manuale di qualità - Candonga Fragola Top Quality
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manuale di qualità - Candonga Fragola Top Quality
MANUALE DI QUALITÀ Rev. 00 del 02.01.2015 A INDICE PAGINA ARGOMENTI 2 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 2. AVVERTENZE LEGALI 3. RIFERIMENTI NORMATIVI 3.1 Normativa cogente 3 4 5 3.2 Norme volontarie 4. DEFINIZIONI E GLOSSARIO 5. OBIETTIVI 6. DESCRIZIONE DEL SISTEMA QUALITÀ 6.1 Premessa 6.2 Aspetti produttivi 6.2.1 Zona di produzione 6.2.2 Prove dell’origine 6.2.3 Sistema di produzione 6.2.4 Densità d’impianto 7 6.2.5 Controllo della produzione 6.2.6 Raccolta 6.2.7 Centro di lavorazione e stoccaggio 6.2.8 Conservazione e condizionamento 6.2.9 Etichettatura 6.2.10 Controlli 8 9 6.2.11 Imballaggi 7. SISTEMA DI RINTRACCIABILITÀ 7.1 Obiettivi 7.2 Descrizione del sistema 7.3 Flusso dei materiali 7.4 Unità minima rintracciabile 10 11 12 7.5 Elementi tracciati 7.6 Organizzazione e responsabilità delle informazioni 7.7 Modalità operative 7.7.1 Identificazione del prodotto all’origine 7.7.2 Ricevimento prodotto in stabilimento 7.7.3 Identificazione e rintracciabilità degli Imballi Primari 7.8 Formazione 7.9 Verifiche e controlli 13 7.9.1 Modalità di campionamento e laboratori 7.9.2 Verifiche ispettive supplementari 8. INDICATORI DI PERFORMANCE 9. RIESAME DELLA DIREZIONE 14 16 18 20 22 Tabella Riassuntiva - Operatività Dei Soci Aderenti Allegato 1: Scheda Tecnica “Candonga Fragola Top Quality” Allegato 2: Scheda Controllo Requisiti “Candonga Fragola Top Quality” Allegato 3: Scheda Autocontrollo Aziendale Requisiti “Candonga Fragola Top Quality” Allegato 4: Scheda Controllo Ufficio Qualità Requisiti “Candonga Fragola Top Quality” 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RIFERIMENTI NORMATIVI Lo scopo del documento è descrivere gli standard di conformità e le procedure applicabili per la produzione, il confezionamento, lo stoccaggio e la commercializzazione della fragola a marchio “Candonga Fragola Top Quality”. Il presente Manuale è stato implementato facendo riferimento alle norme cogenti e volontarie specifiche del settore ortofrutticolo. La redazione del manuale e dei suoi allegati è curata dall’Ufficio Qualità (UQ) del Club Candonga e la sua approvazione compete al rappresentante legale del Club Candonga. L’indice di revisione del manuale qualità è dato dalla data riportata sul testo. Il documento revisionato e aggiornato è inviato per posta elettronica alla Direzione del Club Candonga per l’accettazione del medesimo mediante firma e timbro. Il presente manuale è consegnato a tutti i soci impegnati operativamente nell’ottenimento del prodotto a marchio “Candonga Fragola Top Quality”. I soci aderenti sottoscrivono il presente documento in duplice copia (copia per UQ e copia per il socio). Sono parte del presente Manuale gli allegati operativi che possono essere oggetto di aggiornamento senza effettuare la revisione del presente manuale. Gli allegati al presente documento sono i seguenti: • Allegato 1 Scheda Tecnica “Candonga Fragola Top Quality”. • Allegato 2 Scheda Requisiti “Candonga Fragola Top Quality”. • Allegato 3 Scheda Autocontrollo Aziendale Requisiti “Candonga Fragola Top Quality”. • Allegato 4 Scheda Controllo Ufficio Qualità Requisiti “Candonga Fragola Top Quality”. 2. AVVERTENZE LEGALI Le informazioni, i dati e le illustrazioni contenute nel manuale sono proprietà del Club Candonga. È vietata la sua riproduzione, totale o parziale e con qualsiasi mezzo. Tutte le informazioni sono strettamente riservate. Salvo autorizzazione scritta da parte della Direzione del Club Candonga, ciascun possessore di una copia del Manuale e degli allegati non è autorizzato a distribuire a parti terze - siano esse pubbliche, private o società - le informazioni cui gli è stato dato accesso. Il possessore s’impegna a rispettare e proteggere i diritti di proprietà intellettuale, compresi i copyright di “Candonga Fragola Top Quality”. 2 3.1 Normativa cogente Le principali leggi che normano il settore ortofrutticolo sono le seguenti: Legge n. 283 del 30.04.62 Disciplina della produzione e vendita delle sostanze alimentari. Abrogata dal D.Lgs. nr. 193/2007 l’art. 2 (autorizzazione sanitaria). D.P.R. n. 327 del 26.03.80 Controlli ufficiali, requisiti impianti, strutture, personale, ecc.. D.L. n. 109 del 27.01.92 Attuazione Dir. CEE 89/395 e 89/396 concernenti l’etichettatura, la presentazione e la pubblicità dei prodotti alimentari. D.Lgs n. 31 del 02.02.01 Attuazione della direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano. Reg. CE n. 178 del 2002 Principi e requisiti della legislazione alimentare e procedure nel campo della sicurezza alimentare. D.Lgs. n. 181 del 23.06.2003, Attuazione della direttiva 2000/13/CE concernente l’etichettatura e la presentazione dei prodotti alimentari, nonché la relativa pubblicità (modifica D.Lgs. 109/92). D.Lgs. n. 27 del 2002 Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 2 febbraio 2001, n. 31, recante attuazione della direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano. D.M. 27.08.04 e successive modifiche Impieghi prodotti fitosanitari Allegato 5. Reg. CE n. 852 del 2004 Pacchetto Igiene. Reg. CE n. 1935 del 2004 e s.m.i. Riguardante i materiali e gli oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari. Reg. CE n. 396 del 2005 e del Consiglio del 23.02.05 e s.m.i. Concerne i livelli massimi di residui di antiparassitari nei o sui prodotti alimentari e mangimi di origine vegetale e animale. Reg. CE n. 2073 del 2005 Criteri microbiologici applicabili ai prodotto alimentari. D.Lgs. n. 214 del 2005 Attuazione della direttiva 2002/89/CE concernente le misure di protezione contro l’introduzione e la diffusione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali. D.M. 08.05.2014 Attuazione dell’art. 2 comma 6, della legge n. 4 del 03.02.11 recante “disposizioni in materia di etichettatura e di qualità dei prodotti alimentari” che disciplina il sistema di qualità di produzione integrata (SQNPI). Reg. CE n. 1881 del 2006 Tenori massimi di alcuni contaminanti presenti in sostanze alimentari (metalli pesanti, nitrati, aflotossine,ecc.). 