Relazione morale del presidente_assemblea soci dic

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Club Alpino Italiano
Sezione di Parma
RELAZIONE MORALE DEL PRESIDENTE
Fabrizio Russo
ASSEMBLEA DEI SOCI 10 DICEMBRE 2015
Care socie, cari soci
il tema dell'assemblea dei soci di quest'anno è come leggere il volontariato nella nostra
associazione. Nell'assemblea dello scorso 27 ottobre ci siamo confrontati per esporre le tesi presentate in
occasione del Congresso CAI di Firenze del 31 ottobre e 1 novembre 2015.
L'appuntamento nel capoluogo toscano ha permesso di toccare con mano alcune questioni di fondo.
Il CAI e il volontariato. Il CAI quale libera associazione nazionale tecnicamente non è
un'associazione di volontariato. Certamente non lo è a livello centrale. A livello di sezioni e di
raggruppamenti regionali certamente si fondano quasi integralmente sul lavoro volontario e spontaneo dei
soci.
Attualmente questa connotazione nei fatti si estrinseca con un'organizzazione a livello periferica
retta essenzialmente dal lavoro dei soci che, tuttavia rappresentano una minima parte del totale del corpo
sociale. Da stime fatte, si calcola che i soci volontari attivi siano circa il 10 percento. Ciò sta a significare che
il 90% invece è un socio fruitore, che per varie ragioni beneficia del lavoro di questo 10%, utilizzando i servizi
e le opportunità messe in campo, ma anche per vincoli di amicizia, affezione e simpatia mantengono
l'affiliazione.
La dimensione numerica del nostro club anche a livello provinciale, non esprime al meglio le proprie
potenzialità e possibilità di svolgere attività specie in forma radicata nel territorio. Non nascondiamo i continui
appelli a coinvolgere sempre nuove forze per la gestione delle gite, la sentieristica o solo per seguire le
attività culturali.
Questo limite di condivisione ed empatia abbiamo verificato sia un limite comune alle associazioni e
ben poche riescono ad attivare maggiori soci su concrete e percepibili basi di valori comuni caratterizzanti la
nostra associazione.
Quello che dobbiamo evitare, è quello di pensare che la quota sociale sia il prezzo per avere diritto
ad una gita, un corso o un evento culturale gratuito, pensando invece di mantenere differenziata la sua
mission rispetto ad altre associazioni che operano in questa direzione.
Di questi valori, diventa quindi ora prioritario agire per riscoprirli, recuperarli e, se necessario,
rinnovarli, anche tramite iniziative specifiche di promozione non solo di attività, ma anche solo di
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tel 0521 1995241 - fax 0521 985491 – posta elettronica: [email protected] pec: [email protected]
viale Piacenza, 40 – 43126 Parma - codice fiscale 92038500341 e partita iva 02078830342
orario di segreteria: mercoledì, venerdì e sabato 18.00 – 19.30
giovedì 18.00 – 19.30, 21.00 – 22.30
Rifugio "G.Mariotti" al Lago Santo, Corniglio (PR) - tel. 0521 889334
Rifugio “Faggio dei Tre Comuni” Alpe di Bedonia (PR) tel. 3477959286
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comunicazione dei valori che ci uniscono e caratterizzano, sempre nel tentativo di un maggior
coinvolgimento dei soci nella vita della sezione, nel tentativo di aumentare la percentuale di soci attivi e
impegnati, destinatari di un’azione formativa continua e, allo stesso tempo, attori di un diverso livello
d’impegno, congruente con i reciproci interessi e attitudini.
Quindi per rispondere alla domanda di come il CAI vede i propri soci, è importante prima capire
come il socio intende e vede la Montagna, e anche il CAI.
La stessa percezione della montagna da parte del socio CAI è inevitabilmente condizionata dallo
specifiche interesse che spinge il Socio ad iscriversi al CAI.
Altra questione affrontata è quella del professionismo nel CAI, inteso come ricorso a figure
professionali per ricoprire ruoli o incarichi diversamente non ricopribili dai soci.
A Firenze l'argomento, non completamente sviscerato, ha portato all'affermazione che il Club deve
mantenere la propria prerogativa volontaria anche in quei settori dove sarebbero richieste delle
professionalità remunerate. Tuttavia si è concluso che da momento in cui internamente non siano disponibili
queste professionalità, allora giocoforza sarà necessario ricorrere all'esterno.
Per chiudere questa parentesi sulla sessione fiorentina, si è auspicato che pensare ad un CAI del
domani, non ci si debba esimere dai principi e valori a cui i soci si ispirano. Il nostro sodalizio ispirato dalla
ricerca e conoscenza delle montagne non è solo tecnica ed escursioni, ma anche cultura, aiuto reciproco,
solidarietà e sussidiarietà.
La sezione di Parma nel 2015 ha visto ulteriormente crescere i propri soci passando dai 1688 del
2014 ai 1777 del 2015 con un incremento di oltre il 5%.
Nel contesto sopra descritto, certamente questo dato è indice di forte vitalità e interesse, pur in una
realtà locale di forte concorrenza da parte di altre associazioni o soggetti professionisti, che hanno saputo
prendere il meglio di quanto fatto nella nostra associazione, per replicarlo in ambiti più conviviali e meno
“formalizzati”. Pensiamo infatti alle gite sociali che hanno perso la vitalità di qualche anno fa, ma che
comunque ora hanno trovato una nuova e diffusa collocazione, considerando anche la frammentazione fra le
nostre diverse articolazioni territoriali.
Va certamente ricordata la perdita del nostro socio Giorgio Fallini, proprio emblema di questo
impegno sia per il lavoro svolto nella segreteria, sia anche per l'aiuto dato nelle escursioni sociali, il gruppo
seniores e per le attività legate ai corsi di escursionismo.
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Di seguito vengono riportate le relazioni dei gruppi pervenute. La altre verranno citate nella relazione di
marzo 2016.
ATTIVITA' CULTURALI E COMUNICAZIONE
L'anno che si sta chiudendo è stato caratterizzato da due momenti principali: gli incontri ed escursioni per il
100° della Grande Guerra e la rassegna Verso l'Alto. La prima ha visto la partecipazione di molti soci e non,
fra i 6 incontri organizzati e le 14 escursioni organizzate e rientranti ufficialmente nel programma delle
iniziative.
Anche l'iniziativa di Verso l'Alto ha avuto un deciso incremento di partecipanti in tutte le quattro sere.
Nel 2015 si sono inoltre organizzate diverse serate e proiezioni, se ne contano oltre una quarantina, fra le
quali anche il neonato ciclo di incontri “Verso l'Alto Libri” organizzata nel mese di ottobre.
Di rilievo anche l'organizzazione del primo campo di volontariato al Rifugio Mariotti dove, oltre a impiegare i
ragazzi in attività lavorative a favore del rifugio, la sera venivano organizzati momenti di conoscenza e
cultura della montagna e del CAI.
La sezione ha partecipato anche al progetto AVP verso Expo con Slow Food Emilia Romagna, facendo
tappa lungo i sentieri del nostro crinale organizzando momenti di conoscenza delle tipicità gastronomiche
legate al territorio.
La biblioteca mostra da diversi anni una profonda disaffezione da parte dei soci, con scarsa partecipazione.
Si auspica un aumento della frequentazione anche a seguito del lascito degli eredi Fallini, dell'ingente
patrimonio di libri, pubblicazioni e cartine.
