[prnazionale - 1] progetti/giornale/pag01

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[prnazionale - 1] progetti/giornale/pag01
10 AGO. - 5 SET. 2009
Entro l’anno il centro di 16mila mq
Micheli-A4,
maxi-impianto
a Livigno
Per lo sviluppo del progetto il promotore
privato ha scelto lo studio di Merano e
l’architetto-designer toscano
DI
5
PROGETTI E CONCORSI
MASSIMO FRONTERA
C
onto alla rovescia fissato
sulla data del 10 dicembre per l’apertura al
pubblico delle Terme di
Livigno, in provincia di
Sondrio. Il termine, comunicato dal
promotore privato (Aqua Granda
Srl) che ha aperto il cantiere già da
qualche mese. Obiettivo: trasformare la vecchia struttura della nota località montana nell’impianto termale
più grande d’Europa: al termine della riqualificazione, informa il promotore, l’impianto misurerà complessivamente 16mila metri quadrati.
La struttura, distribuita su tre livelli, offre un’ampia gamma di opportunità legate all’acqua. Il termario prevede una piscina ludica e una con
l’acqua salata per la talassoterapia.
Ci sono poi speciali aree relax, «che
ricreano l’atmosfera dei due elementi naturali dell’acqua e del fuoco»,
sauna e bagno turco. In dotazione
anche una piscina semi-olimpionica
di 25 metri.
La zona beauty avrà il parruchiere, la “pedi spa”, cabine per i trattamenti, spogliatoi, docce. Oltre alla
palestra, l’impianto avrà un bar ristorante, un hotel e negozi. Nell’area
interrata è stato ricavato uno spazio
per 70 posti auto.
L’iniziativa si deve a un gruppo
privato che sta realizzando l’intervento in project financing (dal costo
complessivo di 19,4 milioni, di cui 4
di contributo pubblico). La cordata,
guidata dall’impresa marchigiana
Troiani e Ciarrocchi, include la
Cusini Edile Costruzioni di Livigno, la marchigiana International
real estate, Ifoa Produzioni di Teramo e il gruppo di Varese Swim
Planet Holding della famiglia Cacciapaglia.
La progettazione è stata affidata
allo studio A4 di Merano (fondato
dal Leonardo Roperti e Maurizio
Emer) e per la parte geologica allo
studio Sagi di San Benedetto del
Tronto. La progettazione degli interni è stata affidata all’architetto toscano Simone Micheli, che in occasione della mostra “Abitare il tempo”
ha presentato un’anteprima del
“mood” dell’impianto (si vedano immagini). Per la produzione degli arredi è stata scelta l’abruzzese Synior.
A regime l’impianto termale potrà accogliere fino a 1.200 utenti
ogni ora nel settore ludico, 100 nel
settore beauty, 200 nel settore termarium, 100 nella piscina semi olimpionica e 100 nella palestra fitness. Ci
sono poi 45 posti nelle camere dell’hotel.
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E la crisi frena le nuove iniziative
«Italia
penalizzata
da concept
superati»
S
■
offrono gli stabilimenti termali
in Italia: dall’inizio anno a oggi
la domanda è calata fra il 6 e il
10 per cento e Federterme sta chiedendo la Cassa integrazione per il settore.
Alcuni gestori cercano di reagire puntando su estetica e benessere. Ma la via per
uscire dalla crisi sembra passare per
l’integrazione delle funzioni legate all’ospitalità, con alberghi a gestione manageriale e non assistenziale.
Progetti solidi frutto di know how
Le terme di Merano firmate da Matteo Thun
specialistici, integrazione tra cura e benessere, valorizzazione della risorsa acqua, uso di materiali naturali. Sono questi per Patrizia Poli, architetto, da 20
anni consulente per alberghi e centri
benessere, i criteri che danno qualità ai
nuovi stabilimenti. «I progetti delle nuove terme devono offrire risposte mirate
in termini di ambientazione e funzionalità degli spazi. La tecnologia – spiega
Poli – è molto complicata: non è semplice far star bene le persone con l’acqua a
A BADEN BADEN LA SPA MIGLIORE DEL MONDO
I migliori centri benessere secondo la rivista Usa «Spa Finder»
1
Brenners Park Hotel & Spa
Victoria Jungfrau
2 Grand Hotel & Spa
3
4
5
6
7
8
9
10
Baden Baden
Interlaken
San Casciano
dei Bagni (Si)
Samas-Park hotel Kenmare
County Kerry
San Giuliano
Bagni di Pisa Natural Spa Resort Terme (Pi)
Porto Elounda De Luxe Resort
Creta
Mandarin Oriental
Praga
Blue Palace Resort & Spa
Creta
Kempinski Hotel
Mazara
Giardino di Costanza
del Vallo (Tp)
The Dolder Grand Hotel
Zurigo
Fonteverde Natural Spa Resort
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Fonteverde Natural Resort
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Rendering del progetto di Dominique Perrault e Deotto Architetti a San Pellegrino Terme
38 gradi. Sono frequenti i casi in cui si sia per le funzioni: su 180 impianti solo
corre il rischio di inventare luoghi pluri- il 10% approccia il tema con qualità».
sensoriali, cercando di stupire con neb- La crisi ha peggiorato la situazione e le
bie, luci e colori, ma non sono queste le poche iniziative in programma sono in
soluzioni che vanno incontro alla fisici- stand by. Il piano di Fuksas per Montecatini Terme ad esenpio, è ancora fertà del corpo».
Patrizia Poli è stata recentemente pre- mo. Non va meglio per le opere già
miata con l’Oscar del Benessere, lo Spa realizzate: sulle nuove terme di Merano
Finder Award 2009 con due sui progetti (progettista Matteo Thun) pesa un pe(Fonteverde e Bagni di Pisa) tra
sante deficit. Il progetto più ambizioso in corso è quello per San
la top ten mondiale delle Spa.
«Non si parte dalle macPellegrino Terme, promosso
chine, dalle piscine o dalle
dal gruppo Percassi e firmato
da Dominque Perrault con
saune ma dalla persona –
gli architetti bergamaschi deldice –. Nei miei progetti
punto a emozionare, senza
lo studio Deotto e Arup per
le stravaganze del modern
l’ingegneria. Poli è consulente anche per questo progetto.
design, ricreando ambienti
che mantengono un legame
Frutto di un concorso privacon la storia, con arredi so- ■ Patrizia Poli
to ristretto, è stato presentabri». C’è chi, come la Poli,
to la scorsa settimana il propreferisce colori chiari e tinte calde, getto preliminare per un’insediamento
rilassanti, ma anche chi sceglie la pe- di 34.700 mq di nuova Slp, oltre alla
nombra. «Nelle nuove terme si sono riconversione delle strutture esistenti.
sostituite le piastrelle classiche del ter- Non solo terme ma anche un nuovo
malismo con i materiali del lusso: for- albergo, residenze e un parcheggio da
mato grande, spesso pietre naturali, op- mille posti. L’elemento di novità è lo
portunamente trattate perché siano anti- sviluppo in verticale: l’edificio assume
scivolo, e che rievochino gli alberghi a una scala paesaggistica; iconograficacinque stelle».
mente viene valorizzato: la pelle sarà
P.P.
«Generalmente gli impianti italiani so- cangiante a seconda del clima.
no classici e vecchi sia come concept,
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