oltre - Wikiarte

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oltre - Wikiarte
Realizzazione grafica:
Basile Vito for Virtualstudios
Coordinamento editoriale:
Deborah Petroni
Rubens Fogacci
Stampa:
M.G.P srl
Via Trattati di Roma, 42
40055 Villanova di Castenaso (Bo)
Copyright©2013
Galleria Wikiarte
Prima edizione aprile 2013
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OLTRE
Siamo abituati a cercare, davanti a un’opera d’arte, qualità che possano compiacerci, tralasciando così di esaltare quelle
che realmente possiede. L’intuizione artistica è diventata davvero insufficiente di fronte a una forma di coscienza nuova, più esigente e per questo più completa? L’esposizione OLTRE affronta questo problema puntando non sugli “effetti
speciali” delle arti di ultima generazione, con tanto di entourage tecnologico, ma sulla semplice empatia del fare estetico. L’esposizione è costruita dalle opere di sedici artisti, in grado , prima di tutto, di emozionare con il loro fare arte. Si
sente il dolce suono della voce femminile nel lirismo dell’operato di Daria Picardi, Lucia Fiaschi, Maria Pia Contento e
Michela Farinella. Il realismo sentimentale di Daria, la luminosa cromia di Lucia, la carnalità formale di Maria e il sensuale intimismo di Michela puntano su un unico momento di raccoglimento e incontro tra la sensibilità di chi guarda e
chi è osservato, poiché confessatosi nella propria arte. L’invito a fermarsi e riposarsi in un’atmosfera sospesa e irreale è
offerto dalle immagini magiche di Angelo Conte, Paolo Rinaldi, Pierluigi Mioli e il fotografo Mauro Mattarelli. Il mondo
magico, surreale e metafisico o ipertrofico e pubblicizzato, si trasforma in mondo emotivo, reale per la solidità delle
forme della simbiosi tra natura ed essere, e fantastico in quanto rappresenta l’altra dimensione nella quale si proietta
la nostra vita. Le opere di questi artisti sono una “via di fuga”, una liberazione da ogni cosa qui e ora. La sensazione di
scoprire un mondo più concreto del concreto è quella che avvertiamo davanti ai lavori di Angelo Mancino, di Herbert
Beyers e di Zdenka Zouharovà. Un nuovo realismo fotografico, pieno di colori cangianti di origine mediatica, un nuovo
iper accademismo, attento alla perfezione esecutiva, puntano sulla debolezza della percezione, come farebbe la miglior
pubblicità, ottenendo un’estetica del simbolismo nella sua essenzialità. Si avverte la realtà oltre il filtro delle apparenze
posto dal grande potere mediatico. Un senso di liberazione da ogni dogma, limite, formalità ci invade osservando le
opere di Sirenes, di Francesco Sandrelli e di Marco Randazzo. Questi creativi scelgono di tralasciare la forma, quella imposta naturalmente o artificialmente, per seguire la musica dei colori, la danza dei gesti, la purezza della meditazione e
creare un’arte che porta alla riflessione e alla riscoperta del proprio io. In ogni uno di noi si nasconde il pensatore homo
sapiens e la belva ferus. Confrontandosi con le tele di Giuseppe Dente e le fotografie di Daniele Pinchera ci accorgiamo
come entrambe queste anime convivono in un solo essere chiamato uomo. Tutta la personalità dell’essere è raccontata
dal solo volto, basta coglierlo dal punto di vista più sincero, come nei lavori di Pinchera. Dente, invece, dimostra con
colori e forme come il corpo umano riprende con facilità le forze animali quando si abbandona a se stesso. Attimi di verità, sensazioni, confessioni sono riunite in una collettiva che intende toccare il punto più umano dell’essere, l’emozione.