La rivista L'Orsaro nel 2015 è stata diffusa quadrimestralmente, con un numero speciale a giugno dedicato
ai 140 della sezione e realizzato in forma congiunta con la testata del CAI di Reggio Emilia “Il Cusna”. La
rivista continua la propria crescita su livelli qualitativi elevati e con risultati di vendita in abbinamento con la
Gazzetta di Parma davvero ragguardevoli. Da diversi soci giungono richieste di trovare degli spazi dove
pubblicare i resoconti delle gite o altre iniziative ora non confluibili nel nuovo Orsaro.
Il Coro Cai Mariotti ha realizzato oltre 14 concerti durante tutto il 2015, dando un concreto contributo anche
alle iniziative sul 100° della Grande Guerra, partecipando alla serata con il Prof. Perucchetti in un concerto in
sede davvero memorabile.
Di rilievo anche il concerto realizzato per il 70°anniversario del 25 aprile, cantando sotto i portici del Grano
con una pubblico che molto ha apprezzato la performance del coro.
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La novità di quest'anno è stata la partecipazione all'Assemblea dei delegati CAI di Sanremo mediante una
esibizione coristica proprio a favore dei delegati CAI.
La stagione si conclude con la rassegna del Bel Cant che anche quest'anno ha registrato il tutto esaurito.
Il sito web e la newsletter hanno mostrato risultati incoraggianti di incremento, segno della nuova vitalità e
attenzione rivolta in generale al sodalizio. Quest'anno abbiamo debuttato sui cd. “social network” con la
pagina ufficiale di Facebook, che in pochi mesi ha subito raggiunto apprezzamenti (like) e visite con numeri
molto importanti. In alcuni casi, specifiche segnalazioni o notizie venivano visitate da oltre 2000 persone.
Con la Gazzetta di Parma quest’anno la sezione ha collaborato anche con la pubblicazione della serie di
articoli dal titolo “La montagna nel cuore”, editi nel periodo giugno-agosto con cadenza settimanale. I dodici
itinerari proposti sono stati molto apprezzati e diffusi nel giorno di maggior distribuzione del quotidiano.
Questi strumenti si sono mostrati altamente strategici per aumentare la visibilità esterna del CAI avvicinando
alla nostro associazione diverse persone che non ci conoscevano o avevano una visione distorta del club.
SOCCORSO ALPINO
Da giugno 2015 è stato nominato Capo Stazione “Monte Orsaro” del Soccorso Alpino, Gabriele Zoni,
istruttore di scialpinismo, accompagnatore di escursionismo. Dopo vario tempo di assenza di rapporti
“formali”, quest’anno si è riallacciato la collaborazione formale con la parte “solidale” del CAI. Nell’incontro
avvenuto con il consiglio lo stesso Zoni ha auspicato maggiore interrelazione con i corsi a tutti i livelli, proprio
per perseguire livelli di sicurezza sempre più elevati almeno in ambito corsistico.
Dal canto nostro abbiamo ipotizzato una serie di azioni per rendere più partecipi gli operatori del Soccorso
alla vita del CAI, in quanto alle volte l’associazione viene vista più come un peso che come un valore cui
andare fieri. Quale segno di questa vicinanza ed empatia il CD ha proposto una quota ridotta a favore degli
operatori e volontari del Soccorso.
ALPINISMO (Relazione di Davide Pappani)
Le iniziative proposte dalla scuola di alpinismo del CAI sez. di Parma hanno inizio a Febbraio con il 45°
Corso Base di Alpinismo diretto dall’Istruttore Regionale di Alpinismo (IA) Leonardo Frazzi, con una decina
di lezioni teoriche e 9 giornate pratiche in ambiente suddivise tra roccia, terreno invernale e d’alta quota.
Particolare attenzione è stata rivolta alla sicurezza, dalla preparazione e conduzione di una salita alla
conoscenza dei materiali e delle varie tecniche di assicurazione.
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Sempre in ottica formativa si è svolto il primo corso di Introduzione all’arrampicata in falesia
(Arrampicappennino) diretto dal neo Istruttore di Arrampicata Libera (IAL) Pietro Bianchi che ha visto la
partecipazione di 22 allievi.
I contenuti proposti sono indirizzati a chi vuole avvicinarsi per la prima volta all’arrampicata libera e suoi
aspetti più importanti, sicurezza e gestione del monotiro, svolto sia in palestra indoor e nelle tre uscite
pratiche nelle falesie dell’Appennino Parmense, Piacentino e Prealpi Veronesi.
Alcuni istruttori hanno poi collaborato con la Scuola Interregionale di alpinismo (SIA), Pappani come
Direttore del corso per Istruttore Regionale di alpinismo (IA) del convegno Tosco Emiliano Romagnolo e
Rampini come Direttore del modulo roccia all’interno del medesimo corso.
A margine di tutte queste attività entro l’anno la scuola effettuerà il consueto aggiornamento istruttori su
terreno innevato.
Continua anche la formazione degli aspiranti istruttori sezionali, ben sei quest’anno che hanno affiancato i 18
istruttori titolati durante le varie uscite pratiche e teoriche dei corsi.
Infine va ricordato che Alberto Rampini è stato nominato Presidente Nazionale del Club Alpino Accademico
Italiano (CAAI), un prestigioso incarico per uno dei nostri istruttori più rappresentativi.
MONTAGNATERAPIA (Relazione di Gian Luca Giovanardi)
L'attività del gruppo della Montagnaterapia si è ulteriormente sviluppata spostando l'area operativa anche
all'ambito dei ragazzi seguiti dal SERT e quindi applicando il modello anche a questo tipo di dipendenze.
Sono state organizzate 4 uscite per i ragazzi con disturbi psichici e, confermando i risultati positivi delle 2
uscite della sperimentazione 2014, 4 uscite per i ragazzi assistiti dai SERT, allargando tale esperienza dai
Distretti di Fidenza e BTaro a Parma e Langhirano. 2 uscite dei rispettivi programmi saranno comuni, al fine
di sperimentare la opportunità di effettuare gite congiunte tra le due tipologie di utenti. Ecco il calendario
delle attività svolge:
Uscite DSM: 23 gennaio: uscita in Liguria (Portovenere - Palmaria), con il gruppo di Casalmaggiore (ref.
Donatella Rizzi); 10 aprile: uscita in Apuane (Monte Sagro) (ref. Paolo Monferdini); 6-7 giugno: uscita al
Pasubio (Rifugio Papa) - 2 giorni (ref. Beatrice Corvi); 9 ottobre: uscita alle 5Terre (ref. GLuca Giovanardi)
Uscite SERT: 8 maggio: uscita in Appennino (Monte Penna) (ref. Gianfranco Bertè); 18 settembre: uscita in
Appennino (ref. GLuca Giovanardi).
Uscite DSM – SERT: 13 febbraio: uscita in Appennino (Monte Sporno) (ref. Giancarlo Tamagni); 2-4 luglio:
uscita in Valsugana (Rifugio Erterle) - 3 giorni (ref. V. Adorni e A. Arrighi).
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Tutte le uscite previste sono state effettuate senza rinvii e mantenendo sostanzialmente tempistica e luoghi
programmati.
La presenza media di volontari CAI è stata circa di 5 per uscita, quella di pazienti intorno ai 8-10, sia per la
psichiatria che per le tossicodipendenze.
E' partito anche un interessante progetto orientato al “sostegno” al Rifugio Mariotti (ref. Donatella Rizzi),
basato sul trasporto A/R di vettovaglie/rifiuti al/dal rifugio, solitamente il sabato, ed eventuale collaborazione
di ragazzi all’attività dello stesso.
