Passerella del sogno Un lavoro per 500 già 2.600 domande

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Passerella del sogno Un lavoro per 500 già 2.600 domande
L’ECO DI BERGAMO
31
MERCOLEDÌ 9 MARZO 2016
Provincia
Corde e colori, spunta
il braccialetto «coordinato»
Spunta «The floating bracelet», il braccialetto
con i colori della passerella: lo crea «L4K3», con
le cime nautiche che reggeranno l’installazione.
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www.ecodibergamo.it/cronaca/section/
Passerella del sogno
Un lavoro per 500
già 2.600 domande
Sebino. Boom di candidature, ma non basta ancora
Si cercano bagnini, addetti a sicurezza e informazioni
Una società ad hoc si occuperà di selezionare le persone
SEBINO
GIUSEPPE ARRIGHETTI
Sarà che la passerella
di Christo promette di essere
un’esperienza indimenticabile, sarà che l’artista bulgaronewyorkese offre prospettive
di livello mondiale e che il Sebino entrerà nella storia, ma il
dato è inequivocabile: per poter lavorare come bagnino o assistente alla sicurezza, oppure
addetto all’accoglienza dei visitatori nelle tre settimane tra il
18 giugno e il 3 luglio c’è una fila
che non finisce più: sono già
2.600 le candidature che «The
Floating Piers srl» ha ricevuto
tramite il sito ufficiale e il bando per la selezione del personale è ancora aperto.
«Ne prenderemo 500» era
stato annunciato a dicembre,
quando il link era stato attivato, ma il numero dei collaboratori potrebbe lievitare fino a
800, in base alle richieste che
saranno contenute nel piano
per la sicurezza al vaglio della
Prefettura di Brescia. «The
Floating Piers», la srl milanese
che fa riferimento a Germano
1 Si cerca anche
chi dovrà occuparsi
di posare
il telo giallo
sulla passerella
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Celant, il direttore artistico
della passerella a cui Christo
ha affidato il compito di tradurre nei fatti la sua visione, ha
iniziato a spedire le mail per
convocare i primi candidati
prescelti: essenziale conoscere
la lingua inglese e saper nuotare. Il fatto che il bando sia ancora aperto lascia pensare che le
professionalità raccolte non
siano ancora sufficienti.
Saperne di più è però impresa ardua: di selezionare chi «sì»
e chi «no» è stata incaricata
una società per il lavoro somministrato che curerà tutta la
parte burocratica dei contratti
e l’erogazione dei compensi:
l’importo, aveva detto Christo
l’anno scorso, non sarà né da
mille e una notte né da fame,
ma il giusto per tre settimane
di lavoro estivo in riva al lago.
«Il personale che verrà assunto
– spiega Ida Bottanelli, consigliere comunale di Sulzano –
avrà diverse mansioni: qualcuno dovrà montare e smontare
l’opera, e con questo intendo la
posa del telo giallo oro; altri saranno direttamente sulla passerella ed essendo aperta 24
ore su 24 i turni di lavoro saranno almeno tre; altri addetti
dovranno invece intervenire in
caso di maltempo per far evacuare velocemente la passerella; altri infine, per i quali è richiesto il possesso della patente nautica, dovranno controllare il lago attorno all’opera
utilizzando dei gommoni». Il
loro sarà un compito particolarmente delicato, visto che si
prevede una gran mole di traffico sul lago: «A oggi – spiega
Diego Invernici, sindaco di Pisogne, che all’interno della cabina di regia coordina il tavolo
per la mobilità – prevediamo
che la distanza di sicurezza sia
di 50 metri. L’Autorità di bacino emetterà un’ordinanza che
vieterà l’attracco di natanti privati a Monte Isola e Sulzano».
Tutte le persone che saranno assunte per lavorare sulla
passerella o nei suoi dintorni
indosseranno una maglietta
che li renderà riconoscibili in
mezzo alla folla e, sulla terraferma forniranno le indicazioni necessarie al pubblico. Gli
addetti alla sicurezza dovranno infatti controllare che i visitatori restino nella parte centrale della passerella (larga 16
metri, percorribile solo negli
otto centrali) e, nel malaugurato caso che qualcuno finisca in
acqua, essere pronti a tuffarsi
nel lago per recuperare il malcapitato. A queste 500/800
persone si aggiungono le forze
dell’ordine e il sistema della
Protezione civile: negli ospedali della zona (Iseo e Chiari in
particolare) i medici e gli infermieri sono stati precettati e
non potranno andare in ferie
fino alla chiusura della passerella, previsto per il 3 luglio.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
LE REGOLE
Niente tacchi, solo a piedi nudi
E ci si potrà tuffare (chi ce la fa)
C
ome un istrionico comunicatore, Christo
lascia che la sua fama
crei l’attesa per l’apertura della passerella senza bisogno di interviste, conferenze
stampa e comparsate varie.
