Reset-Dialogues on Civilizations

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Reset-Dialogues on Civilizations
Reset-Dialogues on Civilizations
L’associazione culturale internazionale Reset-Dialogues on Civilizations (Reset-DoC), con sede a Roma,
promuove il dialogo e la comprensione interculturale attraverso pubblicazioni e incontri pubblici, sia in
Italia che a livello internazionale. L’obiettivo che tali attività si prefiggono è quello di promuovere una
conoscenza più profonda delle culture “altre”, anche tramite un lavoro di traduzione di nozioni e concetti
da un universo di senso all’altro, da una cultura all’altra, con l’intenzione precipua di aprire canali di mutua
comprensione tra l’“oriente” e l’“occidente” su tematiche culturali, religiose e politiche, su basi di
reciprocità e pari dignità. Un altro obiettivo è quello di contrastare quelle tendenze esclusiviste e
intolleranti rappresentate dal nazionalismo etnico, dal razzismo, dal fanatismo religioso e dal
fondamentalismo, che diventano spesso fonte di violenza, terrorismo e conflitti.
L’associazione è nata in collaborazione con la rivista italiana di cultura e di politica Reset e vuole diventare
un punto di riferimento per tutti coloro che intendono superare il fin troppo evocato “scontro tra civiltà”,
per muoversi in direzione del pluralismo nel suo farsi. Per questo, il nostro Comitato Scientifico è composto
da una rete di intellettuali provenienti da contesti culturali diversi che condividono i medesimi valori
umanistici.
Comitato scientifico dell’Associazione
Giuliano Amato (Presidente), Nasr Hamid Abu Zayd (1943-2010), Abdullahi An-Na'im, Seyla Benhabib,
Giancarlo Bosetti, Fred Dallmayr, Silvio Fagiolo (1938-2011), Abdou Filali-Ansary, Maria Teresa Fumagalli
Beonio Brocchieri, Nina zu Fürstenberg, Timothy Garton Ash, Anthony Giddens, Vartan Gregorian, Renzo
Guolo, Hassan Hanafi, Roman Herzog, Ramin Jahanbegloo, Jörg Lau, Amos Luzzatto, Avishai Margalit,
Krzysztof Michalski, Andrea Riccardi, Olivier Roy, Otto Schily, Karl von Schwarzenberg, Bassam Tibi, Roberto
Toscano, Nadia Urbinati, Umberto Veronesi, Michael Walzer.
Consiglio Direttivo dell’Associazione
Giuliano Amato, Giancarlo Bosetti (Direttore), Nina zu Fürstenberg (Presidente), Avv. Piergaetano
Marchetti, Francesco Micheli (Vice-Presidente), Georg Heinrich Thyssen-Bornemisza (Presidente onorario).
Leggi lo statuto dell'associazione
Il webmagazine: WWW.RESETDOC.ORG
Resetdoc.org è una rivista online bisettimanale, pubblicata in italiano, inglese e arabo, specializzata sulle
questioni relative al dialogo interculturale. ResetDoC pubblica anche gli interventi legati alle attività
dell’associazione e i contributi dei membri del Comitato Scientifico. Lo staff editoriale lavora in
collaborazione con la rivista italiana Reset e produce articoli, recensioni di libri, interviste e video
concernenti i conflitti culturali – affrontando questi ultimi da un punto di vista politico, filosofico e storico –,
i metodi e i contenuti del dialogo tra le culture, e i diritti umani. Una ulteriore importante iniziativa
dell’associazione è la creazione di un Lessico Interculturale. I media e la stampa internazionali seguono
attentamente le pubblicazioni, le attività e gli eventi di ResetDoC.
I libri di Reset/Marsilio: in collaborazione con l’editore Marsilio di Venezia, pubblichiamo e traduciamo
numerosi libri ogni anno, soprattutto sulle tematiche del dialogo e della mutua comprensione tra le culture.
