municipio roma xi: in primo piano c`è il problema della casa
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municipio roma xi: in primo piano c`è il problema della casa
urlo58 26-09-2008 19:14 Page 1 N. 58 - OTTOBRE 2008 Anno VI LA SCENA DI ROMA SUD www.urloweb.com Luca Migliorati 329 6139092 fax 06 233299595 [email protected] • Marco Caria 329 1129215 editoriale Ricominciamo di Marco Caria Anche questo ottobre, dopo la pausa estiva (mai troppo lunga), si ricomincia con lo stesso entusiasmo che ci ha caratterizzato nel corso di questi anni. Si parte nuovamente con delle importanti novità. Tanto per cominciare sono orgoglioso di annunciare che questo mensile è sbarcato in due nuovi municipi, il XV e il XVI, aumentando così la tiratura fino a 25.000 copie, per andare a soddisfare un nuovo bacino di lettori che spero si affezionerà alle nostre pagine come gli abitanti dei nostri due municipi di partenza, XI e XII, hanno fatto fino ad oggi. Tutto questo accompagnato dai nuovi espositori in metallo che a breve troverete nei nostri punti di distribuzione. In più ci siamo dotati di un sistema televisivo on line dove approfondiremo le notizie presenti sul cartaceo con video inchieste e video interviste, tutto per essere sempre al passo con la notizia e multimediali il più possibile. Perché è proprio questa l'idea di notizia che da sempre portiamo avanti, completa, esaustiva e più che mai indipendente. Tutto questo nel nostro sito urloweb.com cliccando sul banner UrloTV. Ripubblicheremo la rubrica Rumori di Fondo, contenitore eccezionale per divulgare e far conoscere la musica continua a pag. 19 MUNICIPIO ROMA XI: IN PRIMO PIANO C’È IL PROBLEMA DELLA CASA Sullo sfondo il cortile dell’ex Accademia occupata di via del Porto Fluviale Tra dismissioni e occupazioni abusive continua l’emergenza. Tutte le istituzioni coinvolte e intenzionate a trovare una soluzione. L’idea della nuda proprietà? Strisce blu: in via sperimentale parte il nuovo pianoa pag. 4 Portuense: proseguono gli interventi per la mobilità a pag. 5 Sanità: chiude il Forlanini ma riapre la mensa del Sant’Eugenio a pag. 3 Lezioni di Birra itinerari, guide e curiosità a pag. 18 TROPPI I CANTIERI APERTI A GARBATELLA. E IL MERCATO? Lavori in corso su circonvallazione Ostiense a pag.6 Continuano le importanti opere per la viabilità, ma si fermano i lavori per il mercato rionale, mentre la caccia al parcheggio a pag. 5 diventa sopravvivenza TV: I S E RV I Z I V I D E O S U U R L O W E B . C O M urlo58 26-09-2008 19:14 Page 2 STORIE E MISTERI 2 PORTA S. SEBASTIANO P ALLA SCOPERTA DELLA PIÙ BELLA FRA LE ANTICHE PORTE ROMANE DELLE MURA AURELIANE orta S. Sebastiano è la più grande e la meglio conservata delle antiche porte romane appartenenti alla cerchia delle mura aureliane. Inizialmente fu chiamata Appia poiché era la porta d'accesso alla via omonima. Più tardi ebbe altri nomi come Accia, in quanto vicina al piccolo corso d'acqua oggi noto come Almone ma un tempo chiamato Accio, e Porta Domine quo vadis? per la famosa chiesetta che si affaccia sull'Appia a ricordo dell'incontro di Pietro con Cristo. Il nome attuale è dovuto al fatto che la strada consolare di cui sopra, che esce appunto dalla porta in questione, conduce alla basilica di S. Sebastiano dove fu sepolto il corpo del santo ad opera della matrona Lucina. La porta fu eretta sotto Aureliano a due fornici e fu ricostruita da Onorio ad un solo fornice, mentre la struttura che presenta ancora oggi, frutto dell'opera di imperatori, papi, generali e architetti militari, è un esempio raro di perfetta fusione fra esigenze di funzionalità strategica e qualità di valore estetico. L'arco d'entrata è sormontato da due gallerie coperte e da un cammino di ronda scoperto e merlato ed è fiancheggiato da due torri. Queste ultime, quadrangolari nel basamento e semicilindriche nella parte alta, sono merlate e presentano finestre centinate. Tra gli eventi storici di cui la porta fu testimone, sono da ricordare la sconfitta di Roberto d'Angiò nel 1327, commemorata da un'iscrizione posta, sul piedritto sinistro, al di sotto dell'immagine dell'arcangelo Gabriele, e l'entrata in Roma di Carlo V, nel 1536, all'indomani del Sacco della città perpetrato dai lanzichenecchi nel 1527. In occasione della visita dell'imperatore in questione, il Vasari ci parla della decorazione, della quale purtroppo nulla è rimasto, eseguita sull'architrave della L Misteri di ROMA a cura di Massimiliano Liverotti L CURIOSITÀ STORICHE, UFO E FANTASMI NELLA CITTÀ ETRUSCA DI VEIO e rovine di Veio, importante città etrusca conquistata dai Romani all'inizio del IV secolo a.C., ed abbandonata alla fine del I secolo d.C, si estendono a nord dell'Isola Farnese. Tra i vari culti che furono venerati in questo luogo, ci furono quelli di Minerva e quello di Vei, la divinità che aveva dato nome al posto, da identificarsi con la greca Demetra. Il tempio conosciuto come il Santuario di Portonaccio era il principale luogo di culto, fu frequentato a partire dal VII secolo a.C. fino in età romana e divenne celebre per il suo oracolo. Come fu rilevato dalle iscrizioni il tempio sarebbe stato dedicato principalmente a Menerva, dea nota come Minerva Medica presso i Romani e come Athena Hygea presso i Greci, la costruzione è indicata anche come tempio dedicato ad Apollo. Dentro le mura era situato il Santuario di Campetti dedicato alla divinità infera Vei. Il tempio fu rinnovato o ricostruito nel V secolo a.C. ed era costituito da una grotta DIRETTORE RESPONSABILE Luca Migliorati DIRETTORE EDITORIALE Marco Caria VICE DIRETTORE Marco Manieri CAPOREDATTORE Serena Savelli GRAFICA Marco Valeriani FOTOGRAFIE L.M. e M.C. REDAZIONE via E. Spalla, 400 00142 Roma [email protected] Arianna Adamo, Claudio Alberti, Marco Casciani, Simona D’Auria, Marco Di Bella, Marzia Lazzerini, Stefano Lippera, Carlamaria Liso, Vittoria Pomponio, Sara Santarelli, Serena Savelli, Isabella Soria HANNO COLLABORATO Manuele Colonna, Massimiliano Liverotti, Damiano D’Ercole artificiale. In questo luogo fu rinvenuto il mosaico con il drago che orna attualmente un pavimento di Villa Giulia a Roma. Lo scrittore Paolo di Girolamo nel suo libro Dossier UFO racconta che una notte presso l'antica città etrusca di Veio un suo amico ingegnere avvistò un globo luminoso del diametro di circa tre metri che sorvolava il luogo come se fosse in ricognizione e stesse cercando qualcosa o qualcuno. L'autore ipotizza che presso questo luogo potrebbe trovarsi una base di un gruppo extraterrestre. Sembra che nella zona si aggirino anche i fantasmi di alcuni sacerdoti che, in vita, oltre alle normali pratiche religiose, si occupavano pure di negromanzia. In seguito ad un inquietante omicidio commesso proprio in quel luogo, un gruppo di sensitivi hanno esaminato la zona. Uno di loro ha affermato di essersi messo in contatto con i sacerdoti fantasma che hanno confermato la presenza di spiriti maligni nel sito. STAMPA: S.E.A. S.r.l. Via di Tor Cervara 280 00155 - Roma Il materiale inviato alla redazione non sarà restituito. Registrazione al Tribunale di Roma n° 258/2002 del 23/5/2002 EDITORE Publigiovane Soc.Coop.arl via E. Spalla 400 00142 Roma Marco Caria, Luca Migliorati e Francesco Pascale P.IVA 06517231004 Il numero è stato chiuso il giorno 25/09/2008 ora 23,42 porta, da Antonio e Battista da Sangallo che scolpirono le armi di papa Paolo III e quelle dell'imperatore, con Romolo L che poneva rispettivamente sull'una il triregno, sull'altra la corona imperiale. È da ricordare infine che, attraverso porta S. Sebastiano, rientrò anche Marcantonio Colonna vittorioso nella battaglia di Lepanto del 1571. Porta S. Sebastiano oggi è anche sede del Museo delle Mura Romane. Esso, allestito nei locali della prima e della seconda galleria e nei due torrioni, racconta la storia della difesa di Roma dalla costruzione del recinto serviano fino ai forti eretti dopo l'Unità d'Italia, illustra le vicende della via Appia e del parco dell'Appia Antica ed espone i plastici dei settori più interessanti delle mura e del bastione del Sangallo. Dal museo è possibile accedere alla passeggiata sulle mura che, completamente immersa nel verde, permette di percorrere il cammino di ronda fino ai fornici della nuova porta Ardeatina e di avere un'idea di quale potesse essere il paesaggio urbano prima dell'espansione edilizia post-unitaria. Molto interessanti, per la conservazione delle strutture originarie, i camminamenti fino alla quinta torre, mentre all'altezza della terza, sotto un arco della galleria, è dipinta una Madonna con Bambino d'epoca tardo-bizantina. Nell'undicesima torre, infine, attraverso un'antica scala, si può risalire fino alla terrazza. Cecilia Cecconi LA VIA OSTIENSE a via Ostiense è così chiamata perché conduce a Ostia,l'antico porto di Roma.Partiva dalla Porta Trigemina (dai tre fornici) del recinto serviano, costeggiava il Tevere fino all'Emporium, piegava a destra davanti alla piramide di Caio Cestio e giungeva al fosso di Grottaperfetta. Il suo percorso odierno non è molto diverso da quello antico. Rispetto al passato sono scomparsi, invece, alcuni manufatti realizzati sulla via. Quando l'Ostiense fu allargata, venne demolita la Cappella della Separazione edificata da Pio V, nel 1568, nel luogo dove, secondo una pia tradizione, S. Pietro e S. Paolo si sarebbero separati per recarsi al martirio in opposte direzioni. Un altro manufatto, abbattuto più di cinquant'anni fa, era una croce di legno eretta nei prati alla destra della via, prima della basilica di S. Paolo. Essa ricordava la sepoltura data in quel luogo alle ventiduemila vittime della pestilenza del 1656 - 57 i cui cadaveri venivano lì trasportati da barche lungo il Tevere.Oggi nulla è rimasto a ricordo di una simile sciagura se non la pratica, voluta da Alessandro VII, di recitare il De Profundis, ad un'ora di notte, in suffragio di quelle anime. A conclusione, vale la pena ricordare una credenza popolare in base alla quale, in una buca non identificata presso S. Paolo, i due profeti Enoch ed Elia attendano l'anticristo per combatterlo. La credenza ispirò al Belli un sonetto nel quale Enoch ed Elia diventano romanescamente “Er Nocchilìa”. Cecilia Cecconi urlo58 26-09-2008 19:14 Page 3 web.com SANITÀ SANITÀ IN ROSSO. CHIUDE IL FORLANINI 3 L’ospedale sulla Gianicolense verrà trasferito nei locali del San Camillo GIANICOLENSE - La notizia già nota ché l'ospedale è una struttura importanin estate è ormai ufficiale: chiude l'ospe- te, funziona egregiamente ed i cittadini dale Forlanini, sulla Gianicolense. Verrà ne hanno fiducia. Abbiamo quindi trasferito all'interno dell'attiguo San appoggiato il Comitato “Salviamo il Forlanini” nella proCamillo, che dovrà paganda contro la rendere disponibili i chiusura e nella raclocali entro il 31 Baldetti (PD): colta delle firme per dicembre di que“È opportuno riela petizione”. st'anno. quilibrare l'offerta Dopo la notizia della Il Consiglio regionaospedaliera nel terchiusura del le del Lazio ha infatritorio, comunque Forlanini, infatti, si è ti approvato l'assesiamo favorevoli ad costituito il comitato stamento di bilancio una riconversione” «Salviamo il che prevede il riasForlanini». Tale setto della rete ospeComitato si è subito daliera e gli interventi per la dismissione e la riconversio- mobilitato, presentando un progetto di ne dei presidi sanitari (comma 66). Non riconversione della struttura alla comsolo il Forlanini è quindi a rischio, missione speciale «Raccolta di analisi e anche il San Giacomo (il centralissimo predisposizione proposte per la riforma ospedale in via del Corso) e il Nuovo del sistema sanitario». Giuseppina Regina Margherita (in viale Trastevere). Granito, membro del Comitato, ha spieQuest'ultimo cesserà la sola attività gato: “Il Comitato ha iniziato le sue attiospedaliera, lasciando comunque un vità nel 2007, preparando una petizione per il Consiglio ampio margine a iniComunale. Sono ziative di riqualifistate raccolte 45 cazione verso l'ofFioravanti (PdL): mila firme accompaferta territoriale, “Non vogliamo la gnate da una chiara come ad esempio dismissione della richiesta rivolta al Rsa e poliambulatostruttura e che Comune, quella di ri. diventi un palazzo esprimersi riguardo Ma i pazienti ed il della politica” alla cessazione delle personale sanitario attività svolte dal del Forlanini hanno Forlanini, perché il manifestato un chiaro dissenso nei confronti di tali decisio- problema oltre che sanitario è anche di ni. Adriana Bucciaro volontaria del tipo urbanistico”. Proprio così, ha conTribunale del Malato presso l'Ospedale fermato la problematica anche Tiziano Forlanini ha espresso la sua speranza, a Fioravanti, Consigliere PdL del nome di tanti cittadini che si rivolgono Municipio XVI: “Non vogliamo assoluquotidianamente al Tribunale: “Si spera tamente che la struttura venga dismessa almeno in una riconversione, anche per- e mai e poi mai, che venga data in gestione come palazzo della politica. Non vorremmo, per esempio , che divenisse la nuova sede del Consiglio Regionale. Sappiamo che erano stati stanziati 20 milioni di euro per il Un interno dell’ospedale Forlanini riassetto viario dell'intera area, ma ancora tutto è immutato, e poi le to del blocco centrale dell'Ospedale, sallinee di trasporto ne risentirebbero note- vaguardando il famoso reparto di pneuvolmente. Un'area tranquilla e residen- mologia. Tra l'altro studi di economia sanitaria pubblicati dal Sole24ore hanno ziale. Vorremmo che tale restasse". Roberto Baldetti, Assessore ai Lavori dimostrato che la politica del taglio dei Pubblici (PD) del Municipio XVI, ha Posti letto non porta i benefici attesi, invece sottolineato un altro aspetto del infatti in questi anni tagliando 88 mila problema, quello della razionalizzazio- posti letto la spesa sanitaria è aumentane: “da una parte è opportuno riequili- ta. Si facessero quindi delle analisi più brare l'offerta ospedaliera nel territorio, accurate e si trovassero delle nuove dall'altra siamo favorevoli ad una ricon- forme di finanziamento per la sanità, in versione, almeno di una parte dell'ospe- quanto ad oggi la spesa sanitaria italiana dale. Abbiamo anche chiesto all'alta risulta incontrollabile”. consigliatura di poter partecipare ad un I tagli previsti dal piano di riorganizzaTavolo in cui si discutesse insieme del zione della rete ospedaliera laziale per far rientrare la Regione dal deficit, riguardedestino del Forlanini”. Maggioranza ed opposizione sono quin- ranno anche altri ospedali della Regione di sulla stessa lunghezza d'onda dei cit- Lazio. Entro il 31 dicembre 2008 saranno tadini: al massimo riconvertire il noso- infatti 1.953 i posti letto per acuti in comio. Anche se più ferma è la posizio- meno. Con questi provvedimenti la ne del comitato «Salviamo il Regione si metterà in linea con le indicaForlanini»: “La nostra richiesta chiara- zioni previste dal piano di rientro 2008. mente è quella di mantenere l'offerta La riconversione riguarderà gli ospedali, ospedaliera e la sua vocazione originale, sia pubblici che privati, con meno di 90 