La regione del Finmark
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La regione del Finmark
La regione del Finmark La febbre per Grande Nord è come il mal d’Africa, quando colpisce è difficile liberarsene. Quest’anno io e Rosi,malati di Grande Nord,indirizzeremo la prua del nostro treno caravanistico verso l’estremo nord della Norvegia in un viaggio di scoperta sia interiore che delle meraviglie della natura:visiteremo la regione del Finmark. Il Finmark è una selvaggia zona caratterizzata da villaggi di pescatori e frastagliata da grandi fiordi, ridotta è la presenza dell’uomo ed ovunque regnano i venti,il mare del Nord e la natura selvaggia:è’ questa la terra dei lapponi e delle renne,terra di silenzi e di mitici Troll. Poche sono le città nel Finmark:visiteremo sicuramente Kirkenes al confine con la Russia dove il tempo pare essersi fermato ai tempi dell’Unione Sovietica ed i cartelli stradali sono scritti in cirillico;visiteremo Vadso dove si può ancora ammirare il pilone dove erano attraccati i dirigibili in partenza per le esplorazioni artiche e da dove partì il “Norge”,il dirigibile che portò Francesco Nobile verso il tragico viaggio al Polo. Non abbiamo molti punti fermi già pianificati,tutto dipenderà dall’improvvisazione e dalle sensazioni del momento,sicuramente ci sarà tanta natura,silenzi e paesaggi. Nordkapp,il punto più a nord dell’Europa continentale,falesia a strapiombo sul Mare del Nord, sarà una tra le mete del nostro viaggio nel Finmark. Capo Nord: N 71°10’21” un nome e delle coordinate che hanno rappresentato,e rappresentano ancora per generazioni di viaggiatori “la meta” per eccellenza,la fine della terra:più a nord c’è solo il Polo. Finalmente potrò realizzare un sogno coltivato per anni:ripercorrere le strade attraversate negli anni ‘20 dal mitico Carlo Guzzi a bordo della sua motocicletta “Norge”. Certo, egli all’epoca fece il viaggio in solitaria e le strade erano poco più che pietraie mentre adesso le strade sono comodi nastri di asfalto e la Europe Assistance è sempre pronta a darti una mano...anche se spero di non averne mai bisogno. Io e Rosi abbiamo passato lunghe ore nel trascorso inverno raccogliendo notizie e cercando di programmare il Viaggio ma mano mano che progredivamo nell’organizzazione si faceva in noi ben chiara la consapevolezza che Nordkapp sarebbe stata solo una tappa tra le molte ,Nordkapp non sarebbe stata “la fine” o “lo scopo” del nostro peregrinare e questo per diversi motivi:innanzitutto perchè per noi il viaggio è attimo dopo attimo ciò che incontriamo nel cammino,Capo Nord seppur affascinante,al giorno d’oggi ha perso un pò del suo originario epico valore:folle di turisti la raggiungono ogni anno,l’ingresso è a pagamento,i chemper la raggiungono in gran numero,insomma dai resoconti che abbiamo letto a Nordkapp si respira una certa aria di commercializzazione sconosciuta fino agli anni 70/80. Siamo quindi giunti alla conclusione che forse maggiori emozioni ci potranno pervenire dalla visita delle vicine,selvagge,disabitate e remote penisole di Nordkin e di Varanger. Per raggiungere questa terra remota dovremo percorrere circa 5000 chilometri lungo un tragitto che partendo da Milano,attraverserà la Svizzera,la Germania,la Danimarca,le foreste della Svezia,la Finlandia e finalmente la Norvegia. Una barca di chilometri fratelli miei,per percorrere i tempo:quest’anno le nostre vacanze dureranno 5 settimane. quali ci siamo presi Il nostro scopo è quello di percorrere l’intero viaggio senza trovarci costretti a dover fare medie giornaliere troppo elevate e per poterci riservare dei momenti di relax in luoghi ameni sempre che il meteo ce lo consenta. Sicuramente la prima parte del viaggio sarà dedicata a “macinare chilometri” almeno fino all’entrata in territorio svedese:fino ad allora l’intenzione è di non abbandonare mai l’autostrada nè di giorno nè di notte:dormiremo infatti nelle aree di servizio situate in autostrada senza rivolgerci ai campeggi e questo per abbreviare i tempi di percorrenza. Abbiamo già fatto questa esperienza due volte in passato e le sensazioni che ne abbiamo ricavato sono state molto forti:sensazioni di “fusione”con il proprio treno caravanistico dal quale si dipende in toto per il cibo,per il riposo, per l’giene,e stretto,strettissimo contatto con la strada...quella sensazione che la beat generation americana chiamava “on the road” e cioè “l’essere sulla strada” “vivere sulla strada”. La seconda parte del viaggio di avvicinamento al Finmark ci vedrà invece sostare in luoghi sicuramente più ameni:la lunga attraversata della Svezia percorrendo il golfo di Botnia ci regalerà boschi e foreste a perdita d’occhio con silenzi,piccoli campeggi e tanto verde. Lo stesso sarà per l’attraversata della Finlandia,supereremo senza prestare eccessiva attenzione Rovaniemi ed il suo carrozzone turistico per puntare più a nord verso il cuore del viaggio:il Finmark appunto. Costi:una vacanza nel Nord non è mai una vacanza economicissima,il carburante sarà la nostra spesa maggiore,fortunatamente il GPL si trova quasi ovunque e questo ci aiuterà a contenere i la spesa. Prima di partire riempiremo la cambusa di cibo:scatolame,formaggio e minestre in barattolo non mancheranno mai come pure il vino e la birra:partiremo con adeguate scorte visti i costi proibitivi degli alcolici in quelle regioni. Clima:che dire,chi affronta un viaggio di questo tipo sa che vita da spiaggia non ne farà,per cui abbigliamento a strati,indumenti impermeabili ed il più possibile tecnici,piumini saranno d’obbligo come pure lo saranno le magliette e calzoni corti:il clima da quelle parti ha una grande escursione:si può passare dai 15 gradi del mezzogiorno alle temperature vicine allo zero di certe notti proibitive. Fotocamera e computer portatile per scaricare le foto completeranno l’attrezzatura ,inoltre porterò con me la mia immancabile reflex analogica degli anni ’70 nella speranza di riuscire a fare qualche buono scatto. Il treno è il collaudato Jeep Grand Cherokee+Tabbert Comtesse,il trattore è tagliandato la roulotte è in ordine non dovrebbero esserci imprevisti. Le due bombole da 5kg sono appena state riempite,meglio partire con il pieno di gas per quelle terre,visto che sarà inevitabile dover accendere la Truma durante certe fredde notti artiche. Per evitare di ril rischio di esaurire il gas quest’inverno ho saggiamente provveduto ad installare il Truma Ultraheat che dovrebbe garantirmi calore senza consumare gas,utilizzando l’elettricità fornita dai campeggi. La roulotte ha quel giusto grado di camperizzazione da consentirmi adeguate soste libere ma senza estremismi:lascierò volentieri i record da sosta libera ai cugini chemperisti. Alla luce di ciò la batteria di servizio,serbatoio acqua potabile da 45 litri e serbatoio mobile di raccolta delle grigie saranno più che sufficienti a soddisfare le nostre esigenze di autonomia. Partiremo domenica 1 agosto e rientreremo domenica 5 settembre,non vi nascondo che l’emozione è molta,vi aggiornerò costantemente sugli sviluppi! Come gli anni scorsi tenterò non appena possibile di collegarmi al Forum tramite gli internet point che incontrerò in viaggio anche se credo che ciò non sarà sempre possibile:nel Finmark sovente manca anche la copertura GPS e cellulare. Comunque anche quest’anno il buon Daniele1970 è ufficialmente promosso al grado di aiutante nel tenere aggiornato questo blog per cui lo tormenterò con i miei SMS che spero vorrà poi pubblicare qui di seguito. Bene,questo è quanto, a presto con gli aggiornamenti! 