CIVETTA DELLO SPORT
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CIVETTA DELLO SPORT
Domenica 20 Dicembre 2065 - pag.1 Largo agli ultimi! Valori ribaltati nei primi scontri! Lo sapevamo: la mancanza di quello che l'anno scorso era il settimo anno si sarebbe fatta sentire. Tuttavia non immaginavamo certo una tale rivoluzione di valori in campo! Ma partiamo dalla classifica provvisoria. classifica finale dell'anno scorso, semplicemente girata al contrario. Tassorosso si trova così a fare il boccellino per la prima volta da quando Jarvis è capitano. Serpeverde per il momento si attesta subito dietro grazie al boccino preso. Grifondoro si trova subito ad annaspare, senza poter contare sui 150 punti. Corvonero invece cade a picco, piazzandosi in ultima posizione. Una situazione decisamente particolare, anche se niente è ancora davvero deciso, con solo una partita per squadra giocata. Lo vedete subito, vero? Questa è precisamente la Certo vedere i tassorosso in prima posizione fa strano e devo dire che proprio non me l’aspettavo, soprattutto quando mi è arrivato il consueto gufo anonimo (ne approfitto per ringraziare pubblicamente il mio oscuro informatore) con su scritto che Jarvis non avrebbe schierato la Mexes come cercatrice. A dire il vero anche i serpeverde con 100 punti in più di Corvonero mi lasciano perplesso: avevo sì previsto un gioco schiacciante dei bronzoblù nel reparto cacciatori, ma non certo che la James concedesse il boccino alla Dark! E quindi a chiudere la classifica troviamo le due contendenti alla Coppa del Quidditch dello scorso anno, ammesso che Grifondoro lo sia poi stata davvero. Ma vediamo come si è giunti a questo. Domenica 20 Dicembre 2065 - pag.2 060 ~ 200 Questa è forse la sorpresa maggiore della giornata: l'anno scorso infatti titolavamo <Grifondorvall!> per elogiare un 150-80 per i rossodorati che vinsero solo grazie alla loro cercatrice provetta, contro un'ottima prestazione delle cacciatrici nerogialle. Quest'anno la situazione è stata opposta: a recitare la parte del leone (di nome e di stemma) sono stati per molto tempo i cacciatori di Grifondoro (orfani non troppo tristi dell'intermittente ex-“stella” Keyra Folks). Nessuno avrebbe mai scommesso su una così buona prestazione da parte loro, soprattutto dopo le ultime amichevoli internazionali (in cui però a dire il vero aveva preso parte anche la Glorbander con pessimi risultati). In cerca di riscatto, i grifoni hanno abilmente sfruttato il malus di nome Hailey Roines per mettere più volte sotto pressione la malcapitata esordiente Juliet Lucky; a dire il vero sono pure riusciti a fermare Elenoire Glorbander a metacampo (grazie ad un'ottima - devo ammettere mossa di Gregor Tontolo Darsel), imbrigliando di fatto tutta la manovra dei tassi e dando via alle sortite offensive di un sorprendente Vincent Stars. Vincent Stars È il capitano Nigel Jarvis a tenere alta la bandiera dei gialloneri: dovendo praticamente lottare da solo contro entrambi i battitori avversari (Joe Greywood c'è, ma si limita a fungere da pupazzo di neve), riesce a sfoderare quei numeri d'alta scuola di cui abbiamo già avuto notizie durante la Triquidditch Cup. Devo ammettere però che lo schiacciante vantaggio di 2vs1 non si è proprio visto, con Matthew Typhoon che a stento ripiega sulle vaghezze di un Antony Dalis innervato alla vita sociale per l'occasione, dopo il lungo stop d'allenamenti. La lotta delle cacciatrici è solo leggermente influenzata dai battitori: le tre tassorosso (o dovrei dire 'due', visto l'apporto nullo della Roines) riescono a piazzare qualche strategica ripartenza in velocità, sfruttando la loro esperienza per cogliere in contropluffa i grifoni (soprattutto grazie a Joey Olsen). Dopo circa 57' di gioco siamo sul 60-50 per i rossodorati. Joey Olsen A questo punto la lotta per il boccino, che vede Meredith Stevens partire con un vantaggio enorme su Rosalie Goldflower: complice anche la scarsa copertura dei propri battitori, è proprio quest'ultima ad avere la peggio dopo aver recuperato tutto il terreno dall'avversaria. Partita quindi combattutissima, con belle azioni ma soprattutto molte disattenzioni: ottimo comunque