YANGON, MANDALY, MINGUN, MONYWA, PAKOKKU, BAGAN

SERVIZI TURISTICI A QUALITA’ CONTROLLATA
YANGON, MANDALY, MINGUN, MONYWA, PAKOKKU, BAGAN, HEHO,
PINDAYA, LAGO INLE, KEN TUNG, YANGON
Facoltativa ESTENSIONE MARE a NGAPALI BEACH
Esistono pochi paesi che mantengono ancora così intatta la loro identità
Organizzazione Tecnica Verytravel srl – Via XXVIII Aprile, n° 15 2100 – Cuneo
Tel. 0171 631870 – Fax. 0171 631901 – cell 335 57 59 013 - programma redatto in conformità con la direttiva CEE n. 314/1990 Art. 9 D.l.
111/1995 [email protected]
Myanmar, Birmania o Burma, ha avuto più cambiamenti nel nome che non nelle sue
tradizioni, villaggi, abitudini, quotidianità.
Un viaggio qui può farvi sentire sollevati da terra, almeno venti centimetri, questo è ciò che
ho provato la prima volta, 18 anni fa.
Ero energia che vagava, priva di gravità. Non mi sono resa conto, quando questa
“spiritualità” iniziò ad avvolgermi, eppure giuro non avevo fumato l’oppio.
E’ lunga e travagliata la storia del Myanmar.
Come molti sanno qui i due terzi del paese erano chiusi al turismo e agli “stranieri”.
La causa? Sicuramente più di una: la dittatura militare che impediva il passaggio libero in
certe zone, la coltivazione dell’oppio che ne chiudeva delle altre, e la boscaglia così fitta che
impediva anche la creazione delle più semplici vie di comunicazione.
Le grotte di Monywa per esempio, circa 1000, scavate dai monaci, e al loro interno splendide
statue di Budda, fino a poco tempo fa erano sconosciute. Qui è intervenuta anche la
religione a proteggere e mantenere segreto ciò che si pensava leggenda.
Questo però ha fatto si - nel male anche il bene - che questo paese si riservasse così puro.
La storia si ripete come in altri paesi, dopo tanti anni di dittatura, i birmani porgono l’altra
guancia, sempre il lato più dolce, il loro sorriso.
Incredibile l’ospitalità e la gentilezza di questo popolo.
Ed è dal nome del popolo che prende il nome Burma, dall’etnia dominante sul territorio,
Bamar nonché la confederazione di stati di etnie Shan, Mon, Kayah, Chin, Kachin e Rakkaing
… le principali. E poi ancora una volta verrà cambiato.
Qui sentirete che il vento porta voci, voci di mercanti a cavallo, vanterie di carovanieri, “è
stata smarrita? È mai esistita Bagan? La magica città archeologica, dove i templi
antichissimi non si riescono a contare, tanti essi sono?
Priva di strade battute e facile smarrirsi davanti alla varietà di tratturi, mulattiere,
saliscendi, biforcazioni …
Lungo l’Ayeyarwadi, il fiume, vita che attraversa, nutre e incoraggia il paese, i popoli lavano
i panni, attingono acqua, pescano, scambiano i prodotti dell’agricoltura e dell’artigianato.
Marco Polo, si sempre lui come il buon prezzemolo, mercante, viaggiatore, ambasciatore…
no, troppo facile così…. No no troppo facile farsi ancora raccontare!
Si. Indossate i panni di Marco… e a novembre fatevi accompagnare in una avventura, che
saprete quando inizia… ma non saprete quando finisce…
Soprattutto ora che Aung San Suu Kyi, dopo tanti anni di crudeltà e tormenti, ha liberato il
popolo birmano dalla rigida dittatura militare, dando loro la possibilità di provare il valore
dei diritti umani.
Questa grande donna, il premio Nobel per la pace se lo è meritato proprio tutto.
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Viaggio con servizi in esclusiva per il nostro gruppo
Accompagnatrice dell’agenzia da Cuneo
Dom 6 nov – MILANO/YANGON volo
Incontro con i partecipanti e trasferimento (facoltativo) da Cuneo e dintorni all’aeroporto di Milano
Mxp 09.55 – DOHA 17.50 / QR918 DOHA 20.35 – YANGON 06.05+ Pasti e pernottamento a bordo
Lun 07 nov – YANGON minibus
Arrivo all’aeroporto internazionale di Yangon. Trasferimento in albergo
Tempo a disposizione per il relax. Pranzo in ristorante.
