La regione del Finmark

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La regione del Finmark
La regione del Finmark
La febbre per Grande Nord è come il mal d’Africa, quando colpisce è difficile
liberarsene.
Quest’anno io e Rosi,malati di Grande Nord,indirizzeremo la prua del nostro treno
caravanistico verso l’estremo nord della Norvegia in un viaggio di scoperta sia
interiore che delle meraviglie della natura:visiteremo la regione del Finmark.
Il Finmark è una selvaggia zona caratterizzata da villaggi di pescatori e frastagliata da
grandi fiordi, ridotta è la presenza dell’uomo ed ovunque regnano i venti,il mare del
Nord e la natura selvaggia:è’ questa la terra dei lapponi e delle renne,terra di silenzi e
di mitici Troll.
Poche sono le città nel Finmark:visiteremo sicuramente Kirkenes al confine con la
Russia dove il tempo pare essersi fermato ai tempi dell’Unione Sovietica ed i cartelli
stradali sono scritti in cirillico;visiteremo Vadso dove si può ancora ammirare il pilone
dove erano attraccati i dirigibili in partenza per le esplorazioni artiche e da dove partì
il “Norge”,il dirigibile che portò Francesco Nobile verso il tragico viaggio al Polo.
Non abbiamo molti punti fermi già pianificati,tutto dipenderà dall’improvvisazione e
dalle sensazioni del momento,sicuramente ci sarà tanta natura,silenzi e paesaggi.
Nordkapp,il punto più a nord dell’Europa continentale,falesia a strapiombo sul Mare
del Nord, sarà una tra le mete del nostro viaggio nel Finmark.
Capo Nord: N 71°10’21” un nome e delle coordinate che hanno rappresentato,e
rappresentano ancora per generazioni di viaggiatori “la meta” per eccellenza,la fine
della terra:più a nord c’è solo il Polo.
Finalmente potrò realizzare un sogno coltivato per anni:ripercorrere le strade
attraversate negli anni ‘20 dal mitico Carlo Guzzi a bordo della sua motocicletta
“Norge”.
Certo, egli all’epoca fece il viaggio in solitaria e le strade erano poco più che pietraie
mentre adesso le strade sono comodi nastri di asfalto e la Europe Assistance è
sempre pronta a darti una mano...anche se spero di non averne mai bisogno.
Io e Rosi abbiamo passato lunghe ore nel trascorso inverno raccogliendo notizie e
cercando di programmare il Viaggio ma mano mano che progredivamo
nell’organizzazione si faceva in noi ben chiara la consapevolezza che Nordkapp
sarebbe stata solo una tappa tra le molte ,Nordkapp non sarebbe stata “la fine” o “lo
scopo” del nostro peregrinare e questo per diversi motivi:innanzitutto perchè per noi
il viaggio è attimo dopo attimo ciò che incontriamo nel cammino,Capo Nord seppur
affascinante,al giorno d’oggi ha perso un pò del suo originario epico valore:folle di
turisti la raggiungono ogni anno,l’ingresso è a pagamento,i chemper la raggiungono
in gran numero,insomma dai resoconti che abbiamo letto a Nordkapp si respira una
certa aria di commercializzazione sconosciuta fino agli anni 70/80.
Siamo quindi giunti alla conclusione che forse maggiori emozioni ci potranno
pervenire dalla visita delle vicine,selvagge,disabitate e remote penisole di Nordkin e
di Varanger.
Per raggiungere questa terra remota dovremo percorrere circa 5000 chilometri lungo
un tragitto che partendo da Milano,attraverserà la Svizzera,la Germania,la
Danimarca,le foreste della Svezia,la Finlandia e finalmente la Norvegia.
Una barca di chilometri fratelli miei,per percorrere i
tempo:quest’anno le nostre vacanze dureranno 5 settimane.
quali
ci
siamo
presi
Il nostro scopo è quello di percorrere l’intero viaggio senza trovarci costretti a dover
fare medie giornaliere troppo elevate e per poterci riservare dei momenti di relax in
luoghi ameni sempre che il meteo ce lo consenta.
Sicuramente la prima parte del viaggio sarà dedicata a “macinare chilometri” almeno
fino all’entrata in territorio svedese:fino ad allora l’intenzione è di non abbandonare
mai l’autostrada nè di giorno nè di notte:dormiremo infatti nelle aree di servizio
situate in autostrada senza rivolgerci ai campeggi e questo per abbreviare i tempi di
percorrenza.
Abbiamo già fatto questa esperienza due volte in passato e le sensazioni che ne
abbiamo ricavato sono state molto forti:sensazioni di “fusione”con il proprio treno
caravanistico dal quale si dipende in toto per il cibo,per il riposo, per l’giene,e
stretto,strettissimo contatto con la strada...quella sensazione che la beat generation
americana chiamava “on the road” e cioè “l’essere sulla strada” “vivere sulla strada”.
La seconda parte del viaggio di avvicinamento al Finmark ci vedrà invece sostare in
luoghi sicuramente più ameni:la lunga attraversata della Svezia percorrendo il golfo
di Botnia ci regalerà boschi e foreste a perdita d’occhio con silenzi,piccoli campeggi e
tanto verde.
Lo stesso sarà per l’attraversata della Finlandia,supereremo senza prestare eccessiva
attenzione Rovaniemi ed il suo carrozzone turistico per puntare più a nord verso il
cuore del viaggio:il Finmark appunto.
Costi:una vacanza nel Nord non è mai una vacanza economicissima,il carburante sarà
la nostra spesa maggiore,fortunatamente il GPL si trova quasi ovunque e questo ci
aiuterà a contenere i la spesa.
Prima di partire riempiremo la cambusa di cibo:scatolame,formaggio e minestre in
barattolo non mancheranno mai come pure il vino e la birra:partiremo con adeguate
scorte visti i costi proibitivi degli alcolici in quelle regioni.
Clima:che dire,chi affronta un viaggio di questo tipo sa che vita da spiaggia non ne
farà,per cui abbigliamento a strati,indumenti impermeabili ed il più possibile
tecnici,piumini saranno d’obbligo come pure lo saranno le magliette e calzoni corti:il
clima da quelle parti ha una grande escursione:si può passare dai 15 gradi del
mezzogiorno alle temperature vicine allo zero di certe notti proibitive.
Fotocamera e computer portatile per scaricare le foto completeranno l’attrezzatura
,inoltre porterò con me la mia immancabile reflex analogica degli anni ’70 nella
speranza di riuscire a fare qualche buono scatto.
Il treno è il collaudato Jeep Grand Cherokee+Tabbert Comtesse,il trattore è
tagliandato la roulotte è in ordine non dovrebbero esserci imprevisti.
Le due bombole da 5kg sono appena state riempite,meglio partire con il pieno di gas
per quelle terre,visto che sarà inevitabile dover accendere la Truma durante certe
fredde notti artiche.
Per evitare di ril rischio di esaurire il gas quest’inverno ho saggiamente provveduto ad
installare il Truma Ultraheat che dovrebbe garantirmi calore senza consumare
gas,utilizzando l’elettricità fornita dai campeggi.
La roulotte ha quel giusto grado di camperizzazione da consentirmi adeguate soste
libere ma senza estremismi:lascierò volentieri i record da sosta libera ai cugini
chemperisti.
Alla luce di ciò la batteria di servizio,serbatoio acqua potabile da 45 litri e serbatoio
mobile di raccolta delle grigie saranno più che sufficienti a soddisfare le nostre
esigenze di autonomia.
