Cerimoniale RS rivisto - Vai al nuovo sito Scout Pallanza 1

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Cerimoniale RS rivisto - Vai al nuovo sito Scout Pallanza 1
CERIMONIALE
R S
Y
CLAN/FUOCO “FOLKE BERNADOTTE”
AGESCI GRUPPO SCOUT PALLANZA 1
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Dal Regolamento Metodologico (2004)
Art. 32 interbranca – Le relazioni nella P.P.
[...] La P.P. del ragazzo è segnata da cerimonie che, con parole,
gesti e simboli adeguati, sottolineano l’importanza delle varie
tappe del cammino scout. Semplicità e solennità sono le
caratteristiche che ogni cerimonia scout, che è vissuta secondo
il Metodo proprio di ogni Branca e le tradizioni
dell’Associazione, del Gruppo e dell’Unità.
Ogni cerimonia costituisce un momento di impegno del singolo
con se stesso, con i suoi Capi e con la Comunità dell’Unità alla
cui presenza essa si svolge. Essa rafforza inoltre lo spirito di
appartenenza alla comunità.
Art. 30 R/S – Momenti e dimensioni della P.P.
La branca R/S propone ai giovani un cammino di crescita
proporzionato alla maturità dei singoli; questa attenzione deve
essere presente in tutte le attività della Comunità R/S.
La progressione personale è il perno attorno al quale si
costruisce l’itinerario formativo della persona, è il momento di
messa a fuoco e di sintesi di tutte le esperienze vissute dentro e
fuori lo scautismo.
L’esperienza scout non è la vita, ma è esemplare rispetto ad
essa; suo scopo è di sfociare, di dissolversi nella vita concreta
dell’uomo adulto, fatta di fede matura, di amore, di lavoro e di
impegno sociale e politico. Se il modo di procedere appreso
nell’esperienza di Comunità R/S è diventato “abito mentale”
potrà restare uno strumento utile alla progettazione della vita
anche dopo la Partenza. [...]
Art. 31 R/S – Salita al Noviziato della Comunità R/S
La guida e l’esploratore che lasciano il reparto o il giovane
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proveniente dall’esterno entrano nella Comunità R/S
accettando di sperimentare nel noviziato la proposta del
roverismo-scoltismo, in una tensione alla disponibilità e al
cambiamento.
Per il giovane sedicenne proveniente dall’esterno questo primo
anno sarà anche il periodo opportuno per manifestare attraverso
la “Promessa” la sua adesione allo scautismo.
Art. 32 R/S – Firma dell'impegno
Il rover e la scolta nel corso del primo anno di clan/fuoco
manifestano la volontà di impegnarsi secondo le indicazioni
espresse nella carta di clan, attraverso la firma dell’impegno.
Questo avviene apponendo la propria firma alla carta di clan.
La firma coincide con l’assunzione di un effettivo impegno di
servizio e di condivisione all’interno del clan/fuoco.
Art. 33 R/S – Partenza
Tra i 20 e i 21 anni le scolte e i rover chiedono che i capi e
l’assistente ecclesiastico della comunità riconoscano che per
essi è giunto il momento di abbandonare il clan/fuoco ed
attuare al di fuori della comunità R/S le proprie scelte di vita,
rispondendo in tal modo alla propria vocazione.
Termina così l’itinerario educativo proposto dallo scautismo e
comincia quello di educazione permanente dell’adulto
(assunzione piena della responsabilità).
La coerenza con le scelte di vita (quali ad esempio nell’ambito
politico, nella fede, nel servizio) e l’acquisizione di un
sufficiente livello di autonomia vanno verificate con l’aiuto dei
capi e della Comunità R/S sulla base di uno stile di vita, che sia
confermato da scelte concrete.
Se la scolta e il rover scelgono di giocare la propria vita
secondo i valori proposti dallo scautismo, di voler essere
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uomini e donne che indirizzano la loro volontà e tutte le loro
capacità verso quello che hanno compreso come la verità, il
bene e il bello, di annunciare e testimoniare il Vangelo, di voler
essere membri vivi della Chiesa, di voler attuare un proprio
impegno di servizio, allora l’uscita dal clan/fuoco prende il
nome di “Partenza”.
Coloro che hanno fatto scelte diverse lasciano il clan/fuoco
circondati dalla fraternità di tutta l’unità, con le modalità che
volta per volta stabilisce la Comunità stessa.
La Partenza, va maturata durante tutto il cammino in branca
per aiutare il rover e la scolta a focalizzare le scelte per un
futuro progetto di vita, riflettendo sul Servizio e sul suo ruolo
di cittadino.
Durante l’ultimo anno di clan/fuoco il rover e la scolta avranno
un rapporto privilegiato col capo e l’assistente ecclesiastico,
con un’attenzione alla preghiera personale, alla ricerca di
momenti di solitudine (hike, deserto), alla lettura dei testi, alla
riflessione, alla partecipazione a momenti di confronto con altri
“partenti” e di formazione sociale.