Sono stati effettuati 3 interventi di supporto nel novembre 2014, l’8 febbraio e nel maggio 2015. In
particolare, l’ultimo ha visto la presenza dei ragazzi dello “Scarpone”, di quelli assistiti dai SERT e da ragazzi
e volontari di “Non ci sto più dentro”, radio parmense gestita congiuntamente da volontari, operatori e
pazienti.
Esiste una richiesta di intervento da parte della Direzione del DSM dell’AUSL e la disponibilità della
responsabile della struttura di S.Polo.
Si ipotizza di collaborare alla sensibilizzazione e alla formazione degli operatori del settore, per favorire la
crescita di un gruppo in grado di gestire un programma riabilitativo di MT specifico.
Il progetto della MT prevede anche l'integrazione nella vita del CAI e oltre all'avvio di progetti legati alla
sentieristica (prima con la manutenzione dell'area della Vezzosa, e in seguito con gli interventi a Pellegrino),
si segnala la positiva partecipazione al Corso Base di escursionismo con feed back estremamente positivi.
Un altro momento importante di coinvolgimento è rappresentato dall'inserimento di un paziente al Rifugio
Mariotti. Questa sperimentazione ha portato risultati veramente incoraggianti con estrema soddisfazione da
parte del rifugista e del ragazzo stesso.
Si segnala infine la disponibilità al rinnovo triennale della convenzione con completamento del progetto su
nuovi ambiti in corso di definizione.
COMMISSIONE TAM (Relazione di Roberto Montali).
La commissione è ancora molto ristretta nei suoi componenti pur essendosi arricchita di un nuovo
componente nello scorso anno. Quest'anno però si sono iscritti al corso regionale per il conseguimento del
titolo altre quattro persone (Orsatti, Nicolosi, Carbognani e Zanetti).
A questo gruppo si può però aggiungere quello degli Operatori naturalistici culturali che dovrebbe alla fine
dell'anno essere costituito da due elementi (Rampulla e Nori).
Le linee di indirizzo per quest'anno si possono così riassumere:
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1) Organizzazione e conduzione di alcune escursioni di carattere ambientale, culturale e storico svolte
nell'ambito del programma ufficiale escursionistico della sezione in collaborazione con altre realtà
culturali. Citiamo: GFP, adesione a 3 iniziative della Commissione Regionale TAM (17/5 ritorno ai monti
con buone pratiche in agricoltura in Val Taro, 28/6 I prodotti a km0 al Rifugio Mariotti, 5/7 musica e cibo
dal sapore genovese al Rifugio Faggio dei Tre Comuni);
2) Collaborazione con i corsi di escursionismo base e avanzato;
3) Organizzazione di alcuni incontri di presentazione e approfondimento delle problematiche interessanti
alcuni ambienti appenninici o in generale dell'ambiente con particolare riguardo ai cambiamenti climatici
(voci della Val Montone, il borgo di Lavacchielli, leggere il cielo di M.Fallini);
4) Partecipazione e collaborazione con alcune Associazioni naturalistiche di Parma riguardanti grosse
problematiche quali il tagli dei boschi impianti eolici, sentieristica e fuoristrada (in particolare per quanto
riguarda due raduni in Val Parma).
COMMISSIONE SENTIERI (Relazione di Stefano Mordazzi)
Alla data odierna la CSS non ha ancora interrotto la propria attività sul territorio in previsione della sosta
invernale.
Quest’anno, più degli anni scorsi, si è sentita una forte carenza di operatori che pone seri dubbi sulla
continuità del nostro lavoro.
Tuttavia, nel corso del 2015 ad oggi gli operatori hanno accumulato interventi per 119 giornate/uomo con un
impiego di 105 presenze.
La collaborazione con le scuole è un punto di forza di coesione sezionale che, tuttavia, spesso si risolve
nella presenza di corsisti solo nell’occasione della lezione dedicata alla sentieristica.
Consci che l’attività della sentieristica non sia particolarmente allettante e, soprattutto, riconosciuta, occorre,
da parte nostra, uno sforzo di “marketing” per rendere più appetibile l’andar per manutenzione sentieri.
Gli interventi sono stati concentrati nei seguenti ambiti:
CALESTANO: in autunno un nutrito gruppo di soci ha provveduto alla ultimazione del progetto di Calestano
con la collocazione della segnaletica orizzontale. A Calestano nel 2015 è stata dedicata la presenza di 4
operatori per un impiego di 10 giornate di lavoro.
PELLEGRINO PARMENSE: nel 2015 è stata organizzata una serie di iniziative che hanno portato in più
occasioni numerosi soci (anche del Family) ad intervenire nella gestione della neonata rete. A Pellegrino nel
2015 è stata dedicata la presenza di 24 operatori per un impiego di 30 giornate di lavoro tra lavoro in situ e
progettazione.
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PNATE

Sentiero 721 – si è proceduto al recupero del sentiero 721 del Roccabiasca che, data la poca
frequentazione, sta faticosamente mantenendo la sua traccia.

Sentiero 711 – il faticosissimo sentiero 711 è stato oggetto di opere di manutenzione ordinaria per
renderlo sempre efficiente nel suo sviluppo.

Sentiero AVP – si è proceduto alla collocazione di picchetti segnavia corredati dalla tabellina recante il
logo della AVP, per ultimare definitivamente la segnaletica dedicata al tratto dell’alta via sul nostro
Appennino.
In particolare, nel tratto di crinale compreso tra Passo del Cirone e Berceto e tra Prato Spilla e
Lagastrello sono stati collocati n. 21 picchetti segnavia con tabella AVP.
Alla sola AVP nel 2015 è stata dedicata la presenza di 20 operatori per un impiego di 25 giornate di lavoro.
Come lo scorso anno, per quanto riguarda la dotazione infrastrutturale della AVP (per intenderci pali, frecce
e loghi collocati su vecchie frecce) si lamenta la mancanza di qualsiasi certezza sulla prosecuzione della
manutenzione: le frecce in alluminio scatolato con pellicola adesiva, tanto volute dalla Regione, si sono
manifestate, come preannunciato dal CAI, assolutamente inadatte alle quote e condizioni climatiche del
nostro Appennino. In alcuni casi la pellicola si è completamente staccata rendendo impossibile la lettura
delle informazioni e su quasi tutte siamo dovuti intervenire per stringere la bulloneria che si allenta dalla
sollecitazioni del vento ed il peso della neve.
Non abbiamo alcuna certezza sulla futura possibilità di sostituzione delle frecce AVP danneggiate,
ne’ tantomeno sulla reperibilità dei loghi che, incollati sulla nostre frecce in forex, furono depredati e
necessitano di sostituzione
STATO GENERALE DELLA RETE:
Lo stato della rete escursionistica del comprensorio Lago Santo – Lagoni denuncia in certi ambiti uno stato
precario di conservazione.
In particolare, il tracciato della diretta al Lago Santo (727 – da Lagdei a Ponte Rotto) e della Panoramica
(723A) che manifestano in alcuni tratti cedimenti determinati dal copioso calpestio e dalla mancata
manutenzione del fondo.
Non da meno è il sentiero Maria Luigia (723) da Prato della Valle al Lago Santo in cui, in più punti, la
massicciata a secco collocata agli inizi del ‘900 ha ceduto o minaccia di cedere a seguito di smottamenti a
monte (forse a seguito di eventi meteorologici particolarmente violenti, come negli ultimi anni); tuttavia,
occorre evidenziare il totale disinteresse da parte degli enti deputati (PNATE e Comune) ad operare ai fini di
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una manutenzione preventiva di queste opere murarie centenarie che sono, comunque, un patrimonio
antropico di non poco conto.