Denitza Nedkova
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ANGELO CONTE
Angelo Conte è nato a Latina nel 1958. Dal 2010 vive a Fontevivo ( Parma ). Dopo aver frequentato l’Istituto
d’arte di Cascano in provincia di Caserta,si è diplomato come maestro d’arte,specializzandosi poi come
maestro di arti applicate. Successivamente ha frequentato a Napoli alla facoltà di architettura conseguendo
il relativo titolo. Successivamente ha frequentato a Napoli lo studio del pittore Carlo Rossi,docente di arti
visive. Ha compiuto frequenti viaggi di studio in Italia e all’estero soprattutto nella fascia nord-europea dove
ha risieduto per circa 20 anni stabilendosi in Svizzera. Sue opere si trovano in collezioni private e pubbliche in
Svizzera,Germania,Francia,Stati Uniti,Serbia,Russia,e Italia.
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I sette nuovi Peccati Capitali
120x48 - olio su tela
2012
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Cercando un altro Egitto
102x102 - olio su tela
2005
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Le nuove frontiere dell’ovest (emigrazioni disperate)
107x107 - olio su tela
2012
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ANGELO MANCINO
Angelo Mancino è un artista autodidatta in continua evoluzione… il cui studio nasce dalla scoperta di diverse
tecniche e la capacità di modificarle ed evolverle fino ad ottenere i risultati prefissati. In particolare, nella
linea che andiamo a presentare possiamo evidenziare la capacità di esaltare l?arte di strada (spraypaintart)
valorizzandola con la personalissima aggiunta di particolari svolti ad aerografo, creando così l’unicità di
due tecniche unificate in una sola e personale linea artistica. Ciò mette in evidenza la grande passione, la
determinazione ed il talento di questo artista
Le sue opere denotano la sperimentazione di tecniche sempre nuove che permettano all’osservatore di
percepire le intenzioni creative dell’artista di riprodurre artisticamente la propria ricerca personale dell’infinito…
Infatti la realizzazione di riproduzioni tridimensionali dei suoi paesaggi lascia spazio, in ogni opera, alla fantasia
dell’artista e di chi osserva,trasformando così le sue opere da paesaggi spaziali a paesaggi surreali…
Ciò risulta possibile proprio grazie all’utilizzo quasi simbiotico delle due tecniche, infatti, se la spraypaintart
permette la realizzazione di effetti e sfumature cromatiche che diano all’opera l’aspetto quasi fotografico
dell’immagine spaziale, la tecnica dell’aerografia permette la realizzazione di dettagli, quali le nebulosi, che
diano libero sfogo alla fantasia artistica ed alle emozioni sia dell’artista, sia di chi ne osserva le opere.
Manuela Azzolina
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Xnova
80x50 – acrilico e smalti
2013
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Kadletz
70x50 – acrilico e smalti
2013
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Kronos
80x60 – acrilico e smalti
2013
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DANIELE PINCHERA
Daniele Pinchera nasce a Sora il 04/12/1990.
Sin da bambino scopre la sua più grande passione: le arti figurative, che alimentano la sua voglia di rendere
gli attimi eterni, e immortali le emozioni che essi suscitano.
Sono questi i motivi che lo spingono a non staccarsi mai dalla sua fedele compagna di vita: la macchina
fotografica.
Completa gli studi minori presso la scuola secondaria di primo grado GneoPlancio di Atina (FR) , prosegue
gli studi presso l’Itas di Alvito (FR) conseguendo il diploma di Perito Agrario.
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Madre
70x50 - stampa su tela
2012
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Pensiero
70x50 - stampa su tela
2012
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Rancore
70x50 - stampa su tela
2011
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DARIA PICARDI
La qualità della pittura di Daria Picardi non può essere misurata sulla sua notorietà, o sul suo curriculum,
essendo artista che non ha avuto interesse ad esporre, ma sulla pittura stessa presente nelle sue tele di ieri
e di oggi.
Per questa ragione, una sua presentazione risulta avere caratteristiche immediatamente riscontrabili anche
per lo spettatore o il critico, poiché ogni suo quadro dichiara non soltanto l’ascendenza alla pittura della
cosiddetta scuola romana (e a Carlo Socrate, di cui è stata allieva, in particolare), ma anche la sua peculiare
interpretazione di un modo del “pittare” che ha conosciuto grandi artisti dell’area romana.
