W come - Istituto Comprensivo "Portella della Ginestra"
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W come - Istituto Comprensivo "Portella della Ginestra"
“W” come ..”Vittoria Noi alunni della classe 5^B, in occasione dell’8 marzo”Giornata internazionale della Donna”abbiamo voluto ricordare e celebrare una donna speciale, Vittoria Colonna Henrique Cabrera, fondatrice della nostra città, che porta il suo nome. Quest’anno abbiamo avuto modo di conoscerla meglio, con il progetto “Amare la nostra città” portato avanti dal Dott. Saro Giarratana. Per saperne di più ci siamo documentati sulla condizione della donna nel 1600, il periodo storico in cui lei visse. Così abbiamo capito che le donne in quel periodo non avevano gli stessi diritti degli uomini. IL loro unico obiettivo era diventare buone madri e mogli. Non potevano scegliere il proprio marito, perché era il padre a decidere per loro. Nelle famiglie più ricche i genitori combinavano i matrimoni quando gli sposi erano ancora piccoli. Per sposarsi dovevano portare al marito una dote, in proporzione alla ricchezza della famiglia di appartenenza. Solo poche ragazze imparavano a leggere e a scrivere ma non potevano proseguire negli studi e frequentare l’università. Queste informazioni, ci hanno fatto venire in mente come ancora oggi, in alcuni paesi del mondo, le donne non godano dei diritti fondamentali. Basta pensare alle “Spose bambine ”e a “ Malala”, la ragazzina pakistana, sparata alla testa mentre andava a scuola,per difendere il diritto all’istruzione delle bambine del suo paese. Riflettendo insieme, abbiamo capito che donna eccezionale e coraggiosa sia stata Vittoria Colonna ,nonostante sia vissuta in un periodo in cui le donne non erano tenute in grande considerazione dagli uomini . Non si è abbattuta e scoraggiata quando il marito alla sua morte la lasciò con tanti debiti e i figli da crescere. Con tenacia e fermezza è riuscita a convincere il Re Filippo di Spagna a concederle il permesso di fondare una città nella Contea di Modica ,precisamente nel territorio di “Boscopiano”. Così, non solo, assicurò il futuro al figlio Alfonso, ma con generosità diede tanto lavoro alle persone che si stabilirono nel nuovo borgo. Noi siamo fieri di essere cittadini vittoriesi e speriamo di essere forti e coraggiosi come ci ha insegnato Vittoria Colonna con il suo esempio. Possiamo concludere dicendo che non ci devono essere rivalità fra uomini e donne,ma tutti gli esseri umani devono avere l’opportunità di portare avanti i propri sogni e desideri. Il segreto per una buona collaborazione sta nel rispetto e il rispetto sta nell’ascolto reciproco. Gli alunni della 5B