Albenga, diocesi dei veleni il vescovo sulla
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Albenga, diocesi dei veleni il vescovo sulla
28 IL SECOLO XIX albenga / riviera VENERDÌ 26 APRILE 2013 LETTERA-ESPOSTO, NON FIRMATA, CONTRO MONSIGNOR OLIVERI Albenga, diocesi dei veleni il vescovo sulla graticola La nomina degli ultimi 4 diaconi ha scatenato i “nemici” IL CASO LUCA REBAGLIATI ALBENGA. Un episcopato che du- ra quasi da un quarto di secolo e un feeling che sembra interrotto a causa di scandali e recrudescenze ipetradizionaliste. Questa volta il vescovo Mario Oliveri potrebbe dire basta, e la lettera inviata da un non meglio definito gruppo di fedeli e di sacerdoti sembra avere già lasciato un segno nella curia ingauna, indipendentemente da eventuali interventi o provvedimenti da parte degli altri (peraltro decisamente illustri) destinatari. Anche se in curia nessuno parla volentieri dell’argomento, l’insolitamente scarsa affluenza di sacerdoti alla cattedrale di San Michele per l’ordinazione dei nuovi diaconi Enrico Giovannini, Stefano Mautone, Giovanni Pinna e Jean Pierre Vinciguerra, tutti studenti del seminario vescovile di Albenga, non era passata inosservata e il vescovo ne sarebbe stato colpito, in maniera non certo favorevole. Avrebbe avuto conferma del clima sempre più ostile nei suoi confronti La lettera in cui si definisce “scempio” l’ordinazione di diaconi in 3 casi su 4 cacciati (secondo la missiva) da altri seminari sembra avere però dato un duro colpo al morale ed alle certezze di Oliveri. E al vescovo deve essere venuto un sussulto quando ha letto i nomi degli destinatari, cioè il Pontefice ed i cardinali Bagnasco e Bertone. Pro- I quattro nuovi diaconi: Enrico Giovannini, Stefano Mautone, Giovanni Pinna e Jean Pierre Vinciguerra prio il nome del segretario di Stato precisione ad Alassio) ha affetti favaticano deve avere fatto venire i miliari ed anche cittadinanza onobrividi a Oliveri, visto che proprio raria. Finora, però, Oliveri non ha mai Tarcisio Bertone ne caldeggia il trasferimento fin da quando era risposto alle sirene romane e ai fastidi del cardinale, “solo” arcivescovo facendo leva sul di Genova. principio ecclesiaBertone non ha L’INDISCREZIONE stico dell’inamomai gradito le chiacchiere e gli Dopo venticinque vibilità dei vescovi, che una volta scandali di una anni monsignor ordinati non posdiocesi cui è partisono essere ricolarmente legaOliveri potrebbe mossi se non con il to, non solo per il dire addio loro consenso o suo passato genoalla diocesi per essere messi a vese, ma anche riposo. Ad ogni of- Il vescovo Mario Oliveri perché qui (per la ferta di un posto anche di prestigio in qualche importante congregazione, che lo avrebbe portato nella cittàeternainpiantastabile,Oliveri ha sempre risposto di preferire la diocesi di Albenga. Certo, una berretta rossa lo avrebbe facilmente convinto, ma una eventuale nomina cardinalizia (che sembrava nel destinodiOliveriquandosiinsediò quarantaseienne nel 1990, proveniente dagli ambienti diplomatici ecclesiastici) è sempre stata frenata dagli scandali che periodicamente hanno punteggiato la storia recente della diocesi albenganese e dalla propensione del vescovo di accogliereabracciaaperteseminaristi cacciati da altre diocesi e sacerdoti scomodi, secondo i maligni per crearsi una corte di fedelissimi, secondo altri per cristianamente doveroso sentimento di perdono. La vicenda di Luciano Massaferro ha però segnato uno spartiacque, perché in Vaticano non è piaciuta granché la difesa del sacerdote condannato per pedofilia. L’ascesa di Bergoglio al soglio pontificio potrebbe accelerare i tempi del processo canonico a don Lù, che potrebbe avere riflessi sulle vicende della curia ingauna e sulla posizione del vescovo. Olivieri vorrebbefesteggiareilquartodisecolo di episcopato, prima magari di ritirarsi a Campoligure, ma secondo chi gli è vicino sta soffrendo molto la scollatura con una parte significativa del clero e dei fedeli. E magariunachiamataromanaoggisarebbe accolta con animo ben diverso rispetto a qualche anno fa. Quellalettera,anchesefossestata firmata solo da un “corvo”, è la conferma che intorno al vescovo si è creato un clima ormai insostenibile. E di tutto la Chiesa ha bisogno in questo momento, meno che di tensioni come quelle che si trascinano da tempo in una diocesi, seppur piccola, come quella di Albenga-Imperia. [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA * Più il prezzo del quotidiano Di fuoco & di spiedo Fai fuoco e fiamme in cucina. XnLYJLdlFuPynO5Cu+l5cUqMANaoRFAt45dMXao2SU4= Da Martedì 30 Aprile in edicola il volume “Di fuoco & di spiedo” a soli 9,90 euro*. Bollito, arrosto o alla griglia? Accendi la fantasia con la guida de Il Secolo XIX dedicata ai piatti più ruspanti e golosi. Oltre 370 ricette per soddisfare la tua bruciante voglia di grandi piatti. L’informazione da ogni punto di vista. OGGI A NUOVA DELHI Caso Bruno: incontro con l’ambasciatore ALBENGA. Questa mattina a Nuova Delhi la mamma di Tomaso Bruno, Marina Maurizio, incontrerà l’ambasciatore italiano in India, Daniele Mancini. A dare la notizia è Euro Bruno. «Si tratta di un incontro che era stato fissato da tempo spiega il papà di Tomaso - In casi delicati come questo che riguarda Tomaso e la sua amica Elisabetta è importante che la diplomazia svolga il suo ruolo, e in modo particolare quando ci si trova a dover fare i conti con la giustizia di un paese così diverso e lontano dal nostro. Naturalmente ci auguriamo che il nostro ambasciatore in India ci fornisca notizie confortanti riguardo la vicenda di Tomaso ed Elisabetta. Per fortuna i due ragazzi, nonostante l’ormai lungo periodo di detenzione in carcere (oltre tre anni, n.d.r.;), stanno bene». CERIALE Ladri in azione a Peagna e a San Giorgio CERIALE. Nella piana albenganese non accenna a diminuire il fenomeno dei furti all’interno delle abitazioni. Dopo quelli messi a segno nelle settimane passate nella zona collinare di Leca e tra Campochiesa e Cisano, negli ultimi giorni i soliti ignoti sembrano aver spostato la propria attenzione qualche chilometro più a levante, sempre nella piana ma nel territorio comunale di Ceriale. Dove i malviventi nei giorni passati hanno visitato e ripulito ben tre abitazioni, due in regione San Giorgio, proprio al confine tra Ceriale ed Albenga, ed un’altra nella frazione collinare di Peagna. In tutti e tre i casi i ladri sarebbero entrati in azione in pieno giorno, approfittando dell’assenza dei proprietari delle case.