Bando per l`assegnazione, a favore di datori di lavoro privati:

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Bando per l`assegnazione, a favore di datori di lavoro privati:
Bando per l’assegnazione, a favore di datori di lavoro privati:
- di contributi all'assunzione di persone prive di lavoro in
condizione di svantaggio e di donne prive di lavoro;
- di “doti formative” a favore di donne prive di lavoro
Programma d’Azione per il Reimpiego di lavoratori svantaggiati - PARI
(approvato con deliberazione della Giunta Provinciale n.340 del 14/11/2006 e
rettificato con deliberazione della Giunta Provinciale n.388 del 19/12/2006)
SCADENZE
1° scadenza: 28 febbraio 2007, ore 12
2° scadenza (eventuale): 15 giugno 2007, ore 12
FINALITA’
La Provincia di Reggio Emilia intende sostenere progetti di datori di lavoro privati volti all’integrazione
lavorativa stabile di lavoratori svantaggiati. Ciò avverrà secondo le finalità del Programma P.A.R.I.
affidato ad Italia-Lavoro S.P.A. dal Ministero del Lavoro e coerentemente con gli obiettivi individuati
dalla L.R. 1 Agosto 2005, n. 17. A tal fine sono previsti:
A. contributi, fino ad € 5.000,00 lordi, per inserimenti lavorativi a tempo indeterminato;
B. finanziamenti a titolo di doti formative, fino ad € 1.000,00 lordi, per azioni di adattamento delle
competenze o accompagnamento all'assunzione.
I finanziamenti a titolo di dote formativa, di cui al precedente punto B, sono cumulabili con i contributi di
cui al precedente punto A.
Il presente Bando definisce: modalità attuative e requisiti necessari, interventi ammissibili,
caratteristiche dei lavoratori cui gli interventi sono destinati (destinatari) e dei datori di lavoro privati che
possono accedere alle agevolazioni (beneficiari).
AREA D’INTERVENTO
Area d’intervento è l’intero territorio provinciale. La competenza territoriale è stabilita in funzione del
luogo in cui avviene l’assunzione.
A. CONTRIBUTI A DATORI DI LAVORO CHE ASSUMONO LAVORATORI SVANTAGGIATI
A.1) DESTINATARI DEI CONTRIBUTI
1) Sono destinatari finali dei contributi:
a) persone prive di lavoro in situazione di disagio (disagio sociale, ex detenuti assoggettati nel corso
degli ultimi cinque anni a misure limitative della libertà per almeno sei mesi e detenuti ammessi al
lavoro esterno o interno o in regime di semilibertà, nonché persone già sottoposte a trattamento
curativo per tossicodipendenza e alcolismo), certificate da servizi sociali o sanitari o da altre
amministrazioni pubbliche competenti;
b) donne prive di lavoro, anche nel caso in cui le stesse abbiano già usufruito di voucher formativi
previsti nell’ambito del Programma PARI.
2) Sono comunque esclusi dagli interventi i disabili iscritti agli elenchi della L. n. 68/99, i soggetti
beneficiari di indennità di mobilità, di cassa integrazione ordinaria e straordinaria e i percettori di
indennità o sussidio legati allo stato di disoccupazione, ad eccezione dei beneficiari di indennità di
disoccupazione ordinaria o con requisiti ridotti.
A.2) CARATTERISTICHE DEI DATORI DI LAVORO BENEFICIARI DEI CONTRIBUTI
1) Compatibilmente con le disponibilità finanziarie, saranno ammessi ai contributi i datori di lavoro
privati che assumano a tempo indeterminato o ammettano come socio-lavoratore dipendente a tempo
indeterminato presso una loro sede nel territorio di competenza provinciale i soggetti destinatari aventi
i requisiti richiesti dal punto A1 del presente bando.
2) Salvo quanto previsto al successivo comma terzo, il contributo può essere concesso ai datori di
lavoro privati solo nel rispetto della normativa comunitaria relativa agli aiuti di importanza minore “de
minimis” di cui al Reg. comunitario 69/2001 sugli aiuti di importanza minore e successive modificazioni
e integrazioni.
