Coordinamento trapianti - Azienda Ospedaliera San Camillo

Transcript

Coordinamento trapianti - Azienda Ospedaliera San Camillo
Un coordinamento trapianti nella nostra Azienda
In seguito ad un accordo intercorso tra la Direzione Generale dell’Azienda
ospedaliera S. Camillo Forlanini e la Direzione del Centro Regionale Trapianti
del Veneto, è presente dal 24 settembre 2007 presso la nostra Azienda per uno
scambio di esperienze e di know-how tra le due realtà, la Sig.ra Gabriella
Tizian, infermiera presso il coordinamento donazione e trapianti dell’Ospedale
di Vicenza.
L’esperienza in tema di donazione e trapianti, ormai consolidata nella Regione
Veneto dall’entrata in vigore della Legge 91/1999, ha permesso di introdurre la
figura dell’infermiere all’interno di ogni coordinamento locale accanto alla
figura del coordinatore medico, responsabile per legge delle attività di
donazione e trapianto.
Il personale infermieristico è quindi parte integrante dell’ufficio di
coordinamento e svolge la sua attività in tutte le fasi del processo di donazione
e trapianto di organi e tessuti, dopo un’adeguata formazione riconosciuta a
livello nazionale.
La stretta integrazione e collaborazione tra medico ed infermiere hanno
permesso di raggiungere un incremento delle attività sia in termini numerici
che in termini qualitativi, portando il Veneto tra le prime regioni d’Italia in
questo campo.
Il personale infermieristico partecipa attivamente, in collaborazione con il
coordinatore locale, al processo di donazione di organi: dall’indentificazione del
potenziale donatore alle fasi organizzative del processo, dal mantenimento del
potenziale donatore in rianimazione alla difficile fase di relazione con la sua
famiglia, fino al prelievo degli organi in sala operatoria.
L’identificazione del potenziale donatore avviene attraverso un attento
monitoraggio che tutto il personale, medico ed infermieristico del
coordinamento locale, svolge quotidianamente all’interno delle terapie
intensive di propria competenza. Tale monitoraggio è documentato all’interno
di un sistema informatico e inviato al Centro Nazionale Trapianti a scadenze
stabilite.
Uno degli aspetti più importanti e difficili del processo è proprio la relazione di
aiuto che si instaura con le famiglie coinvolte in questo tragico evento, che
vede l’infermiere impegnato nella fase di proposta di donazione, ma anche di
aiuto e supporto successivo per la famiglia stessa.
Per quanto riguarda la donazione di tessuti (cornee, vasi e valvole cardiache,
tessuto osteo – tendineo e cute) l’infermiere svolge autonomamente l’intero
processo: dalla segnalazione del decesso da parte del reparto ospedaliero o
dell’obitorio, alla prima valutazione di idoneità del soggetto deceduto, sulla
base di quanto stabilito dalle linee guida nazionali delle Banche dei Tessuti, alla
proposta di donazione e alla logistica del processo stesso fino al prelievo
dell’organo.
Tra i compiti svolti dal personale infermieristico è di rilevante importanza
l’attività di formazione svolta in collaborazione con il coordinatore locale,
rivolta al personale sanitario e quella di informazione verso i cittadini, con lo
scopo di sensibilizzare e sviluppare la cultura della donazione nell’opinione
pubblica.
Chi è interessato a conoscere in maniera più approfondita questa attività, o
avesse quesiti o dubbi da porre, può contattare l’Ufficio di Coordinamento
donazione e trapianto dell’Azienda ospedaliera S. Camillo Forlanini, chiamando
il numero 0658704440 o scrivendo all’indirizzo e–mail
[email protected] ai quali risponde direttamente la Dott.ssa
Rubini, Coordinatore locale e Responsabile dell’Ufficio.