crostata veganna

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crostata veganna
CROSTATA
VEGANNA
E’ si cari amici della rubrica Gasautoproduzione!!! Questo mese
vi voglio regalare una delle ricette
storiche della mia famiglia…la
mitica crostata vegana della
nonna Anna!!! Per me la cucina è
una vera e propria passione…vecchie e nuove ricette, impastare, provare,
sperimentare, ma soprattutto passarsi le ricette e condividere modifiche ed
errori…sono banditi assolutamente ingredienti segreti e ricette di famiglia da non
svelare!!!! Eccovi quindi la mia ricetta…
Ingredienti:
400gr di farina (meglio se integrale)
160gr zucchero di canna integrale
1 cucchiaino di bicarbonato
1 pizzico di sale
1 bicchiere così ripartito: ½ di olio di semi di girasole + ¼ vino bianco + ¼ scarso di
Marsala
Procedimento: impastare tutti gli ingredienti ed ottenuta una bella palla d’impasto
stenderla in una teglia ricoperta da carta da forno…tenendo da parte un po’
d’impasto per guarnire la torta.
Una volta stesa la pasta farcitela con la marmellata ed infine formate le classiche
strisce di pasta per decorarla.
Infornare a 180°per 35 minuti.
N.B. Con lo stesso impasto si possono creare anche biscotti…oppure una
torta farcita con frutta secca e mele…basterà creare due dischi di pasta e
mettere la farcia fra i due dischi. A voi la scelta!!!
L’aspetto sarà quello di una crostata all’apparenza poco lievitata e
scuretta ma il gusto è favoloso!!! Provate per credere!!!
Dopo aver trovato una cera d’api non trattata ed essermi cimentata con
un paio di oleoliti sono finalmente riuscita a realizzare un’ottima crema
viso e una profumatissima crema corpo…la ricetta l’ho presa dal libro di
Stefania Rossini “Vivere in 5 con 5 euro al giorno”…e se qualcuno avrà
dubbi o perplessità niente di meglio che venire alla festa del Gas e
chiedere direttamente all’autrice del libro spiegazioni!!!
Ingredienti:
- 7 gr di cera d’api
- 100 gr di oleolito (per
le mie creme ho scelto:
un oleolito di carote per
la crema viso e uno di
gelsomino per quella
corpo)
Unire la cera d‘api grattugiata all’oleolito in un pentolino e fare sciogliere
a fuoco basso. Versare subito il composto in un barattolo di vetro e
lasciarlo raffreddare. Dopo circa un’ora il composto sarà più solido e
pronto all’utilizzo. Ecco fatto! La nostra crema tutta al naturale e homemade è pronta per essere usata!
FORSE NON SAPEVATE CHE…
Cosa sono i siliconi????
Ne esistono di “sigillanti” ma a qualcuno potrebbero anche ricordare labbra turgide
e seni torniti…e invece CE LO SPALMIAMO SULLA PELLE!!!!
Il Silicone, in tutte le sue forme, è un elemento derivante dalla sintesi chimica della
silice. Storicamente ha iniziato la sua presenza del mondo della cosmetica dagli anni
’60 come additivo per rendere idrorepellenti le creme solari.
Inizia così, grazie anche ai bassissimi costi del prodotto, l’importante escalation del
suo utilizzo da parte delle aziende cosmetiche.
Negli anni sono aumentati i diversi tipi di siliconi utilizzati tanto che le aziende
produttrici nel mondo sono passate da 5 a 23 e nella nomenclatura INCI si trovano
ben 125 diverse voci che riconducono all’ingrediente silicone.
Nel settore cosmetico sono usati come agenti filmanti, poiché danno una sensazione
di levigatezza: creano un “film” sulla pelle che conferisce al tatto la sensazione di
“liscio”.
Ma questo “film” è una sottile pellicola sintetica che noi mettiamo sulla nostra pelle
(tipo vinavil, o la pellicola trasparente che si usa per conservare gli alimenti).
L’effetto è quindi anche quello di impedire la disidratazione della pelle: la “pellicola”
sulla pelle impedisce l’evaporazione dell’acqua in essa contenuta. Ma in questo
modo si determina un effetto occlusivo (ed isolante) per i pori della pelle: che non
possono in alcun modo traspirare e respirare con l’ambiente.
Si tratta quindi di una finta idratazione: semplicemente ne viene impedita la
disidratazione!!
La corretta traspirazione cutanea viene quindi compromessa così come il suo
delicato equilibrio microbiologico.
La traspirazione cutanea è una cosa fisiologica ed utile, nelle quantità normali.
Troppa, naturalmente, può seccare la pelle, ma basta già un olio o un burro vegetale
per ridurla senza bloccarla del tutto.