Malghera e le Isole Solomon unite dal prezioso

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Malghera e le Isole Solomon unite dal prezioso
Sondrio Cronaca
Sabato, 23 luglio 2011 29
Malghera e le
Isole Solomon
unite dal
prezioso lavoro
dei volontari
Lo scorso 26 giugno
incontro con
monsignor Capelli
● Nel giugno 2001 il primo
gruppo di volontari
raggiunge mons. Capelli
● Sono oltre 2000 i bimbi
nati nell’ospedale di
Tetere dal gennaio 2008
● Il 2 aprile 2007
un terremoto e uno
tsunami colpiscono Gizo
Dodici anni e tanto lavoro
all’altro capo del mondo
L
e immagini che monsignor
Luciano Capelli ha mostrato ai
volontari incontrati lo scorso
26 giugno a Malghera hanno
tracciato la storia di 12 anni di lavoro in
missione. Accanto all’attività pastorale,
l’attenzione alle necessità e ai bisogni
concreti della gente.
Nel 1999, quando don Luciano arriva
nella capitale Honiara, nelle Isole
Solomon si è nel pieno della guerra
tra le tribù delle isole di Guadalcanal
e Malaita. Solo nel 2000 riesce ad
acquistare un terreno ad Henderson,
a 7 chilometri dalla capitale, di fronte
alla pista dell’aeroporto. Mandato
dai superiori salesiani a gestire la
parrocchia di Tetere, don Luciano sogna
di avviare una scuola tecnica. Così, nel
2001, in una baracca di legno, inizia un
corso di meccanica per 22 studenti. A
giugno dello stesso anno lo raggiunge
il primo gruppo di 16 volontari: si
fermano solo un mese, durante il quale
aiutano a verniciare la cancellata che
delimita la nuova proprietà e registrano
le necessità più urgenti per la missione,
poi tornano a casa pieni di entusiasmo
che trasmettono ad altri volontari.
Gli studenti della scuola tecnica nel
2002 sono già 44 e per loro viene
realizzata la scuola in muratura, che
negli anni successivi verrà ampliata
quattro volte dai ragazzi che nel
frattempo hanno imparato le tecniche
costruttive dei volontari. Nello stesso
anno inizia l’avventura dei volontari
dell’Orma, che quest’anno ha raggiunto
la decima spedizione. Intanto gli iscritti
alla scuola tecnica aumentano in
maniera esponenziale: quando nel 2007
don Luciano, eletto vescovo di Gizo,
lascia l’incarico di direttore della scuola,
gli studenti sono 260. Dal “Don Bosco
IL VESCOVO
PILOTA
D
Technical Institute” escono apprezzati
meccanici, elettricisti, falegnami che
trovano facilmente occupazione nella
vicina città di Honiara
Don Luciano ha fondato anche una
scuola agricola a Tetere con 80 studenti,
i quali, su un terreno di 56 ettari,
hanno iniziato la coltivazione del riso
e l’allevamento di animali. Sempre a
Tetere, nel 2005, inizia la costruzione
dell’ospedale che viene inaugurato il
31 gennaio 2008, festa di don Bosco.
Durante la cerimonia, presenti il
primo ministro, il ministro della
sanità e tantissima gente dei villaggi,
un’infermiera viene ad annunciare la
urante la sua recente visita in
Valtellina, mons. Luciano Capelli
ha ricevuto un dono importante. Il
vescovo di origini tiranesi, nel pomeriggio
di mercoledì 6 luglio, presso l’aviosuperfice
di Caiolo ha ritirato l’aereo ultraleggero
donato dal Lions Valtellina. Un mezzo che
gli permetterà di svolgere al meglio il suo
lavoro e di portare il Vangelo anche negli
angoli più remoti delle isole Solomon.
All’aviosuperficie di Caiolo, dove si è svolta
la cerimonia di consegna dell’ultraleggero,
nascita del primo bambino. Da allora,
fino allo scorso mese di maggio, sono
2009 i nati nell’ospedale gestito da
quattro suore della congregazione Figlie
della Pietà di Asti.
Il 2 aprile 2007, il terremoto e lo
tsunami, con epicentro l’isola di Gizo,
porta 53 morti, la distruzione dei
villaggi costieri e il danneggiamento
della cattedrale. Monsignor Luciano,
consacrato vescovo dal cardinale
cinese Zen, avvia la demolizione
e ricostruzione della cattedrale, la
costruzione del nuovo asilo (quest’anno
frequentato da 150 bambini) e il salone
di sartoria per le ragazze, la costruzione
dell’officina e falegnameria e al piano
superiore aule per gli studenti.