al massimo di riconvertirla ad uso terri- posti letto, eccezion fatta per quelli che toriale (poliambulatorio, Rsa, etc.) e hanno un'alta percentuale di utilizzo. sociale. Chiediamo però il mantenimenSimona D'Auria OSPEDALE SANT'EUGENIO. ANCORA PASTI FREDDI? Dopo le lamentele, sono iniziati i lavori per la riapertura delle cucine EUR - Tutto è iniziato lo scorso gennaio. La rottura di un tubo ha causato la chiusura delle cucine dell'ospedale, il guasto è stato riparato in pochi giorni ma le cucine sono rimaste chiuse. Prima dell'estate l'intenzione era quella di riaprire per i soli operatori, ma il Tribunale per i diritti del MalatoCittadinanzattiva si è subito mobilitato in difesa dei pazienti facendosi portavoce di numerosi reclami e segnalazioni, contro ogni tipo di discriminazione paziente/operatore. Dal monitoraggio dei volontari di Cittadinanzattiva è infatti emerso un dif- fuso malcontento dei ricoverati: pasti freddi e poco appetibili serviti durante la degenza. Se le cucine sono chiuse, da dove viene il cibo servito all'ospedale? Gisella Pasquali, responsabile del Tribunale presso il Sant'Eugenio, ha spiegato che i pasti ancora oggi vengono preparati la mattina presto all'ospedale Cto, portati al Sant'Eugenio intorno alle 10 e serviti alle 12.30. G. Pasquali ha però annunciato novità positive “Il 18 settembre sono ricominciati i lavori di ristrutturazione delle cucine, così presto sia gli operatori che i pazienti cesseranno di di arrivare con queste campagne direttamangiare i precotti del Cto”. Soddisfatta mente nelle scuole (promuovendo visite della battaglia portata avanti con succes- oculistiche) ma anche nei centri anziani, so ha infine riferito altre novità relative attraverso delle unità mediche itineranla struttura: l'imminente riapertura del ti”. Manifesta inoltre la volontà di rilanciare la prevenzione reparto grandi ustiooncologica come il ni e delle camere tumore alla mamoperatorie arancio Cittadinanzattiva: mella e alla prostata, (per i piccoli inter“Pasti freddi conclude infine venti). e poco appetibili affermando “l'obietAnche il Municipio tivo è quello di vuole contribuire al serviti durante la migliorare la vita miglioramento deldegenza” delle persone, facenl'offerta sanitaria. do risparmiare la Gemma Gesualdi, Assessore alle Politiche Sociali e sanità pubblica”. Sanitarie del Municipio XII, ha infatti Si respira ottimismo nell'Asl Roma C: che annunciato “In accordo con l'Asl, il nuovo commissario straordinario nomivogliamo proporre una serie di campa- nato da Marrazzo, il dott. Bruno Pastore, gne di prevenzione, rivolte ad anziani, abbia portato una sferzata di vitalità? bambini, donne e uomini. L'intenzione è Simona D'Auria urlo58 4 26-09-2008 19:14 Page 4 CRONACA STRISCE BLU A PAGAMENTO, MA CON DELLE NOVITÀ Dopo un'estate di parcheggi gratuiti, ad esclusione del centro, dal 1° ottobre riattivati tutti i parcometri con l'introduzione di cambiamenti in fase sperimentale OSTIENSE - Ad agosto il Sindaco Gianni Alemanno aveva annunciato che le strisce blu nel Comune di Roma sarebbero state ristabilite alla data del 15 settembre 2008. E così è stato. Il 15 settembre scorso, nei Municipi II,III,IX,XI,XVII,XVIII, sono stati riattivati i parcometri delle principali arterie della Capitale. Il compito degli addetti sarà poi quello di riattivare i parcometri di tutta la città partendo dai quartieri più vicini al centro e considerando le zone con maggiore traffico. La tariffa ordinaria rimane sempre di 1 euro l'ora (all'interno della Ztl, dove i parcheggi sono stati riattivati quasi subito dopo la sospensione, sarà invece di 1.20 l'ora) ma vengono introdotte in fase sperimentale alcune importanti novità: avremo la sosta brevissima, vale a dire 20 cent. per 15 minuti; la sosta lunga, ossia 4 euro per 8 ore, e l'abbonamento mensile al prezzo di 70 euro. Questo "pacchetto" sperimentale sarà attivo dal 1° ottobre 2008 e avrà la durata di 6 mesi, nei quali la Giunta potrà stabilire se le novità apportate alle tariffe e agli orari avranno dato risultati positivi o negativi e, nel caso in cui si sia riscontrato un peggioramento, riproporre un nuovo piano tariffario. Per quanto riguarda i parcheggi gratuiti, saranno davanti agli ospedali e in molte zone della città, dove già sono aumentati del 20%, ma implicheranno l'uso del disco orario: infatti il parcheggio sulle strisce bianche sarà gratuito solamente per le prime 3 ore. Naturalmente, tra le strade nelle quali sono stati riattivati i parcometri, c'è anche via Ostiense, miccia che ha infuocato l'intero sistema dei parcheggi a pagamento, grazie alla battaglia portata avanti dal Codacons a cui è seguita la sentenza del Tar del Lazio di cui abbiamo parlato nei mesi scorsi. Ed è proprio su via Ostiense che ci siamo Tutto sull’agricoltura LAZIO SPENDE BENE Dalla Regione la risposta al caro-prezzi dell'agroalimentare: un paniere d'eccellenza a 9,90 euro Contro il caro-prezzi scende in campo (anzi sul 'bancone') il paniere regionale. Costo 9,90 euro. È questa l'iniziativa 'Lazio Spende Bene' dell'assessorato all'Agricoltura della Regione Lazio contro il rincaro dei prezzi sui beni alimentari, che negli ultimi tempi ha angosciato i consumatori. La Regione ha concordato, insieme alla grande distribuzione, un pacchetto ricco di prodotti tipici regionali da distribuirsi all'interno di circa 1000 supermercati del Lazio - di cui 600 solo a Roma appartenenti alle catene Conad, Unicoop, Sidid, Carrefour, Panorama, Auchan. Sette i prodotti selezionati: pane, pasta, latte, patate, pomodoro, pollo e ortofrutta di stagione. L'iniziativa, voluta dall'assessore all'agricoltura Daniela Valentini, è stata fortemente sostenuta dal Presidente della Regione, Piero Marrazzo, per il quale rappresenta una risposta concreta all'ascesa dei prezzi, oltre ad un'occasione per promuovere la qualità dell'agricoltura laziale. “La Regione - spiega l'assessore Valentini - vuole aiutare i consumatori a risparmiare senza rinunciare alla qualità; vuole inoltre contenere i costi per favorire i cittadini più colpiti dall'aumento dei prezzi garantendo loro la freschezza e la tipicità del prodotto acquistato”. Il paniere sarà immediatamente riconoscibile grazie ad un logo specifico e ad una campagna di comunicazione che lancerà la promozione. Nei punti vendita aderenti verranno infatti distribuite circa 2 milioni di copie della brochure informativa, con tutte le informazioni sul paniere, sulle ricette da realizzarsi con i prodotti, i pareri dei nutrizionisti e utili consigli su come e dove risparmiare facendo la spesa. 'Lazio Spende Bene” prenderà il via dal mese di ottobre fino alla fine dell'anno ma, dice l'assessore, “non intendiamo fermarci a dicembre. Concorderemo il paniere anche per il 2009, cambiando i prodotti seguendo la stagionalità delle coltivazioni. Inoltre - prosegue la Valentini - stiamo lavorando affinché all'iniziativa aderiscano anche i mercati rionali della Capitale”. sempre soffermati poichè una delle zone più calde e più discusse per quanto riguarda la questione strisce blu. Le motivazioni sono: la vicinanza con il quartiere di Testaccio (facente parte del I Municipio e quindi inserito nella Ztl), la grande quantità di poli di attrazione che questa zona presenta, come la Prefettura, il Rettorato e alcune Facoltà dell'Università di RomaTre, la Basilica di S. Paolo e i locali notturni di via Libetta e via del Commercio. Simone Foglio (Capogruppo PdL), attivo Consigliere del Municipio XI, ci spiega che "è stata ripredisposta la sosta tariffata nelle zone di grande viabilità. È una prima riprogrammazione che comprende anche la zona Ostiense dove c'è, tra le altre cose, la Prefettura, ma probabilmente ci sarà una nuova riprogrammazione che comprenderà zone meno trafficate, quindi più fortunate, che avranno anche le strisce bianche". Gran parte del problema poi, come abbiamo spiegato nel numero 56 di “Urlo” uscito a Giugno, era scaturito dalle lementele dei piccoli commercianti della zona che, pur essendo tutelati dai contrassegni speciali per la categoria "artigiani", non erano tutelati sulla clientela, la quale per ovviare al problema del parcheggio evitava, secondo loro, la frequentazione del loro negozio. Riguardo ciò l'Assessore comunale alle Attività produttive, al Lavoro e al Litorale, Davide Bordoni (PdL), ci dice che "la sosta tariffata presenta aspetti differenti a seconda delle zone e conseguentemente i commercianti hanno posizioni differenti. In genera- le, tuttavia, è stato apprezzato lo sforzo dell'amministrazione nel voler riorganizzare un sistema che nella sua versione precedente era caratterizzato da aspetti a nostro avviso punitivi e penalizzanti per chi utilizza il mezzo privato in una realtà in cui il trasporto pubblico non riesce a dare garanzie di efficienza e soddisfazione delle diverse esigenze di mobilità. Al tempo stesso ritengo giusta la scelta di sperimentare gli effetti dell'attuale regolamentazione al fine di correggere il tiro se necessario". Esprime invece un parere nettamente contrario Andrea Catarci, Presidente del Municipio XI, già intervenuto sulla questione Ostiense e sulla Ztl della limitrofa Testaccio attraverso una lettera spedita al sindaco Alemanno il giorno dopo il suo insediamento: "Penso che non ci sarà nessun miglioramento, nè per i residenti nè per quei commercianti a cui comunque si è tentato di ammiccare riducendo la durata di alcune ZTL. Nel nuovo Piano vedo più ombre che luci ed ho il timore che la mobilità cittadina ne uscirà penalizzata; per onestà va però detto che nel merito i provvedimenti saranno valutabili appieno solo nel tempo. Il metodo è invece già deprecabile. L'Assessore alla Mobilità Marchi ha prima chiesto agli Enti municipali di segnalare le problematiche locali e di proporre linee d'azione - cosa che il Municipio Roma XI ha fatto con relazione scritta anche sollecitando i necessari approfondimenti - poi ha deciso di fare un Piano che è esclusivamente il frutto dell'elaborazione del suo Assessorato e dell'Amministrazione centrale. Non ha insomma tenuto in nessuna considerazione le indicazioni del nostro come di altri Municipi, fornendo un'ulteriore prova, l'ennesima in pochi mesi, di quel “centralismo autoritario” della Giunta Alemanno per cui vari Assessori sembrano pervasi da istinti di onnipotenza e calpestano sistematicamente le istanze territoriali". Per informazioni e chiarimenti, il comune ha istituito un numero verde a disposizione dei cittadini: 800201670. Marco Casciani urlo58 26-09-2008 19:14 Page 5 web.com CRONACA MUNICIPIO XV E LA QUESTIONE VIABILITÀ. DEMOLITO IL PONTE FERROVIARIO DI VIA PORTUENSE 5 Il nuovo ponte entrerà in funzione nel 2009. Ma il problema del traffico per ora rimane tezza del ponte e la sua conformazione non gli consentiva più di transitarvi in sicurezza. Il problema era risentito fortemente da cittadini e istituzioni che però non riuscivano a trovare una soluzione unanime. Ad agosto scorso Il ponte ferroviario provvisorio di via Portuense finalmente l'accorPORTUENSE - È da qualche settimana do è stato raggiunto con RFI, le Ferrovie che i lavori per la ricostruzione del ponte dello Stato, ma l'iter che ha portato all'inferroviario di via Portuense, quello nei tesa tra le varie parti chiamate in causa pressi di via Quirino Majorana e risalen- non è stato immediato nonostante le te agli inizi degli anni '30, sono bloccati. richieste dei cittadini si facessero sempre Ma il ponte provvisorio è stato costruito e più pressanti. a breve ci saranno dei notevoli migliora- Il Presidente del Municipio XV, Giovanni menti. Aveva infatti dato enormi proble- Paris, ci ha infatti spiegato che “non è mi alla viabilità e alla mobilità nel XV° stato affatto facile condurre in porto queMunicipio fin dagli anni '60 a causa del sto intervento, perché è stato necessario restringimento che si veniva a creare in mettere intorno allo stesso tavolo quel punto di strada e alle code intermi- Municipio XV, Comune di Roma e Ferrovie dello Stato. E' stato il risultato di nabili di auto che ne conseguivano. Nel 1966 l'ATAC ha addirittura dovuto circa 10 anni di lavoro ostinato ed estedeviare gli itinerari dei suoi autobus nuante. L'impegno economico per la readiretti a piazzale della Radio, perché l'al- lizzazione dell'opera è stato rilevante e ciò ha comportato un ulteriore sforzo per venti per migliorare la viabilità: la raggiungere un accordo. L'investimento costruzione del Lungotevere Gassman, complessivo per il nuovo ponte è di circa nel tratto via Fermi-via Pacinotti, che ha 5,5 milioni di euro di cui 2,8 finanziati avviato una profonda trasformazione del quartiere Marconi (e che ha permesso di dal Comune di Roma e 2,7 da RFI.” Oggi i lavori si sono bloccati “a causa di recuperare un'area destinata al degrado), problemi operativi con le Ferrovie dello il miglioramento di via Pacinotti, il rifaStato. Ma il nuovo ponte dovrebbe entra- cimento dei marciapiedi di viale Marconi re in funzione entro il 2009 - ci spiega e via Oderisi da Gubbio, solo per citarne Marco Palma, Capogruppo del PDL nel alcuni. Non solo, ma nel 2009 ci saranno ulteriori interventi, Municipio XV - e primo fra tutti il questi lavori si aspetnuovo Ponte dei tavano da tempo. Via Paris: Congressi, il raddopPortuense è uno “E' stato il risultato pio di via della snodo cruciale per i di circa 10 anni di Magliana, da via mezzi pubblici e cerlavoro ostinato Fosso della Magliana care di migliorare la a Ponte Galeria con mobilità è una buona ed estenuante” ampliamento del cosa, ma il ponte ferroviario di Municipio XV è via L. Dasti e il radstrozzato letteralmente in altri tre punti, ovvero via dei doppio del sottopasso ferroviario di via Grottoni, via Luigi Dasti e via Pasquale Baffi. Sono solo alcuni degli interventi Baffi. Qui il traffico che si viene a creare strategici per la mobilità del territorio, la impedisce una fluida viabilità in tutto il cui realizzazione non è di competenza del municipio. Non so quante generazioni Municipio, ma sui quali mi impegnerò ancora dovremmo aspettare per vedere con particolare attenzione attraverso risolto il problema del traffico in questa azione di pressione politica costante verso l'Amministrazione Comunale e zona”. Il presidente Giovanni Paris afferma che verso i possibili soggetti finanziatori”. “in realtà ci sono stati moltissimi interMarco Casciani GARBATELLA: LAVORI IMPORTANTI, MA CAOS PARCHEGGI Troppi cantieri stradali aperti. Il Municipio XI: “Poco coordinamento con il Comune“ Lavori in corso per la viabilità di Garbatella GARBATELLA - C'è chi ha due auto in famiglia, ed è in costante contatto telefonico: appena ne parte una, l'altra va ad occupare il posto lasciato libero, automaticamente. C'è chi non era abituato a cercare così tanto un posto per la propria automobile, ed oggi si trova spiazzato. Alla Garbatella, storico quartiere dell'XI Municipio, i lavori pubblici hanno abbellito, e non poco, le vie e le piazze. Nell'ultimo periodo, però, si è fatto largo un certo disagio tra i cittadini, soprattutto nell'area della circonvallazione Ostiense, via