3) Sono esentati dal rispetto della normativa “de minimis”, nonché dalla relativa autocertificazione,
i datori di lavoro privati, appartenenti alla categoria di impresa piccola e media, di cui al
Regolamento CE 70/2001, così come modificato dal Regolamento CE n.364/2004 della Commissione
del 25/2/05 recepito dal D.M. 18/4/05, pubblicato su G.U. 238 del 12/10/05, che assumono persone
prive di lavoro in situazione di disagio - come individuate dalla lettera a) del paragrafo A1- e
donne prive di lavoro che corrispondano anche ai requisiti di cui all’art.2, lett.f (lavoratore
svantaggiato) e g (disabile, ma solo se non iscritto agli elenchi della L.68/99), del Regolamento
CE 2204/2002.
4) I contributi saranno riconosciuti solo ai datori di lavoro che autocertifichino il rispetto dei contratti
collettivi nazionali di lavoro di categoria e degli accordi aziendali, la regolarità dei versamenti
contributivi e assicurativi, il rispetto delle normative in materia di sicurezza sul lavoro e il rispetto delle
norme in materia di inserimento lavorativo dei disabili.
5) Il datore di lavoro, inoltre, nei sei mesi precedenti l’assunzione, non deve avere effettuato
licenziamenti di personale inquadrato nelle stesse mansioni del destinatario.
6) Sono comunque esclusi dal finanziamento dei contributi:
a) le imprese la cui unità operativa dove avviene l'assunzione non si trova all’interno della Provincia di
Reggio Emilia;
b) i datori di lavoro che a norma della L.381/91 già beneficiano di riduzioni o esenzioni dal versamento
degli oneri contributivi per l’inserimento dei soggetti destinatari di cui alla lettera a) del punto A1;
c) le imprese che assumano il destinatario di cui al paragrafo A1 con contratto di lavoro intermittente.
È altresì escluso il caso di assunzione con contratto di apprendistato, in quanto da considerare
rapporto di lavoro a tempo determinato;
d) limitatamente alla sola prima scadenza del bando, le imprese che già beneficiano a qualsiasi titolo
di riduzioni o esenzioni dal versamento degli oneri contributivi per l'assunzione cui la richiesta di
contributo si riferisce.
A.3) DETERMINAZIONE DELLE RISORSE DISPONIBILI
Per l’erogazione di contributi, le risorse disponibili ammontano ad € 175.000,00.
A.4) INTERVENTI AMMISSIBILI E IMPORTO CONTRIBUTI
1) Saranno ammesse le iniziative avviate a partire dal 27/11/2006, intendendosi per avvio la data di
assunzione del destinatario.
2) Per le assunzioni a tempo pieno e indeterminato o ammissione come socio-lavoratore dipendente a
tempo pieno e indeterminato, sarà concesso ai datori di lavoro un contributo pari a Euro 5.000,00 lordi.
3) Nel caso di assunzioni a tempo parziale con orario di lavoro inferiore a 30 ore, il contributo
spettante è ridotto proporzionalmente alla riduzione dell’orario di lavoro.
A.5) MODALITA’ DI ISTRUTTORIA, FORMAZIONE DELLA GRADUATORIA E CRITERI DI
PRIORITA’
1) Le richieste di contributo (da presentare compilando il modello A allegato) saranno selezionate da
apposito gruppo di lavoro istituito in sede provinciale, con l’assistenza tecnica di Italia Lavoro S.p.A.,
sulla base dei seguenti criteri e priorità definiti in sede provinciale con le parti sociali.
2) Per ciascuna scadenza sarà determinata una graduatoria, nel rispetto dei limiti di cui al successivo
punto 5, in ordine decrescente, sulla base dell'età delle persone assunte, indi, in caso di parità,
sempre in ordine decrescente, in base alla percentuale di eventuale riduzione rispetto al tempo pieno,
indi in base alla durata della disoccupazione al momento dell'assunzione a tempo indeterminato. Si
darà comunque priorità alle assunzioni effettuate da aziende rientranti nel territorio della Comunità
montana, ordinate secondo i criteri sopra indicati.