3.2 Norme volontarie D.Lgs. n.193 del 06.11.07 Attuazione della direttiva 2004/41/CE relativa ai controlli in materia di sicurezza alimentare e applicazione dei regolamenti comunitari nel medesimo settore Abroga il D.Lgs. 155/97 e l’art. 2 della Legge ordinaria del Parlamento n. 283 del 30.04.62 (autorizzazione sanitaria). D.Lgs. n. 81 del 9.04.08 Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. (GU n. 101 del 30-4-2008 - Suppl. Ordinario n.108) - Abroga il D.Lgs. 626/94 (e tutte le leggi relative alla sicurezza sui luoghi di lavora emanati nei 50 anni precedenti). • Standard Global GAP Fruit and Vegetables vers. 4.0 marzo 2011 • Norma UNI EN ISO 22005:2008 Linee guida per il sistema di rintracciabilità degli alimenti e dei mangimi. • Codex Alimentarius (CAC/RPC 1-1969) rev. 4 del 2003. • Norma UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di gestione della qualità. • Linee guida della direzione generale europea per la salute e la tutela del consumatore (SANCO). Reg. CE n. 1221 del 2008 Modifica del Reg. CE n. 1580 del 2007 per quanto riguarda le norme di commercializzazione dei prodotti ortofrutticoli. Questo Regolamento, in vigore dal 01.07.09, aggiorna la legislazione relativa ai prodotti ortofrutticoli, modificando il Reg. CE n. 1580 del 2007 secondo quanto stabilito dai Reg. CE n. 1234 del 2007 e n. 361 del 2008. Reg. CE n. 771 del 2009 Modifica del Reg. CE n. 1580 del 2007 per quanto concerne talune norme di commercializzazione nel settore degli ortofrutticoli. Esso si applica a decorrere dal 1° settembre 2009. Reg. CE n. 1258 del 2011 Modifica il Reg. CE n. 1881 del 2006 per quanto concerne i tenori massimi ammissibili di nitrati nei prodotti alimentari. Reg. UE n. 1169 del 2011 Relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori, che modifica i Reg. CE n.1924 del 2006 e n.1925 del 2006 e abroga le direttive 87/250/CEE, 90/496/CEE, 1999/10/CE, 2000/13/CE, 2002/67/CE, 2008/5/CE e il Reg. CE n.608 del 2004. Esso si applica a decorrere dal 13 dicembre 2014. Reg. UE n. 594 del 2013 Modifica il Reg. UE n. 543 del 2011 norme di commercializzazione prodotti ortofrutticoli. Reg. UE 752 del 2014 Relativo alla codifica dei prodotti di origine vegetale e animale ai quali si applicano gli LMR, sostituisce allegato 1 del Reg. CE n. 396 del 2005. 3 4. DEFINIZIONI E GLOSSARIO contesto contrattuale. Termini e definizioni Identificazione del lotto Processo di assegnazione di un codice unico ad ogni lotto (ISO 22005:2008 pt. 3.4). Il lotto deve essere univocamente identificato. Alimento Qualsiasi sostanza o prodotto trasformato, parzialmente trasformato o non trasformato, destinato ad essere ingerito, o di cui si prevede ragionevolmente che possa essere ingerito, da esseri umani (Reg. CE 178/02). Audit Esame sistematico e indipendente mirato a stabilire se le attività svolte per la qualità e i risultati ottenuti sono in accordo con quanto stabilito e se quanto stabilito viene effettuato efficacemente e risulta idoneo al conseguimento degli obiettivi. Audit interno Processo generale di audit relativo a tutte le attività dell’azienda. Condotto dall’azienda, o da terzi per suo conto, a fini interni. Azienda Organizzazione generale (mentre il sito produttivo è un’unità dell’azienda). Cliente Impresa o persona alla quale i prodotti vengono venduti come prodotti finiti o come semilavorati. Consumatore finale Il consumatore finale di un prodotto alimentare che non utilizzi tale prodotto nell’ambito di un’operazione o attività di un’impresa del settore alimentare. Contaminazione Introduzione o comparsa di un contaminante in prodotti alimentari o in un ambiente di prodotti alimentari. La contaminazione include la contaminazione fisica, quella chimica e quella biologica. Difetto Non soddisfacimento di requisiti in relazione all’impiego previsto. Distributore Attività che vende prodotti direttamente al consumatore finale. Filiera Agroalimentare Sequenza delle fasi e delle operazioni coinvolte nella produzione, trasformazione, distribuzione e manipolazione di mangimi e alimenti, dalla produzione primaria fino al consumo (ISO 22005:2008 pt. 3.7). Imballi Primari Materiali per il confezionamento (film, vassoi) destinati a venire in diretto contatto con il prodotto finito. Ispezioni di stabilimenti (vs. Audit interni) Le ispezioni di stabilimenti coprono aspetti specifici e devono essere effettuate da una persona appropriata. Il termine indica le visite a intervalli regolari presso qualsivoglia area, per qualsiasi scopo, al fine di verificare la conformità (igiene, controllo degli animali nocivi, controllo dei prodotti, fabbricazione, pericoli relativi a corpi estranei, controllo degli ambienti circostanti, ecc.). Lotto insieme di unità di vendita di una derrata alimentare, prodotte, fabbricate o confezionate in circostanze praticamente identiche (D.Lgs. 109/1992 e successivi aggiornamenti). Materia Prima Matrice alimentare inclusi ingredienti, additivi, aromi e coadiuvanti tecnologici utilizzabili per la preparazione e lavorazione di prodotti alimentari. Non conformità Il mancato adempimento di un requisito specificato. Una non conformità può consistere in un mancato rispetto della legislazione, o della sicurezza dei prodotti alimentari, oppure in disfunzioni interne e in problemi per i clienti. Nell’IFS, le non conformità definite sono Gravi e KO ai quali viene assegnato un punteggio D. OGM Un organismo, con l’eccezione degli esseri umani, nel quale il materiale genetico è stato modificato con metodi diversi dalla moltiplicazione naturale o dalla ricombinazione naturale. Operatore del settore alimentare (OSA) la persona fisica o giuridica responsabile di garantire il rispetto delle disposizioni della legislazione alimentare nell’impresa alimentare posta sotto il suo controllo (Reg. CE 178/02). Pericolo Un agente biologico, chimico o fisico potenzialmente in grado di causare un danno alla salute. Flussi Materiali Movimento di ogni materiale in ogni punto della filiera alimentare e dei mangimi (ISO 22005:2008 pt. 3.8). Tali flussi devono essere identificati per tipo, qualità e quantità. Procedura Modo specifico di condurre un’attività o di mettere in atto un processo. Le procedure verranno implementate e l’elaborazione di procedure avviene mediante documenti o descrizione di processi (per es. diagramma di flusso). Fornitore Organizzazione che fornisce un prodotto al cliente in un Prodotto Risultato di un processo o di attività che trasformano 4 degli input in output. Nei prodotti si includono i servizi. Produzione primaria Tutte le fasi della produzione, dell’allevamento o della coltivazione dei prodotti primari, compresi il raccolto, la mungitura e la produzione zootecnica precedente la macellazione e comprese la caccia e la pesca e la raccolta di