MACROAREA EMILIA OCCIDENTALE
MONTE CAIO – La MacroArea Emilia-Ovest ha assegnato un incarico alla dott.sa Silvia Agazzi per rivedere la
rete di sentieri che si sviluppano nel comprensorio Schia – Monte Caio. A seguito di precedente
collaborazioni, la stessa ci ha convocati e si è collaborato per la realizzazione del progetto che è stato
eseguito dalla Coop.va Monte Caio. Il nostro apporto è stato solo di supporto alla: 1.verifica della
ragionevolezza dei tracciati; 2. assegnazione della numerazione dei sentieri; 3. progettazione dei LDP.
MONTE FUSO – sulla proposta di allargamento della rete del comprensorio del Parco deli Monte Fuso, il
geom. Doriano Rivieri (già funzionario dell’assessorato turismo della Provincia di Parma) ci ha interpellati per
dare definitiva cornice alla ipotesi di allargamento della rete ad un anello interno al Monte Lavacchiello. Il
nostro supporto è stato: 1. verifica del tracciato; 2. allargamento del progetto iniziale fino al raggiungimento
di Scurano Mercato; 3. sopralluogo per la verifica dei LDP per un areale ban più vasto del progetto iniziale;
4. assegnazione delle nuove numerazioni; 5. progettazione dei LDP e confezionamento delle schede di
progetto per la collocazione degli stessi.
SCIALPINISMO (Relazione di Adolfo Cardinale)
Nel corso del 2015 la Scuola di sci alpinismo “Enrico Mutti”, sotto la direzione di Adolfo Cardinale, vice
Direttore Antonio Lunardini annoverava al suo interno un totale di 39 persone: 5 INSA , 16 ISA, 2 ISBA, 16
Istruttori sezionali e 2 aspiranti. La segreteria è affidata a Beatrice La Torre (AISA).
Questo organico ha permesso l'effettuazione di:
1) Corso di avviamento allo sci alpinismo SA1 sotto la direzione di Roberto Zanzucchi, al quale si sono iscritti
22 allievi di cui 1 solo snow board alpinista (le caratteristiche del corso sono rinvenibili dalla locandina
pubblicata sul sito).
2) Corso di perfezionamento di sci alpinismo SA3 (caratteristiche evidenziate nella locandina pubblicata sul
sito) sotto la direzione di Antonio Lunardini al quale si sono iscritti 12 allievi. Il corso è stato fatto con la
collaborazione degli istruttori toscani poiché gli allievi erano 6 provenienti da Parma e altri 6 Toscani
3) Corso Freeride sotto la supervisione di Elia Monica e Andrea Vanini.
Al corso si sono iscritte 12 persone di cui 3 poi ritirati. Il corso ha effettuato 3 lezioni teoriche e 6 giornate
pratiche.
4) Gita sociale di 2 giorni in Oztaler Alpen i primi di maggio 2015 (a cura di Guiduberto Galloni e Grisenti).
Tra le attività organizzate dalla Scuola bisogna anche annoverare:
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Trofeo Schiaffino sotto la direzione di Roberto Zanzucchi con la presenza di una cinquantina di
partecipanti alla gara.
Premio Leoni
Per l'aggiornamento degli istruttori si è svolta un’uscita pratica in materia di Ricerca Artva sul campo
organizzato di Passo Rolle in gennaio 2015.
Abbiamo inoltre effettuato recentemente come aggiornamento degli istruttori due serate sul pronto soccorso
curate da David Finzi, di cui una sul BLS e l’altra sul trattamento delle emergenze che hanno visto una
numerosa partecipazione.
Inoltre a metà dicembre sono previsti due giorni al Passo Tonale con Maestri Guide Alpine per affinare la
tecnica sciistica e di insegnamento agli allievi.
La Scuola da il contributo sia a livello interregionale che nazionale come segue :
-
Cardinale Adolfo e Giovanni Viti fanno parte della Scuola Centrale di Sci Alpinismo.
-
la Scuola Interregionale di Sci Alpinismo (SISA-TER) ha come Direttore Giovanni Viti (INSA di Forte
dei Marmi che collabora con la nostra Scuola da molti anni), Adolfo Cardinale (Vice Direttore della
Scuola Interregionale) e come istruttori Luigi Allodi, Alberto Arrighi, Guercetti Gian Marco, Silvano
Faroldi, Giona Galloni, Antonio Lunardini, Elia Monica e Luca Valenti.
Inoltre stiamo portando avanti un programma di formazione di due anni per due aspiranti candidati a
diventare istruttori sezionali.
SCIESCURSIONISMO (Relazione di Ferruccio Lasagni)
Nella stagione 2014-2015 la Scuola di Sci Escursionismo "Celino Dall'Asta" ha organizzato due corsi:
- Corso SFSE1 – Direttore: Stefano Aravecchia (ISFE - CAI Modena)
- Corso SE2 – Direttore: Giuliano Alfieri (ISFE – CAI Parma).
Corso di sci fondo escursionismo di base (SFSE1): effettuato con attrezzatura da sci di fondo, rivolto
soprattutto ai principianti; ha come obiettivi l’insegnamento della tecnica di base dello sci di fondo su pista e
su terreno non battuto oltre a lezioni teoriche legate alla sicurezza in ambiente innevato.
Il corso ha avuto 19 iscritti.
Vi sono state 7 lezioni teoriche e 6 giornate pratiche. Nelle prime due giornate in ambiente sono stati
utilizzati maestri FISI. Il corso ha impegnato 3 istruttori per ogni singola uscita in ambiente.
Tutto si è svolto nella norma senza nulla di particolare da segnalare.
Corso sci escursionismo avanzato (SE2): effettuato con attrezzatura da Telemark, rivolto a persone già in
grado di effettuare spazzaneve e curve a spazzaneve; ha come obiettivi l’insegnamento delle tecniche di
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base dello sci fuoripista e in particolare del Telemark (pendii inferiori ai 25°) oltre a lezioni teoriche e pratiche
legate alla sicurezza in ambiente innevato.
Il corso ha avuto 7 iscritti. Vi sono state 7 lezioni teoriche e 8 giornate pratiche in ambiente. Il corso ha
impegnato 2 istruttori per ogni singola uscita in ambiente.
Tutto si è svolto nella norma senza nulla di particolare da segnalare.
Corso di aggiornamento sezionale
Il previsto corso di aggiornamento sezionale sulle tecniche di sci di fondo su pista previsto per dicembre
2014 non è stato svolto per mancanza di neve, pertanto è stato rinviato al 12 dicembre 2015.
ESCURSIONISMO (Relazione di Walter Moia)
L’anno di attività appena conclusosi per la Scuola di Escursionismo e CicloEscursionismo è stato
sicuramente segnato dalle dimissioni del Direttore della Scuola Carlo Prosperi, al quale rinnoviamo anche in
questa occasione il nostro ringraziamento e la nostra stima.
Con tre distinte assemblee della Scuola svoltesi a cavallo tra settembre ed ottobre 2015 è stato eletto il
nuovo Direttivo della Scuola nelle persone di Walter Moia – Direttore, Valentina Balocchi Vice-Direttore e
Santo Rampulla Segretario, che opereranno per il triennio 2015-2018.
L’Assemblea della Scuola ha confermato Piergiorgio Rivara come responsabile del settore
Cicloescursionismo della Scuola. Si rimanda alle relazioni preparate da Rivara per la rendicontazione delle
attività 2015 del Cicloescursionismo.