3) Le domande delle imprese ammissibili solo alla seconda scadenza del bando -ai sensi del
precedente paragrafo A2, comma sesto, lettera d)- saranno inserite in tale graduatoria in coda alle
restanti imprese in quanto già beneficiano, a qualsiasi titolo, di riduzioni o esenzioni dal versamento
degli oneri contributivi per l'assunzione cui la richiesta di contributo si riferisce.
4) Per i casi di cessazione del rapporto di lavoro intervenuti prima della liquidazione dei contributi, nel
calcolo dei contributi effettivamente spettanti verrà applicata la disciplina delle revoche di cui al
successivo paragrafo D.
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5) Gli interventi, selezionati sulla base dei suddetti criteri e ordinati sulla base delle suddette priorità,
quali oggetto di finanziamento sono riservati:
- ai soggetti destinatari di cui alla lettera a) del paragrafo A1 nel limite massimo del 50% dello
stanziamento previsto;
- ai soggetti destinatari di cui alla lettera b) del paragrafo A1 nel limite minimo del 50% dello
stanziamento previsto.
6) Salvo proroghe del progetto PARI e modificazioni alla disciplina regionale dello stesso, se
l'ammontare dei contributi da erogare per l'assunzione dei soggetti destinatari di cui alla lettera b) del
paragrafo A1, sulla base delle istruttorie della prima e dell'eventuale seconda scadenza fissate dal
presente bando, non raggiungesse il 50% dello stanziamento, le risorse residue potranno essere
destinate ai contributi, eventualmente non finanziati, per l'assunzione di soggetti destinatari di cui alla
lettera a) del paragrafo stesso, comunque nel limite massimo del 70% dello stanziamento, secondo
quanto reso possibile dalla deliberazione di Giunta regionale n.236/2006.
7) Sulla base delle graduatorie formulate in conformità alla disciplina sopra riportata, il contributo
sarà erogato ai datori di lavoro beneficiari direttamente da Italia Lavoro S.p.A.
B. FINANZIAMENTI A TITOLO DI DOTI FORMATIVE A DATORI DI LAVORO CHE
ASSUMONO DONNE PRIVE DI LAVORO
B.1) DESTINATARI DI FINANZIAMENTI A TITOLO DI DOTI FORMATIVE
Destinatarie dei finanziamenti ai datori di lavoro a titolo di doti formative sono donne prive di lavoro,
iscritte regolarmente negli elenchi dei disoccupati tenuti dai Centri per l'impiego provinciali (Decreti
legislativi 181/00 e 297/02), con l’esclusione di quelle che beneficiano di indennità di mobilità e di
cassa integrazione ordinaria e straordinaria, nonchè di quelle iscritte agli elenchi dei disabili della L. n.
68/99.
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Poiché il Programma PARI prevede l’erogazione di voucher formativi per un valore massimo di €
1.000,00 lordi a persona, è consentito il cumulo a favore della stessa destinataria di dote formativa e di
altri “voucher” formativi previsti nell’ambito del Programma PARI solo nel limite massimo di € 1.000,00
lordi.
B.2) CARATTERISTICHE DEI DATORI DI LAVORO BENEFICIARI DEI FINANZIAMENTI A TITOLO
DI DOTI FORMATIVE
1) Sono ammessi al finanziamento a titolo di doti formative i datori di lavoro privati che attuino iniziative
descritte al punto B3 e comunque solo nel rispetto della normativa relativa agli aiuti di importanza
minore “de minimis” di cui al Reg. comunitario 69/2001 e successive modificazioni e integrazioni.
2) I finanziamenti a titolo di doti formative saranno erogati, compatibilmente con le disponibilità
finanziarie, solo a datori di lavoro che dichiarino e, se richiesti, comprovino il rispetto dei contratti
collettivi nazionali di lavoro di categoria e degli accordi aziendali, la regolarità dei versamenti
contributivi e assicurativi, il rispetto delle normative in materia di sicurezza sul lavoro e il rispetto delle
norme in materia di inserimento lavorativo dei disabili.
