Lezione 15: Le motivazioni del protezionismo

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Lezione 15: Le motivazioni del protezionismo
Le Motivazioni del Protezionismo
Stefano Papa
Università di Roma Sapienza
[email protected]
Facoltà di Economia
Le motivazioni del protezionismo
• La politica commerciale, il protezionismo sono una forma di politica
economica (fiscale, monetaria, valutaria).
• Il principale argomento a favore del protezionismo che dà luogo a
divergenza tra prezzi interni e internazionali.
• Strumenti: tariffari e non tariffari, quantitativi.
• Obiettivi finali:
1. Teoria del dazio ottimo, migliora la ragione di scambio
internazionale (RdS), caso del paese grande. Problemi di conflitto
di obiettivi o free riding (necessità di cooperazione internazionale
vincolante)
2. Protezione dell’industria nazionale nascente.
3. Correzione di distorsioni già presenti nei mercati nazionali
(Teoria del second best di Meade)
4. Motivazioni di “political economy” (lobby, gruppi di pressione).
Industria Nascente (Mill)
• Nasce dall’obiettivo di proteggere il settore nascente “tecnologico”
che non è competitivo, essendo inefficiente rispetto agli altri settori.
Sono settori a bassa elasticità di prezzo nei quali la competitività è
incentrata su fattori non di prezzo, ma di innovazioni di prodotto e/o
processo, attraverso la creazione di economie esterne dinamiche.
• L’introduzione del dazio o un sussidio alle importazioni da parte dello
Stato è nell’interesse dei produttori nazionali per tutelare il settore
dalle esportazione estere per tutto il tempo necessario di acquisire
capacità e conoscenze strategiche (learning by doing) per competere
nel tempo con le produzioni più all’avanguardia.
• L’aumento del prezzo interno dovuto al dazio, a spese dei consumatori
nazionali, può essere mantenuto ma con la promessa che nel lungo
periodo il dazio sarà eliminato.
• Strumento alternativo: Introdurre una sussidio al settore nascente
(sussidio nel settore delle importazioni che è preferibile al dazio).
Industria nascente
• La difficoltà nelle decisioni della politica commerciale e industriale
del governo è nell’effettuare un calcolo dei costi sociali netti e del
valore attuale benefici dato che questi sono Bn= f ’(r) < 0.
• Occorre considerare gli eventuali spillover positivi per gli altri
settori e per l’intero sistema produttivo del paese.
• Simili effetti sono legati alle strette relazioni interindustriali che
inducono alla diffusione delle conoscenze, stimolano le innovazioni.
• Maggiore è la competizione tra le nuove imprese altamente
innovative e gli incumbents più grandi sono gli effetti sul lato
dell'offerta delle start up innovative sull’occupazione.
• La qualità innovativa della start up rappresenta la miglior sfida
agli incumbents e l’elemento determinante per ottenere migliori
performance a livello regionale.
Teoria del dazio ottimo
• Una politica protezionistica è quella di introdurre misure restrittive
all’import per migliorare la ragione di scambio (prezzo
internazionale).
• Se le curve di domanda e offerta internazionali sono “elastiche”
rispetto al prezzo, in tal caso la traslazione del dazio è maggiore e vi
potrebbe essere un beneficio sociale netto (Teoria dazio ottimo: sotto
quali condizioni si verifica?).
• In sottoccupazione, il protezionismo può avvantaggiare Home, ma
possono impoverire ancora di più il paese esterno (beggar my
neighbour) abbassandogli non solo il prezzo di frontiera (MD-MS),
ma anche il prezzo internazionale. Si ricordi che, nel caso di
economia piccola era, il prezzo internazionale era fisso (MD-MS);
mentre nel caso di economia grande, questo si riduce (MD-MS in
economia grande).
• Mancanza di coordinamento internazionale (guerre commerciali)
Ripercussioni internazionali: Dazio compensativo.
Teoria del second best (Meade)
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Il commercio internazionale è preferibile senza restrizione, dove
abbiamo massimo il benessere collettivo, sempre che ci troviamo
nelle condizioni della concorrenza perfetta.
Il primo teorema dell’economia del benessere dice che: in un
sistema economico di concorrenza perfetta, nel quale vi sia un
insieme completo di mercati, un equilibrio concorrenziale se esiste è
un ottimo paretiano.
Un mercato concorrenziale porta ad ottenere delle allocazioni Pareto
efficienti, in cui non è possibile migliorare l’utilità di qualcuno
senza peggiorare quella di un altro.
Questo è vero sotto certe condizioni:
a) diritti di proprietà; b) perfetta informazione; c) beni omogenei; d)
mercato atomistico e numerosità degli operatori; e) assenza di
esternalità; f) mercati contendibili.