La presente relazione viene stesa da Walter Moia e Valentina Balocchi, nella doppia veste di Vice-Direttore
e Segretaria della passata “gestione” della Scuola e di Direttore e Vice del Direttivo attualmente in carica.
ATTIVITA’ SVOLTE NELL’ANNO 2015
1 – CORSO ASE
Per la relazione di questa fondamentale e prestigiosa attività, frutto dell’eccellente lavoro fatto dalla Scuola
negli anni passati, si rimanda alla relazione presentata da Carlo Prosperi, che del Corso ASE è condirettore.
Tutto l’organico della Scuola, specialmente i titolati AE, si sono spesi nel corso della passata stagione
affinchè gli aspiranti ASE fossero seguiti nella maniera più proficua per l’ottenimento del titolo e per la
crescita personale, specialmente rendendosi disponibili per il tutoraggio richiesto.
Ci auguriamo che tutti gli aspiranti conseguano il titolo, in quanto lo sviluppo di nuovi titolati è essenziale alla
vita della Scuola.
2 – CORSI SEZIONALI ANNO PRECEDENTE
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Convenzionalmente, intendiamo l’annualità delle attività della Scuola con partenza dall’autunno (per
l’organizzazione del Corso Invernale) fino a luglio, quando termina il Corso di Escursionismo Avanzato.
Nella precedente “stagione”, pertanto, la Scuola ha organizzato i seguenti corsi:

Corso di Escursionismo invernale (EAI1) dal 10 dicembre 2014 all’8 febbraio 2015;

Corso di Escursionismo Base (E1) dal 3 marzo 2015 al 10 luglio 2015;

Corso di Escursionismo Avanzato (E2) dal 3 marzo 2015 al 10 luglio 2015;
La quasi totalità degli iscritti ai corsi della Scuola di Escursionismo sono nuovi soci.
Per il Corso di Escursionismo Invernale si è provato ad adottare una formula più “snella”, riducendo
l’impegno di giornate per lezioni “in aula” e proponendo alcune lezioni durante i momenti liberi dopo
l’escursione, in rifugio oppure in albergo. La formula è apparsa efficace, senza andare a discapito della
qualità didattica.
Rispetto agli anni scorsi, è stato necessario – seppur doloroso – ridurre il numero degli allievi ammessi al
Corso di Escursionismo Avanzato, adeguandolo ai titolati EEA effettivamente disponibili ed attivi. Si è dovuto
quindi limitare il numero degli iscritti a 20, anche se le richieste effettive erano di circa 30 allievi.
La richiesta di attività dinamiche, attrattive per i giovani come le escursioni su vie ferrate è notevole. Risulta
pertanto davvero limitante lo stringente vincolo posto dal nuovo regolamento nazionale per i Corsi, del quale
più volte si è criticata l’impostazione.
E’ stato possibile svolgere il Corso anche grazie al fondamentale apporto di componenti di altre Scuole e
Gruppi Sezionali (equipollenti a titolati AE-EEA), ai quali si rinnova il ringraziamento.
Il Corso di Escursionismo Base ha registrato anche per quest’anno un successo, raggiungendo ed anzi
superando il limite massimo di iscritti previsto di 30 persone. Significativa è stata l’esperienza di integrazione
nel corso di due ragazzi provenienti dal gruppo di Montagnaterapia, con esito molto positivo. Durante le
uscite in ambiente era sempre presente anche un operatore del gruppo di Montagnaterapia a supporto degli
accompagnatori del corso, ma non si sono mai rilevate criticità.
Evento rilevante dello scorso anno è stato la nascita in provincia di Parma di un Corso di Escursionismo
offerto con buon successo da un gruppo di Guide Ambientali Escursionistiche. Tale Corso è molto vicino a
quanto offerto dalla nostra Scuola con il Corso di Escursionismo Base, sia in termini di programmi che di
contenuti e si svolge nello stesso periodo dell’anno.
Pur non volendo cadere in sterili discorsi di “concorrenza”, le attività analoghe organizzate ad altri soggetti
devono essere per la nostra Scuola stimolo al miglioramento, all’adeguarsi ai mutamenti sociali, al
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rafforzamento delle peculiarità che distinguono un Corso CAI da un “prodotto” offerto a pagamento da
soggetti che svolgono tale attività per mestiere.
L’escursionismo nelle forme “base” ed “invernale” è probabilmente l’attività del nostro Sodalizio che più si
deve confrontare con l’ “offerta” di forme diverse presente sul “mercato”: la Scuola è disponibile (ed anzi
sollecita) al più ampio confronto con il Consiglio Direttivo Sezionale e con gli altri gruppi della Sezione per
ogni sinergia che ci porti a mantenerci al passo coi tempi che cambiano, consapevoli che spesso i Corsi
offerti dalla Scuola Escursionismo rappresentano la “porta d’ingresso” di numerosi nuovi Soci.
3 - AGGIORNAMENTI ORGANICO DELLA SCUOLA
Sia a supporto dei partecipanti al Corso ASE, che per il mantenimento di un buon livello tecnico per
l’accompagnamento su ferrata, sono state organizzate alcune sessioni di aggiornamento dell’organico, con
focalizzazione sui nodi e le manovre di corda essenziali.
Non è possibile al momento definire lo sviluppo dei titolati per i prossimi anni, stante il momento di incertezza
che riguarda i regolamenti, che verranno revisionati a livello centrale nei prossimi mesi.
La necessità di ottenere nuovi AE, nonché titolati EEA ed EAI è rilevante e stringente.
CORSO ASE/ASC INTERSEZIONALE (Relazione di Carlo Prosperi)
Nell'agosto 2014 è stato pubblicato il bando del corso/esame per operatori sezionali di Escursionismo e
Cicloescursionismo 2014-2015, organizzato dalle scuole delle sezioni di Parma e Reggio, ed aperto a tutte
le sezioni territoriali dell'OTTO E/R. Il bando prevede 6 giornate comuni per ASE/ASC più 1 giornata
specialistica per ASC, più le giornate di tirocinio/tutoraggio.
Al corso si sono iscritti 47 aspiranti, di cui 39 per l'escursionismo e 8 per il ciclo. Della sezione di Parma e
sottosezioni risultano iscritti 15 per l'escursionismo (4 dai Corsi, 1 da Escursioni Sociali, 2 dal Family, 5 dal
GES, 3 da Fidenza) e per il ciclo 4 (1 da Fidenza, 3 di Parma già titolati di altre discipline che intendono
diventare ASC.
Le lezioni sono state svolte in varie sedi Parma (4 e 11 Ott. 2014 e 23 Nov 2014), Reggio (5 e 12 Ott. 2014)
Crovara (9 Nov 2014); la sessione di verifica finale è prevista il 14 e 15 Nov 2015, rispettivamente a Crovara
e Parma. I docenti delle lezioni sono stati in parte membri delle scuole di Escursionismo e
Cicloescursionismo delle sezioni organizzatrici e di altre sezioni della regione, personale del Soccorso Alpino
della stazione Monte Orsaro.
Il tirocinio/tutoraggio è stato effettuato grazie alla disponibilità di molti AE della sezione nel ruolo di tutor e di
Piergiorgio Rivara unico autorizzato per la parte ciclo. Inoltre sono state organizzate 2 giornate di
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esercitazione su nodi e manovre di corda a cura della Scuola e 5 giornate di sentieristica in collaborazione
con il gruppo sezionale, poiché tali tematiche sono comprese nel periodo di tirocinio.
