Luchino Revelli Beaumont Cittadino Onorario di Courmayeur sabato

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Luchino Revelli Beaumont Cittadino Onorario di Courmayeur sabato
COMUNE DI COURMAYEUR
COMMUNE DE COURMAYEUR
Valle d’Aosta
Vallée d’Aoste
Municipio
Viale Monte Bianco, 40
tel. 0165/831311
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11013 COURMAYEUR
internet: www. comune.courmayeur.ao.it
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Luchino Revelli Beaumont Cittadino Onorario di Courmayeur
sabato 18 agosto - ore 16.30 - Jardin de l’Ange
Cerimonia ufficiale di conferimento del riconoscimento
Il prossimo 18 agosto, alle ore 16.30, nel corso di una cerimonia ufficiale al Jardin de l’Ange, il sindaco di
Courmayeur, Fabrizia Derriard conferirà formalmente all’ avv. Luchino Revelli Beaumont la “Cittadinanza Onoraria”,
deliberata dal Consiglio Comunale del paese nel corso della sua ultima seduta del 2 agosto (DCC n. 52/12)
Un atto attraverso il quale Courmayeur, nel ricordare le importanti “capacità dirigenziali dell’Avv. Revelli Beaumont,
che ne hanno fatto un protagonista di importanti passaggi della storia imprenditoriale nazionale del dopoguerra”, ha
soprattutto voluto dare un segno di riconoscimento del “profondo affetto che unisce lui e la sua famiglia a
Courmayeur da oltre un secolo, in un legame denso anche di preziose memorie delle frequentazioni del paese da parte
di illustri personaggi della grande Storia nazionale del XX secolo”.
SCHEDA BIOGRAFICA
Nato a Genova il 9 febbraio del 1919, l’avv. Luchino Revelli Beaumont appartiene a una famiglia
che nei secoli ha espresso artisti, uomini di stato, giureconsulti, filosofi e letterati, le cui origini
certe risalgono al XIV secolo, con radici in Piemonte e Savoia.
La mamma, la signora Maria Zuccante, lo portò a Courmayeur per la prima volta a soli cinque
mesi, nel luglio dell’anno della sua nascita, e da ben 93 anni l'avvocato, puntualmente, ogni estate,
torna Dolonne con la sua famiglia per trascorrere le vacanze.
“La montagna fu per me una sola – scrive nel suo libro di memorie “Forse da Raccontare” - Il Monte Bianco, con il
suo massiccio di imponenti ghiacciai e vertiginose cime di granito scuro. Le due valli di Courmayeur, la Val Veny
drammatica per la montagna che incombe, misteriosa e pericolosa, con la Dora spumeggiante tra i sassi rotolanti; la
Val Ferret, dolce per i declivi che armoniosamente discendono a valle, con l'altra Dora che vi scorre pacifica e
rasserenante, furono e sono le valli che prediligo al mondo”.
Per decenni i signori Revelli Beaumont sono stati ospiti di storiche famiglie di Courmayeur, e in particolare di
Doloonne e, dopo il matrimonio dell'Avvocato, è stata l'amata moglie Maria Elda, le cui ceneri riposano nel cimitero di
Courmayeur, a scegliere, proprio a Dolonne, il loro appartamento, con vista sulla catena del Monte Bianco.
Luchino Revelli Beaumont consegue la laurea in Giurisprudenza a Genova con una tesi in Diritto Islamico Malechita,
vigente in Libia, e ciò gli dà, alla fine degli anni '50, molte opportunità: il Presidente Egiziano Gamal Abdel Nasser lo
consulta come avvocato internazionalista per avere un parere sul delicato tema della nazionalizzazione del Canale di
Sueze e negli anni successivi il Governo Libico, a seguito della sua negoziazione, entra come azionista nella FIAT
S.p.A.
Pari successo egli ottiene, partecipando ai negoziati che portano alla cessione da parte di FIAT della controllata
francese Simca Automobiles alla Chraysler, e successivamente è designato da FIAT alla presidenza di Simca
Industries. Nel gennaio 1962 è a fianco di Umberto Agnelli diventato Amministratore Delegato FIAT e nel contempo
l’avvocato Revelli Beaumont viene nominato direttore del personale FIAT all'estero. In qualità di Segretario Esecutivo
FIAT si occupa dell’attività del gruppo in Argentina, in Brasile (dove tratta la installazione di uno stabilimento FIAT di
grandi dimensioni), in Cina (dove negozia l'ingresso di IVECO come produttore di Veicoli Industriali) nonché in Cile e
a Panamà, per il rinnovo del Canale.
Negli ultimi anni, soprattutto dalle pagine del giornale della Biblioteca Comunale, La Tsapletta, ha assunto nel
concreto il ruolo di memoria storica degli ospiti illustri che hanno frequentato Courmayeur nei primi decenni del XX
secolo, scegliendo di condividere con la comunità i ricordi di personaggi quali Enrico Fermi, Filippo Turati, Palmiro
Togliatti, Gioacchino Volpe, Virgilio Brocchi e Natalia Guisburg (solo per ricordarne alcuni) a cui la sua famiglia
prima e poi lui in prima persona hanno avuto modo di far conoscere e amare il nostro paese.