La Madonna di Concesa - Santuario Divina Maternità

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La Madonna di Concesa - Santuario Divina Maternità
La Madonna di Concesa
Novembre 2016
LA PAROLA A PAPA FRANCESCO
<< Dio farà giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte
verso di lui (cfr Lc 18,7). Ecco il mistero della
preghiera: gridare, non stancarsi, e, se ti stanchi, chiedere
aiuto per tenere le mani alzate. Questa è la preghiera che Gesù
ci ha rivelato e ci ha donato nello Spirito Santo. Pregare non è
rifugiarsi in un mondo ideale, non è evadere in una falsa quiete
egoistica. Al contrario, pregare è lottare, e lasciare che anche lo
Spirito Santo preghi in noi. E’ lo Spirito Santo che ci insegna a
pregare, che ci guida nella preghiera, che ci fa pregare come
figli.
I santi sono uomini e donne che entrano fino in fondo nel mistero della preghiera. Uomini
e donne che lottano con la preghiera, lasciando pregare e lottare in loro lo Spirito Santo;
lottano fino alla fine, con tutte le loro forze, e vincono, ma non da soli: il Signore vince in
loro e con loro. Anche questi sette testimoni che oggi sono stati canonizzati, hanno
combattuto la buona battaglia della fede e dell’amore con la preghiera. Per questo sono
rimasti saldi nella fede, con il cuore generoso e fedele. Per il loro esempio e la loro
intercessione, Dio conceda anche a noi di essere uomini e donne di preghiera; di gridare
giorno e notte a Dio, senza stancarci; di lasciare che lo Spirito Santo preghi in noi, e di
pregare sostenendoci a vicenda per rimanere con le braccia
alzate, finché vinca la Divina Misericordia.>> 16 ottobre
2016, Canonizzazione Santa Elisabetta della SS. Trinità,
carmelitana scalza francese
<< La preghiera del Rosario è, per molti aspetti, la
sintesi della storia della misericordia di Dio che si trasforma
in storia di salvezza per quanti si lasciano plasmare dalla
grazia. I misteri che passano dinanzi a noi sono gesti concreti nei quali si sviluppa l’agire
di Dio nei nostri confronti. Attraverso la preghiera e la meditazione della vita di Gesù
Cristo, noi rivediamo il suo volto misericordioso che va incontro a tutti nelle varie
necessità della vita. Maria ci accompagna in questo cammino, indicando il Figlio che
irradia la misericordia stessa del Padre. Lei è davvero l’Odigitria, la Madre che indica il
percorso che siamo chiamati a compiere per essere veri discepoli di Gesù. In ogni mistero
del Rosario la sentiamo vicina a noi e la contempliamo come prima discepola di suo Figlio,
la quale mette in pratica la volontà del Padre (cfr Lc 8,19-21).
La preghiera del Rosario non ci allontana dalle preoccupazioni della
vita; al contrario, ci chiede di incarnarci nella storia di tutti i giorni
per saper cogliere i segni della presenza di Cristo in mezzo a noi.
Ogni volta che contempliamo un momento, un mistero della vita di
Cristo, siamo invitati a riconoscere in quale modo Dio entra nella
nostra vita, per poi accoglierlo e seguirlo. Scopriamo così la via che
ci porta a seguire Cristo nel servizio ai fratelli. Accogliendo e
assimilando dentro di noi alcuni avvenimenti salienti della vita di
Gesù, noi partecipiamo alla sua opera di evangelizzazione perché il
Regno di Dio cresca e si diffonda nel mondo. Siamo discepoli, ma
anche missionari e portatori di Cristo, là dove Lui ci chiede di essere presente. Pertanto,
non possiamo rinchiudere il dono della sua presenza dentro di noi. Al contrario, siamo
chiamati a partecipare a tutti il suo amore, la sua tenerezza, la sua bontà, la sua
misericordia. È la gioia della condivisione che non si ferma dinanzi a nulla, perché porta
un annuncio di liberazione e di salvezza.
Maria ci permette di comprendere che cosa significa essere discepoli di Cristo. Lei, da
sempre prescelta per essere la Madre, ha imparato a farsi discepola. Il suo primo atto è
stato quello di porsi in ascolto di Dio. Ha obbedito all’annuncio dell’Angelo e ha aperto il
suo cuore per accogliere il mistero della maternità divina. Ha seguito Gesù,
mettendosi in ascolto di ogni parola che usciva dalla sua bocca (cfr Mc 3,31-35); ha
conservato tutto nel suo cuore (cfr Lc 2,19) ed è diventata memoria vivente dei segni
compiuti dal Figlio di Dio per suscitare la nostra fede.