17/07/10 Ragionavo proprio in questi giorni su un MP che alcuni anni fa una persona mi aveva inviato con riferimento ad un viaggio che all'epoca avevo fatto in Islanda. Il messaggio diceva pressapoco così: "tu sì che sei andato tanto lontano,sei un vero viaggiatore". Quanto si sbagliava questa persona,aveva in effetti capito davvero poco del "caravanismo" ed infatti di lì a poco lasciò la nostra community. L'amare i viaggi in roulotte non significa andare "il più lontano possibile" è lo spirito quello che conta:io posso andare in roulotte fino alle isole Svalbard ma non aver compreso nulla di ciò che significa vivere all'aria aperta,amare la natura e rispettare i miei fratelli di caravan. Invece potrebbe accadere che una persona che ha figli piccoli oppure ha solo pochi giorni di ferie o ancora ha avuto un inverno stressante decida di passare le sue vacanze da stanziale in un prato sulle Alpi: ecco se questa persona vive i suoi giorni in tranquillità,serenità ed amicizia allora avrà capito quello che è lo spirito del campeggiatore. In poche parole:il vero rulottista non si misura dai chilometri ma dalla sua semplicità. io e Rosi non abbiamo figli per cui possiamo permetterci viaggi ancche molto lunghi senza problemi,non è la distanza il punto. Poi,un'altra cosa, a me piace scrivere e raccontarmi per questo spesso i miei viaggi li descrivo ma in realtà potrei anche non pubblicarli:il gusto per me è proprio nello scrivere...quasi fosse un diario. Rosi talvolta mi dà del matto:siamo in viaggio,mi imbatto in un Internet Cafè e le chiedo di fermrci per scrivere,pubblicare. Pubblicare...pubblicare significa "rendere pubblico" e chissà che "rendendo pubbliche" le mie sensazioni e le mie esperienze altri possano trarne indicazioni per i loro futuri viaggi,proprio come le impressioni pubblicate da altri oggi mi sono servite per organizzare questo viaggio nel Finmark. Il valore aggiunto di Internet è proprio questo:la condivisione dei saperi. 28/07/10 Fratelli mancano pochissimi giorni alla partenza e vi confido che l'emozione è tanta,io e Rosi siamo in fibrillazione. Stiamo caricando in queste ore la caravan con tutto il cibo in scatola ma non fraintendetemi,non abbiamo acquistato cibi-spazzatura ma un viaggio "on the road" come questo ci vedrà consumare spesso cibi semplici e veloci a discapito delle grigliate o piatti di pasta che tanto ci piacciono. Lo scatolame quindi è fondamentale ed è costituito da minestre,legumi e cereali,il tutto già cotto ed in scatola appunto. Abbiamo anche un piccolo fornello esterno per occasionali piatti di pesce o carne alla piastra. Abbiamo riempito il frigorifero di formaggi:in nord Europa si trova solo dello scadente Gouda che a noi non piace affatto per cui ci siamo riforniti di ottimi formaggi nostrani sotto vuoto che in frigo dovrebbero conservarsi senza problemi. La pasta come detto è poca:avremo scarse occasioni di cucinarla. Ma la cosa che più ci ha galvanizzato e stranito è stato il caricare in roulotte gli abiti invernali:giacche a vento,indumenti anti-pioggia,guanti in pile e cappello di lana! Non dimentichiamo che oltre il Circolo Polare Artico la temperatura potrebbe in alcuni momenti scendere tranquillamente a valori vicini allo zero...Rosi ieri era un pò perplessa e diceva:"ma l'estate sembra che per noi sia finita!". Non è affato così e lei lo sa,personalemnte lascio questa terra bruciata dal sole per il fresco nord con grande,immenso piacere,so che l'anno prossimo Rosi mi porterà al mare...per par condicio noi decidiamo un anno a testa la destinazione delle ferie Ovviamente uno segue l'altro sempre di buon grado e con grande gioia. Vi lascio per ora,corro a stivare le ultime cose in roulotte,ci leggiamo per aggiornamenti! 31/07/2010 Fratelli questo è il mio ultimo post dall'Italia. La roulotte è stra-carica di cibo,bevande,acqua,vestiti e quant'altro. Stanotte dormiremo nella roulotte rimessata e la partenza sarà prima dell'alba di domani attorno alle 5 questo perchè vogliamo essere al confine con la Svizzera al mattino presto per evitare traffico e per attraversare il Gottardo di buon'ora per evitare le code di accesso al lunghissimo tunnel. Domani il programma è di viaggiare ininterrottamente attraverso l'interminabile Germania. Stiamo iniziando questa meravigliosa avventura,vi terremo aggiornati. Un abbraccio ci si aggiorna prestissimo! 03/08/2010 "Tutto bene, dopo aver attraversato la Germania ci stiamo imbarcando adesso per la Danimarca. Si respira aria di Grande Nord." Alle 23,37 secondo sms della giornata: "Svezia, sosta a Helsihgborg in parcheggio per roulotte e caper. Oggi 789 Km e 11 ore di guida. Temperatura 18°.. Seconda notte in sosta libera mi sento zingaro" Alle 23,59 terzo sms della giornata: "La roulotte ci accudisce, è cucina, letto, bagno. Sono sulla strada lontano da tutto ma non sono sperduto, ho una casa" "Autostrada Helsingborg/Jonkoping foreste a perdita d'occhio. Cielo sconfinato con nuvole a batuffoli. Traffico scarso. Pochi chemper tante caravan enormi. Temperatura 20°" 04/08/2010 "Sosta libera in area attrezzata a Tierps Koping. Oggi 652 Km. Ore di guida 8,30. Si avvicinano 2 chemperisti italiani che ci dicono che vanno più a nord di Capo Nord." "Finalmente prima sosta in campeggio e doccia a Overhornas, sul mar Baltico. Oggi Km 397. Ore di guida 5,30. Temperatura 15°. Tutto il giorno sotto una pioggia battente" Alle 19,41 secondo sms della giornata: "Un buon bicchiere di vino, un piatto di baccalà nella dinette della caravan. Fuori piove, la vista sul mar Baltico, la serenità di Rosi mi ripagano di ogni fatica" Alle20,22 terzo sms della giornata: ""I nordici sono diversi da