Partiremo domenica 1 agosto e rientreremo domenica 5 settembre,non vi nascondo
che l’emozione è molta,vi aggiornerò costantemente sugli sviluppi!
Come gli anni scorsi tenterò non appena possibile di collegarmi al Forum tramite gli
internet point che incontrerò in viaggio anche se credo che ciò non sarà sempre
possibile:nel Finmark sovente manca anche la copertura GPS e cellulare.
Comunque anche quest’anno il buon Daniele1970 è ufficialmente promosso al grado
di aiutante nel tenere aggiornato questo blog per cui lo tormenterò con i miei SMS
che spero vorrà poi pubblicare qui di seguito.
Bene,questo è quanto, a presto con gli aggiornamenti!
17/07/10
Ragionavo proprio in questi giorni su un MP che alcuni anni fa una persona mi aveva
inviato con riferimento ad un viaggio che all'epoca avevo fatto in Islanda.
Il messaggio diceva pressapoco così: "tu sì che sei andato tanto lontano,sei un vero
viaggiatore".
Quanto si sbagliava questa persona,aveva in effetti capito davvero poco del
"caravanismo" ed infatti di lì a poco lasciò la nostra community.
L'amare i viaggi in roulotte non significa andare "il più lontano possibile" è lo spirito
quello che conta:io posso andare in roulotte fino alle isole Svalbard ma non aver
compreso nulla di ciò che significa vivere all'aria aperta,amare la natura e rispettare i
miei fratelli di caravan.
Invece potrebbe accadere che una persona che ha figli piccoli oppure ha solo pochi
giorni di ferie o ancora ha avuto un inverno stressante decida di passare le sue
vacanze da stanziale in un prato sulle Alpi: ecco se questa persona vive i suoi giorni
in tranquillità,serenità ed amicizia allora avrà capito quello che è lo spirito del
campeggiatore.
In poche parole:il vero rulottista non si misura dai chilometri ma dalla sua semplicità.
io e Rosi non abbiamo figli per cui possiamo permetterci viaggi ancche molto lunghi
senza problemi,non è la distanza il punto.
Poi,un'altra cosa, a me piace scrivere e raccontarmi per questo spesso i miei viaggi li
descrivo ma in realtà potrei anche non pubblicarli:il gusto per me è proprio nello
scrivere...quasi fosse un diario.
Rosi talvolta mi dà del matto:siamo in viaggio,mi imbatto in un Internet Cafè e le
chiedo di fermrci per scrivere,pubblicare.
Pubblicare...pubblicare significa "rendere pubblico" e chissà che "rendendo pubbliche"
le mie sensazioni e le mie esperienze altri possano trarne indicazioni per i loro futuri
viaggi,proprio come le impressioni pubblicate da altri oggi mi sono servite per
organizzare questo viaggio nel Finmark.
Il valore aggiunto di Internet è proprio questo:la condivisione dei saperi.
28/07/10
Fratelli mancano pochissimi giorni alla partenza e vi confido che l'emozione è tanta,io
e Rosi siamo in fibrillazione.
Stiamo caricando in queste ore la caravan con tutto il cibo in scatola ma non
fraintendetemi,non abbiamo acquistato cibi-spazzatura ma un viaggio "on the road"
come questo ci vedrà consumare spesso cibi semplici e veloci a discapito delle
grigliate o piatti di pasta che tanto ci piacciono.
Lo scatolame quindi è fondamentale ed è costituito da minestre,legumi e cereali,il
tutto già cotto ed in scatola appunto.
Abbiamo anche un piccolo fornello esterno per occasionali piatti di pesce o carne alla
piastra.
Abbiamo riempito il frigorifero di formaggi:in nord Europa si trova solo dello scadente
Gouda che a noi non piace affatto per cui ci siamo riforniti di ottimi formaggi nostrani
sotto vuoto che in frigo dovrebbero conservarsi senza problemi.
La pasta come detto è poca:avremo scarse occasioni di cucinarla.
Ma la cosa che più ci ha galvanizzato e stranito è stato il caricare in roulotte gli abiti
invernali:giacche a vento,indumenti anti-pioggia,guanti in pile e cappello di lana!
Non dimentichiamo che oltre il Circolo Polare Artico la temperatura potrebbe in alcuni
momenti scendere tranquillamente a valori vicini allo zero...Rosi ieri era un pò
perplessa e diceva:"ma l'estate sembra che per noi sia finita!".
Non è affato così e lei lo sa,personalemnte lascio questa terra bruciata dal sole per il
fresco nord con grande,immenso piacere,so che l'anno prossimo Rosi mi porterà al
mare...per par condicio noi decidiamo un anno a testa la destinazione delle ferie
Ovviamente uno segue l'altro sempre di buon grado e con grande gioia.
Vi lascio per ora,corro a stivare le ultime cose in roulotte,ci leggiamo per
aggiornamenti!
31/07/2010
Fratelli questo è il mio ultimo post dall'Italia.
La roulotte è stra-carica di cibo,bevande,acqua,vestiti e quant'altro.
Stanotte dormiremo nella roulotte rimessata e la partenza sarà prima dell'alba di
domani attorno alle 5 questo perchè vogliamo essere al confine con la Svizzera al
mattino presto per evitare traffico e per attraversare il Gottardo di buon'ora per
evitare le code di accesso al lunghissimo tunnel.
Domani il programma è di viaggiare ininterrottamente attraverso l'interminabile
Germania.
Stiamo iniziando questa meravigliosa avventura,vi terremo aggiornati.
Un abbraccio ci si aggiorna prestissimo!
03/08/2010
"Tutto bene, dopo aver attraversato la Germania ci stiamo imbarcando adesso per la
Danimarca. Si respira aria di Grande Nord."
Alle 23,37 secondo sms della giornata:
"Svezia, sosta a Helsihgborg in parcheggio per roulotte e caper. Oggi 789 Km e 11
ore di guida. Temperatura 18°.. Seconda notte in sosta libera mi sento zingaro"
Alle 23,59 terzo sms della giornata:
"La roulotte ci accudisce, è cucina, letto, bagno. Sono sulla strada lontano da tutto
ma non sono sperduto, ho una casa"
"Autostrada Helsingborg/Jonkoping foreste a perdita d'occhio. Cielo sconfinato con
nuvole a batuffoli. Traffico scarso. Pochi chemper tante caravan enormi. Temperatura
20°"
04/08/2010
"Sosta libera in area attrezzata a Tierps Koping. Oggi 652 Km. Ore di guida 8,30. Si
avvicinano 2 chemperisti italiani che ci dicono che vanno più a nord di Capo Nord."
"Finalmente prima sosta in campeggio e doccia a Overhornas, sul mar Baltico. Oggi
Km 397. Ore di guida 5,30. Temperatura 15°. Tutto il giorno sotto una pioggia
battente"
Alle 19,41 secondo sms della giornata:
"Un buon bicchiere di vino, un piatto di baccalà nella dinette della caravan. Fuori
piove, la vista sul mar Baltico, la serenità di Rosi mi ripagano di ogni fatica"
Alle20,22 terzo sms della giornata:
""I nordici sono diversi da noi, camminano sotto l'acqua senza ombrello ne
abbigliamento antipioggia. Ieri il benzinaio con 18° fuori aveva il condizionatore
acceso. In questo momento 3 bambini giocano sotto la pioggia in maglietta"
05/08/2010
Fratelli vi scrivo da Örnsköldsvik nella biblioteca pubblica da un internet point
gratuito.
