Premium, i dubbi di Telefonica

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Premium, i dubbi di Telefonica
Mercati
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Mercoledì 12 Ottobre 2016
NEL CORSO DELL’ASSEMBLEA SULL’AUMENTO, ANTICIPATO DA MF, GLI SPAGNOLI CHIEDONO LUMI
Premium, i dubbi di Telefonica
Il socio di minoranza ha chiesto di conoscere i dati relativi al cash flow per il 2017. Mediaset replica: gli
unici prospetti sono quelli approvati dal cda nel 2016, lo stallo con Vivendi imporrà una loro revisione
di Andrea Giacobino
D
oppio aumento di capitale per Mediaset Premium, la piattaforma tv
al centro dei negoziati tra
il gruppo di Cologno Monzese
e Vincent Bolloré. Confermate
dunque le anticipazioni di MFMilano Finanza del 21 giugno
scorso. Qualche giorno fa il
presidente Marco Giordani ha
guidato un’assemblea straordinaria che ha anzitutto deliberato l’azzeramento del capitale
per copertura perdite e la sua
ricostituzione all’originario
importo di 30 milioni di euro.
Successivamente è stata varata
una ulteriore ricapitalizzazione di 111 milioni da offrire in
opzione ai soci, portando così
il capitale da 30 a 141 milioni.
All’assemblea erano presenti
tutti i soci, cioè Rti (Mediaset) portatrice di 6,6 milioni di
azioni di categoria A e Telefonica che detiene 3,3 milioni di
azioni di categoria B.
La prima ricapitalizzazione
si è resa necessaria poiché la
situazione patrimoniale al 30
giugno scorso ha fatto emergere una perdita di periodo di
100,7 milioni che, anche al
netto della perdita ripianata in
corso d’esercizio di 63,6 milioni, porta la società ad avere
un patrimonio netto negativo
per 7 milioni. Di qui la nuova
Manni entra in Officinae Verdi col 26,8%
Fastweb-D.Magics al lavoro sul cloud
anni, leader nelle lavorazioni di componenti in acciaio e nei
M
pannelli isolanti metallici per costruzioni, che fattura circa 500
Milioni di euro, ha acquistato il 26,8% di Officinæ Verdi Group,
astweb e Digital Magics lanciano Over the Cloud: Call4InFè trovare
novation. L’obiettivo della call for ideas, si legge in una nota,
i migliori progetti italiani in grado di portare una reale
holding nata dalla jv tra UniCredit - Wwf e oggi realtà di primo
piano nel green engineering e nell’efficienza energetica con 3
società operative. Il valore dell’operazione è 1 milione. Officinæ
Verdi sviluppa progetti e investe nella green economy, con capacità operativa su tutta la filiera energetica tramite mætrics, piattaforma di controllo di consumi energetici, impianti, performance
e andamento economico-finanziario degli interventi realizzati;
3EPC, specializzata nel miglioramento dell’efficienza energetica
nella grande distribuzione, e Consortium Energia Verde, fornitrice
di energia al 100% da fonti rinnovabili. Nel 2015, Officinæ ha
fatturato 16,1 milioni (+103% rispetto al 2014). Le altre quote
di Officinæ Verdi fanno capo a Prelios (39%), UniCredit (26%)
e Fondazione Wwf Italia (8,2%). Enrico Frizzera, ad di Manni
Group, è entrato nel cda della società.
innovazione in ambito Ict-cloud, sicurezza, enterprise mobility,
big data e unified communication. L’iniziativa è rivolta a startup
e pmi che sviluppano servizi tecnologici innovativi in molteplici
settori. I servizi dovranno rivolgersi ad aziende con 20-250 addetti e con un fatturato annuo da 3 a 25 milioni. Per partecipare a
Over the Cloud: Call4Innovation è necessario caricare il proprio
progetto entro il 31 ottobre sul sito http://overthecloud.digitalmagics.com, dove una commissione di esperti valuterà le dieci idee
migliori e inviterà i fondatori e creatori a presentarle il 9 novembre
al campus di coworking Talent Garden Milano Calabiana, attraverso una sessione di pitch (brevi presentazioni). Verranno quindi
selezionate le proposte più interessanti per la realizzazione di un
progetto pilota, del test di mercato e la successiva commercializzazione attraverso la rete vendita di Fastweb.
L’anticipazione
di MF sull’aumento
di Premium
copertura del passivo eseguita
per 30 milioni tramite il citato
azzeramento del capitale e per
i restanti 111 mila euro media-
Marco
Giordani
te totale utilizzo della riserva
da rivalutazione, cui ha fatto
seguito la ricostituzione del
capitale originario.
Poi è stata varata la seconda ricapitalizzazione e in quest’occasione Telefonica ha chiesto
al consiglio «di conoscere, se
possibile, i proventi di cash
flow relativi all’anno 2017».
