Unione, braccio di ferro sull`ipotesi di chiusura

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Unione, braccio di ferro sull`ipotesi di chiusura
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I
I SABATO 4 FEBBRAIO 2017 I IL CITTADINO DI MONZA E BRIANZA
VIMERCATE
COMUNI Sartini propone: scioglimento consensuale a giugno
AL VICUSPORT
COMUNE
Unione, braccio di ferro
sull’ipotesi di chiusura
Ricettazione
di capi sportivi
Un romeno
a giudizio
Edilizia
e attività
produttive:
ufficio on line
Avrebbe compiuto un paio di
furti in un breve lasso di tempo
in un negozio di Vimercate: i fatti
risalgono a quasi tre anni fa ma
l’imputato è tornato alla sbarra
proprio in queste ore. In realtà in
tribunale non era presente (è detenuto per altra causa), ma in
udienza a Monza il rumeno Marian N. sta rispondendo di ricettazione per quegli episodi un po’
lontani nel tempo, ma diventati
attuali con l’ultima udienza avvenuta lunedì.
L’episodio contestato in tribunale si è svolto il 17 marzo del
2014. Ignoti hanno asportato
dall’interno del negozio Vicusport di Vimercate alcuni capi di
abbigliamento per un valore economico complessivo che al momento in udienza non sarebbe
stato ancora quantificato con
esattezza. Fatto sta che dagli
scaffali del negozio erano scomparsi diversi capi di eccellente
fattura. In realtà gli episodi contestati al rumeno sarebbero un
paio, ma quello al Vicusport
sembra essere stato quello più
consistente.
Anche il secondo episodio risalirebbe al marzo del 2017. Il
furto dei capi di abbigliamento
ha portato sulle tracce dello straniero finito idealmente sul banco
degli imputati di fronte al giudice del tribunale di Monza, Simona Caronni e, in rappresentanza
della Procura di Monza, al Vice
Procuratore Onorario, Paola Zimbaldi. Lo straniero si sta difendendo, come detto, dall’accusa di
ricettazione. Nella precedente
udienza ha riferito in aula uno
degli investigatori che seguì dal
punto di vista dell’attività investigativa la faccenda. n P.Vac.
Basta file fuori dall’ufficio
edilizia, informazioni, regolamenti e moduli che non si trovano mai, o continue chiamate per
avere aggiornamenti sull’avanzamento delle pratiche. Ora è tutto online, aperto e accessibile 24
ore su 24, sul sito internet allo
sportello telematico del Comune,
un portale dove sono state caricate tutte le funzioni dell’ufficio
Edilizia e Attività produttive.
Il nuovo servizio telematico è
già in attivo e permette di trasmettere online le pratiche edilizie e delle attività produttive
semplificando le relazioni fra cittadini, professionisti ed imprese.
Attraverso il portale si possono
poi compilare i moduli della pratica e inviarli direttamente senza
più presentarsi agli uffici, si possono quindi consultare tutte le
informazioni e le norme necessarie per presentare, compilare e
firmare i vari documenti mentre
è anche possibile effettuare
eventuali pagamenti online e
controllare ogni fase dello stato
di avanzamento dell’iter.
«Il nuovo portale è l’ultimo
passo di un percorso avviato dall’amministrazione comunale e
dagli uffici già negli anni scorsi;
una road map che farà da guida
ad altri servizi che abbiamo intenzione di digitalizzare -ha commentato il sindaco Francesco
Sartini-. Con lo sportello telematico desideriamo agevolare professionisti e tecnici e offrire un
servizio migliore in termini di
semplificazione del procedimento, di trasparenza delle procedure
e di riduzione dei tempi di rilascio delle autorizzazioni. Un beneficio anche per l’amministrazione comunale». n M.Ago.
di Martino Agostoni
Chiusura consensuale dell’Unione il 30 giugno, proseguimento del lavoro congiunto della
Polizia locale dei Tre Parchi fino
a fine anno. È la proposta che il
sindaco Francesco Sartini ha
presentato ieri sera durante il
Consiglio dell’Unione dei Tre
Parchi, una seduta convocata per
trattare la questione della volontà del Comune di Vimercate di
uscire dall’ente sovracomunale
con Ornago e Carnate.
