Affidarsi a se stessi, alla parete, al Gruppo
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Affidarsi a se stessi, alla parete, al Gruppo
Aprile 2009 Affidarsi a sé stéssi, alla parété, al Gruppo L’Arrampicata Evolutiva, per sua caratteristica, coinvolge direttamente la dimensione verticale. Questo vuol dire due cose importanti: il contatto con il vuoto e con esso della nostra dimensione di fragilità e la necessità di maggiori garanzie di sicurezza. Nell’Arrampicata Evolutiva la sicurezza passa attraverso un filo: la corda. La corda può avere molteplici significati: la corda è uno strumento che lega, che collega, che assicura; il fatto stesso che da essa dipenda la nostra incolumità può far fare un parallelismo con un’altra corda o “cordone”, quello ombelicato, che nel passato di ciascuno di noi ha avuto questo stesso obiettivo… Come nella situazione prenatale, la corda non solo ci assicura, ma veicola un intenso scambio di informazioni e di sensazioni in entrambe i sensi. Da quanto stiamo dicendo, parlando di sicurezza parliamo anche di collegamento; tanto quello fisico, la corda, che quello sottile, con il compagno e il gruppo, sono una garanzia per realizzare un’esperienza che vada oltre l’aspetto della prestazione e verso un contatto tra Coscienze. Un tempo gli scalatori si legavano direttamente alla vita, senza imbraco. Possiamo leggere creativamente questo gesto riformulando la frase e dicendo che nell’Arrampicata Evolutiva ci leghiamo alla vita, legandoci alla vita di un compagno! Questo legarsi alla vita fa pensare subito ad un patto di alleanza, ad un reciproco sostegno. Pensiamo allo spirito di fratellanza che può esserci nel chiedere ad un compagno di farci da sicura nel nostro tentativo di salire verso l’Alto. Ma affinchè possa stabilirsi questo legame di alleanza sono necessari tre livelli di fiducia: verso se stessi verso il compagno verso il gruppo. Infatti il primo livello di fiducia che si sperimenta è nei confronti di se stessi, delle proprie risorse e possibilità. Questa fiducia consente di affidarsi agli altri, sapendo quanto sia importante il sostegno offerto, non solo da chi fa sicura, ma dal gruppo intero. Infatti l’Arrampicata Evolutiva è un processo che utilizza il gruppo come uno strumento capace al tempo stesso di sostenere nel focalizzare e nell’ampliare la visione di quanto si verifica sulla parete. www.dhyana.it 1 Aprile 2009 È evidente come il gioco dell’arrampicata possa facilmente diventare la metafora dell’attitudine quotidiana delle relazioni: mi affido /mi prendo cura. Questa dimensione riguarda più direttamente le due Coscienze collegate dalla corda, ma può essere estesa a tutto il gruppo. Pertanto sarà sempre l’intero gruppo a fare sicura e lo farà mantenendo l’attitudine di attenzione e rispetto per chi sta salendo e si appresta ad affrontare “la propria parete”. www.dhyana.it 2