Predilige la figura e il paesaggio dove eccelle non soltanto per la capacità tecnica, ma soprattutto per
l’afflato lirico con cui Daria Picardi riesce ad esprimere un sentimento delicato di atmosfere colte con
intelligenza ed esposte con una cura che fa trasparire una sorta di interpretazione filosofica del soggetto che
vuole dipingere. Nel caso del paesaggio, l’impegno dell’artista riesce a sviluppare con raffinatezza atmosfere
romane colte sia nel loro insieme che nei particolari.
Natale Antonio Rossi
Presidente dell’Unione Nazionale Scrittori e Artisti
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I ponti di Roma
120x80 - olio su tela
2006
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Bambina che gioca
50x50 - olio su tela
2009
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Camion di profughi
75x75 - olio su tela
2011
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FRANCESCO SANDRELLI
Francesco Sandrelli nato a Castiglion fiorentino (AR) il 07/07/1969, ha frequentato 5 anni di corsi in scuole
private dal 1989. Ha partecipato a numerose mostre collettive a Roma, Londra, Parigi e Venezia. Anche a
New York e in Canada nel Québec. Numerose personali a Cortona, Firenze e Arezzo. Numerosi premi online come l’ International Celeste prize e associè del salon des Beaux art di Parigi. Pubblicazioni si trovano su
effetto Arte e i cataloghi del salon des beaux art di Parigi, e su volumi come l’ international painter Master
pubblicati in California a cura di Despina Tumberg non che su riviste di arte come Over art.
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Deserto di sale
80x100 - olio su tela
2010
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Tempesta blu
70x100 – vernice e olio su tela
2010
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Il cervo rammemorante
80x100 - bitume su tela
2009
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GIUSEPPE DENTE
Giuseppe Dente, laureato in Sociologia, alla fine degli anni ’90 frequenta stage di acquarello e china presso
la Galleria Borghese; corso di pittura con Luciano Santoro. Inizia, però a studiare a fondo la pittura figurativa
e le tecniche della pittura ad olio nel 2000, presso la Scuola di Pittura Scienza dell’Arte, di Marco Rossati.
Con lui approfondisce le sue conoscenze pittoriche anche sul piano teoretico e, ben presto, comincerà
a identificarsi nella vena espressiva fortemente caratterizzata da quella visione surreale e metafisica che,
attualmente, è leitmotiv di gran parte dei suoi dipinti. Ha partecipato a mostre, personali e collettive, in Italia
e all’estero; in particolare: Sala del Bramante, Piazza del Popolo, Roma; Stattbad di Berlino; Villa Gualino
a Torino; Galleria Zamenhof, Milano; Sorrento Art Contest; Galleria Wikiarte di Bologna; Premio De Chirico,
Art in the world Roma Viterbo; VI giornata del contemporaneo AMACI; Galleria Rosso Cinabro, Roma;
Sala Garemijn, Bruges; Galleria Margutta51, Roma; Sala dei Dioscuri del Quirinale, due collettive; Galleria
Cassiopea, Roma. Una sua opera è stata donata al Museo Civico d’Arte Moderna di Monreale (PA).Vive
e lavora principalmente a Roma. Il punto forza della pittura di Giuseppe Dente è rappresentato, tuttavia,
dagli accordi cromatici e dall’equilibrio tonale che auspica una longeva serenità spirituale a chi osserva i
suoi quadri. I colori, vivaci e vibranti, contribuiscono a trasportarci in una dimensione “altra” e parallela grazie
alla loro immediatezza e spontaneità nell’insieme. Il cromatismo gaio della produzione pittorica di Giuseppe
Dente si concilia perfettamente con la sperimentazione di sorgenti luminose, inserite in ambientazioni naturali
rivisitate dallo sguardo interiore. Esse scaturiscono leggere ed effimere sensazioni di luce. Sabrina Falzone
(Critico e Storico dell’Arte).
