Terapia sottocutanea - Università Cattolica del Sacro Cuore

Transcript

Terapia sottocutanea - Università Cattolica del Sacro Cuore
UNIVERSITA' CATTOLICA DEL SACRO CUORE
FACOLTA' DI MEDICINA E CHIRURGIA "A. GEMELLI"-ROMA
CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA
Protocollo n°...........
Terapia Sottocutanea
OBIETTIVI
1. Garantire un assorbimento lento e progressivo del farmaco.
2. Somministrare farmaci che vengono inattivati dagli enzimi digestivi (es.: Insulina, Eparina).
Sedi di iniezione:
• Regione deltoidea
• Regione anteriore dei fianchi tra arcata costale e cresta iliaca
(esclusa la zona periombelicale)
• Regione antero-laterale della coscia
• Regione glutea
Materiale occorrente
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Vassoio o carrello
Siringa adeguata allo scopo (da 1 ml per Insulina o Calciparina)
Aghi monouso n° 25 Gauge
Disinfettante
Contenitore con cotone
Contenitore per aghi usati
Contenitori per rifiuti
Farmaco/i da somministrare
Foglio di prescrizione terapeutica
PROCEDURA
MOTIVAZIONE SCIENTIFICA
• Lavarsi le mani.
• Lavarsi le mani riduce il trasferimento di
microorganismi dalle mani dell'operatore al farmaco.
• Leggere attentamente la prescrizione per verificare
cognome e nome della persona, tipo di farmaco, dose
e ora di somministrazione.
• Per
evitare
errori
nella
preparazione
e
somministrazione del farmaco e per rispetto del
bisogno di sicurezza della persona assistita.
• Recarsi al letto della persona assistita con tutto il
materiale occorrente.
• Per un utilizzo proficuo del tempo e delle risorse
dell'operatore; per evitare disagi alla persona assistita.
• Informare la persona assitita dell'atto che si sta per
compiere valutando il suo grado di collaborazione.
• Rispetto della dignità e del diritto di informazione
della persona e per favorire la partecipazione alle
cure.
PROCEDURA
MOTIVAZIONE SCIENTIFICA
Terapia Insulinica
• Prelevare il flaconcino multidose dal frigorifero.
• Per non deteriorarsi l'insulina ha bisogno di essere
conservata ad una temperatura non superiore ai 4°C.
• Ruotare delicatamente il flaconcino nel palmo delle
mani per mescolare la soluzione.
• Per garantire un'adeguata concentrazione del farmaco
in tutta la soluzione, ed evitare la formazione di
schiuma.
• Preparare la soluzione da iniettare:
- disinfettare il tappo in gomma del flaconcino
multidose;
- togliere la siringa dall'involucro e rimuovere il
cappuccio dell'ago;
- inserire l'ago nel tappo di gomma del flaconcino,
facendo attenzione a non toccarne le pareti esterne.
• per evitare contaminazioni;
• capovolgere il flaconcino ed iniettare una quantità di
aria pari alla quantità di farmaco prescritta;
• per permettere all'ago di trovarsi immerso nella
soluzione da aspirare, l’aria introdotta nella soluzione
permette l'aspirazione della giusta dose del farmaco;
• estrarre l'ago e sostituirlo per la somministrazione;
• l'ago utilizzato per aspirare può aver perso la sua
affilatura e quindi creare un maggiore traumatismo
dei tessuti quando introdotto nella cute;
• eliminare l'eventuale aria presente nella siringa.
• per verificare la corrispondenza del farmaco aspirato
con la dose prescritta.
• Qualora fosse necessario aspirare nella stessa siringa
diversi tipi di insulina, è preferibile aspirare sempre
per prima l'insulina pronta.
• In questo modo l'insulina verrà aspirata sempre con
lo stesso ordine, prevenendo errori e contaminazioni
dell'insulina pronta, che è quella utilizzata per le
emergenze.
• Individuare la sede di iniezione, prevedendo la
rotazione del sito di inoculazione.
• Evitare zone con anomalie cutanee che potrebbero
alterare le caratteristiche di assorbimento del
farmaco, così come ripetute somministrazioni nello
stesso sito.
• Disinfettare la zona con un tampone imbevuto di
disinfettante, con movimenti circolari dall'interno
verso l'esterno, lasciando asciugare.
• Si procede dalla zona più pulita a quella più
contaminata, per evitare di contaminare il sito di
inoculazione.
• Stendere o prelevare una plica della cute per
stabilizzare il sito.
• Per raggiungere con sicurezza la zona sottocutanea ed
ottenere l'efficacia terapeutica. Sollevare la plica è
indicato nei soggetti che non hanno un eccesso di
tessuto sottocutaneo.
• Inserire l'ago, non completamente, inclinandolo di
45°, con l'ugnatura rivolta verso l'alto, rilasciare la
plica.
• Per raggiungere con esattezza il tessuto sottocutaneo
e facilitare l'ingresso dell'ago.
PROCEDURA
MOTIVAZIONE SCIENTIFICA
• Sostenere il sito di raccordo tra l'ago e la siringa con
l'indice della mano che impugna la siringa, e con
l'altra impugnare lo stantuffo, effettuare la manovra
di Lesser.
