Scheda adolescenti e giovani (Avvento)

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Scheda adolescenti e giovani (Avvento)
DIOCESI DI PIAZZA ARMERINA
UFFICIO PER LA PASTORALE DELLE VOCAZIONI
UFFICIO PER LA PASTORALE GIOVANILE
Itinerario vocazionale per giovani e adolescenti
Scheda per il tempo di Avvento
E’ bello con Te, sarà lo slogan che ci accompagnerà per tutto l’anno di formazione 2014-2015, secondo un
itinerario vocazionale che si avvarrà di alcune schede pensate per i tempi forti dell’anno liturgico. Lo slogan
riprende il tema della 52° Giornata Mondiale di preghiera per le vocazioni (26 aprile 2015) “Vocazioni e
santità: toccati dalla Bellezza”.
E’ bello con Te, possiamo anche immaginarlo come motivo che accompagna tutta la storia della salvezza,
storia di Dio che cerca l’uomo ed entra nella sua storia facendosi uomo.
In questa scheda, vengono proposte delle attività di formazione che avranno come punto ispiratore e di
sintesi la bellezza dell’attesa, tipica dell’Avvento.
ITINERARIO
scopriamo la Bibbia
La bellezza di Dio che irrompe (Luca, 1,26-38)
conosciamo i testimoni della fede
La bellezza di Dio che seduce: la conversione di
Andrè Frossard
educhiamoci alla preghiera
La bellezza di Dio che dialoga: Il Padre nostro e
l’attesa del Regno
ascoltiamo il mondo (arte, narrativa, film, musica)
Romanzo di Alessandro D’Avenia, Cose che nessuno sa
canzone dei Modà, Se si potesse non morire
scopriamo la Bibbia
La bellezza di Dio che irrompe
Dal Vangelo secondo Luca (1, 26-38)
In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una
vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria.
Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata
e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai
trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e
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verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per
sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà
questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza
dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio.
Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese
per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si
allontanò da lei.
Meditazione
Maria ci presenta in questo bravo evangelico che cos’è la fede, ci mostra la bellezza del dialogo esistenziale
tra Dio e l’uomo, tra la sua Parola pronunciata e l’umile risposta di accoglienza. E’ Dio che prende
l’iniziativa di stabilire con l’umanità un dialogo e un rapporto di amicizia; questo continua a farlo con
ciascuno di noi.
Rallegrati! Questo augurio di gioia viene rivolto a chiunque, come Maria, voglia scoprire la volontà di Dio
nella propria vita. Il Signore è con noi sempre! Non ci rifiuta mai perché siamo suoi figli; questo è il motivo
della gioia.
Per la tua
vita
La parola di Dio porta a scoprire il vero volto di Dio e il suo agire nella storia
dell’umanità e nella mia storia personale. Per credere e fidarmi di Dio devo
conoscerlo. Non si crede in modo astratto. Leggendo e meditando la Parola di Dio
allarghi gli orizzonti della tua conoscenza di Gesù e cresci nella fede.
 Invoca lo Spirito Santo perché ti aiuti a fare silenzio dentro e fuori di te, a rimuovere tutto ciò che
può essere di ostacolo all’ascolto. Cerca un posto tranquillo dove poter pregare, spegni il cellulare, il
pc, il tablet, mettiti in una posizione comoda e immagina di avere un’ospite di riguardo che devi
accogliere.
 Rileggi il brano del vangelo di Luca, immagina la scena e cerca di fare attenzione al ripetersi di
alcune parole e di alcuni verbi.
 Fatti due domande: questo brano cosa mi sta dicendo di Dio, che cosa di nuovo sto apprendendo di
Lui? Questo brano che cosa sta dicendo a me? Quale atteggiamento mi suggerisce di assumere?
 Memorizza un versetto chiave o una parola che ti ha colpito e ripetila nell’arco della giornata.
 Individua in te quali sono gli ostacoli che impediscono a questa parola di germogliare:
preoccupazioni, paure, distrazioni, cattive abitudini, vizi, peccati.
 Fai una preghiera e ringrazia il Signore per il tempo trascorso a contatto con la sua Parola; chiedigli
di rilevarti il progetto che ha su di te: “parla o Signore che il tuo servo ti ascolta!”.
conosciamo i testimoni della fede
La bellezza di Dio che seduce: la conversione di Andrè Frossard
Andrè Frossard (1915-1995) era un famoso scrittore ateo francese. Suo padre Ludovico, fu tra i fondatori del
partito comunista francese, di cui divenne il primo segretario. Tutta la famiglia era completamente atea.