Questo e´un piccolo paese sul mar Baltico di Svezia,oggi è una magnifica giornata di
sole.
Finalmente dopo giorni di sosta libera ci siamo fermati in un campeggio,abbiamo fatto
una vera doccia e ci siamo riposati.
Le soste libere in Svezia:meraviglia,altro che i nostri autogrill:aree di sosta con spazi
riservati alle caravan,tutte dotate di bagni e scarico per wc chimico,molte volte in
luoghi ameni.
Il viaggio fino ad ora e´andato a meraviglia,il treno si comporta perfettamente,in
autostrada (una unica grande autostrada da Elsinborg fino a qui ci ha consentito di
viaggiare a 100 km/h senza problemi.
Traffico scarso,pochi camion,tante tante tante roulotte:gigantesche Kabe Solifer e
Polar molte biasse.
Tutte senza mover:gli spazi sono enormi,i campeggi spianate di erba senza
delimitazione di piazzole,il mover in questi luoghi non serve.
Tanto per farvi capire come mi sento inadeguato in questi luoghi civili vi racconto che
in questo piccolo paese i giovani studenti in estate e a scuole chiuse fanno i girdinieri
e gli spazzini,non si trova una cicca di sigarette in terra,tutto e´perfettamente in
ordine e pulito.
La gentilezza degli svedesi e´notevole: l’altro ieri in una erea di sosta chiedo
all’addetto delle pulizie dove si trovasse l’acqua per riempire il serbatoio della
caravan:mi ha indicato il luogo e mentre riempivo mi teneva la porta
aperta:l’imbarazzo e´tanto,mi sento una "abitante del sud del mondo".
Fratelli vi saluto,la connessione deve essere lasciata ad altri.
Termino ringraziando pubblicamente Daniele per il lavoro che sta facendo e
AmericanDream perche´ha fatto arrivare il Soccorso Antenate in Svezia:si era accesa
una spia anomalia nel cruscotto del Besdtio,ho allertato Fabio che si e´collegato con i
fratelli di Jeep4 ever e mi ha fornito le informazioni che cercavo:si tratta di nulla di
particaolare:solo il GPLK locale ha reso la miscela aria/carburante pi´ricca e il sistema
me lo ha segnalato.
senza questa info avrei continuato a viaggiare un po´preoccupato.
Oggi si riparte,pensiamo di arrivare al confine con la Finlandia in serata.
Un abbraccio atutti.
05/08/2010
"Nastro di asfalto si srotola all'infinito verso nord. Immense foreste ci circondano.
Odino ci assiste regalandoci un sole splendido"
"Siamo a Pitea, oggi 307 Km, 4 ore, Temperatura 20°. Sosta libera, area attrezzata
fronte mare. Alle spalle un faro. Meraviglia, meglio di un campeggio. Inizia ad esserci
sempre luce"
06/08/2010
"Siamo nel paese della luce. Il sole è sorto alle 02,30. Anche oggi Odino ci regala un
magnifico sole. Se lui vorrà stasera saremo in Lapponia."
"Siamo in Finlandia, abbiamo appena passato Napapiri, il Circolo Polare Artico."
07/08/2010
"Sosta campeggio fatiscente ma con ottime doccie a Ivalo. Oggi 8 ore di viaggio, 600
Km. Siamo in Lapponia, alberi bassi, renne ovunque, mezzanotte ora locale ma
ancora luce."
"Lapponia Finlandese, alberi bassi, laghi, renne e qualche zanzara. Traffico assente.
Sole. Roulotte poche, più chemper."
08/08/2010
"Norvegia, sosta a Kirkenes, arrivati via statale 971 da Kaamanen, Finlandia a Neiden
Norvegia, Visita confine Russo a Grense Jakobselv. Tramonto sul Mare di Barents."
Fratelli scrivo da Kirkenes,internet point gratuito dell ufficio turistico della citta.
Partiamo da ieri:abbiamo attraversato la Lapponia finlandese costeggiando il lago
Inari:statale 971 che collega Inari (Finlandia)a Kirkenes (Norvegia)meravigliosa
praticamente deserta con meravigliose aree di sosta sul lago.
Faceva molto caldo:ci siamo fermati in una di queste direttaemnte sul lago Inari di
fronte ad una spiaggia:deserta sole e silenzio.
Rosi si e messa il costume ed ha fatto il bagno,oltre il Circolo Poalre Artico!
Arrivati a Kirkenes abbiamo sostato presso il locale campeggio e con la macchina
siamo andati a visitare Grense Jakobsel piccolo paese al confine con la Russia:si
vedevano a pochi metri da noi le garitte militari russe di osservazione,il tutto ancora
attivo anche se dai tempi della guerra freddda la situzione e piu tranquilla.
A Grense jakobsel c’è una bellisssima spiaggia,di fronte a noi il mare di Barents,oltre
ad esso solo il Polo Nord...ragazzi che emozione!
Inoltre c’ra un magnifico sole e ci siamo goduti un lentissimo tramonto sul mare.
Lentissimo perchè qua il sole non tramonta mai del tutto:alle 23 il sole è sceso ma
quando siamo andati a letto erano le 0,30 e c’era luce come in pieno giorno.
e una sensazione incredibile che non serve descrivere a parole,va vissuta.
Siamo nel Finmark:le strade ci sembrano non in perfette condizioni per cui se fino a
ieri non abbiamo mai sganciato la roulotte dalla macchhina adesso credo inizieremo a
utilizzare maggiormente la macchina con la caravan nel campeggio:molto meglio
visitare "sganciati" certi remoti luoghi raggiunti solo da strade sterrate.
Il nord della Finlandia (torno indietro temporalmente) è meraviglioso:foreste a perdita
d’occhio ma con alberi bassi in quanto più si procede verso nord e più è dura la vita
per le piante e per gli uomini.
Fratelli sta finendo il tempo del collegamento,vi saluto e vi abbraccio dal mare di
Barents,Circolo polare artico.
09/08/2010
"Il Finmark ci regala meraviglie: sosta libera sul mare con la roulotte innondata dalla
luce del tramonto. Vadso il nome di questo paese, sullo sfondo il pilone delle
spedizioni polari del dirigibile di Nobile, tanto tanto tempo fa, eppure qui in lapponia il
tempo si è fermato."
"Vardo paese di pescatori, sosta in area gratis con elettricità. Noi più Eriba di
tedeschi. Temperatura 8° anche stasera Truma accesa. Visitata riserva naturale di
Ekkerøy."
10/08/2010
Frateli eccomi qua,collegato dalla postazione internet gratuita del centro informazioni
turistiche di Vardo.
Facciamo un passo indietro:ieri abbiamo visitato Vadso capitale amministrativa del
Finmark,Vadso e`un piccolo paese di pescatori famoso per essere stata negli anni `20
la base per le spedizioni polari in dirigibile.
E proprio a Vadso e`ancora visibile,perfettamete conservato,il pilone di attracco dei
giribili.
Grande e`stata la mia emozione al cospetto di questa struttura:essa servi`da
attracco al dirigibile "Norge" con il quale Ronald Amudsen e Francesco Nobile
compirono l`attraversata del Polo Nord fino a giungere in Alaska e sempre da questo
pilone parti il dirigibile "Italia" con a bordo Nobile ed i suoi uomini che si concluse
tragicamente:il dirigibile incappato in una tormenta artica collasso`sul pack con tutto
l equipaggio per salvare il quale partirono diverse spedizioni in una di queste
peri`Amudsen.
