L`Abruzzo trema: cordoglio e offerte di aiuto da tutto il mondo
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L`Abruzzo trema: cordoglio e offerte di aiuto da tutto il mondo
L'Abruzzo trema: cordoglio e offerte di aiuto da tutto il mondo A mano a mano che si diffondono nel mondo le notizie sul terremoto, arrivano dichiarazioni di cordoglio e offerte di aiuto. Molti i paesi che hanno contattato il dipartimento della protezione civile per offrire collaborazione. Da Obama a Netanyahu, arrivano i messaggi di solidarietà. Il Papa: "viva partecipazione al dolore". 06-04-200915:23 • di Emanuele Rossi A mano a mano che si diffondono, in tutta la loro gravità, le notizie sul terremoto che ha colpito l'Abruzzo, da tutto il mondo arrivano dichiarazioni di cordoglio e offerte di aiuto. Tra i paesi che hanno contattato il dipartimento della protezione civile per offrire collaborazione ci sono Russia, Germania, Francia, Grecia, Israele ed anche l'Unione Europea. Per ora comunque, ha spiegato il dirigente della protezione civile, Agostino Miozzo, ''non abbiamo bisogno di aiuti dagli altri paesi''. Il presidente americano Barack Obama ha aperto oggi la sua conferenza stampa ad Ankara con il presidente turco Abdullah Gul inviando la sua solidarietà. ''Desideriamo porgere le nostre condoglianze alle famiglie italiane colpite dal terremoto'', ha detto, ''Ci auguriamo che l'invio dei mezzi di soccorso riesca a minimizzare i danni per le vittime''. Il Papa ha espresso ''viva partecipazione al dolore delle care popolazioni'' colpite dal terremoto di stanotte, prega ''per le vittime e in particolare per i bambini'' e ha incoraggiato sia i superstiti sia ''quanti in vario modo si prodigano'' nei soccorsi, con un telegramma all'arcivescovo dell'Aquila, Giuseppe Molinari. ''La drammatica notizia del violento terremoto che ha scosso il territorio di questa diocesi - ha scritto il segretario di Stato Tarcisio Bertone nel telegramma inviato a nome di Benedetto XVI - ha riempito di costernazione l'animo del sommo pontefice". Il ministro degli esteri greco Dora Bakoyannis si sta mettendo in contatto col suo collega italiano Frattini per offrire l'invio di una squadra di soccorso e aiuti materiali per assistere le vittime del sisma. Anche il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha espresso al presidente del consiglio Silvio Berlusconi le condoglianze per le vittime del sisma. Lo ha riferito a radio Gerusalemme l'ambasciatore di Israele in Italia Gideon Meir. Il sindaco di Mosca, Iuri Luzhkov, che doveva ricevere oggi la visita, poi cancellata, del premier Berlusconi, ha espresso ''grande dolore'' per le vittime e ha offerto aiuto e assistenza alle popolazioni colpite. ''Siamo molto dispiaciuti per quello che è accaduto in Italia", ha detto Luzhkov, ''Anche se l'Italia ha mezzi e capacità a sufficienza, sia Mosca sia il resto della Russia sono disposti ad inviare aiuti''. ''Il governo e il popolo polacco si uniscono al dolore delle famiglie delle vittime nonché a quello di tutti gli abitanti che hanno perso le case e spesso anche il patrimonio della loro intera vita'' ha scritto invece il premier polacco Donald Tusk in un messaggio arrivato a Berlusconi. Tra i leader mondiali che hanno contattato la presidenza del Consiglio anche il presidente della Commissione Europea Barroso. Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ricevuto la telefonata del suo omologo egiziano Hosni Mubarak, che gli ha espresso i sentimenti di cordoglio per le vittime e di solidarietà e sostegno alla popolazione colpita dalla tragedia. Napolitano si è detto profondamente colpito dalle tragiche notizie le cui conseguenze sono ancora in via di doloroso accertamento, ha espresso al Presidente della Regione, al Sindaco de L'Aquila e alle altre autorità locali i suoi sentimenti di vicinanza e solidarietà.