Pomeriggio, le visite cominciano con il grande Buddha reclinato (chaukhtatgy), lungo 70 metri, custodito
in un grande capannone a forma di pagoda, e poco distante dall'imponente pagoda Shwedagon, il
simbolo del paese, interamente ricoperta d’oro, che si visitera’ al momento piu’ bello, durante il tramonto.
Quando, nel 486 a.C., Buddha mori’, le sue reliquie furono suddivise in otto parti, per custodire le quali
furono costruiti otto grandi stupa. La Shwedagon Pagoda è la più venerata perché, come dice il nome
con cui spesso è citata, "La pagoda dei sacri capelli vivi" contiene otto capelli donati dal Buddha durante
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la sua vita terrena. Buona parte della sua importanza è dovuta anche all'enorme cono dorato di quasi
100 m. d'altezza, coperto da 2 tonnellate d’oro, che si erge su un colle di 60 m. visibile da tutta la città, e
dall’ombrello alla sommita’ ricoperto da migliaia di pietre preziose. Cena in hotel.
Mar 08 nov - YANGON/MANDALAY in volo e minibus
Trasferimento in aeroporto e partenza per Mandalay
Visita di Amarapura, antica capitale sulla costa orientale del fiume Irrawaddy a pochi Km da Mandalay. Vi
si visita il più grande monastero del Paese, il Mahagandhayon che ospita 1000 monaci. Li’ accanto, le
acque poco profonde di un lago che durante la stagione secca si prosciuga, sono attraversate da un
vecchio ponte pedonale tutto in legno di tek chiamato U Bein, lungo 2 km. Ancora oggi è il ponte in teak
più lungo del mondo: per la sua costruzione, che richiese due anni, fu usato il legno proveniente da
residenze in disuso di Sagaing e Ava. Resiste sulle sue 1086 colonne nonostante i danni derivati da due
gravi inondazioni avvenute nel 1946 e nel 1973. Qui passeggiano monaci, anziani, e giovani coppie, in
un’atmosfera di grande serenita’. Termine sulla collina di Sagaing con le sue innumerevoli pagode e
monasteri. Pranzo in ristorante. Cena in hotel
Mer 09 nov – MANDALAY/MINGUN in barca
Trasferimento al molo e partenza in barca locale per la visita di Mingun, antica città a soli 11 km da
Mandalay, sulla sponda opposta del fiume. Sul posto vi è un piccolo villaggio, un’enorme pagoda di
mattoni rimasta incompiuta e simile ad una montagna, una campana di bronzo di dimensioni colossali,
dal peso di 90 tonnellate, considerata la più grande del mondo, e la bianca pagoda Myatheindan, con 8
terrazze concentriche, fatta costruire nel 1816 dal Re Bagyidaw in memoria di una delle sue mogli più
amate. Rientro a Mandalay. Nel pomeriggio visita all’ultima testimonianza degli splendori del regno, il
Monastero Shwenandaw dai bellissimi intarsi di legno. Visita ai laboratori dove si lavorano le foglie d’oro
(artigianato tradizionale unico nel suo genere). Si conclude con uno splendido tramonto con panorama
su tutta la città, dalla collina di Mandalay. Pranzo e cena in ristorante.
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Gio 10 nov –MDANDALAY/MONYWA in pick-up
Partenza per Monywa per visitare, a bordo di pick up, lo splendido santuario rupestre di Powing Taung:
mille grotte scavate in colline di arenaria, quattromila Buddha, un mistero! E’ un sito immenso (oltre 50
ettari), importante luogo di culto della fede buddhista fino a poco tempo fa quasi ignoto agli stessi
archeologi. Sorto forse per celebrare una regina, Sagamè, somiglia ad un alveare dove i fedeli giungono
a meditare seguendo i passi del Buddha. Una cinquantina di grotte sono coperte di straordinarie pitture.
Pranzo in ristorante locale, cena e pernottamento in hotel a Monywa.