Per evitare strappi e una “Vimexit” che si prolunghi troppo, il
primo cittadino pentastellato ha
proposto di arrivare a uno scioglimento consensuale tra i tre
Comuni entro il 30 giugno mentre per l’unica funzione operativa conferita all’Unione, il servizio dei vigili, avviare dall’1 luglio
«una convenzione che permetta,
senza soluzione di continuità,
una gestione in forma associata
del servizio di Polizia locale fino
al 31 dicembre» si legge nel documento presentato all’aula.
«È una soluzione che dà i vantaggi di non far sobbarcare gli
adempimenti annuali dell’Unione perché chiude, mentre si dà
un naturale proseguimento al
servizio dei vigili fino a fine anno
– spiega Sartini -. Sono soluzioni
in linea con le previsioni dello
Statuto, con la gestione annuale
del servizio dei vigili, ma il risparmio degli adempimenti per il
funzionamento dell’Unione». Se
non viene fatto un bilancio di
previsione nei primi 6 mesi del
2017 l’Unione finirebbe in gestione provvisoria, mentre resterebbe comunque da fare un bilancio
consuntivo ed «è un incarico –
precisa il sindaco – che si sobbarcheranno gli uffici di Vimercate.
Fatto questo, è la soluzione adeguata per chiudere questa esperienza fallimentare, e già negli
ultimi mesi del 2017 permettere
ai Comuni di essere liberi di fare
collaborazioni con nuove convenzioni».
Il Consiglio dell’Unione di ieri
sera (che si è svolto quando questa edizione del giornale era già
chiusa) poteva esprimersi in modo non vincolante sulla proposta, dando l’orientamento politico verso la chiusura consensuale. Un’indicazione che viene data
ai tre Consigli comunali di Vimercate, Ornago e Carnate che
dovranno dare ciascuno il proprio voto decisivo sulla decisione o meno di sciogliere l’Unione
anticipatamente.
L’indirizzo di Sartini ha subito
trovato l’opposizione del centrosinistra.
«È una proposta insensata
perché non sottrae i Comuni agli
adempimenti di legge – dice la
capogruppo del Pd Mariasole
Mascia-. Anche nell’ipotesi di
una risoluzione consensuale,
l’anno è già iniziato e bisognerà
quindi fare un bilancio come pure le altre pratiche. Non ha senso
chiudere a metà anno, con in più
la proposta di far proseguire solo
i servizi della Polizia locale con
una nuova convenzione. Si duplicano gli atti, invece di ridurli,
quando basterebbe seguire lo
Statuto che dice che l’Unione
può chiudere con decorrenza
dell’anno completo, non a giugno. È l’ennesimo espediente del
sindaco di scaricare la responsabilità di una scelta politica dei 5
Stelle sugli altri». n
ALL’UFFICO ECOLOGIA
Ecuosacchi: il ritiro entro martedì 28
È terminata a fine gennaio la prima fase di distribuzione dei nuovi ecuosacchi. Con febbraio non saranno più disponibili le sedi decentrate per ritirare
la quota gratuita annuale per il 2017 assegnata a ciascun nucleo familiare ma,
per chi non avesse ancora provveduto al ritiro, ci sarà ancora la possibilità
fino al 28 di rivolgersi all’ufficio Ecologia (piano terra cortile secondario di
Palazzo Trotti, piazza Unità d’Italia 2/g, 0396659262/3) nei giorni di lunedì,
mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12.
Per il ritiro dei sacchi è necessario presentarsi con la propria tessera
sanitaria (Crs) mentre per le aziende o realtà commerciali che prendono i
sacchi blu con la “Cem Card”. Il Comune ricorda che i cittadini che non hanno
ancora esaurito i sacchi distribuiti nel 2016 possono continuare ad utilizzarli
anche nel 2017 e ritirare comunque all’ufficio ecologia la fornitura gratuita. I
sacchi 2017 sono leggermente più piccoli di quelli dell’anno scorso, da 30 litri
e non più 45, e ne viene assegnata una quota minima di 45 a un residente
single e poi aumentano di 15 sacchi per ogni componente in più del nucleo
familiare. Una quota di 45 sacchi in più viene data per ogni neonato sotto i 3
anni presente in famiglia. n M.Ago.