noi, camminano sotto l'acqua senza ombrello ne abbigliamento antipioggia. Ieri il benzinaio con 18° fuori aveva il condizionatore acceso. In questo momento 3 bambini giocano sotto la pioggia in maglietta" 05/08/2010 Fratelli vi scrivo da Örnsköldsvik nella biblioteca pubblica da un internet point gratuito. Questo e´un piccolo paese sul mar Baltico di Svezia,oggi è una magnifica giornata di sole. Finalmente dopo giorni di sosta libera ci siamo fermati in un campeggio,abbiamo fatto una vera doccia e ci siamo riposati. Le soste libere in Svezia:meraviglia,altro che i nostri autogrill:aree di sosta con spazi riservati alle caravan,tutte dotate di bagni e scarico per wc chimico,molte volte in luoghi ameni. Il viaggio fino ad ora e´andato a meraviglia,il treno si comporta perfettamente,in autostrada (una unica grande autostrada da Elsinborg fino a qui ci ha consentito di viaggiare a 100 km/h senza problemi. Traffico scarso,pochi camion,tante tante tante roulotte:gigantesche Kabe Solifer e Polar molte biasse. Tutte senza mover:gli spazi sono enormi,i campeggi spianate di erba senza delimitazione di piazzole,il mover in questi luoghi non serve. Tanto per farvi capire come mi sento inadeguato in questi luoghi civili vi racconto che in questo piccolo paese i giovani studenti in estate e a scuole chiuse fanno i girdinieri e gli spazzini,non si trova una cicca di sigarette in terra,tutto e´perfettamente in ordine e pulito. La gentilezza degli svedesi e´notevole: l’altro ieri in una erea di sosta chiedo all’addetto delle pulizie dove si trovasse l’acqua per riempire il serbatoio della caravan:mi ha indicato il luogo e mentre riempivo mi teneva la porta aperta:l’imbarazzo e´tanto,mi sento una "abitante del sud del mondo". Fratelli vi saluto,la connessione deve essere lasciata ad altri. Termino ringraziando pubblicamente Daniele per il lavoro che sta facendo e AmericanDream perche´ha fatto arrivare il Soccorso Antenate in Svezia:si era accesa una spia anomalia nel cruscotto del Besdtio,ho allertato Fabio che si e´collegato con i fratelli di Jeep4 ever e mi ha fornito le informazioni che cercavo:si tratta di nulla di particaolare:solo il GPLK locale ha reso la miscela aria/carburante pi´ricca e il sistema me lo ha segnalato. senza questa info avrei continuato a viaggiare un po´preoccupato. Oggi si riparte,pensiamo di arrivare al confine con la Finlandia in serata. Un abbraccio atutti. 05/08/2010 "Nastro di asfalto si srotola all'infinito verso nord. Immense foreste ci circondano. Odino ci assiste regalandoci un sole splendido" "Siamo a Pitea, oggi 307 Km, 4 ore, Temperatura 20°. Sosta libera, area attrezzata fronte mare. Alle spalle un faro. Meraviglia, meglio di un campeggio. Inizia ad esserci sempre luce" 06/08/2010 "Siamo nel paese della luce. Il sole è sorto alle 02,30. Anche oggi Odino ci regala un magnifico sole. Se lui vorrà stasera saremo in Lapponia." "Siamo in Finlandia, abbiamo appena passato Napapiri, il Circolo Polare Artico." 07/08/2010 "Sosta campeggio fatiscente ma con ottime doccie a Ivalo. Oggi 8 ore di viaggio, 600 Km. Siamo in Lapponia, alberi bassi, renne ovunque, mezzanotte ora locale ma ancora luce." "Lapponia Finlandese, alberi bassi, laghi, renne e qualche zanzara. Traffico assente. Sole. Roulotte poche, più chemper." 08/08/2010 "Norvegia, sosta a Kirkenes, arrivati via statale 971 da Kaamanen, Finlandia a Neiden Norvegia, Visita confine Russo a Grense Jakobselv. Tramonto sul Mare di Barents." Fratelli scrivo da Kirkenes,internet point gratuito dell ufficio turistico della citta. Partiamo da ieri:abbiamo attraversato la Lapponia finlandese costeggiando il lago Inari:statale 971 che collega Inari (Finlandia)a Kirkenes (Norvegia)meravigliosa praticamente deserta con meravigliose aree di sosta sul lago. Faceva molto caldo:ci siamo fermati in una di queste direttaemnte sul lago Inari di fronte ad una spiaggia:deserta sole e silenzio. Rosi si e messa il costume ed ha fatto il bagno,oltre il Circolo Poalre Artico! Arrivati a Kirkenes abbiamo sostato presso il locale campeggio e con la macchina siamo andati a visitare Grense Jakobsel piccolo paese al confine con la Russia:si vedevano a pochi metri da noi le garitte militari russe di osservazione,il tutto ancora attivo anche se dai tempi della guerra freddda la situzione e piu tranquilla. A Grense jakobsel c’è una bellisssima spiaggia,di fronte a noi il mare di Barents,oltre ad esso solo il Polo Nord...ragazzi che emozione! Inoltre c’ra un magnifico sole e ci siamo goduti un lentissimo tramonto sul mare. Lentissimo perchè qua il sole non tramonta mai del tutto:alle 23 il sole è sceso ma quando siamo andati a letto erano le 0,30 e c’era luce come in pieno giorno. e una sensazione incredibile che non serve descrivere a parole,va vissuta. Siamo nel Finmark:le strade ci sembrano non in perfette condizioni per cui se fino a ieri non abbiamo mai sganciato la roulotte dalla macchhina adesso credo inizieremo a utilizzare maggiormente la macchina con la caravan nel campeggio:molto meglio visitare "sganciati" certi remoti luoghi raggiunti solo da strade sterrate. Il nord della Finlandia (torno indietro temporalmente) è meraviglioso:foreste a perdita d’occhio ma con alberi bassi in quanto più si procede verso nord e più è dura la vita per le piante e per gli uomini. Fratelli sta finendo il tempo del collegamento,vi saluto e vi abbraccio dal mare di Barents,Circolo polare artico. 09/08/2010 "Il Finmark ci regala meraviglie: sosta libera sul mare con la roulotte innondata dalla luce del tramonto. Vadso il nome di questo paese, sullo sfondo il pilone delle spedizioni polari del dirigibile di Nobile, tanto tanto tempo fa, eppure qui in lapponia il tempo si è fermato." "Vardo paese di pescatori, sosta in area gratis con elettricità. Noi più Eriba di tedeschi. Temperatura 8° anche stasera Truma accesa. Visitata riserva naturale di Ekkerøy." 