La sosta notturna e`avvenuta appena fuori Vadso in uno spiazzo sterrato di fronte al
Mar Glaciale Artico eravamo soli,il cielo era poco nuvolososo e c`era vento con
temperatura 10 gradi che sensazione fantastica,indescrivibile l’essere soli con il sole
che tramonta inondando la dinette di luce arancione.
Le soste in questa regione sono ultrasicure:vi e`pochissima gente e tutti sono
assolutamente tranquilli,non si corre alcun rischio e per molti aspetti non conviene
neppure andarci nei campeggi:ovunque ci sono aree di sosta con WC per vuotare i
serbatoi e per fare scorta di acqua,ovunque e`possibile sostare senza restrizioni in
luoghi spesso piu`belli delle location dei campeggi,a questo punto viene naturale
utilizzare maggiormente la sosta libera al posto dei camping.
Lasciata Vadso ieri mattina abbiamo visitato la riserva naturale di Ekkeroy scoglierapromontorio dove nidificano migliaia di uccelli migratori,la vista sul Mar Glaciale Artico
era impagabile. siamo poi ripartiti e siamo giunti a Vardo,al’inizio non trovavamo il
campeggio ma chiedendo a due ragazzotti del posto ci hanno fatto cenno di seguirli e
ci hanno condotti nei pressi dell’ufficio turistico dal quale vi sto scrivendo:un piazzale
appositamente predisposto per la sosta delle caravan ci attendeva:attacco
luce,bagno,carico scarico acque e internet il tutto gratuito.
Tra poco lasceremo qui la caravan e ci avventureremo in uno sterrato di una trentina
di chilometri per visitare il paese abbandonato di Hamningberg sul quale vi
rerazionero`in seguito.
Una considerazione adesso piu`generale su questa remota penisola:il Varagher.
Non vi sono piu`alberi,il clima rigido unito al permafrost del terreno non permettono
la crescita di alcun albero ma solo di arbusti bassi,muschi e licheni.
Il paesaggio e`meraviglioso e selvaggio insieme regalando sensazioni molto forti.
Sempre vento e temperature piuttosto basse,renne (anche se non numerose come
nella Lapponia finlandese) e case di pescatori.
e poi silenzi,silenzi che riempiono gli infiniti spazi di questa meravigliosa regione.
Adesso vi saluto e vi abbraccio tutti,ci leggiamo quanto prima possibile.
10/08/2010
Eccoci di ritorno da Hemnimberg,io e Rosi siamo con gli occhi ancora sbarrati come
quelli di due bambini:la strada che da Vardo conduce ad Hemnimberg innanzitutto
non e`sterrata ma ben asfaltata anche se stretta e per questo e`stato un bene
lasciare la roulotte nell’area di sosta di vardo,il paesaggio che abbimamo incontrato è
stato uno dei piu`belli visti fino ad ora:formazioni di rocce basaltiche talvolta a
strapiombo sul mare,altre volte sparse tutto intorno,colonne di rocce ed enormi pietre
o campi interi di sassi tondi,tutto questo,difficile da descrivere a parole conferiva ai
40 km di strada fino ad Hemminberg un aspetto che definire "lunare"non
e`esagerato.
Siamo rimasti basiti ed in silenzio per quasi tutta l’ecursione.
A tratti la strada correva vicino a spiagge che nei momenti di sole acquistavano un
aspetto caraibico sia per il colore della sabbia che per quello del mare.
Siamo poi giunti ad Hamninberg ed il piccolo paese ci e`piaciuto molto:innanzitutto
non e`abbandonato come le guide recitano,in realta`fu abbandonato negli anni `60
quando la pesca nella zona non fu piu`redditizia ma oggi tutte le case dei pescatori
sono state recuperate,ristrutturate e sono divenute seconde case-vacanza per i
norvegesi.
Poiche`il paese e`uno dei pochi scampati alla distruzione dei nazisti durante la
seconda guerra mondiale,le case sono ancora quelle del 1800 ed essendo il territorio
tutto protetto e salvaguardato le ristrutturazioni hanno dovuto rispettare i canoni
costruttivi originari.
La gita di oggi ed i paesaggi mozzafiato che mi ha regalato mi ha indotto a riflettere
sul senso di questo viaggio e sul senso che possa avere "la meta Caponord":cosa
e`caponord se non un punto geografico sulla mappa? si puo`puntare direttamente a
Caponord senza aver visitato luoghi come Hamnimberg? Caponord in fondo altro non
e` che una falesia a strapiombo sul mare e per quanto pittoresca non penso che a
livello paessaggistico possa eguagliare quanto stiamo visitando nella penisola di
Varanger.
Da qui il dubbio,leggittimo, che forse piu` che "il mitico caponord" ormai grande meta
turistica valga la pena di visitare i piccoli villaggetti delle penisole vicine,paesi di 4
case di pescatori,dove i rari viaggiatori che si incontrano sulle starde strette ancora si
salutano,dove si vede "la vera vita" dellla gente del posto.
Su questo ho meditato fratelli e sono ben felice di aver intitolato questo mio viaggio
"Norvegia Artica" anziche`"viaggio a Caponord"
Un abbraccio,ci leggiamo presto.
Adesso siamo rientrati,ci apprestiamo a riprendere il largo e salpiamo verso la parte
occidentale di questa meravigliosa penisola,vi faremo sapere quanto prima sugli
sviluppi.
11/08/2010
Eccoci a Berlevag,nella parte occidentale di questa selvaggia penisola chiamata
Varanger.
Ci troviamo nel campeggio del paese,25 euro al giorno struttura tipica come tutti i
campeggi della Scandinavia:spiazzo erboso con piazzole non delimitate,attacchi
elettrici in ordine sparso,semplicità estrema,pulizia e sala comune con uso di cucina
con la cucina a fornelli elettrici.
La signora che gestisce la struttura che funge anche da Centro informativo è molto
gentile.
Siamo arrivati ieri sera,la reception era chiusa e ci siamo piazzati,la registrazione
l'abbiamo fatta questa mattina quando ha aperto l'ufficio.
Temperatura attorno ai 12 gradi anche questa notte abbiamo aceso la
Truma,provvidenziale è stato l'avere installato il Truma Ultraheat(la stufa elettrica
implementata all'interno della Truma a gas) potendola utilizzare nei campeggi i quali
dispongono tutti di colonnine elettriche generose ci consente di non utilizzare il gas
:avanti questo passo infatti non ci sarebbe possibile avere autonomia di gas fino a
fine vacanza.
Ormai non troviamo più parole per descrivere la bellezza del paesaggio di questa
penisola,la strada che ci ha condotto qui e cioè la SS890 che da Tana Bru conduce a
Berlevag è quanto di più ameno ci si posta aspettare.