prodotti selvatici (art. 3 del Reg. CE 178/2002). Richiamo di prodotti Ogni misura mirata a ottenere la restituzione di un prodotto pericoloso che è già stato fornito o reso disponibile ai consumatori da parte del produttore o del distributore. Requisito relativo a prodotti Un requisito relativo a prodotti include: sicurezza dei prodotti, qualità dei prodotti, legalità dei prodotti e tecniche di produzione specifiche. Ritiro di prodotti Ogni misura mirata a prevenire la distribuzione, l’esposizione e l’offerta al consumatore di un prodotto pericoloso. Rintracciabilità Possibilità di ricostruire e seguire il percorso di un alimento, di un mangime, di un animale destinato alla produzione alimentare o di una sostanza destinata o atta ad entrare a far parte di un alimento o di un mangime attraverso tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione. (Reg. CE 178/2002) RischioFunzione della probabilità e della gravità di un effetto nocivo per la salute, conseguente alla presenza di un pericolo. Ritiro dell’alimento Qualsiasi misura, dell’operatore o dell’autorità competente, volta ad impedire la distribuzione e l’offerta al consumatore di un prodotto non conforme ai requisiti di sicurezza alimentare. Sito Un’unità produttiva dell’azienda. Sistema Set di elementi intercorrelati o che interagiscono. Un sistema è una linea di azione pianificata, sostenibile e strutturata. Viene raccomandata una documentazione conforme al grado di complessità. Un sistema include: documentazione, descrizione delle procedure, controllo/ monitoraggio, azione correttiva, pianta del sito. Taratura Insieme di operazioni che stabiliscono, sotto condizioni specificate, la relazione tra i valori indicati da uno strumento di misura o da un sistema di misura o i valori rappresentati da un campione materiale o materiale di riferimento e i corrispondenti valori noti di un misurando. Trattamento Azioni attuate per risolvere una NC, per riportare l’oggetto della NC al soddisfacimento dei requisiti voluti. Ubicazione Sito di produzione, trasformazione, distribuzione, stoccaggio e manipolazione dalla produzione primaria al consumo (ISO 22005:2008 pt. 3.5). Verifica Conferma, mediante la messa a disposizione di evidenze oggettive, che i requisiti specificati sono stati soddisfatti. Verifiche Ispettive Interne programmate Sono quelle pianificate annualmente in modo da coprire tutte le aree di attività coinvolte nel Sistema Qualità aziendale. Verifiche Ispettive Interne straordinarie Sono quelle non comprese nel programma annuale e che vengono effettuate a seguito di esigenze specifiche o contingenti (cambiamenti organizzativi, procedurali, inconvenienti interni od esterni, ecc.). In questo caso non è necessario rispettare i tempi di preavviso previsti per le Verifiche Ispettive programmate. Richiamo dell’alimento Qualsiasi misura di ritiro del prodotto rivolta anche al consumatore finale, da attuare quando altre misure risultino insufficienti a conseguire un livello elevato di tutela della salute. Scheda di sicurezza Informazioni sulla sicurezza destinate principalmente a essere impiegate da utenti professionali e che devono consentire a questi ultimi di adottare le misure necessarie. Servizi Si veda la definizione di prodotto. Sicurezza dei prodotti alimentari Garanzia che il prodotto alimentare non causerà danni al consumatore se preparato e/o utilizzato in conformità al suo impiego previsto. 5 5. OBIETTIVI • • Sostenere la sicurezza alimentare e gli obiettivi di qualità; soddisfare i requisiti dei Clienti in termini di sicurezza, tracciabilità e documentazione; • determinare la storia o le origini di un prodotto; • facilitare il ritiro o il richiamo dei prodotti; • identificare le organizzazioni responsabili nella filiera; • comunicare le informazioni alle parti interessate e ai consumatori; • migliorare l’efficacia, la produttività e il profitto dell’organizzazione. 6. DESCRIZIONE DEL SISTEMA QUALITÀ 6.1 Premessa Il presente manuale è imperniato sui seguenti aspetti: • identificare e controllare lungo la filiera i flussi di prodotto e le informazioni correlate al fine di documentare la storia del prodotto; • creare uno strumento utile per velocizzare la ricerca delle cause di eventuali non conformità e per facilitare le operazioni di ritiro/richiamo del prodotto; • costruire un approccio integrato di tutta la filiera ai principi della sicurezza alimentare; • definire le responsabilità di attività e/o operazioni all’interno della filiera. L’Ufficio Qualità (UQ) del Club Candonga ha la responsabilità della gestione del sistema qualità. L’Ufficio Qualità si occupa della gestione e del coordinamento del sistema qualità, con particolare riferimento a: • redazione, revisione e distribuzione dei documenti; • verifica dei requisiti di base a livello dei soci del Club Candonga, organizzazione ed esecuzione dell’attività formativa e di autocontrollo. Ciascun socio del Club Candonga autorizza e individua un rappresentante/responsabile aziendale per le produzioni di fragola a marchio “Candonga Fragola Top Quality” cui fare riferimento per tutte le attività concernenti il reperimento di dati/informazioni di produzione, gestione delle eventuali non conformità, organizzazione del personale coinvolto. 6 Il referente aziendale dovrà possedere competenze specifiche in materia di gestione della qualità formalmente dimostrabili e riconoscibili. Tutti i soci del Club Candonga (aziende singole, cooperative, società) dovranno essere certificati secondo lo standard GLOBAL GAP, compresa di raccolta e manipolazione o almeno inclusa la raccolta (versione vigente 4.0 ed. 4.-02 Marzo 2013). La certificazione allo standard GLOBAL GAP o a standard equivalenti universalmente riconosciuti dal mercato è propedeutica all’applicazione del presente manuale. 6.2 Aspetti produttivi 6.2.1 Zona di produzione La zona di produzione della fragola “Candonga Fragola Top Quality” è compresa nei seguenti comuni della provincia di Matera (areale metapontino): Bernalda, Montalbano Jonico, Nova Siri, Policoro, Pisticci, Rotondella, Tursi e Scanzano Jonico. 6.2.2 Prove dell’origine Ogni fase del processo produttivo dovrà essere monitorata, documentando per ognuna gli input e gli output. In questo modo e attraverso l’iscrizione in appositi elenchi gestiti dall’Ufficio Qualità, delle particelle catastali sulle quali avviene la coltivazione, dei produttori e dell’ubicazione dei centri di condizionamento (interni all’areale di produzione), verrà garantita la tracciabilità e rintracciabilità del prodotto. Tutti i soci, iscritti nei relativi elenchi, saranno oggetto di controllo da parte del medesimo UQ secondo quanto disposto dal presente manuale e dal relativo piano di controllo. 