10/08/2010 Frateli eccomi qua,collegato dalla postazione internet gratuita del centro informazioni turistiche di Vardo. Facciamo un passo indietro:ieri abbiamo visitato Vadso capitale amministrativa del Finmark,Vadso e`un piccolo paese di pescatori famoso per essere stata negli anni `20 la base per le spedizioni polari in dirigibile. E proprio a Vadso e`ancora visibile,perfettamete conservato,il pilone di attracco dei giribili. Grande e`stata la mia emozione al cospetto di questa struttura:essa servi`da attracco al dirigibile "Norge" con il quale Ronald Amudsen e Francesco Nobile compirono l`attraversata del Polo Nord fino a giungere in Alaska e sempre da questo pilone parti il dirigibile "Italia" con a bordo Nobile ed i suoi uomini che si concluse tragicamente:il dirigibile incappato in una tormenta artica collasso`sul pack con tutto l equipaggio per salvare il quale partirono diverse spedizioni in una di queste peri`Amudsen. La sosta notturna e`avvenuta appena fuori Vadso in uno spiazzo sterrato di fronte al Mar Glaciale Artico eravamo soli,il cielo era poco nuvolososo e c`era vento con temperatura 10 gradi che sensazione fantastica,indescrivibile l’essere soli con il sole che tramonta inondando la dinette di luce arancione. Le soste in questa regione sono ultrasicure:vi e`pochissima gente e tutti sono assolutamente tranquilli,non si corre alcun rischio e per molti aspetti non conviene neppure andarci nei campeggi:ovunque ci sono aree di sosta con WC per vuotare i serbatoi e per fare scorta di acqua,ovunque e`possibile sostare senza restrizioni in luoghi spesso piu`belli delle location dei campeggi,a questo punto viene naturale utilizzare maggiormente la sosta libera al posto dei camping. Lasciata Vadso ieri mattina abbiamo visitato la riserva naturale di Ekkeroy scoglierapromontorio dove nidificano migliaia di uccelli migratori,la vista sul Mar Glaciale Artico era impagabile. siamo poi ripartiti e siamo giunti a Vardo,al’inizio non trovavamo il campeggio ma chiedendo a due ragazzotti del posto ci hanno fatto cenno di seguirli e ci hanno condotti nei pressi dell’ufficio turistico dal quale vi sto scrivendo:un piazzale appositamente predisposto per la sosta delle caravan ci attendeva:attacco luce,bagno,carico scarico acque e internet il tutto gratuito. Tra poco lasceremo qui la caravan e ci avventureremo in uno sterrato di una trentina di chilometri per visitare il paese abbandonato di Hamningberg sul quale vi rerazionero`in seguito. Una considerazione adesso piu`generale su questa remota penisola:il Varagher. Non vi sono piu`alberi,il clima rigido unito al permafrost del terreno non permettono la crescita di alcun albero ma solo di arbusti bassi,muschi e licheni. Il paesaggio e`meraviglioso e selvaggio insieme regalando sensazioni molto forti. Sempre vento e temperature piuttosto basse,renne (anche se non numerose come nella Lapponia finlandese) e case di pescatori. e poi silenzi,silenzi che riempiono gli infiniti spazi di questa meravigliosa regione. Adesso vi saluto e vi abbraccio tutti,ci leggiamo quanto prima possibile. 10/08/2010 Eccoci di ritorno da Hemnimberg,io e Rosi siamo con gli occhi ancora sbarrati come quelli di due bambini:la strada che da Vardo conduce ad Hemnimberg innanzitutto non e`sterrata ma ben asfaltata anche se stretta e per questo e`stato un bene lasciare la roulotte nell’area di sosta di vardo,il paesaggio che abbimamo incontrato è stato uno dei piu`belli visti fino ad ora:formazioni di rocce basaltiche talvolta a strapiombo sul mare,altre volte sparse tutto intorno,colonne di rocce ed enormi pietre o campi interi di sassi tondi,tutto questo,difficile da descrivere a parole conferiva ai 40 km di strada fino ad Hemminberg un aspetto che definire "lunare"non e`esagerato. Siamo rimasti basiti ed in silenzio per quasi tutta l’ecursione. A tratti la strada correva vicino a spiagge che nei momenti di sole acquistavano un aspetto caraibico sia per il colore della sabbia che per quello del mare. Siamo poi giunti ad Hamninberg ed il piccolo paese ci e`piaciuto molto:innanzitutto non e`abbandonato come le guide recitano,in realta`fu abbandonato negli anni `60 quando la pesca nella zona non fu piu`redditizia ma oggi tutte le case dei pescatori sono state recuperate,ristrutturate e sono divenute seconde case-vacanza per i norvegesi. Poiche`il paese e`uno dei pochi scampati alla distruzione dei nazisti durante la seconda guerra mondiale,le case sono ancora quelle del 1800 ed essendo il territorio tutto protetto e salvaguardato le ristrutturazioni hanno dovuto rispettare i canoni costruttivi originari. La gita di oggi ed i paesaggi mozzafiato che mi ha regalato mi ha indotto a riflettere sul senso di questo viaggio e sul senso che possa avere "la meta Caponord":cosa e`caponord se non un punto geografico sulla mappa? si puo`puntare direttamente a Caponord senza aver visitato luoghi come Hamnimberg? Caponord in fondo altro non e` che una falesia a strapiombo sul mare e per quanto pittoresca non penso che a livello paessaggistico possa eguagliare quanto stiamo visitando nella penisola di Varanger. Da qui il dubbio,leggittimo, che forse piu` che "il mitico caponord" ormai grande meta turistica valga la pena di visitare i piccoli villaggetti delle penisole vicine,paesi di 4 case di pescatori,dove i rari viaggiatori che si incontrano sulle starde strette ancora si salutano,dove si vede "la vera vita" dellla gente del posto. Su questo ho meditato fratelli e sono ben felice di aver intitolato questo mio viaggio "Norvegia Artica" anziche`"viaggio a Caponord" Un abbraccio,ci leggiamo presto. Adesso siamo rientrati,ci apprestiamo a riprendere il largo e salpiamo verso la parte occidentale di questa meravigliosa penisola,vi faremo sapere quanto prima sugli sviluppi. 11/08/2010 Eccoci a Berlevag,nella parte occidentale di questa selvaggia penisola chiamata Varanger. Ci troviamo nel campeggio del paese,25 euro al giorno struttura tipica come tutti i campeggi della Scandinavia:spiazzo erboso con piazzole non delimitate,attacchi elettrici in ordine sparso,semplicità estrema,pulizia e sala comune con uso di cucina con la cucina a fornelli elettrici. La signora che gestisce la struttura che funge anche da Centro informativo è molto gentile. Siamo arrivati ieri sera,la reception era chiusa e ci siamo piazzati,la registrazione l'abbiamo fatta questa mattina quando ha aperto l'ufficio. Temperatura attorno ai 12 gradi anche questa notte abbiamo aceso la Truma,provvidenziale è stato l'avere installato il Truma Ultraheat(la stufa elettrica implementata all'interno della Truma a gas) potendola utilizzare nei campeggi i quali dispongono tutti di colonnine elettriche generose ci consente di non utilizzare il gas :avanti questo passo infatti non ci sarebbe possibile avere autonomia di gas fino a fine vacanza. Ormai non troviamo più parole per descrivere la bellezza del paesaggio di questa penisola,la strada che ci ha condotto qui e cioè la SS890 che da Tana Bru conduce a Berlevag è quanto di più ameno ci si posta aspettare. Ieri lasciata Hamnimberg eravamo convinti che difficilmente un paesaggio avrebbe potuto colpirci ancora,pensavamo di aver raggiunto l'apice della bellezza,non era così,la statale 890 si snoda inizialmente all'interno della penisola correndo per un lungo tratto su un