MISIONES: PARADISO PER I TRAFFICANTI DI BAMBINI

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MISIONES: PARADISO PER I TRAFFICANTI DI BAMBINI
MISIONES: PARADISO PER I TRAFFICANTI DI BAMBINI
La tratta di persone consiste nella compravendita di esseri umani al fine del loro successivo
sfruttamento. Le persone vengono reclutate nel proprio paese e in seguito trasportate nel paese di
destinazione nel quale vengono sfruttate sistematicamente e a scopo di lucro: in tutte queste fasi
le organizzazioni criminali operanti utilizzano metodi violenti e particolarmente offensivi della
dignità personale. Per questi motivi le persone oggetto di tratta sono considerate a tutti gli effetti i
“nuovi schiavi”. Tale fenomeno ha raggiunto ormai dimensioni preoccupanti coinvolgendo vaste
aree del pianeta, in particolar modo i continenti asiatico e europeo. Le cifre riferiscono di 800.000
persone trafficate nel mondo ogni anno delle quali l’ottanta percento sono donne e il cinquanta
percento bambini: quest’ultimi nel settanta percento dei casi vengono sfruttati sessualmente. La
tratta di persone costituisce il terzo mercato per importanza gestito dalle organizzazioni criminali
dopo quello di armi e droga: il giro d’affari viene calcolato intorno ai 9,5 miliardi di dollari
all’anno1.
L’Argentina non è immune al problema. Gli ultimi studi del Governo degli Stati Uniti e delle
Nazioni Unite confermano che l’Argentina è principalmente uno Stato di destinazione delle
persone trafficate provenienti da altri Paesi. Tuttavia, in particolar modo dopo la crisi economica
che ha investito il Paese nel 2001, sono nate alcune rotte di traffico di bambini che partono
dall’Argentina e si dirigono verso il Paraguay, il Brasile e la Bolivia. I bambini oggetto di tali rotte
vengono prelevati principalmente a Cordoba, a Santa Fe e a Buenos Aires, percorrono in verticale
tutto il Paese e attraversano i confini nazionali alla Triple Frontera di Puerto Iguazù, ultima città
verso Nord della Provincia di Misiones. Qui si incontrano i confini di tre Paesi, Argentina, Paraguay
e Brasile: tale situazione geografica è del tutto favorevole allo scambio di merci tra i Paesi
confinanti. Tra tutte le merci che vengono trafficate attraverso la Triple Frontera figurano ogni
1
Cfr. Trafficking in Persons Report, U.S. Departmnent of state, Office to Monitor and Combat Trafficking in Persons,
June 2006.
Associazione Jardin de los Niños Onlus
Sede legale: Via Brentabassa, 49 30031 DOLO (VE) Sede operativa: c/o Villaggio S. Antonio via Cappello 79 35027 NOVENTA PADOVANA (PD)
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anno anche 3500 bambini. Essi vengono successivamente inseriti nei mercati illegali della
prostituzione, della pedo-pornografia e in generale dello sfruttamento sessuale2.
Il problema è preoccupante e di difficile risoluzione principalmente per tre ragioni. In primo
luogo perchè la tratta è gestita da una rete molto efficiente di organizzazioni criminali composte
da persone operanti in tutti e tre i Paesi confinanti: sarebbe quindi necessaria, per un’efficace
repressione del fenomeno, un’altrettanto efficiente rete di polizia transnazionale, formata cioè
dalla collaborazione delle autorità argentine, brasiliane e paraguaiane. Ciò nonostante, non solo
tale rete non esiste, ma (e questo è il secondo motivo di difficoltà nell’affrontare il problema della
tratta) molto spesso le autorità doganali vengono corrotte dagli stessi trafficanti. Rimane
un’ultima, ma ancor più preoccupante difficoltà da affrontare: la collaborazione della famiglia del
bambino. In molti casi i minori vengono accompagnati al confine dai propri familiari e da essi
vengono direttamente consegnati, in cambio di denaro, in mano ai trafficanti. È stato sottolineato
che anche qualora le forze di polizia sospettassero che il bambino stia per essere venduto, esse
non possono far nulla se il bambino sta con il padre e se non sono in possesso di un mandato di
cattura3.
