La dialisi nel bambino oncologico G. Malgieri
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La dialisi nel bambino oncologico G. Malgieri
LA DIALISI NEL BAMBINO ONCOLOGICO GABRIELE MALGIERI Dipartimento Nefrologia e Urologia 27°CONGRESSO SINP NAPOLI 28-10-2011 EPIDEMIOLOGIA Pz già in dialisi Incidenza dello 0.9% Pz primitivamente oncologici 586 pz Incidenza AKI 4.9% (29 pz) Dialisi in 11 pz (1,8%) Stefanowicz et al. Med Wieku Roozwol. 2007 Pz oncologici Coinvolgimento renale diretto Tumori renali Infiltrazione renale in corso di Leucemia e/o tumori extrarenali Complicanze tumorali SLT spontanea Riduzione perfusione renale Ostruzione del tratto urinario Correlato alla terapia Farmaci citotossici che inducono SLT Nefropatie indotte da chemioterapici Nefropatia indotta da HSTC Radioterapia Uso di farmaci non citotossici Comorbidità Mezzi di contrasto Pregresse Nefropatie HTA Diabete Malattie cardiovascolari CITOSTATICI E NEFROTOSSICITA’ In caso di AKI e/o CRF la clearance di chemioterapici a eliminazione renale è ridotta L’esposizione plasmatica del farmaco corrisponde alla sua AUC Necessità di raggiungere il dosaggio massimo tollerato per la massima efficacia terapeutica preservando il rene da ulteriori danni In protocolli che utilizzano più farmaci considerare la nefrotossicità cumulativa Tali considerazioni sono essenziali nella scelta della prescrizione dialitica TUMOR LYSIS SYNDROME La TLS comprende una serie di disturbi metabolici che si verificano in corso di malattie linfoproliferative in seguito a citolisi spontanea o indotta dalla chemioterapia e/o radioterapia. Caratterizzata dalla comparsa di iperuricemia,iperfosfatemia,ipocalcemia, Iperpotassemia,acidosi. FATTORI DI RISCHIO EPIDEMIOLOGIA TLS Coiffier B et al. J Clin Oncology. 26:p 2767, 2008. FISIOPATOLOGIA •Microcircolo TD e TC TERAPIA DELLA TLS Idratazione Allopurinolo e Recombinant urate oxidase Dialisi Alcalinizzazione:mancano prove di efficacia,inoltre visti i potenziali risch Iatrogeni quali l’alcalosi metabolica e l’aumento a pH alcalino della precipitazione del Calcio-Fosfato,le attuali linee guida Heme-Onc ne sconsigliano l’uso QUALE DIALISI IN ONCOEMATOLOGIA PEDIATRICA ? CRRT IHD PD Difficoltà tecnica alta media bassa Stabilità emodinamica alta bassa alta Accesso vascolare sì sì no Controllo metabolico sì intermittente lento Rimozione tossine e farmaci sì sì no Nutrizione ottimale sì no no Controllo UF sì intermittente no anticogulazione continua Intermittente no nursing Alta specializzazion e Media specializzazion e Minore grado di spec. infezioni sì sì sì costi alti medi bassi CONSIDERAZIONI CRRT:CVC SITO INSERZIONE N. PAZIENTI % SOPRAVVIVENZA A 60 ORE Giugulare Interna 58 60 (p > 0,05) Succlavia 31 51 (ns) Femorale 260 52 (ns) GRANDEZZA CVC N. PAZIENTI % SOPRAVVIVENZA A 60 ORE 5 6 0 (p<0,0000) 7 57 43 (p<0,002) 8 65 55 (ns) 9 35 51 (p< 0,002) 10 46 53 (ns) 11,5/12,5 71/64 57/60 (ns/ns) Hackbarth R et al: IJAIO Dec 2007, 30: 1116-1121 CONSIDERAZIONI CRRT:NUTRIZIONE Nutritional parameter Nutrition modality - Early enteral feeding, will often require parenteral nutrition Energy - Approximately 25% above basal metabolic needs as measured by metabolic cart or estimated with equations. -20 to 25% as carbohydrates (insulin as needed) 30 to 40% lipid formulations (20% lipid emulsions) 40 to 50% protein - 2 to 3 g/kg/day with AKI - Increase intake if on CRRT (by 20%) Protein Vitamins - Daily recommended intake - Monitor serum folate, water soluble vitamin levels ± replacement Trace elements - Daily recommended intake Monitoring -Resting energy expenditure, nitrogen balance, electrolytes, vitamins, trace elements Consider - Glutamine Protein and calorie prescription for children and young adults receiving CRRT: a report from the Prospective Pediatric Continuous Renal Replacement Therapy Registry group. Zappitelli et al, submitted. HSTC CRRT (Report from the prospective pediatric CRRT Registry Group 2008) Multifattoriale (33%) Chemioterapici nefrotossici (8%) Respiratorie (18%) Sepsi (16%) VOD (16%) MOFS (12%) TIMING Precoce (0-60 gg) Tardivo (3-12 mesi) ATN CyA/Tcl tossicità Tossicità da chemioterapia Nefropatia da radiazioni VOD Sepsi Shock settico HSTC 51/370 (13.8%) pz sottoposti a HSCT trattati con CRRT Causa