CICLOESCURSIONISMO (Relazione di Piergiorgio Rivara)
Sintesi L'annata ha riconfermato i buoni risultati del 2014 che ha visto il gruppo attivo su molti fronti:
escursioni, corso base, corso bambini, MAM seconda edizione. Vanno rimarcati come episodi significativi
soprattutto due eventi: – la nascita del nuovo “gruppo” di cicloescursionismo della sottosezione di Fidenza,
coordinato da Stefano Alinovi che ha organizzato tre escursioni sul territorio. – la organizzazione dell'evento
benefico della Befana a favore del centro giovani di via montanara tramite Montanara insieme. Il bilancio
economico è positivo per 1549 euro Criticità Nel 2016 il gruppo cicloescursionismo vivrà un anno di
assestamento. Rivara e Balocchi per crescenti impegni famigliari non potranno assumere impegni prefissati
e quindi il gruppo di accompagnatori ha valutato di ridimensionare il programma. Al momento è stato deciso
di non organizzare il MAM e il corso base (CE1). Per poter riproporre il corso con una adeguata
preparazione da parte di tutti gli accompagnatori quest'anno sarà riservato uno spazio alla autoformazione
tecnica che è stata trascurata fino ad ora. L'organico accompagnatori si è ridotto di due unità (Marco Denti,
che ha scelto di dedicarsi all'escursionismo, e Marcello Cortesi) e oggi siamo in 14. Dovremo aumentare gli
sforzi per attirare nuovi volontari nel gruppo poiché le attività che abbiamo messo in campo in questi anni
non sono sostenibili con questo organico. A rimarcare queste difficoltà segnaliamo che quest'anno per la
prima volta in 7 anni abbiamo annullato una escursione programmata per indisponibilità di accompagnatori.
ESCURSIONI SOCIALI (Relazione di Rodolfo Delmonte)
Il programma delle escursioni del 2015 è stato quasi interamente svolto salvo alcuni casi di annullamenti
causa maltempo e mancato raggiungimento del numero minimo di partecipazione.
Quest'anno il programma si è caratterizzato con le escursioni dedicate alla Grande Guerra che hanno
riscosso un buon successo anche grazie al programma della sottosezione di Fidenza.
Le escursioni intersezionali promosse dal GR invece sono state scarsamente partecipate (18-19 Aprile : 1^
Intersezionale al Parco App. Tosco Emiliano : presenti Giovanardi , Delmonte e Greci; 3-4 Ottobre
2^
Intersezionale alle Foreste Casentinesi).
Sono state anche organizzate delle escursioni con le ciaspole e dedicate alla sentieristica, oltre a
partecipare con gli aggregati alle uscite dei corsi di escursionismo.
Come accade dagli ultimi anni, a causa di diverse sollecitazioni e proposte pervenute all'ultima ora, vengono
proposte delle escursioni non definite nel calendario ufficiale, ma approvate solo in corso d'anno, e sono:
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17/05 Ritorno ai Monti da Strela a Casembola (in collaborazione con il gruppo Altavaltaro e Tam regionale)
8/09 e 13/09
Escursioni
“In Viaggio verso EXPO” con Slow Food ER , rispettivamente a Prato Spilla-
Lagdei e Pellegrino P.se- Vigoleno.
Il programma escursionistico si è concluso con la bella giornata di festa a Bore in occasione del MagnaCAI
realizzato in collaborazione con la sottosezione di Fidenza, dove hanno partecipato un centinaio di soci.
Complessivamente i soci partecipanti alle escursioni le 650 unità, che rappresenta un buon risultato
considerato che il Cai in provincia esprime altre 3 realtà di escursionismo organizzato, che si svolge anche in
contemporanea (complessivamente interessando oltre 3000 persone).
ALPINISMO GIOVANILE (Relazione di Francesco Franchini)
Le attività dell' anno 2015 hanno avuto come tema predominante la Grande Guerra in occasione del
centenario dall' inizio del conflitto. Raccontare la prima guerra mondiale ai ragazzi non è stata impresa
semplice. Nonostante ci separi soltanto un secolo questi avvenimenti sembrano davvero lontanissimi da noi.
Abbiamo quindi pensato di coinvolgerli percorrendo itinerari storici alla scoperta anche di luoghi con elevato
interesse naturalistico ed ambientale. La Grande Guerra ha rappresentato una catastrofe senza precedenti
nella storia d’Europa. Dieci milioni di morti, una vera e propria fine di un mondo. Leggere, raccontare e
ricordare assieme ai ragazzi un evento tanto lontano li aiuterà a tenere a mente gli errori commessi
dall’uomo ed a ripensare il futuro in una logica di dialogo e di speranza. Ed è da questo presupposto che
siamo partiti con la nostra progettazione il cui percorso si è sviluppato in diverse direzioni tutte convergenti
in: • attività didattiche mirate • itinerari storici alla scoperta di tracce della Grande Guerra Abbiamo inoltre
continuato ad esplorare gli aspetti dell’”Imparare facendo” che per molti ragazzi (soprattutto per la fascia 912 anni) ha avuto riscontri sul campo considerati molto positivi. Le varie attività sulla neve e il relativo uso
delle diverse attrezzature necessarie (ramponi, picozza e ciaspole), l’approccio alle vie ferrate hanno
sicuramente portato i ragazzi a conoscere meglio se stessi ed a migliorare le proprie capacità motorie. Il bel
tempo che ci ha accompagnato ha inoltre stimolato i ragazzi a ricordare i momenti più significativi attraverso
l’uso della fotografia (fascia 13-18 anni), attività che però non trova sempre i giusti stimoli e particolari
attenzioni. Per coinvolgere di più i ragazzi potremmo dare loro in ogni singola uscita, un tema specifico da
poter sviluppare attraverso la loro fantasia. Le foto poi andrebbero successivamente raccolte e salvate in un
archivio ed utilizzate per scopi didattici. Stiamo nel frattempo lavorando assiduamente per il prossimo anno
in cui cade un anniversario molto importante. Sarebbe infatti nostro desiderio festeggiare i primi quarant'anni
di attività ininterrotta, un traguardo davvero significativo e speciale che non vorremmo certamente passasse
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inosservato. Soprattutto un anno creato e pensato da noi che crediamo nell'Alpinismo Giovanile, nei suoi
valori e nell'importanza che può avere nella crescita dei giovani.
ALTRE ATTIVITA’ AG EXTRACORSO Oltre ai due corsi programmati era intenzione del gruppo riproporre
l’iniziativa “Una cima in compagnia” arrivata alla 8° edizione e dedicata ai ragazzi uscenti o appena usciti dal
corso AG. Il 22-23 Agosto era prevista la salita del Monviso ma non è stata effettuata causa le bruttissime
previsioni meteo. L’8° edizione, quindi, slitterà all’anno 2016. In conclusione, abbiamo terminato l’anno
formativo con la consueta festa di fine corso in cui si è voluto condividere l’esperienza dei ragazzi insieme ai
genitori ed amici attraverso il pranzo conviviale, una divertente gara di orientamento e la visione di foto e
filmati.
FORMAZIONE ACCOMPAGNATORI Alcuni accompagnatori, oltre agli impegni relativi al gruppo AG
sezionale, si sono dedicati anche ad attività istituzionali dell’Alpinismo Giovanile sia a livello regionale che
nazionale. Inoltre hanno partecipato e contribuito all'organizzazione di attività varie che qui di seguito
riassumo brevemente: - Aggiornamento tecnico/didattico per ANAG - Aggiornamento tecnico/didattico per
AAG - Collaborazione all’iniziativa Torriland (27 Settembre 2015) - Assemblea sezionale con tema “Quale
volontariato per il CAI di domani” (26 Ottobre 2015) - Assemblea accompagnatori TER (22 Novembre 2015)
- Aggiornamento sezionale con tema “il PROGETTO EDUCATIVO” (02 Dicembre 2015)
NUOVI INCARICHI Dopo un anno dalla nomina, Paolo Monferdini (ANAG) ha dato le dimissioni da
presidente della CCAG. La decisione di rinunciare all'incarico è legata a problemi lavorativi.