Ven 11 nov – MONYWA/PAKOKKU/BAGAN in minibus + battello
Partenza per Bagan discendendo in bus fino al porto fluviale di Pakokku in circa 4 ore di strada
attraverso panorami agricoli e naturali. Si visita l’antico monastero a Pakhangyi e quindi ci si imbarca su
un battello locale per scendere le acque tranquille del fiume Ayeyarwady fino a Bagan; la navigazione,
che si svolge in un ambiente naturale stupendo e suggestivo, richiede circa 2 ore. Giunti a Bagan,
sistemazione in hotel e se il tempo lo permette prima visita del grandioso sito, godendo del tramonto da
una pagoda. La piana che si stende fino al fiume Irawaddy, punteggiata da migliaia di templi e pagode è
una visita che si imprime per sempre negli occhi di chi ha il privilegio di ammirarla. Pranzo in ristorante e
cena in hotel.
Sab 12 nov – BAGAN minibus
Intera giornata di visita della zona archeologica di Bagan. Sosta presso il mercato tipico a Nyaung-oo.
La splendida Shwezigon pagoda, il cui stupa fu il prototipo per tutte le altre pagode in Birmania, il tempio
in stile indiano Gubyaukgyi, costruito nel 1113, adorno internamente di affreschi raffiguranti la storia di
Buddha. Visita del tempio di Thatbyinnyu. Il suo nome significa “onnisciente”, uno degli attributi del
Buddha. Innalzato a metà del XII sec. da Alaungsithu raggiunge i 60m. d’altezza ed è uno degli edifici più
alti della piana. Si dice che la piccola pagoda adiacente, la Tally, sia stata costruita mettendo da parte un
mattone per ogni diecimila usati nella costruzione di Thatbyinnyu. Un altro dei templi più suggestivi che si
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visiterà è Ananda risalente al 1100, voluto dal re Kyanzittha, figlio di Anwaratha. Costruito con bianche
guglie a voler simboleggiare le cime innevate delle montagne Himalayane, ospita all’interno 4 statue di
Buddha in piedi, alte 9 metri. Si visiterà anche il particolare tempio Manuha. Secondo la leggenda questa
pagoda venne costruita nel 1059 da Manuha, il re mon fatto prigioniero da Anawratha dopo la conquista
di Thaton, per rappresentare la sua insofferenza alla reclusione. All’interno, le tre statue del Buddha
seduto che guardano l’ingresso dell’edificio e quella reclinata in Nirvana nel retro, schiacciate dai muri
che le circondano, si dice simboleggino la tensione e la sofferenza sopportate da Manuha. Non
mancherà uno splendido tramonto dall’alto della Seinnyet Nyima Pagoda. Pranzo in ristorante. Cena in
hotel
Dom 13 nov – BAGAN/HEHO/PINDAYA volo + minibus
Partenza in volo da Bagan per Heho
Partenza in bus a Pindaya e visita delle famose grotte sacre ai buddhisti, in cui sono state messe nel
corso dei secoli, più di 9 mila statue di Buddha di tutte le fogge e dimensioni, giganti o piccole, solitarie o
in gruppi, tra stalattiti o stalagmiti, alla luce di migliaia di candele. Sistemazione in albergo. Pranzo in
ristorante. Cena in hotel
Lun 14 nov – PINDAYA/LAGO INLE
minibus e battello
Proseguimento per il Lago Inle e inizio della navigazione fino alla pagoda Phaung Daw Oo attraversando
paesaggi da fiaba.
Sulle sponde del lago, gli Intha vivono in case su palafitte esercitando la loro attività di coltivazione su orti
galleggianti e di pesca con nasse (trappole coniche) e reti stando in piedi sulle fragili imbarcazioni e
remando con una gamba in modo davvero singolare. Il lago è molto pittoresco. Si osservano i pescatori, i
famosi orti e giardini galleggianti, i villaggi sulla sponda, il monastero detto “dei gatti che saltano”, e la
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grande pagoda dorata Phaung Daw Oo Kyaung. Rientro al tramonto. Pranzo in ristorante sul lago e cena
e in hotel.
Mar 15 nov – LAGO INLE lancia a motore
Partendo dal canale principale, navigazione del lago a bordo di lancia a motore. Visita delle splendide
colline di Inthein, in braccio secondario del lago. Qui si trovano più di mille pagode risalenti al XIII secolo
che circondano un antico monastero. Questo luogo in una splendida posizione dominante, di rara
bellezza, è stato reso accessibile da poco. Si raggiunge in motolance attraverso canali rurali, e dopo una
breve camminata di circa 15 minuti nel villaggio si arriva nella zona archeologica. Al rientro si ritorna al
pontile attraversando una incredibile foresta di alti bambù. Pranzo in ristorante. Cena in hotel
Mer 16 nov– HE HO/KEN TUNG volo e minibus
Trasferimento
all’aeroporto
di
Heho
e
volo
per
Ken
Tung.