6.2.3 Sistema di produzione La fragola a marchio “Candonga Fragola Top Quality” dovrà provenire da piante fresche della cultivar Sabrosa. Le tipologie e le caratteristiche ammesse per la fragola a marchio “Candonga Fragola Top Quality” vengono dettagliate nell’Allegato 2 del presente manuale. Le coltivazioni saranno effettuate in ambiente protetto (tunnel). Piante a dimora su terreno baulato e pacciamato (film di plastica nera) con sottostante (piano campagna) sistema irriguo a bassa portata (ala gocciolante/ manichetta doppia o singola). Il tunnel standard dovrà avere le seguenti dimensioni: 5-5,5 metri di larghezza, 35-40 metri di lunghezza e 2-2,5 metri altezza al colmo. Sotto ogni tunnel troveranno sistemazione 4 file baulate e su ciascuna delle quali saranno poste a dimora due file di piante. Copertura dei tunnel con film plastico trasparente. 6.2.7 Centro di lavorazione e stoccaggio Questo dovrà essere ubicato all’interno del comprensorio produttivo così come definito al paragrafo “Aspetti produttivi - zona di produzione” 6.2.4 Densità d’impianto I terreni di coltivazione della “Candonga Fragola Top Quality” sono situati nella Piana del Metapontino a un’altitudine compresa tra i 5-10 ed i 100-150 m s.l.m.. In accettazione del prodotto e prima dell’invio alle specifiche linee di lavorazione (fase 2), saranno effettuati ulteriori controlli (grado °Brix, durezza e colore), da formalizzare come in Allegato 3, fondamentali per la determinazione delle caratteristiche organolettiche e gustative dei frutti. La densità d’impianto e le forme d’allevamento sono finalizzate a massimizzare la permeabilità delle piante alla radiazione luminosa al fine di ottenere un’ottimale colorazione dei frutti. Il sesto d’impianto, a fila binata, consigliato è di 20-25 cm sulla fila e 30-35 cm tra le fila. La densità massima non deve comunque superare circa 75.000-80.000 piante/ettaro. 6.2.5 Controllo della produzione È requisito preliminare, per tutte le aziende agricole coinvolte, il rispetto dei requisiti cogenti, con particolare riferimento all’impiego e residualità dei prodotti fitosanitari utilizzati e alla corretta registrazione delle operazioni colturali sul quaderno di campagna. Le fragole a marchio “Candonga Fragola Top Quality” dovranno essere prodotte con sistemi di Produzione Integrata in linea con quanto previsto dalla normativa vigente. 6.2.6 Raccolta L’inizio della raccolta coincide con il momento in cui la fragola raggiunge i parametri di maturazione stabiliti in Allegato 2 del presente manuale; aspetto propedeutico è la conformità igienico-sanitaria. I frutti dovranno essere staccati completi della rosetta (sepali), con picciolo, senza fogliame o residui di vegetazione e posti in imballaggi perfettamente puliti (nuovi), adeguati in termini di peso, ponendo particolare attenzione agli urti e schiacciamenti. I parametri oggetto di controllo sono quelli definiti in Allegato 2. 6.2.8 Conservazione e condizionamento La conservazione della “Candonga Fragola Top Quality” dovrà avvenire in strutture adeguate (rispondente alla normativa vigente), dedicate al fine di evitare commistioni o contaminazioni crociate, in ambiente controllato (temperatura di refrigerazione compresa tra 4-6°C e umidità relativa del 90-95%) e identificate onde evitare la perdita della tracciabilità. Inoltre, per un buon condizionamento del prodotto e un ottimale shelf life, sarà importante il mantenimento della catena del freddo, da gestire attraverso un’attenta e puntuale cura delle fasi intermedie dalla raccolta e alla consegna al cliente finale (es. raccolta nelle prime ore del mattino, breve sosta del prodotto in campo e/o sosta temporanea sotto tettoia e/o reti ombreggianti, trasporto in magazzino con mezzi telonati, coibentati e/o refrigerati, sosta e carico del prodotto confezionato in ambiente controllato, controllo temperatura dei mezzi frigo di spedizione al cliente, ecc.). 6.2.9 Etichettatura Il marchio “Candonga Fragola Top Quality” dovrà essere apposto in modo chiaro e perfettamente leggibile sulle confezioni (imballaggi primari e/o secondari) e con dimensione prevalente su ogni altra dicitura presente. Il marchio deve essere sempre accompagnato dal codice produttore assegnato dal Club Candonga ad ogni singolo socio. Il trasporto agli stabilimenti dovrà avvenire con mezzi idonei e puliti, identificando il prodotto conservandone la tracciabilità. È obbligatorio inserire nel documento di vendita (ddt/ fattura) la dicitura “Candonga Fragola Top Quality” con il riferimento al codice produttore assegnato al socio. Le singole confezioni (cestini) di prodotto dovranno essere uniformi in termini di pezzatura e colore dei frutti; dovranno inoltre consentire la chiara identificazione del prodotto attraverso la stampa della dicitura “Candonga Fragola Top Quality” e del codice produttore assegnato ad ogni singolo socio. 6.2.10 Controlli I controlli delle produzioni a marchio “Candonga Fragola Top Quality” saranno effettuati dal servizio agronomico dell’Ufficio Qualità secondo modi e metodi che sono dettagliati nell’allegato 2 del presente manuale. Gli imballaggi primari utilizzati dovranno possedere tutti i requisiti previsti dalla normativa vigente relativamente ai materiali e gli oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari. I produttori di fragola a marchio “Candonga Fragola Top Quality” dovranno produrre nel rispetto del Disciplinare di Produzione Integrata ufficiale (regionale o nazionale). In particolare il socio del Club Candonga dovrà 7 assicurare che il prodotto sia stato ottenuto nel rispetto delle Buone Pratiche Agricole e che: • siano state rispettate le modalità di applicazione indicate in etichetta e i tempi di carenza dei fitofarmaci utilizzati; • l’assistenza agronomica sia stata effettuata da tecnici/personale qualificati, competenti e con riconosciuta esperienza. In ogni caso la produzione della “Candonga Fragola Top Quality”, come in premessa dovrà essere effettuata da aziende certificate secondo lo standard Global GAP o equivalente (es. SQNPI), in quanto queste offrono le più ampie garanzie in termini di sviluppo sostenibile e di sicurezza alimentare. 