La Partenza della scolta e del rover è un’occasione di
riflessione e di verifica per tutta la Comunità.
Verbania-Pallanza, 11 agosto 2006
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PASSAGGIO ALLA COMUNITÀ R/S
Le modalità non sono rigidamente stabilite dalla nostra
tradizione. I novizi e le novizie sono comunque accolti dal
Clan, che li affida a un capo per il periodo del Noviziato, in cui
faranno esperienza di roverismo. Segno esteriore è il cambio
del fazzolettone di Gruppo con quello di Noviziato.
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SCELTA DEL CLAN
Dev'essere simile alla veglia d'armi prima della Promessa, per
significare che tutto il Noviziato R/S non è che una veglia
d'armi, in attesa dell'impegno. Perciò si farà in chiesa, senza
nessuno oltre al Clan; due sole candele sull'altare. I novizi
vanno in chiesa prima degli altri rover e scolte (un quarto d'ora20 minuti) e restano in fondo, nel buio, quando il Clan entra e
si dispone in quadrato. Si accendono altre luci, poi il Clan
intona a voce sommessa il ritornello del Canto del Clan. Il
capo clan chiama quindi per nome ad uno ad uno i novizi.
NOV.
Ho ascoltato il richiamo della Strada e sono venuto:
voglio anch'io diventare rover/scolta.
CAPO
Hai ben riflettuto su quello che chiedi? Sai che il
roverismo ti chiederà di basare tutta la tua vita sulla
lealtà e sul servizio degli altri?
NOV.
Sì.
CAPO
Sii allora il benvenuto nel nostro Clan, e che tu possa
trovare in mezzo a noi la tua strada. Ricevi ora i
segni della tua appartenenza al Clan: il fazzolettone
di Gruppo indica il termine di un momento del tuo
cammino e il tuo ingresso in una Comunità più
ampia.
(un R/S cambia il fazzolettone al novizio)
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Ricevi anche la Carta di Clan: è la cosa più preziosa
del Clan, che ci lega tutti in un impegno comune.
Ciascuno di noi vi ha posto la sua firma, e si sforza
ora di vivere secondo questi principi. Anche tu sarai
chiamato a sottoscriverla: è giusto che la conosca
bene e ne faccia esperienza.
(un altro R/S consegna al Novizio una copia della Carta)
Il nuovo R/S saluta i capi e poi il Clan, che risponde al saluto.
Quindi la Comunità R/S saluta i nuovi col Canto del Clan a
piena voce.
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FIRMA DELLA CARTA DI CLAN
Avviene sulla strada. Il Clan è disposto in quadrato; sul lato
aperto sono l'AE ed i capi, uno dei quali regge il Vangelo.
Dietro al capo clan, su un leggio, è posta la Carta di Clan
originale, che dovrà essere sottoscritta dai nuovi R/S, al
momento in cui assumeranno l'impegno. Dopo il Canto del
Clan, il capo chiama per nome il primo R/S, che si reca di
fronte a lui e dice:
R/S
Chiedo di essere ammesso come membro effettivo in
questo Clan, e di sottoscriverne la Carta.
CAPO
Prendo atto di questa tua decisione, sicuro che hai
considerato che l'impegno che stai per assumere
richiederà da parte tua sacrificio e rinuncia ai tuoi
comodi e al tuo egoismo, come vuole la Legge degli
Scout e come impone la Strada che vuoi seguire. Con
questo spirito ti invito a riconfermare la Promessa,
che da oggi diviene per te codice di vita.
(il R/S promette sul Vangelo)
R/S
Con l'aiuto di Dio, prometto sul mio onore di fare del
mio meglio per compiere il mio dovere verso Dio e
verso il mio Paese, per aiutare gli altri in ogni
circostanza, per osservare la Legge Scout.
Ora, nello spirito di questa Promessa, io voglio
seguire il richiamo della Strada.
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CAPO
Bene. Sottoscrivi dunque la Carta di Clan e sii il
benvenuto fra noi.
(il R/S sottoscrive, quindi si inginocchia di fronte all'AE)
A.E.
Sia aspra o agevole la tua Strada, si veda o non si
veda, ricordati sempre delle parole di Gesù: “Chi
percorre la strada con me, non cammina nelle
tenebre”.
(termina benedicendo il R/S)
R/S
Amen.
Il R/S si rialza, saluta i capi e quindi il Clan, che risponde al
suo saluto. La cerimonia termina col Canto della Promessa.
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PARTENZA
Avviene sulla strada: il Clan è disposto in quadrato. La
cerimonia è introdotta da un canto: Preghiera per un fratello
che parte. Quindi il R/S che parte si avanza di fronte ai capi,
deponendo lo zaino ai propri piedi.
R/S
Capo, chiedo la Partenza.