altopiano deserto,unica vegetazione i soliti muschi e licheni,pochissime le case e pochissimi i veicoli incrociati,in questa "selvaggezza" totale un lago ospitava tende di Sami dediti alla pesca al salmone,ci siamo fermati abbiamo scattato qualche foto,i sami sono usciti dalle tende,un saluto e siamo ripartiti...tutto nella più completa semplicità e silenzio: uomini che si incontrano in una landa solitaria e selvaggia e si salutano,segno di pace,disponibilità e aiuto. Continuando sulla 890 ancora nella sua tratta dell'entroterra abbiamo incontrato l'incantevole paese di pescatori di Kongsfjord,affacciato su un laghetto,caravan dei pescatori in sosta libera,casette di legno,silenzi. La parte finale della 890 invece corre sul mare è la cosiddetta "Strada del Mar Glaciale Artico" regala panorami mozzafiato sul mare,davanti a noi il nulla,chissà quanto più avanti il Polo Nord. Innumerevoli erano su questo tratto le possibilità di sosta libera ma poichè da giorni non ci facevamo una bella doccia ed avevamo vestiti da lavare abbiamo puntato direttamente al campeggio di Berlevag dal quale vi sto scrivendo,oggi abbiamo deciso di fermarci e riposare:da giorni siamo in continuo movimento e ci sentiamo un pò stanchi. Per domani si prevede,facendo sempre sosta qui in campeggio,la visita al paese di Store Molvik raggiungibile solo da una strada sterrata ed un trekking ad un antico luogo di culto sacrificale Sami chiamato Tanahorn,è raggiungibile tramite un percorso esclusivamente a piedi di 4 km ed è situato direttamente sul mare. Il tempo incrociando le dita ci è ancora favorevole:in pratica abbiamo finora trovato un solo giorno di pioggia in Svezia e nulla più,ovviamente le giornate di pieno sole sono una rarità,essendo il cielo spesso nuvoloso ma quando si progetta una vacanza in scandinavia si sa che questa è la normalità. Caravan se ne incontrano ancora molte,quasi tutte Norvegesi che vengono utilizzate per passare le vacanze estive su qualche fiume dedicandosi alla pesca. Praticamente totalmente assenti gli Italiani,qualche tedesco in camper e qualche raro motociclista. Per il resto solo lunghi silenzi,vento,renne e cieli infiniti. Un abbraccio da Berlevag,penisola di Varanger,Lapponia Norvegese. 11/08/2010 "Vento forte sole pioggia arcobaleno. Freddo,stufa accesa un piatto caldo e la dinette orientata verso il mare non chiedo altro seppellitemi nel grande nord " 13/08/2010 "Ieri sosta libera altopiano vicino Ifjord, Statale 98 piena di buche. Stasera sosta libera vicino a Gamvik loc faro Slettnes penisola Nordkyn, bella e selvaggia." 14/08/2010 "Sosta libera a Smorfjord, piove vento a raffiche da far tremare la roulotte. Caponord ci aspetta e ci da il benvenuto" 15/08/2010 "Siamo bloccati a 100 Km da Caponord da una bufera di vento e pioggia. Non osiamo proseguire, troppo pericoloso. Odino non ci abbandonare" "Appena migliora il tempo riprendiamo la scalata a Caponord. Caponord arriveremo ad ogni costo." Domenica 15, ore 18,10: "Raggiunto Caponord esperienza estrema. 3^ bufera di vento, sole tempesta di ghiaccio arcobaleni luogo duro difficile e meraviglioso" Domenica 15, ore18,20: "Altra tempesta di ghiaccio, la roulotte trema. Ad un olandese il vento ha scardinato gli oblò. Se il vento non ci spegne la stufa tentiamo di rimanere per la notte." Domenica 15, ore 18,33: "Siamo annichiliti di fronte a tanta potenza degli elementi. Siamo muti in dinette a guardare il ghiaccio che vola ovunque" Domenica 15, ore 19,39: "Ennesima tempesta di ghiaccio. Caponord la fine e l'inizio di ogni avventura non si può conoscere il grande nord senza vedere e vivere Nordkap" Domenica 15, ore 20,17: "Impressionante sembrano tempeste di sabbia invece sono tempeste di ghiaccio che si susseguono senza tregua,in questo momento ha iniziato a nevicare." 16/08/2010 Lunedì 16, ore 1,35: "Nordkapp ore 1,24. Impossibile dormire, roulotte scossa ininterrottamente da vento terribile con ululato assordante. Muto guardo attonito fuori è luce come di giorno, lì distintamente vedo giungere da nord nuova tempesta." "Fermi a Lakselv nel piazzale di un meccanico causa probabile guasto al motorino di avviamento dell'auto. Domattina alle 8 smontano, speriamo bene." 17/08/2010 "Guasto riparato, siamo già in viaggio con destinazione isole Lofoten. Tempo variabile. 8°. Odino è ancora con noi. Speso 125 €, smontaggio e pulizia spazzole motorino di avviamento. Compreso attacco luce e acqua per una notte." 18/08/2010 "Sosta libera nel porticciolo di Kafjord con vista sul ghiacciaio di Lynden. Siamo nei fiordi del nord. Il viaggio continua, domani saremo nelle isole Lofoten." Fratelli eccomi a Tromso bellissima citta dei fiordi del nord. Vorrei parlarvi un momento di Caponord. Inanzitutto confermo che gli sms inviati a Danele sono assolutamente veritieri e non dettati del emozione del momento,andiamo con ordine: Arriviamo sul piazzale di Nordkapp e tirava un forte vento,eravamo parcheggiati troppo in vanti verso lo strapiombo e la roulotte era toppo esposta al vento,quando vedo che il mio vicino con una Adria gli si scardinano entrambi gli oblo e la sua roulotte si solleva di alcuni centimetri da terra inizio a preoccuparmi e sposto il treno in posizione arretrata, il piu protetto possibile e frontevento. Le cosa vanno bene fino ad ora di cena dove dopo aver stappato e festeggiato con lo spumante làrrivo a caponord e dopo aver cenato decidiamo di andarea dormire A quel punto scoppia l’inferno:il vento raddoppia di velocita,raffiche ben oltre i 100 orari la roulotte inizia a tremare e sobbalzare,la stufa ed il frigo non rimangono accesi,ilvento spegne sistematicamente le fiammelle. Non possiamo andarcene:uscire significherrebbe mettere il treno di traverso rispetto al vento e non mi fido,non conosco il limite di resistenza al ribaltamenteo con vento laterale. Decidiamo di aspettare il mattino,quanto accaduto di notte lo avete letto negli sms aggiugo due particolari:il vento oltre al ghiaccio trasportava sassi e sabbia che causano qualche danno alla vettura:parabreza da sostituire. Per fortuna la caravan non ne risentente ,solo un paio di piccole cosine di poca importanza. La carrozzeria della macchina in alcuni punti viene segnata dalle tepeste di sassi e alcune parti dovranno essere riverniciate. Ad una macchina di italiani un sasso grande come un pugno sfonda il lunotto:passeranno la notte tappando il buco alla meglio. Epilogo:alle 4 del attino il vento diminuisce tentiamo una sortita:temperatura estena 3 gradi auto gelata e caravan pure: Il motore della macchina non parte. Riusciamo a ripartire dopo ripetuti tentativi ed arrivare