Andrè aveva 20 anni, quando entrò per la prima volta in Chiesa e dinanzi al SS. Sacramento si convertì. Egli
stesso racconta com’è avvenuta la sua conversione nel suo libro Dio esiste. Io l’ho incontrato (1969): “l’8
luglio di una magnifica estate. Per la sera ho un appuntamento con una tedeschina bionda… non credo a
niente. Verso sera con un amico, mi reco in via Ulm. Il mio amico entra in Chiesa, io lo aspetto fuori. Sono
le 17,10. Spinto da una curiosità, entro nella cappella e mi trovo di fronte a cose mai viste: un altare, il
Santissimo Sacramento esposto in alto tra fiori e candele accese. Dinanzi all’altare alcune Suore in
preghiera. In realtà non sapevo che fosse il Santissimo Sacramento… è allora che è accaduto
l’imprevedibile. Lo stupore si impadronì di me, ero sommerso da un’onda, da cui dilagavano insieme gioia e
dolcezza, un flutto la cui potenza spezzava il cuore e di cui mai ho perso il ricordo, nemmeno nei momenti
più cupi. Uscii dalla Chiesa, vidi il mio amico e gli dissi: “sono cattolico, apostolico, romano… Dio esiste
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ed è tutto vero”. Quella sera dell’8 luglio 1935 Dio era entrato nella mia vita e volli essere battezzato. Da
quando ho incontrato Dio , io non riesco ad abituarmi al suo mistero. Ogni giorno è una novità per me”.
Per la tua
vita
Dopo aver contemplato la bellezza dell’irruzione di Dio nella vita di Andrè Frossard
vogliamo prendere consapevolezza che il medesimo miracolo si propone nella nostra ferialità,
mediante l’incontro di Gesù nella celebrazione della S. Messa e nell’adorazione eucaristica. Sei
invitato ad uscire da una logica di riti di abitudine e ad aprire con stupore gli occhi della fede. Ti
aspetti qualcosa di grande nella tua vita o sei rassegnato ad una vita mediocre? Hai mai pensato che
il Signore può stravolgere positivamente la tua vita con qualche novità? “Noi cristiani non siamo
scelti dal Signore per cosine piccole, andate sempre al di là, verso le cose grandi. Giocate la vita per
grandi ideali”: questo è l’invito di Papa Francesco nel suo primo messaggio per la Giornata Mondiale
di Preghiera per le Vocazioni (maggio 2014).
Educhiamoci alla preghiera
La bellezza di Dio che dialoga: Il Padre nostro e l’attesa del Regno
La preghiera è un dialogo di amicizia tra noi e Dio. Come in ogni dialogo occorrono momenti per ascoltare e
momenti per parlare. Dopo aver ascoltato il Signore nella meditazione della sua Parola, posso parlargli e
rispondergli con la preghiera. Il Padre nostro è la preghiera che Gesù personalmente insegna ai suoi discepoli
e ci fa chiedere l’avvento del regno del Padre: “venga il tuo regno…”. Chiedere questo significa iniziare a
vivere secondo le leggi del “suo regno” di amore.
Per la tua
vita
Voglio impegnarmi a pregare bene il Padre nostro, facendo attenzione alle parole
della preghiera e prendendo consapevolezza di quello che si chiede. Prego bene il Padre
nostro solo se inizio con la mia vita ad essere costruttore di amore, di giustizia, di fratellanza
e di pace. Non mi sto rivolgendo a Dio come “padre mio”, ma come “padre nostro”. La mia
preghiera allora è espressione della grande preghiera di tutta la Chiesa, fatta da miei fratelli.
Nel Padre nostro imparo che sono parte di una comunità e di una “grande famiglia”.
Preghiera
Spirito Divino, rinnova le tue meraviglie
in questa nostra epoca come se fosse una
nuova Pentecoste e concedi che la tua
Chiesa, pregando incessantemente e
insistentemente con un solo cuore ed una
sola mente insieme con Maria, la Madre
di Gesù, e guidati da Pietro, promuova il
Regno del Divino Salvatore, il regno di
giustizia, di amore e di pace (preghiera
del papa San Giovanni XXIII
all’apertura del Concilio Vaticano II)
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Ascoltiamo il mondo
Romanzo di Alessandro D’Avenia, Cose che nessuno sa, Mondadori, Milano 2011
L’Autore dice di se: “Sono nato a Palermo in una torrida notte di maggio e le prime cose che ho visto e
sentito sono i colori e i profumi esasperati della mia città e terra, Palermo e la Sicilia. Sono cresciuto in una
famiglia folle. Sì perché un pò folli sono i miei genitori che hanno deciso di mettere al mondo sei figli (tre
ragazzi e tre principesse), trasformando la casa in una specie di manicomio in cui ci si diverte molto e
sembra che ciascuno stia facendo una cosa diversa, quando in realtà tutti stanno facendo la stessa cosa. Ho
frequentato il liceo classico e ho avuto la fortuna di trovare lungo il mio percorso scolastico alcuni insegnanti
straordinari. Tra questi indelebile il ricordo di padre Puglisi. Conseguita la maturità (almeno sulla carta),
ormai diciottenne, ho deciso di andare a Roma per frequentare l’università: lettere classiche. Mi sono
laureato in letteratura greca. Adesso insegno italiano e latino in un liceo milanese in belle e difficili
classi. Studio, leggo (di tutto, dai fumetti a Dostoievskij), scrivo, faccio sport, guardo film e serie, e curo il
mio blog. Tutto il tempo che posso lo dedico agli amici.”