• Evitare che la siringa si sdraccordi e fuoriesca il
farmaco. Qualora la manovra di Lesser risultasse
positiva va rimosso l’ago e ripreparata la
somministrazione.
• Iniettare il farmaco con pressione lenta e continua.
• Per permettere una graduale distribuzione nel tessuto
sottocutaneo.
• Estrarre l'ago e tamponare con un secondo batuffolo,
evitando di strofinare.
• Per evitare un assorbimento troppo rapido del
farmaco.
• Aiutare il paziente a coprire la zona interessata e ad
assumere una posizione confortevole.
• Per garantire il comfort del paziente.
• Eliminare il materiale monouso in appropriati
contenitori, evitando di rincappucciare l'ago e riporre
il flaconcino dell'insulina in frigorifero.
• L'ago va eliminato in contenitore rigido per oggetti
taglienti, evitando ferite e contaminazioni degli
operatori.
• Lavarsi le mani.
• Per evitare contaminazioni.
• Registrare l'avvenuta somministrazione e verificare la
comparsa di eventuali reazioni indesiderate.
• Per una corretta trasmissione dei dati e per garantire
il bisogno di sicurezza del paziente.
Terapia Calciparinica
• L'eparina calcica può essere già pronta all'uso (fialasiringa) o da preparare.
• Le siringhe già pronte garantiscono il dosaggio
prescritto e velocizzano la procedura.
• Individuare la sede di iniezione, prevedendo la
rotazione del sito di inoculazione. Scegliere,
preferibilmente, un sito sull'addome lateralmente
all'ombelico.
• Evitare zone con anomalie cutanee che potrebbero
alterare le caratteristiche di assorbimento del
farmaco, così come ripetute somministrazioni nello
stesso sito. La mancanza di gruppi muscolari
maggiori o di attività muscolare nell'area riduce la
possibilità di ematomi.
• Detergere la zona con un tampone imbevuto di
disinfettante, con movimenti circolari dall'interno
verso l'esterno, lasciando asciugare.
• Si procede dalla zona più pulita a quella più
contaminata, per evitare di contaminare il sito di
inoculazione.
• Rimuovere il cappuccio dall'ago senza eliminare
l'aria presente nella siringa.
• L'aria iniettata nel sottocute ha funzione di emostasi,
evitando la formazione di ematomi.
• Sollevare una plica cutanea tra pollice e indice, e
introdurre l'ago con un'inclinazione di 90°.
• Per isolare la cute dal tessuto muscolare sottostante.
L'angolatura a 90° si effettua perchè l'ago è di
dimensioni più corte rispetto a quello dell'insulina,
circa 1cm, e quindi non raggiungerebbe con esattezza
il tessuto sottocutaneo.
• Iniettare il farmaco senza effettuare la manovra di
Lesser, estrarre l'ago e tamponare con un secondo
batuffolo, evitando di massaggiare.
• Poichè l'eparina è un anticoagulante è controindicato
aspirare il sangue e massaggiare per evitare
microemorragie sottocutanee.
PROCEDURA
MOTIVAZIONE SCIENTIFICA
• Aiutare il paziente a coprire la zona interessata e ad
assumere una posizione confortevole.
• Per garantire il comfort del paziente.
• Eliminare il materiale monouso in appropriati
contenitori, evitando di reincappucciare l'ago.
• L'ago e l'eventuale siringa collegata vanno eliminati
in contenitore rigido per oggetti taglienti, evitando
ferite e contaminazioni degli operatori.
• Lavarsi le mani.
• Per evitare contaminazioni.
• Registrare l'avvenuta somministrazione e verificare la
comparsa di eventuali reazioni indesiderate.
• Per una corretta trasmissione dei dati e per garantire
il bisogno di sicurezza del paziente.
Tempo e operatori richiesti
5 - 10 minuti
1 operatore
Indicatori di Verifica
• Assenza di lesioni cutanee correlate ad errata tecnica di iniezione.
• Assenza di complicanze legate ad errori nella somministrazione del farmaco
Bibliografia
1. Clinical Evidence edizione italiana. Zadig Milano 2006;4:28-9.
2. Thow JC, Johnson AB, Fulcher et al. Different absorption of isophane (NPH) insulin from subcutaneous
and intramuscularsites suggests a need to reassess recommended insulin injection technique. Diabetic
Medicine 1990; 7:600-2.
3. Kolendorf K, Bojsen J, Deckert T. Clinical factors influencing the absorption of 125 I-NPH insulin in
diabetic patients.Hormone and Metabolic Research 1983; 15:274-8.
4. Berger M, Cuppers HJ, Hegner H et al. Absorption kinetics and biologic effects of subcutaneously
injected insulin preparation. Diabetes Care 1982;5:77-91.
5. Guida all’uso dei farmaci. Masson Milano 2005;3:299-303.
6. Annersten M, Willman A. Performing subcutaneous injections: a literature review. Worldviews
evidence basednursing 2005;2:122-30.
on
7. AAVV. Linee Guida dell’ISPAD per la gestione del diabete mellito nei bambini e negli adolescenti.
Edizione Italiana acura di Francesco Chiarelli 2000;59.
Revisionato il 09/02/2008