a Laksev,il resto lo sapete gia. Possodire che e stata una esperienza molto forte,a tratti tremenda ma mi è servita per conoscere il mio limite. Ora siamo a Tromso a passegio per la bella citta,sole e empeatura attorno agliu 8 gradi. Domani partiremo per le Lofoten,ho ia avvisato il mio meccanico di teners ipronto,al ritorno ci sara lavoro per lui. Il nostro morale è alto e vi salutiamo ci sentiamo al più presto 19/08/2010 Fratelli eccoci qua nella biblioteca di Tromso,ultimi minuti in questa magnifica città. Oggi a Tromso c’è`un bel sole e ne sentivamo il bisogno dopo le nuvole e la variabilita`dei giorni scorsi. Da sottolineare la durezza del clima artico:sono giorni e giorni che il termometro non sale sopra i 10 gradi. Ma facciamo un passo indietro,torniamo alla sosta di lakselv. Come sapete si e`resa necessaria in quanto il motorino di avviamento del Bestio aveva deciso di far ossidare le sue spazzole e cosi`,scesi da Nordkapp,abbiamo incontrato a Lakselv una officina meccanica che si e`prestata a risolverci il problema:il buon Joan,proprietario della officina ci ha dato la possibilita`di campeggio nel suo piazzale con allaccio luce acqua,siamo arrivati da lui nel pomeriggio di lunedi e la riparazione ci e`stata fatta alle 8 del mattino successivo. Precisi,rapidi e affidabili alle 8 ci hanno preso in carico il Bestio ed alle 9,30 era pronto. Siamo ripartiti dopo aver salutato il nostro compagno di "piazzola" un israeliano con un problema alla testata del suo camper Ducato e ci siamo diretti verso sud,la meta era Tromso. La E6 statale dei fiordi della Norvegia la conoscevamo nella sua parte a sud di Trondheim dove eravamo stati due anni or sono ma non nella sua parte artica:che meraviglia fratelli:i fiordi del nord sono piu`selvaggi di quelli del sud,dalla statale si ammirano le "Alpi di Lyngen" forse chiamate impropriamente alpi in quanto non superano i 1800mt ma a differenza delle nostre "vere" alpi le loro hanno i ghiacciai che arrivano quasi a livello del mare. La sosta notturna e`stata libera (tanto per cambiare) presso il porto di Kafjord con vista proprio sui ghiacciai di Lyngen. La mattina seguente di buonora siamo partiti per Tromso. Tromso e`davvero una citta`carina,piena di vita e ci ha fatto piacere trovare un po`di movimento dopo tanti paesi semideserti. I giovani studenti ,suonatori ed artisti di strada riempiono e rendono viva la Storgata la via del centro dove abbiamo trovato una ottima pescheria ed abbiamo comprato gamberetti e del pesce secco che i locali consumano come snack aperitivo. La sosta e`stata fatta al campeggio di Tromso,35 euro a notte,docce calde comprese (e meno male!). Prezzo decisamente alto se rapportato agli standard non troppo elevati di questa struttura. Ora vi salutiamo non prima di dirvi che prima della salita a Nordkapp abbiamo incontrato per puro caso in una area di sosta una vettura di italiani i quali ci guardavano e noi ci chiedevamo cosa volessero. Ad un certo punto uno dei due (erano una coppia) si avvicina e ci chiede:"scusate ma ve lodevo chiedere,voi siete amici di Andrea Giudici?" Io sulle prime non capisco ma poi mi ricordo che il mitico ERIBAPUCK si chiama Andrea! Carramba che sorpresa!!!!! Erano gli amici di Eriba!!!!!!! Bene,adesso vi salutiamo contiamo di essere entro sera alle Lofoten/Vesteralen,l’avventura continua. 20/08/2010 Eccomi collegato fratelli idalla postazione iternet del campeggio "Gullesfjordbotn Camping"in cui mi trovo a pochi km da Sortland,arcipelago delle Vesteralen. Siamo arrivati ieri in serata dopo un viaggio sulla magnifica E6 la statale dei fiordi. Il campeggio e`davvero carino affacciato sul Mar Glaciale Artico,ben riparato dal vento. E`il tipico campeggio scandinavo:piccolo,poca gente,ben pulito,con la cucina ad uso dei tendisti silenzioso e tranquillo. Ieri sera ci siamo concessi una cenetta meravigliosa a base di pasta con gamberetti ed antipasto di pesce affumicato,avevamo acquistato il pesce ed i gamberetti in una pescheria di Tromso prima di ripartire. Abbiamo anche mangiato una sorta di aringa essiccata che i norvegesi spezzettano e mangiano come snack di aperitivo,come se si trattasse di patatine...una bonta`e sana anche. Ieri sera,arrivati in questo campeggio abbiamo fatto la conoscenza di una giovane coppia di ragazzi che a bordo del loro furgoncino stanno girando per la Norvegia. Questi due ragazzi hanno allestito il furgone camperizzandolo ed adattandolo al plen air,la particolarita`e`che se lo sono autoallestito ed autocostruito,mi piacciono questi ragazzi perche`sono agli antipodi dei camperisti e con loro non hanno nulla a che vedere:nel loro furgone allestito in maniera minimalista vivono il vero spirito del plen air:hanno un microlavandino,un porta potti e trasformano i sedili in letto. Certo che ieri sera per il digestivo sono venuti nella nostra roulotte ed hanno riconosciuto che una bella dinettona ad U e`impagabile. Oggi complice una meravigliosa giornata di sole caldo non ci siamo mossi dal campeggio,abbiamo preparato una bella spaghettata e ce la siamo mangiata all’aperto con i nostri nuovi amici. Ne abbiamo anche approfittato per fare un paio di lavatrici e stendere il tutto al sole. L’altroieri a Tromso abbiamo visiatato un concessionario di Kabe,finalmente siamo riusciti a toccarle con mano queste regine del nord:ragazzi che caravan!Che caravan! sono davvero costruite per resistere a questi climi rigidi:ho alzato una cassapanca ed al suo interno ho potuto ammirare il sistema di riscaldamento Alde che percorre perimetralmente tutta la scocca ed il pavimento. Sopra i radiatori dell’ Alde corrono i tubi dell’acqua:impossibile che gelino,a qualsiasi temperatura esterna. Finestre Seitz,copriruota in polistirolo spesso il doppio di quello della mia Tabbert. Altro dettaglio, i piedini:non sono disposti come nelle nostre caravan longitudinalmente ma trasversalmente,dopo l’esperienza di Nordkapp ho capito il perche`:i piedini trasversali stabilizzano molto meglio la caravan se sottoposta a venti laterali. Sovradimensionati i fascioni di assemblaggio delle pareti:almeno il doppio di quelli delle nostre roulotte. Ecco quindi giustificati prezzi proibitivi di queste nordiche caravan. Sempre a Tromso in campeggio abbiamo visto una Land Rover trainare una caravan da off road:non ho saputo trattenermi ed ho avvicinato i proprietari:olandesi,hanno importato la caravan direttamente dal Sud Africa,come sapete le roulotte da off road non hanno una rete di distribuzione ufficiale nel nostro continente. E’ una roulotte piccola,molto piccola ma rinforzata in ogni parte con fascioni di