Nelle immagini mostrate da monsignor
Capelli si passa a Nila, un’isola a 150
chilometri da Gizo, dodici ore di oceano
con un vecchio barcone. La prima
immagine mostra, in riva al mare,
vicino alla chiesa e al campanile, la
bianca Madonnina donata dagli exallievi salesiani di Sondrio. Quest’anno
a Nila è stata inaugurata una nuova
scuola, costruita tutta in legno per non
deturpare l’ambiente. Ha la capienza di
40 studenti, ma le domande sono state
cento. Sembra che il boom di iscrizioni
sia dovuto al fatto che la scuola a
mezzogiorno offre il pranzo.
Le immagini si chiudono con l’invito
di monsignor Capelli a seguire le
orme dei volontari che in questi anni
lo hanno aiutato a realizzare le opere
che «ha voluto la sua gente», dice lui.
Nel frattempo i progetti continuano
e ai volontari tocca trovare il posto
nei container per tutti i materiali che
quest’estate vengono ancora inviati
per le nuove esigenze costruttive del
vescovo.
l’anno scorso, sempre grazie ad una
donazione del Lions, monsignor Capelli
aveva potuto frequentare un corso che
gli permettesse di ottenere il brevetto da
pilota.
Ora spostarsi tra le Isole Solomon, 990 in
tutto, sarà più facile e meno dispendioso
per il vescovo Luciano, finora abituato alle
traversate lente e costose in motoscafo.
I 28mila chilometri quadrati e i 470mila
abitanti del Paese saranno più vicini e facili
da raggiungere per il vescovo pilota.
M
alghera, in Val Grosina,
e le isole Solomon si
sono “incontrate” la
scorsa domenica 26
giugno, quando il vescovo monsignor
Luciano Capelli è salito nel paesino
a 2000 metri di quota per celebrare
la Messa e incontrare i volontari
che a più riprese hanno lavorato
nella sua Diocesi nel Pacifico. In
una bella giornata soleggiata, la
piccola località alpina ha accolto
il vescovo – originario di Cologna
sopra Tirano – della piccola nazione
insulare dell’Oceano Pacifico e si è
svolta l’ottava edizione del Meeting
Malghera - Solomon, incontro tra gli
amici e sostenitori della missione di
monsignor Luciano Capelli.
I primi arrivati nel piazzale antistante
il rifugio hanno dato il benvenuto
ai numerosi amìs giunti da diverse
località: Padova, Bosisio Parini,
Vedano, Torino e, naturalmente,
dalla Valtellina. Qualcuno ha scelto
di fare due passi nelle vicine malghe,
ammirare i pendii con i rododendri in
fiore, le mucche al pascolo, il torrente
Roasco gonfio di fresche acque,
risentire gli odori comuni, una volta,
nei nostri paesi. Qualcun’altro si è
fermato al Santuario della Madonna
del Muschio o al rifugio gestito ancor
oggi dai fabbricieri, volontari votati
dalla popolazione.
Poco prima delle 11 è suonata la
campanella della chiesa, richiamo
per la S. Messa presieduta da
monsignor Capelli. Durante l’omelia,
il vescovo ha messo in risalto ciò che
unisce Malghera alle Solomon: la
forza del volontariato. In Val Grosina
volontari impegnati nella gestione del
rifugio e poi volontari che si recano
nelle Solomon ad aiutare il vescovo a
realizzare le opere necessarie per la
gente del luogo.
Dopo la Messa, foto di gruppo e
poi tutti a pranzo. Le cuoche si
sono fatte apprezzare per gli ottimi
pizzoccheri, la trippa, i vari secondi
a base di carne, il dolce finale. Ma
la giornata non è finita e, dopo
pranzo, si comincia a parlare delle
Solomon: opere realizzate, progetti e
sogni futuri. Su una parete scorrono
le immagini di una presentazione
preparata da monsignor Capelli:
«Isole Solomon, la missione agli
estremi confini della terra».
Dall’Italia sono necessari tre giorni
per arrivare a Gizo, sede della diocesi
del vescovo Luciano. Venticinque
ore di volo effettivo (Milano Dubai - Singapore - Brisbane Honiara - Gizo), poi le soste negli
aeroporti e una giornata a Tetere
in attesa della coincidenza per la
destinazione finale. Sul piccolo
aereo da 19 posti si sorvola un gran
numero delle 992 isole che formano
l’arcipelago solomonese; si vola a
una quota relativamente bassa e
si può, pertanto, ammirare la folta
vegetazione, i piccoli villaggi sulle
coste, l’oceano con i suoi vari colori.
Tra le immagini, che mostravano
albe e tramonti mozzafiato, spiagge
senza ombrelloni, capanne nei
villaggi, anche le foto della gioiosa
accoglienza dei volontari nei villaggi,
occasione per ricordare le tappe di un
lungo cammino di collaborazione che
proseguirà con nuove partenze anche
nei prossimi mesi.