Pullino e via Munari, dove si sono accavallati cantieri diversi. “C'è una concentrazione eccessiva di cantieri - ammette Alberto Attanasio, assessore alla Mobilità dell'XI Municipio - dovuta a uno scarso coordinamento dell'Amministrazione comunale, nel primo periodo di insediamento della nuova Giunta. Sono in corso lavori molto diversi tra loro: quelli del Piano Generale del Traffico Urbano - che prevedono una razionalizzazione e messa in sicurezza della mobilità, con la diminuzione dei parcheggi irregolari, grande problema della nostra città. Mentre alla circonvallazione Ostiense è in corso una ristrutturazione radicale e profonda: un'opera che si aspettava da decenni, perché la strada già alla costruzione non aveva il sufficiente fondo stradale. A via Pullino, infine, verrà realizzato un parcheggio interrato sotto la metropolitana: sarà il terzo nuovo parcheggio in pochi mesi, dopo quelli della circonvallazione Ostiense e di via Guglielmotti”. Parcheggi che però non alleviano il disagio dei cittadini: “La gente perde troppo tempo a cercare parcheggio dice Massimo Cartella, consigliere munici- pale del PD - sono stati eliminati parcheggi in modalità eccessiva. Su piazza Albini era stato approvato un documento per rivedere il progetto, ma non si è tenuto conto del parere del Municipio”. Maggioranza in consiglio spaccata, dunque, ma è ancora Alberto Attanasio a tirare le fila della coalizione: “Abbiamo deciso tutti insieme che bisognava migliorare gli spazi dei pedoni e la sicurezza stradale” e sui disagi attuali precisa: “È una situazione di emergenza temporanea che presto finirà, abbiamo chiesto una serie di interventi all'Amministrazione Comunale. Alla fine dei lavori avremo un quartiere più bello e vivibile”. Un altro motivo di preoccupazione per i cittadini di Garbatella è la ristrutturazione del mercato coperto di via Passino, su cui Attanasio precisa: “Il cantiere è fermo, e il Comune non ci fornisce spiegazioni. Probabilmente si deve ancora passare una fase di “rodaggio” anche su questo tema, ma speriamo che l'amministrazione comunale ci risponda presto, per vedere come si può risolvere la situazione”. Intenzione che sembra condividere anche l'assessore comunale al Commercio Bordoni (PdL), che interviene: “Ho programmato un approfondimento sullo stato dei lavori: convocherò una riunione nei prossimi giorni, viste le numerose segnalazioni ricevute. È intenzione dell'Amministrazione di rilanciare i mercati rionali anche attraverso soluzioni nuove che interessino sia gli orari d'apertura che le attività che questi contengono, nella speranza di riaffermare la loro centralità all'interno nei quartieri”. Claudio Alberti COME studio di counseling Sostegno alla persona nei momenti critici della vita e nelle fasi di cambiamento Percorsi per la crescita personale, incontri individuali e in gruppo via Tessalonica, 23 metro B - Basilica di S.Paolo tel. 06 5413849 e-mail [email protected] www.comecounseling.it urlo58 6 26-09-2008 19:14 Page 6 EMERGENZA ABITATIVA EMERGENZA ABITATIVA: LA CASA PRIMA DI TUTTO Dismissioni improvvise e occupazioni stabili: emergenza abitativa nel Municipio XI MARCONI - L'amara realtà di ritrovarsi improvvisamente senza un tetto sulla testa è un problema grave e attuale. I “nuovi poveri” infatti sono diventati coloro che hanno redditi medi ma che vengono letteralmente strozzati da mutui troppo alti o dall'impossibilità di acquistare un immobile che sembra ormai l'unica strada per rimanere dove si è vissuti per tanti anni. Ne sanno qualcosa gli abitanti di via Pincherle: la Fata Assicurazioni Danni S.p.A., del gruppo Assicurazioni Generali, ha infatti deciso di vendere i suoi immobili locati in quella zona all'Area Mestre del gruppo Giacomazzi. Quindi per gli inquilini una duplice scelta: acquistare l'immobile o andarsene. Fatti i conti con i propri risparmi, chi non era in grado economicamente di acquistare l'appartamento dove viveva si è organizzato in un attivissimo comitato e, coordinando l'agire con il Presidente del Municipio XI Andrea Catarci, ha iniziato una serie di incontri e manifestazioni che hanno portato al riconoscimento di importanti garanzie volte a sventare il problema di emergenza abitativa che poteva andarsi a creare. “Siamo soddisfatti di molti risultati ottenuti. Innanzitutto la proroga di 15 giorni per esprimere la possibilità di acquisto, e poi l'ottenimento di tutta una serie di garanzie importanti di tutela degli inquilini che non riusciranno a comprare gli appartamenti dice Andrea Catarci - Abbiamo inoltre avuto un'interlocuzione positiva con Area Mestre che sarà la nuova proprietaria e che si è vincolata a convocare un tavolo interistituzionale quando entrerà in possesso dei locali per prendere delle decisioni volte ad evitare un rischioso problema sociale”. Una nuova speranza per gli inquilini è stata data anche da Mario Di Carlo, Assessore alla Casa della Regione, che si è reso disponibile, attraverso l'Ater, ad acquistare da Area Mestre gli appartamenti invenduti. In quel caso gli inquilini delle fasce più deboli potranno continuare a pagare l'affitto di sempre, ma all'Ater. Ed è proprio alle fasce deboli che viene rivolta maggiore attenzione. “Area Mestre vuole garantire il diritto di abitazione o usufrutto alle persone con più di 65 anni rinnovando i contratti di locazione a canone concordato 3 + 2 anni e vendendo eventualmente le sole nude proprietà. - continua Catarci - Ha accettato inoltre di estendere la possibilità di acquisto anche a parenti di secondo livello. Questo di certo è un vantaggio per la Fata Assicurazioni, elettrica. Con la proprietà e l'assessorato si che vende agli affittuari ad un prezzo più sta cercando una soluzione celere perché alto di quanto vende in blocco ad Area “prevenire incidenti è un dovere delle istiMestre. Con qualche calcolo sembra evi- tuzioni”, afferma Catarci. Le percentuali dente che agli inquilini, alcuni dei quali di sfratti per insolvenza aumentano ogni sono tali da cinquant'anni, è richiesta una giorno di più, a dimostrazione del fatto che le persone non riescocifra variabile dai no a pagare le proprie 2700 ai 3200 euro al abitazioni. Ma esiste metro quadro. Troppo Catarci: “Lo sgomuna soluzione? per case che hanno bero forzato è fumo “Incrementare l'houavuto scarsa manunegli occhi del cittasing sociale, come si tenzione ordinaria e dino”. De Priamo: impegnerà a fare la inesistente manuten“Bisogna ripristinanuova amministraziozione straordinaria”. re la legalità e ne - afferma Andrea Il caso di via De Priamo, consigliePincherle non è che incrementare l'houre comunale del PDL l'ultimo di una lunga sing sociale” - e nel combattere le serie: l'emergenza occupazioni ripristiabitativa è una piaga presente nel territorio cittadino e consi- nando la legalità. Non è possibile che ci stente nel Municipio XI, che ha visto la siano situazioni in cui il non rispetto della sua massima esplicitazione nelle occupa- legge possa portare alla soluzione dei prozioni stabili di alcune aree disseminate nel blemi. Inoltre negli ultimi venti anni non è territorio. Ricordiamo quindi le occupa- mai stato fatto nulla per poter risolvere la zioni storiche della Caserma Aeronautica questione dell'emergenza abitativa. Non si militare di via del Porto Fluviale, quella è ad esempio incrementata l'edilizia sociadegli stabili del San Michele a via Casal le ma solo quella speculativa. Bisogna parDe Merode e quella in via delle Sette tire proprio da questo”. Il Municipio XI Chiese delle “casette”, ex stalle adattate ad crede che la forza non serva sempre e che abitazioni. L'ultima, di cui abbiamo parla- l'ideale sarebbe trovare delle soluzioni to nello scorso numero, è quella di via alternative. “Lo sgombero forzato è fumo Erminio Spalla, dove ci sono delle novità. negli occhi del cittadino. In realtà quelle Dopo il censimento effettuato dal persone rimarrebbero comunque senza Municipio XI, che ha rilevato la presenza casa in mezzo alla strada”, conclude di 130 famiglie (la maggioranza italiane e Catarci. per il resto immigrati regolari, con buona Alla luce di tutto ciò con preoccupazione ci percentuale di minori e casi di invalidità), domandiamo: è davvero possibile ridimenper loro ora c'è l'emergenza inverno, poi- sionare questo drammatico fenomeno? ché gli stabili occupati non hanno corrente Serena Savelli LA CASERMA RISCHIA IL CROLLO. MEGLIO SGOMBERARLA Intervista al Cons. Nacamulli del Municipio XI: “Al suo posto vogliamo una scuola” OSTIENSE - Abbiamo intervistato il neoconsigliere del PD dell'XI Municipio, Michele Nacamulli, sull'ex caserma dell'Aeronautica Militare in via del Porto Fluviale, ad Ostiense, da tempo occupata da alcune persone senza casa. Consigliere Nacamulli, qual è al momento la situazione? Le persone all'interno sono una conseguenza dell'emergenza abitativa, un problema presente a Roma anche per colpa del centrosinistra, che con le precedenti amministrazioni ha bloccato l'edilizia popolare, in favore di quella privata. L'ex caserma era già in condizioni di degrado, ma ora lo è ancora di più per veri abusi edilizi che sono stati fatti al suo interno. Come fa a dire questo? Ci ha informati, come commissione competente in Municipio, il NAE, il Nucleo antiemarginazione della Polizia Municipale. Secondo le loro stime, lo stabile rischia il crollo. C'è dunque un serissimo problema di sicurezza strutturale, che si aggiunge al degrado che i cittadini del quartiere ormai sentono da molti anni. Ad esempio? Ho sentito personalmente vari comitati di quartiere, soprattutto quello de “I tre archi”, che più volte ha sollecitato uno sgombero. I cittadini vedono di cattivo occhio la situazione igienico-sanitaria, l'assenza di protezione alle finestre - quello che avviene all'interno, anche cose scabrose, può essere visto dai palazzi di fronte - e dalle numerose parabole presenti sulla facciata, che non testimonierebbero una situazione di disagio così marcato. Da questo, poi, si generano anche leggende popolari, come varie Mercedes che entrano ed escono dalla caserma… È possibile, inoltre, la presenza di soggetti pericolosi nello stabile? All'interno - è ancora il NAE a dircelo - vige una sorta di “autoregolamentazione”. Non ci dovrebbero essere all'interno dei criminali. Dunque, che fare? Quando c'è una situazione di disagio, va risolto, trovando anche una soluzione alternativa per gli occupanti. Come consiglieri possiamo presentare un Ordine del giorno o una Proposta di risoluzione, che spinga le Giunte, municipale e comunale, ad interessarsi della situazione, affinché si sgomberi l'edificio, attraverso una trattativa con la proprietà, l'Aeronautica Militare. E poi? L'edificio può essere destiL’ex Accademia occupata da anni, in via del Porto Fluviale nato a ciò di cui Ostiense ha più bisogno, una scuola. Per le 400 persone presenti all'interno dell'edifi- coltà nel centrosinistra: abbiamo, però, il cio, che comprendono anche italiani, il dovere di dialogare con la sinistra radicale, Comune può trovare soluzioni alternative, col Presidente e gli assessori competenti. come già è stato fatto, per esempio con resi- E venendo agli ostacoli economici, come dence. Nessuno nega il diritto ad abitare: mi potrete assicurare che l'eventuale utilizzo sto occupando, in questi mesi, molto del dello stabile, in un quartiere appetibile problema casa, anche perché, come “sotto- come Ostiense, non sarebbe commerciatrentenne”, mi tocca personalmente… le, ma di servizio? L'idea dello sgombero, però, avrà sicura- Seguendo la situazione da molto vicino, mente degli ostacoli, politici ed economici. come Municipio, e lavorando, anche qui, Abbiamo bisogno di un lavoro di concerto e insieme, anche con la Provincia, se si vuole di gruppo. Non è retorica, sappiamo che fare la scuola. dopo la nascita del PD ci sono delle diffiClaudio Alberti urlo58 26-09-2008 19:14 Page 7 web.com LA VOCE DELL’INDIPENDENZA 7 DOVE PARTE L'INFORMAZIONE CINQUE GIORNI E STO. Viaggio nella capitale giapponese TOKYO - Oggi sono un po' depresso. Sarà per il cielo grigio e la pioggerellina, leggera ma costante, che mi ha costretto ad abbandonare la mia escursione al monte Fuji, anche se non è questa la sola causa. In questi giorni a Tokyo mi sono affacciato nel futuro e non sono sicuro mi sia piaciuto tanto. Sono uno di quelli sempre entusiasti per le novità e la tecnologia che avanza, ma ora capisco che il Giappone è al limite. Anche per me. Si potrebbe cominciare parlando dei negozi di elettronica che qui a Tokyo diventano dei veri e propri “quartieri della tecnologia”, come Akihabara o meglio conosciuta come Elettric Town. Uscendo dalla metropolitana il quartiere sembra uguale a molti altri di Tokyo, che a dire il vero sono tutti simili, e non si capisce subito da cosa sia dato quel nomignolo ma, quando si attraversa la galleria principale, ci si ritrova in un posto che lascia letteralmente senza fiato. Ci sono i rumori degli strilloni che in uno sproloquio di vocali cercano di attirare gli acquirenti con la speciale offerta del giorno, ci sono luci al neon ovunque che lampeggiano, cambiano colore e sembrano far parte di un alfabeto non proprio di questo mondo, ma soprattutto ci sono grattacieli e grattacieli pieni di ogni qualcosa la moderna tecnologia possa offrire. Ho visto vendere per 1200 euro dei robot che sanno calciare un pallone e festeggiare facendo un paio di capriole oppure con quasi 3000 euro puoi portarti a casa un dinosauro che quando lo accarezzi ti fa le fusa e ti segue per casa se ne vuole delle altre. Il gadget al momento più in voga è un piccolo lettore mp3 con lo schermo non più grande del quadrante di un orologio, costa 180 euro e oltre alla musica ed i video ha incorporata un'antenna digitale capace di captare la televisione anche in metropolitana. Non si riesce a rendersi conto di quanti oggetti ci siano in questo quartiere e se mai sia possibile venderli tutti un giorno. I negozi di cellulari, solitamente al primo piano di ogni grattacielo, sono strapieni di roba e di gente che li guarda, li prova, li compra e sottoscrive abbonamenti, come se nessuno qui a Tokyo ne avesse già uno. E dico persone di Tokyo perchè la cosa più bella di tutta questa tecnologia è il fatto che non funziona al di fuori del Giappone! Per i turisti che vogliono portare con se nei loro paesi un pezzo di questa follia non restano che alcuni ghetti tra un piano e l'altro di un grattacielo dove è possibile trovare dei modelli “oltreoceano” e che solitamente costano almeno il 30% in più dello stesso accessorio esclusivo per il Giappone. Perchè allora una società dovrebbe produrre così tanti oggetti funzionanti in un solo paese se non ha la certezza completa di poterli vendere tutti quanti ai suoi abitanti? Semplice, i giapponesi comprano e consumano questo genere di cose quasi quanto tutta l'Asia messa insieme. C'è un'altra cosa che il Giappone consuma e nessun altro al mondo è in grado di comprendere: i manga e i pupazzetti. Sempre ad Akihabara i grattacieli elettronici si alternano con quelli perversi dove ci sono manga di ogni genere, pupazzi da