Scena tratta da “IL MERCANTE DI VENEZIA” di William

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Scena tratta da “IL MERCANTE DI VENEZIA” di William
BASSANIO
Dolce Porzia
se sapeste a chi diedi l’anello
se sapeste per chi diedi l’anello
se realizzaste per cosa diedi l’anello
con quanta contrarietà lasciai l’anello
quando nulla sarebbe stato accettato se non l’anello
frenereste la forza del dispiacere
PORZIA
Se aveste conosciuto le virtù dell’anello
o metà del valore di colei che diede l’anello
o il vostro onore a conservare l’anello
non vi sareste separato dall’anello
se l’aveste protetto
con un minimo zelo
l’aveste tenuto quale reliquia
non può esistere uomo così irragionevole
da essere tanto assillante
da persistere a richiedere
una cosa ritenuta sacra
Nerissa mi insegna cosa credere
io scommetto sulla mia vita
ce l’ha una donna!
BASSANIO
Porzia perdonatemi questo torto forzato
e in pubblico davanti a tutti questi amici
ti giuro anche davanti ai tuoi begli occhi
dove io vedo me stesso –
PORZIA
Ma ascoltatevi
nei miei due occhi vede se stesso
doppio
uno in ogni occhio
giurate sulla vostra doppia polarità
sarebbe giuramento più credibile
BASSANIO
No sul mio onore sulla mia anima
non ce l’ha una donna
un esperto di legge
rifiutò tremila ducati
supplicò l’anello
io glielo negai
accettai se ne andasse deluso
proprio colui che preservò la vita
dell’amico mio caro
cosa devo dire dolce signora?
fui obbligato
gli inviai un messaggero
ero travolto dalla vergogna dalla buona educazione
il mio onore non si sarebbe lasciato
insudiciare dall’ingratitudine
perdonatemi buona signora
giuro sulle candele benedette della notte
foste stata voi presente
mi avreste implorato
di dare l’anello all’esperto meritevole
PORZIA
Che quell’esperto non venga mai vicino a casa mia
poiché ha il gioiello che amai
e che voi giuraste di custodire per me
sarò generosa
come voi
non gli negherò nulla di quel che io ho
né il mio corpo né il letto di mio marito
lui lo sappia io lo farò sono decisa
non state via nemmeno una notte da casa
tenetemi sotto osservazione come Argo
se non lo fate se mi lasciate da sola
sul mio onore che è solo mio
avrò quell’esperto come compagno di letto
Scena tratta da
“IL MERCANTE DI VENEZIA”
di William Shakespeare
traduzione di Marco Ghelardi