Il dolore cronico

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Mal di schiena e gravidanza
(Testo a cura della Dott.ssa Silvia Rinaldi)
Settembre 2006
Sei mesi: la pancia è lì, bella, evidente; lui (o lei) si agita e scalcia e ogni tanto fa sobbalzare; i disturbi
dei primissimi mesi dovrebbero essere scomparsi e questo rappresenta il periodo di massimo
splendore. Sarà. Ma a rovinare l’attesa ecco arrivare quei dolori, quelle fitte, un indolenzimento e
malessere che è sempre più frequente e rende difficile dormire, star sedute, lavorare, occuparsi delle
faccende domestiche. Il mal di schiena. Una “sciabolata” dolorosa che affligge molte delle future
mamme e che nasce il più delle volte dalla posizione sbilanciata che si assume man mano che la
pancia cresce.
Gli specialisti che si occupano di gravidanza sono concordi nell’affermare che l’avanzare della
gravidanza stessa, con il corrispondente aumento di peso, coinvolge tutta la zona addominale e
provoca lo spostamento del baricentro. Ecco la premessa per una postura non corretta, che porta più
facilmente al mal di schiena se durante la giornata si mantiene per molte ore la stessa posizione,
magari sedute alla scrivania e davanti al computer.
Molto importante è tuttavia considerare anche la storia pregressa della donna. Se la futura mamma,
anche anni prima di essere in dolce attesa, ha subito dei piccoli traumi a carico della colonna o ha
avuto la scoliosi nell’età giovanile, è facile che questi problemi riemergano.
Altra causa del mal di schiena possono essere i chili in eccesso acquisiti con il procedere della
gravidanza: la prima prevenzione del mal di schiena è infatti tenere sotto controllo il peso e l’altra, non
meno importante, è mantenere tonica ed allenata la muscolatura, in modo che possa sostenere in
modo efficace l’apparato scheletrico. L’eccessiva sedentarietà può essere vinta senza dover
diventar delle atlete professioniste (cosa altamente improbabile se non lo si è mai state!) ma è
sufficiente organizzare le proprie giornate prevedendo almeno un’oretta di passeggiata a passo
sostenuto, meglio se in un parco; questa attività rappresenta un ottimo esercizio fisico e, in aggiunta,
permette di vivere un momento di quiete e di riflessione prezioso per prepararsi ad un evento tanto
magico ed importante!!!
Se i dolori persistono e la vita quotidiana ed il riposo ne sono fortemente influenzati, si può
chiedere l’intervento del medico di famiglia o di un reumatologo che, dopo un’accurata visita iniziale
per capire l’origine del male, può indirizzare verso un bravo fisioterapeuta per alcune sedute e perché
insegni alla futura mamma alcuni utili esercizi. La pancia non rappresenta un ostacolo: gli esercizi per
la schiena possono essere fatte anche da seduta.
Se il dolore diviene difficile da sopportare e le fitte assomigliano a scariche elettriche la tentazione di
ricorrere ai farmaci antidolorifici è grande. Assolutamente tassativa è la consulenza a questo
proposito del proprio medico generico o dello specialista medico di riferimento. Durante la gravidanza
è comunque meglio affrontare per il mal di schiena un percorso di postura ed esercizi, forse dai tempi
più lenti ma capace di andare alla radice del dolore senza mettere in pericolo lo sviluppo del nascituro.
Una soluzione alternativa, efficace e senza farmaci è offerta dall’agopuntura, mirata alle situazioni in
cui le lombalgie, i dolori cioè del tratto lombare della schiena, si trasformano in lombosciatalgie, con
dolori che si irradiano a tutta la gamba fino al piede.
E’ bene fare attenzione ad abitudini e posizioni quotidiane perchè “prevenire è meglio che curare” (
vedi box “UN SOLLIEVO PER CHI LAVORA”): ecco allora che diviene importante camminare e tenere
in allenamento i muscoli, evitare di stare troppo sedute, in auto usare il poggiatesta e un cuscino
lombare (o semplicemente arrotolare un asciugamano dietro la schiena), inginocchiarsi per terra per
rifare il letto invece di piegarsi, salire su uno sgabello e non allungare le braccia con fatica per
afferrare oggetti posti su scaffali alti. Sono piccoli trucchi, capaci però di allontanare il mal di schiena e
permettervi di godere serenamente gli ultimi mesi di gravidanza.
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UN SOLLIEVO PER CHI LAVORA
E SUL POSTO DI LAVORO? PRIMA RACCOMANDAZIONE CAMBIARE SPESSO
POSIZIONE, NON RIMANERE MAI NELLA STESSA PER Più DI 45-50 MINUTI.
PER CHI LAVORA IN PIEDI
Indossare sempre scarpe comode con tacco basso. Approfittare di ogni momento libero per
sedersi in maniera ergonomica. Trovare il modo di fare delle flessioni ogni due ore: braccia in
avanti, testa che guarda in basso, cercare di abbassarsi allungando i muscoli della schiena.
PER CHI LAVORA SEDUTA
Utilizzare una sedia ergonomica con un buon sostegno lombare. Sedersi diritta con le gambe
piegate a 90° alle ginocchia e 90° alle anche appoggiando bene la colonna vertebrale alle
ginocchia. Alzarsi di tanto in tanto per sgranchirsi le gambe e camminare, anche per breve
tempo ma il più spesso possibile. Digitare sulla tastiera tenendo gli avambracci appoggiati sulla
scrivania, non stringere il mouse, non tenere la cornetta del telefono tra spalla e orecchio.
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