Ieri lasciata Hamnimberg eravamo convinti che difficilmente un paesaggio avrebbe
potuto colpirci ancora,pensavamo di aver raggiunto l'apice della bellezza,non era
così,la statale 890 si snoda inizialmente all'interno della penisola correndo per un
lungo tratto su un altopiano deserto,unica vegetazione i soliti muschi e
licheni,pochissime le case e pochissimi i veicoli incrociati,in questa "selvaggezza"
totale un lago ospitava tende di Sami dediti alla pesca al salmone,ci siamo fermati
abbiamo scattato qualche foto,i sami sono usciti dalle tende,un saluto e siamo
ripartiti...tutto nella più completa semplicità e silenzio: uomini che si incontrano in
una landa solitaria e selvaggia e si salutano,segno di pace,disponibilità e aiuto.
Continuando sulla 890 ancora nella sua tratta dell'entroterra abbiamo incontrato
l'incantevole paese di pescatori di Kongsfjord,affacciato su un laghetto,caravan dei
pescatori in sosta libera,casette di legno,silenzi.
La parte finale della 890 invece corre sul mare è la cosiddetta "Strada del Mar
Glaciale Artico" regala panorami mozzafiato sul mare,davanti a noi il nulla,chissà
quanto più avanti il Polo Nord.
Innumerevoli erano su questo tratto le possibilità di sosta libera ma poichè da giorni
non ci facevamo una bella doccia ed avevamo vestiti da lavare abbiamo puntato
direttamente al campeggio di Berlevag dal quale vi sto scrivendo,oggi abbiamo deciso
di fermarci e riposare:da giorni siamo in continuo movimento e ci sentiamo un pò
stanchi.
Per domani si prevede,facendo sempre sosta qui in campeggio,la visita al paese di
Store Molvik raggiungibile solo da una strada sterrata ed un trekking ad un antico
luogo di culto sacrificale Sami chiamato Tanahorn,è raggiungibile tramite un percorso
esclusivamente a piedi di 4 km ed è situato direttamente sul mare.
Il tempo incrociando le dita ci è ancora favorevole:in pratica abbiamo finora trovato
un solo giorno di pioggia in Svezia e nulla più,ovviamente le giornate di pieno sole
sono una rarità,essendo il cielo spesso nuvoloso ma quando si progetta una vacanza
in scandinavia si sa che questa è la normalità.
Caravan se ne incontrano ancora molte,quasi tutte Norvegesi che vengono utilizzate
per passare le vacanze estive su qualche fiume dedicandosi alla pesca.
Praticamente totalmente assenti gli Italiani,qualche tedesco in camper e qualche raro
motociclista.
Per il resto solo lunghi silenzi,vento,renne e cieli infiniti.
Un abbraccio da Berlevag,penisola di Varanger,Lapponia Norvegese.
11/08/2010
"Vento forte sole pioggia arcobaleno. Freddo,stufa accesa un piatto caldo e la dinette
orientata verso il mare non chiedo altro seppellitemi nel grande nord "
13/08/2010
"Ieri sosta libera altopiano vicino Ifjord, Statale 98 piena di buche. Stasera sosta
libera vicino a Gamvik loc faro Slettnes penisola Nordkyn, bella e selvaggia."
14/08/2010
"Sosta libera a Smorfjord, piove vento a raffiche da far tremare la roulotte. Caponord
ci aspetta e ci da il benvenuto"
15/08/2010
"Siamo bloccati a 100 Km da Caponord da una bufera di vento e pioggia. Non osiamo
proseguire, troppo pericoloso. Odino non ci abbandonare"
"Appena migliora il tempo riprendiamo la scalata a Caponord. Caponord arriveremo
ad ogni costo."
Domenica 15, ore 18,10:
"Raggiunto Caponord esperienza estrema. 3^ bufera di vento, sole tempesta di
ghiaccio arcobaleni luogo duro difficile e meraviglioso"
Domenica 15, ore18,20:
"Altra tempesta di ghiaccio, la roulotte trema. Ad un olandese il vento ha scardinato
gli oblò. Se il vento non ci spegne la stufa tentiamo di rimanere per la notte."
Domenica 15, ore 18,33:
"Siamo annichiliti di fronte a tanta potenza degli elementi. Siamo muti in dinette a
guardare il ghiaccio che vola ovunque"
Domenica 15, ore 19,39:
"Ennesima tempesta di ghiaccio. Caponord la fine e l'inizio di ogni avventura non si
può conoscere il grande nord senza vedere e vivere Nordkap"
Domenica 15, ore 20,17:
"Impressionante sembrano tempeste di sabbia invece sono tempeste di ghiaccio che
si susseguono senza tregua,in questo momento ha iniziato a nevicare."
16/08/2010
Lunedì 16, ore 1,35:
"Nordkapp ore 1,24. Impossibile dormire, roulotte scossa ininterrottamente da vento
terribile con ululato assordante. Muto guardo attonito fuori è luce come di giorno, lì
distintamente vedo giungere da nord nuova tempesta."
"Fermi a Lakselv nel piazzale di un meccanico causa probabile guasto al motorino di
avviamento dell'auto. Domattina alle 8 smontano, speriamo bene."
17/08/2010
"Guasto riparato, siamo già in viaggio con destinazione isole Lofoten. Tempo
variabile. 8°. Odino è ancora con noi.
Speso 125 €, smontaggio e pulizia spazzole motorino di avviamento. Compreso
attacco luce e acqua per una notte."
18/08/2010
"Sosta libera nel porticciolo di Kafjord con vista sul ghiacciaio di Lynden. Siamo nei
fiordi del nord. Il viaggio continua, domani saremo nelle isole Lofoten."
Fratelli eccomi a Tromso bellissima citta dei fiordi del nord.
Vorrei parlarvi un momento di Caponord.
Inanzitutto confermo che gli sms inviati a Danele sono assolutamente veritieri e non
dettati del emozione del momento,andiamo con ordine:
Arriviamo sul piazzale di Nordkapp e tirava un forte vento,eravamo parcheggiati
troppo in vanti verso lo strapiombo e la roulotte era toppo esposta al vento,quando
vedo che il mio vicino con una Adria gli si scardinano entrambi gli oblo e la sua
roulotte si solleva di alcuni centimetri da terra inizio a preoccuparmi e sposto il treno
in posizione arretrata, il piu protetto possibile e frontevento.
Le cosa vanno bene fino ad ora di cena dove dopo aver stappato e festeggiato con lo
spumante làrrivo a caponord e dopo aver cenato decidiamo di andarea dormire
A quel punto scoppia l’inferno:il vento raddoppia di velocita,raffiche ben oltre i 100
orari la roulotte inizia a tremare e sobbalzare,la stufa ed il frigo non rimangono
accesi,ilvento spegne sistematicamente le fiammelle.
Non possiamo andarcene:uscire significherrebbe mettere il treno di traverso rispetto
al vento e non mi fido,non conosco il limite di resistenza al ribaltamenteo con vento
laterale.
Decidiamo di aspettare il mattino,quanto accaduto di notte lo avete letto negli sms
aggiugo due particolari:il vento oltre al ghiaccio trasportava sassi e sabbia che
causano qualche danno alla vettura:parabreza da sostituire.
Per fortuna la caravan non ne risentente ,solo un paio di piccole cosine di poca
importanza.
La carrozzeria della macchina in alcuni punti viene segnata dalle tepeste di sassi e
alcune parti dovranno essere riverniciate.
Ad una macchina di italiani un sasso grande come un pugno sfonda il
lunotto:passeranno la notte tappando il buco alla meglio.
Epilogo:alle 4 del attino il vento diminuisce tentiamo una sortita:temperatura estena
3 gradi auto gelata e caravan pure:
Il motore della macchina non parte.