LA STORIA Daniela Moro. 45 anni, ha cambiato sesso vent’anni fa: «Vorrei poter aprire uno sportello per aiutare ragazzi e i genitori»
«Amare le persone per quello che sono:
vorrei poterne parlare nelle scuole»
di Federica Signorini
«Faccio un appello al sindaco di
Vimercate: che mi permetta di andare a parlare nelle scuole. E di
aprire uno sportello d’ascolto in città». Per dare sostanza alla “Revolution of love”, come lei ama definirla.
«Per abbattere le divisioni, le etichettature ghettizzanti, per far capire che ciò di cui bisogna parlare è
la semplice “umanità”». Daniela
Moro, vimercatese doc di 45 anni,
ha effettuato la transizione di sesso (con operazione) 20 anni fa. E da
anni porta avanti una battaglia
contro le discriminazioni. Mettendoci la faccia, rifuggendo dalla comodità del silenzio «perché tacere
non serve a nessuno».
Dopo aver portato la propria testimonianza al grande pubblico (è
apparsa anche in tv e su testate nazionali), Daniela ha oggi una grande speranza. Quella di contribuire
fattivamente all’evoluzione della
propria comunità (quella di Vimercate, ma del territorio di Monza
Brianza nel suo complesso) e da qui
concorrere a una “rivoluzione dell’amore” a livello universale.
«Mi piacerebbe parlare nelle
scuole, ovviamente affiancata da
una sessuologa e dagli assistenti
sociali, per raccontare la mia storia
– spiega -. Per far capire ai giovani
che gay, lesbiche, transessuali, bisessuali…sono persone come le altre. E anzi, probabilmente vivono
una sofferenza che il bullismo non
fa altro che esasperare». Questo lo
sa bene lei, che ha avuto «un’infanzia molto femminile e crescendo
mi sono sempre sentita una don-
na». Con la consapevolezza spontanea della propria identità, ma
con tutte le angosce da affrontare
soprattutto in età adolescenziale.
Oltre agli interventi nelle scuole, Daniela vorrebbe aprire uno
sportello d’ascolto, «per accogliere
tutti coloro che, a causa delle loro
scelte sessuali, hanno problemi
con le proprie famiglie. Oppure
hanno bisogno di una guida per iniziare un percorso ormonale, magari in vista dell’operazione (in questo caso, l’accompagnamento si affiancherebbe all’indirizzamento
verso i centri specializzati)».
C’è un ulteriore aspetto dello
sportello d’ascolto (oggi c’è solo a
Milano) a cui Daniela tiene particolarmente: «Vorrei che diventasse
un punto di riferimento anche per i
genitori, che possano essere aiutati
Daniela Moro Foto Signorini
ad accettare le scelte dei propri figli. È un fattore importantissimo.
Favorire gli incontri con mamme e
papà è fondamentale per proporre
dei modelli positivi: perché spesso,
sbagliando, si associano le persone
non eterosessuali ad ambienti poco raccomandabili o a uno stile di
vita votato agli eccessi». Mentre
Daniela coltiva la speranza di attivare questi progetti in città, «sto
già seguendo una ragazza di Parma, Lorena, che ha intrapreso il
percorso ormonale. Lo sta facendo
affiancata dai genitori».
La crucialità delle figure genitoriali emerge con chiarezza anche
mentre la vimercatese racconta
della propria vita («sono stata fortunata perché i miei mi hanno sempre sostenuta», ripete con gratitudine). Ma c’è pure un altro aspetto:
«Sono poco affezionata alla Chiesa
come istituzione, ma ho una grande fede in Dio. Ed è da qui che mi
arriva tanta consapevolezza quando parlo della “Revolution of love”:
Gesù dice di amare il tuo prossimo
come te stesso. E non è che dica di
amare il tuo prossimo ad eccezione
di qualcuno. Le persone “diverse”
sono uguali a tutti noi. Il rispetto
non può avere esclusioni». n