Scrive Marco Rossati nella presentazione a catalogo: “...Si potrebbero definire canonici gli umori surrealisti
che Giuseppe Dente ha sviluppato in questi anni di lavoro e ricerca. Canonici fondamentalmente per i temi
e i simboli emergenti alla visione, che, salendo attraverso i condotti in cui scorre l’immaginario, mettono
iconicamente in contatto gli universi indefinibili e oscuri, con la fenomenica quotidiana. Ciò che, però,
più connota il suo lavoro è proprio l’approccio alla sostanza pittorica. È, cioè, dalla scabra e sofferta
asciuttezza delle tessiture cromatiche, delle linee, delle forme con esse descritte, che scaturisce un suo
peculiare, nostalgico sentimento dello spazio. È proprio lì, nei repentini dilatarsi e svanire di orizzonti dai
tramonti improbabili, le cui radiazioni rivelano figure dalla sensualità attonita, quasi dolente, che donne,
uomini, asteroidi, oggetti... tutto si lascia mettere in posa, come per farsi ritrarre un istante prima che la
percezione drammatica della distanza lo sorprenda”.
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Incomprensioni
70x100 - olio su tela
2008
26
Contraddizione
70x50 - olio su tela
2013
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Le bagnanti
50x50 - olio su tela
2013
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HERBERT BEYER
Herbert Beyer vive e lavora vicino a Berna. Le sue opere sorprendenti su tela, sono facilmente accessibili.
Concentrandosi sulla bellezza degli oggetti raffigurati, che vuole che parlino da soli. Su sfondi di colore diversi,
l’artista lavora meticolosamente applicando diversi strati di vernice acrilica trasparente. Con la sua tecnica
molto personale di miscelazione, che ha sviluppato nel corso degli anni, crea immagini quasi foto realistiche.
I primi piani di volti, animali, e auto d’epoca sono i suoi soggetti preferiti.
Herbert Beyer lives and works near Berne. His striking works on canvas are easily accessible. Focusing on the
beauty of the depicted objects, he wants them to speak for them selves. Over backgrounds of randomly
applied color, the artist meticulously works multiple layers of translucent acrylic paint. With his very own mixing
technique, developed over the years, he creates almost photorealistic images. Close-ups offaces, animals,
and vintage cars are his favorite subjects.
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Africa
80x120 - acrilico su tela
2011
30
Ford _T
100x100 - acrilico su tela
2011
31
White Tiger
120x80 - acrilico su tela
2010
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LUCIA FIASCHI
Lucia Fiaschi, è un’artigiana del colore, vive e lavora in un’ antica cittadina della provincia pisana – Volterra
– dove , forse è possibile incontrare il mondo, immaginarlo e sognarlo certamente.
Il colore e i pennelli sono le cose che usa tutti i giorni, prima per dipingere la pietra poi le tele di alabastro o
con inserti di alabastro, pietra di “casa sua” poiché ha iniziato a dipingere quando aveva 18 anni ”faceva i
fiori sulla pietra“ come oggetti ricorda l’artista.
La continua volontà d’innovazione, dalla pietra l’ha portata al vetro dove la trasparenza del supporto le
ha permesso una continua sperimentazione di colori dai toni evanescenti, ghiacciati, semicoprenti, lucidi o
sabbiosi e dove le forme degli oggetti dipinti consentono continui mutamenti tra luce e ombra, tra pieno e
vuoto, tra effetto immaginato e reale.
La necessità di dare corpo e spessore al colore e al tempo stesso l’idea che tutto ciò che la circonda è
in continuo movimento e trasformazione le “fa fare” le tele dove ogni spazio è dominato da un colore che
gioca con l’incontro di realtà e immaginazione, di sogno e concretezza. Ha sempre dipinto quello che più
le da soddisfazione, sceglie i soggetti per ciò che la rappresentano e per il piacere di dipingerli in modo
personale, ogni cosa che dipinge non è mai ciò che potrebbe rappresentare.