CAPO
Bene, sai cosa significa intraprendere il cammino
sulla strada?
R/S
Sì.
CAPO
Hai pensato che, sulla tua strada, tu dovrai sempre
avanzare? Sei deciso a fare di tutta la tua vita uno
sforzo continuo per migliorare te stesso e gli altri
nello spirito del Vangelo, a fare in tutte le cose oggi
meglio di ieri, e domani meglio di oggi?
R/S
Sì, lo voglio.
CAPO
Prometti di non arrestarti ai fiori del cammino, cioè a
non considerare la vita come un viaggio di piacere,
ma come una missione, che dovrai adempiere del tuo
meglio, qualunque sia il posto che la Provvidenza ti
avrà riservato?
R/S
Sì, lo prometto.
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CAPO
Saprai camminare da solo, dare l'esempio anziché
riceverlo; sei deciso a vivere non più da ragazzo ma
da adulto, e a contare, dopo Dio, solo su te stesso?
R/S
Sì.
CAPO
Ricevendo la Partenza, sai che doni tutto te stesso al
tuo Paese e al tuo Prossimo, sei disponibile a servire?
R/S
Sì.
CAPO
Rinnova dunque la tua Promessa Scout, che oggi
diviene per te impegno di tutta la vita.
R/S
Con l'aiuto di Dio, prometto sul mio onore di fare del
mio meglio per compiere il mio dovere verso Dio e
verso il mio Paese, per aiutare gli altri in ogni
circostanza, per osservare la Legge Scout.
CAPO
Ricevi ora i segni della Partenza.
(il capo presenta un nastro giallo, offerto da un L/C)
Questo nastro giallo, colore del sole, ti ricordi
sempre che, avanzando sulla Strada, dovrai
conservare la gioia dei L/C, e riempire di luce coloro
che incontrerai.
(il capo presenta un nastro verde, offerto da un E/G)
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Il verde è il colore degli E/G, di tutto ciò che cresce,
di tutto ciò che è speranza. Ti ricordi di essere
sempre in cammino, di non essere mai arrivato.
(il capo presenta un nastro rosso, offerto da un R/S)
Il rosso è il colore dei R/S, colore del servizio e
dell'amore: ti ricordi di saper donare serenamente
tutto quel che hai.
(giungendo i tre nastri, il capo li consegna all'R/S)
Giallo, verde e rosso ti ricordino sempre il dovere di
vivere integralmente lo scoutismo: l'uomo della
Partenza è uno scout completo.
(il capo gli rimette successivamente gli altri segni)
Ricevi questa forcola, immagine del bene e del male
tra i quali dovrai scegliere e, con l'aiuto di Dio, possa
tu sempre scegliere bene.
Ricevi questa fiaccola, perché tu devi portare agli
altri la tua testimonianza ed essere luce per il mondo.
Ricevi il Vangelo, perché dovrai essere capace di
portare la Buona Novella ed esserne testimone.
Ricevi questa accetta, simbolo dell'energia che ti
aprirà il cammino attraverso le difficoltà e se mai,
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per andare a Dio, la strada ti manca, fattela.
Ricevi il sale, il bene più indispensabile. Anticamente
era una delle merci più preziose: rappresenta il valore che
abbiamo dentro come persone. Gesù ci dice: “Siate il sale
della terra”.
Ricevi la senape, il seme più piccolo che dà vita alla
pianta più folta: rappresenta i nostri talenti da far
fruttare e da mettere al servizio degli altri.
Ricevi il pane, simbolo dell'essenzialità e della
condivisione, perché tu ricerchi sempre il nutrimento
che non muore e tenga vivo il desiderio di
condividere con i fratelli.
Caricati del tuo zaino, anche quando la strada fosse
dura, ti equilibrerà e ti sarà amico. E ora puoi partire,
la Strada ti attende.
(il R/S si inginocchia di fronte all'AE)
A.E.
Come il Signore agli apostoli ti dirò: vai ora alle
pecore smarrite della casa d'Israele, e di' loro: “Il
regno dei cieli è vicino”. Tutti i doni della Grazia e
della natura tu li hai avuti gratuitamente, donali agli
altri gratuitamente. Non portare nel tuo andare né
oro, né argento, né moneta alla tua cintura; non
prendere il bastone come arma, ma solo come
sostegno alla fatica. Là dove sosterai saluta dicendo:
“La pace sia con voi”. Sii prudente come il serpente e
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puro come la colomba. Passa sulla strada facendo il
bene e sforzati di vivere in modo tale che il Signore
possa dire che chi ti ha ricevuto, ha ricevuto Lui
stesso.
(termina benedicendo il R/S)
R/S
Amen.
(si rialza e saluta i capi)
CAPO
Buona strada! E che il Signore ti accompagni.
Il R/S saluta il Clan, che risponde al suo saluto, e quindi si
avvia per il suo hike, mentre la Comunità R/S intona il Canto
del Clan.
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