lo spettacolo dalle tribune, con molti scambi di pluffa e bolidi saettanti per il campo, senza contare il colpo di scena finale. Tassorosso parte forte, ma il gioco espresso non è nemmeno paragonabile a quello che siamo soliti vedere da parte loro, soprattutto nel reparto cacciatori. D'altra parte Grifondoro paga subito a caro prezzo quella che tutti sapevano essere un'assenza importante, quella di Arthea Norvall; ma quantomeno recuperano grazie all'assenza decisamente più benefica della Folks. Domenica 20 Dicembre 2065 - pag.3 150 ~ 050 Per la seconda volta quest'anno, a vincere la sfida tra le due pupille della compianta prof. O'Connor è stata Elisabeth Dark, capace di battere ancora una volta la nostra Krystal James: è questo il dato più rilevante. Il secondo dato più importante è il meteo: neve, tantissima neve, che crea una foschia e delle condizioni decisamente proibitive per il quidditch. Le assenze dei vari Dirk Hargreaves, Francis Roines, Relena O'Neil, Elinor Austen e Ambrosia Adams si fanno sentire; quella di Jeremy Clover è invece provvidenziale. Con queste premesse è Alexandra Wolf a doversi fare carico del reparto cacciatori, una scelta tanto obbligata quanto disperata per la neo-capitana di Corvonero; a lei il compito tra l’altro di tenere a bada il piccolo Oscar Trott, stella nascente della b1 ma forse dallo stile un po’ troppo aggressivo. Per Serpeverde però le cose non vanno meglio, con un trio Summer Peterson – Ami Tess – Kairi Cooper che farebbe venire i brividi a qualunque capitano, e non di piacere. Alexsandra Wolf Ad ogni modo partono forte i corvonero, che impongono un buon ritmo di gioco a livello di cacciatori soprattutto grazie a Simon Darkem; i serpeverde si distinguono solo con Stephen Eversecond Medicine che, lasciato libero di agire, inizia a sbolidare qualsiasi cosa si muova davanti a lui, blu o verde che sia. La partita però si caratterizza fin da subito per la bravura dei portieri, bravura esaltata più dallo scarsume dei cacciatori che dai talentuosi guantonati; laddove infatti Justin Parker non ha il minimo problema a bloccare tutti i tiri verso i suoi anelli, pure Ginny Williams riesce a farne passare solo 5 su 14. A livello di bolidi Andreij Becket conferma di essere il battitore di punta della squadra, cosa che infatti porta Krystal James ad essere quasi del tutto scoperta dagli attacchi di un rancoroso Medicine: ma la lotta tra le due neo-capitane è epocale. Stephen Medicine Dopo 83' minuti di gioco (0-50 per Corvonero), il boccino s'infila nel ring esterno al campo, andando a schizzare in mezzo alle travi di legno. Elisabeth Dark, partita in leggero vantaggio rispetto alla James, si piazza subito all'interno e difende il posto con tutti i mezzi a sua disposizione. Non possiamo essere più precisi, poiché la neve e la loro posizione hanno reso impossibile vedere la loro progressione: fatto sta che, probabilmente in modo falloso conoscendola, è la Dark a spuntare con il boccino in mano, mentre la James chiude la partita priva di sensi accasciata in un punto a caso del campo in maniera impietosa. Un match piuttosto confusionario, caratterizzato dal piattume tecnico dei cacciatori: alla fine a spuntarla è stato il guizzo della cercatrice più in forma. Corvonero mostra ampie lacune, più nella tecnica che nel gioco, e non ha più in Krystal James quella miss3su3 che aveva portato la Casa al trionfo l'anno scorso. Per Serpeverde vale più o meno lo stesso discorso, con la differenza che Elisabeth Dark sembra semplicemente inarrestabile. Domenica 20 Dicembre 2065 - pag.4 I migliori: J.Parker ~ La forza in più di questa squadra: i suoi interventi hanno permesso di rendere meno gravoso lo svantaggio, valorizzando un reparto cacciatori altrimenti scadente. A.Wolf ~ Mettere lei tra le migliori la dice lunga sul gioco di Corvonero: in ogni caso è stata brava, ha recuperato molte pluffe e segnato quando ha potuto. I traballanti: S.Darkem ~ Un po' preso in controtempo all'inizio, ma autore comunque poi di una gara anonimamente discreta. K.James ~ La Dark è come il Gramo per lei: appena la vede, scatta la paura. Per quanto riguarda le sue capacità di capitano... meglio