6.2.11 Imballaggi Il confezionamento e imballaggio del prodotto dovrà avvenire in condizioni igienico-sanitarie e ambientali (temperature di confezionamento e di trasporto) adeguate. I materiali e gli oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari dovranno essere idonei alla norma specifica vigente (Reg. CE 1935/2004 e succ.); inoltre sempre per l’obbligo dettato dalla stessa normativa l’azienda dovrà garantire, per gli stessi imballaggi di cui sopra, un sistema di rintracciabilità che consenta di identificare tempestivamente gli imballaggi ritenuti “non idonei”. Per garantire sempre la conformità igienico-sanitaria, l’azienda porrà in essere le seguenti attività: • acquistarli da fornitori specializzati ed approvati; • verificherà il materiale di cui si necessita in relazione al tipo ed all’uso che se ne dovrà fare; • richiederà sia la scheda tecnica sia la dichiarazione di conformità del materiale secondo disposizioni di legge; • verificherà se la dichiarazione riporta le informazioni minime sufficienti alle condizioni d’uso dell’alimento; • richiederà al fornitore o far eseguire da laboratori specializzati, ove necessario, prove di migrazione specifica; • archivierà tutta la documentazione; • richiederà aggiornamenti qualora necessario (es. nuovi requisiti legali, modifiche del prodotto, modifiche del materiale, ecc.). 8 7. SISTEMA DI RINTRACCIABILITÀ Le produzioni a marchio “Candonga Fragola Top Quality” dovranno essere rintracciabili. 7.1 Obiettivi • Sostenere la sicurezza alimentare e gli obiettivi di qualità; • soddisfare i requisiti dei Clienti in termini di sicurezza, tracciabilità e documentazione; • determinare la storia o le origini di un prodotto; • facilitare il ritiro o il richiamo dei prodotti; • identificare le organizzazioni responsabili nella filiera; • comunicare le informazioni alle parti interessate e ai consumatori; • migliorare l’efficacia, la produttività e il profitto dell’organizzazione. 7.2 Descrizione del sistema Il sistema di produzione a marchio “Candonga Fragola Top Quality” parte dall’acquisto delle piantine da parte delle aziende agricole singole e/o organizzate (cooperative, società, ecc.) e termina con la consegna dei prodotti finiti alle piattaforme distributive dei clienti della Distribuzione Organizzata e/o dei mercati (Limite Superiore) nel caso in cui il trasporto sia a carico della singola azienda/associazioni/cooperativa aderente allo stesso Consorzio, oppure con la consegna al vettore scelto dal Cliente (Limite Inferiore) nel caso in cui il trasporto sia a carico del Cliente. La fase di commercializzazione di tutti i prodotti ortofrutticoli è gestita dalle singole aziende/associazioni/cooperative. Il sistema è organizzato in cinque livelli così come indicato dallo schema seguente: I° LIVELLO II° LIVELLO III° LIVELLO IV° LIVELLO V° LIVELLO Produzione di Mp e trasporto primario Valorizzazione e confezionamento Commercializzazione Trasporto Piattaforma di distribuzione Produttore Consorzio e/o Singole Aziende / Associazioni / Cooperative Singole Aziende / Associazioni / Cooperative Trasportatore Mercati Generali e/o Distribuzione Organizzata LIVELLO INFERIORE LIVELLO INFERIORE 7.3 Flusso dei materiali I componenti ai quali si applica la rintracciabilità dei flussi materiali, delle responsabilità e dei controlli sono i seguenti: • piantine • materia prima/prodotti finiti • imballi primari Per assicurare che i prodotti approvvigionati siano conformi ai requisiti specificati il club “Candonga Fragola Top Quality” adotta quanto descritto nell’Allegato 2 del presente Manuale. 7.4 Unità minima rintracciabile La “Candonga Fragola Top Quality” è confezionata prevalentemente in cassette (legno/cartone) circa 4 kg netti/2 kg netti (cestini da 0,250 g, 0,500 g). 9 7.5 Elementi tracciati Gli elementi tracciati dal sistema di rintracciabilità in modo continuo lungo i diversi livelli del sistema produttivo sono i seguenti: PRODOTTO DESCRIZIONE ELEMENTI TRACCIATI “Candonga Fragola Top Quality” Rintracciabilità dal lotto di piantina utilizzato per il trapianto in tunnel fino ad arrivare alla consegna del prodotto finito ai Clienti • • • • • • • • • • • Materiale primario di confezionamento 10 Rintracciabilità dal lotto di consegna al • socio fino ad arrivare alla consegna del prodotto finito imballato ai Clienti lotto e fornitore della piantina fornitore della MP varietà lotto di coltivazione trattamenti fitosanitari e interventi di fertilizzazione lotto di raccolta lotto di frigoconservazione (eventuale) lotto di lavorazione lotto e quantità di prodotto finito trasportatori cliente/destinatario lotto materiali di confezionamento 7.6 Organizzazione e responsabilità delle informazioni LIVELLO ORGANIZZAZIONE 1 Socio aderente (azienda, cooperativa, associazione) RESPONSABILITÀ REGISTRAZIONE ELEMENTO DI RINTRACCIABILITÀ Garantire l’identificazione dei diversi lotti di coltivazione dalla programmazione alla raccolta. Garantire la registrazione di tutti gli interventi di fertilizzazione e dei trattamenti fitosanitari. Quaderno di Campagna Identificare correttamente alla raccolta il prodotto e consegnarla opportunamente identificata. Etichettatura e cartello identificativo del bancale, DDT di consegna Garantire la rintracciabilità del prodotto finito mediante registrazione della destinazione finale della merce da spedire. Fornitore di Imballi Primari Fornire materiali di confezionamento identificati per lotto e conformi agli accordi contrattuali stipulati con i Clienti della G.D.O. DDT; certificato di conformità; rapporti delle prove di cessione/migrazione; Registro Carico e Scarico Imballaggi primari Fornire i risultati delle prove di cessione eseguite sui materiali impiegati per la fabbricazione del packaging. 