Misiones è terra anche della cosiddetta tratta interna, ossia la compravendita di bambini
all’interno dei confini nazionali. Essa avviene sottoforma di scambio commerciale vero e proprio o,
più spesso, di falsa adozione. È significativa la notizia della sospensione dall’incarico del giudice
civile di Oberà, Aida Vasquez de Moreira, in seguito all’instaurazione di un giudizio a suo carico per
vendita di minori. Il magistrato, secondo gli atti del Tribunale Penale n. 2 di Posadas, avrebbe
firmato 150 adozioni fasulle, dietro le quali si nascondevano attività di compravendita di bambini
gestite dal marito. Costei è stata ripresa da una telecamera nascosta mentre riceveva 50 pesos da
una donna per una consulenza e riferiva ad essa che ne occorrevano altri 1000 per trovare un’altra
donna in stato interessante disposta a vendere il figlio nascituro e per iniziare il procedimento di
2
Vedi MARTA GARCIA TERAN, Argentina, Misiones: las rutas de prostitucion infantil salen de la provincia, articolo de La
Nacion pubblicato sul sito www.misionesonline.net in data 8.11.2004.
3
Ibidem
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adozione. Le attività investigative della procura hanno ricondotto ad una rete composta da
avvocati e medici, tra i quali figurano anche nomi importanti, che conduceva un ampio traffico di
bambini. Nonostante questo e altri interventi giudiziari, secondo le ultime notizie provenienti da
Posadas, pare che il traffico di bambini attraverso le false adozioni in Misiones sia più vivo che mai:
è infatti recente la notizia della sparizione a Oberà di una bambina di nove mesi4. I bambini
acquistati in tale maniera alcune volte vengono introdotti in giri di prostituzione o pedopornografia, altre volte vengono “utilizzati” per prelevare loro organi interni al fine di rivenderli
successivamente; i più fortunati vengono effettivamente adottati da una famiglia che si prende
cura di loro. Queste famiglie sono di norma facoltose (il prezzo di un bambino adottato
illegalmente viene stimato intorno ai 7000-9000 pesos) e non disposte ad attendere il lungo ed
estenuante procedimento burocratico previsto per le adozioni legali. Un’ultima annotazione che
sottolinea il cinismo dei trafficanti e la considerazione che essi hanno dei bambini in quanto
“merce umana”: dagli atti del processo a carico della signora Moreira emerge che tra i bambini
misioneros i più ricercati dagli acquirenti nella tratta sono quelli con i capelli biondi e gli occhi
azzurri (“polaquitos”), doti evidentemente molto apprezzate5.
Gli studi del Governo degli Stati Uniti in collaborazione con le Nazioni Unite, a cui abbiamo
accennato sopra, mettono in rilievo l’inadeguatezza dei mezzi predisposti dal Governo argentino e
in particolare dalla Provincia di Misiones nel contrastare il fenomeno della tratta. Risulta ancora
insufficiente anche il pur sempre indispensabile aiuto delle ONG nell’assistenza alle piccole
vittime. Si sottolinea, inoltre, l’incremento del mercato di esseri umani in seguito alla crisi
economica del 2001 che dimostra, se ce ne fosse bisogno, l’indissolubile legame tra povertà e
tratta di persone. Sottolineiamo, tuttavia, che proprio a Posadas ha avuto recentemente inizio il
“Programma de Fortalecimiento Institucional en la lucha contra la trata de personas” in
collaborazione con il Governo nazionale e alcune importanti ONG. L’obiettivo è quello di creare un
4
Vedi l’articolo El trafico de bebes estaria mas vivo que nunca, pubblicato sul sito www.territoriodigital.com in data
27.03.2005.
5
Per i dati sul procedimento a carico della sig.ra Moreira e sul fenomeno delle false adozioni cfr. MARTA GARCIA TERAN,
Argentina, Misiones: las rutas de prostitucion infantil salen de la provincia, articolo de La Nacion pubblicato sul sito
www.misionesonline.net in data 8.11.2004.
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Piano nazionale contro la tratta di persone che possa produrre, da una parte adeguate misure
repressive al fenomeno e dall’altra mezzi idonei all’assistenza e alla protezione delle piccole
vittime.
Francesco De Bon
Nota:
Il Centro di Accoglienza di ragazze madri "Hogar San Francisco" di Jardin de los niňos a Posadas
(Misiones) ospita ragazze che, abbandonate da tutti, non avrebbero altro modo per portare a
termine la gravidanza e mantenere il bambino nei primi mesi di vita. In un numero non ininfluente
di casi, queste ragazze (o le loro famiglie, se minorenni) erano già state contattate dagli "avvocati
delle adozioni" per contrattare la cessione del bambino in cambio di pochi pesos.
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