sorvolare, per ora. O.Trott ~ Preso a sbolidate da Medicine, il Trottino non ha esordio facile: confeziona due pregevoli assist, e tante tante botte. I peggiori: A.Becket ~ Krystal James lasciata colpevolmente scoperta proprio nel momento topico e gara per il resto insipida: altro che Hargreaves-II. C.O'Gilead ~ Ah, ma ha giocato? I migliori: V.Stars ~ Onore al merito per i goal e per aver imbrigliato la manovra degli avversari: non ci aspettavamo proprio una buona prestazione da chi ha deluso in campo internazionale. R.Goldflower ~ Non ha preso il boccino, ma non per colpa sua: è sopravissuta a Jarvis, il ché è tutto dire. I traballanti: G.Darsel ~ Perde la contesa e poi pensa a contrastare la Glorbander piuttosto che fare gioco. Non male, ma non bene. C.Berry ~ Ok, ne ha fatti passare 5 su 7: però quelle che hanno tirato si chiamano Elenoire Glorbander e Joey Olsen. Non male per un'esordiente. M.Typhoon ~ Non riesce ad arrivare alla Stevens, pur aiutandosi con il suo compagno. Grave colpa nel lasciare la sua cercatrice scoperta: fatale, in effetti. I peggiori: H.Gordon ~ Viene colpito da un bolide, però stringe i denti e sfodera qualche buon assist. Ma in difesa è un colabrodo. A.Dalis ~ Rimanere fermi a lungo non fa bene a nessuno: se Folks docet, Dalis impara bene. È tutto nervi e vaghezza. Domenica 20 Dicembre 2065 - pag.5 I migliori: E.Dark ~ Capitano sugli scudi per un boccino forse non meritatissimo ma conquistato contro la James: rimarrà il mistero di come sia potuto succedere. G.Williams ~ Buona prova (devo ammettere) della Williams venuta male: certo è facile esaltarsi contro avversari piuttosto modesti. I traballanti: S.Peterson ~ Non ha segnato nei propri anelli, ed è già un ottimo inizio: peccato che non abbia segnato neppure dall'altra parte. S.Medicine ~ Manda a segno il 33% dei bolidi: un po' poco, se giochi contro la coppia Becket-O'Gilead. A.Tess ~ Riesce a toccare pluffa ed è già un miracolo: in molti avevano scommesso che non l'avrebbe neppure mai sfiorata. I peggiori: D.Laury ~ Il novello rubacuori di Serpeverde non riesce a maneggiar la mazza come ci si aspettava: frotte di fan deluse si disperano sugli spalti. K.Cooper ~ Avere una Peterson come caporeparto non è come avere una Adams: e per le esordienti sono pluffe amare. I migliori: N.Jarvis ~ Capitano per merito, è la vera anima della squadra: suoi i colpi decisivi per la vittoria. J.Olsen ~ Sopravanza la sua eterna guida Glorbander; sbaglia qualche ripiego di troppo, ma riparte spesso mettendo in crisi gli avversari. Incredibile: non viene mai colpita dai bolidi. I traballanti: J.Lucky - Esordio difficile per lei, che si trova inaspettatamente a fronteggiare più tiri che mai. Ne para uno, è già qualcosa. E.Glorbander - Chissà che Beauxbatons le abbia fatto male davvero; bene alla contesa e poi a coprire le ripartenze della Olsen, ma non è il quidditch-champagne dell'anno scorso. M.Stevens - Prende il boccino, ma pare essere stato merito più del capitano che merito suo. Anche il boccino forse se ne rende conto, tanto è riluttante a darle la vittoria. I peggiori: H.Roines - La porta aperta verso gli anelli di Tassorosso, la parte debole delle ripartenze, la più incerta e scostante: praticamente nulla. J.Greywood - Dopo la buona prova l'anno scorso, sono Typhoon e Dalis a metterlo in ansia... o forse la consapevolezza di dover sostituire un certo Connelly? Domenica 20 Dicembre 2065 - pag.6 Note: è lotta per il terzo posto da cacciatore tra Gregor Darsel ed Elenoire Glorbander; vince il grifondoro per il fattore sorpresa, per ora. Anche il ruolo di secondo battitore è da scegliersi tra Stephen Medicine e Matthew Typhoon, col serpeverde in testa per aver colpito almeno una cercatrice. Note: sarà aspra la contesa per non finire nel reparto cacciatori: molte prestazioni opache mettono almeno cinque cacciatori tutti allo stesso livello. Devon Laury per il momento si salva dalla disfatta grazie all'insipienza quidditchistica di Antony Dalis e Clovis O'Gilead. Rosalie Goldflower finisce tra i peggiori per il risultato finale, non certo per il gioco: infatti la candidata più prossima al posto da cercatrice è Meredith