Navigazione satellitare per i trasporti

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Navigazione satellitare per i trasporti
Navigazione satellitare per i trasporti
L’utilizzo di dispositivi di monitoraggio e di tracciamento basati sulla navigazione satellitare è
sempre più diffuso nel settore della logistica. Da qualche anno si sta valutando anche la
possibilità di un impiego istituzionale, per supportare e facilitare gli adempimenti doganali alla
frontiera e migliorare il controllo sull’intero flusso delle merci. In futuro potrebbe essere un
obbligo.
Da anni sono state intraprese varie iniziative di ricerca finanziate dalla Commissione Europea, e
in particolare viene incentivato l’utilizzo dei servizi di posizionamento forniti dai sistemi di
navigazione satellitare europea, a partire da EGNOS oggi e in previsione di Galileo. EGNOS
e Galileo consentono una tracciabilità delle merci in tempo reale più affidabile e robusta, e quindi
favoriscono il trasporto "pulito" delle merci, garantiscono i regimi di responsabilità nel trasporto
intermodale e contribuiscono alle politiche della Commissione Europea in fatto di logistica, quali
l’ “e-freight” e i “corridoi verdi”.
Il progetto MEDUSA di cooperazione Euro-Mediterranea ha recentemente effettuato
una dimostrazione reale relativa all’utilizzo dei servizi EGNOS per tracciare container
merci intermodali attraverso il Mar Mediterraneo e veicoli commerciali su strada in
Giordania. Avviata nell’aprile 2014 e ancora in corso, con il coinvolgimento del Ministero
dei Trasporti giordano e delle autorità doganali giordane, tale dimostrazione sta facendo
uso di tecnologia sviluppata da Telespazio, coordinatore del progetto MEDUSA.
MEDUSA (MEDiterranean follow-Up for EGNOS Adoption) è un progetto finanziato dalla
Commissione Europea nell’ambito del programma Euromed GNSS. MEDUSA ha l’obiettivo di
assistere i paesi non europei del bacino del Mediterraneo a utilizzare i servizi forniti dai sistemi di
navigazione satellitare europea, EGNOS e Galileo, e di guidarli verso la relativa introduzione
operativa e adozione, principalmente nel settore del trasporto. I paesi dell’area coinvolti (“paesi
Euromed”) sono Algeria, Egitto, Giordania, Israele, Libano, Libia, Marocco, Palestina,
Siria e Tunisia. MEDUSA sta realizzando nell’area un programma di azioni tecniche di
assistenza mirate alla formazione, alla promozione, alla creazione di competenze e capacità
tecnologiche, e all’identificazione di un percorso ottimale e un piano d’azione nazionale. La
dimostrazione in Giordania è una delle azioni tecniche di assistenza messe in atto dal progetto,
ed è specificatamente orientata all’utilizzo di EGNOS per il trasporto delle merci e stradale.
Il 21 ottobre 2014 ad Amman, MEDUSA ha presentato i risultati della dimostrazione in
occasione di un evento pubblico aperto ai paesi Euromed.
Da quando EGNOS è operativo, è la prima volta che ci si è spinti a utilizzare i suoi servizi in casi
concreti in zone così lontane dall’Europa. I risultati sono stati positivi e incoraggianti, in termini
di fattibilità tecnologica, benefici operativi e interesse da parte della Giordania e dei paesi del
bacino del Mediterraneo a cui il progetto MEDUSA è rivolto. La dimostrazione di MEDUSA ha
chiaramente mostrato che la copertura di EGNOS si estende ben oltre l’area europea
attualmente servita. In particolare i paesi non europei intorno al bacino del Mediterraneo
possono già beneficiare dei servizi di EGNOS, anche se con minori prestazioni, perciò in
parallelo alle attività di estensione della copertura di EGNOS nell’area da parte della
Commissione Europea, i paesi interessati possono cominciare a sperimentarne l’utilizzo e
verificarne i vantaggi.
Durante l’evento di Amman, i rappresentanti delle istituzioni e dei principali stakeholder dei
paesi Euromed presenti, partendo dall’esperienza della Giordania, hanno discusso sulle
opportunità offerte dall’uso dei servizi di navigazione satellitare nel campo del trasporto merci e
stradale, condiviso interessi e strategie in ottica nazionale e regionale, appreso analoghe
esperienze e casi di successo europei.
L’evento di Amman segue di qualche mese l’analogo di Tunisi, tenutosi lo scorso giugno, nel
quale erano stati presentati i risultati della sperimentazione dell’uso di EGNOS in aviazione, in
particolare nelle fasi di atterraggio di un aereo.
Similmente a quanto avvenuto a Tunisi, anche ad Amman i paesi non europei del bacino del
Mediterraneo hanno confermato l’interesse verso i sistemi di navigazione satellitare europea,
avvalorando il fatto che EGNOS e Galileo possono fornire benefici non solo ai paesi europei.
Anche ad Amman è stato riconosciuto a MEDUSA il ruolo chiave di guidare i paesi nel percorso
di adozione, a cominciare da EGNOS e nella prospettiva di Galileo. Perciò, MEDUSA
riconferma così il proprio ruolo di ampliamento degli orizzonti della navigazione
satellitare europea nei paesi del Nord Africa e del Medio Oriente affacciati sul
Mediterraneo. Inoltre le esperienze di MEDUSA sono utili e possono fornire spunti validi
anche ad altre regioni e paesi non europei interessati ad usare EGNOS e Galileo.