Riusciamo a ripartire dopo ripetuti tentativi ed arrivare a Laksev,il resto lo sapete gia.
Possodire che e stata una esperienza molto forte,a tratti tremenda ma mi è servita
per conoscere il mio limite.
Ora siamo a Tromso a passegio per la bella citta,sole e empeatura attorno agliu 8
gradi.
Domani partiremo per le Lofoten,ho ia avvisato il mio meccanico di teners ipronto,al
ritorno ci sara lavoro per lui.
Il nostro morale è alto e vi salutiamo ci sentiamo al più presto
19/08/2010
Fratelli eccoci qua nella biblioteca di Tromso,ultimi minuti in questa magnifica città.
Oggi a Tromso c’è`un bel sole e ne sentivamo il bisogno dopo le nuvole e la
variabilita`dei giorni scorsi.
Da sottolineare la durezza del clima artico:sono giorni e giorni che il termometro non
sale sopra i 10 gradi.
Ma facciamo un passo indietro,torniamo alla sosta di lakselv.
Come sapete si e`resa necessaria in quanto il motorino di avviamento del Bestio
aveva deciso di far ossidare le sue spazzole e cosi`,scesi da Nordkapp,abbiamo
incontrato a Lakselv una officina meccanica che si e`prestata a risolverci il
problema:il buon Joan,proprietario della officina ci ha dato la possibilita`di campeggio
nel suo piazzale con allaccio luce acqua,siamo arrivati da lui nel pomeriggio di lunedi
e la riparazione ci e`stata fatta alle 8 del mattino successivo.
Precisi,rapidi e affidabili alle 8 ci hanno preso in carico il Bestio ed alle 9,30 era
pronto.
Siamo ripartiti dopo aver salutato il nostro compagno di "piazzola" un israeliano con
un problema alla testata del suo camper Ducato e ci siamo diretti verso sud,la meta
era Tromso.
La E6 statale dei fiordi della Norvegia la conoscevamo nella sua parte a sud di
Trondheim dove eravamo stati due anni or sono ma non nella sua parte artica:che
meraviglia fratelli:i fiordi del nord sono piu`selvaggi di quelli del sud,dalla statale si
ammirano le "Alpi di Lyngen" forse chiamate impropriamente alpi in quanto non
superano i 1800mt ma a differenza delle nostre "vere" alpi le loro hanno i ghiacciai
che arrivano quasi a livello del mare.
La sosta notturna e`stata libera (tanto per cambiare) presso il porto di Kafjord con
vista proprio sui ghiacciai di Lyngen.
La mattina seguente di buonora siamo partiti per Tromso.
Tromso e`davvero una citta`carina,piena di vita e ci ha fatto piacere trovare un po`di
movimento dopo tanti paesi semideserti.
I giovani studenti ,suonatori ed artisti di strada riempiono e rendono viva la Storgata
la via del centro dove abbiamo trovato una ottima pescheria ed abbiamo comprato
gamberetti e del pesce secco che i locali consumano come snack aperitivo.
La sosta e`stata fatta al campeggio di Tromso,35 euro a notte,docce calde comprese
(e meno male!).
Prezzo decisamente alto se rapportato agli standard non troppo elevati di questa
struttura.
Ora vi salutiamo non prima di dirvi che prima della salita a Nordkapp abbiamo
incontrato per puro caso in una area di sosta una vettura di italiani i quali ci
guardavano e noi ci chiedevamo cosa volessero.
Ad un certo punto uno dei due (erano una coppia) si avvicina e ci chiede:"scusate ma
ve lodevo chiedere,voi siete amici di Andrea Giudici?"
Io sulle prime non capisco ma poi mi ricordo che il mitico ERIBAPUCK si chiama
Andrea!
Carramba che sorpresa!!!!! Erano gli amici di Eriba!!!!!!!
Bene,adesso
vi
salutiamo
contiamo
di
essere
entro
sera
alle
Lofoten/Vesteralen,l’avventura continua.
20/08/2010
Eccomi collegato fratelli idalla postazione iternet del campeggio "Gullesfjordbotn
Camping"in cui mi trovo a pochi km da Sortland,arcipelago delle Vesteralen.
Siamo arrivati ieri in serata dopo un viaggio sulla magnifica E6 la statale dei fiordi.
Il campeggio e`davvero carino affacciato sul Mar Glaciale Artico,ben riparato dal
vento.
E`il tipico campeggio scandinavo:piccolo,poca gente,ben pulito,con la cucina ad uso
dei tendisti silenzioso e tranquillo.
Ieri sera ci siamo concessi una cenetta meravigliosa a base di pasta con gamberetti
ed antipasto di pesce affumicato,avevamo acquistato il pesce ed i gamberetti in una
pescheria di Tromso prima di ripartire.
Abbiamo anche mangiato una sorta di aringa essiccata che i norvegesi spezzettano e
mangiano come snack di aperitivo,come se si trattasse di patatine...una bonta`e sana
anche.
Ieri sera,arrivati in questo campeggio abbiamo fatto la conoscenza di una giovane
coppia di ragazzi che a bordo del loro furgoncino stanno girando per la Norvegia.
Questi due ragazzi hanno allestito il furgone camperizzandolo ed adattandolo al plen
air,la particolarita`e`che se lo sono autoallestito ed autocostruito,mi piacciono questi
ragazzi perche`sono agli antipodi dei camperisti e con loro non hanno nulla a che
vedere:nel loro furgone allestito in maniera minimalista vivono il vero spirito del plen
air:hanno un microlavandino,un porta potti e trasformano i sedili in letto.
Certo che ieri sera per il digestivo sono venuti nella nostra roulotte ed hanno
riconosciuto che una bella dinettona ad U e`impagabile.
Oggi complice una meravigliosa giornata di sole caldo non ci siamo mossi dal
campeggio,abbiamo preparato una bella spaghettata e ce la siamo mangiata
all’aperto con i nostri nuovi amici.
Ne abbiamo anche approfittato per fare un paio di lavatrici e stendere il tutto al sole.
L’altroieri a Tromso abbiamo visiatato un concessionario di Kabe,finalmente siamo
riusciti a toccarle con mano queste regine del nord:ragazzi che caravan!Che caravan!
sono davvero costruite per resistere a questi climi rigidi:ho alzato una cassapanca ed
al suo interno ho potuto ammirare il sistema di riscaldamento Alde che percorre
perimetralmente tutta la scocca ed il pavimento.
Sopra i radiatori dell’ Alde corrono i tubi dell’acqua:impossibile che gelino,a qualsiasi
temperatura esterna.
Finestre Seitz,copriruota in polistirolo spesso il doppio di quello della mia Tabbert.
Altro dettaglio, i piedini:non sono disposti come nelle nostre caravan
longitudinalmente ma trasversalmente,dopo l’esperienza di Nordkapp ho capito il
perche`:i piedini trasversali stabilizzano molto meglio la caravan se sottoposta a venti
laterali.
Sovradimensionati i fascioni di assemblaggio delle pareti:almeno il doppio di quelli
delle nostre roulotte.
Ecco quindi giustificati prezzi proibitivi di queste nordiche caravan.
Sempre a Tromso in campeggio abbiamo visto una Land Rover trainare una caravan
da off road:non ho saputo trattenermi ed ho avvicinato i proprietari:olandesi,hanno
importato la caravan direttamente dal Sud Africa,come sapete le roulotte da off road
non hanno una rete di distribuzione ufficiale nel nostro continente.
