TECNOLOGIE TELEVISIVE

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TECNOLOGIE TELEVISIVE
TECNOLOGIE TELEVISIVE - rev. 12 gen 2011
Docente: Roberto Grassi
Titolare di un service di post-produzione
televisiva e multimediale, authoring DVDvideo e sottotitoli,
è montatore professionista ed esperto di convergenza
fra informatica e televisione. La RAI è fra i principali clienti.
In passato ha curato le tecnologie per
numerose rassegne di video e mostre
di arte contemporanea mentre ora alterna l’attività
di direzione tecnica di emittenti satellitari
occasionali ed eventi televisivi alla consulenza e alla formazione
nel settore audiovisivo.
Dal 2008 è il responsabile delle tecnologie video per una delle
maggiori realtà in Europa sul 3D stereoscopico.
Obiettivi:
La conoscenza della tecnologia televisiva
alla base della professione del videodesigner.
Primo Anno (9 lezioni):
Perché tecnologie televisive
Cenni di storia della televisione e avvento del multimediale (il computer non è la televisione)
La diretta fino al 1962 ed il registrato su magnetico
La TV analogica (sua produzione, distribuzione e fruizione domestica) e la trasmissione RF via
etere
I dispositivi di visualizzazione: Lcd, Crt, Plasma, Led, etc.
Il cinema in televisione, il telecinema in breve, la percezione del movimento oltre i 12fps
Rapporti di aspetto e mascherini cinematografici. Le tv di oggi in 16:9 e implicazioni rispetto al 4:3
(la tv “ingrassata” ed il pan/scan). Il letterbox, il pillarbox, il center-cutout, l'anamorfismo, il “16:9
FHA 4:3 protected”.
Il 16:9 in tv SD non esiste
Le telecamere trasformano la luce in segnale elettrico analogico. L'importanza dell'ottica e del
sensore. I camcorder.
Differenze fra i sensori.
Differenza tra il fotogramma 35mm in cinema e fotografia.
i videoregistratori (a nastro)
il vidigrafo
La televisione in bianco e nero e quella a colori come sovrapposizione
il CMYK a 65K e il bianco additivo-sottrattivo
l'RGB come spazio colore analogico interno (nativo nel CRT)
il tubo catodico
Gli standard colore PAL e NTSC e la transcodifica.
Le scansioni interlacciate e progressive
Come si arriva all’interlacciato
il telecinema: da 24 a 25/30
Il component analogico per scorporare la luminanza in post-produzione
i collegamenti analogici
i formati di registrazione analogici
i difetti dell'analogico
Problemi del PAL
La conversione analogico-digitale
esempio cdaudio stereo
Nyqvist e lo spettro audio
Il supporto ottico
Lo scalino digitale
Diff. tra pixel, fosfori e campioni
L’avvento del digitale lineare nella produzione televisiva
Convergenza fra TV e PC
La digitalizzazione della televisione, i fotogrammi vengono organizzati come dati.
Le telecamere ora digitalizzano la luce
Il frame rate cinema e tv e lo slowmotion
625, 525 e risoluzione attiva
il frame size, relazione con l'aspect ratio (frame aspect ratio)
il pixel aspect ratio e l'anamorfismo
L'ordine e la dominanza dei semiquadri nell'interlacciato, l'interlacciato nel digitale diventa un
problema serio
le profondità colore 8 e 10 bit (e 24/30) e relative scale RGB 0-255 e 0-1023
I bitrate prodotti dall'SDI
il component digitale REC601 (YcbCr) ed il sottocampionamento colore 4:2:2
Le scansioni interlacciata e progressiva nella nomenclatura digitale
La compressione come soluzione all'eccessivo bitrate
Le compressioni qualitativa e quantitativa
codec e container
encoder e decoder
intraframe e interframe
il codec DV ed il sottocampionamento 4:2:0 e 4:1:1
i bitrate fissi e variabili e la “doppia passata”
Il loss-less e l'uncompressed
Vari tipi di codec per l'SD e il multimedia
Efficienza dei codec a parità di bitrate
le multigenerazioni compresse ed il ricorso all'uncompressed
il flag 16:9 nel dvd
Le schede SDI per l’acquisizione (8 e 10 bit).
I sistemi di montaggio non lineare
i collegamenti firewire e SDI
i videoregistratori digitali SD (vari formati)
La TV digitale compressa e la distribuzione dei contenuti (il digitale satellitare e terrestre, la IPTV,
etc).
Il broadcast, il multicast e l'unicast
I codec per il web e la distribuzione desktop, lo streaming.
Alcuni software non lavorano in component digitale
Secondo Anno (6 lezioni):
Sintesi del primo anno con aggiornamenti.
l'Alta Definizione, a cosa serve
cambiamenti nel frame size, vari formati
il 24p
HD Ready e FullHD
formati di registrazione su nastro, stato solido e hdd
il dual-link per il 4:4:4
il bitrate dell'HDCAM SR e sua compressione
il REC709
I codec HD (differenze tra Prores, DnxHD, DVCproHD e H.264)
Efficienza dell'Mpeg4 rispetto all'Mpeg2 ai bitrate alti?
L’HDV
Blu-ray e l'HDMI
L'AVC-HD e l'AVC Intra
Le interfacce e i collegamenti audio video nell'HD
Il nuovo HDSDI a 3Gb/sec (1080p50)
Comparazione teorica fra le telecamere HD più diffuse per codec e sensore
Upscale, downscale e crossscale tra SD/HD
Registrazione su schede di memoria (P2, SXS, CF, etc).
La convergenza tra televisione e cinema digitale, i casi RED e Canon 5D
2K e 4K
il digital-intermediate e lo scanner digitale
I software più usati e applicazioni pratiche (import, export, encoding, multiplexing, etc).
Il 3d stereoscopico e il dualstream
Il collaudo tecnico ed il rispetto delle specifiche internazionali per il broadcast
Reference, genlock, timecode, ancillary date, il remote
color grading, il restauro/digital restoration, finishing, conforming
la motion graphic
la proiezione digitale nei cinema
Letture consigliate:
Philip Hodgetts The HD Survival Handbook 2009
(www.stadionvideo.it/materiale/IED)
Altri materiali per la didattica:
http://www.stadionvideo.it/ied.htm
Glossario di riferimento:
http://www.stadionvideo.it/materiale/IED/Quantel_Digital_Fact_Book.pdf
Le lezioni verranno integrate sia al primo che al secondo anno con alcune visite presso gli la
Stadion Video.
Esami finali:
Primo anno: 10 domande scritte e colloquio orale
Secondo anno: realizzazione di un video e spiegazione del workflow
Parametri di valutazione:
Capacità di analisi critica.
Livello tecnico raggiunto.
Conoscenze acquisite.