Teoria del second best (Meade)
• L’ottimo è la concorrenza perfetta, ma se le condizioni di mercato non
consentono di realizzarla non è detto che l’eliminazione delle
violazioni alla concorrenza portino ad un miglioramento paretiano.
• Esempio del viandante.
• Violazioni della concorrenza perfetta implicano delle distorsioni nel
mercato dei beni o dei fattori, in cui il SMS non è = al Pb/Pa o SMST
non è = al PL/PK che non è = PMK/PML oppure SMS non è = SMST;
queste condizioni portano ad un allocazione inefficiente delle risorse.
• Meade sostiene che se esiste una distorsione nel mercato (dei beni o
dei fattori), allora non è detto che introducendone un’altra (nel lato
opposto) si stia peggio.
• Se si introduce un’altra distorsione dal lato opposto del mercato non è
detto che si stia peggio e che questa distorsione non possa essere utile
a compensare la precedente, migliorando il mercato, riducendola.
Teoria del second best (Meade)
• Occorre introdurre una distorsione che compensi la precedente e
che la possa attenuare migliorando il benessere collettivo.
• Idea illustrativa della teoria del second best di Meade sul percorso
di un viandante.
• Ipotesi due mercati, due beni e due fattori produttivi. Definiamo
cosa è il prezzo relativo, il prezzo di un bene in termini dell’altro.
1. Caso: Se esiste un monopolio nel mercato dei beni, in particolare
nel settore PC, che succede?
2. Caso: se esiste un monopolio nel mercato del lavoro vuol dire che
il PL/PK > SMST;
Teoria del second best (Meade)
• Occorre introdurre una distorsione che compensi la precedente e
che la possa attenuare migliorando il benessere collettivo.
• Idea illustrativa della teoria del second best di Meade sul percorso
di un viandante.
• Ipotesi due mercati, due beni e due fattori produttivi. Definiamo
cosa è il prezzo relativo, il prezzo di un bene in termini dell’altro.
1. Caso: Se esiste un monopolio nel mercato dei beni, in particolare
nel settore PC, che succese? Osservo che Ppc/Pv > SMS.
2. Caso: se esiste un monopolio nel mercato del lavoro vuol dire che
il PL/PK > SMST;
Teoria del second best (Meade)
• Occorre introdurre una distorsione che compensi la precedente e
che la possa attenuare migliorando il benessere collettivo.
• Idea illustrativa della teoria del second best di Meade sul percorso
di un viandante.
• Ipotesi due mercati, due beni e due fattori produttivi. Definiamo
cosa è il prezzo relativo, il prezzo di un bene in termini dell’altro.
1. Caso: Se esiste un monopolio nel mercato dei beni, in particolare
nel settore PC, che succese? Osservo che Ppc/Pv > SMS.
• Che strumento protezionistico posso utilizzare per ridurre la
precedente distorsione?
2. Caso: se esiste un monopolio nel mercato del lavoro vuol dire che
il PL/PK > SMST;
Teoria del second best (Meade)
• Occorre introdurre una distorsione che compensi la precedente e
che la possa attenuare migliorando il benessere collettivo.
• Idea illustrativa della teoria del second best di Meade sul percorso
di un viandante.
• Ipotesi due mercati, due beni e due fattori produttivi. Definiamo
cosa è il prezzo relativo, il prezzo di un bene in termini dell’altro.
1. Caso: Se esiste un monopolio nel mercato dei beni, in particolare
nel settore PC, vuol dire che Ppc/Pv > SMS;
• Se si introduce un dazio nel settore del vino il Pv/Ppc aumenta il Pv
che può correggere la distorsione nel mercato dei beni fino a che
il Ppc/Pv = SMS.
2. Caso: se esiste un monopolio nel mercato del lavoro vuol dire che
il PL/PK > SMST;
Teoria del second best (Meade)
• Occorre introdurre una distorsione che compensi la precedente e
che la possa attenuare migliorando il benessere collettivo.
• Idea illustrativa della teoria di Meade sul percorso di un viandante.
1. Caso: Se esiste un monopolio nel mercato dei beni nel settore PC
vuol dire che Ppc/Pv > SMS;
• Se si introduce un dazio nel settore del vino il Pv/Ppc aumenta il Pv
che può correggere la distorsione nel mercato dei beni fino a che
il Ppc/Pv = SMS.
2. Caso: se esiste un monopolio nel mercato del lavoro vuol dire che
il PL/PK > SMST;
• Se si introduce un dazio nel settore dei PC (che è un settore a più
alta intensità di K rispetto al settore del vino), aumenta il prezzo
dei Ppc, il prezzo dei Ppc/Pv.
Teoria del second best (Meade)
• Se si introduce un dazio nel settore dei PC (che è un settore a più alta
intensità di K rispetto al settore del vino), aumenta il prezzo dei Ppc,
il prezzo dei Ppc/Pv.