B.3) INTERVENTI AMMISSIBILI E IMPORTO FINANZIAMENTI A TITOLO DI DOTI FORMATIVE
1) Saranno concessi finanziamenti a titolo di “dote formativa”, fino ad un importo di € 1.000,00 lordi,
come finanziamento da utilizzare in azienda, nel corso di un rapporto di lavoro o di tirocinio ex D.M.
n.142/98 non finanziato con risorse pubbliche, per azioni di adattamento al lavoro (adattamento delle
competenze) o accompagnamento all'assunzione a tempo indeterminato (esclusi rapporti di lavoro
intermittente), o determinato per almeno 12 mesi, di donne prive di lavoro di cui al paragrafo B1.
2) L’importo della dote formativa, fino ad un massimo di € 1.000,00 lordi, sarà determinato e liquidato
nel rispetto di quanto previsto all’art.4, commi terzo, quarto e settimo, del Regolamento CE n.68/2001.
Ai fini della liquidazione della dote formativa, l’impresa dovrà presentare documentazione attestante il
percorso d’inserimento svolto dalla destinataria e le relative spese (si veda modello BB allegato).
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3) L'assunzione a tempo indeterminato (cui è equivalente l'immissione come socio-lavoratore
dipendente) o a tempo determinato per almeno 12 mesi dovrà essere effettuata entro e non oltre 120
gg. dalla presentazione della domanda.
4) I finanziamenti a titolo di dote formativa sono cumulabili con i contributi per assunzioni a tempo
indeterminato di cui al precedente paragrafo A.1, lett.b).
5) Le risorse disponibili ammontano ad € 15.000,00, incrementabili se si renderanno disponibili risorse
nell'ambito dell'ammontare destinato dalla Regione alla Provincia per il finanziamento di altri voucher
formativi previsti dal Progetto Pari. Il finanziamento sarà erogato alle imprese beneficiarie direttamente
da Italia Lavoro S.p.A.
B.4) DECORRENZA DELLE INIZIATIVE
Le azioni indicate al comma primo del paragrafo B.3 dovranno essere iniziate successivamente alla
data di presentazione della domanda da parte del datore di lavoro. Tale obbligo non vale se le azioni di
adattamento al lavoro (adattamento delle competenze) o accompagnamento all'assunzione vengono
realizzate tramite tirocinio.
B.5) MODALITA’ DI ISTRUTTORIA, FORMAZIONE DELLA GRADUATORIA E CRITERI DI
PRIORITA’
Le richieste d’intervento (da presentare compilando il modello B allegato), saranno selezionate da
apposito gruppo di lavoro istituito in sede provinciale, con l’assistenza tecnica di Italia Lavoro S.p.A.,
sulla base dei seguenti criteri e priorità:
1) priorità per l'assunzione o per la promessa di assunzione a tempo indeterminato o come sociolavoratore dipendente (con l'esclusione del lavoro intermittente) entro 120 gg dalla presentazione della
domanda, in ordine di punteggio di cui al successivo punto 2, privilegiando comunque gli interventi
effettuati per le donne residenti nel territorio della Comunità montana da parte di aziende rientranti nel
medesimo territorio, nell'ordine di punteggio di cui al punto 2;
2) punteggio:
a. valutazione da parte del gruppo di lavoro della utilità e qualità dell'intervento, così come descritto
dall'impresa nell'apposita modulistica e successivamente realizzato, eventualmente tramite
verifica attraverso la raccolta di ulteriori informazioni, con conseguente attribuzione di punteggio
fra 0 e 5;
b. donne ultraquarantenni: punti 3;
c. donne ultraquarantacinquenni: punti 4;
d. donne ultracinquantenni: punti 5.
Si specifica che l’età da considerare ai fini di cui sopra è quella posseduta al momento della scadenza
del bando.
3) Per i casi di cessazione del rapporto di lavoro intervenuti prima della liquidazione del finanziamento
verrà applicata la disciplina delle revoche di cui al successivo paragrafo E.
4) Sulla base delle graduatorie formulate in conformità alla disciplina sopra riportata, il finanziamento
a titolo di dote formativa sarà erogato ai datori di lavoro beneficiari direttamente da Italia
Lavoro S.p.A.
