/ FINANZA E RISPARMIO Energia: c`è un italiano che dà la carica ai

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FINANZA E RISPARMIO
IL FONDATORE FABIO LEONCINI: VERSO LA CREAZIONE DI UN MERCATO INTEGRATO
Energia: c’è un italiano
che dà la carica ai tedeschi
Il gruppo bergamasco Innowatio ha creato il primo power plan europeo Una maxi
centrale virtuale che ora ha integrato la germanica Clens
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AMMINISTRATIVE 2016
L’energia più efficiente e pulita della Germania? Parte da Bergamo. A portarla
Tutti i risultati, Comune per
Comune: lo speciale
è il gruppo italiano Innowatio che a forza di acquisizioni sta creando «il
primo virtual power plant europeo », una maxi-centrale virtuale che
distribuisce energia da diverse fonti di approvvigionamento.
Inizi
La prima acquisizione del gruppo fondato nel 2008 da Fabio Leoncini è stata
la società tedesca Clens (Clean Energy Sourcing) che è stata integrata in
questi giorni con una fusione. L’operazione ha portato alla creazione di un
gruppo energetico paneuropeo con un fatturato di 1,5 miliardi di euro, più di
DOPO IL VOTO DI DOMENICA
all’uso efficiente dell’energia.
Speranza contro
Renzi:
«No al segretariopremier»
Lo sviluppo
di Be.Mon.
Si parla di noi
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filiera di attività che vanno dall’energy portfolio management, al demand side
management, dalla gestione flessibile della produzione energetica distribuita
Clicca per i dati, da Benevento a Varese
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230 dipendenti e volumi di energia gestiti, pari a 22 Terawattora con una
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«Mi piace chiamare Innowatio una old start up — prosegue Leoncini,
economista, ex capo di Dalmine Energia — quando siamo nati nel 2008
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Le parole del deputato Dem durante la diretta postelezioni di Corriere
avevamo 5 clienti e gestivamo 2 Terawattora, adesso abbiamo 2.700 clienti, e
gestiamo direttamente 16 Terawattora ». Una delle ragioni dell’acquisizione in
Germania è la posizione di primo piano nel segmento delle rinnovabili
raggiunta dal Clens, pioniere nella commercializzazione dell’energia pulita.
«In Germania è stato creato un mercato delle rinnovabili sul quale possono
operare i produttori e le società di portfolio mangement come la nostra,
questo ha contribuito a creare nuove opportunità di business e la nascita di
nuovi mestieri mentre da noi l’unico compratore è il Gse». Il trading
dell’energia, tradizionale o rinnovabile, rappresenta solo il 50% del fatturato
del gruppo lombardo che ha sede al Kilometro Rosso di Bergamo l’altra metà
AMMINISTRATIVE 2016
Tutti i risultati, Comune per Comune: lo
Speciale
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IL VOTO DI ROMA
Raggi, il ballo della
vittoria10 cose che
non sapete di lei«Il
programma?
Pazzesco»
arriva dall’attività più innovativa dell’efficientamento e dell’ottimizzazione dei
consumi con la formula condivisione dei vantaggi e dei risparmi
effettivamente conseguiti. È questo il ramo di business su cui il gruppo
punta di più.
La festa di Virginia: «Siamo nella storia».
E Grillo festeggia mostrando un appendino
I TITOLI ALL’ESTERO
«La Germania ha un mercato dell’energia grande il doppio del nostro —
spiega Leoncini — le possibilità di sviluppo che ci interessano di più
riguardano l’efficienza energetica. C’è molto interesse per le soluzioni
intelligenti che stiamo sviluppando ed applicando in Italia. L’idea è di
correlare il funzionamento degli impianti alle reali necessità di un cliente nelle
varie fasce orarie e/o di affollamento tramite l’utilizzo di tecnologia
all’avanguardia, l’internet of things per esempio e il cambiamento nelle
abitudini di consumo».
«Prima donna»,
«Schiaffo a Renzi»
Raggi conquista i
giornali stranieri
Il quotidiano «Le Monde» apre il sito sulla vittoria dei
Cinque Stelle a Roma
PRIMO PIANO
Torino e il Pd di
Fassino: la sconfitta
nella città simbolo
di Aldo Cazzullo
Quando Leoncini con gli altri manager
provenienti da Dalmine Energia e da altre
esperienze nel campo del trading
internazionale fondarono Innowatio la frontiera
del risparmio coinvolgeva principalmente le
industrie. I primi soci di Innowatio furono
Fabio Leoncini, fondatore del primo
«virtual power plan» a livello europeo
quelle stesse imprese bergamasche come
Brembo e Dalmine che erano interessate ad
abbattere i costi di produzione.
In una metropoli stanca, Appendino ha convinto i ragazzi
che si sentono esclusi
AMMINISTRATIVE 2016
Il ritorno di Mastella
e le altre storie dai
ballottaggi
di Laura De Feudis
Dalla sfida al femminile a Savona fino al trionfo del M5S a
Carbonia, gli altri «derby»
I NOMI
Efficienza
Oggi l’efficienza energetica interessa chiunque operi nel terziario: centri
commerciali, alberghi o ospedali. Tra i clienti di Innowatio ci sono aziende
come come Tenaris, Siad, il consorzio Centomilacandele (Auchan, Coin,
Esselunga e Pam), Arvato, Bayer, Brembo, Wind, Bennet, Vodafone o il
Consorzio Ceramica Interrompibilità. «L’idea iniziale era quella di
Non solo Raggi: dal
‘46 le sindache
d’Italia Le foto
Dalla maestra Ada Natali fino a Rosa Russo Iervolino, le
protagoniste nei Comuni
massimizzare la spesa energetica agendo sia dal lato del prezzo sia da quello
della quantità, creando prima una comunità di consumatori. All’inizio il
La fusione tedesca è il primo e fondamentale passo della strategia paneuropea del gruppo. «Intendiamo fare altre acquisizioni - anticipa Leoncini si va verso la creazione di un mercato integrato dell’energia e vorremo creare
un player europeo con matrice italiana. Intendiamo fare acquisizioni in ogni
Si parla di noi
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Fondamentale
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risparmio si limitava al cambiamento del fornitore, poi con la crescente
sofisticazione dei mercati l’energia è diventata una commodity e il risparmio
non arriva più solo dal comprare meglio ma dal consumare meglio».
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paese dove il mercato è liberalizzato, stiamo esaminando dossier in Francia,
Gran Bretagna, Spagna. Ci interessano anche i mercati chiusi come Cina e
India e America Latina dove abbiamo aperto delle filiali perché c’è una forte
richiesta sul fronte del recupero di efficienza energetica».
La maggioranza del capitale di Innowatio è in mano ai cinque manager
fondatori, il resto è in mano ad alcune tra le più importanti famiglie
industriali di Bergamo: Bombassei, Foppa Pedretti, Rocca, Lombardini,
Zanetti, Sistini e (il 5%) ai fondi di priva te equi t y che erano proprietari di
Clens. La quotazione in Borsa è in calendario «ma al momento giusto».
20 giugno 2016 (modifica il 20 giugno 2016 | 12:04)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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inarrestabile di Ab
energy
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