2 Club Candonga Elaborare e sottoscrivere gli accordi con i produttori aderenti Accordo di adesione Elaborare programmi di produzione annuali Elenchi fornitori “Candonga Fragola Top Quality” Pianificare i controlli di rintracciabilità (prodotto e imballaggi) e analitici multi residuali (prodotto) Piani controlli rintracciabilità Piani controlli analitici Check di controllo specifico Esecuzione dei controlli di rintracciabilità Procedura di campionamento Esecuzione dei campionamenti 3 Singole aziende, associazioni, cooperative Elaborare e sottoscrivere gli accordi di fornitura Accordo di fornitura/commerciale In fase di ricevimento verificare che il fornitore/lotto di produzione sia inserito nell’elenco dei fornitori “Candonga Fragola Top Quality” Elenchi fornitori e/o Programma di Approvvigionamento Annuale “Candonga Fragola Top Quality” (apposizione etichette e/o cartello su pallet) Registro merce in entrata (carico-scarico e/o di lavorazione) Registrazione degli ingressi di prodotto su specifico registro, riportando i dati identificativi necessari per garantire la rintracciabilità del prodotto Garantire la rintracciabilità del prodotto finito mediante registrazione della destinazione finale della merce da spedire Etichettatura e cartello identificativo del bancale, DDT di consegna Registro merce in uscita (carico-scarico e/o di lavorazione) Garantire la rintracciabilità dei prodotti durante Registro di carico-scarico e/o di lavorazione tutte le fasi di valorizzazione Raccolta singole etichette di prodotto spedite al Cliente 4 Trasportatori Garantire la corretta consegna dei bancali di prodotto “Candonga Fragola Top Quality” DDT 5 Mercati Generali e/o GD/GDO Ordini del Cliente DDT Raccolta dei singoli ordini di spedizione al Cliente 11 7.7 Modalità operative • Numero pezzi imballaggio; 7.7.1 Identificazione del prodotto all’origine Ogni partita di prodotto “Candonga Fragola Top Quality” dovrà essere accompagnata, dal punto di raccolta (centro aziendale), da un cartello identificativo, per ciascun bancale, sul quale indicare le seguenti informazioni di minimo: • Data inizio utilizzo; • Data fine utilizzo; • Fornitore (nome e/o codice di adesione); • Produttore (nome e/o codice di adesione); • Lotto: appezzamento/multitunnel/tunnel; • Data raccolta; • Candonga Fragola Top Quality; Nel caso in cui un bancale fosse costituito da due o più lotti, si provvederà a separarli ed identificarli con distinti cartelli. 7.7.2 Ricevimento prodotto in stabilimento Al ricevimento in stabilimento, l’addetto controllerà che la merce sia correttamente identificata e procederà alla registrazione dei dati riportati sul cartello identificativo apposto sul bancale e dei seguenti successivi dati: • Numero DDT/buono consegna; • Peso netto (kg); • Numero di colli; • Tipo di casse/confezioni; Il codice rintracciabilità, definito da ciascun socio aderente sul proprio Autocontrollo (HACCP) e/o Sistema di Qualità Aziendale (SQA), assegnato al prodotto in fase di ricevimento/accettazione in stabilimento, rappresenta, con la trascrizione dei dati riportati sul bancale/DDT identificativi in ingresso sui Registri di Carico-Scarico e/o di Lavorazione, l’anello di congiunzione tra l’azienda agricola/fornitrice e il prodotto finito. 7.7.3 Identificazione e rintracciabilità degli Imballi Primari Al ricevimento presso l’azienda agricola, cooperativa, associazione, l’addetto al magazzino controllerà che la merce sia correttamente identificata e procederà alla registrazione sul registro di carico-scarico imballaggio in funzione della tipologia di imballo da registrare. I registri si azzereranno il primo giorno dell’anno solare. Nel Registro Carico e Scarico imballaggi primari si riporteranno le seguenti informazioni di minimo: • Data ricevimento; • DDT; 12 7.8 Formazione Tutto il personale coinvolto nel presente sistema “Candonga Fragola Top Quality” è adeguatamente addestrato e informato. Le attività di formazione sono svolte e documentate in base alle modalità indicate nei singoli Manuali di Autocontrollo HACCP. In ambito riesame della Direzione sono valutati i risultati dell’attività di formazione svolta nell’anno e pianificate nuove attività di formazione/addestramento da realizzare nell’anno seguente. 7.9 Verifiche e controlli L’efficacia e l’efficienza del presente manuale è verificata mediante visite ispettive programmate ed eseguite, internamente e presso le organizzazioni coinvolte, al fine di controllare quanto previsto dalle Norme di Commercializzazione, dalle specifiche di qualità “Candonga Fragola Top Quality”, dalla Norma UNI EN ISO 22005:2008 e dallo Standard GLOBALGAP. Le modalità di esecuzione e pianificazione delle verifiche ispettive sono opportunamente descritte nell’Allegato 4 e nell’Allegato 2. Le verifiche analitiche sui prodotti sono finalizzate ad accertare la conformità ai requisiti merceologici e a quelli igienico-sanitari. Le suddette verifiche analitiche hanno lo scopo di valutare l’autocontrollo aziendale accertando (su un numero di campioni che non hanno alcuna significatività statistica) il non utilizzo di principi attivi non autorizzati e che sul prodotto finito non vi sia una quantità di residui di fitofarmaci superiore ai RMA (residui massimi ammessi dalla normativa vigente). I controlli analitici sono effettuati, di norma, con frequenza annuale (o a ciclo produttivo) sul prodotto in campo e sul prodotto finito, con il seguente criterio di minima: • un campionamento e successiva analisi su prodotto finito (confezionato) per ogni socio aderente e/o per ogni struttura di lavorazione/conservazione e stoccaggio; • un campionamento e successiva analisi su prodotto pronto alla raccolta prelevato in azienda agricola. Per la verifica del rispetto dei parametri merceologici definiti nell’Allegato 2 del presente manuale dovranno essere effettuati i controlli su un numero di campioni appartenenti a lotti diversi e già ritenuti conformi dallo stesso ufficio qualità. 7.9.1 Modalità di campionamento e laboratori Le modalità di formazione del campione da avviare alle successive analisi devono rispondere a criteri di rappresentatività in relazione alla massa di materiale dalla quale il campione viene estratto. In particolare, i campioni di prodotti ortofrutticoli devono essere formati seguendo le indicazioni del DM 23 luglio 2003 “Attuazione della Direttiva 2002/63/CE 11 luglio 2002 relativa ai metodi di campionamento ai fini del controllo ufficiale dei residui di antiparassitari nei prodotti alimentari di origine vegetale e animale”. Ogni campione da destinare al laboratorio viene identificato, mediante apposizione di etichetta riportante i riferimenti al relativo verbale di campionamento, le sigle del prelevatore e del rappresentante aziendale, e viene chiuso mediante sigillatura. Per ciascun prelievo di campioni viene redatto un verbale di campionamento che riporti almeno: • • • • • • • natura del materiale oggetto di campionamento; estremi della partita campionata e relative quantità (min. 1kg - prodotti freschi di piccole dimensioni con unità di peso < 25 g); data e luogo del campionamento; identificazione del campione (lotto rintracciabilità); estremi del personale che effettua il campionamento; estremi del rappresentante aziendale che