Tuttavia, ogni volta che il suo
staff comunica qualcosa, la febbre si alza. Oggi tocca alle rego-
le che lo stesso Christo avrebbe
deciso di imporre a tutti coloro che
quest’estate raggiungeranno il Sebino (si prevede fino a 42 mila al
giorno).
Anzitutto l’opera sarà vivibile
dal 18 giugno al 3 luglio, per soli 16
giorni: poi verrà smontata, cancellata, riciclata. Ne resterà solo
l’eterna fama. Sarà aperta 24 ore
su 24: il telo color giallo oro che
coprirà tutti e i 4,5 chilometri della
passerella sarà bagnato dall’acqua,
sferzato dal vento, illuminato dal
solstizio d’estate, per offrire in ogni
istante una suggestione diversa.
L’accesso sarà gratuito: nessuno è
autorizzato a vendere biglietti.
Niente prenotazioni. La passerella
si estenderà dalla piazza di Sulza-
L’artista Christo testa i primi blocchi che comporranno la passerella FOTO WOLFGANG VOLZ
Oggi primo vertice a Bergamo
per gestire il grande evento
Oggi pomeriggio la
passerella di Christo, che dal
18 giugno al 3 luglio collegherà Sulzano e Monte Isola, approda ufficialmente per la
prima volta sui tavoli delle
istituzioni bergamasche: la
prefettura ha convocato i Comuni di Lovere e Sarnico,
l’Autorità di bacino dei laghi
di Iseo, Endine e Moro e la
Provincia per illustrare quel
che la sponda bresciana ha
messo in campo per gestire
l’appuntamento. «L’obiettivo
dell’incontro di domani pomeriggio (oggi, ndr) – spiega
Mauro Bonomelli, sindaco di
Costa Volpino e consigliere
provinciale che oggi rappresenterà Via Tasso – è discutere di tutte le possibili problematiche derivanti da un evento mondiale come questo:
l’afflusso eccezionale di persone metterà a dura prova il
sistema dei trasporti. Il Prefetto ci illustrerà quanto è
stato concordato fino ad oggi
ed eventualmente decideremo quali iniziative mettere in
campo».
La Regione ha messo sul
piatto due treni nuovi di zec-
no - paese baciato dalla fortuna -,
e arriverà a Monte Isola (località
Peschiera Maraglio), costeggiandola poi da Peschiera a Sensole; da
qui due diramazioni condurranno
all’isola privata di San Paolo; sarà
larga 16 metri, solo gli otto centrali
percorribili dai visitatori. Al massimo 10 mila persone contemporaneamente: ognuna di loro dovrà
infatti avere almeno 3,4 metri quadrati di superficie per «prendere
aria» e muoversi liberamente. Per
quanto riguarda la tenuta, non c’è
problema: un metro quadrato regge fino a una tonnellata di peso.
The Floating Piers sarà soprattutto un’opera d’arte da amare e
rispettare: l’invito di Christo è di
salirci a piedi nudi per avvertire al
meglio la sensazione di «cammino
sull’acqua», visto che la struttura
ondeggerà seguendo il movimento
delle onde. In alternativa, scarpe
comode e niente tacchi a spillo
(anche per ragioni di sicurezza):
vietato correre, vietati pure skateboard, pattini e biciclette. Le uniche ruote ammesse saranno quelle
dei passeggini dei bambini e della
sedie a rotelle dei disabili. Sì anche
alla tintarella e ai tuffi, ma qui siamo nel campo delle suggestioni: se
è vero che sono aperti solo gli otto
metri centrali, bisogna essere un
forte saltatore in lungo per raggiungere l’acqua...
Punto di riferimento per le informazioni pratiche è il sito
www.iseolake.info.
ca, mentre la Navigazione Lago d’Iseo sfrutterà al massimo i suoi 13 battelli; nella cintura della Franciacorta sono
invece stati individuati 12 mila parcheggi.
«Di sicuro – conclude Bonomelli – la passerella di
Christo rappresenta per l’intero lago, quindi anche per la
sponda bergamasca, un’occasione unica da gestire al meglio affinché possa trasformarsi in una occasione di sviluppo per tutto il nostro territorio».
G. Ar.
Un bozzetto della passerella