Successivamente Monferdini ha preso l'incarico di direttore della scuola SIAGTER.
Le attività proposte e gli obbiettivi raggiunti in questo anno sono il risultato di un apprezzato lavoro di gruppo.
Le esperienze vissute, le emozioni e le gioie viste negli occhi dei nostri ragazzi ci aiutano a proseguire su
questa strada.
FAMILY CAI (Relazione di Luca Spotti)
La stagione 2015 del Gruppo “Family Cai” ha visto portare a termine 16 gite sulle 17 programmate.
I numeri ad oggi (manca l'ultima escursione programmata per il 22 novembre prossimo) confermano la
progressiva crescita del gruppo:
presenze: 535 (+13 % sul 2014) di cui: bambini 225 (49% del totale), adulti 310 (51% del totale);
soci: 355 (+34 % sul 2014) di cui: giovani 160 (45%),adulti 195 (55%)
Nel programma 2015 hanno riconfermato larghi consensi le attività introdotte lo scorso anno quali:
- le “Olimpiadi”, giornata dedicata a giochi e tornei, sempre coerenti con lo spirito e gli obiettivi educativi del
gruppo.
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- Escursione speleologica ai Gessi Bolognesi
- Pomeriggio ludico/conviviale della Castagnata di Halloween.
Per valorizzare ulteriormente e fare crescere il gruppo del Family CAI avvicinando nuovi iscritti e potenziali
abbiamo effettuato alcune attività nuove come previste programma:
- Visita all'isola della Palmaria in Liguria;
- Escursione con visita ad insediamenti produttivi di miele e suino nero;
- Ferrata al passo Falzarego sui percorsi della Grande Guerra:
- Biciclettata sul percorso ciclabile della Voladora;
- Escursioni svolte in parte in notturna.
La media di iscritti alle gite è cresciuta nettamente, fino a superare le 40 unità.
Da segnalare il raggiungimento degli obiettivi posti lo scorso anno, cioè creare un adeguato turnover tra gli
organizzatori delle escursioni ed intensificare i rapporti con le altre sezioni CAI Parma.
Il valore educativo dell’attività del Family si è confermato anche quest’anno in tutti i suoi punti principali:
- condivisione dello sforzo divertendosi;
- solidarietà con il gruppo e con i vari responsabili di escursione e non;
- educazione ambientale in forma di gioco/divertimento, attraverso il godimento dei piaceri della natura;
- sviluppare la consapevolezza dei pericoli in montagna;
- presa di coscienza dei cicli produttivi della natura nelle sue varie forme.
RIFUGI CAI (Relazione di Roberto Zanzucchi)
La Commissione strutture, insediata con il CD eletto nel 2013, è impegnata nei suoi ruoli statutari per il
triennio 2014-2016; è composta dai seguenti soci: Roberto Zanzucchi (responsabile); Guiduberto Galloni;
Giovanni Bizzarri; Vittorio Dieci; Armando Risoli. Le strutture del CAI di Parma sono le seguenti: Sede
sezionale: viale Piacenza 40 Rifugio Giovanni Mariotti. Gestore: Marcello Montagna (contratto 01/01/201331/12/2018). Rifugio Faggio 3 Comuni. Gestore Cristina Casagrande (contratto 09/05/2014-06/12/2019). La
Commissione Strutture è incaricata dal CD di controllare lo stato delle strutture e di coordinare gli interventi
di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, ristrutturazioni e riqualificazioni funzionali delle
strutture di proprietà del CAI di Parma nonché di quelle gestite in convenzione. E’ compito della
Commissione relazionarsi con i gestori dei rifugi per migliorare continuamente la gestione e la funzionalità
dei rifugi; è altresì compito della Commissione svolgere periodiche visite di ispezione e controllo dei rifugi e
dell’attività del gestore. Ogni struttura ha un referente all’interno della Commissione: Roberto referente per il
rifugio Mariotti, Guiduberto referente per il rifugio Faggio3Comuni e Giovanni referente per la Sede; Roberto
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inoltre svolge il ruolo di coordinatore delle attività e responsabile della Commissione. Vittorio ed Armando
sono incaricati delle ispezioni durante l’anno. L’attività della Commissione, nell’arco dell’anno, è stata un po’
discontinua e sono state poche le occasioni di riunione tra i membri. Sono tuttavia state garantite le attività di
ispezione diretta nei rifugi con numerose visite al Rifugio Mariotti (anche per la presenza dei lavori di
manutenzione) e 2 sole visite al Rifugio Faggio (l’ultima con qualche problema….). Per quanto riguarda la
Sede, la costante presenza di Giovanni ha garantito di avere sotto controllo lo stato di conservazione e lo
svolgimento delle attività di manutenzione (in parte attualmente in essere). Si possono fare le seguenti
sintetiche considerazioni generali.
SEDE SOCIALE
La Sede nonostante l’età di mantiene bene. Sono state continuamente svolte attività di manutenzione
ordinaria da Giovanni garantendo la funzionalità dei locali. Attualmente sono in corso lavori di 2
manutenzione straordinaria sull’impianto di riscaldamento (rifacimento tubazioni per perdite nei locali
seminterrati) ed a breve occorrerà sostituire la caldaia. Sono da realizzare gli interventi di sistemazione della
stanzetta seminterrata ad uso sala riunioni attrezzata con armadi e angolo bar. Occorre intervenire sulle
porte esterne per aumentare il livello di sicurezza antintrusione. Occorre verificare la conformità di tutti gli
impianti esistenti (elettrico, antincendio, riscaldamento, scarichi, ecc…). Nell’arco dell’anno la Sede e tutte le
sue sale son state utilizzate per numerosi incontri/riunioni e serate; sempre più essa ha un ruolo
fondamentale nella vita di sezione e occorrerebbe dar seguito a lavori di adeguamento funzionale soprattutto
nella sala principale.
RIFUGIO “GIOVANNI MARIOTTI”
Gestione: L’annata è iniziata molto in salita per l’assenza della seggiovia che ha sottoposto Marcello a
trasporti forzati molto impegnativi; meglio da Luglio in poi sia per la presenza della seggiovia sia per la bella
stagione che ha garantito la frequentazione numerosa per tutt’estate ed anche per l’autunno; purtroppo il
perdurare dei lavori ha interrotto l’uso cucina dal 20/10 anche se Marcello sta continuando a garantire il
servizio. Nel periodo 1/1/2015-31/10/2015 il rifugio è rimasto aperto 209 giorni, sono stati registrati 1464
pernottamenti di cui 496 soci e 968 non soci e sono stati serviti 6381 pasti.
Le manutenzioni ordinarie sono state fatte da Marcello direttamente ed hanno riguardato tutti i piccoli
interventi necessari alla conduzione: tinteggi, riparazioni varie, ecc.. Il contributo dei soci nelle manutenzioni
si è limitato agli interventi del campo di volontariato (qualche tinteggio), allo smontaggio della cucina ed altre
piccole attività spontanee. Occorre mettere in cantiere il riordino del magazzino. Alla fine del 2014 si è
concluso il progetto Soprip nell’ambito del quale si è rinnovata la dotazione delle attrezzature della cucina
(fornelli, forno, cappa, abbattitore, impastatrice).