assiste al campionamento; laboratorio incaricato dell’esecuzione delle analisi. Sul verbale di campionamento possono essere riportate ulteriori informazioni che possano essere utili all’analista. I campioni di laboratorio sono immessi in contenitori idonei al contatto con prodotti alimentari (Reg. CE 1375/2004), impermeabili al contatto con aria ed acqua, tali da proteggerli adeguatamente da qualsiasi fattore di contaminazione e avviati al laboratorio entro 48 ore dal prelievo. La conservazione viene effettuata in ambiente fresco ed al riparo dalla luce e da fonti di calore. I campioni devono essere prelevati in tre aliquote delle quali, una è destinata al laboratorio di prova, la seconda viene trattenuta come eventuale scorta fino all’arrivo del rapporto di prova, la terza viene lasciata al socio aderente o all’azienda da cui è stato prelevato il campione. Le analisi dei residui dei trattamenti sono effettuate, mediante esecuzione di analisi del tipo multiresiduale, secondo metodologia ufficiale di analisi, presso laboratori accreditati ACCREDIA in conformità alla norma ISO 17025, indicati dallo stesso Ufficio Qualità. I controlli sui parametri merceologici sono effettuati dall’Ufficio Qualità con strumentazione idonea allo scopo. 7.9.2 Verifiche ispettive supplementari Qualora, a seguito delle verifiche ispettive e dei controlli analitici, emergano non conformità potranno essere disposte verifiche ispettive supplementari, a carico del socio aderente, finalizzate ad accertare la risoluzione delle non conformità. 8. INDICATORI DI PERFORMANCE Al fine di valutare periodicamente il raggiungimento degli obiettivi e l’efficienza del manuale, il Club Candonga ha individuato i seguenti indicatori (Keys Performance): KEYS PERFORMANCE UNITÀ DI MISURA PERFORMANCE ATTESA Test ritiro richiamo Minuti Ritiro entro 240’ Test di rintracciabilità Minuti a completare le informazioni Entro 240’ Sicurezza alimentare N° NC rilevate/ totale prodotto commercializzato <5 Rese delle lavorazioni prodotto “Candonga Fragola Top Quality” (bilancio di massa) % PF “Candonga Fragola Top Quality”/MP raccolta Rispetto delle medie prodotto (dati storici) Rispetto dei requisiti minimi di dolcezza, durezza, colore Gradi Brix, durezza g/cm2 Mantenimento requisiti minimi indicati nell’Allegato 2 9. RIESAME DELLA DIREZIONE Per assicurare la continua adeguatezza ed efficacia del sistema, il Club Candonga (consiglio di amministrazione e assemblea dei soci) annualmente, si confronta con l’Ufficio Qualità per valutare eventuali modifiche e opportunità di miglioramento. I partecipanti al Riesame verificano l’attuazione della politica e il raggiungimento degli obiettivi prefissati, e stabiliscono nuovi obiettivi, sulla base anche di quanto proposto dallo stesso Ufficio Qualità. I risultati di ogni riesame della Direzione sono raccolti e conservati nel verbale del riesame. 13 TABELLA RIASSUNTIVA - OPERATIVITÀ DEI SOCI ADERENTI 1. FASE 2. PUNTO DI CONTROLLO CRITICO 3. MONITORAGGIO 4. AZIONE PREVENTIVA Acquisto piantine Mancanza del passaporto fitosanitario, del lotto ed eventuale OGM-free su DDT Controllo presenza sul DDT del passaporto fitosanitario, dell’indicazione del lotto e della dichiarazione OGM-free Formazione agricoltore da parte dell’Ufficio qualità del Consorzio Coltivazione Mancata associazione fra lotto Controllo documenti di piantina ed appezzamento consegna piantine Formazione agricoltore da parte dell’Ufficio Qualità del Consorzio Mancata identificazione dei lotti nei trattamenti di fertilizzazione e fitosanitari Verifica registrazione di tutti gli interventi Formazione agricoltore da parte dell’Ufficio Qualità del Consorzio Trasporto MP Mancanza DDT e/o cartello identificativo del bancale Accertare la compilazione del DDT/Bolla Consegna e/o cartello Formazione agricoltore da parte dell’Ufficio Qualità del Consorzio Acquisto materiali di confezionamento Mancanza DDT e/o etichetta Controllo esistenza DDT e/o etichetta Qualifica dei fornitori; richiesta certificazioni Accettazione MP Mancanza dati identificativi MP Controllo presenza cartello Istruzioni operative e identificativo e corrispondenza formazione addetti al dati su DDT/Bolla consegna ricevimento Identificazione PF Marcatura/etichettatura Verifica della corretta marcatura Istruzioni operative e formazione operatori Controllo PF Ordine cliente/DDT di consegna Verifica presenza cartellino PF/DDT Istruzioni operative e formazione operatori Trasporto PF Mancanza DDT/targa autoveicolo Verifica targa autoveicolo/DDT Istruzioni operative e formazione operatori 14 5. AZIONE CORRETTIVA 6. DOCUMENTO REGISTRAZIONE 7. FREQUENZA MONITOR./ AUTOCONTROLLO 8. RESPONSABILE Rifiuto merce Bolla/fattura/cartellino Ogni acquisto Responsabile azienda agricola Declassamento MP DDT acquisto piantine Piano di approvvigionamento annuale Ogni appezzamento Responsabile azienda agricola Declassamento MP Quaderno di Campagna Ogni intervento mezzi tecnici Responsabile azienda agricola Richiesta DDT e/o cartello identificativo del bancale DDT/Bolla Consegna Cartello identificativo del bancale Ad ogni consegna Responsabile azienda agricola Rifiuto merce Registro carico e scarico imballi Ad ogni consegna Responsabile magazzino Declassamento MP Registri merce in entrata Ad ogni bancale Addetto al ricevimento Recupero informazioni Registro Carico-Scarico Registro di lavorazione Ad ogni bancale di prodotto finito Responsabile magazzino Recupero informazioni Registro Carico-Scarico Registro di Lavorazione Ad ogni collo Operatore di controllo Recupero informazioni Doc. mezzi di trasporto Ad ogni consegna Operatore Firma Firma Firma Socio del Club Candonga Il Responsabile Ufficio Qualità del Club Candonga Verifica e approvazione del Club Candonga 15 ALLEGATO 1 SCHEDA TECNICA “CANDONGA FRAGOLA TOP QUALITY” ORIGINE OCCASIONI DI CONSUMO Candonga® (Sabrosa) “Fragola Top Quality”. Selezione naturale genetica (Sel. 92-38 x Sel. 86-032). Costitutore è Planasa nel 1996 in Spagna. In ogni momento delle giornata, ideale anche come snack. VARIETÀ Nome tutelato della varietà è Sabrosa®. COLORE PARTICOLARITÀ Ha numerosi elementi nutritivi, pochi zuccheri e calorie (solo 27 kcal per 100 g), indicata nelle diete ipocaloriche e ipoglicemiche. Il contenuto di vitamina C, utile per il rinforzo del sistema immunitario, è pari a 54 mg per 100 g. Rosso brillante, elegante ed armonioso. È fonte di acido folico (vitamina B9), riconosciuto essenziale durante la gravidanza. FORMA È ricca di potassio e fibre. Contiene polifenoli e flavonoidi che possiedono elevate capacità antiossidanti. Conica di calibro medio, allungata e regolare fino alla fine del raccolto. POLPA Rossa, consistente, vellutata, croccante e soda. GUSTO Succosa, aromatica, dolce con un ottimo ed equilibrato rapporto acidi zuccheri. PROFUMO Fresca, vivace e persistente. DISPONIBILITÀ È una primizia che matura a gennaio ed è disponibile fino a giugno. CONSERVAZIONE Elevata shelf-life, a temperatura ambiente mantiene la croccantezza e la succosità per alcuni giorni. 