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Lei che sorge dal mare
60x56,5 - mista su pietra alabastro
2012
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Rosae
103,5x48,5 - mista su tela e tavola
2013
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L’isola femmina
83x65,5 - olio su tela e tavola
2010
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MARCO RANDAZZO
Marco Randazzo nasce a Siracusa il 17 novembre 1983 e vive fra Avola e Milano, dove lavora. ​Dopo gli
studi liceali ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Catania, dove nel arzo 2007 si è laureato in Pittura,
specializzazione in Beni Culturali. Nel 2010 si è specializzato in Arti Visive, indirizzo Grafica, presso l’Accademia
di Belle Arti di Brera di Milano. Nonostante la giovane età, nell’arco della sua carriera artistica ha partecipato
a varie mostre collettive in gallerie d’arte e in spazi museali, e annovera tre esposizioni personali, la prima nel
2005.​Da Settembre 2011 collabora ed espone in permanenza con Collezione Orler e ArteTivù. Nel Febbraio
2013 ha partecipato alla Fiera di ArteGenova 2013, ospite della Galleria Wikiarte.
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Lezioni di musica
70x140 - mista su carta
2010
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Le mie notti sono migliori dei vostri giorni
70x85/31x33 - mista su tela
2011
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Neutron star collision – love is forever
104x138 - mista su carta
2010
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MARIA PIA CONTENTO
Ecco dunque, che il nostro ipotetico viaggio attraverso la pittura di Maria Pia Contento, partito dal colore
e passato attraverso la forma e l’espressione è giunta alla sua ultima stazione: l’amore. Che è quella cosa
strana e terribile eppur magnifica che non permette soltanto la perpetuazione della specie ma che dà il
via e sta alla base di tutte le più alte e nobili espressioni artistiche di tutti i tempi, che è la scintilla che ha
fatto scoppiare passioni profonde e innescato sacrifici impensabili. Che è, insomma il motore principale di
questo strano meccanismo che si chiama vita. E la donna è, di questo meccanismo, il pezzo principale, il
più importante. Quello, per intenderci che se si rompe o si deforma può bloccare l’intero procedimento
produttivo della macchina in cui è inserito. Proprio come sta accadendo con le espressioni femministe
arrabbiate e violente di cui si diceva sopra.
Espressioni che non fanno parte del bagaglio naturale della donna e che sono state inserite in lei a forza
snaturandone la grazia e la femminilità naturali che ogni donna ha in sé dalla nascita quale dono proprio del
suo sesso. Un dono che la pittura di Maria Pia Contento può aiutarci a capire appieno sempre che, come
già si diceva, non ci si contenti di fermarsi sulla soglia ma, accogliendo l’invito della sua pittura, ci si addentri,
fin quasi a fondersi con essa, nelle sue figure femminili che per la loro nudità paiono indifese ma che fanno
invece di questa nudità la loro arma più terribile.
Antonio Coppola
41
Il nano
150x100 – olio su tela
2006
42
Lottatore di sumo
50x80 – olio su tela
2006
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Scarabei
80x100 – olio su tela
2009
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MAURO MATTARELLI
La simbiosi natura/essere umano è la prima, inconfondibile, caratteristica che balza agli occhi di chi guarda
le foto di Mauro Mattarelli. Quei rami, foglie da cui traspaiono figure umane o quegli sguardi, visi che si
intersecano con riflessi d’acqua e alberi ci dicono di un rapporto ancestrale mai completamente spiegato,
ancora un po’ misterioso… e ancor più misterioso per l’uso del bianco e nero che pervade le foto di Mauro. Un
chiaroscuro che, lungi dall’incupire, rende nitida e perfettamente definita la nostra percezione dell’insieme,
rendendola quasi bucolica, come un’ode virgiliana. “prima nostra non erubuit silvas habitare Thalia” (Virgilio,
Bucoliche VI, 1-2) (la nostra Thalia per prima non si vergognò di frequentare le selve).Le sovrapposizioni
naturalmente eleganti e raffinate, mai pesanti o cariche, nonostante l’uso del bianco e del nero sembrano
esortarci a vivere la “natura umana” che è in ognuno di noi oppure lasciare libera di esprimersi la “naturale
umanità”, oggi forse dimenticata, che Mauro vive nella sua quotidianità professionale di medico.