Dal romanzo Cose che nessuno sa
«In realtà quando un predatore entra nella conchiglia nel tentativo di divorarne il contenuto e non ci riesce,
lascia dentro una parte di sé che ferisce e irrita la carne del mollusco, e l’ostrica si richiude e deve fare i
conti con quel nemico, con l’estraneo. Allora il mollusco comincia a rilasciare attorno all’intruso strati di se
stesso, come fossero lacrime: la madreperla. A cerchi concentrici costruisce in un periodo di quattro o
cinque anni una perla dalle caratteristiche uniche e irripetibili. Ciò che all’inizio serviva a liberare e a
difendere la conchiglia da quel che la irritava e distruggeva diventa ornamento, gioiello prezioso e
inimitabile. Così è la bellezza: nasconde delle storie, spesso dolorose. Ma solo le storie rendono le cose
interessanti...».
Per conoscerne di più: www.profduepuntozero.it
Per la tua
vita
Nel romanzo cose che nessuno sa, l’autore parla della nascita di una perla e la
paragona alla bellezza della vita. Paradossalmente la bellezza della perla, nasce da una
sofferenza del mollusco che per difendersi per la presenza di un corpo estraneo, inizia a
produrre strati sottilissimi di materiale che formeranno la perla finale! Ogni realtà, anche la
più negativa, può trasformarsi in qualcosa di prezioso. Questo è il miracolo che vuole fare il
Signore con la nostra vita: può trasformare tutto in bene prezioso. San Paolo nella lettera ai
Romani (8, 28), ci dice che “tutto concorre al bene di coloro che amano Dio”. Penso davvero
che ogni cosa, anche i fallimenti e il tradimento degli amici, possa insegnarmi qualcosa di
positivo e possa farmi crescere? Penso in positivo e do possibilità nuove o perdo subito la
fiducia negli altri e in me stesso?
Se si potesse non morire (Modà, Sanremo 2013)
Testo
Avessi il tempo per pensare
Un po' di più alla bellezza delle cose
Mi accorgerei di quando è giallo e caldo il sole
Di quanto è semplice se piove e ti regali una finestra
Solamente per guardare
E per rendere migliore
Tutto mentre fai l'amore
Se avessi solo un po' più tempo per viaggiare
Frantumerei il mio cuore in polvere di sale
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Per coprire ogni centimetro di mare
Se potessi mantenere più promesse
E in cambio avere la certezza
Che le rose fioriranno senza spine
Cambierebbero le cose
T'immagini se con un salto si potesse
Si potesse anche volare
Se in un abbraccio si potesse scomparire
E se anche i baci si potessero mangiare
Ci sarebbe un po' più amore e meno fame
E non avremmo neanche il tempo di soffrire
E poi t'immagini se invece
Si potesse non morire
E se le stelle si vedessero col sole
Se si potesse nascere ogni mese
Per risentire la dolcezza di una madre e un padre
Dormire al buio senza più paure
Mentre di fuori inizia il temporale
Se si potesse regalare
Un po' di fede a chi non crede più nel bene
E gli animali ci potessero parlare
Cominceremmo a domandarci un po' più spesso
Se nel mondo sono loro le persone
Se potessi camminare verso il cielo ad occhi chiusi
Consapevole che non si smette mai di respirare
Cambierebbero le cose
T'immagini se con un salto si potesse
Si potesse anche volare
Se in un abbraccio si potesse scomparire
E se anche i baci si potessero mangiare
Ci sarebbe un po' più amore e meno fame
E non avremmo neanche il tempo di soffrire
E poi t'immagini se invece si potesse non morire
E se le stelle si vedessero col sole
Se si potesse nascere ogni mese
Per risentire la dolcezza di una madre e un padre
Dormire al buio senza più paure
E poi t'immagini se invece si potesse non morire
E se le stelle si vedessero col sole
Se si potesse nascere ogni mese
Per risentire la dolcezza di una madre e un padre
Dormire al buoi senza più paure
Mentre di fuori inizia il temporale
Mentre di fuori inizia il temporale
play
Vedi il videoclip ufficiale su: www.youtube.com/watch?v=d_PMhFuEnu0
Dentro il testo. Per intraprendere un viaggio, motivato, sicuro e deciso, si ha bisogno di certezze. Non
importa se si parte con paure e angosce … quelle si perdono lungo la strada. E poi ti immagini se invece si
potesse non morire. Ma davvero si può non morire. Il cristiano è l’uomo dell’eternità; Cristo con la sua
morte e risurrezione ci ha ricordato che la morte è stata sconfitta per sempre. L’eternità inizia nell’oggi
ripieno di amore. Il desiderio di nascere ogni mese per sentire la dolcezza di una madre e un padre,
manifesta il bisogno di vivere in quella tenerezza di cui tutti siamo alla ricerca. Dove cerco l’amore? Mi
accontento di surrogati dell’amore o aspiro alla pienezza di un amore vero.
A cura di don Luca Crapanzano
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