STUDERE, STUDERE, IN REATIS QUID DOCENTI E STUDENTI

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STUDERE, STUDERE, IN REATIS QUID DOCENTI E STUDENTI
STUDERE,, STUDERE, IN REATIS QUID VALERE?
DOCENTI E STUDENTI PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO
di Giuseppe SAPPA (*)
La storia millenaria del territorio reatino, inteso come prodotto della
successione degli interventi antropici sull’originario contesto geologico ed
idrogeologico, ha consentito, anche per la specifica collocazione geografica di
esso, una particolare preservazione.
preservazione. Da circa vent'anni la Facoltà di Ingegneria
dell’Ateneo La Sapienza di Roma, oggi denominata Facoltà di Ingegneria Civile
ed Industriale, ha intrapreso un percorso didattico e di ricerca che, partendo
dalle peculiarità naturali e dalle emergenze storiche di questo territorio, si
prefigge di coniugare gli interventi di recupero e conservazione del patrimonio
edilizio, oltre che di nuova edificazione, con il rispetto e la tutela dell’ambiente,
nei comparti idrico e suolo-sottosuolo,
suolo
oltre che aeriforme.
rme. L’insediamento di
una realtà universitaria, anche in uno scenario così ricco di storia, come è
quello reatino, costituisce, in ogni caso, un fattore di arricchimento culturale,
soprattutto se l’università non parte da zero, ma costituisce l’ampliamento
l’ampliament
dell’attività di un ateneo, di età pluricentenaria, quale è La Sapienza di Roma.
L’università, la cultura universitaria, è, tipicamente, un’entità, i cui effetti
benefici, quando ci sono, possono essere valutati solo a medio-lungo
medio
termine. I
risultati dii questo lavoro cominciano ad essere numericamente consistenti, oltre
che significativi dal punto di vista qualitativo. Solo negli ultimi dieci anni, da
quando cioè, è stata stipulata una specifica convenzione fra l’ateneo La
Sapienza ed il Consorzio Sabina
Sabina Universitas, costituito da istituzioni pubbliche
e private del territorio reatino, sono oltre 300 i laureati di primo livello ed oltre
100 i laureati magistrali, presso la sede di Rieti della Facoltà di Ingegneria
Civile ed Industriale. Ma l’aspetto qualitativo
qualitativo è più interessante: sempre più
frequentemente questi giovani tecnici, laureati, sono presenti nei ruoli tecnici
delle amministrazioni pubbliche locali, ed anche, nella funzione di
professionisti, consulenti e collaboratori esterni di queste istituzioni.
istituz
Allo stesso
tempo le emergenze storiche, monumentali, ma anche le specificità ambientali,
sono state oggetto di studi e ricerche, in larga parte oggetto di tesi di laurea,
che hanno sostanziato il contributo innovativo e di ricerca dell’università in
questo territorio. Dalle Terme di Cotilia all’antica via Salaria, fino agli effetti
degli impianti idroelettrici realizzati lungo i fiumi Salto e Turano, sia sull’assetto
idraulico del territorio, sia sulla pianificazione dello sviluppo del territorio, sono
so
solo alcuni fra gli esempi, più lontani fra loro, che hanno rappresentato temi di
ricerca applicata al territorio reatino. Da questi temi di ricerca, come, per
esempio, dalla sperimentazione condotta, in collaborazione con l’ATER di Rieti,
presso il quartiere
rtiere di Villa Reatina, dal supporto fornito al Comune di Rieti,
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nell’attività di pianificazione del territorio, ed alla Segreteria Tecnica dell’Ambito
Territoriale 3 del Servizio idrico integrato, per il Piano d’Ambito, sono nate
crescenti opportunità di cooperazione con gli enti locali, che hanno consolidato
i rapporti, non solo istituzionali, con questi soggetti, favorendo un percorso
comune di crescita culturale e scientifico. In massima parte, questi progetti,
oltre al contributo fornito da laureandi con la propria tesi, hanno visto la
partecipazione dei giovani laureati presso il Polo didattico di Rieti della Facoltà
di Ingegneria Civile ed Industriale, sotto la guida dei docenti impegnati nella
sede. Queste attività di ricerca, negli anni, sono state
state supportate dall’istituzione
di un centro di ricerca, il CRITEVAT, Centro Reatino di Ricerche in Ingegneria
per la Tutela e la Valorizzazione dell’Ambiente e il Territorio, costituito da più
Dipartimenti universitari della Sapienza, con lo scopo di promuovere
promuo
e gestire
le attività di ricerca nel territorio reatino. Al CRITEVAT sono stati conferiti, nel
tempo, strumenti per l’attività di ricerca, consentendo la creazione di alcuni