• Che succede se aumenta il prezzo interno del bene PC?
Teoria del second best (Meade)
• Se si introduce un dazio nel settore dei PC (che è un settore a più alta
intensità di K rispetto al settore del vino), aumenta il prezzo dei Ppc,
il prezzo dei Ppc/Pv.
• Che succede se aumenta il prezzo interno del bene PC?
• Aumenta la produzione.
• Che cosa succede se aumenta la produzione, di cosa ho bisogno per
produrre?
Teoria del second best (Meade)
• Se si introduce un dazio nel settore dei PC (che è un settore a più alta
intensità di K rispetto al settore del vino), aumenta il prezzo dei Ppc,
il prezzo dei Ppc/Pv.
• Che succede se aumenta il prezzo interno del bene PC?
• Aumenta la produzione.
• Che cosa succede se aumenta la produzione, di cosa ho bisogno per
produrre?
• Di maggiori i fattori produttivi (K e L).
• Qual’è il fattore che si utilizza in maniera più intensa nella
produzione di PC? L o K?
Teoria del second best (Meade)
• Se si introduce un dazio nel settore dei PC (che è un settore a più alta
intensità di K rispetto al settore del vino), aumenta il prezzo dei Ppc,
il prezzo dei Ppc/Pv.
• Che succede se aumenta il prezzo interno del bene PC?
• Aumenta la produzione.
• Che cosa succede se aumenta la produzione, di cosa ho bisogno per
produrre?
• Di maggiori i fattori produttivi (K e L).
• Qual’è il fattore che si utilizza in maniera più intensa nella
produzione di PC? L o K?
• K.
• Che succede al suo prezzo PK?
Teoria del second best (Meade)
• Se si introduce un dazio nel settore dei PC (che è un settore a più alta
intensità di K rispetto al settore del vino), aumenta il prezzo dei Ppc,
il prezzo dei Ppc/Pv.
• Che succede se aumenta il prezzo interno del bene PC?
• Aumenta la produzione.
• Che cosa succede se aumenta la produzione, di cosa ho bisogno per
produrre?
• Di maggiori i fattori produttivi (K e L).
• Qual’è il fattore che si utilizza in maniera più intensa nella
produzione di PC? L o K?
• K.
• Che succede al suo prezzo PK?
• Aumenta PK
• Si riduce la precedente distorsione.
Teoria del second best (Meade)
• Se si introduce un dazio nel settore dei PC (che è un settore a più alta
intensità di K rispetto al settore del vino), aumenta il prezzo dei Ppc,
il prezzo dei Ppc/Pv.
• Che succede se aumenta il prezzo interno del bene PC?
• Per il Teorema di Stolper Samuelson un aumento dei prezzo dei PC,
aumenta sia la produzione sia il prezzo del fattore che viene
utilizzato in maniera relativamente più intensa nella produzione di
PC ossia K, e il PK/PL, aggiustando la precedente distorsione.
• Di conseguenza, aumenta il prezzo del bene PC, anche il prezzo del
fattore che si utilizza relativamente in maniera più abbondante nel
produzione di PC (ossia K). Di conseguenza, aumenta il PK/PL fino
ad eguagliare il SMST.
• La distorsione del mercato dei fattori viene corretta attraverso una
politica protezionistica che distorce il mercato dei beni, aggiustando
la distorsione esistente nel mercato dei fattori.
Political economy del protezionismo
• Il protezionismo nasce dall’interazione di governo e gruppi di
interesse (lobbies) volti a convincere l’introduzione di politiche
protezionistiche in favore di particolari settori industriali o agricoli.
• Chi domanda di protezionismo? Le lobbies, gruppi di interesse ed
imprese che ne traggono vantaggio dalle politiche commerciali a
loro favore.
• L’attività di lobbying non sempre è profittevole (analisi costi
benefici); ma quando lo è, vuol dire che sono ben organizzate per
mettere pressione all’offerta del governo (il cui obiettivo è la
rielezione), sotto il vincolo del bilancio pubblico (l’incentivo che il
dazio crea gettito fiscale di provenienza estera) e della bilancia dei
pagamenti (dazio o sussidio per ridurre le importazione o forme di
sussidio al settore dell’export o alla produzione, tutte migliorano il
saldo delle partite correnti, e quindi la BP).
Political economy del protezionismo
• Contro protezionismo vi sono i consumatori (e paesi esteri) che sono
gruppi di interesse meno organizzati (ma danno più voti) rispetto chi
domanda protezionismo ma ha più risorse finanziarie per rieleggere
il governo che decide su un trade off probabilistico della possibilità
di rielezione e l’utilizzo degli strumenti a sua disposizione.
