7 minuti - Salesiani Firenze

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7 minuti - Salesiani Firenze
7 MINUTI
di Michele Placido
(7 minuti) REGIA: Michele Placido. SCENEGGIATURA: Michele Placido, Stefano Massini, Toni Trupia, dal
dramma teatrale di Stefano Massini. INTERPRETI: Ambra Angiolini, Cristiana Capotondi, Fiorella
Mannoia, Maria Nazionale, Violante Placido, Clémence Poésy, Sabine Timoteo, Ottavia Piccolo, Anne
Consigny, Michele Placido, Luisa Cattaneo, Erika D'Ambrosio, Balkissa Maiga. FOTOGRAFIA: Arnaldo
Catinari (Formato: Panoramico/Colore). MUSICA: Paolo Buonvino. PRODUZIONE: Federica Vincenti per
Goldenart Production, Manny Films, Ventura Film, con Rai Cinema. DISTRIBUZIONE: Koch Media.
GENERE: Drammatico. ORIGINE: Italia. ANNO: 2016. DURATA: 92’.
Placido torna sui temi sociali a lui cari, trasferendo il testo 7
minuti del drammaturgo Stefano Massini, in un film che nella
struttura rimanda a “La parola ai giurati” di Sidney Lumet
(1957), dove Henry Fonda riesce a ribaltare il voto degli altri
in una giuria che deve decidere l’esito di un processo; mentre
per contenuti e stile guarda al cinema di Ken Loach e dei
Dardenne. Non c'è bisogno di sottolineare l'attualità scottante
del tema e Placido, ritagliandosi un cammeo di paternalistico
padrone, dirige, da abile uomo di spettacolo qual è, un
composito cast che, dalla Piccolo all'Angiolini a Fiorella
Mannoia, rispecchia un convincente mondo di lavoro al
femminile. 7 minuti racconta una storia a sfondo sociale in cui
11 donne, diversissime tra loro, si riuniscono per riflettere
sulla possibilità concreta di opporre resistenza e di reagire
all’incertezza del futuro, tra caos, logica e giustizia. 7 Minuti
riesce a coinvolgere il pubblico con delle ragioni inaspettate che rendono il film importante
per un’Italia dove il lavoro e la paura hanno un rapporto così stretto. Comprendere le
ragioni di queste donne, andare a fondo nelle loro vite e nelle loro storie che le spingono
ognuna alla propria decisione, rende il dibattito che percorre il film vivo e soprattutto ben
proporzionato, data l’importanza che viene data a ognuna delle ragioni in gioco. Interessanti
appaiono le scelte di regia, con la camera che spesso sta addosso ai personaggi con il
probabile intento di portare lo spettatore a seguirne anche fisicamente il punto di vista. Le
protagoniste restituiscono un racconto corale fatto soprattutto di parola e di discussione,
volto all’importanza di una decisione per non rinunciare giorno per giorno ai loro diritti pur
di avere un lavoro. Asciutto, diretto e reso vivo dal phatos che lo accompagna in tutta la sua
durata, 7 Minuti, forte della regia di Placido e delle performance delle interpreti, restituisce
un ritratto molto veritiero che riguarda la vita di tutti noi. Un racconto corale, intenso che
vuole evidenziare la forza e l’importanza della discussione, la dignità dei propri diritti e la
forza delle piccole/grandi decisioni in un società democratica.
* Ispirato alla vera storia avvenuta in una fabbrica francese 7 minuti radiografa quasi in
tempo reale un dramma tanto specifico quanto universale sull'oggi e sulla straordinaria
capacità delle donne di resistere oltre ogni ostacolo. Per Michele Placido si tratta di un
ingresso consapevole al cinema squisitamente sociale, per le undici attrici una performance
memorabile, specie per la veterana Piccolo, la ritrovata Angiolini e la debuttante Mannoia.