Alcuni dei nostri eventi internazionali
Il Cairo, Egitto 2006, Conferenza: “Oltre orientalismo e occidentalismo”
Marzo 2006: ResetDoC ha organizzato in collaborazione con il Consiglio Supremo della Cultura egiziana e
l’Ambasciata italiana al Cairo una conferenza sotto il titolo “Superare orientalismo e occidentalismo per
sviluppare il dialogo tra le culture”. Hanno tenuto le loro relazioni intellettuali e politici arabi e occidentali
tra cui il ministro Giuliano Amato, l’ex ministro degli interni tedesco Otto Schily, Fred R.Dallmayr, ministro
degli esteri ceco Karl von Schwarzenberg, Giancarlo Bosetti, Charles Burnett, Dimitri Gutas, Nina zu
Fürstenberg e tra gli egiziani, Gaber Asfour, Hassan Hanafi, Emad Abu Ghazi, Bassam Tibi, Mohamed
Salmawi.
UNESCO – Giornata Mondiale della Filosofia 2006 (Rabat, Marocco) e 2007
(Istanbul, Turchia)
Novembre 2006: L’Associazione ha portato il suo contributo alla Giornata Mondiale della Filosofia
dell’Unesco organizzando in quel contesto una tavola rotonda sul tema “Revival religiosi e società aperta”,
con il ministro Giuliano Amato, gli intellettuali Sadik Al-Azm, siriano, Abdou Filali-Ansary, marocchino, Fred
Dallmayr, tedesco-americano, e gli italiani Giancarlo Bosetti, Alessandro Ferrara e Sebastiano Maffettone.
Nina zu Fürstenberg, direttrice dell’Associazione, ha introdotto il dibattito.
Nel Novembre 2007 ResetDoC ha rinnovato la propria partecipazione alla Giornata Mondiale della Filosofia,
organizzata dall’Unesco a Istanbul in Turchia. L’Associazione ha organizzato una tavola rotonda sul tema
“Che cosa è il secolarismo?” con la partecipazione di Giancarlo Bosetti, Alessandro Ferrara, Ramin
Jahanbegloo, Faruk Birtek e Nina zu Fürstenberg.
Doha, Quatar- Media e Dialogo 2008 e 2009
Febbraio 2008: Intellettuali, politici e mass-mediologi di tutto il mondo si sono riuniti a Doha in Qatar per
discutere di “Media globali tra dialogo e scontro. Quando i nemici alzano gli ascolti”, con l’obiettivo di
analizzare gli effetti della tv nella comprensione tra popoli di culture diverse, di verificare le distorsioni
dell’immagine dell’Altro prodotti dalla frammentazione dell’informazione e dalla sua drammatizzazione, ma
anche dalla partigianeria politica e dai pregiudizi, individuando, infine, nuove proposte. La conferenza è
stata organizzata in collaborazione con il CIRS della Georgetown University di Doha.
Aprile 2009: “Est e ovest: la percezione della donna attraverso gli occhi dei Media”, in collaborazione con
la North-Western University.
New Delhi, India, ottobre 2010 – Conferenza internazionale: “Pluralismo culturale
e religioso: la minoranza musulmana nella democrazia indiana. Un confronto tra
oriente e occidente”
Il tema della conferenza è stato il multiculturalismo e la relazione tra maggioranze e minoranze all’interno
di uno stato. Aspetti teoretici e politici della sfida multiculturale negli stati liberali sono stati presentati
insieme ad altre questioni più empiriche, quali: come riconciliare le regole di abbigliamento e i simboli
religiosi nella vita sociale, il ruolo dei media, e il problema del rapporto e della disparità tra i sessi. Hanno
parlato, tra gli altri, Rajeev Bhargava, Nilüfer Göle, Dipankar Gupta, Ramin Jahanbegloo, Tejbir Singh,
Shoma Chauduri, Roberto Toscano, Giovanna Melandri, Benjamin Barber e Ruchira Gupta.
NYU, Yale, Columbia - 28 marzo - 2 aprile 2012
New York University - 28 marzo 2012- Democracy for Women: The promise and the risk of arab political
change
Columbia University - 29 marzo 2012 - Expanding and Shrinking Areas of Liberty: Morocco, Tunisia, Saudi
Arabia, Bahrain, Egypt and Syria
Yale University - 2 aprile 2012 - Arab democracy and women. A Moroccan Perspective on Gender Politics
and Law Reform
Tra i partecipanti: Seyla Benhabib, Nouzha Guessous, Joseph LaPalombara, Andrew March, Radwan
Masmoudi, Tarek Masoud, Paulo Sérgio Pinheiro, Alfred Stepan.