• Mentre i paesi esteri possono effettuare delle politiche di ritorsione
alle politiche protezioniste di altri paesi oppure stabilire dei negoziati
bilaterali e trovare accordi per le VER o le VIE (preferibili).
• I produttori esteri possono richiedere la protezione amministrata
che si basa su criteri oggettivi e non discrezionali.
• Occorre dimostrare che si è effettivamente ricevuto un danno
attraverso strumenti protezionistici (dazi, contingenti, sussidi,
barriere tecniche) imposti da paesi terzi.
• Procedura dirette per ottenere provvedimenti: denuncia presso
l’autorità antidumping presso International trade commission in
USA o Commissione europea in UE.
Procedure e provvedimenti
• Giudizio preliminare, se positivo, accertamenti dell’autorità ai
controlli, se questi sono positivi, vi è l’imposizione di dazio
compensativo oppure accordi cooperativi tra le parti, VER o VIE.
• Clausola di salvaguardia: gli accordi internazionali permettono
l’uso di restrizione commerciali per proteggere la produzione interna
dalla concorrenza internazionale “leale”, dazio introdotto a carattere
temporaneo e non discriminatorio (a tutti e non a qualche paese).
• Le istituzioni internazionali come GATT, poi WTO hanno come
obiettivo l’eliminazione delle barriere al commercio internazionale.
• Operano anche per il raggiungimento effettivo di fair trade, come
l’armonizzazione delle regole sulla concorrenza, tutela del lavoro,
standard di sicurezza, rispetto di vincoli ambientali, problemi di
carattere normativo e regolamentare (barriere non tariffarie) negli
stessi settori nei differenti paesi.
Dumping
• Il dumping è una discriminazione internazionale dei prezzi che si
verifica quando un produttore esporta beni ad un prezzo minore
rispetto a quanto li vende nel mercato interno.
• Sporadico: Eccedenze di produzione invenduta, errori di
pianificazione, si vende all’estero sottocosto.
• Predatorio: Il produttore estero elimina la concorrenza nei mercati
internazionali con una politica temporanea di bassi prezzi, subendo
delle perdite, ma minori rispetto ai concorrenti nazionali che escono
dal mercato perché non riescono a coprire i costi. Successivamente
dopo l’uscita dal mercato delle imprese nazionali, il produttore
estero alza il prezzo a livello monopolistico.
• Persistente: viene attuato da chi ha un potere monopolistico sul
mercato discriminando sui prezzi nei vari mercati.
Dumping
• Secondo la teoria del monopolista discriminatore (ipotesi di mercati
separati, non operazioni di arbitraggio) l’imprenditore sfrutta le
differenti elasticità della domanda interna (inelastica) da quella
internazionale (elastica) vendendo a prezzi minori all’estero rispetto
all’interno (markup all’interno > dell’estero).
• Si vende a prezzi bassi all’estero che è positivo per i consumatori
esteri, ma non per i produttori (concorrenti esteri).
• Beneficio per i consumatori esteri, ma perdita per gli imprenditori
esteri che subiscono i bassi prezzi, i quali richiedono misure di
protezione attraverso la presentazione di procedure alle istituzioni
europee: Negoziati e VER.
PS vs PVS
• Il protezionismo della UE (prima dazi e poi sussidi al settore
agricolo) creò forme di dumping sociale nei confronti dei beni dei
Paesi in Via di Sviluppo (PVS) sui beni a forte intensità di lavoro a
basso costo (come canna da zucchero).
• Richiami dalla comunità internazionale all’UE.
• Procedure, negoziati con i Paesi Sviluppati (PS) che chiedono
medesime regole a livelli internazionali su temi quali standard di
sicurezza, ambiente, lavoro e fiscali nei confronti dei paesi del sud
est asiatico.
• D’altra parte i PVS, in difesa del lavoro a buon mercato,
considerano l’imposizione di standard internazionali una sorta di
protezionismo sleale da parte della UE.
Le motivazioni del libero commercio
• Il fondamento scientifico del liberismo sta sostanzialmente nei
vantaggi comparati della specializzazione a livello internazionale
messi in risalto da Smith e Ricardo con il teoria dei vantaggi
comparati.
• Se due paesi hanno diverse abilità nella produzione di due beni che
si riflettono nelle differenze nei costi comparati di produzione potrà
convenire loro specializzarsi.
• Ognuno producendo soltanto il bene il cui costo comparato è minore
per scambiare l’eccedenza di produzione rispetto alla domanda
interna e procurarsi la quantità desiderata dell’altro bene prodotto
dall’altro paese che ha vantaggi relativamente maggiori in termini di
costi comparati.
1. Teoria Classica di Smith
2. Teoria Classica di Ricardo
3. Teoria Neoclassica: Heckscher-Ohlin