inizio CRRT: fluid overload (39%) e/o squilibri elettrolitici (9%) % FO medio : 12.4±3.7 45% di sopravvivenza >Con tecniche convettive sulle esclusivamente diffusive (p<0,05) < nei pz ventilati (35%) Paw più bassa nei sopravvissuti (p<0.05) Importanza di sottostanti processi polmonari ovviamente refrattari ai trattamenti continui Continuous renal replacement therapy (CRRT) after stem cell transplantation. A report from the prospective pediatric CRRT Registry Group Francisco X. Flores et al:Pediatric Nephrology 2008 Apr; 23(4):625-630 HSTC E AKI:fattori prognostici Fluid Overload Necessità di infusione grossi volumi:TPN,trasfusioni,antibiotici e chemioterapici Protocolli di condizionamento causano danno endoteliale e perdita di liquidi nel comparto extravascolare FLUID OVERLOAD ] % FO at CVVHDF initiation = ] Fluid In - Fluid Out ICU Admit Weight Più basso % FO all’inizio della Più basso % FO all’inizio della CRRT era associato con un decorso migliore quando il campione esaminato era corretto per la severità del quadro clinico 40 35 Percent Fluid Overload at CRRT Initiation CRRT era associato con un decorso migliore (p=0.03) x 100% 30 25 20 15 10 5 0 -5 Death (p=0.03; multiple regression analysis) Survival OUTCOME Goldstein SL et al: Pediatrics 2001 Jun;107(6):1309-12 ±Std. Dev. ±Std. Err. Mean HSTC E AKI:fattori prognostici Ventilazione Meccanica early initiation of hemofiltration for intubated BMT patients may prevent progressive inflammatory lung injury and/or worsening fluid overload 9/10 patients successfully extubated 8/10 patients survived 4/6 BMT patients survived 4/4 Chemotherapy patients survived Stanford ICU/BMT/CRRT study 2002- 2009 CASI 9 M 6 F 3 Età media 10,8 aa LLA 3 LnH 1 HSTC 2 TLS 3 CRRT 6 IHD 3 LA NOSTRA ESPERIENZA CASO CLINICO 2 CASO CLINICO 1 Sesso M Sesso M Età diagnosi 9.5 aa Età diagnosi 7.6 aa diagnosi LNH alto grado Burkitt –like diagnosi LLA pre B L2 trattamento Prot. AIEOP LNH-97 Causa AKI TLS Inizio RRT 16 gg post tratt. Tipo RRT IHD MOFS no Sepsi no VM no Altro HTA trattamento STC;condizionamento fTBI+Ciclofosfamide;pre venzione GVHD con CyA Causa AKI ATN,nefrotossicità Inizio RRT 25 gg post trapianto Tipo RRT CVVHDF MOFS Sì Sepsi Sì VM Sì CASO 1 Prescrizione Dialitica IHD Accesso vascolare in V. Femorale ds 10 F bilume Dialisi giornaliera per 6 ore Filtro 1,0 m2 Polisulfone Eparina bolo 2500 U.I.+1000 U.I. Qb 150 ml/min Qd 500 ml/min Tampone Bicarbonato Durata 32 h (6 giorni) p Creat CASO 1 6 5 4 3 2 1 0 IVVHD Cyc 200mg/mq die Dex 5mg/mq/die body weight 49 47 45 43 41 A.P. 39 150 100 50 0 16 CASO 2 Prescrizione Dialitica CVVHDF Accesso vascolare in V. Giugulare Interna 9 F bilume Priming Emazie concentrate con Hct del 30% Prismaflex M60 (AN69;0,6 m2) Eparina 250 U.I. in bolo + 100 U.I. /h Qb 80-90 ml/min Qd 2000 ml/h Reinfusione in post-diluizione 600 ml/h UF 80-90 ml/h FF < 25% Durata 132 h+1 IHD 4h CASO 2 10 9 Ammissione in Ematologia Kg.23,9 8 7 6 Ammissione in rianimazione ped. Kg.28,1 5 4 3 FO 14.9% 2 VM FiO2 75% 1 0 0 6 21 36 48 72 96 120 132 CREATININA UF netta pH CASO 2 peso corporeo UF netta 30 29 28 27 26 25 24 23 22 21 20 19 18 17 16 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 NP 0 21 NE 48 96 132 PERCHE’ LA CRRT NEL Pz ONCOLOGICO? Pz molto critico (shock,sepsi,MOFS) Nefromimetismo funzionale Fluid Management precoce,aggressivo. UF:controllata,bassa,variabile,isolata,in base all’intake Carico nutrizionale adeguato e precoce Possibilità di variare l’anticoagulazione Possibilità di modificare il liquido di reinfusione e le modalità infusione Benefici sull’immuno-omeostasi MA NON SEMPRE…………… Pz meno critico Fluid overload basso Quando è richiesta Clearance soluti massimale Iperpotassemie severe Tempi di anti-coagulazione limitati IVVHD CONCLUSIONI I pz oncologici rappresentano un vero e proprio challenge per i nefrologi pediatri: Scarsissimi dati in letteratura Basse percentuali di sopravvivenza Pz molto critici Alta percentuale di complicanze La scelta del tipo di dialisi da praticare dipendono essenzialmente dal quadro clinico, dall’expertise del centro a cui afferisce il pz “TAILOR MADE TREATMENT”:Il trattamento extracorporeo va cucito addosso al pz tenendo presenti tutti i suoi peculiari aspetti clinici,terapeutici e nutriziona GRAZIE