L’amministratore Simone Sole ha fatto mettere a verbale di
aver già spiegato a Inigo Laba
Arregui, director di Telefonica, che «gli unici prospetti
di cash flow sono quelli del
budget approvati dal cda nel
2016» e che «l’importo del
secondo aumento di capitale
è stato determinato sulla base
dei flussi attuali verificatisi fino
ad agosto 2016 e sulla base del
budget per i mesi da settembre
CROLLO DELL’8% ALLA BORSA DI SEUL DOPO LO STOP DEFINITIVO
Samsung, addio carissimo al Note 7
di Davide Fumagalli
D
opo aver retto nella giornata di lunedì 10 alle prime notizie sull’alt alla
produzione del Galaxy Note 7, Samsung ha accusato ieri duramente lo stop
definitivo al nuovo smartphone, crollando
dell’8% alla borsa di Seul e lasciando sul
terreno circa 19 miliardi di dollari di capitalizzazione. «Anteponendo a tutto la
sicurezza dei nostri consumatori,
abbiamo assunto la decisione
finale di cessare la vendita
del Galaxy Note 7, e quindi
di fermare la produzione», ha
fatto sapere in una nota il colosso
coreano, mettendo di fatto la parola
fine su uno smartphone lanciato ad
agosto e destinato, prima delle problematiche alla batteria che ne hanno causato il ritiro, ad affiancarsi sinergicamente
al Galaxy S7 per tentare l’assalto ai nuovi
iPhone 7, oltre ad accentuare la distanza
con i modelli degli aggressivi competitor
cinesi come Huawei.
Dopo la decisione, che rende comunque
onore al colosso coreano per aver gestito questa crisi in modo esemplare verso i
propri clienti, a cui in Italia è stato offerto
sin dal primo ritiro l’immediato rimborso
o la possibilità di attendere la versione modificata del dispositivo, Samsung deve ora
affrontare i danni economici diretti e, soprattutto, quelli di immagine legati al ritiro
del Galaxy Note 7. Samsung aveva avviato
a inizio settembre una massiccia campagna di richiamo su scala planetaria della
prima serie di Galaxy Note 7,
che aveva interessato
più di 2,5 milioni di unità
moltiplicarsi visto che i dispositivi ritirati
ormai definitivamente non potranno essere
riciclati, per non parlare delle spese in ricerca e sviluppo e quelle per il marketing,
destinate anzi a moltiplicarsi per sostenere
un brand sinora associato dai consumatori,
a ragione, a prodotti di qualità superiore
alla media. A questo punto Samsung potrebbe ragionevolmente moltiplicare gli
sforzi anche nel marketing per sostenere le vendite del Galaxy
S7, che ha riscosso del
SAMSUNG
resto un notevole sucQuotazioni in won coreani
1700000
cesso, e concentrarsi sul
suo successore, che dovrebbe essere presentato
1600000
nel primo trimestre del
prossimo anno, molto
1500000
Il Galaxy
probabilmente in occaIERI
Note 7
sione del Mobile World
1.545.000
Congress in programma
1400000
-8,04%
affette da problemi allora ima fine febbraio.
11 lug ’16
11 ott ’16
putati a precisi lotti di batterie,
A complicare la situache potevano portare il dispozione, soprattutto sul
sitivo a surriscaldarsi e, in alcuni casi, piano dell’immagine, c’è inoltre la causa
addirittura a principi di incendio, tanto da con Apple arrivata ieri alla Corte Costiindurre alcune compagnie aeree a limitarne tuzionale statunitense. Dopo anni di liti
l’uso e addirittura il trasporto. Una decisio- sui brevetti, il massimo tribunale federale
ne che aveva comportato un costo stimato, comincerà a occuparsi della multa da 399
all’epoca del primo richiamo, di più di 1 milioni di dollari che l’azienda sudcoremiliardo di dollari per le sole spese vive di ana è stata condannata a pagare per aver
trasporto, verifica e modifica degli smart- copiato il design dell’iPhone. (riproduziophone, un costo destinato a questo punto a ne riservata)
a dicembre 2016, tenuto conto
degli impatti finanziari sinora
registrati in conseguenza della
mancata esecuzione dell’accordo dell’8 aprile 2016 da parte
di Vivendi». Sole ha aggiunto
che «sarà effettuata una revisione profonda per capire quale
sarà il perimetro del business
e il relativo profilo finanziario
ed economico da ora in avanti, tenuto conto dei danni che
la società sta subendo a causa
dell’interim management». (riproduzione riservata)
Quotazioni, altre news e analisi su
www.milanofinanza.it/telefonica
Engineering
lancia
Municipia
per le Pa
uattrocentocinquanta diQ
pendenti, quindici sedi
operative sul territorio nazionale, quattro centri di competenza, tre laboratori software
e un centro servizi: questi i
numeri di Municipia, la nuova società in cui il gruppo
Engineeg ha riunito tutte le
attività dedicate ai Comuni.
La missione è quella di supportare la Pubblica Amministrazione Locale nella sua
trasformazione digitale ed
essere il punto di riferimento
per progettare e costruire le
città del futuro e migliorare la
qualità della vita dei cittadini,
delle imprese e delle stesse
Amministrazioni Comunali.
All’interno del Gruppo Engineering, Municipia gioca
un ruolo primario nell’innovazione delle città anche su
importanti iniziative europee, prima fra tutte Fiware,
la piattaforma europea per lo
sviluppo di soluzioni e applicazioni per le smart city.