E’ una roulotte piccola,molto piccola ma rinforzata in ogni parte con fascioni di ferro
rivettati e piastre sottoscocca.
Torniamo al campeggio dove mi trovo ora:le poche caravan presenti sono mostruose
Kabe biasse e qualche Polar,gli spazi in campeggio sono enormi e consentono di
manovrare anche le roulotte piu`grandi,la mia Tabbert a queste latitudini e`una
caravan di dimensioni piccole,la stragrande maggioranza di roulotte in Scandinavia
sono ben piu`grandi della nostra!
Fino ad ora non abbiamo ancora incontrato una sola auto della Polizia,non una sola
caserma di Polizia e non un carcere.
Parlavamo con un signore il quale ci spiegava che in Norvegia le industrie sono fornite
di asilo interno dove le madri lavoratrici possono portare i figli.
Lo stato e`onnipresente,hanno un welfare di primordine,l evasione fiscale e`al
minimo e la classe politica e`onesta.
`Davanti a queste descrizioni,mi sento piccolo e inadeguato,come piccolo mi sento
quando guardo questi sconfinati ghiacciai che arrivano fino al mare.
Domani lasciando fissa la roulotte in questo bel campeggio prenderemo il Bestio e ci
faremo un giro per le Vesteralen,quanto prima vi faro`sapere.
Un abbraccio.
21/08/2010
Secondo giorno di relax in questo bel campeggino delle Vesteralen,avremmo dovuto
"inganciare" e partire ma al risveglio ci ha accolti l`ennesima giornata di bel sole ed
abbiamo optato per uno stop.
Le temperature finalmente si sono alzate ed anche oggi abbiamo avuto 20 gradi:dopo
due settimane dove la temperatura non ha mai superato gli 11 gradi e`un bel
sollievo,il bello e`che quando eravamo piu`a nord nel Finmark abbiamo quasi sempre
trovato bel tempo ma essendo tanto a nord la colonnina del termometro non ne
voleva sapere di salire oltre i 10/11.
Stiamo iniziando ad usare la roulotte "stellarmente" e quindi non piu` sempre
agganciata ma forse iniziamo a sentire un po` il peso di questo viaggio tanto
impegnativo quindi stiamo sostando maggiormente nei campeggi e di conseguenza
visitando i dintorni solo con la macchina e facendo ritorno la sera.
La visita di oggi e`stata dedicata ad un bel paesino a nord delle Vesteralen:si tratta di
Nyksund,tipico paesino di pescatori abbandonato negli anni 70 ed ora
recuperato,sede
di
una
piccola
comunita`di
artisti,anche
qui
panorami
bellissimi,silenzi e gabbiani.
Appena parcheggiata la macchina veniamo avvicinati da un camperista lituano che
avendo visto la nostra targa ed avendo capito che siamo italiani inizia a parlarci
simpaticamente nella sua lingua come se conversasse da sempre con amici,noi un
po`annuiamo poi lo salutiamo e lui ricambia un saluto.
Rientriamo al Gullesfjorden Camping nel pomeriggio,ci stravacchiamo al sole con le
nostre sdraio giusto in tempo per veder entrare in campeggio due mostri:una Kabe
Royal Acienda da 8 metri ed una Hobby Prestige appena piu corta,si posizionano
frontalmente e si apprestano a trascorrere il fine settimana,sono due famiglie con
bambini,le targhe delle auto sono locali:questa gente avendo la caravan in giardino
non appena finisce di lavorare aggancia e si sposta di pochi km per trascorrere ore
liete in mezzo alla natura,non hanno traffico sulle strade per cui uscire di
casa,inganciare ed arrivare in campeggio e` una operazione da poco,se penso a
quando noi decidiamo di fare la stessa cosa a Milano mi viene tristezza:caravan
rimessata a 30 minuti da casa,traffico in tangenziale all`andata e traffico alla
domenica per il ritorno,roba da farsi passare la voglia di uscire.
La cosa impressionante e`che in Norvegia la stragrande maggioranza di abitanti ha
una roulotte in giardino,ve ne sono ovunque,anche in piccoli paesini,molti le usano in
modo semistanziale:nelle zone di pesca del salmone tante famiglie lasciano la
caravan fissa tutta la stagione estiva e la raggiungono per il fine settimama per
dedicarsi allo sport nazionale:la pesca al salmone appunto.
La maggior parte di questa caravan vengono lasciate quindi incustodite in sosta libera
in parcheggi o aree libere dotate di servizi ma non controllate.
Questo dettaglio la dice lunga sull` norme livello di sicurezza che caratterizza questo
paese.
Il cibo non e`il forte dei norvegesi:oltre a zuppe e pesce affumicato non hanno molto
altro,noi ci guardiamo bene dall`andare in ristorante dove un piatto di baccala` costa
20 euro.
Ci riforniamo nei supermercati:molto grandi,presenti capillarmente e molto ben
forniti,i prezzi sono simili ai nostri tranne per la frutta e la verdura che costano un
po`di piu`.
Compriamo sovente pesce (salmone) o aringhe affumicate,il loro sapore non niente
a che vedere con quello che si trova in Italia.
Domani di buon ora partiremo alla volta dell`arcipelago delle Lofoten,se Odino ci
assiste come ha fatto fino ad ora ci sara`ancora bel tempo,contiamo di visitarle in un
paio di giorni procedendo anche stavolta con sosta in campeggio ed utilizzando la sola
auto.
Fatto
questo
iniziera`la
manovra
di
rientro,ma
e`presto
parlarle,vi
aggiornero`appena possibile.
Una ultima dolente nota sul carburante:la benza in Norvegia costa euro 1,60/1,70 al
litro e noi e`dalla Svezia che non troviamo piu`distributori di GPL.
Scendendo dovremmo rincominciare a trovare il Propan come chiamano qui l`amato
GPL speriamo bene perche`il Bestio beve come una petroliera e la spesa piu`grande
della vacanza e`stata proprio il carburante.
Un abbraccio fratelli di caravan.
24/08/2010
"Oggi 570 Km. statale E6 tutta montagna, laghi e foreste. Giornata piovosa. Sosta
libera vista lago in area a Steinkjer con bel tempo. Domani si prosegue verso sud."
25/08/2010
"Manovra di rientro continua. Oggi 596 Km. Sosta campeggio Hamar. Anche oggi
piove. Domani prevista sosta 2 giorni a Oslo. La stanchezza dell'avventura inizia a
farsi sentire."
26/08/2010
"Visita ad Oslo. Capitale molto bella a misura d'uomo. Con Oslo Card mezzi pubblici
illimitati ed ingressi in tutti i musei. Sconsigliato l'utilizzo dell'auto."
"Ancora a Oslo. Visitato Museo Vichingo, Museo Kon-Tiki, Museo delle Esplorazioni
Polari e Museo della Resistenza. Adesso siamo stanchi ma felici. Domani si Riparte."
28/08/2010
"Danimarca. Sosta in autostrada a Koge. Oggi 9 ore di guida 656 Km. Si procede
verso sud. Domani è Germania."
" Tra poco l'imbarco per la Germania. La bussola ormai indica solo a sud, grande nord
dove sei? Lassù è rimasto il mio cuore."
29/08/2010
"Sosta autostrada a Homberg vicino Francoforte. Area attrezzata per camion e
roulotte. Percorsi 650 Km, ore di guida 8,50. In queste soste autostradali non c'è
scampo dai camio frigo. Domani forse incontriamo Astra e Astrina alle terme di
Baden-Baden."