Stevens. Domenica 20 Dicembre 2065 - pag.7 Ad ali (d'oro) spiegate! Goldwings sempre più vicina alla coppa! Mayson vera sorpresa! So che potrebbe sembrare quasi ridicolo parlare di una gara avvenuta circa un mese fa, ma che ci posso fare io se corrono sempre pochi giorni dopo che faccio uscire questo giornale? Ad ogni modo cercherò di incantare questa pergamena per potervi aggiornare presto anche sul Gran Tremio di dopodomani: quindi non buttate via questo numero della Civetta prima di Natale! Ma andiamo con ordine e parliamo di quello che è successo al terzo appuntamento della stagione, il G.T.Doxy. Come per la gara prima, anche in questa occasione è Tassorosso la prima a poter scegliere la scopa: Seraphine Goldwings & Co. optano per una SunStrimmer che in effetti poi darà gli effetti sperati. Il percorso infatti sembra piuttosto rapido, cosa che tra l'altro favorisce le innate qualità della top-driver giallonera: e infatti non vale neppure la pena di tenervi in sospeso. Vi dico subito che ha stra-vinto lei. È stata invece la lotta per la seconda posizione ad incantare la platea, perché è stata giocata dall'inedito trio Stephen Medicine (ovviamente) - Gregor Darsel - Syd Mayson. La gara è emozionante, ricca di piccoli errori e disattenzioni: a commetterne sono soprattutto Michael Cerfield e Nigel Jarvis, relegati nella parte centrale della classifica. Brilla sempre più sfolgorante invece la piccola stella di nome Oscar Trott, capace di collezionare il giro più veloce della gara per la seconda volta di fila: nessuno è stato più rapido di lui, anche se poi alla lunga ha patito la fatica e la pessima resa della sua scopa. In particolare il corvetto si è dovuto confrontare con Meredith Stevens, la terza (ed esperta) guida. Oscar Trott Si arriva all'ultimo giro con la Goldwings nettamente prima; arriva a qualche secondo di distacco sul trio d’inseguitori. Subito l'Eversecond trova il modo di infilare quel brillante genio di Tontolo, dopo un'iniziale resistenza del grifone: anche Mayson prova subito a fiondarsi dentro, ma viene quasi buttato contro il cerchio da una decisa mossa di Darsel. Dell'attimo di titubanza del Serpenero ne approfitta la Stevens, che con una scopa formidabile non solo aveva già passato Trottino sul dritto, ma riesce perfino a mettersi dietro l'incarognito Mayson, che però si riprende quasi subito la posizione con una sonora spallata a metà del tratto misto, favorendo di fatto anche il recupero del Trottino. L'ultimo allungo è però fatale all'Eversecond: Tontolo dimostra tutta la sua arguzia andando a soffiargli la posizione sfruttando un suo attimo di incertezza nell'accelerare. E non solo lui, ma pure il Serpenero non esita a lasciarsi alle spalle il suo stesso top-driver, cogliendo un podio insperato. Trottino quasi fa finire la Stevens contro il cerchio (anche se poi mi ha giurato che le voleva solo far saltare l'anello perché le fossero dati 10 secondi di penalità), ma riesce in ogni caso a difendere un ottimo quinto posto. Ma porca Pluffa, dannata boccetta d’inch… ma non scrivere! Maledetta piuma prendiappunti del Gramo! Ci manca solo che la Williams venuta male legga… Ma che.. ehm… Dunque, spero che si legga! Oggi è il 23 Dicembre e vi posso già da ora fare il resoconto del Gran Tremio f.lli Ollerton, corso giusto ieri sera! Medicine “a Tasso zero”! Jarvis e Goldwings OUT! Stevens a podio! Il titolo la dice lunga su quanto successo: l'Eversecond è arrivato primo! Non credo che lo stesso serpaccio abbia mai pensato di poter vincere un Gran Tremio visto che è di fatto un esordiente! Tutto nasce da un contatto proprio al primo giro: Nigel Jarvis, dopo un'ottima partenza, è secondo dietro a Seraphine Goldwings quando prova ad attaccarla all'anello7. Ma le rigide temperature, la neve e le saggine ancora fredde giocano un brutto tiro al capitano di quidditch: la sua scopa perde il controllo e travolge la top-driver, colpevole a sua volta d'aver tentato una resistenza impossibile anche per lei. Tassa1 e Tasso2 fuori dai giochi dopo nemmeno 30" di gara! Subito si scatena una bagarre senza eguali per un primo posto che appare più vicino che mai: Gregor Darsel è tanto