Giovanni De Angelis
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Tree knows everything
70x50 – foto digitale su leger
2010
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Not a skeleton
50x50 - foto digitale su leger
2010
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Stone spirit
50x50 - foto digitale su leger
2010
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MICHELA FARINELLA
Michela Farinella nasce a Bologna il 27 aprile.
Sin da piccola,con la mano sinistra,comincia a disegnare cercando di imitare quelle immagini piatte e che
sembrano così tanto vere che vede alla televisione. Le figure umane,in particolare...
All’asilo qualcuno cerca di farle cambiare la mano dicendo...:” il mondo è per i destri!”...”devi usare la
mano destra!”...ma con scarso successo,per fortuna,perché altrimenti chissà...se Michela avrebbe continuato
a dipingere....ma questa è un altra storia...
Già dalle scuole elementari completa ogni compito,tema o operazione matematica,con un disegno,quasi
che senza quello qualsiasi argomento non fosse per lei veramente...”finito”...
Ne gioiva il maestro di Michela che portava sempre a casa i suoi “temi con disegno” da far vedere alla
moglie.
Prosegue questa passione per il disegno,assecondata dalla mamma Marina che le fa frequentare il laboratorio
di un pittore bolognese presso il quale Michela impara le diverse tecniche pittoriche e con il quale espone
per la prima volta in una mostra collettiva.
Siamo nel 1991.
Nasce l’amore per la pittura ad olio.
Presa dagli studi e dall’adolescenza prima,e dallo sport e dal lavoro poi,Michela non abbandona mai la
pittura e nata come autodidatta prosegue nelle sue creazioni che trovano ampi riscontri.
Nel 2012 Michela entra a far parte degli Artisti della Galleria Wikiarte di Bologna.
“L’arte e’ una passione”.
(Oscar Wilde)
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Ombra smoke
80x40 - olio su tela
2013
50
Ballerina
90x90 - olio su tela
2013
51
Volo
50x50 - olio su tela
2013
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PAOLO RINALDI
Completamente autodidatta, ha il talento di trasformare l’ironia in riflessione e la satira in meditazione.
Prende temi sociali e li trasforma in sintesi iconologica così pregnante che l’osservatore non può rimanere
indifferente o entra nel mistero o lo rifiuta, nell’uno o nell’altro caso l’artista coglie l’obiettivo.Rinaldi, da
un’idea post-futurista, della profezia della fine del mondo, ha creato un serie di fossili di oggetti moderni, che
ha chiamato “21 dicembre 2012”, immaginando quello che verrà trovato, dopo una grande catastrofe.Ha
creato inoltre una serie di sculture legate alla religione e alle vicende attuali che ci circondano.
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Beatrice: le radici dell’odio
100X100X120 - Installazione
2013
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I soliti sospetti
80x130 - mista su tela
2012
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Bandiera di pace
140x180 - ceramica dipinta con acrilico
2012
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PIERLUIGI MIOLI
Sono nato e vivo a Budrio.
Il mio interesse per la fotografia si è manifestato fin da ragazzo, per diversi anni mi sono dedicato principalmente
al bianconero, attratto dall’esperienza fotografica di grandi autori del calibro di Ansel Adams, e Irwing
Penn. Negli anni successivi, ho accantonato tale esperienza e ho assecondato altri interessi iconografici,
ma, con l’avvento del digitale, la fascinazione per il mondo delle immagini è immediatamente riaffiorata,
consentendomi di approfondire le grandi potenzialità connesse a questo nuovo modo di interpretare la
fotografia: ho ricominciato a scattare e a sperimentare varie tecniche, e da qui si è sviluppata l’esigenza di
confrontarmi e scambiare opinioni con altre persone coinvolte nella mia stessa passione. Il mezzo fotografico
si presenta come strumento di certificazione del reale e allo stesso tempo viene usato per incarnare un
sogno ad occhi aperti che, in quanto fotografato, lascia la sua traccia concettuale. Parallelamente sto
sperimentando la scultura come pratica per esprimere, creando “dalla polvere e dal fango”, forme per
riallineare la percezione del mondo.