Tunisi - 25 giugno 2012 - Per un lessico del dialogo
Le promesse della democrazia tra riformismo civile e riformismo religioso. Diversi intellettuali tunisini ed
europei si sono incontrati nella sede di Beit al Hikma a Cartagine per discutere il cambiamento politico in
Tunisia e nel mondo arabo, e di come questo cambiamento rimetta in gioco diverse categorie del pensiero,
della storia, della politica e della cultura araba e europea.
Venezia, 18-20 ottobre 2012 - Venice-Delhi Seminars
Differenze culturali in un’epoca di turbolenze economiche. Tensioni sociali, conflitti culturali e politiche di
integrazione in Europa e in India. Per tre giorni, nei locali della Fondazione Cini a Venezia, numerosi
intellettuali indiani, europei e statunitensi hanno discusso sui seguenti temi: La pressione della crisi
economica sulle linee di divisione economica, culturale ed etnica nella società. Un confronto India-Europa;
L’islam in Europa e in India tra storia e presente; Le radicalizzazioni identitarie e sfide globali per la politica;
L’Europa tra incertezza economica, disoccupazione e riemergere degli egoismi nazionali; Cosa significa
‘modernizzazione’ in società multiculturali e multireligiose? Tutte le informazioni su www.resetdoc.org
Roma 8-9 Novembre 2012 - Ripensare l'Orientalismo
Dagli stereotipi coloniali al risentimento postcoloniale, verso una nuova stagione di dialogo?
Ripensare l’Orientalismo è un evento promosso dall’associazione Reset-Dialogues on Civilizations in
collaborazione con il Forum Austriaco di Cultura a Roma e l’Università Roma Tre. Il seminario internazionale
ha esplorato un tema che ha acquisito nuova importanza con la primavera araba. Benché la famosa
controversia tra Edward Said e Bernard Lewis appartenga a un’altra epoca, è oggi necessario comprendere
se, come e perché pregiudizi, malintesi e percezioni falsate – da una parte e dall’altra – persistono,
soprattutto quando osserviamo le valutazioni e le paure in Europa e in tutto l’occidente rispetto agli
sviluppi post-rivoluzionari del mondo arabo, ma anche le reazioni violente innescate da piccole minoranze.
Ma la realtà è anche che una nuova stagione di speranza aperta da questi grandi cambiamenti potrebbe
portare al superamento dell’etnocentrismo europeo da un lato, e del risentimento postcoloniale dall’altro.
Un nuovo, più giusto rapporto basato sul dialogo tra eguali è forse a portata di mano. Ripensare e
riesaminare l’orientalismo e gli studi postcoloniali ci ha aiutato a definirlo. Tutte le informazioni su
www.resetdoc.org
Istanbul Seminars – Philosophers Bridge the Bosporus
Gli Istanbul Seminars sono un incontro annuale per promuovere e consolidare un network di relazioni
culturali e accademiche. Le lectures rappresentano un'occasione per mettere in pratica il dialogo tra
intellettuali e opinion leader democratici che appartengono a diverse aree geopolitiche, tra Oriente e
Occidente.
Giugno 2008: “Postsecularism” – in risposta al dibattito politico intorno alla Turchia, al suo islam
democratico e al suo rapporto con l’Unione Europea, il tema del seminario è stato il ruolo della religione
nella politica e nella sfera pubblica. “Quanta religione può essere accettata dalla politica?” è la domanda
posta da Jürgen Habermas. Giuliano Amato, Andrew Arato, Benjamin Barber, Seyla Benhabib, Ian Buruma,
Abdelmajid Charfi, Abdou Filali-Ansary, Hassan Hanafi, Alfred Stepan, Ayse Kadioglu e molti altri intellettuali
turchi hanno discusso e presentato le proprie lectures per trovare una risposta.
Giugno 2009: “Religion, Human Rights and Multicultural Jurisdictions”
– la seconda
edizione degli Istanbul Seminars ha esaminato le richieste multiculturali e religiose e le loro implicazioni
morali e giuridiche. I seminari hanno seguito diversi percorsi: dal dibattito sull’islam in Europa tra
intellettuali turchi alle tesi di Tariq Ramadan, Nasr Abu Zayd e Avishai Margalit; Ayalet Shachar ha discusso i
limiti della libertà religiosa e il problema dell’apostasia, mentre Nilüfer Göle ha riflettuto sull’identità
culturale, sui diritti delle minoranze e sulle politiche della memoria con intellettuali armeni. Le complesse
relazioni tra religione, democrazia e laicità sono state analizzate da Michael Walzer, Ramin Jahanbegloo e
Richard Bernstein.
