Comunicato N. 224

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Comunicato N. 224
 COMUNICATO STAMPA N. 224 San Martino in Strada, 6/02/2014 Ascoltare e imparare: la testimonianza del fotoreporter di guerra Pier Paolo Cito per i giovani Montenegro, Kosovo, Etiopia, Striscia di Gaza, Territori Occupati e Israele, Iraq, Libano, Afghanistan e Libia. Posti nei quali pochi o nessuno vorrebbe essere, ma che richiedono l’indispensabile presenza di chi ha il compito di documentare quanto accade tutti i giorni in quei territori martoriati dalla guerra. Una testimonianza diretta, una persona completamente disponibile a una mattinata di dialogo, di confronto e d’insegnamento. Sabato 15 febbraio alle 10 presso il Palazzetto dello Sport di San Martino in Strada arriverà Pier Paolo Cito, fotoreporter che da tempo gira il mondo per raccontare quello che vede attraverso i suoi scatti fotografici. Le sue foto sono pubblicate sulle migliori testate giornalistiche mondiali, tanto che nel 2007 è stato finalista al Premio Pulitzer con una foto sul conflitto tra Israele e Hezbollah, mentre nel 2008 ha vinto l’“Award of Excellence” nella categoria General News Reporting del premio internazionale “Picture of the Year International” con la foto “Waiting” scattata a San Luca (RG) durante i funerali delle 5 vittime della “Strage di Duisburg”. All’incontro sono invitati gli Studenti delle Scuole Medie e Superiori, visto che l’ospite di giornata non solo racconterà le proprie esperienze di guerra, ma darà anche alcuni consigli utili su come muoversi in sicurezza nelle situazioni di pericolo che si possono verificare anche nelle nostre zone: «Credo sia proprio questo l’aspetto più importante della mattinata -­‐ spiega Pier Paolo Cito, appena rientrato da un viaggio in Afghanistan -­‐, perché i pericoli si nascondono anche in una manifestazione pacifica per le strade della città o in un semplice corteo. Capita spessissimo di ritrovarsi in pericolo a causa di cambiamenti
inaspettati della situazione e quindi a dover affrontare scontri e tafferugli: dunque sapere come comportarsi prima, durante e dopo una manifestazione può essere molto utile a tutti». Ovviamente nella prima parte della mattinata il fotoreporter racconterà le esperienze di guerra lontane e vicine attraverso materiale multimediale: «Sono tornato proprio qualche giorno fa dall’Afghanistan, dove purtroppo la situazione è ancora molto instabile. Un esempio? Stavo percorrendo un tratto di strada con un convoglio militare, e un camion ha sfondato il posto di blocco e si è diretto verso di noi: tutti abbiamo pensato al peggio, con la mente che è tornata rapidamente a Nassiriya. I nostri militari hanno cominciato a sparare, perché questo è quanto previsto dalle normali regole di ingaggio. Fortunatamente tutto si è risolto per il meglio: ma queste cose capitano ancora, e capitano spesso». L’incontro è stato promosso dall’assessorato alla cultura e istruzione del Comune di San Martino in Strada, assieme alla Biblioteca Comunale “Don Milani”: «Siamo molto orgogliosi di avere tra di noi un personaggio di tale caratura -­‐ chiosa l’assessore delegato Paola Galimberti -­‐. È un’occasione imperdibile per ascoltare la testimonianza di chi vive e ha vissuto in maniera diretta situazioni estreme, e per non dimenticare che anche se le zone di conflitto sono lontane, la guerra è ora e in questo stesso momento. Per rendersene conto e sperare in un mondo libero da tutto questo, bisogna prendere consapevolezza di quel che ancora succede al giorno d’oggi nel mondo. In accordo con il Dirigente scolastico del Secondo Circolo Didattico di Lodi Maria Rosaria Prudente abbiamo poi voluto legare l’aspetto della sicurezza nei cortei e nelle manifestazioni pubbliche. Che può essere utile a tutti, giovani e adulti, e può far riflettere sulle situazioni di rischio che si possono creare da un momento all’altro».