appendere ai cellulari, pupazzi da mettere sul comodino, pupazzi da abbracciare, pupazzi, pupazzi e pupazzi. Ed in effetti qui a Tokyo il 50% della comunicazione visiva è fatta con i pupazzi dei cartoni animati. Sui manifesti in metropolitana ce n'è uno che si droga con una grande croce sopra: le agenzie utilizzano i personaggi di qualche cartone animato per vendere i loro prodotti e anche i messaggi ufficiali del Governo (che almeno penso di aver capito) sono dati da un qualche Dragonball o Doraemon. Uno dei must di questa estate sembra siano delle lenti a contatto che, abbinate con un oggetto che allunga le ciglia, rende le ragazze decisamente simili alla protagonista femminile di un manga. Oggi ho comprato uno di questi famosi fumetti e quello che racconta è a dir poco incredibile. Premesso che solo la maggior parte di questi e non tutti raccontano storie pornografiche, il mio, insieme a tutti quelli che gli facevano compagnia nell'intero piano di uno di questi grattacieli di pupazzi, racconta una storia molto semplice quanto perversa. Una ragazza del liceo che credo sia innamorata di un certo tipo, viene ripetutamente sodomizzata prima da lui e poi da tutti i suoi compagni di scuola. Punto. Ho scelto questo perchè era tra i più normali, in altri la ragazza doveva andare a letto anche con una piovra gigante, con un orso, con un albero o con tutti e tre messi insieme. Oggi sono un po' depresso anche perchè qui è pieno di giapponesi. Non che mi abbiano fatto del male o dato fastidio, anzi! Il problema è proprio questo. Nessuno mi parla perchè nessuno conosce altre parole in inglese oltre a “sorry”. In metropolitana evitano perfino di sedersi vicino a me, forse perchè “puzzo di burro” come tutti gli stranieri o forse perchè la mia barba li mette in imbarazzo, ma comunque è sempre meglio evitare un qualche rapporto umano. Oggi sono stato a pranzo in un ristorante molto carino. Avevo visto il menù e mi sembrava invitante, oltre che accessibile. Mi siedo e aspetto la solita cameriera sorridente a cui poter indicare la mia scelta per il pranzo. Niente. Passano i minuti e nessuno si avvicina. Penso di essere capitato in uno di quei posti un po' xenofobi dove non servono gli stranieri, invece no. Le cameriere c'erano, ma erano delle macchine! Praticamente il processo per avere il cibo desiderato consisteva in questo: innanzitutto si prendeva il menù, ed individuato ciò di maggior gradimento (il mio era riso e bistecca), ci si segnava il codice riportato vicino la foto del piatto. Ci si recava dalla macchina nella quale si potevano inserire i soldi ed il codice per avere indietro un foglietto con degli ideogrammi sopra. Fatto questo si inseriva il foglietto in un buco dietro il quale presumibilmente si trovava un cuoco che da un altro buco ha fatto comparire la mia bistecca cruda e una piastra infuocata dove cuocerla. Il tutto senza parlare con nessuno di umano. il locale era pieno e fuori c'era la fila per entrare. Inizio a pensare che i giapponesi siano come i loro ideogrammi: lineari, complicati e incomprensibili. Ieri sono andato a visitare i giardini dell'Imperatore e ho assistito ad una scena molto particolare. Stavo per attraversare la strada quando l'occhio mi è caduto su un simpatico vecchietto accanto a me con uno strano orologio in mano. Ho cercato di spiarlo da dietro e ho scoperto che quello che aveva in mano non era un orologio, bensì un cronometro con il quale prendeva il tempo... del semaforo! Controllava costantemente il tempo ed il semaforo, voleva essere sicuro che il segnale del verde scattasse esattamente nei canonici 75 secondi, non uno più non uno meno. Per questo sono un po' depresso. Vorrei chiedere ai giapponesi cosa pensano, come vedono il futuro, cosa vogliono, ma non posso farlo. Mi dispiace vedere tutte queste persone incollate ad uno schermo, sempre. Che sia in metropolitana o mentre camminano per strada ognuno ha qualcosa tra le mani da guardare. La maggior parte di loro ho scoperto che seppur sembra stia usando un telefono cellulare in realtà non lo fa per comunicare (inserisco anche scrivere sms nel termine “comunicare”), ma la maggior parte di loro gioca a TETRIS o a qualche videogame dove il protagonista è un cartone animato che deve uccidere il drago. Poi sento qualche problema soprattutto quando mi rendo conto che questo atteggiamento non solo è tollerato ma è anche incoraggiato dalle pubblicità che in televisione mostrano la festa in casa di una ragazza dove nessuno parla e ognuno gioca con la sua consolle portatile, facendosi però grandi risate. Mi sento un po' depresso. Marco Manieri urlo58 8 26-09-2008 19:14 Page 8 CRONACA IL FILOBUS EUR-TRIGORIA DIVIDE IL MUNICIPIO XII Interessi contrastanti ritardano l'inizio dell'opera. Procede il raddoppio della Laurentina MUNICIPIO XII - Eravamo in piena campagna elettorale quando l'allora Assessore ai Trasporti di Roma, Calamante (PD), girava in lungo e largo i quartieri periferici di Roma Sud - Spinaceto, Trigoria, Tor dè Cenci- per illustrare il progetto relativo al filobus Laurentina-Tor Pagnotta-Trigoria. Nello stesso periodo veniva annunciato l'inizio dei lavori per il raddoppio delle corsie della via Laurentina dal Presidente del XII Municipio Patrizia Prestipino, oggi Assessore in Provincia. Trascorsi sei mesi, abbiamo monitorato a che punto sono le operazioni. Augusto Culasso, primo eletto tra i consiglieri del Pd del Municipio XII: "I lavori della via Laurentina proseguono spedita- mente nel pieno rispetto del cronoprogramma. Si sta lavorando senza procurare difficoltà agli automobilisti in transito in quanto si procede con il cantiere attivato fuori dal sedime stradale preesistente, dando priorità agli interventi sulle rotatorie al fine da agevolare sin dalla loro prossima ultimazione la marcia delle auto”. Purtroppo sul sistema Filobus le notizie non sono molto rassicuranti. La nuova amministrazione comunale, nella persona dell'Assessore alla Mobilità Marchi, ha deciso sin dal suo insediamento di procedere alla sospensione della gara d'appalto di un’opera strategica per il municipio della quale si è discusso per anni e per la quale si doveva procedere alla reale attuazione. “Francamente non mi sono mai innamorato di quest' opera la cui proposta di realizzazione nasce negli anni 80 quando Spinaceto era un quartiere satellite di Roma e lontano dall'EUR; -continua Culasso- del resto non mi pare che l'opera stessa abbia destato un grande entusiasmo tra i cittadini. Oggi lo scenario territoriale che dava senso all'opera è totalmente cambiato e posso OSTIENSE: 60 PROFUGHI NEI CENTRI D'ACCOGLIENZA L'operazione riporta la normalità all'Air Terminal. I complimenti di Catarci alla Belviso OSTIENSE - «La situazione si è normalizzata». Questo il positivo commento di Claudio De Santis, del comitato di quartiere “L'Ostiense”, sull'operazione condotta ad inizio settembre nell'area di piazzale dei Partigiani (e che ha avuto importanti effetti anche nell'area dell'ex Air Terminal), che ha portato nei centri di accoglienza 60 richiedenti asilo afgani senza casa. L'operazione, sotto la s u p e r v i s i o n e dell'Assessorato alle Politiche Sociali, ha visto la collaborazione del Ministero degli Interni, dell'Arciconfraternita del Santissimo Sacramento e di San Trifone, del Nucleo Anti-emarginazione della Polizia Municipale e di vari mediatori culturali, e nella giornata del 5 settembre ha portato all'identificazione dei 60 immigrati (tutti maggiorenni), e il loro accompagnamento su un pullman dell'Arciconfraternita fino al centro di via Assisi, dove hanno ricevuto la necessaria assistenza medica, e successivamente nelle strutture di accoglienza. Le persone senza documenti (circa una trentina, tra cui 2 minorenni), invece, sono state accompagnate l'8 settembre alla Asl di via Luzzati, e successivamente dai gesuiti del centro Astalli, dove la Caritas e i mediatori culturali hanno offerto loro assistenza (l'asilo per loro è più complicato: per ragioni legali andrebbe richiesto in territorio greco). A piazzale dei Partigiani, nel frattempo, sono comparsi due totem informativi in lingua farsi, curda e afgana per tutte le persone che sono rimaste senza accoglienza, con le necessarie istruzioni per riceverla. All'assessore alle Politiche Sociali del Comune, Sveva Belviso (centrodestra), arrivano i complimenti per l'operazione anche dal Presidente del Municipio XI Catarci (centro-sinistra). La consigliera Angelucci (SA) aggiunge che ora è fondamentale far vivere l'area dell'ex Air Terminal, per non veder ripetere la stessa situazione di degrado precedente, mentre il comitato “L'Ostiense” chiede controlli, potature a raso dei cespugli e l'impiego di un mezzo militare come deterrente. Claudio Alberti comprendere che sia diritto di ogni buon Amministratore verificare l'utilità di ogni opera che richiede finanziamenti pubblici. Spero che le eventuali proposte di modifica sulle quali sembrano orientarsi le intenzioni dell'Assessore, siano dettate da buon senso e non dalle solite logiche dei veti o da scelte squisitamente politiche che non si giustificherebbero in nessun modo. Se si tratta della prima ipotesi siamo disponibili a ragionare su eventuali cambiamenti da apportare al progetto. Se invece si trattasse della seconda,e non lo vogliamo nemmeno pensare, la nostra opposizione sarebbe durissima così come quella dei cittadini che aspettano da anni l'avvio di questa importante opera, che se pur certamente migliorabile, rappresenta comunque un passo notevole nel miglioramento della Mobilità nel nostro Municipio." Sulla questione interviene il Vicepresidente del Municipio XII, Maurizio Cuoci (PdL): "Il filobus era previsto sino a Tor Pagnotta ed il Municipio ne ha proposto il prolungamento a Trigoria. I fondi per tale prolungamento dovrebbero essere reperiti dalla can- cellazione del tratto del filobus Eur - Tor de' Cenci. Ovviamente per questo tratto si sta lavorando ad ipotesi alternative tra le quali il potenziamento della Roma - Lido e delle sue stazioni con creazione di parcheggi di scambio. Attualmente siamo in attesa di una risposta a tale proposta da parte dell'Assessorato alla Mobilità del Comune di Roma ed il 25 settembre pomeriggio faremo un Consiglio Municipale straordinario sulla questione con l'Assessore Marchi (i contenuti del consiglio straordinario sono pubblicati su www.urloweb.com nda). Per la nuova viabilità di Trigoria viene da sè che è opportuno in prima battuta attendere la risposta riguardo la proposta di prolungamento del filobus sino a Trigoria stessa". Da segnalare, per completare il quadro, che prima dell'estate l'Assessore Marchi aveva ricevuto, in merito al progetto del filobus, i presidenti dei Comitati di Quartiere delle zone interessate all'opera, con il risultato di un’opposizione quasi globale, eccezion fatta per il CdQ di Trigoria. Simone Lettieri Ristorante Edamus, via D.de Blasi 94/96. Tel. 0665796089-3495973679 www.edamus.it UNA CENA AI COLLI PORTUENSI A Monteverde, tra largo la Loggia e piazza Morelli, da un anno ha aperto il ristorante Edamus. Negli stessi locali che per 35 anni hanno ospitato il Sedano Allegro, Edamus ne ripropone in buona parte il gustoso menu, con l'aggiunta di nuovi piatti e proposte del giorno. Il locale, ristrutturato e climatizzato, accoglie i clienti in un ambiente intimo e discreto, perfetto per le cene di coppia, ma anche per incontri di lavoro o cene tra amici, tutte a lume di candela. Nelle due sale trovano posto quindici tavoli. Nella veranda, nei mesi più caldi potrete mangiare alla fresca brezza serale, con le grandi vetrate scorrevoli aperte, mentre nella parte interna, grazie ad un gioco di colori ed alla tettoia in tegole, avrete la sensazione di cenare in un romantico cortile, a cielo aperto. In sala sarete accolti da Francesco, il padrone di casa; la cucina è il regno di Alberto, coadiuvato da Tarek . Tre ragazzi impegnati a dare il meglio di sé, pieni di voglia di farsi conoscere. Passando al menu, si parte da un carosello di antipasti: tante insalate, pannocchia arrostita con burro e sale, sedano al gorgonzola, vari tipi di crostini. Tra i primi, la meravigliosa zuppa di cipolle gratinata (indimenticabile!) e poi linguine al gorgonzola, bombolotti alla vodka, con spinaci e ricotta o al mais, rigatoni alla gricia, all'amatriciana e alla carbonara. Tra i secondi, un ottimo filetto di carne italiana alla griglia, al pepe verde o al whisky; la bistecca alle erbe, le scaloppine alle mele o al formaggio, i gustosi spiedini o la “robusta” lombata alla normanna. Valide sia come primi che come secondi, le varie crepes salate al forno. Da Edamus anche i vegetariani troveranno tante proposte per un pasto completo: ottimo il seitan alle mele o ai funghi. Come dessert, le classiche mousse al cioccolato, panna cotta, tiramisù e le coreografiche crepes flambèes. Tutti i piatti sono “espressi”. Aperto solo a cena, Edamus è chiuso il martedì. E' consigliata la prenotazione. E'possibile organizzare piccoli ricevimenti, su richiesta anche a pranzo, con menu concordato. Fino a fine ottobre sconto del 10% per i lettori di “Urlo”. urlo58 26-09-2008 19:14 web.com Page 9 PROVINCIA DI ROMA BETANCOURT NELLA CAPITALE OSPITE DI ZINGARETTI a cura della 9 Tour di tre giorni a Roma organizzato dalla Provincia. Ingrid: "Essere qui è un sogno" "Continuiamo e continueremo a sostene- quale un uomo raccontava la storia di re l'assegnazione del premio Nobel per la una santa, di cui non ricordo il nome, alla pace a Ingrid Betancourt: è il modo quale Gesù disse: tutti coloro che si conmigliore per rispondere alle richieste di segnano al mio sacro cuore io esaudirò i milioni di cittadini che nella sua libera- loro desideri”. “Pregando, in preda alla zione hanno visto il riconoscimento di disperazione, dicevo: Gesù io non ti ho una battaglia vinta in nome della demo- chiesto nulla in questi anni e non ti chiedo il miracolo della crazia e della mia liberazione. Ti libertà'". Con questa chiedo solo il miraparola, e una forte Zingaretti: colo di sapere quanemozione che si leg“Continuiamo e do questa avverrà, geva negli occhi, continueremo a perché se io so quanlunedì 1 settembre, il sostenere l’assegnado sarò liberata avrò presidente della zione del premio la forza di resistere. Provincia di Roma, Nobel per la pace a Se tu mi fai questo Nicola Zingaretti, ha Ingrid Betancourt” miracolo, io sarò accolto a Palazzo tua''. Quindi è sucValentini, Ingrid cesso che ''il 27 giuBetancourt, rapita e gno il comandante della guerriglia mi ha tenuta prigioniera per 7 anni dalle Farc. La Betancourt è rimasta nella Capitale detto che c'era una commissione internatre giorni ospite dell'Amministrazione zionale che voleva visitare i prigionieri e provinciale di Roma. Il tour, durante il che forse alcuni degli ostaggi sarebbero quale ha incontrato autorità religiose, stati liberati. Sappiamo tutti poi come è istituzionali e politiche del nostro Paese andata effettivamente l'operazione''. è stato promosso e organizzato in colla- La visita nella Capitale ha permesso alla borazione con il presidente