Tuttavia, non basta soltanto ascoltare. Questo è certamente il primo passo, ma poi
l’ascolto ha bisogno di tradursi in azione concreta. Il discepolo, infatti, mette la sua vita
al servizio del Vangelo. È così che la Vergine Maria si recò subito da Elisabetta per
aiutarla nella sua gravidanza (cfr Lc 1,39-56); a Betlemme diede alla luce il Figlio di Dio
(cfr Lc 2,1-7); a Cana si prese cura di due giovani sposi (cfr Gv 2,1-11); sul Golgota non
indietreggiò davanti al dolore ma rimase sotto la croce di Gesù e, per sua volontà,
divenne Madre della Chiesa (cfr Gv 19,25-27); dopo la Risurrezione, rincuorò gli Apostoli
riuniti nel cenacolo in attesa dello Spirito Santo, che li trasformò in coraggiosi araldi del
Vangelo (cfr At 1,14). In tutta la sua vita, Maria ha realizzato quanto è chiesto alla
Chiesa di compiere in memoria perenne di Cristo. Nella sua fede, vediamo come aprire la
porta del nostro cuore per obbedire a Dio; nella sua abnegazione, scopriamo quanto
dobbiamo essere attenti alle necessità degli altri; nelle sue lacrime, troviamo la forza per
consolare quanti sono nel dolore. In ognuno di questi momenti, Maria esprime la
ricchezza della divina misericordia, che va incontro ad ognuno nelle necessità
quotidiane>> 8 ottobre 2016
<< [S. Teresa di Gesù Bambino] ci indica la sua “piccola via”
verso Dio, «l’abbandono del piccolo bambino, che si addormenta
senza timore tra le braccia di suo padre», perché «Gesù non
domanda grandi gesti, ma solo l’abbandono e la riconoscenza»
(Scritti autobiografici, Manoscritto B, 1). Purtroppo, però –
scriveva allora ma è vero anche oggi – Dio trova «pochi cuori che
si abbandonino a lui senza riserve, che comprendano tutta la
tenerezza del suo Amore infinito» (ibid.). La giovane santa e
Dottore della Chiesa, invece, era esperta nella «scienza
dell’Amore» (ibid.) e ci insegna che «la carità perfetta consiste nel sopportare i difetti
degli altri, nel non sorprendersi delle loro debolezze, nell’essere edificati anche dai
minimi atti di virtù che li si vede praticare»; ci ricorda anche che «la carità non può
rimanere chiusa nel fondo del cuore» (Manoscritto C, 12). Chiediamo oggi, tutti insieme,
la grazia di un cuore semplice, che crede e vive nella forza mite dell’amore; chiediamo di
vivere con la serena e totale fiducia nella misericordia di Dio.>> 1 ottobre 2016, Tbilisi
Celebrazioni e attività
Lunedì 31 ottobre
ore 20.00 S.Messa prefestiva
Martedì 1 novembre, Solennità di TUTTI I SANTI
S. Messe secondo l’orario festivo
Mercoledì 2, Commemorazione di TUTTI I FEDELI
DEFUNTI
S.Messe: 7.30; 8.15; 11.00; 15.30; 18.00
Venerdì 4, PRIMO VENERDI DEL MESE
Festa di San Carlo Borromeo, Patrono Padri Carmelitani Scalzi di Lombardia
ore 17.00 Esposizione, Adorazione, S.Rosario, Benedizione
ore 18.00 S.Messa con Omelia
Domenica 6, ore 15.00 Presentazione del libro “Gli ex voto di Concesa”
Apertura della relativa mostra
Concerto dell’ORCHESTRA CRESCENDO
Lunedì 14, FESTA DI TUTTI I SANTI CARMELITANI
S.Messe secondo l’orario feriale
Martedì 15, COMMEMORAZIONE DI TUTTI
I DEFUNTI CARMELITANI
S.Messe secondo l’orario feriale
Lunedì 21, Memoria della Presentazione della B.V. Maria
Giornata mondiale per le Claustrali
Domenica 20, Solennità di NOSTRO SIGNORE GESU’
CRISTO RE DELL’UNIVERSO
Chiusura del Giubileo della Misericordia
ore 16.00 Solenne Esposizione Eucaristica
S.Rosario, Litanie del Sacro Cuore,
Atto di Consacrazione del Genere Umano
a Cristo Re,
Benedizione Eucaristica
Sabato 26, inizio ciclo conferenze su Edith Stein con la prof.ssa Vincenzina
Rita Iotti
Domenica 27, Prima Domenica di AVVENTO
Mercoledì 30, inizio Novena Immacolata Concezione
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SANTUARIO DELLA DIVINA MATERNITÀ-CONVENTO
dei Padri Carmelitani Scalzi
Via Leonardo da Vinci, 5 20056 Concesa di Trezzo sull’Adda-MI
tel. 02.90.96.14.89
info: [email protected]
www.santuariodivinamaternita.com
Pagina facebook:
“Amici Santuario Divina Maternità – Concesa”
Orario apertura Santuario: feriale 7.00-12.00; 15.00-19.00
prefestivo 7.00-12.00; 15.00-18.30;
19.30-21.30
festivo 7.00-12.00; 15.00-19.30
S.Messe: feriale 7.30; 8.15; 18.00 (S.Rosario ore 17.30)
prefestivo 7.30; 8.15; 20.00 (S.Rosario ore 19.30)
festivo 8.00; 9.30; 11.00; 17.00; 18.30
(S.Rosario ore 7.30, 16.30)
Primo venerdì del mese: 17.00 Esposizione, Adorazione,
S.Rosario, Benedizione