziale per un’altra fetta di clientela (29%) che invece non è interessato al prezzo. Una piccola percentuale (10%) ritiene che i prodotti siano costosi mentre il 12% ritiene che i prezzi di Miobio non siano così diversi da quelli dei supermercati Distribuzione valore aggiunto Fatturato da clienti privati Contributi enti pubblici Provincia di Milano per assunzione Luca Variazione rimanenze Valore della produzione Acquisto di servizi (es affitto, utenze varie) Valore aggiunto lordo Ammortamenti Valore Aggiunto Netto = Ricchezza Prodotta DISTRIBUZIONE DELLA RICCHEZZA Aziende agricole bio Stipendio LUCA Reddito d'impresa € 144,917 € 4,000 € 1,717 € 150,634 € 17,779 € 132,855 € 697 € 132,158 90.46% 4.99% 4.55% reddito d’impresa aziende agricole stipendio Luca domande e risposte In definitiva i clienti si dimostrano in linea con la filosofia alla base di Miobio: attenti all’acquisto di generi alimentari di elevata qualità, da piccoli produttori e in prevalenza tramite filiera corta. “….alla fine di tutto questo, parte del caos urbano verrà in campagna e parte della quiete di campagna andrà in città sotto forma di sensazioni e bottiglie di vino. Una sorta di fecondazione, di incontro, tra uomo e natura. Un’unione finalizzata a produrre frutti puliti, vino, ambiente e una giusta retribuzione per chi lavora e collabora all’avventura.” Enrico di Martino della Cascina Belmonte Denominazione d’azienda: Anno di nascita: Sede legale: Entrata negozio: Telefono: Codice Fiscale e P.IVA: Posta elettronica: Web: MioBio snc di Andrea Maraffino e Marco Beretta gennaio 2010 via Bonghi 14 -20141 Milano Via Thaon di Revel, 7 – 20159 Milano 026884166 06840300963 [email protected] www.mio-bio.it Bilancio a cura di Isolani Bioallegri Hanno collaborato: Claudia De Noia, Maria Antonietta Giudicissi, Lisamaria Bigoni, Ciro Trezzi, Marco Paleardi, Alberto Barenghi, Antonio Poidomani Per informazioni e suggerimenti scrivere a [email protected]