Zingaretti, Betancourt di realizzare il suo primo che a luglio, poche settimane dopo la sua desiderio espresso a Bogotà subito dopo liberazione, aveva ricevuto i suoi fami- la liberazione, avvenuta il 2 luglio scorso, di incontrare il Santo Padre, liari proprio a Palazzo Valentini. "La liberazione di Ingrid - ha sottolinea- Benedetto XVI. Accompagnata dai famito il presidente della Provincia - è stata liari, è stata ricevuta in udienza dal Papa anche la dimostrazione del fatto che è a Castel Gandolfo nella tarda mattinata importante non ammainare mai la ban- di lunedì. ''Questa mattina ho realizzato diera della speranza: molti pensano che un sogno”, ha esclamato durante la connon sia utile mobilitarsi per persone che ferenza stampa a Palazzo Valentini. subiscono soprusi a migliaia di chilome- La ex ostaggio delle Farc ha descritto il tri di distanza da noi, ma la vicenda di Papa come un ''essere di luce'' e ha racIngrid dimostra che questa convinzione è contato della speranza che gli diede la sbagliata, perchè nella sua liberazione ha sua voce alla radio, ascoltata al termine di una durissima giocato un ruolo fonmarcia nella foresta. damentale anche la ''Non potete immapressione internazioBetancourt: “Non ginare - ha detto nale". potete immaginare cosa significhi sapeIl presidente della cosa significhi sapere di non essere stati Provincia di Roma, re di non essere dimenticati''. “Il prima di passare la stati dimenticati. Il Pontefice - ha parola alla aggiunto- prega per Betancourt, le ha Pontefice prega per tutti gli ostaggi del consegnato il premio tutti gli ostaggi del mondo e soffre in Provincia Capitale, mondo” prima persona per una scultura dell'artiloro”. sta Ferdinando Codognotto, che riproduce un melogra- Il tour della franco colombiana, giunta a no, "simbolo di vita e fertilità: non è il Roma il 31 quando ha incontrato il leaNobel- ha scherzato Zingaretti- ma glie- der del Pd, Walter Veltroni, è proseguito lo diamo con lo stesso amore e lo stesso il 2 settembre, con la visita al Quirinale dove è stata ricevuta dal presidente della affetto". ''Sono tre le cose che ho chiesto a Gesù Repubblica, Giorgio Napolitano. La nel cuore della selva - ha esordito Ingrid Betancourt ha ringraziato il presidente Betancourt, visibilmente commossa della Repubblica per la solidarietà e il mentre ricordava uno dei momenti più sostegno ricevuto nei giorni della lunga difficili della sua lunga prigionia -: toc- prigionia e per l'impegno per la sua libecare il cuore duro della guerriglia, la razione. Subito dopo è andata in libertà per tutti quelli che erano prigio- Campidoglio dal sindaco Alemanno. La nieri insieme con me e aiutarmi a porta- Capitale è stata tra le prime città italiane re la mia croce perché non ce la facevo a concederle nel 2003 la cittadinanza più”. In particolare la Betancourt ha rive- onoraria. lato che il ''1° giugno, la Radio cattolica Il viaggio in Italia della Betancourt si è mondiale trasmetteva un programma nel concluso con un incontro con Rita Levi Montalcini presso l'abitazione privata romana della senatrice a vita. Un momento di commozione tra due donne con esperienze diverse, ma dalla grande passione politica e civile. Nel corso dell'incontro la Betancourt e Rita Levi Montalcini hanno ricordato che avrebbero dovuto vedersi proprio pochi giorni prima del rapimento da parte delle Farc. Al centro della conversazione, l'impegno, le attività svolte, i progetti futuri del premio Nobel italiano in favore dell'Africa e il suo prossimo viaggio in Israele. Ingrid Betancourt, ha invece rac- contato le condizioni di vita in una foresta e il grande sostegno ricevuto dalla fede negli anni di prigionia. Prima di congedarsi dall'ospite franco - colombiana, Rita Levi Montacini le ha voluto donare una delle sue pubblicazioni più note: 'L'elogio dell'imperfezione'. PROVINCIA DI ROMA urlo58 10 26-09-2008 19:14 Page 10 urlo58 26-09-2008 19:14 Page 11 web.com CRONACA VITERBO: FIRMATA L'INTESA SUL NUOVO AEROPORTO 11 Il nuovo scalo progettato sul modello di Parigi-Orly e Londra-Gatwick. Entro il 2011 via tutti i voli da Ciampino. Ma qualcosa in più si poteva fare ROMA - Il Protocollo d'intesa firmato da Adr e Enac sembra far prendere definitivamente il volo al progetto di realizzazione del nuovo aeroporto di Viterbo. La struttura porterebbe a una movimentazione di 5 milioni di passeggeri destinati in un decennio a incrementarsi fino a 12-13 milioni e già dal 2011 determinerebbe il trasferimento dei 100 voli commerciali attualmente operanti sull'aeroporto Pastine e al centro di un acceso dibattito fra il Comune di Ciampino e le Autorità Locali. Dopo mesi di attese, temute false promesse, proteste e ricorsi alle più alte Autorità dello Stato, finalmente lo scorso 10 settembre si sono incontrate Enac, Ente Nazionale Aviazione Civile, e Adr, la società che attualmente gestisce i due aeroporti di Roma, Ciampino e Fiumicino, nelle persone di Vito Riggio e Fabrizio Palanzona. Oggetto dell'incontro è stato la definizione delle fasi propedeutiche alla progettazione dell'aeroporto di Viterbo che coinvolgerà la società Adr nel trasferimento di servizi e strutture richieste per rendere operativo il nuovo aeroporto. Vediamone le fasi. Il Protocollo prevede la definizione di un piano di prefattibilità sugli aspetti tecnici e aeronautici della zona in cui verrà realizzato l'aeroporto e la Valutazione di Impatto Ambientale che accerterà le conseguenze che avranno per il territorio sia i lavori per la realizzazione sia la nuova struttura quando sarà operativa. Grande importanza verrà inoltre data al piano economico- finanziario che l'Enac definisce fondamentale per dare credibilità al progetto e che avrà il compito di definire su chi graveranno i costi d'impresa, Adr e eventuali, inevitabili partner esterni. Anche le attività nonaviation sono state prese in considerazione in questa fase preliminare data la grande importanza che rivestono (circa il 50% del volume di affari). Ad imprimere la giusta sollecitudine alle parti è stato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, che ha premuto perché la delocalizzazione delle attività civili dall'aeroporto di Ciampino a quello di Viterbo venga realizzata nel minor tempo possibile, e questo anche per non dare corso alle preoccupazioni che sono sorte dall'incontro con il sindaco di Ciampino Enrico Perandini che, si dice convinto dei tempi di realizzazione nel 2011 di Viterbo, ma anche della necessità di trasferire quanto prima i voli stante una situazione di emergenza inquinamento gravissima di cui da troppo tempo a farne le spese sono gli abitanti del piccolo comune alle porte di Roma. Al tavolo d'intesa sono emerse pure preoccupazioni per il futuro dell'aeroporto stesso di Ciampino. Il piano prevede infatti una ristrutturazione che lo porterebbe a mantenere solo la parte militare (l'unica che ricade sul territorio del Comune di Ciampino, i 2/3 appartengono invece a Roma) e quella dell'Aviazione Generale, dedicata a voli Business, con un volume ridotto di voli e la rigorosa osser- CARTONIADI: LA SFIDA TRA LE GRANDI CITTA' ITALIANE Dal 15 novembre al 15 dicembre 2008 per la raccolta rifiuti di carta e cartone ROMA - Oggi nella Regione Lazio viene riciclata una minima parte dei rifiuti, e produrre ricchezza dalla raccolta differenziata dei rifiuti è una grande sfida. Si possono ancora cambiare le cose? Le Cartoniadi nazionali, le olimpiadi italiane della raccolta differenziata di carta e cartone in programma dal 15 novembre al 15 dicembre, daranno la risposta. Milano, Bologna, Firenze, Roma, Reggio Calabria e Palermo si sfideranno infatti in una gara all'ultimo rifiuto. Verrà proclamata vincitrice la città che avrà maggiormente incrementato la propria percentuale di raccolta rispetto allo stesso periodo del 2007 e che riceverà un premio di 50.000 euro da investire in opere di rilevanza sociale. La manifestazione è promossa da Comieco, il Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica che, in tutta Italia, garantisce l'avvio a riciclo di carta e cartone. Il Consorzio ha come scopo il raggiungimento degli obiettivi fissati dalla Direttiva 2004/12/CE. Per realizzare questi obiettivi il Consorzio ha sottoscritto 646 convenzioni sulla raccolta differenziata che coinvolgono quasi il 90% dei cittadini italiani. “Nel 2007 abbiamo avviato al riciclo quasi 2 milioni e 700.000 tonnellate di carta e cartone e nel 2008 contiamo di incrementare ulteriormente la crescita dell'8% circa. Le Cartoniadi Nazionali partiranno significativamente il 15 novembre, in concomitanza con Riciclo Aperto, la manifestazione che, ogni anno, consente agli italiani di vedere dal vivo il riciclo della carta e del cartone” commenta Carlo Montalbetti Direttore Generale di Comieco. Arianna Adamo vanza di alcune norme che sono rimaste finora incomprensibilmente disattese come ad esempio la costruzione di barriere contro le polveri sottili e l'inquinamento acustico oppure quelle che prevedono l'applicazione di procedure di atterraggio e decollo che eliminano la rumorosità. Ryanair, la compagnia low-cost che con circa 40 movimenti al giorno monopolizza di fatto il volume di traffico su Ciampino, chiarisce la sua posizione con una dichiarazione del direttore marketing per il Sud Europa Alessia Viviani nel corso di una conferenza stampa: “A Roma, dove gestiamo 22 collegamenti, dal 2002 abbiamo trasportato 15 milioni di passeggeri e quest'anno ne trasporteremo 3,5 milioni, e se andiamo via da Ciampino andiamo via dal Lazio. Non andremo a Viterbo. I nostri passeggeri - ha spiegato - in sei anni si sono abituati a volare su Ciampino. Non riusciamo a capire perché ci impediscono di crescere, anzi a novembre ci ridurranno addirittura il traffico da 133 a 100 voli giornalieri, anche se abbiamo la flotta più giovane e più silenziosa d'Europa”. Tante cose si potevano probabilmente fare prima di arrivare a questo punto insomma, ma per il momento rimangono solo atti incompiuti che gettano una grossa ombra sull'operato di Adr. La società, infatti, anche a causa di ricorrenti cambi di vertice (ben otto negli ultimi anni!) non ha saputo mettere sul tavolo un piano di sviluppo di medio periodo che fosse compatibile con le nuove richieste e che venisse incontro alle esigenze di tutti. Insomma occasioni perse e destinate, come sembra, a non ripetersi più quando il progetto del nuovo scalo andrà definitivamente in porto. Un altro nodo cruciale da affrontare e su cui si giocheranno buona parte dei destini dell'aeroporto di Viterbo sarà la definizione di un piano per l'adeguamento infrastrutturale e intermodale che garantisca la connessione fra Roma e Viterbo (circa 80 chilometri) in tempi accettabili. Bisognerà evitare, insomma, come ha tenuto a specificare lo stesso Presidente Riggio, di costruire una nuova “Cattedrale nel deserto”. Comunque, se e quando tutto questo arriverà a buon fine, l'Enac, attivando la procedura n.2048/92 del Regolamento Comunitario, inserirà a pieno titolo Viterbo nel Sistema Aeroportuale romano, insieme a Fiumicino e a quello che rimarrà di Ciampino. Stefano Lippera urlo58 12 26-09-2008 19:14 Page 12 CRONACA LA SCUOLA SI RINNOVA O TORNA AL PASSATO? I pareri degli Assessori Cefali e Gesualdi, dei Municipi XI e XII ROMA - "Il futuro dei bambini non fa rima classi con orario più lungo è prevista la figucon Gelmini": con queste parole si potrebbe ra del docente con orario prevalente per riassumere il pensiero dei genitori che pro- alcune materie; tornano gli anticipi di iscritestano fuori dalle scuole di tutta Italia. Sono zione nella scuola dell'infanzia ed è conferin atto manifestazioni in decine di scuole mato il nuovo servizio educativo per bambielementari da parte di genitori, docenti e ni tra i due e i tre anni, attualmente a gestiodirigenti scolastici che metteranno al brac- ne regionale; si prevede che l'adozione dei libri di testo avverrà cio una fascia di lutto con cadenza quinquenper sostenere il tempo nale; inoltre in futuro la pieno e dire no al maeGesualdi: durata dell'intero perstro unico. Nei prossi“Il maestro unico corso d'istruzione mi giorni il ministro renderà l'insegnapotrebbe ridursi dai 13 della Pubblica mento meno anni attuali a 12, come Istruzione, Mariastella dispersivo” avviene nella maggioGelmini, presenterà ai ranza degli altri Paesi sindacati il piano proeuropei. grammatico per gli interventi di razionalizzazione del sistema di Da settembre 2009 partirà la riforma delle istruzione secondo l'articolo 64 della legge superiori e il ministero della Pubblica 133/2008. Facciamo una sintesi dei punti Istruzione sta valutando anche una riduziochiave del piano: la riforma prevede il ne dell'attuale numero di ore settimanali. “Il docente unico per le classi di scuola prima- nostro obiettivo”, sottolinea il ministro ria funzionanti a 24 ore settimanali, e nelle Gelmini “è affiancare al sistema dei licei, che funziona benissimo, una riqualificazione della formazione professionale e degli istituti tecnici, che non devono essere considerati una scuola di serie B”. Riguardo alla scelta di tornare al maestro unico, per la Gelmini quello della sinistra è “un allarmismo ingiustificato”, visto che il piano del Governo permette “di mantenere il tempo pieno, ma anche di l'Assessora Gesualdi ha aggiunto: “Lo scopo migliorarne la qualità e di estenderne l'orario del Municipio XII è quello di ottenere l'aperdel 50 per cento”. Gemma Gesualdi, tura di varie scuole e dell'asilo nido nell'oAssessora alle Politiche sociali, sanitarie, spedale Sant'Eugenio: migliorare i servizi educative e scolastiche del Municipio XII, per i bambini e per i genitori senza problemi ha espresso il suo parere favorevole alla riguardanti le mense o il trasporto pubblico; riforma perchè rappresenta un punto di par- la scuola deve diventare un momento di gioia e siamo molto tenza per dare eccellenfelici di essere riusciti za al sistema scolastico: a creare un accordo “Sono favorevole alla Cefali: “Il maestro con i costruttori di Tor riduzione degli anni unico dovrà insePagnotta Due per far sì scolastici dato che gnare tutte le mateche la costruzione interpreta le linee guida rie: con quali risuldelle scuole sia primaeuropee e credo che la tati?” ria rispetto a quella scelta del maestro delle abitazioni, una unico sia una possibicosa non certo usualità di guadagnare in organizzazione vista la dispersività dell'inse- le”. “Il Municipio XI si sta attivando per porgnamento di oggi.” Dal Municipio XI, tare la cultura della raccolta differenziata Nicola Cefali, Assessore alle Politiche del nelle scuole: dal 23 al 26 ottobre a Torino si Commercio, Scuola e Personale, ha afferma- svolgerà Terra Madre, il meeting mondiale to: “La riduzione del tempo scuola a 24 ore della comunità del cibo, e la scuola “Torre di settimanali e il ritorno al maestro unico non Babele”, unica di Roma, è stata scelta per sono operazioni dettate da esigenze pedago- partecipare all'evento; questa sensibilizzagiche: il progetto del Governo aggredisce zione è importante data la grave eliminazioquel segmento della scuola italiana che, con ne dei menù etnici dalle scuole, strumento di il modulo di tre insegnanti su due classi, lo integrazione, conoscenza e cultura in un colloca tra i primi al mondo senza contare il paese sempre più multietnico.” ha aggiunto ritorno del voto in condotta e la valutazione l'Assessore Nicola Cefali. La qualità della per decimi, tutte cose che credevamo di aver scuola italiana non è più alta come un tempo: superato. Il maestro unico dovrà occuparsi bisogna solo capire se la soluzione che si sta dell'insegnamento dell'inglese, della religio- cercando alla crisi di oggi è uno sviluppo per ne, dell'informatica, dell'attività motoria: con il futuro o un ritorno al passato. quali risultati?”