La Francia si muove

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La Francia si muove
21 giugno 2004 delle ore 22:08
arteatro_resoconti
La Francia si muove
Un mese di danza, alla francese. Su e giù per l’italia, sulle piattaforme della ricerca italiana,
diciassette compagnie d’oltralpe hanno presentato gli esiti più aggiornati della coreografia…
Dal 5 maggio per un intero mese l’Italia è stata
attraversata da spettacoli di danza francese, un
grand tour dei più innovativi danzatori e
coreografi d’Oltralpe, una occasione unica che
l’Ambasciata di Francia in Italia e AFFA –
Association Française d’Action Artistique
hanno offerto agli operatori culturali, ai
coreografi, ai danzatori e al pubblico italiano
per conoscere e confrontarsi con uno degli
scenari più vivaci della creazione contemporanea.
Dal Piemonte alla Sicilia La Francia si muove
è riuscita a creare una fitta rete di collaborazioni
con istituzioni, quali l’Ente Teatrale Italiano, e
con gli addetti ai lavori locali maggiormente
attivi nell’ambito della ricerca quali ad esempio
med, Xing e Fabbrica Europa. Si è costituito
così un circuito che, assicura Oliver Bouin
ideatore e realizzatore del festival, si cercherà
di consolidare e sviluppare nel tempo.
Uno scambio quello con il nostro Paese
evidenziato dalla presenza di Francesca
Lattuada, Rita Quaglia, Claudia Triozzi e
Christian Rizzo danzatori italiani, o di origini
italiane, ormai francesi d’adozione.
Da Torino a Firenze, da Milano a Catania è stato
coinvolto un pubblico eterogeneo raggiunto
sfruttando anche luoghi alternativi ai teatri o
“riadattando” di alcuni spazi come è stato per
l’Auditorium del Parco della Musica di Roma
(che con le tappe francesi ha inaugurato la
stagione dedicata alle arti sceniche) invaso sin
nei sotterranei delle sale prove.
Accostando spettacoli di natura diversa La
Francia si muove ha tracciato uno scenario
variegato ed ha reso facilmente leggibili i
molteplici livelli dell’indagine coreografica.
Eterogenea la composizione del festival che alle
atmosfere elettriche e fantascientifiche di
Mourad Merzouki (Corps est graphique) e
agli scenari elettronici di Rachid Ouramdane
(La Mort et le jeune homme) ha accostato il
corpo molecolare e mutante incarnato con SelfUnfinished da Xavier Le Roy e quello
“globale”, accumulo di visioni, di Bodymakers
coreografato da Christian Rizzo, che ha
avvicinato la delicata ibridazione fra
installazione e performance di 100% polyester
(di Rizzo) all’energica interdisciplinarietà di
Chantier Musil nel quale François Verret
fonde danza, teatro, concerto, live media e circo
intrecciati all’interno di una architettura
cantiere, che sottolinea il potenziale di un
azione in divenire e che è tutt’altro rispetto alla
scenografia ingabbiante della “torre a tre
livelli” proposta da Boris Charmatz per
Aatt…enen…tionon. E se Charmatz inscena la
solitudine di danzatori “ostaggi” Jerome Bel
invece coinvolge lo spettatore con la gioiosa e
variopinta coralità di 20 performer che durante
The show must go on eseguono alla lettera 18
brani di musica pop. Bel si conferma, anche
grazie alla picè ludica e minimale Shirtologie,
ironico innovatore.
A completare questa “inedita geografia della
danza”, delineata passando da Bologna,
Brescia, Cascina, Catania, Firenze, Milano,
Napoli, Palermo, Rimini, Roma eTorino, Alain
Buffard, Philippe Decouflé e Catherine
Diverrès.
elena bari
La Francia si muove, festival di danza
contemporanea
5 maggio – 6 giugno
www.lafranciasimuove.net
Responsabile del progetto : Delphine Borione
Ideazione e realizzazione : Olivier Bouin
Consulenza artistica : Laurent Barré, Liza
Szlezynger
Consulenza tecnica : Nicolò Stabile
Organizzazione : Bénédicte Moral, Gabriella
Cogoi
Traduzioni : Gabriella Cogoi, Thérèse
Tucciarelli, Miranda Lupo
Con il contributo di: Umberto Angelini,
Giorgio Barberio Corsetti, Gigi Cristoforetti,
Anna Cremonini, Ninni Cutaia, Luca Dini,
Silvia Fanti, Carlo Fuortes, Jean-Marc GranetBouffartigue, Giovanna Marinelli, Andres
Neumann, Felicita Platania, Piersilverio Pozzi,
Sophie Renaud, Maurizia Settembri, Monique
Veaute
indice dei nomi: Giorgio Barberio Corsetti,
Maurizia Settembri, Philippe Decouflé,
Delphine Borione, Umberto Angelini, Claudia
Triozzi, Monique Veaute, Boris Charmatz,
Xavier Le Roy, Carlo Fuortes, Olivier Bouin,
Silvia Fanti, Elena Bari, Luca Dini, Merz
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