ferro rivettati e piastre sottoscocca. Torniamo al campeggio dove mi trovo ora:le poche caravan presenti sono mostruose Kabe biasse e qualche Polar,gli spazi in campeggio sono enormi e consentono di manovrare anche le roulotte piu`grandi,la mia Tabbert a queste latitudini e`una caravan di dimensioni piccole,la stragrande maggioranza di roulotte in Scandinavia sono ben piu`grandi della nostra! Fino ad ora non abbiamo ancora incontrato una sola auto della Polizia,non una sola caserma di Polizia e non un carcere. Parlavamo con un signore il quale ci spiegava che in Norvegia le industrie sono fornite di asilo interno dove le madri lavoratrici possono portare i figli. Lo stato e`onnipresente,hanno un welfare di primordine,l evasione fiscale e`al minimo e la classe politica e`onesta. `Davanti a queste descrizioni,mi sento piccolo e inadeguato,come piccolo mi sento quando guardo questi sconfinati ghiacciai che arrivano fino al mare. Domani lasciando fissa la roulotte in questo bel campeggio prenderemo il Bestio e ci faremo un giro per le Vesteralen,quanto prima vi faro`sapere. Un abbraccio. 21/08/2010 Secondo giorno di relax in questo bel campeggino delle Vesteralen,avremmo dovuto "inganciare" e partire ma al risveglio ci ha accolti l`ennesima giornata di bel sole ed abbiamo optato per uno stop. Le temperature finalmente si sono alzate ed anche oggi abbiamo avuto 20 gradi:dopo due settimane dove la temperatura non ha mai superato gli 11 gradi e`un bel sollievo,il bello e`che quando eravamo piu`a nord nel Finmark abbiamo quasi sempre trovato bel tempo ma essendo tanto a nord la colonnina del termometro non ne voleva sapere di salire oltre i 10/11. Stiamo iniziando ad usare la roulotte "stellarmente" e quindi non piu` sempre agganciata ma forse iniziamo a sentire un po` il peso di questo viaggio tanto impegnativo quindi stiamo sostando maggiormente nei campeggi e di conseguenza visitando i dintorni solo con la macchina e facendo ritorno la sera. La visita di oggi e`stata dedicata ad un bel paesino a nord delle Vesteralen:si tratta di Nyksund,tipico paesino di pescatori abbandonato negli anni 70 ed ora recuperato,sede di una piccola comunita`di artisti,anche qui panorami bellissimi,silenzi e gabbiani. Appena parcheggiata la macchina veniamo avvicinati da un camperista lituano che avendo visto la nostra targa ed avendo capito che siamo italiani inizia a parlarci simpaticamente nella sua lingua come se conversasse da sempre con amici,noi un po`annuiamo poi lo salutiamo e lui ricambia un saluto. Rientriamo al Gullesfjorden Camping nel pomeriggio,ci stravacchiamo al sole con le nostre sdraio giusto in tempo per veder entrare in campeggio due mostri:una Kabe Royal Acienda da 8 metri ed una Hobby Prestige appena piu corta,si posizionano frontalmente e si apprestano a trascorrere il fine settimana,sono due famiglie con bambini,le targhe delle auto sono locali:questa gente avendo la caravan in giardino non appena finisce di lavorare aggancia e si sposta di pochi km per trascorrere ore liete in mezzo alla natura,non hanno traffico sulle strade per cui uscire di casa,inganciare ed arrivare in campeggio e` una operazione da poco,se penso a quando noi decidiamo di fare la stessa cosa a Milano mi viene tristezza:caravan rimessata a 30 minuti da casa,traffico in tangenziale all`andata e traffico alla domenica per il ritorno,roba da farsi passare la voglia di uscire. La cosa impressionante e`che in Norvegia la stragrande maggioranza di abitanti ha una roulotte in giardino,ve ne sono ovunque,anche in piccoli paesini,molti le usano in modo semistanziale:nelle zone di pesca del salmone tante famiglie lasciano la caravan fissa tutta la stagione estiva e la raggiungono per il fine settimama per dedicarsi allo sport nazionale:la pesca al salmone appunto. La maggior parte di questa caravan vengono lasciate quindi incustodite in sosta libera in parcheggi o aree libere dotate di servizi ma non controllate. Questo dettaglio la dice lunga sull` norme livello di sicurezza che caratterizza questo paese. Il cibo non e`il forte dei norvegesi:oltre a zuppe e pesce affumicato non hanno molto altro,noi ci guardiamo bene dall`andare in ristorante dove un piatto di baccala` costa 20 euro. Ci riforniamo nei supermercati:molto grandi,presenti capillarmente e molto ben forniti,i prezzi sono simili ai nostri tranne per la frutta e la verdura che costano un po`di piu`. Compriamo sovente pesce (salmone) o aringhe affumicate,il loro sapore non niente a che vedere con quello che si trova in Italia. Domani di buon ora partiremo alla volta dell`arcipelago delle Lofoten,se Odino ci assiste come ha fatto fino ad ora ci sara`ancora bel tempo,contiamo di visitarle in un paio di giorni procedendo anche stavolta con sosta in campeggio ed utilizzando la sola auto. Fatto questo iniziera`la manovra di rientro,ma e`presto parlarle,vi aggiornero`appena possibile. Una ultima dolente nota sul carburante:la benza in Norvegia costa euro 1,60/1,70 al litro e noi e`dalla Svezia che non troviamo piu`distributori di GPL. Scendendo dovremmo rincominciare a trovare il Propan come chiamano qui l`amato GPL speriamo bene perche`il Bestio beve come una petroliera e la spesa piu`grande della vacanza e`stata proprio il carburante. Un abbraccio fratelli di caravan. 24/08/2010 "Oggi 570 Km. statale E6 tutta montagna, laghi e foreste. Giornata piovosa. Sosta libera vista lago in area a Steinkjer con bel tempo. Domani si prosegue verso sud." 25/08/2010 "Manovra di rientro continua. Oggi 596 Km. Sosta campeggio Hamar. Anche oggi piove. Domani prevista sosta 2 giorni a Oslo. La stanchezza dell'avventura inizia a farsi sentire." 26/08/2010 "Visita ad Oslo. Capitale molto bella a misura d'uomo. Con Oslo Card mezzi pubblici illimitati ed ingressi in tutti i musei. Sconsigliato l'utilizzo dell'auto." "Ancora a Oslo. Visitato Museo Vichingo, Museo Kon-Tiki, Museo delle Esplorazioni Polari e Museo della Resistenza. Adesso siamo stanchi ma felici. Domani si Riparte." 28/08/2010 "Danimarca. Sosta in autostrada a Koge. Oggi 9 ore di guida 656 Km. Si procede verso sud. Domani è Germania." " Tra poco l'imbarco per la Germania. La bussola ormai indica solo a sud, grande nord dove sei? Lassù è rimasto il mio cuore." 29/08/2010 "Sosta autostrada a Homberg vicino Francoforte. Area attrezzata per camion e roulotte. Percorsi 650 Km, ore di guida 8,50. In queste soste autostradali non c'è scampo dai camio frigo. Domani forse incontriamo Astra e Astrina alle terme di Baden-Baden." "Baden-Baden campeggio: guardo la roulotte davanti alla mia, esce il testone di Astra. E' bello trovare un buon amico dopo 10000 chilometri." 