"Baden-Baden campeggio: guardo la roulotte davanti alla mia, esce il testone di
Astra. E' bello trovare un buon amico dopo 10000 chilometri."
30/08/2010
"Stiamo sparando le ultime cartucce di questa vacanza. Oggi abbiamo fatto le terme e
stasera ceneremo al ristorante. Domani si riparte. Saremo a casa entro sera."
02/09/2010
Fratelli eccomi qua,vi sto scrivendo da casa,il nostro viaggio è terminato.
Gli ultimi giorni di questa avventura non sono riuscito a raccontarveli con i
collegamenti internet in quanto durante la "dicesa a sud" abbiamo sostato
prevalentemente in aree di sosta,provvidenziale è stato l'aiuto di Daniele che
pazientemente si è prestato a pubblicare i miei SMS.
Un piccolo salto indietro così da completare le descrizioni precedenti:le Lofoten a cusa
della pioggia non abbiamo potuto visitarle con la dovuta capillarità ma quel poco che
siamo riusciti a vedere ci ha davvero affascinato:il piccolo villaggio di Henningsvaer è
una meraviglia:le case di pescatori (le cosiddette "Robuer") costruite in legno come
palafitte direttamente sul mare vengono in estate affittate ai turisti,le Lofoten
scoprono così la loro doppia vocazione:pesca in inverno e turismo nei mesi estivi.
Anche la spiaggia di Ramberg è un pezzo forte di queste isole:fotografata in una
giornata di sole potrebbe essere tranquillamente scambiata per una spiaggia caraibica
con la sua sabbia bianca ed il mare blu cobalto.
Il maltempo che imperversava sulle Lofoten ci ha consigliato di non fermarci oltre e di
iniziare la manovra di rientro che è proseguita con tempo freddo e piovoso per 3
giorni fino ad Oslo dove abbiamo sostato al Bogstad Camping.
Il Bogstad Camping presenta due volti:quello bello è dato dall'enorme piazzale erboso
dove si sosta con facilità e con una bella vista circostante,il volto brutto è quello dei
servizi igienici sporchi,il tutto ad un prezzo decisamente troppo elevato visto lo
standard offerto:40 euro a notte.
E qui apro una parentesi sui campeggi scandinavi: a mio avviso i prezzi sono in
generale troppo elevati in rapporto ai servizi offerti;visto l'elevatissimo grado di
sicurezza e la capillarità di aree di sosta gratuite con uso di servizi igenici mi sento di
consigliare la sosta libera limitando il campeggio alle sole necessità imprescindibili (ad
esempio doccia o necessità di ricaricare le batterie di bordo) noi abbiamo fatto proprio
così:abbiamo dormito 14 notti in campeggio su 30 totali.
Non dimentichiamo che spesso la sosta libera avviene in luoghi piu belli di quelli dove
sono posizionati i campeggi.
Ma torniamo ad Oslo:vinta la nostra riluttanza a visitare le città,la sosta di Oslo è
stata importante perchè ci ha fatto conoscere una città molto bella e dinamica,piena
di giovani con un centro storico affascinante.
Consigliatissima è la "Oslo Card" che consente di utilizzare i mezzi pubblici e visitare i
musei della città in modalità illimitata.
In particolare abbiamo visitato il museo delle navi Vichinghe il "Viking Ship Museum"
dove
sono
esposte
miracolosamente
ritrovate
intatte
due
navi
vichinghe,impressionante pensare che con imbarcazioni tanto piccole i Vichinghi
avessero scoperto l'America almeno 500 anni prima di Colombo,sicuramente i
Vichinghi sono stati dei navigatori insuperati per coraggio e per conoscenze del mare.
Ci ha colpito molto anche il museo delle esplorazioni Polari il "Frammuset" nel quale è
appunto esposta ed è visitabile all'interno la Fram una nave concepita e costruita alla
fine dell'800 per le esplorazioni polari:impressionante leggere il racconto degli
esploratori polari,pensate che la Fram fu costruita in maniera tale da poter resistere
alla morsa dei ghiacci in quanto l'intento era di spingerla a nord verso il Polo e far si
che durante l'inverno la formazione dei ghiacci nel Mar Glaciale Artico la portasse alla
deriva verso il Polo Nord:la nave fu caricata con provviste per poter resistere 5 anni
imprigionata tra i ghiacci e parti con un equipaggio di 15 persone.
Come previsto i ghiacci la imprigionarono ma con il passare del tempo gli esploratori
si accorsero che la nave progradiva troppo lentamente verso il Polo:due di essi allora
la abbandonarono ed a bordo di una slitta trainata da cani tentarono di raggiungere il
Polo Nord,non ci riuscirono,ripiegarono verso le isole di Francesco Giuseppe dove
trascorsero un inverno riparati in un rifugio di pietre e furono infine raggiunti da una
spedizione svedese all'inizio della primavera successiva,nel frattempo la nave Fram
riuscì finalmente a liberarsi dai ghiacci dopo due anni di "imprigionamento".
Mi ha impressionato leggere queste avventure di uomini che senza mezzi tecnici
partivano alla ricerca del Polo Nord senza sapere se avrebbero mai fatto ritorno.
Tornando al nostro viaggio,dopo due giorni di visita ad Oslo veniva il momento di
ripartire verso sud e così abbiamo fatto,abbiamo puntato decisamente a sud
divorando chilometri fino alla tappa finale di Rheinmunster al Camping Freizeitcenter
Oberrhein campeggio finalmente all'altezza delle aspettative con ampie piazzole,bagni
impeccabili con musica e docce con acqua calda illimitata.
Qui incontravamo Astra ed Astrina di ritorno dal loro viaggio in Olanda e con loro
trascorrevamo una piacevole giornata.
Il campeggio si è poi rivelato una ottima base per una rilassante giornata dedicata
alle terme di Baden Baden.
Il giorno 30 siamo poi ripartiti per giungere a Milano in serata.
Il bilancio di questa vacanza è molto positivo,è comunque una vacanza che non mi
sento di consigliare a chi ha bambini al seguito:le ore passate alla guida sono molte e
potrebbero penalizzare i viaggiatori più piccoli.
Sconsigliato anche a chi teme il freddo o vuole il sole a tutti i costi:il Grande Nord non
può essere ingabbiato in inutili speranze o facili schemi:noi siamo stati fortunati a
trovare pioggia solo durante il viaggio di ritorno ma abbiamo letto resoconti di
equipaggi molto meno fortunati di noi.
La nostra spesa più grande è stata il carburante ed i traghetti,sui campeggi ho già
detto che è possibile risparmiare notevolmente frequentandoli solo se necessario.
Gli alimenti costano poco più che da noi eccezion fatta per la frutta e la
verdura:decisamente più costosi.
Noi comunque avevamo portato una cospicua scorta di generi alimentari e vino
dall'Italia.
Concludo con i ringraziamenti: a Daniele per avermi supportato nella pubblicazione
dei messaggi,ad Americandream che mi ha risolto un piccolo impiccio tecnico del
Bestio,ad Eribapuck per il copioso materiale informativo.
Dedico questo viaggio al mio amico Claudione che lo fece con ben più semplici
mezzi 25 anni fa e che "da lassù" mi ha sicuramente seguito e benevolmente
sorriso nei momenti di stanchezza.