. Sugli obiettivi dei Municipi Arianna Adamo CITTADINI E MUNICIPIO UNITI: L'ANTENNA CAMBIA POSTO Dal Torrino al Castellaccio, il viaggio di un'antenna dopo le proteste per la tutela dei piccoli TORRINO - Tornati dalle vacanze, la redazione di questo giornale è avvertita della probabile comparsa dell'ennesima antenna di telefonia mobile in prossimità di una scuola. Ormai senza più stupore (la nostra città vanta il triste primato di ben 2800 antenne) ci siamo informati sul caso. Ancora una volta tutto sembrava rispettare gli schemi. Programmata quando i più sono in vacanza, a metà agosto, su un edificio di proprietà Enasarco, l'antenna sarebbe spuntata nelle vicinanze della scuola francescana Santa Chiara, precisamente in via Caterina Troiani del quartiere Torrino, al numero civico 244. La scuola è gestita da suore che, all'indomani della notizia, hanno protestato vivacemente per non permettere che l'antenna e le sue onde elettromagnetiche potessero danneggiare i loro alunni, 400 bambini con classi che vanno dalla materna alla scuola media. Una preoccupazione alla quale hanno risposto immediatamente Andrea De Priamo, presidente della Commissione Ambiente del Comune di Roma, e Maurizio Cuoci, Assessore all'Ambiente e Territorio del Municipio XII: “I cittadini del Municipio XII possono stare tranquilli poichè faremo di tutto per garantire la loro salute. Sono già in atto tutte le dovute verifiche circa la realizzazione dell'antenna di telefonia mobile in via Caterina Troiani. Chiederemo immediatamente la sospensione dei lavori per dar corso a tutte le valutazioni del caso”. Le preghiere quindi sembrano aver funzionato. Il Presidente del Consiglio del Municipio XII, Marco Cacciotti ci ricorda la prontezza di intervento della giunta che si è fatta interprete delle esigenze e delle istanze dei residenti : “Lo scorso 11 Settembre la questione è stata dibattuta in Consiglio Municipale alla presenza di numerosi cittadini intervenuti. Abbiamo approvato all'unanimità una Risoluzione con cui il Consiglio ha impegnato il Presidente del Municipio XII Calzetta ad assumere le iniziative opportune per delocalizzare l'antenna nell'area del centro commerciale Euroma2. Si tratta di una decisione importante frutto della collaborazione e del dialogo instaurato con i cittadini e che dimostra l'attenzione di questa Amministrazione per un tema, quello delle antenne di telefonia mobile, particolarmente avvertito dalla cittadinanza. E per questo è quanto mai opportuno avviare un approfondimento serio che deve partire innanzitutto dalla revisione del protocollo di intenti sottoscritto alcuni anni fa tra il Comune di Roma e i gestori di telefonia mobile. Questo protocollo è assolutamente inefficace, non dota i Municipi di strumenti concreti per gestire la materia. Va pertanto cambiato e accompagnato da una piano complessivo di localizzazione delle antenne che eviti la eccessiva proliferazione di impianti, in particolare in prossimità dei siti sensibili”. Anche il consigliere Matilde Spadaro (Sinistra Arcobaleno), che da sempre si è dimostrata sensibile al problema dell'inquinamento elettromagnetico, ha dichiarato di essere soddisfatta della partecipazione dei cittadini e della nuova giunta a una battaglia che lei e il consigliere Vincenzo Vecchio del PD stanno portando avanti da diversi anni. Ricorda però che ancora molto c'è da fare. “In consiglio regionale è ferma infatti una riforma dell'allora assessore all'Ambiente Bonelli che, prevedendo un maggiore coinvolgimento degli abitanti, ostacolerebbe gli accordi tra gli enti proprietari degli immobili e i gestori di telefonia mobile”. Speriamo allora che, in futuro, a smuoversi non siano più i cittadini ma riforme che a tutela di essi possano, una volta per tutte, far parlare di vittoria Carlamaria Liso urlo58 26-09-2008 19:14 web.com Page 13 13 urlo58 26-09-2008 19:14 Page 14 CULTURA 14 AA.VV. “Crossing The Bridge - The Sound Of Istanbul O.S.T” (Radio Fandango, 2006) Quando arrivi in un posto e vuoi comprendere la cultura che prevale, profonda o superficiale che sia, ascolta la musica che si suona lì. Allora imparerai tutto di quel posto. Confucio dixit. Vero. O almeno, vero in parte. Del resto, le gerarchie della comprensione hanno confini labili. E in Anatolia, quasi inesistenti. Una terra che trasuda cultura, sangue sgorga dalla bandiera emblema di massacri più o meno recenti, tradizione, musica, il bene e il male da millenni a rincorrersi pestandosi i piedi, sono ancora lì, nel loro balletto, tra gli altopiani riarsi. A Istanbul, Costantinopoli o Bisanzio che sia, su quel ponte, crocevia tra continenti, il vento risale un dedalo di vicoli chiassosi, nel tabacco, l'aroma del cay, su, fino a Galata, tra le vetrine di piazza Taksim, ai mercantili annoiati nel Bosforo. Fatih Hakim (La Sposa Turca) apre uno scorcio su quest'enorme ricchezza, i suoi occhi guidano lo straniero, Alexander Hacke (Einsturzende Neubauten), sbarca coi suoi microfoni magici per catturare gli esperimenti dub-psichedelici di Baba Zula, Mercan Dede e Orient Expression, il rock di Duman, tra la folla di Beyoglu, Nur Ceylan, il freestyle di Ceza, il noise dei Replikas. Il nuovo, velocemente che avanza. E insieme a lui, inscindibile, la tradizione. Dal saz di Orhan Gencebay alla voce di Sezen Aksu, è la magia kurda di Aynur Dogan, l'incredibile clarinetto tzigano di Selim Sesler, musica per matrimoni, col Wedding Sound System o tra i virtuosi di Kesan. Si lascerà guardare Istanbul, poi si ritrarrà, ogni volta che ti sembrerà di averla compresa. Perchè un luogo è sì, la sua musica. Ma ogni volta che vi farai ritorno, avrai sempre molto da imparare. Musica a cura di Marco Di Bella on urt ffB Je AA.VV. “Velvet Goldmine O.S.T” (Fontana London, 1998) ALBERT HAMMOND JR “Como Te Llama?” (Rough Trade, 2008) Stesso binomio, musica su immagini, ma qui il discorso è sensibilmente diverso. Un film ai limiti del musical, glam-rock, tra paillette e lustrini la fantasia ricalca oggettivamente la realtà dei primi anni '70. Un'esplosione di luci e colori, frange, foulard e insaccati in lattice, ma dietro quella bisessualità ostentata a colpi di fard, tanto altro, in fondo. Perchè la paternità anglosassone del movimento va di fatto attribuita a gente come David Bowie (nel suo periodo spaziale, ma che rinnegò la pellicola a lui chiaramente ispirata), T-Rex, Slade e Roxy Music, più Iggy Pop (altro protagonista del film con lo psudonimo di Kurt Wilde) e Lou Reed da parte americana, tutti, tranne il Duca, inseriti in questa opulenta colonna sonora. Riadattamenti, riletture e stravolgimenti vari, con Michael Stipe produttore coadiuvato da Brian Eno, più stelle in parata, Grant Lee Buffalo, Thurston Moore, Slade, Teenage Funclub, Placebo, Elastica, Radiohead, che siano a pieno organico o alla spicciolata, da soli o spezzettati nelle superband Wylde Ratttz o The Venus In Furs. Proprio di quest'ultimi, la chicca, 2HB, Thom Yorke alla voce. Strepitoso. Premetto che il titolo andrebbe col doppio punto interrogativo alla spagnola, ma non sono riuscito a trovarlo. L'ho cercato. Ho provato ardite combinazioni ctrl+alt+tab+?. I miei polpastrelli hanno tentato, premuto, danzato su ognuno di questi stupidi tasti. Niente. Ma siccome sono un professionista serio, esperto e ben pagato, mi sembrava giusto dirlo, ecco. Ora. L'interrogativo album in questione è il secondo lavoro del riccetto chitarrista degli Strokes, rispetto al precedente e assolutamente non disdicevole Yours To Keep, il solito ordinario cocktail di rocketto giovane, con suoni più curati, consueto basso corposo, meno campanelli natalizi ma più carne al fuoco, in sostanza. Certo, qualche pezzo (GfC, You Won't Be Fooled By This) è cotto meglio di altri (In My Room, The Boss Americana), a limite si sperimenta pure, Lisa, G Up ricorda i concittadini Vampire Weekend, Feed Me Jack...ospita il piano di Sean Lennon, nella dolce Spooky Couch o nel levare di Borrowed Time. Insomma, la voce non è quella di Casablancas ma regge, regge tutto, ben fatto, piacevole, sì, per carità, ma è da inizio recensione che mi chiedo. Ma non era meglio parlare del nuovo dei Mogway? Gran disco. Quello dei Mogway. Multisala Madison T L U Cinema a cura di Isabella Soria IL SIGNOR MAX REGIA: MARIO CAMERINI - SCENEGGIATURA: MARIO SOLDATI, AMLETO PALERMI, MARIO CAMERINI INTERPRETI: VITTORIO DE SICA, ASSIA NORIS, RUBI DALMA, MARIO CASALEGGIO. ITALIA 1937 Per raccontare le differenze inappianabili tra l'alta società e la piccola borghesia, Mario Camerini ci racconta la storia del giovane Gianni, giornalaio a Roma e nipote di un umile controllore. Un tentativo riuscito della nostra cinematografia di assimilare le formule galanti e funambolesche della moderna commedia americana; di assimilarle, portandole su terreno nostro, adattandole a elementi della nostra tradizione comica. Film leggiadro, spiritoso, in cui l'iniziale paradosso dell'invenzione è portato ingegnosamente e senza sforzo sul filo di rasoio del racconto; in cui la vena sentimentale si intreccia alla farsa, con una scintillante destrezza, con una naturalezza di tocco che fa ugualmente viva l'allegria e sincera l'emozione. La vicenda si basa su uno sdoppiamento di persona. Gianni, un bravo ragazzo, mette a profitto le eccellenti maniere lasciategli da un'educazione adeguata, da conoscenze di una certa classe, e da una naturale inclinazione per la società elegante, per imbarcarsi in un impari flirt con una signora molto bella e molto ricca, conosciuta durante una crociera. . Di qui comincia, nella sua doppia diramazione burlesca, l'equivoco per cui il giovane sarà Max al Grand Hotel per donna Paola e Gianni all'edicola per una cameriera Lauretta; sinché questa non si innamora di lui.. Gianni-Max, De Sica riesce ad essere un caratterista di eccezionale bravura le sue colorano situazioni e battute con una comica e garbata bonomia della sua miglior marca. Assia Noris è convincente e deliziosa nella figura di Lauretta, di cui rende con una rara spontaneità di toni e di trapassi tutta la timida e appassionata gentilezza. Uno di quei film da rivedere sempre. C KUNG FU PANDA REGIA: JOHN STEVENSON, MARK OSBORNE INTERPRETI: NELLA VERSIONE ITALIANA LA VOCE DEL PANDA FABIO VOLO USA 2008 Il Panda combattente è l'ultima invenzione del team Dreamworks, sempre più sorprendente per effetti speciali e creatività. I creatori di “Shrek” e “Madagascar” ci proiettano questa volta, nell'antica Cina, 5 formidabili guerrieri kung fu (Scimmia, Gru, Mantide, Vipera, Tigre), ci mostrano ciò che sanno fare. Solo uno di loro sarà scelto per diventare il Guerriero Dragone e difendere la Valle della Pace dall'attacco del terribile giaguaro Tai Lung. Ma piove dal cielo Po, uno spaghetti-panda con il sogno del kung fu, che cambierà tutti i programmi. È lui il prescelto. Magari non sarà snello e veloce, ma ha una simpatia coinvolgente, uno spirito di dedizione e una determinazione che ogni guerriero dovrebbe avere. Alla ricerca di ciò che lo farà diventare migliore, scopre che l'ingrediente segreto non esiste, che deve solo credere in se stesso e lottare con tutte le forze per ottenere ciò che vuole. Il saggio ha parlato: credi. E Po lo farà. Animali che si comportano da uomini nella migliore tradizione e nuovi personaggi esilaranti e perfettamente azzeccati. Un film divertente, originale, avvincente. La sceneggiatura combina una morale senza tempo e un goffo panda dalla simpatia travolgente. E con lui tutta una serie di personaggi di contorno con caratteristiche ben precise e definite. Niente è lasciato al caso, perché il caso non esiste. Insomma la vera rivelazione dell'estate 2008, per tutta la famiglia. Assolutamente da non perdere. MULTISALA MADISON RITAGLIA IL COUPON PAGHERAI 5,00 euro esclusi festivi e prefestivi MULTISALA MADISON 8 Sale BURN AFTER READING - A PROVA DI SPIA REGIA: ETHAN COEN, JOEL COEN SCENEGGIATURA: ETHAN COEN, JOEL COEN INTERPRETI: BRAD PITT, FRANCES MCDORMAND, GEORGE CLOONEY, JOHN MALKOVICH, TILDA SWITON USA 2008 L´America dei fratelli Coen è sempre spaventosa, irrecuperabile, crudele, anche se quasi sempre fa ridere, o forse proprio per questo. Lo era nel violento e drammatico film precedente “Non è un paese per vecchi”, Oscar compreso, lo è ancora di più adesso con l´ironico e travolgente “Burn after reading”in Italia col titolo “A prova di spia” (che come al solito nulla vuol dire) fuori concorso alla 65° Mostra di Venezia. Non solo racconta la desolazione dei miti di oggi, gli stessi che pure noi prendiamo sul serio e addirittura esaltiamo dimenticandoci di riderne, ma obbliga anche a porsi una domanda meno divertente e più inquietante: se davvero i servizi segreti americani, la Cia, l'Fbi, nei piccoli disguidi quotidiani sono così incapaci e spietati, così affidati al caso e così bugiardi, così abili nel nascondere gli errori e a dimenticarli. I Coen, rendendo ridicole le loro gesta e i loro misteri, finiscono col generare inquietudine. Nel film i miti creatori dell'ansia contemporanea ci sono tutti, la prestazione sessuale, gli incontri via Internet, il culto del corpo perfetto e la palestra, l´orrore del corpo imperfetto e la chirurgia plastica, e soprattutto il denaro, che sostituisce vecchi arnesi come l´amore, i sentimenti, l´etica. Su tutti spiccano, belli e divertenti, oltre che evidentemente divertiti, i due divi di Hollywood, questa volta in versione demenziale: Pitt è il trainer sempliciotto di una palestra, mentre Clooney è un fedifrago erotomane alle prese con un divorzio davvero inaspettato. Il film gioca di silenzi eloquenti e battute folgoranti, che ritornano in una trama ad orologeria nella quale nulla è lasciato all'improvvisazione, anche se a volte sembra che gli attori stiano letteralmente 'perdendo tempo'... Tel. 06.5417926 Via Chiabrera, 121 (Zona S. Paolo, Metro B) PREZZI Lun-mart-giov-ven pomeridiani 5 euro Studenti universitari e anziani 3,00 euro (esclusi festivi e prefestivi) Lun-mart-giov-ven serali 7 euro Mercoledì 5 euro - Festivi-prefest 7 euro urlo58 26-09-2008 19:14 Page 15 CULTURA web.com AFFY BUD: ODORE DI GARAGE E GRUNGE Gli Affy Bud sono un trio romano che, negli ultimi anni, si sta facendo conoscere a Roma e dintorni grazie alla potenza dei loro live e al suono grezzo che riescono a sputare i loro strumenti. Assistere ad un loro concerto vuol dire respirare la tipica aria stantia da garage. Quell'odore