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Le manutenzioni straordinarie sono in corso e riguardano il completamento dei lavori avviati nel 2014
(ricadenti nel Bando pro Rifugi 2013) e dovrebbero concludersi entro il 20 dicembre 2015; sono in
completamento il rifacimento del bagni pubblici al piano primo, il nuovo bagno per i gestori al piano primo, la
cucina e dispensa al piano terra, la demolizione della legnaia esistente (non prevista nel 3 progetto), il
rifacimento degli impianti elettrici nei 4 locali, il rifacimento dell’impianto di riscaldamento nei 2 bagni al primo
piano (termoconvettori elettrici), gli adeguamenti antincendio. Oltre ai lavori del progetto “Interventi di
manutenzione straordinaria: opere igienico-sanitarie, adeguamento antincendio, sicurezza e impianti” il CD
ha autorizzato maggiori spese per 10.000 € opere civili, 1.000 € dotazioni (lavello cucina), 2.000 € impianto
riscaldamento bagni. Programmi lavori futuri: Per l’anno prossimo non sono progettati interventi, mentre è
noto il programma delle manutenzioni da realizzare nei prossimi anni: realizzazione legnaia, adeguamento
impianto di riscaldamento, rifacimento tetto locale storico, rifacimento vasche di scarico reflui. E’ scaduta nel
2008 l’autorizzazione allo scarico dei reflui e quindi occorre provvedere con urgenza al rinnovo che tuttavia
necessità di alcuni lavori di adeguamento dell’impianto di depurazione che ad oggi non sono stati ancora
valutati economicamente. Attività ludiche, ricreative e culturali Le attività promosse presso il Rifugio sono
state numerose e diverse tuttavia è da segnalare che il programma non arriva sempre per tempo al CD e
pertanto si suggerisce di introdurre un incontro con i gestori anche nel mese di maggio, prima dell’avvio delle
attività estive. E’ importante puntualizzare al Gestore che ci venga per tempo notificato l'uso del nome
Rifugio Mariotti e in quale ambito lo stesso viene utilizzato soprattutto quando questo va a sponsorizzare
iniziative diverse da quelle del CAI e della Sezione. E’ inoltre importante che venga sempre citata la dicitura
Rifugio CAI Mariotti.
RIFUGIO FAGGIO 3 COMUNI
Gestione: la relazione con il gestore durante l’anno è stata piuttosto scarsa e sono state poche le occasioni
di incontro e di confronto. Purtroppo la lontananza del Rifugio riduce anche le occasioni di visita da parte
della Commissione tuttavia è da segnalare anche la poca comunicazione delle attività da parte del Gestore
ed un episodio poco corretto nei confronti dei membri della Commissione. Il gestore non ha fornito relazione
delle sue attività e pertanto mancano i dati informativi sulla gestione per l’anno 2015. E’ noto che nella
stagione estiva durante alcune giornate di teorica apertura del rifugio lo stesso si trovava chiuso; non si ha
nessuna evidenza delle giornate di apertura, del numero dei pernottamenti ne tantomeno dei pasti serviti. Il
Occorre aumentare le relazioni tra Gestore e Commissione ed occorre che il Gestore comunichi
maggiormente ed in modo meno sporadico le attività promosse e le esigenze di gestione. Ciò anche al fine
di poter promuovere azioni del CAI Parma nei confronti dell’Unione dei Comuni che è proprietaria del rifugio.
Manutenzioni ordinarie e dotazioni: Sono stati svolti lavori di manutenzione ordinaria dal Gestore dei quali
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tuttavia non si hanno maggiori dettagli. 4 Manutenzioni straordinarie: Si è provveduto a saldare i lavori di
manutenzione straordinari fatti nel 2014 dal Gestore e si è sottoposta rendicontazione finale alla UC. Si è
ribadita all’UC la necessità di attuare nuovi lavori di manutenzione straordinaria del rifugio che risulta, nelle
condizioni attuali, di difficile gestione: sistemazione manto di copertura in legname, realizzazione nuovo
serbatoio idrico in posizione sopraelevata ed interrato, realizzazione tettoia ingresso secondario e
sistemazione all’esterno del generatore, realizzazione tettoia ingresso principale, interventi anti umidità nel
cunicolo servizi, sistemazione infissi esterni, ecc… Recentemente è stato ribadita la necessità dei lavori e
formulata nuova richiesta ufficiale. Programmi lavori futuri: Occorre verificare con il gestore l’attuale lista
consegnata alla UC ed aggiungere quanto necessario. Attività ludiche, ricreative e culturali Manca la
relazione con le attività svolte. Da segnalare che il programma delle attività non arriva sempre per tempo al
CD e pertanto si suggerisce di introdurre un incontro con i gestori anche nel mese di maggio, prima
dell’avvio delle attività estive.
****************
CONCLUSIONI
Dalle corpose relazioni presentate, traspare chiaramente il livello elevato di qualità e quantità di iniziative e
attività poste in essere.
Nel nostro mandato e cammino da dirigenti, abbiamo sempre perseguito il fine di aumentare il livello di
coinvolgimento dei soci nelle attività, chiamando tutti a contribuire attivamente ad esempio nei lavori al
Rifugio Mariotti, in sede, e nelle numerose iniziative poste in essere.
Quest’anno cade il 140° della nostra sezione, e pensiamo che proprio quest’anno sia il momento giusto per
spingere nella visione dell’accrescimento del coinvolgimento morale e di valori dei nostri soci.
Pensiamo che le nostre scelte e le nostre battaglie per un modo di intendere la montagna secondo lo stile
CAI, sia la chiave di volta per meglio caratterizzare il nostro modo di andare in montagna rispetto alla mera
fruizione ludica o condotta.
Il past president Montali nella sua ultima relazione nel marzo 1996 definiva lo stile CAI come “un modo di
essere, fondato su un corretto e profondo rapporto dell’uomo con la montagna e improntato alla sobrietà,
alla serietà ed alla professionalità (cosa ben diversa dal professionismo)”. Lo stesso Montali richiamava le
parole di Carlo Alberto Pinelli proprio in questa nostra dimensione culturale, quale aspetto fortemente
caratterizzante contro la montagna ludica, sportiva o ricreativa dove la montagna viene semplicemente
consumata, mentre il CAI dovrebbe essere in grado di proporsi come movimento di cultura.
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In questo senso quest’anno abbiamo tracciato un solco importante, realizzando il progetto di Forum
Solidarietà al Rifugio Mariotti, coinvolgendo una quindicina di ragazzi e ragazze dove raccontare in una
settimana cos’è il volontariato secondo il CAI. Questa idea anche il prossimo anno verrà ampliata,
interpretando il luogo CAI per eccellenza anche come un luogo di incontro e solidarietà (vedi Rifugio Solidale
della MT).
Il prossimo anno con l’avvio del progetto di Servizio Civile Nazionale, pensiamo di dare un’ulteriore spinta a
questa caratterizzazione di una maggiore strutturazione di progetti che puntano diritti a quel fervore culturale
che ha caratterizzato il CAI fin dalla sua fondazione.
Siamo sicuri che nell’ultimo anno del nostro mandato, potremo consolidare quelle basi di un profondo
rinnovamento associativa che ha caratterizzato il nostro operato fino ad oggi.
Buon 2016, Excelsior
Il Presidente
Fabrizio Russo
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Relazione morale del presidente_assemblea soci dic

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