C) SCADENZE E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE ISTANZE
1) La prima scadenza per la presentazione delle domande di contributo e di dote formativa è fissata al
28 febbraio 2007, con possibilità di proroga automatica al 15 giugno 2007, nel caso in cui non sia
pervenuto un numero richieste idoneo a coprire le risorse disponibili. In caso di proroga, potranno
essere presentate alla seconda scadenza anche domande di contributo relative ad assunzioni
precedenti il 28 febbraio 2007.
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2) La domanda, da presentare in bollo, sottoscritta dal legale rappresentante dell’impresa e
redatta sull’apposita modulistica predisposta dalla Provincia (allegata al presente avviso, disponibile
presso il Servizio Lavoro e diritti di cittadinanza, sul sito Internet www. provincia.re.it, sezione Servizi
on line/Bandi e avvisi/Avvisi in scadenza, e presso i Centri per l’impiego della provincia), va indirizzata
a:
PROVINCIA DI REGGIO EMILIA, Servizio Lavoro e diritti di cittadinanza, P.za S. Giovanni, 4, 42100
Reggio Emilia.
3) La sottoscrizione della richiesta da parte del legale rappresentante non deve essere
autenticata. Può essere apposta in presenza del funzionario provinciale ricevente al momento della
consegna, mentre, in caso di spedizione a mezzo postale o di consegna da parte di persona diversa
dal legale rappresentante, alla richiesta va allegata fotocopia leggibile di documento valido di identità
(carta di identità, passaporto, patente) del firmatario legale rappresentante dell’Azienda.
4) Le domande consegnate a mano dovranno pervenire entro le ore 12.00 delle date di scadenza
sopra indicate. Le domande inviate a mezzo posta saranno considerate ammissibili solo se
effettivamente ricevute dalla Provincia entro la medesima data (non fa fede il timbro postale di
spedizione).
5) Le domande incomplete o prive della prevista documentazione necessaria non saranno considerate
ammissibili e non saranno pertanto inserite in graduatoria. L’Amministrazione Provinciale si riserva di
richiedere eventuali ulteriori documenti non previsti per casi particolari.
6) I dati dei quali la Provincia entrerà in possesso a seguito del presente bando saranno trattati nel
rispetto del D. Lgs. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali” e per lo svolgimento
delle funzioni istituzionali, ed in particolare per l’attuazione degli interventi previsti dal presente bando. I
dati forniti potranno essere comunicati a soggetti pubblici o privati, secondo le norme di legge o di
regolamento, quando la comunicazione risulti necessaria per lo svolgimento delle funzioni istituzionali,
ed in particolare per l’attuazione degli interventi previsti dal presente bando.
D) OBBLIGHI DEI BENEFICIARI DEI CONTRIBUTI, RELATIVI CONTROLLI E REVOCHE
1) Le aziende beneficiarie dei contributi sono tenute a fornire, su richiesta, alla Provincia e/o alla
Regione Emilia-Romagna e/o ad Italia lavoro s.p.a. informazioni sulla efficienza ed efficacia delle
attività finanziate, soprattutto in merito alla situazione occupazionale dei lavoratori interessati,
limitatamente ai 12 mesi successivi all'inizio del rapporto di lavoro che ha dato origine al
finanziamento. A questo scopo, le aziende dovranno compilare e restituire un apposito modello, che
sarà trasmesso periodicamente dalla Provincia. Le aziende beneficiarie sono inoltre tenute a
consentire gli opportuni controlli della Provincia sulla documentazione presentata a corredo della
richiesta di contributo, nonché eventuali sopralluoghi per la verifica delle attività finanziate.
2) In caso di licenziamento nel corso dei dodici mesi dall'assunzione, l'impresa beneficiaria del
contributo dovrà restituire ad Italia Lavoro s.p.a. l'intero importo da essa ricevuto. In caso di dimissioni
del lavoratore entro dodici mesi a decorrere dalla data di assunzione, l'impresa dovrà restituire ad
Italia Lavoro s.p.a. il 50% del contributo ricevuto.