che immaginiamo possa avere la palestra che fa da sfondo al videoclip di Smells Like Teen Spirits dei Nirvana o l'atmosfera nei video dei Verdena. Perchè sono proprio questi i primi gruppi che vengono in mente trovandosi ad ascoltare la loro musica, ma in realtà dentro c'è molto di più: Dinosaur Jr., Sonic Youth, Primus, Fu Manchu, Withe Stripes, Tre allegri ragazzi morti e così via. La loro storia è un po' come quella di tante giovani band costrette a cambiare spesso la loro line up. Ha inizio nel 1999 quando Maurizio, voce e chitarra della band, inizia a cercare elementi per suonare principalmente cover di Nirvana e Green Day. Cominciano quindi a suonare alle feste liceali ma proponendo fin da subito un repertorio proprio con un grunge/alternative-rock cantato in inglese, sostituito in seguito dall'italiano. Scelsero come nome della band Affy Bud, “una strana parola spuntata fuori dalla biografia dei Nirvana” ci dice Maurizio, il frontman del gruppo. Negli anni successivi cambia la line up ma riescono a registrare due Ep: “Mucca?” e “000”. L'attuale formazione è composta da Maurizio, nel solito ruolo di cantante e chitarrista, il bassista Domenico, di cui Maurizio rimase impressionato per il suono “fragoroso” che riusciva a produrre con il suo basso, e Alessio, batterista “chiassoso” e con la giusta voglia di improvvisare. Oggi il sound, decisamente noise e grunge alla base, si è quindi sviluppato verso nuovi territori lasciandosi contaminare da sonorità garage, indie e stoner, ma anche da gruppi più melodici come gli Weezer. RUMORI DI FONDO 9 Nel 2006 hanno realizzato l'Ep di 5 brani “Interferenze mediatiche” completamente autoprodotto, e da quel momento hanno iniziato a promuoverlo condividendo il palco con numerosi altri artisti della scena romana e non. In questo momento sono impegnati nella stesura dei brani che andranno a formare il loro primo album, anche questo autoprodotto, e prevedono di entrare in studio per Novembre. Riguardo al loro prossimo lavoro il gruppo ci ha spiegato che "Interferenze ci ha soddisfatto, ci siamo diverti nel realizzarlo e ci piace ancora proporlo, ma ora abbiamo parecchie cose nuove, nate proprio con questa formazione, scritte insieme, e vorremmo creare un disco con 15 un sound diretto e sporco che rappresenti meglio la direzione musicale che stiamo prendendo". Insieme, inoltre, stanno organizzando il loro primo tour italiano nei locali underground di diverse città. Un momento d'oro per la band, fatto di lavoro e crescita. Il giusto mix per riuscire a cavalcare le scene della musica indipendente nazionale. Marco Casciani Per esprimer e un co mmen t o o s e g n a l a r e una ba nd o un a rt i sta , in via un'e-ma il a ma rc o.c as c i a ni@ur loweb.c o m Maschere Tra le righe a cura di a cura di Vittoria Pomponio Sara Santarelli STAGIONE 2008/2009: SI RICOMINCIA! RIAPRONO I TEATRI ROMANI: TRA NOVITÀ E CONFERME SEMPRE PIÙ INIZIATIVE PER OGNI ESIGENZA Archiviata l'estate e le vacanze, riprese le care vecchie abitudini, siamo finalmente pronti per una nuova stagione densa di eventi culturali. Per i palcoscenici romani si preannuncia un'annata come sempre ricca di spettacoli indirizzati a soddisfare ogni tipo pubblico, da quello tradizionale ai giovanissimi, ma non solo: assisteremo sempre più spesso ad insolite contaminazioni artistiche. Insomma sarà un teatro che oltre ad intrattenere, riuscirà anche sorprendere e stimolare. Siamo in tempo di crisi, e questo purtroppo è risaputo, ma fortunatamente la cultura non si fa pagare più cara. Per la stagione 2008/2009 l'Agis Lazio, ovvero l'Associazione generale italiana per lo spettacolo, con la collaborazione dell'Assessorato alle politiche culturali del Comune di Roma ha predisposto una serie di importanti iniziative per rendere il teatro accessibile a tutti. Ad esempio con la formula “Un abbonamento per tutti” si può acquistare un pacchetto di 12 spettacoli che lo spettatore potrà selezionare tra ben 130 proposti in 21 teatri romani. Ognuno avrà la possibilità di crearsi il proprio abbonamento su misura, senza l'obbligo di legarsi ad un unico teatro e soprattutto con una spesa complessiva di 84 euro, ovvero 7 euro per ogni rappresentazione. Non mancano le agevolazioni per i gli studenti, come “Teatro 30 e lode”, novità assoluta a Roma. Tramite l'istituzione di botteghini all'interno delle tre università statali (La Sapienza, Tor Vergata e Roma Tre) collegati al circuito delle casse dei 70 teatri capitolini sarà possibile acquistare direttamente negli atenei i biglietti degli spettacoli non solo ad un prezzo ridotto, ma anche senza i diritti di prevendita. Si conferma poi “Last Minute teatro”, ovvero il servizio che rende possibile comprare i biglietti il giorno stesso della rappresentazione, ad un costo ovviamente minore presso due botteghini siti in via Bari 18 ed un nuovo in largo Corrado Ricci 1. Passando invece alle principali novità della prossima stagione, uno degli eventi di punta sarà sicuramente la rinascita dell'ex Palacisalfa in via dell'Oceano Atlantico all'Eur, come Palatlantico. Sarà concepito come un polo per i giovani, con due grandi sale con più di tremila posti e come spazio multifunzionale destinato ad ospitare oltre a concerti rock anche spettacoli teatrali, studi tv e congressi. Sbirciando nei cartelloni dei teatri spiccano non solo grandi nomi o intriganti nuove promesse, ma anche inattese novità. Nasceranno nuovi laboratori teatrali, come il Teatro Morgana all'interno del Brancaccio, un nuovo spazio tutto dedicato alla comicità. Lo spettacolo si avvicinerà anche a mondi e realtà che difficilmente riescono ad emergere da un punto di vista artistico, come La storia del bambino invisibile, pièce ispirata ad un racconto di Gianni Rodari, che andrà in scena al teatro Argentina nel mese di maggio 2009 e vedrà recitare attori diversamente abili accanto a professionisti. Oppure Roma la capitale, creazione artistica della compagnia teatrale del carcere di Rebibbia prevista in cartellone ad aprile al Teatro Parioli. Per maggiori informazioni su tutte le iniziative promosse dall'Agis nonché sui cartelloni 2008/2009 dei teatri romani il sito è: www.spettacoloromano.it. ONDA LUNGA TONI MAVILIA EDIZIONI ASSOCIATE ANNO 2007 EURO 10.00 CONTRO CORRENTE TONI MAVILIA EDIZIONI ASSOCIATE ANNO 2007 EURO 10.00 È partito volontario per la guerra d'Etiopia, con la voglia di rimuovere i problemi che l'incerto lavoro e la dura situazione economica producono e le tristezze che una relazione infelice gli procura. Ma al ritorno, undici anni dopo, ogni questione gli si ripropone, più problematica che mai. In aggiunta deve fare i conti con l'assassinio del fratello, rimasto misterioso ed impunito. La sua ricerca diventa un viaggio nella memoria e si protrae per decenni, nel corso dei quali cerca di ricostruire intorno a sé il tessuto famigliare e gli affetti che gli sono mancati. Se da un lato la sua ricerca di verità e di giustizia consegue qualche risultato, dall'altro nuovi e drammatici eventi coinvolgeranno i componenti del piccolo clan. Il protagonista non si rende pienamente conto di quanto potenti possono essere gli interessi di coloro che sono oggetto della sua personale indagine. Queste forze sconosciute cercheranno di colpirlo proprio su ciò che ha di più caro, gli affetti famigliari. In Portogallo ci sono andati perché un anno prima c'era stata la 'rivoluzione dei garofani': per turismo, cultura e politica. Non s'aspettavano certo di subire un'aggressione violenta, di scoprire di essere pedinati da tempo. Qual è la ragione? Una morte. La morte di un uomo avvenuta un mese prima, in circostanze poco chiare. Un suicidio o un omicidio? Da quel momento i protagonisti verranno coinvolti in una sequenza di colpi di scena, in avvenimenti destinati a cambiare le loro vite. Sarà necessario fare delle scelte, spesso dolorose. Ma, come nel gioco degli scacchi chi sta perdendo può rovesciare la situazione con una mossa imprevista, così anche in questa storia i ruoli possono cambiare o addirittura capovolgersi. I misteri piano piano saranno dipanati con non poche sorprese. Richiedi il libro con una e-mail all'indirizzo [email protected] ti verrà spedito a casa. Per qualsiasi informazione visita il sito www.tonimavilia.net urlo58 26-09-2008 19:14 Page 16 VARIE PIANO B, IL RITROVO DEI MUSICISTI A GARBATELLA 16 GARBATELLA - Nel cuore del quartiere Garbatella, in via delle Sette Chiese 60, sin dal 2005 è attivo “Piano B”, uno studio di registrazione che offre anche sale prova e una scuola di musica, in una zona dell'XI Municipio che fino al 2005 si trovava sprovvista di servizi di questo genere. L'obiettivo che si prefigge un progetto come quello di Piano B, è di garantire un luogo di svago e al contempo professionale per dare vita a uno scambio reciproco tra musicisti professionisti e ragazzi alle prime armi. Trovandosi nello stesso studio, il principiante e il professionista avranno in questo modo la possibilità di suonare ma anche conoscersi. Il locale è composto da 4 sale, di cui una sala controllo perfettamente collegata, attraverso un processo di cablatura, alle altre 3. Questo permette ai gruppi che vogliono registrare, di risparmiare tempo e aumentare la qualità del loro lavoro in quanto si registra suonando contemporaneamente ma in sale diver- se, quindi isolando ogni strumento. Presso la scuola è inoltre possibile seguire corsi di basso, batteria, chitarra, canto, tromba, violino, sax, pianoforte e un corso di fonia. Quest'ultimo é improntato maggiormente sul lato pratico, consentendo all'allievo, al termine del corso, di essere in grado di operare in ambito lavorativo nel campo dell'audio. I corsi hanno la durata di 60 minuti a lezione e ognuno di essi offre un'ora e mezza a settimana di teoria compresa nella quota mensile. Gli insegnanti sono tutti musicisti professionisti e operano da anni nell'ambito artisticomusicale della musica italiana e estera. Quest'anno poi c'è una novità: sono stati introdotti i laboratori, con lo scopo di approfondire ulteriormente il percorso dello studente, dandogli la possibilità di poter suonare con altri allievi sotto la direzione di un insegnante. All'interno della struttura privata esiste un progetto che, mediante il patrocinio del Municipio XI e grazie ai finanzia- SORRISO NEWS a cura del Dott. Cirillo Francesco IL LASER IN ODONTOIATRIA Come in altre branche della medicina e chirurgia, quali ad esempio la dermatologia, la chirurgia estetica, l'oculistica, anche l'odontoiatria, nelle sue molteplici sfaccettature professionali, può avvalersi dei vantaggi operativi di diversi tipi di laser. Che cosa è un laser? Un laser è uno strumento tecnologico che emette un raggio di luce specifico (monocromatico, coerente, collimato e brillante), “caricato” di una quantità variabile di energia, che incide direttamente con le strutture (la materia) che incontra. Una luce laser può bruciare, tagliare, attivare, stimolare, consolidare e così via il materiale, biologico o meno. Quali laser vengono usati in odontoiatria? In odontoiatria sono impiegati vari tipi di laser, che si differenziano per la loro lunghezza d'onda, che è un po' come la carta d'identità del raggio. Malgrado si possano raggruppare per varie caratteristiche fisiche e tecniche, per semplicità distinguiamo due gruppi di laser: • Quelli efficaci prevalentemente sui tessuti molli (gengive, mucosa orale ecc.) o laser più chirurgici, • Quelli efficaci prevalentemente sui tessuti duri dentali (elementi dentari), o “meno chirurgici” In realtà i due raggruppamenti non sono rigidissimi, poiché i primi laser possono agire anche sui tessuti dentari, senza però rimuovere carie o creare cavità. I secondi, sfruttando alcune modalità di emissione, possono servire ad esempio per piccole plastiche gengivali, riuscendo a tagliare efficacemente e, con un po' di pazienza e abilità dell'operatore, a controllare bene il sanguinamento. A che cosa servono i laser in odontoiatria? I laser consentono di agire in diverso modo sulle varie strutture del cavo orale. Ciò che vorrei sottolineare è che operare con i laser spesso significa non dover mettere i punti di sutura e avere generalmente un processo di guarigione veloce, poco fastidioso o doloroso. • Interventi di chirurgia orale e parodontale, come ad esempio plastiche gengivali, eliminazione di lesioni delle mucose, drenaggio di ascessi. • Rimuovere (laser ad Erbio) la carie con grande precisione e quasi sempre senza dover utilizzare l'anestesia. • Effetto di decontaminazione sia all'interno delle tasche parodontali sia nei canali radicolari. • Terapia di lesioni erpetiche o afte o per la correzione di piccole imperfezioni gengivali, o per la rimozione di cicatrici, per lo sbiancamento professionale di elementi dentali pigmentati. STUDIO FONTE SALUTE Via Tommaso Arcidiacono 127 Tel. 06 51962163 338 7964157 menti della legge 285/97 (aiuti all'infanzia e all'adolescenza), permette, attraverso “Piano B”, di usufruire gratuitamente delle sale prova, dei corsi collettivi di chitarra e di registrare una demo professionale gratuita ai ragazzi dagli 11 ai 18 anni residenti nel municipio. Come ci raccontano Giancarlo e Simone, i proprietari, “... Piano B è una struttura a rapporto d'uomo. Si crea più vicinanza tra le persone che vi fanno parte, specialmente tra i ragazzi, che in un momento particolare della crescita come l'adolescenza, prendono la musica come un momento di sfogo rispetto ai disagi che hanno. Noi vorremmo che questo studio possa dare la possibilità di divertirsi, certo... ma nello stesso tempo di acquisire il rispetto per gli altri e comprendere che la musica può anche essere qualcos'altro, come ad esempio una professione..”