incredulo dell'incidente (il primo della storia della b1 scolastica in effetti) da farsi recuperare in pochi giri il poco vantaggio che aveva accumulato su Stephen Medicine e Meredith Stevens. Proprio questi due continuano ad invertirsi la posizione, soprattutto grazie all'insipienza del serpeverde nel tratto lento centrale. A fare la differenza sul giro è però, per la terza volta di fila, il nostro piccolo Oscar Trott, capace di una fantastica prestazione al 14° giro: colui che gli andrà più vicino in questa particolare graduatoria (e sto parlando di Syd Mayson) non arriverà che a mezzo secondo circa da lui. Gara è emozionante, con continui colpi di scena: fino alla 4^ posizione si viaggia in meno di due secondi di distacco! A due giri dalla fine, ecco che però la Stevens (nella foto qui a sinistra) dimostra che va forte più per la scopa che per talento suo, andando a sbucciarsi la spalla all'anello19. Da seconda passa quarta, ma nondimeno vicina al gruppo di testa! L'ultimo giro è al cardiopalma: Medicine e Darsel sembrano i più in forma, soprattutto per via della pessima scopa di Trott (3°) e della brutta botta della Stevens (4^). Ma il loro prolungato duello, fatto di finte e controfinte, porta ad un capovolgimento assurdo: all'anello7 la Stevens passa in 2^ posizione grazie ad una "Tontolata", e poi all'anello13 si mette pure dietro l'Eversecond (che forse inconsciamente non aspettava altro)! Ancora una volta però l'ultimo tratto è fatale per chi vi arriva primo: non più in possesso di una scopa stratosferica in quegli ultimi anelli, la Stevens paga una pessima velocità di punta e perde quasi subito una prima posizione mantenuta per circa due anelli. È invece il paziente Medicine a spuntarla, con Darsel secondo - troppo esitante nel passare la tassorosso per poter ambire alla vittoria. Da notare l’arrivo a punti di due su cui in pochi avrebbero scommetto: Daniel Phoenix, più per caso che per merito, e Harriet Mayfair, la quale secondo me è brava quasi quanto il Trottino (a dimostrarlo c’è il suo giro più veloce, il terzo in assoluto della gara). Harriet Mayfair Domenica 20 Dicembre 2065 - pag.9 Contando sul fatto che a fine dicembre vi aggiungerò anche i voti dell'ultimo G.T. dell'anno (solare, ovviamente), non mi dilungo troppo con i voti. Ricordate di NON BUTTARE questa pagina! Prima di Natale tenterò di aggiornarla con i risultati della gara di dicembre, che non troverete poi nel numero di gennaio! G.T. Doxy [gara n°3] G.T. f.lli Ollerton [gara n°4] Michael Cerfield: A Abbattuto e deluso per la resa della scopa, non fa meglio che 8°. Emma Dalis: S Perde una posizione su Mayfair alla fine: ma è davanti a Phoenix. Gregor Darsel: A/O Forse poteva dare di più nella prima parte di gara, ma è comunque 2°. Seraphine Goldwings: E+ Non ci sono mai stati dubbi. Corny Hale: T Nigel Jarvis: A Involuzione preoccupante la sua: lo conferma la 7^ posizione finale. Harriet Mayfair: A/O Opaca prima parte, ma buon recupero all'ultimo giro. Syd Mayson: E Un exploit incredibile per lui: è la nuova promessa della b1? Stephen Medicine: A Ma dov'è finito l'Eversecond d'alta classifica? Daniel Phoenix: T Meredith Stevens: A/O È sempre più anima e scopa, che precisione e tecnica. Oscar Trott: O/E Numeri d'alta scuola per lui: pazzesco! Michael Cerfield: A+ La lotta con Mayson gli fa perdere contatto coi primi; senza incidenti altrui, sarebbe ancora una volta molto indietro. Emma Dalis: T Gregor Darsel: O Ancora una volta dà l'idea di poter dare di più all'inizio: tentennare dietro la Stevens gli toglie la vittoria. Seraphine Goldwings: s.v. Forse è stata colpa sua, forse no. Corny Hale: T Nigel Jarvis: s.v. Forse non è stata colpa sua, o forse sì. Harriet Mayfair: OSenza incidenti sarebbe fuori dai punti: è comunque la prima degli "ultimi" e di molto. Syd Mayson: A Cos'è successo al Serpenero, neo-talento della b1? Stephen Medicine: E Riabilitato alla grande, dopo gli ultimi dubbi! (girano voci che questa fosse la sua ultima gara!) Daniel Phoenix: T Meredith Stevens: A/O Tiene alto il nome di Tosca, ma forse avrebbe potuto vincere. Oscar Trott: EPeccato per l'ultimo giro, altrimenti era a podio! Leopold Clubarm