laboratori scientifici, di Topografia, di Rilievo, di Acque, di Igiene e di Strutture,
presso la sede della Facoltà di Ingegneria Civile ed Industriale, al secondo
piano dell’Istituto Tecnico per Geometri, U. Ciancarelli, a Rieti. Ciò è stato reso
possibile con il sostegno attento e continuo del Consorzio Sabina Universitas,
soggetto
tto di diritto privato cui partecipano, la Fondazione Varrone, il Comune di
Rieti, la Camera di Commercio, la ASL, il Consorzio per l’Area di Sviluppo
Industriale di Rieti, oltre che una serie di soggetti, forse meno importanti dal
punto di vista finanziario,
io, ma non meno importanti dal punto di vista sociale e
culturale per il territorio, i quali hanno promosso il progetto universitario a Rieti,
ed ai quali si aggiungeva, con un contributo significativo, fino all’atto del suo
scioglimento, anche l’ente Provincia
Provincia di Rieti, che, comunque, continua a
sostenere il progetto universitario reatino, con modalità diverse. In questo
quadro, dopo venti anni di esperienza universitaria a Rieti ed a dieci anni dalla
stipula della convenzione con il Consorzio Sabina Universitas,
Universitas, è stato deciso in
queste settimane di provare a rendere l’offerta formativa universitaria erogata a
Rieti, più attrattiva anche nei confronti della domanda di formazione
universitaria, che venga dall’esterno del territorio reatino e della provincia
provinci di
Terni. Per questo motivo, il corso di laurea triennale, a partire dal prossimo
anno accademico, 2016-2017,
2017, prenderà il nome di Ingegneria per l’Edilizia
Sostenibile, proprio per capitalizzare le conoscenze tecniche e scientifiche,
accumulate lavorando in un territorio, quale quello reatino, in cui si è cercato di
coniugare la tecnica edilizia con l’esigenza di tutela dell’ambiente e del
territorio.
Il termine Edilizia Sostenibile è inteso, nella proposta formativa che è stata
formulata, come intervent
intervento
o di ripristino e restauro, ma anche di nuova
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edificazione, nel rispetto della sostenibilità ambientale. Ciò significa partire
dall’analisi del territorio e del suo sviluppo sostenibile, dalla caratterizzazione
ambientale del sottosuolo e delle acque sotterranee,
sotterranee, che rendono possibile un
intervento edilizio, dalla valutazione del rischio idrogeologico e sismico per
giungere alla progettazione di interventi che impieghino tecniche di restauro e
nuova edificazione nel rispetto dell’efficientamento energetico, e dell’impiego di
materiali e tecnologie esecutive che minimizzino l’impatto ambientale della
costruzione, nel senso che prevedano, fra l’altro, al termine della vita di essa, la
massimizzazione della reintroduzione dei materiali utilizzati nel ciclo produttivo,
prod
riducendo il più possibile la percentuale di essi, che giunga al fine vita ed allo
smaltimento finale. Si ritiene che l’esperienza maturata dai docenti che oggi
sono presenti presso la sede di Rieti della Facoltà di Ingegneria Civile ed
Industriale della Sapienza, Università di Roma, consenta di porre sul mercato
dell’offerta formativa universitaria questa proposta, che per l’anno accademico
2016-2017,
2017, sarà esclusiva della nostra sede, rispetto a tutto il territorio italiano.
Il tema della sostenibilità
ilità ambientale è uno dei temi culturali e scientifici di
maggiore attualità, cui può essere data risposta solo attraverso approcci
sistematici e rigorosi, che sono propri dell’ingegneria civile ed ambientale.
L’auspicio è che tale proposta possa essere apprezzata,
apprezzata, anche al di fuori del
tradizionale ambito reatino, e consenta, perciò, a questo territorio, di
beneficiare di questa innovazione, non solo dal punto di vista culturale e
scientifico, ma anche da quello economico, attraverso l’attrazione di studenti
stude
universitari provenienti da altre province italiane. Ove tale proposta si rivelasse
effettivamente vincente, si procederà con debita tempestività ad apporre alcune
modifiche all’attuale corso di laurea magistrale LM24, in Ingegneria delle
Costruzioni Edili
dili e dei Sistemi Ambientali, che lo rendano ancora più organico a
offerta formativa con laurea triennale in Ingegneria per l’Edilizia Sostenibile.
(*) Presidente del CdA di Ingegneria delle Costruzioni Edili e dei Sistemi
Ambientali - Sede di Rieti - c/o la SAPIENZA Università di Roma
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