. “Piano B” si occupa anche di progetti musicali. In questo momento, infatti, è quasi giunta al termine la registrazione, a cui partecipano alcuni dei professionisti dello studio, di un disco il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza. Un progetto quindi assolutamente no-profit che avrà come titolo “Hearth of Earth” e al quale parteciperanno alcune associazioni di rilievo. Concludendo.... chi è amante della musica, nello studio “Piano B” trova un ambiente sereno in cui suonare, apprendere, registrare, o se volete semplicemente da visitare. Marco Casciani www.regione.lazio.it “Ci vediamo ai Mondiali di Nuoto del 2009” Citius, altius, fortius, più veloce, più alto, più forte. Con questo spirito celebriamo i giochi olimpici dal 776 a.C. e da allora pensiamo che il confronto sportivo sia un potente esercizio di libertà, di crescita e convivenza democratica. Certo, ci piace vincere, ma siamo fatti così: per noi l’importante è partecipare. La competizione va affrontata con stile. Libero. futuro 19:14 lo sguardo al futuro 26-09-2008 sguardo urlo58 Page 17 web.com 17 urlo58 26-09-2008 19:14 Page 18 LEZIONI DI BIRRA V Tutte LE STRADE della BIRRA iaggio alla Scoperta della Geografia Birraria Durante l'ultima “missione” a Bamberga e dintorni ho finalmente esaudito un mio “desiderio birrario”: andare alla scoperta delle Zoigl. Trattasi di una birra quasi leggendaria, brassata in soli cinque villaggi di una piccola zona dell'Alto Palatinato, ad un passo dalla Repubblica Ceca. La particolarità più affascinante è che le Zoigl vengono prodotte nelle Kommunbrauerei del paese, cioè dei veri e propri birrifici comunali e di seguito trasportata nei locali di mescita che rimangono aperti a turno soprattutto nei fine settimana. Per capire bene questo meccanismo e soprattutto per assaggiare questa Zoigl mi sono avventurato in macchina per percorrere i circa 120 km che dividono Bamberga da queste zone, peraltro naturalisticamente straordinarie. Con poco tempo a disposizione mi sono recato all'impronunciabile paese di Windischeschenbach, punto di riferimento per gli amanti di questa rarità birraria. Il birrificio comunale è facile da trovare, riconoscibile anche dalla stella a sei punte che lega la birra alla antica tradizione alchemica, simbolo usato dalle famiglie produttrici della Zoigl che veniva affisso fuori dalla locanda di turno nella mescita. Un po' in punta di piedi sono entrato nellla Kommunbrauerei dove c'era un ragazzo intento nel brassaggio, ho chiesto qualche informazione sulle locande aperte quel giorno, dopodichè mi ha offerto un boccale di freschissimo Zoigl dalla retro- stante zoiglstube (chiamano così i locali di mescita di questa birra) ed è stata subito goduria…Deve essere stato divertente per quel birraio vedere uno strano capellone italico intento a gioiose telefonate ai suoi amici alcolisti rimasti a casa, usando frasi per lui incomprensibili come: “Nun poi capì che robba me sto a beve!!!!” Infatti la Zoigl già dall'aspetto torbido prometteva parecchio, in bocca era un trionfo di malto con una gasatura bassissima: per me amante di Kellerbier, Zwickel e Ungespundetes varie era un momento di estremo piacere! Subito emergevano un paio di peculiarità di questa birra: innanzitutto la sua estrema beverinità, grazie alla “piattezza” nella gasatura e il freschissimo sentore di “pane al latte” che ne emerge al gusto, ma soprattutto la presa di coscienza che trattasi di una birra da bere esclusivamente sul posto, la sua freschezza e immediatezza ne proibisce assolutamente il trasporto in luoghi lontani. Salutato il simpatico birraio e con in mano un calendario che indicava i locali aperti, mi sono diretto per la prima locanda. In paese infatti ci sono undici locali che come detto prima aprono a turno nei fine settimana, Windischeschenbach è però l'unico paese dove è possibile bere Zoigl tutti i giorni in due locali differenti, più quello aperto “di turno”, così la mia prima scelta è caduta sul Weisser Schwan, posto elegante a poche decine di metri dalla Kommunbrauerei, una sorta di albergo con un'austera sala da pranzo. Qui però ho avuto una mezza delusione quando ho assaggiato la loro Zoigl, infatti si presentava molto gassata, simile più a un kellerbier, ho preso quindi atto che esiste una versione della Zoigl un po' più “commerciale”, venduta anche da qualche birrificio locale per esportazione, meno torbida e notevolmente più carbonata. Lasciato il locale mi sono diretto verso la locanda familiare aperto di turno, il Binner, e qui sono tornato a godere: La Zoigl servitami era buona come la prima e mi ha portato a berne subito un altro paio (per mantenere la dignità scrivo solo di “un paio”…), l'oste era simpaticissimo e subito mi ha fatto delle domande sulla mia prove- nienza scambiandomi per olandese (Jan Chris De Koyer dei Gorefest???), seguito subito dagli avventori locali che smozzicavano un pessimo inglese, ma tanto c'erano le birre a farci fraternizzare e i brindisi si sono sprecati. Infatti un'altra cosa da sottolineare quando si visitano le “Stube” di paese è la facilità con cui si finisce a brindare con cordialissimi vecchietti che pare abbiano passato la loro intera esistenza fra quelle quattro mura, e l'avventore straniero magari mette un po' di sale su una quotidianeità altrimenti legata ai soliti riti, che in genere consistono nel raccontare come ci si è svegliati la mattina al proprio vicino di sedia (ovviamente anche lui sempre lo stesso al solito posto), fra di loro a volte le risate si sprecano quando gli dici di aver fatto 1200 chilometri per bere la “loro” birra, non ci rimane altro che osservarli discretamente, assaporando l'atmosfera magica di queste stube paesane. Lasciata Windischeschenbach, ho raggiunto il vicinissimo paese di Neuhaus che credo formi con il primo un unico comune. Qui ho vissuto il momento più bello di tutta la giornata una volta raggiunta la Kommunbrauerei locale: c'erano infatti due simpatici sessantenni con cappello e salopette intenti nel produrre la loro birra, titolari di due dei cinque locali familiari di Neuhaus. Mi hanno accompagnato in una rustica saletta e uno dei due mi ha versato una Zoigl da una damigiana, tutti affascinati da Roma hanno incominciato a dissertare in tedesco incuranti della mia incapacità nel comprenderli ed ho passato una mezzoretta brindan- di Manuele Colonna destinazione BAMBERGA E DINTORNI do svariate volte con loro, devo dire un'accoglienza più unica che rara. Uno dei due mi ha poi portato a visitare il suo locale che sarebbe stato di turno la settimana successiva, regalandomi bicchieri e una bottiglia etichettata da lui stesso a mano, inutile dire che il viaggio di ritorno a Roma ha completamente reso imbevibile il contenuto della stessa! Quel giorno lo zoiglstube aperto era lo Schafferhof, che proponeva una Zoigl leggermente più luppolata delle altre assaggiate, ma che manteneva le caratteristiche visive e di scarsa gassosità delle precedenti, qui ho potuto fare amicizia con due ciclisti intenti in una pausa ristoratrice, due ragazzi di Norimberga appassionati di birra con cui finalmente ho potuto sfoggiare il mio pur precario inglese. Finita la mia birra e smaltito un po' di alcol grazie a qualche litro di acqua, sono tornato a Bamberga dall'amico Andreas Gaenstaller birraio della Beck Braeu. Soddisfattissimo per l'esperienza fatta, mi sono ripromesso però di ritornare per completare il giro, infatti gli altri tre paesi produttori di Zoigl con birrifici comunali sono Mitterteich, Eslarn e il medievaleggiante Falkenberg, tutti a una manciata di chilometri l'uno dall'altro, ognuno ovviamente con delle Zoigl dalle svariate sfumature. Per gli amanti della buona birra è un'esperienza da fare assolutamente, passando magari un week-end all'insegna anche della splendida natura che circonda questa regione, immergendosi in una realtà che pare ferma da secoli. Conoscere i luoghi, vicino o lontani, non vale la pena, non è che teoria; saper dove meglio si spini la birra, è pratica vera, è geografia. - J. W. Goethe urlo58 26-09-2008 19:14 Page 19 VARIE web.com C “STRESS DA ASSISTENZA” segue dalla prima A cura della Dott.ssa Cristina Buccheri Psicologa ome ho avuto modo di precisare in un precedente articolo ( Febbraio 2008), ho lavorato per diversi anni in ambito sociale, occupandomi della demenza senile ( in particolare della malattia di Alzheimer) e in generale della disabilità. Di conseguenza sono entrata in stretto contatto con le famiglie, le quali spesso diventano il più importante se non l'unico riferimento per la persona malata su un piano di assistenza fisica e psicologica. Prendersi cura di una persona con una disabilità che sia fisica o psichica può essere un lavoro molto gravoso che a lungo andare può generare molto stress in chi lo fa. Nella demenza senile come l'Alzheimer ad esempio, il cambiamento che la malattia porta nel carattere, nel comportamento e nelle funzioni cognitive della persona malata, unito alle difficoltà di comprensione e all'incapacità del malato di esprimere gratitudine, fa si che il peso dell'assistenza aumenti. Inoltre quando il lavoro di cura è molto impegnativo e continuativo, come avviene nelle malattie degenerative o negli I L’editoriale handicap conclamati, il familiare finisce spesso per dedicarsi completamente al malato, dimenticando se stesso e perdendo di vista la percezione delle sue energie che inevitabilmente, ad un certo punto, possono venire meno, generando stress. Questo “esaurimento di energia” che chiamiamo stress, si può manifestare attraverso sintomi fisici come il senso di fatica e l'insonnia; attraverso quelli psicologici come il senso di colpa, le alterazioni dell'umore, la scarsa fiducia in sé e l'irritabilità e le reazioni comportamentali come l'isolamento fino alla chiusura difensiva al dialogo. Nella mia esperienza professionale ho osservato che le persone avvertono lo stress quando non riescono più a dedicarsi all'ammalato in modo tranquillo, a rispondere in modo positivo alle tante richieste che la situazione porta con sè, quando sono assorbite dalla cura del malato a tal punto da non riuscire a ritagliarsi un piccolo spazio per se stesse. Alla luce di tutto il familiare deve porre attenzione ai tanti impegni che occupano la sua giornata e alla loro qualità. In tal senso può essere utile acquisire piccole tecniche di gestione del tempo come la compilazione dell'agenda che permette, se compilata giornalmente di tutto ciò che si fa, di comprendere l'effettiva portata del carico assistenziale. Se gli impegni che ruotano intorno al familiare malato sono molti e faticosi, può essere utile, la dove è possibile, delegare ad altri e/o aprirsi ai servizi che il territorio offre. Inoltre al fine di non esaurire completamene le energie è importante imparare a fermarsi, fare una pausa per ricaricarsi: a volte può voler dire prendersi una vacanza, altre volte uscire con un amico o guardare la tv. E' importante imparare a ritagliare un po' di tempo per sé, anche perché il benessere della persona malata dipende molto spesso dal benessere della persona che si prende cura di essa. Per avere maggiori informazioni su questo argomento e sulle attività da me svolte potete contattarmi al 333 4392856 o all'indirizzo email [email protected] emergente, dotandola di un database all'interno del sito per contenere i singoli e le canzoni dei gruppi musicali che recensiremo. Per questo chiedo ai lettori di segnalarci via e-mail i gruppi da ascoltare ed inserire. Le novità sono tante ed il lavoro da affrontare è pieno di insidie, ma sono sicuro che il vostro aiuto, i vostri consigli e la passione che riversate e riverserete sui temi che affrontiamo, ci aiuteranno a continuare questo difficile lavoro. Penso che il giornalismo indipendente sia l'unica via per riportare in Italia la voglia di informare ed essere informati, solo cosi si può ovviare alla carenza di partecipazione alla res pubblica degli ultimi anni. Per questo abbiamo iniziato con una voce flebile ma decisa che speriamo di aver trasformato in un fragoroso Urlo. Buona lettura. VEDA, i testi più antichi della cultura indiana, ma è anche una scienza le cui verità si basano sulle esperienze, sugli esperimenti e le tecniche tramandate da una serie ininterrotta di mistici e saggi. HATHA YOGA è una forma di yoga estremamente completa perché prende in considerazione tutti gli elementi che compongono la persona; si lavora con il corpo utilizzando la mente perché la consapevolezza passa attraverso un processo mentale di attenzione rivolta verso il corpo, poiché noi agiamo e viviamo attraverso il corpo, che viene usato nella pratica prendendo specifiche posizioni dette ASANA. Il termine ASANA significa letteral- mente: stare, essere, stabilirsi in una determinata posizione; ma non solo, è anche un atteggiamento mentale, uno stato di intensa consapevolezza (del respiro e del corpo nella sua totalità). Quindi ASANA non si realizza solo con il corpo , ma anche con la mente e quel che unisce corpo e mente: il RESPIRO, che porta il PRANA o soffio vitale a ogni cellula del corpo. Quindi ASANA è una posizione del corpo che ci porta all'interno, in uno stato di consapevolezza. L'attenzione è rivolta al corpo, al respiro e ai processi vitali che avvengono nel nostro corpo in quel momento, stimolati dalla forma assunta. Nella pratica dell'ASANA nessun movimento, eccetto quello necessario per il conseguimento della posizione, viene imposto al corpo. I movimenti sono lenti, sicuri, dolci e senza scatti in modo che non vi siano tensione e fatica, e devono essere sempre accompagnati dal giusto ritmo respiratorio. Con la pratica costante, sotto la guida di un insegnante, si acquisisce maggiore vitalità, scioltezza del corpo e delle articolazioni, miglior tono muscolare, una mente più lucida e tranquilla, maggiore capacità di concentrazione, conoscenza di noi stessi attraverso l'osservazione dei processi mentali. In definitiva lo yoga migliora senz'altro la qualità della vita! Carlamaria Liso YOGA UNA PRATICA CHE MIGLIORA LA VITA l termine yoga significa: riunire, congiungere, aggiogare, cosa si unisce dunque nello yoga? Il primo passo consiste nel ritrovare la perduta armonia e unione fra i diversi piani di cui siamo composti: fisico, mentale e spirituale. Nel senso più alto, poi, secondo la filosofia orientale, l'unione del sé Individuale ATMAN (sostanza spirituale dell'uomo) con il sé Universale BRAHMAN (spirito universale) e il finale riassorbimento uno nell'altro. Dunque Yoga è quel che unisce - Yoga è riunirsi alla mente. Lo yoga è un meraviglioso e complesso sistema filosofico del pensiero indiano che trae le sue origini dai STAGIONE AGONISTICA 2008-2009: VECCHIE E NUOVE REALTÀ! Con l'ampliamento della zona di Urlo ai Municipi XV e XVI, aumentano le società calcistiche seguite A mor Portuense, Buradani, Colombo, Colli Portuensi, Castello Eurnova, Divino Amore Castel di Leva, Dopolavoro Cotral, Fonte Meravigliosa, Garbatella T.F., Junior Portuense, M.Spinaceto, Maccabi, Magliana, Ostiense Calcio, Ostiense 2000, Pian Due Torri, R.C. Garbatella, Real Ostiense, Roma Team, Roma 70 , Sporting Trigoria, San Paolo Ostiense, Tormarancio P.C., Tor De' Cenci, Trigoria, Vigili Urbani. Rigorosamente in ordine alfabetico, saranno queste le 26 squadre protagoniste dei nostri servizi di cronaca sportiva. Dall'Eccellenza alla Terza Categoria, senza tralasciare le società che più di altre focalizzano la loro attenzione sulle formazioni giovanili. Un settore dilettantistico, quello laziale, che oltre ad essere il più ricco come numero di squadre rispetto al resto della penisola, si mette in luce per i numerosi ex professionisti: un nome su tutti, Super Marco Del Vecchio, autore di una doppietta nel suo debutto in Eccellenza con la Pescatori Ostia. Tornando alle prime squadre delle 26 società sopra menzionate, il bilancio della passata stagione è tendenzialmente negativo, se si focalizza l'attenzione sulle prime squadre: 5 retrocessioni (Vigili Urbani, Amor Portuense, Fonte Meravigliosa, Tormarancio P.C. e Junior Portuense) e 2 promozioni: la Roma Club Garbatella e lo Sporting Club Ostiense. Un trend negativo che quest'anno potrà essere capovolto. Le più titolate a farlo, per costanza di rendimento e per piazzamento negli ultimi anni: Roma 70, Trigoria, Colli Portuensi, R.C. Garbatella e Divino Amore: scommettete su queste! Simone Lettieri urlo58 20 26-09-2008 19:14 Page 20