Visita della più pittoresca cittadina dello stato Shan costruita attorno ad un lago fra pagode e d edifici
dell’epoca coloniale Britannica. La visita include il monastero Phra Sao Lung e gli spettacolari scenari al
tramonto dalla collina “one tree”. Pranzo in ristorante. Cena in hotel
Gio 17 nov – KEN TUNG minibus
Visita al pittoresco mercato dove si riuniscono tutte le tribù della zona nei loro variopinti costumi per lo
scambio di merci e prodotti dell’artigianato locale. Poi si prosegue per circa 30km a nord/ovest per la
visita dei villaggi Shan e delle minoranze Akha per vedere il loro stile di vita e gli usi e costumi
tradizionali. Nel ritorno, sosta ad una fabbrica artigianale della rinomata lacca birmana. Pranzo in
ristorante. Cena in hotel
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Ven 18 nov– KEN TUNG/YANGON volo e minibus
Trasferimento
in
aeroporto
per
la
partenza
con
il
volo
per
Yangon.
Continua la visita di Yangon, con la visita alla pagoda Sule al centro città, il quartiere coloniale e al porto.
Passeggiata a Chinatown. Sosta per un piacevole shopping al Bogyoke Aung San Market. Inaugurato nel
1926 contiene quasi duemila negozietti che vendono oggetti di lusso e di uso quotidiano: dai gioielli
preziosi alla bigiotteria, le antichità, le sete pregiate, i longyi di semplice cotone oltre all’artigianato di tutto
il Paese. Pranzo e Cena in ristorante tipico.
Sab 19 nov – YANGON/DOHA/MILANO MXP
In tempo utile, trasferimento in aeroporto YANGON 08.05 – DOHA 11.40 / 15.00 – MILANO Mxp 19.35
Quota di partecipazione in camera doppia:
Minimo 8/10
€ 3730
Minimo 12/14
€ 3530
Tasse aeroportuali € 290 circa soggette a riconferma
Polizza annullamento (*) € 150 premio copertura viaggio 3530+290+90
Polizza Annullamento (*) € 160 premio copertura viaggio 3730+290+90
Visto di Ingresso Birmania € 90 – consegnare tutti i documenti 45 gg antepartenza
(Passaporto in originale, 6 mesi validità, 2 fototessera, modulo compilato, e invio in ambasciata a Roma)
La polizza annullamento include i motivi di salute già preesistenti
La quota comprende:
Voli intercontinentali in classe economica
Voli interni comprensivi di tasse aeroportuali
Tutti i transfer come descritto nel tour, con navigazione e minibus con autista
Guida parlante italiano
Pernottamenti in hotel 4*
Trattamento di pensione completa come indicato
Tutti gli ingressi ai monumenti previsti in Birmania
Kit da viaggio e documentazione
accompagnatrice dell’agenzia da Cuneo
La quota non comprende:
bevande ai pasti / extra personali / trasferimento Cuneo/Aeroporto A/R
e tutto quanto non indicato alla voce “la quota comprende”
Supplemento camera singola € 650 (copertura annullamento da adeguare)
Come sempre la quota del viaggio è stata creata con le tariffe aeree di giornata. .
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Il posto ideale per completare il vostro viaggio intenso e ricco di emozioni.
Myanmar non è solo storia, archeologia e popoli ma anche mare cristallino, pulito
e caldo. In questo paradiso non conosciuto dalla massa, la frutta fresca e
l’ospitalità dei locali rendono subito l’idea del completo relax.
Un’estensione a Ngapali Beach è possibile a fine viaggio con il volo da Yangon,
ottime le strutture, 3 o 4 notti per godere della tranquillità di questo posto; sole e
bagni. Chi lo desidera ci richieda un preventivo, felici di accontentarvi, e se se
ferma la maggior parte del gruppo.. eh si fermerà anche l’accompagnatrice e le
sue pinne 
Per informazioni e prenotazioni: Giulia 335 5759013 0171 /631870
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