16 È disintossicante, depurativa e remineralizzante. Stimola inoltre la produzione di serotonina e melatonina, ossia sostanze che favoriscono il buonumore. 17 ALLEGATO 2 (pagina 1 di 2) SCHEDA CONTROLLO REQUISITI “CANDONGA FRAGOLA TOP QUALITY” A. VARIETÀ AMMESSA Sabrosa . Verifica del lotto seme/piantina, presenza del passaporto delle piante e attestazione OGM-free. • prelevare 10 frutti, schiacciarli con uno schiacciapatate ad uno ad uno e versare sul rifrattometro il succo contenuto. Il campione deve essere rappresentativo di ogni singola consegna effettuata ad un determinato cliente; • il campione è da considerarsi conforme quando l’80% dei rilievi effettuati è maggiore o uguale ai valori previsti per il titolo zuccherino nel presente documento. ® B. SPECIFICHE PER LA RACCOLTA • • • Alla raccolta devono essere rispettati i valori di grado Brix e durezza minimi definiti dalle presenti specifiche tecniche. I frutti devono essere staccati completi del calice (sepali/rosetta), senza fogliame o residui di vegetazione. Devono essere deposti con molta cura nell’imballo primario definitivo (rispetto norme vigenti conformità per gli imballaggi uso alimentari). Rispetto dei requisiti igienico-sanitari. Rispetto degli impieghi e dei residui massimi ammessi dei prodotti fitosanitari. I risultati dei valori della durezza, del grado brix devono essere registrati sull’Allegato 3 (Scheda autocontrollo aziendale requisiti “Candonga Fragola Top Quality”), che viene archiviato presso la struttura di lavorazione. C.3 Colore dei frutti e presentazione • Tipico della varietà, comunque rosso “brillante”. • C. CONTROLLO QUALITÀ IN RACCOLTA PRE CONFEZIONAMENTO Colore rosso, minimo il 90% della superficie del frutto. • Omogeneità dei colli confezionati maturazione, colorazione e calibro); C.1 Durezza: ≥ 350 g / cm2 C.4. Calibro minimo: 22 + mm C.1.1 Metodologia di rilevazione della durezza • Utilizzare un penetrometro con puntale da 6 mm a stella opportunamente tarato e con scala appropriata; C.5 Temperatura in spedizione • prelevare almeno 10 frutti in ogni caso il campione deve essere rappresentativo di ogni singola consegna effettuata ad un determinato cliente; • sottoporre ogni frutto all’azione del puntale, esercitando una pressione omogenea. Il campione è da considerarsi conforme quando l’80% dei valori rilevati è superiore o uguale al limite minimo previsto per la durezza nel presente documento. C.2 Contenuto zuccherino: ≥ 7,5° Brix C.2.1 Metodologia di rilevazione del contenuto zuccherino • Utilizzare un rifrattometro, avendo cura di azzerarlo almeno 1 volta / giorno con acqua distillata; 18 • (grado di Temperature al carico (rilevazione al cuore dei frutti): ≤ 8° C C.6 Tracciabilità Verifica etichetta/imballaggio • Marchio “Candonga Top Quality” • Codice Produttore • Codice di tracciabilità e/o lotto confezionamento • Bilancio di massa • Inserimento nei documenti di vendita (documenti di trasposto e/o fattura) della nota “Candonga Top Quality“ codice produttore n°. ALLEGATO 2 (pagina 2 di 2) SCHEDA CONTROLLO REQUISITI “CANDONGA FRAGOLA TOP QUALITY” D. PARAMETRI QUALITATIVI CONTROLLO SU PRODOTTO FINITO D.1 Difetti: classificazione D.2 Difetti: tolleranze CATEGORIA TOLLERANZA % (N° FRUTTI) Sottocalibro 10.0 Secondari 10.0 • Difetti secondari: influiscono sull’aspetto del frutto, ma non sulla sua qualità intrinseca. • Difetti primari: influiscono sulla qualità intrinseca del frutto e sulla sua conservabilità. Primari 4.0 • Difetti gravi: rendono il frutto non commercializzabile. Gravi 1.0 IDENTIFICAZIONE E TOLLERANZA DESCRIZIONE CATEGORIA Depositi superficiali Grave Deformato Lieve deviazione Primario dalla forma standard Depicciolato (corona mancante) Grave Gambo lungo (max 1 cm) Grave Punta verde Primario Calice avvizzito o colpita da attacchi batterici o fungini Primario Area peduncolare verde Leggera presenza di bianco Secondario Muffe e marciumi Grave Ammaccature Primario Schiacciamenti Grave Decolorazione (da tripide, ecc.) Primario Rosso scuro opaco da sovramaturazione Primario Oidio Grave Rosure cicatrizzate o non Grave Spaccature e lesioni Grave 19 ALLEGATO 3 SCHEDA AUTOCONTROLLO AZIENDALE REQUISITI “CANDONGA FRAGOLA TOP QUALITY” Socio/Stabilimento Data Varietà Sabrosa® Candonga Numero Lotto/Cliente N. Frutto Durezza ≥ 350 g /cm2 Brix ≥7,5 °Bx grado rifrattometrico Colore ≥ 90% superficie si Durezza media ≥ 350 g/cm2 no Brix media °Bx grado rifrattometrico 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Durezza: Brix: Colore: conforme conforme non conforme non conforme conforme Conformità igienico-sanitaria: non conforme si no N. rapporto di prova: Firma Il Responsabile Aziendale Controllo Requisiti Candonga Fragola Top Quality 20 21 ALLEGATO 4 (pagina 1 di 2) SCHEDA CONTROLLO UFFICIO QUALITÀ REQUISITI “CANDONGA FRAGOLA TOP QUALITY” Socio/Stabilimento Data Varietà Sabrosa® Candonga Numero Lotto/Cliente N. Frutto Durezza ≥ 350 g /cm2 Brix ≥7,5 °Bx grado rifrattometrico Colore ≥ 90% superficie si no 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Durezza: Brix: Colore: conforme conforme non conforme non conforme conforme Conformità igienico-sanitaria: 22 non conforme si no N. rapporto di prova: Durezza media ≥ 350 g/cm2 Brix media °Bx grado rifrattometrico ALLEGATO 4 (pagina 2 di 2) SCHEDA CONTROLLO UFFICIO QUALITÀ REQUISITI “CANDONGA FRAGOLA TOP QUALITY” Rintracciabilità prodotto garantita non garantita Motivo: Lotto seme/piantine si no Bilancio di massa: congruo Passaporto piante si no OGM-free si no non congruo Motivo: Rintracciabilità imballaggi garantita non garantita Motivo: Commenti: Firma Firma Il Responsabile Aziendale Controllo Requisiti Candonga Fragola Top Quality Il Responsabile Ufficio Qualità del Club Candonga Fragola Top Quality 23 Club Candonga Soc. Coop. Consortile Via lazio, s.n.c - 75025 Policoro - MT - Italia mobile: +39 333 69 63 344 - [email protected] [email protected] - www.candonga.it 24