30/08/2010 "Stiamo sparando le ultime cartucce di questa vacanza. Oggi abbiamo fatto le terme e stasera ceneremo al ristorante. Domani si riparte. Saremo a casa entro sera." 02/09/2010 Fratelli eccomi qua,vi sto scrivendo da casa,il nostro viaggio è terminato. Gli ultimi giorni di questa avventura non sono riuscito a raccontarveli con i collegamenti internet in quanto durante la "dicesa a sud" abbiamo sostato prevalentemente in aree di sosta,provvidenziale è stato l'aiuto di Daniele che pazientemente si è prestato a pubblicare i miei SMS. Un piccolo salto indietro così da completare le descrizioni precedenti:le Lofoten a cusa della pioggia non abbiamo potuto visitarle con la dovuta capillarità ma quel poco che siamo riusciti a vedere ci ha davvero affascinato:il piccolo villaggio di Henningsvaer è una meraviglia:le case di pescatori (le cosiddette "Robuer") costruite in legno come palafitte direttamente sul mare vengono in estate affittate ai turisti,le Lofoten scoprono così la loro doppia vocazione:pesca in inverno e turismo nei mesi estivi. Anche la spiaggia di Ramberg è un pezzo forte di queste isole:fotografata in una giornata di sole potrebbe essere tranquillamente scambiata per una spiaggia caraibica con la sua sabbia bianca ed il mare blu cobalto. Il maltempo che imperversava sulle Lofoten ci ha consigliato di non fermarci oltre e di iniziare la manovra di rientro che è proseguita con tempo freddo e piovoso per 3 giorni fino ad Oslo dove abbiamo sostato al Bogstad Camping. Il Bogstad Camping presenta due volti:quello bello è dato dall'enorme piazzale erboso dove si sosta con facilità e con una bella vista circostante,il volto brutto è quello dei servizi igienici sporchi,il tutto ad un prezzo decisamente troppo elevato visto lo standard offerto:40 euro a notte. E qui apro una parentesi sui campeggi scandinavi: a mio avviso i prezzi sono in generale troppo elevati in rapporto ai servizi offerti;visto l'elevatissimo grado di sicurezza e la capillarità di aree di sosta gratuite con uso di servizi igenici mi sento di consigliare la sosta libera limitando il campeggio alle sole necessità imprescindibili (ad esempio doccia o necessità di ricaricare le batterie di bordo) noi abbiamo fatto proprio così:abbiamo dormito 14 notti in campeggio su 30 totali. Non dimentichiamo che spesso la sosta libera avviene in luoghi piu belli di quelli dove sono posizionati i campeggi. Ma torniamo ad Oslo:vinta la nostra riluttanza a visitare le città,la sosta di Oslo è stata importante perchè ci ha fatto conoscere una città molto bella e dinamica,piena di giovani con un centro storico affascinante. Consigliatissima è la "Oslo Card" che consente di utilizzare i mezzi pubblici e visitare i musei della città in modalità illimitata. In particolare abbiamo visitato il museo delle navi Vichinghe il "Viking Ship Museum" dove sono esposte miracolosamente ritrovate intatte due navi vichinghe,impressionante pensare che con imbarcazioni tanto piccole i Vichinghi avessero scoperto l'America almeno 500 anni prima di Colombo,sicuramente i Vichinghi sono stati dei navigatori insuperati per coraggio e per conoscenze del mare. Ci ha colpito molto anche il museo delle esplorazioni Polari il "Frammuset" nel quale è appunto esposta ed è visitabile all'interno la Fram una nave concepita e costruita alla fine dell'800 per le esplorazioni polari:impressionante leggere il racconto degli esploratori polari,pensate che la Fram fu costruita in maniera tale da poter resistere alla morsa dei ghiacci in quanto l'intento era di spingerla a nord verso il Polo e far si che durante l'inverno la formazione dei ghiacci nel Mar Glaciale Artico la portasse alla deriva verso il Polo Nord:la nave fu caricata con provviste per poter resistere 5 anni imprigionata tra i ghiacci e parti con un equipaggio di 15 persone. Come previsto i ghiacci la imprigionarono ma con il passare del tempo gli esploratori si accorsero che la nave progradiva troppo lentamente verso il Polo:due di essi allora la abbandonarono ed a bordo di una slitta trainata da cani tentarono di raggiungere il Polo Nord,non ci riuscirono,ripiegarono verso le isole di Francesco Giuseppe dove trascorsero un inverno riparati in un rifugio di pietre e furono infine raggiunti da una spedizione svedese all'inizio della primavera successiva,nel frattempo la nave Fram riuscì finalmente a liberarsi dai ghiacci dopo due anni di "imprigionamento". Mi ha impressionato leggere queste avventure di uomini che senza mezzi tecnici partivano alla ricerca del Polo Nord senza sapere se avrebbero mai fatto ritorno. Tornando al nostro viaggio,dopo due giorni di visita ad Oslo veniva il momento di ripartire verso sud e così abbiamo fatto,abbiamo puntato decisamente a sud divorando chilometri fino alla tappa finale di Rheinmunster al Camping Freizeitcenter Oberrhein campeggio finalmente all'altezza delle aspettative con ampie piazzole,bagni impeccabili con musica e docce con acqua calda illimitata. Qui incontravamo Astra ed Astrina di ritorno dal loro viaggio in Olanda e con loro trascorrevamo una piacevole giornata. Il campeggio si è poi rivelato una ottima base per una rilassante giornata dedicata alle terme di Baden Baden. Il giorno 30 siamo poi ripartiti per giungere a Milano in serata. Il bilancio di questa vacanza è molto positivo,è comunque una vacanza che non mi sento di consigliare a chi ha bambini al seguito:le ore passate alla guida sono molte e potrebbero penalizzare i viaggiatori più piccoli. Sconsigliato anche a chi teme il freddo o vuole il sole a tutti i costi:il Grande Nord non può essere ingabbiato in inutili speranze o facili schemi:noi siamo stati fortunati a trovare pioggia solo durante il viaggio di ritorno ma abbiamo letto resoconti di equipaggi molto meno fortunati di noi. La nostra spesa più grande è stata il carburante ed i traghetti,sui campeggi ho già detto che è possibile risparmiare notevolmente frequentandoli solo se necessario. Gli alimenti costano poco più che da noi eccezion fatta per la frutta e la verdura:decisamente più costosi. Noi comunque avevamo portato una cospicua scorta di generi alimentari e vino dall'Italia. Concludo con i ringraziamenti: a Daniele per avermi supportato nella pubblicazione dei messaggi,ad Americandream che mi ha risolto un piccolo impiccio tecnico del Bestio,ad Eribapuck per il copioso materiale informativo. Dedico questo viaggio al mio amico Claudione che lo fece con ben più semplici mezzi 25 anni fa e che "da lassù" mi ha sicuramente seguito e benevolmente sorriso nei momenti di stanchezza.