3) I contributi concessi saranno inoltre revocati integralmente, anche oltre al termine dei 12 mesi
successivi all'inizio del rapporto di lavoro che ha dato origine al finanziamento, nei seguenti casi:
a. se non vengono fornite le informazioni utili al monitoraggio dell’intervento richieste dalla Provincia
e/o dalla Regione e/o da Italia Lavoro s.p.a.;
b. qualora, dai controlli effettuati, venga comprovata la mancanza di uno o più requisiti dichiarati nella
domanda di contributo o comunque contenuti nella documentazione allegata alla stessa, fatte salve
comunque le pene previste dall’attuale legislazione per chi fornisce false o mendaci dichiarazioni o
fornisca o produca false attestazioni.
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E) OBBLIGHI DEI BENEFICIARI DI FINANZIAMENTI A TITOLO DI DOTE FORMATIVA,
RELATIVI CONTROLLI E REVOCHE
1) I datori di lavoro beneficiari dei finanziamenti sono tenuti a fornire, su richiesta, alla Provincia e/o
alla Regione Emilia-Romagna, limitatamente ai 12 mesi successivi all'inizio del rapporto di lavoro che
ha dato origine al finanziamento, informazioni sulla efficienza ed efficacia delle attività finanziate,
soprattutto in merito alla realizzazione delle azioni previste dal paragrafo B3 e descritte nella domanda
presentata dall'impresa e sulla situazione occupazionale delle lavoratrici interessate. A questo scopo,
le aziende dovranno in particolare compilare e restituire un apposito modello BB, allegato in facsimile
al presente bando, che sarà trasmesso dalla Provincia. I datori di lavoro beneficiari sono inoltre tenuti
a consentire gli opportuni controlli sulla documentazione presentata a corredo della richiesta di
contributo, nonché eventuali sopralluoghi per la verifica delle attività finanziate.
2) I finanziamenti concessi saranno revocati integralmente, anche oltre al termine dei 12 mesi
successivi all'inizio del rapporto di lavoro che ha dato origine al finanziamento, nei seguenti casi:
a. qualora non sia stata realizzata l'azione di adattamento o accompagnamento prevista;
b. quando non sia dato seguito all'assunzione a tempo indeterminato o a tempo determinato per
almeno 12 mesi entro 120 gg. dalla presentazione della domanda;
c. quando, nei rapporti a tempo indeterminato, intervenga licenziamento entro dodici mesi dalla data
di assunzione;
d. quando il rapporto di lavoro a tempo determinato sia interrotto prima della scadenza;
e. se non sono fornite le informazioni utili al monitoraggio dell’intervento richieste dalla Provincia e/o
dalla Regione e/o da Italia Lavoro S.p.A.;
f. qualora, dai controlli effettuati, sia comprovata la mancanza di uno o più requisiti dichiarati nella
domanda di contributo o comunque contenuti nella documentazione allegata alla stessa, fatte salve
comunque le pene previste dall’attuale legislazione per chi fornisce false o mendaci dichiarazioni o
fornisca o produca false attestazioni.
F) INFORMAZIONI
Per informazioni relative al ritiro del bando e della modulistica e la consegna delle domande, rivolgersi
alla segreteria del Servizio Lavoro e diritti di cittadinanza (tel. 0522/444568, fax 0522/453228). Per
informazioni tecniche sul bando e sulla modulistica, rivolgersi all’Unità Operativa “Concertazione,
collaborazioni interistituzionali e sostegno all'occupazione” (Pier Paolo Tacoli, tel. 0522/444551, e.mail
[email protected], Daniela Burani, tel. 0522/444573, e.mail [email protected] ,
fax 0522/444590).
G) RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Ai sensi della L.241/90 e successive modifiche e integrazioni, responsabile del procedimento è il dott.
Pier Paolo Tacoli, responsabile della U.O. Concertazione, collaborazioni interistituzionali e sostegno
all’occupazione del Servizio Lavoro e diritti di cittadinanza della Provincia di Reggio Emilia, il cui
dirigente è il dott. Domenico Savastano.
Reggio Emilia, 2/1/2007
Il Dirigente del Servizio Lavoro e diritti di cittadinanza
F.to (Dott. Domenico Savastano)
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