Maggio 2010: “Realigning liberalism: pluralism, integration, identities”
– la terza
edizione degli Istanbul Seminars ha analizzato il significato dei concetti di dialogo e di integrazione nelle
società multiculturali e religiose. Zygmunt Bauman e Alain Touraine hanno discusso la questione del
rapporto tra Turchia e Europa. Fred Dallmayr e Abdou Filali-Ansary ha esaminato l’impatto della religione
sulla società e sulla politica: la religione è una questione che crea divisione o una questione che unisce?
Nilüfer Göle ha raccontato la propria esperienza di apprendimento del pluralismo attraverso la risoluzione
di conflitti. Infine, Seyla Benhabib, Alfred Stepan e Stephen Macedo hanno esaminato i seguenti temi: diritti
umani, pluralismo e democrazia, educazione civica e identità.
Maggio 2011: “Overcoming the trap of resentment”
– la quarta edizione degli Istanbul
Seminars ha avuto luogo nella primavera 2011 presso la Bilgi University di Istanbul. Ulteriori informazioni su
www.resetdoc.org.
Maggio 2012: "The Promises of Democracy in Troubled Times"
– "La promessa della
democrazia" deve affrontare molte sfide, spesso legate a condizioni materiali alterate: le democrazie
occidentali devono trovare nuove risposte di fronte a una drammatica crisi economica e finanziaria,
dovendo fare i conti anche con una popolazione che invecchia rapidamente. Dall’altra parte, i paesi della
primavera araba investono le proprie speranze nella democrazia per sconfiggere la povertà e le
ineguaglianze, ma anche per far fronte ai bisogni e alle rivendicazioni di una popolazione sempre più
giovane. C'è un bisogno permanente, anzi crescente, di un dialogo tra culture e civilizzazioni diverse che si
concentri sui problemi economici e sociali del mondo di oggi, con particolare attenzione al bacino
mediterraneo, ai cambiamenti che lo attraversano e ai nuovi equilibri di potere che in esso si stanno
definendo. Di questo e molto altro hanno discusso gli speakers durante la quinta edizione degli Istanbul
Seminars. Tutte le informazioni su www.resetdoc.org
16-22 maggio 2013: “The Sources of Political Legitimacy. From the Erosion of the
Nation-State to the Wake of Political Islam”
Tutte le informazioni su www.resetdoc.org
Pubblicazioni di ResetDoC in inglese:
I contributi rielaborati della prima e della seconda edizione degli istanbul Seminars sono stati pubblicati
nell’edizione speciale di Philosophy and Social Criticism: “Special issue: Postsecularism and multicultural
jurisdictions” published in Philosophy &Social Criticism, an international, inter-disciplinary journal, vol. 36
nos 3-4 March&May 2010. I contributi della terza edizione sono stati pubblicati nella primavera 2011, nel
numero di Maggio 2011 (4) di Philosophy and Social Criticism. I contributi della quarta edizione degli
Istanbul Seminars, Overcoming the trap of resentment, sono stati pubblicati nel volume 38 no 4-5 2012 di
Philosophy and Social Criticism (Sage Publications). Ulteriori informazioni e indice disponibili su
http://psc.sagepub.com.
Nel mese di maggio 2011 è stato pubblicato per ResetDoC un numero speciale della rivista culturale indiana
Seminar, su "Minoranze e Pluralismo, un confronto India-Europa". I contenuti sono disponibili in linea sul
sito della rivista www.india-seminar.com.
In Italia l’associazione ha fatto conoscere intellettuali e filosofi di tutto il mondo a un pubblico più ampio,
facendoli partecipare a numerosi eventi:
Tra i molti altri, Mohamed Arkoun (1928-2010), Nasr Abu Zayd (1943-2010), Nilüfer Göle, Seyla Benhabib,
Lance Bennett, Fred Dallmayr, Ramin Jahanbegloo, Abdolkarim Soroush, Timothy Garton Ash, Carlos
Thiebaud, Navid Kermani, Avishai Margalit, Jürgen Habermas, Ernst- Wolfgang Böckenförde, Nadia Urbinati,
Claudio Magris hanno fatto lezione nell’ambito di festivals, in teatri, università e seminari.