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Scelta
90x60 – stampa fotografica su pannello pvc light
2013
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Preghiera
40x16 – terracotta patinata
2012
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Fusione d’amore
26x19 – terracotta patinata
2012
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SIRENES
Sirenes è nata nel 1966, vive e lavora a Bærums Verk, Norvegia, è sempre stata affascinata dai colori, anche da bambina, e da adulta ha scoperto che fiori, vestiti e cosmetici tutti le offrono intriganti fonti regolari
o combinazioni di colori deliziosi. Diventa ispirata a dipingere attraverso il silenzio e la pace, eseguendo
lo yoga, la meditazione e per essere circondata dalla natura. Sto cercando di esprimere i miei sentimenti
più profondi della mia anima nel mio lavoro, ma anche le relazioni e le emozioni all’interno e tra gli esseri
umani. Sono molto sensibile ai sentimenti degli altri, e che la sensibilità costituisce una parte importante del
mio lavoro. Dipinge direttamente sulla tela, spesso attraverso le dita con la conseguenza che ogni dipinto
diventa assolutamente unico nel suo genere.
Sirenes was born in 1966, live and work at Bærums Verk, Norway, I have always been fascinated by colors, even as a child, and as an adult I have found that flowers, clothes and cosmetics all provide me with
regular sources of intriguing or delightful color combinations. I become inspired to paint through silence
and peace, by performing yoga, through meditation and by being in nature. I am trying to express my inner feelings from my soul in my work, but also relationships and emotions in and between human beings. I
am very sensitive to the feelings of others, and that sensitivity forms an important part of my artwork. I am
painting directly onto the canvas, often through finger-painting with the consequence that each painting
becomes absolutely unique.
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In nature with love
100x70 – acrilico su tela
2012
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Glacier
70x100 – acrilico su tela
2013
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Boots in River
90x90 – acrilico su tela
2012
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ZDENKA ZOUHAROVÀ
Zdenka Zouharovà originaria della Repubblica Cecoslovacca. Nel periodo 1986-1996 vive e lavora Londra
dove ama trascorrere il tempo libero nella National Gallery e la Portrait Gallery, affascinata soprattutto dai
maestri del cinquecento. Dal 1996 vive e lavora come psicoterapeuta a Bologna. Ma solo nel 2010, dopo
l’incontro con l’artista Stefania Russo, nasce in lei il desiderio di fare i primi esperimenti con i pennelli e con
i colori ad olio.
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Fabri Fibra
59x43 – olio su tela
2011
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Omaggio a Van Eyck
59x43 – olio su tela
2012
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Dama con sacchetto
58x44 – olio su tela
2013
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Artisti in mostra:
ANGELO CONTE
ANGELO MANCINO
DANIELE PINCHERA
DARIA PICARDI
FRANCESCO SANDRELLI
GIUSEPPE DENTE
HERBERT BEYER
LUCIA FIASCHI
MARCO RANDAZZO
MARIA PIA CONTENTO
MAURO MATTARELLI
MICHELA FARINELLA
PAOLO RINALDI
PIERLUIGI MIOLI
SIRENES
ZDENKA ZOUHAROVÀ
Ringraziamenti :
Vito Basile Graphic Designer
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Direttori Artistici
Deborah Petroni
Rubens Fogacci
70
Galleria di riferimento
Galleria Wikiarte Via San Felice 18 40122 Bologna Tel e fax 051/5882723 mail: [email protected] sito: www.wikiarte.com
Grafica
Vito Basile
www.virtualstudios.it